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N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
(di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)
*La Lectio di fr. Egidio Palumbo è temporaneamente sospesa per motivi di famiglia
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
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"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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(in continuo aggiornamento)
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Tutti, anche quelli che per anni hanno ostentato ottimismo, parlano ormai di crisi economica e di paura del futuro.
Chi
sta nel sociale, sul territorio, sulla strada lo tocca con mano da
tempo e ne ha segnalato, inascoltato, le avvisaglie. È una crisi da cui
non si uscirà facilmente. Se ne uscirà solo - a dispetto di chi, dopo
averla provocata, ne promette il superamento grazie a una nuova
crescita dietro l’angolo - con trasformazioni sociali profonde. E,
soprattutto, non chiudendo gli occhi. Perché la crisi non è uguale per
tutti.
Non
è uguale per i vecchi che frugano nelle pattumiere e per i 200.000
acquirenti annui di auto di lusso da 100.000 euro e più. Non è uguale
per i milioni di giovani senza lavoro o con lavori finti e per chi
incrementa rendite miliardarie, evadendo ogni forma di tassazione. Non
è uguale per chi muore di lavoro nero e pericoloso pagato quattro
euro all'ora e per chi si arricchisce sfruttando quel lavoro.
Non è uguale per l’operaio che guadagna 1.000 euro al mese e per
l’amministratore delegato che guadagna più di quattrocento volte tanto.
La
crisi è una lente di ingrandimento che mostra anche a chi non vuole
vedere due mondi diversi e divaricati (accompagnati da una zona grigia
che slitta sempre più verso la povertà). Due mondi che non si parlano,
dove la parte soddisfatta della società sembra vivere come problema la
presenza e la visibilità degli ultimi...
“Non siamo tutti uguali” di don Luigi Ciotti
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Dopo
la lezione di Monsignor Bregantini, seguita da un pubblico di oltre 200
persone, appuntamento con “Le strade di Paolo tra le genti”. Don
Zanotelli, missionario comboniano, noto per la sua battaglia in difesa
dell'acqua come risorsa strategica dei popoli e non oggetto di mercato,
parla al pubblico di migrazioni e dell'importanza dell'incontro, con
studenti fuori sede, immigrati, rifugiati, con i poveri e gli sfruttati
del nostro tempo, prendendo spunto dall'esperienza di Paolo di Tarso,
migrante e apostolo delle genti.
Sulle strade dell'utopia Il mondo del sapere incontra il disagio del Sud del Mondo Le
spese militari in Italia in vent'anni sono quasi raddoppiate:
dai 14 miliardi e 464 milioni di euro del 1990 ai 27 miliardi e 914
milioni del 2010. Il dato proviene dall’International Peace Research
Institute di Stoccolma (Sipri) ed è stato utilizzato da padre Alex
Zanotelli, il missionario comboniano d’origine trentina, per lanciare
una petizione contro un ulteriore incremento di fondi destinati a
finanziare interventi armati all'estero e il rinnovo del
parco armamenti tricolore.
Oggi
a Bologna ospite del Centro studi Donati per parlare di accoglienza e
del rapporto che lega il nord e il sud del mondo, Zanotelli si è sempre
occupato di migranti, poveri, sfrattati e rifugiati. Non solo in
Africa, dove ha vissuto per anni e anni, ma anche nel nostro paese,
dove da tempo si batte per l’acqua pubblica e contro le spese militari.
Padre Zanotelli, in missione contro la guerra: “In Italia ogni ora spesi 3 milioni per armi”
Guarda i nostri precedenti post:
Appello: Manovra e armi: "Il male oscuro" di Alex Zanotelli
Sulle
strade dell'Utopia con il Centro Studi Donati. Il mondo del sapere
incontra il disagio del Sud del Mondo - 15 novembre: 1° incontro con
Mons. GianCarlo Maria Bregantini: "La lezione scomoda di Tullio
Contiero"
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Nella
Giornata mondiale dedicata a chi si rimbocca le maniche per gli altri,
il punto sul settore, le promesse del ministro Fornero sul 5 per mille,
le reazioni alla manovra.
Cifre a più zeri, e non si dica che è poca cosa
Anno europeo del volontariato, aspettative deluse
Censimento del terzo settore, al via nel marzo 2012
E in Lombardia, intanto....
“Nella
Giornata Internazionale del Volontariato riconosciamo l’impegno di
queste persone, il loro ammirevole spirito di servizio e il loro grande
lavoro per promuovere il raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni
Unite. Ogni persona può generare cambiamenti positivi reali. Il
volontariato è importante”.
Giornata del Volontariato per lo sviluppo: l’Italia al guado
Un
appello a costruire una cultura del volontariato: lo hanno lanciato
oggi, nella Giornata internazionale del volontariato, diverse
organizzazioni, fra le quali il Forum Terzo Settore e CSVnet, che hanno
organizzato un incontro a Roma dedicato alle 40mila associazioni che
ogni giorno operano per il bene comune. Un evento che, tra l’altro,
cade nell'anniversario del 150.mo dell’Unità d’Italia e in
chiusura dell’Anno europeo del Volontariato. Vi ha preso parte anche il
presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, e il ministro
del Lavoro, Elsa Fornero, che ha sottolineato la ricchezza del
volontariato per la società. Debora Donnini ha intervistato Andrea
Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore
Ascolta l'intervista a Andrea Olivero
Li
abbiamo visti spalare via il fango dopo la recente alluvione a Genova,
cercare fra le macerie del terremoto all'Aquila o intervenire tutte le
volte che ne avevamo bisogno. Ogni giorno, li possiamo scorgere mentre
guidano le ambulanze, prestano aiuto ai senza tetto, accudiscono gli
anziani, accompagnano i disabili, tengono compagnia ai bambini in
ospedale o servono i pasti ai poveri. Garantiscono diritti e dignità
laddove lo Stato non è mai arrivato o non arriva più e dove le aziende
non possono o non vogliono arrivare. Sono i volontari italiani, oltre 3
milioni e 300 mila secondo le ultime rilevazioni disponibili, che
prestano gratuitamente il proprio tempo fuori e dentro le oltre 40mila
organizzazioni nate per lo più dopo il 1980.
Tre milioni e 300mila persone, lo 0,7% del pil ma il nuovo welfare è di nuovo sulle barricate
Si
è tenuta questa mattina, in vista della Giornata Mondiale del
Volontariato indetta dalle Nazioni Unite, la cerimonia del Premio del
volontariato internazionale FOCSIV 2011. L'appuntamento, giunto
quest'anno alla XVIII edizione, si è tenuto a Roma presso la Sala degli
Arazzi in RAI (viale Mazzini 14) ed ha visto la partecipazione del
cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson Presidente del Pontificio
Consiglio della Giustizia e della Pace.
GIORNATA MONDIALE DEL VOLONTARIATO 2011, FOCSIV PREMIA COME VOLONTARIO DELL'ANNO RICCARDO GIAVARINI
Riccardo
Giavarini è il Volontario dell'anno 2011. La Focsiv lo premia per il
suo tenace lavoro con i detenuti (specialmente se minorenni, con le
prostitute bambine e con gli indios)
video
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“Se
non ora quando?” è cresciuto. E si prepara a tornare in piazza con una
nuova, forte domanda: “Se non le donne chi?”. Se non le donne chi può
aiutare il nostro Paese a uscire da una crisi che non è solo economica,
ma anche politica, istituzionale e morale? 10 dieci mesi dopo la grande
manifestazione del 13 febbraio, il movimento convoca un nuovo
appuntamento per l’11 dicembre alle 14.
Il
luogo resta lo stesso che vide materializzarsi la nuova forza delle
donne italiane: Piazza del Popolo. Diverso è ovviamente il momento
storico...
Ma la condizione delle donne è rimasta la stessa. Ed allora è proprio da qui che bisogna partire...
“Se non ora quando?” torna in piazza: proposte per un’Italia da (ri)costruire
11 dicembre: tutti gli appuntamenti nelle città d’Italia
Margherita Buy e Carla Fracci, Claudia Gerini e Maria Luisa Busi, Paola Turci e Lucrezia Lante della
Rovere,
Lunetta Savino e Veronica Pivetti, Emma Marrone, Erica Mou, Nada e
tante altre ci hanno già messo la faccia (e tra di loro, le cantanti
anche la musica), nello spot girato da Carlotta Cerquetti e Sara De
Simone. Testimonial d’eccezione del nuovo appello lanciato da"Se non
ora quando" per chiamare tutte, di nuovo, nove mesi dopo «quel» 13
febbraio, alla mobilitazione di massa.
Appuntamento
a piazza del Popolo, a Roma, l'11 dicembre. E contemporaneamente in
tutte le altre città d’Italia. Parola d’ordine: «Mai più contro di noi,
mai più senza di noi».
video
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Perché «Se non
ora quando?» ha indetto una manifestazione l’11 dicembre? Proprio ora
che il governo Berlusconi è stato sostituito da un altro governo?Cioè
da un governo di tecnici che sta lavorando per salvare l’Italia dalla
catastrofe di una insolvenza?Per dire che il movimento delle donne non
smobilita, non ha ottenuto lo scopo, vuole uscire da questa crisi
politica ed economica costruendo un Paese in cui le donne possano
entrare alla pari nella società e portarvi il segno della loro
differenza...
Cristina Comencini: Mai più senza le donne
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Ancora
storie dell’orrore, nel silenzio indifferente del mondo. Nei campi di
prigionia del Sinai 350 profughi eritrei, tra cui donne incinte e
bambini, sono in catene da mesi, in attesa che i parenti paghino i
predoni beduini per la liberazione. Sono sottoposti a torture
indicibili, con poco cibo e poca acqua e la minaccia di espianto degli
organi per chi non paga. Almeno sei ostaggi sono stati ammazzati negli
ultimi 30 giorni. Altri 370 eritrei sono stati rapiti e trasferiti dai
banditi due settimane fa nelle caverne e nei container del deserto di
Dio. In tutto sono 720 vite umane.
Paolo Lambruschi: Nel Sinai l'orrore non si ferma
... Una umanità devastata,
queste persone di cui stiamo parlando, ammesso che usciranno vivi da
questa drammatica situazione, se non finiranno sotto i ferri per
fornire il mercato del traffico di organi, queste presone vivranno con
questo incubo per tutta la loro vita.
Perché le potenze di questo mondo tacciono difronte a tanto grave
crimine contro l'umanità, perché questo silenzio anche dei organismi
internazionali per la tutela dei diritti umani? Perché il Parlamento
Europeo tace di fronte a tanto orrore? Perché nessuno mette i governi
della regione difronte alle loro responsabilità?...
Mussie Zerai: Il Silenzio assordante difronte alla tragedia dei profughi Eritrei nel Sinai
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(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
5 dicembre, ai microfoni di Radio3 "Tutti stranieri"
Il microfono a questi mondi e a queste storie può raccontarci che siamo
tutti stranieri e insieme, se si pensa al recente appello del
Presidente della Repubblica sui nati in Italia¸ tutti italiani.
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Per l'intera giornata Radio 3
ha affidato la conduzione di tutti i programmi a cittadini immigrati o
figli di immigrati di seconda generazione. Continuano intanto le
iniziative sul tema della cittadinanza ai figli degli extracomunitari
residenti in Italia. Le lettere al Forum di Rete
G2
Laura Bonasera: Microfono alle seconde generazioni: "Straniero a chi? Siamo italiani"
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La stragrande maggioranza dei rifugiati dalla Libia non avrà protezione: parte la campagna di Melting Pot in loro difesa
Christian Elia: Italia, per una nuova stagione dei diritti dei migranti
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Sono duecento. Forse di più. Si
avvicinano un attimo, col viso basso. Poi spariscono dietro le
baracche, avvolti in felpe che non riparano dal freddo. I neri della
Piana di Gioia Tauro vivono in un mondo parallelo. È un’altra
dimensione, questa. Di giorno fra gli agrumeti della Piana, a
raccogliere arance per 12 ore. Di notte lungo via Passo Nicotera, a
Rosarno, accampati in un ghetto. Così da due mesi. I loro occhi liquidi
sembrano parlare. E non importa la conoscenza della lingua, la
provenienza. La sofferenza è universale, la comprendi. È quello che
trasmettono.
Biagio Simonetta: Rosarno, gli africani schiavi della 'ndrangheta Persi negli agrumeti, senza cibo né acqua calda
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In cento lungo le coste salentine. Nuovo sbarco nella mattinata
„Gli
immigrati, a bordo di una barca lunga venti metri, hanno raggiunto le
coste del Capo. Viste le condizioni avverse del mare, i finanzieri del
nucleo aeronavale di Taranto, stanno scortando l'imbarcazione a
Gallipoli“
Potrebbe interessarti:http://www.lecceprima.it/cronaca/sbarco-gallipoli-9-dicembre-2011.html Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/LeccePrimait/112352998793334
Valentina Murrieri e Vittorio Calosso: In cento lungo le coste salentine. Nuovo sbarco nella mattinata „In centinaia lungo le coste, profughi intercettati a Leuca“
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La crisi economica in Italia ha
colpito in particolar modo i giovani. Lo sottolinea il Censis
riferendo: «La crisi si è abbattuta come una scure su questo universo:
tra il 2007 e il 2010 il numero degli occupati è diminuito di 980.000
unità e tra i soli italiani le perdite sono state pari a oltre
1.160.000 occupati».
Claudio Tucci: In cento lungo le coste salentine. Nuovo sbarco nella mattinata „In 4 anni un milione di giovani hanno perso il posto
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
9 dicembre 2011: Giornata Mondiale della Dignità del Bambino Lavoratore
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9 Dicembre - Giornata internazionale contro la corruzione
Corruzione e industria militare: una proposta per il presidente Monti
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Chi
è e cosa può fare Marco Rossi Doria, neosottosegretario all'Istruzione
del governo Monti. Per voltare pagina, e non solo rispetto a
Berlusconi-Gelmini
Fiorella Farinelli: Diamo una Chance alla pubblica istruzione
Sull’insegnamento
delle lingue spesso i giornali e la stampa specializzata riciclano
luoghi comuni. Da un lato lo studio del cinese si starebbe diffondendo
a macchia d’olio, dall’altro il nostro paese, ignorante in inglese,
sarebbe ancora relegato a fanalino di coda di un’Europa poliglotta
Gisella Langè: L'esperto: senza l'autonomia non si imparano le lingue
L'importante
precedente è stato fissato da una recente Sentenza del Tribunale
Amministrativo Regionale (TAR) dell'Abruzzo e potrebbe stimolare le
scuole ad agire direttamente in giudizio - contro il Ministero e
l’Ufficio Scolastico Regionale - quando vi sia ad esempio un eccesso di
alunni per classe, ma anche in caso di scarsa assegnazione di
assistenti per l'autonomia e la comunicazione o di collaboratori
scolastici, oltreché per ottenere l'abbattimento di barriere
architettoniche o sensopercettive. Ultimo, ma non ultimo, il
provvedimento potrebbe essere utilizzato anche quando è insufficiente
l'assegnazione di ore di sostegno, specie nei casi di alunni con
maggiori difficoltà di apprendimento, a causa della loro disabilità
grave
SUPERANDO: L'autonomia scolastica consente di ricorrere direttamente contro il Ministero
Prepararsi
al lavoro, maturare, accrescere la propria cultura: è questo che i
ragazzi vorrebbero dalla scuola. Ma tre su dieci provano sentimenti
negativi quando stanno in classe: il 30% si annoia, il 7% si agita, il
2,6% è infelice. Lo dice l'indagine 2011 dell'Eurispes sulla
condizione dell'infanzia e dell'adolescenza facendo presente che i
genitori vorrebbero insegnanti più preparati e chiedono alla scuola
maggiori spazi dedicati a fenomeni come bullismo e droghe.
DIREGIOVANI: Che noia stare in classe!
Indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2011
Eurispes - Telefono Azzurro
EURISPES: Documento di sintesi
Strani
giorni sta vivendo la scuola, oggi. Da un lato, a livello nazionale, un
ministero che pare finalmente affidarsi a chi della scuola ha (o ha
avuto) più o meno vicina pratica diretta e visione prospettica anche
dal basso. Dall' altra, a livello di Istituti, il rincorrersi negli
«open day» delle diverse proposte d' offerta formativa, tra propri
obiettivi educativi, strutture magnificate e così via, nel vitale
tentativo di convogliare presso le proprie scuole il maggior numero
possibile di studenti.
Ermanno Paccagnini: La confusione a scuola
"Al
fine di individuare le linee strategiche per un sistema nazionale di
valutazione e di miglioramento della qualità dell’istruzione (vedi
legge 10/2011 e 98/2011), il MIUR nel 2011 ha avviato due
sperimentazioni: “Valorizza”, per premiare i docenti che si distinguono
per un generale apprezzamento all’interno della scuola, e “VSQ”,
valutazione per lo sviluppo della qualità delle scuole."
"La Fondazione per la Scuola e l'Associazione TreeLLLe, come centri di
ricerca indipendenti, sono stati indicati dal MIUR – attraverso un
apposito Protocollo – di elaborare un rapporto di ricerca sulla
sperimentazione-pilota “Valorizza”. Nel rapporto di ricerca le due
Fondazioni illustrano (con l’intervento dei loro esperti) i principali
risultati verificati, le osservazioni critiche e costruttive raccolte
dalle scuole coinvolte e formulano alcuni suggerimenti in vista di un
possibile futuro sviluppo di “Valorizza”".
Il rapporto (pdf)
Sintesi del rapporto (pdf)
Per il titolare della
Istruzione non è tempo di Grandi riforme, ma di rilaciare e valorizzare
il sistema: "E' l'unico modo per garantire un futuro ai giovani"
Salvo Intravaia: Il ministro Profumo si presenta Niente "svolte", al centro i ragazzi
Bisogna dire che – da un certo
punto di vista – si tratta di un gioco da ragazzi: succedere
all’immeritevole Gelmini, rea – oltre che di una delle operazioni più
devastanti a carico della scuola pubblica italiana – anche di una serie
di gaffe epocali, determinate sostanzialmente da una assoluta mancanza
di conoscenza e da un mix esplosivo di protervia e incoscienza, non è
esattamente un’impresa titanica. Ci vuole poco. Molto più ci vuole per
dire – e, soprattutto, fare - qualcosa di significativo in un settore
dalle dimensioni elefantiache, ridotto ai minimi termini dalla “cura da
cavallo” annunciata (e poi attuata) nel 2008 da Tremonti e
Gelmini.
Durante il IX congresso dell’Anp (Associazione Nazionale Presidi)
qualche giorno fa finalmente il ministro Profumo è uscito allo
scoperto,ribadendo la centralità di scuola e università per il rilancio
del Paese.
Marina Boscaino: Essenza
Archiviato l’ultimo governo
Berlusconi, la nuova fase politica si giocherà su questa affermazione
del nuovo premier: “Il vero costo della politica è aver guardato per
decenni al consenso e non al futuro delle nuove generazioni”.
Se, sull’orlo del baratro, il paese troverà il coraggio di accantonare
la prevalenza degli interessi a breve termine, allora, nonostante
l’emergenza finanziaria, si riscoprirà il buonsenso contadino secondo
il quale, quando le cose vanno male, si tira la cinghia ma non si
smette di seminare.
Fabrizio Dacrema: Torna la scuola reale
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Si è
concluso, con l’evento La politica contro le mafie, il primo Orange
Campdella città di Napoli: un’iniziativa ideata e promossa dal sindaco
Luigi de Magistrisper discutere del rapporto tra lo Stato e le
organizzazioni criminali e individuare proposte di cambiamento per una
battaglia culturale che parta dal basso.
Orange
Camp è un esperimento di democrazia partecipata, che ha chiamato a
raccolta cittadini, associazioni e soprattutto giovani da ogni parte
d’Italia, per analizzare l’impatto delle economie criminali sul nostro
sistema politico ed economico e sulla qualità della nostra vita.
La politica contro le mafie: a Napoli si parla di legalità
Un
laboratorio per analizzare l'impatto delle mafie sui giovani e
promuovere strategie di contrasto, ma anche un modo d'interpretare la
democrazia partecipata.
video: Orange Camp, un laboratorio contro le mafie
Giornate
di impegno contro la criminalità organizzata: ieri il “barcamp” al
Maschio Angioino, dove i ragazzi hanno confrontato le loro idee, oggi
un convegno, organizzato dal Comune di Napoli, dal titolo “La Politica
contro le mafie”, che ha visto avvicendarsi gli interventi di
politici, amministratori, magistrati.
NAPOLI:
“La Politica contro le mafie”. Tanti giovani alla giornata di impegno
contro la criminalità organizzata. Saviano: “sogno di poter tornare a
Napoli, passeggiare”.
L'intervento video di Roberto Saviano, all'#orangecamp La Politica contro le mafie. (video)
"Può
esistere uno Stato senza mafia, ma non la mafia senza Stato". Questo il
richiamo di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, rivolto ai giovani
per invitarli all'evento "La politica contro le mafie". La conferenza è
stata preceduta da un Barcamp (iniziativa definita orangcamp) dove i
cittadini hanno potuto fare proposte che sono state sottoposte
all'attenzione degli ospiti del Castel dell'Ovo. Relatori: Raffaele
Cantone, Giandomenico Lepore, Antonio Di Pietro, Silvana Fucito,
Lorenzo Diana. E al richiamo del sindaco di Napoli hanno risposto a
centinaia da ogni parte d'Italia approfittando di un soggiorno
partenopeo a basso costo grazie a speciali convenzioni con le strutture
turistiche della città. A loro disposizione anche una roccaforte
storica come il Maschio Angioino
video: Il servizio di Katiuscia Laner
Le
iniziative, tenutesi a Napoli tra il 2 e il 3 dicembre, vogliono
affrontare un argomento di vitale importanza in Italia: “La politica
contro le mafie”. Di particolare interesse è stato il dibattito
organizzato dal Comune di Napoli in quel di Castel dell’Ovo, e diviso
in una parte, svoltasi alle 9.30, ed un’altra tenutasi nella sessione
pomeridiana. Il parterre dei relatori, che ha preso parte alla tavola
rotonda mattutina, era composto da nomi altisonanti, ma soprattutto,
quando allo stesso tavolo siedono magistrati, giornalisti, sindaci,
società civile e politici nazionali, il contraddittorio si fa acceso. A
moderare la discussione, ma a darne anche un po’ di pepe, è stato il
noto giornalista Sandro Ruotolo. Molte le personalità di spicco che si
sono passate il testimone.
La politica contro le mafie: De Magistris, Di Pietro e Cantone a confronto
video: L'evento raccontato dal collettivo Gunpalia
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L’approfondimento Bersaglio Mobile condotto
dal direttore del Tg La7 Enrico Mentana. la puntata dal
titolo Scacco al re di Gomorra dedicata alla cattura del
boss dei Casalesi Michele Zagaria, con ospite Roberto Saviano in
collegamento da New York. Il capo dei Casalesi, latitante da 16 anni,
si nascondeva in un bunker sotterraneo collegato ad una
villetta in località Casapesenna, il suo paese di residenza, nel
casertano.
La7 BERSAGLIO MOBILE: SCACCO AL RE DI GOMORRA (video)
Per l'autore di "Gomorra", oggi
è una giornata bellissima. "Quando ho saputo della cattura mi è venuta
voglia di saltare, Zagaria era un manager di tutte le organizzazioni
criminali, non solo il re della Camorra". Alla sua caduta si è arrivati
perché "qualcuno ha cominciato a collaborare con la giustizia dopo la
fine del governo Berlusconi, quando anche l'ex sottosegretario
all'Economia e coordinatore regionale del Pdl ha cominciato a perdere
potere" Intervista di Laura Pertici
REPUBBLICA: Saviano: ''Cosentino è in crisi, per questo è stato preso Zagaria'' (video)
«Più che un boss era un manager della mafia» di Antonio Castaldo
CORRIERE DELLA SERA: Saviano: «Preso come un topo in trappola» (video)
L’arresto del boss della
camorra Zagaria segna un cambio di passo nella lotta alle
organizzazioni mafiose in Italia? Lo abbiamo chiesto a Roberto Saviano,
autore di Gomorra e attento osservatore delle cose criminali, collegato
da New York.
EURONEWS: Saviano: “La fine del governo Berlusconi ha dato nuova linfa all’azione antimafia” (video)
Ignazio
Giudice è segretario generale provinciale della Fillea Cgil di
Caltanissetta e ci racconta la mafia oggi, la lotta di tanti siciliani
per sconfiggerla e le troppe connivenze che la rendono dura a morire
Stella Spinelli: Da Gela contro la mafia
Imprenditore antimafia, scampa a minacce e attentati, ma vacilla contro 'un mostro' chiamato burocrazia, che lo sta affossando
Gaetano Montalbano: Lasciato solo contro la mafia
“NON ABBIATE PAURA” - HOREB N. 59 – 2/2011
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
Credevamo che lo sviluppo
scientifico, sociale, economico, un certo benessere diffuso ci avesse
emancipati dalla paura, e invece si constata quotidianamente che essa,
anche se facciamo fatica a dircelo, condiziona la vita. Rimane al
fondo, come realtà strisciante, dissimulata, ma, quanto meno ce
l’aspettiamo, essa affiora e condiziona l’orientamento della vita e le
scelte concrete. Essa è connessa all’intimo dell’uomo, ognuno porta in
se stesso la paura radicale della contingenza e della morte. Sì, si ha
paura di morire e quindi della malattia, della stessa vecchiaia e delle
rughe. Si ha paura del futuro per la precarietà del lavoro e per il
rischio di rimanere disoccupati. Si ha paura nel mondo degli affetti
per la fragilità umana che accompagna le scelte. Si ha paura dell’altro
perché potrebbe intaccare i nostri orizzonti, i nostri interessi, i
nostri privilegi...
Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb,
Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una
spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.
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La Bibbia in un frammento
"Effonderò su ogni persona il mio Spirito: diverranno profeti i vostri figli e figlie, i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni, su schiavi e schiave effonderò il mio Spirito".
(Gioele 3,1-2)
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Chi dice di non aver tempo in realtà è "divorato" dal tempo. dobbiamo imparare ad avere un atteggiamento diverso.
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Ha all’incirca quarant’anni. È una bella donna dal volto sciupato e il sorriso spento...
Anche oggi Gesù passa per le strade delle nostre città, delle nostre
contrade. E si fa mendicante. E ci interpella. E ci sfida. Lo fa
nascondendosi nei panni di questa donna dignitosa e povera...
L'accendino di Betlemme per far luce sui poveri
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Mc 1,1-8
Inizio del vangelo di Gesù,
Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco,
dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel
deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei
peccati.
Accorrevano a lui tutta la
regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E
si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i
loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di
cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava
cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che
è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i
lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi
battezzerà in Spirito Santo».
Marco
inizia il suo vangelo con queste parole: “Inizio del vangelo” - vangelo
lo sappiamo significa “la buona notizia” - “di Gesù Cristo figlio
di Dio”. E qual è questa buona notizia che l’evangelista già
ci anticipa? E’ un nuovo rapporto con Dio che non è più
basato sull'osservanza della legge, un
codice esterno all'uomo, ma sull'accoglienza dello
Spirito, una forza dinamica interna all'uomo.
L’evangelista
continua questa presentazione aggiungendo: “Come sta scritto nel
profeta Isaia…”, ma in realtà presenta tre testi. Il primo è il
libro dell’Esodo, il secondo è il profeta Malachia, e infine il terzo
del profeta Isaia. Perché questo?
Continua ad ascoltare il commento al Vangelo della II domenica di Avvento (Mc 1,1-8) di Alberto Maggi
video
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Domenica
4 dicembre 2011 "Le Frontiere dello Spirito" la rubrica religiosa
scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e dal cardinale
Gianfranco Ravasi.
Nella
prima parte, il cardinale Ravasi approfondisce le letture tratte dal
libro del profeta Isaia (40,1-5.9-11) e un frammento del salmo 84 (85).
A seguire la rubrica
di Maria Cecilia Sangiorgi dal titolo "In un mondo in crisi. Una Chiesa
in crisi?" Intervista ad Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose .
Premessa Mondo
in crisi, società in crisi, perdita di sicurezza economica e sociale,
incertezza e paura del futuro, perdita di punti di riferimento,
disillusioni, proteste, contestazioni a sistemi che pretendono di
governare la vita degli uomini. Anche la Chiesa
ne è investita, e non solo da fuori come avviene a volte con
violenza, ma anche al suo interno con critiche, distacchi, dubbi,
richieste di cambiamento. Che
dimensioni ha questo fenomeno? Quale lettura darne? Lo abbiamo chiesto
a P. Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica di Bose
il video della puntata intera sul sito Mediaset
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Jesus Dicembre 2011 - Caro Diogneto 36 "Senza Dio?" di Enzo Bianchi
Jesus Dicembre 2011 - Caro Diogneto 36 Senza Dio?
Sempre
più spesso, in modo quasi martellante, si afferma che «senza Dio tutto
è permesso», citando in modo abusivo Fëdor Dostoevskij. Questo per
sostenere che «con Dio o senza Dio tutto cambia» oppure che «se Dio non
è affermato, allora c’è perdizione per l’uomo». A partire da tali
posizioni vorrei dunque riflettere sull'espressione «senza
Dio».
Innanzitutto,
che cosa può significare questa espressione per i credenti, in
particolar modo per i cristiani? Non può certo significare che vi siano
uomini e donne che non stanno davanti a Dio, che non sono sue creature
e dunque suoi figli in «Adamo, figlio di Dio» (Lc 3,38). Ogni persona è
stata voluta da Dio, è venuta al mondo per vocazione di Dio; Dio la
accompagna e la sostiene, anzi la benedice in ogni giorno della sua
vita; Dio la ama sempre, anche quando questa persona contraddice la sua
volontà, persino nel caso che lo bestemmiasse o lo negasse...
Caro Diogneto 36 - Senza Dio? di Enzo Bianchi
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Per molti
la festa dell’Immacolata è solo un giorno di vacanza in più. Per i
fedeli invece è una festività di importanza notevole, considerando
l’enorme devozione mariana diffusa in tutto il mondo.
E’
vero che i devoti di Maria, vengono spesso banalizzati e derisi come
“creduloni”, nonostante che le prove concrete di quanto la Vergine medi
l’intervento di Dio nella realtà terrena siano molteplici.
Per
cercare di capire quanto sia ancora viva la fede in Maria, e quale
significato ha questa festività nell'economia della salvezza,
ZENIT ha intervistato Padre Mario Piatti icms, direttore della rivista
“Maria di Fatima”, organo della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria.
INDAGINE SU MARIA
video: Il dogma dell'Immacolata
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L'OTTIMISMO DI MARIA di padre Alberto Maggi
... Per
“Immacolata” la Chiesa intende che quel groviglio di colpe che
impedisce la piena comunicazione di vita tra Dio e l'umanità non pesa
su Maria. Questa condizione non è statica, data una volta per sempre,
bensì dinamica: la creatura è invitata a collaborare attivamente al
dono del Creatore, sintonizzando il suo amore sulla stessa lunghezza
d'onda di quello di Dio, “che ci ha scelti prima della creazione del
mondo per essere santi ed immacolati per mezzo della carità” (Ef 1,4).
Maria
viene presentata dagli evangelisti come il segno tangibile di quel che
Dio può realizzare con ogni creatura che non metta ostacoli alla
potenza del suo amore e si lasci colmare dal suo Spirito. L’Immacolata
è il sigillo dell'ottimismo di Dio sull'umanità, il segno di quanto
stimi l'uomo, di come abbia bisogno di ogni persona per portare a
compimento la sua creazione ed essere Padre per tutti gli uomini (2 Cor
6,18)...
L'OTTIMISMO DI MARIA di padre Alberto Maggi
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Oggi la
Chiesa ricorda il dogma della Immacolata Concezione di Maria
(proclamato l’8 dicembre 1854) ed invita tutti i credenti a meditare
sulla “Piena di Grazia” e quindi anch’io sento il dovere di farlo…
Le
mie non sono autorevoli riflessioni di una teologa o biblista, ma solo
semplici parole in libertà di una donna qualunque, con tanti dubbi,
lacune ed incertezze, parole che mi piace condividere con chi vorrà
leggerle, parole su una Donna veramente libera.
Proprio così io sento Maria: Donna libera!...
Parole in libertà per una Donna libera di Mimì Caruso
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Omelia di mons. Franco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, per la festa dell'Immacolata
Oggi è
festa dell’Immacolata, il nostro cuore è rivolto a Maria, la graziosa,
la bella, la splendente. Maria, dopo Gesù, è il capolavoro della
creazione perché, più di qualsiasi altra creatura, reca in sé
l’impronta e l’immagine del Creatore. Oggi è la festa di Maria, ma è
anche la festa dell’amore. Dell’amore vincente di Dio, che raggiunge
l’uomo e lo riscatta dalla schiavitù del peccato. L’Immacolata è la
prova che Dio non si arrende nonostante le distanze che spesso mettiamo
tra noi e Lui. Anzi, non solo non si arrende, ma ci viene a cercare.
Tocca il cuore quel: 'Dove sei?' pronunciato da Lui. È il richiamo
avvilito di chi non trova più il suo amico e non può più fare la sua
passeggiata quotidiana. Le sue non sono parole di giudizio o di
rimprovero. Infatti non rinfaccia: ‘ingrato che hai combinato. Non
dovevi farmelo!’. Apparentemente questa pagina sembra la sconfitta
dell’amore, invece in essa emerge quanto sia forte l’amore che Dio
nutre per l’uomo. La conseguenza è Maria, la graziosa, la tutta bella,
l’Immacolata. Bernardette, la veggente di Lourdes, quando si trovò
dinanzi alla statua della Madonna da collocare nella grotta, scolpita
tenendo conto delle sue indicazioni, profondamente delusa esclamò: 'Non
è fatta come doveva essere. Maria è molto più bella!'...
il testo integrale dell'omelia di mons. Franco Montenegro
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CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Senza
l’aiuto della religione non si costruisce l’Europa. Specialmente in un
contesto sempre più multiculturale, dove i valori comuni, se
relativizzati, rischiano di essere svuotati di contenuto e di
autorevolezza. È sulla base di queste considerazioni che arriva
l’appello a sostenere il progetto di una piattaforma stabile di dialogo
fra il Consiglio d’Europa e i rappresentanti delle religioni, dei
gruppi non confessionali e dei media. La richiesta è arrivata al
termine dell’incontro sul «Ruolo dei media nella promozione del dialogo
interculturale, della tolleranza e della mutua comprensione: libertà
d’espressione dei media e rispetto della diversità culturale e
religiosa», organizzato in Lussemburgo dallo stesso Consiglio d’Europa,
al quale hanno partecipato leader religiosi, rappresentanti di
organizzazioni internazionali e professionisti dell’informazione. È
stata in particolare Anne Brasseur, dell’assemblea parlamentare dello
stesso organismo, a proporre di dare seguito concreto alla
raccomandazione già posta all'attenzione del Comitato dei
ministri del Consiglio d’Europa.
Senza fede non si fa l'Europa
“La
dimensione religiosa del dialogo interculturale”: è questo il tema del
dibattito voluto dal Consiglio d'Europa che ha riunito oggi e domani a
Lussemburgo esponenti di diverse religioni insieme con esperti di
scambi culturali e rappresentanti di media.
Leggi e ascolta: Incontro al Consiglio d'Europa sull'importanza della dimensione religiosa nella storia dei popoli
Per
Radio Vaticana Fausta Speranza, ha parlato con padre Laurent Mazas,
delegato del Pontificio Consiglio per la Cultura alla Conferenza, circa
il cammino che ha portato a una consapevolezza nuova dell'importanza
delle religioni per il dialogo
Leggi e ascolta: Lussemburgo: chiuso l'incontro del Consiglio d'Europa su religioni, dialogo e culture
Il Consiglio d'Europa ha chiesto ai leader religiosi di essere
protagonisti del dialogo. Perché non si può parlare di cultura o
identità dei popoli senza il concorso di tutte le fedi.
E l'Europa fa appello alle religioni
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I
video dell'incontro promosso dal "Cortile dei Gentili", un'istituzione
voluta da Benedetto XVI per aprire un dialogo serio e rispettoso tra
credenti e agnostici o atei.
"Umanesimo e bellezza, ieri ed oggi"
Il
17 ottobre 2011 il "Cortile dei Gentili" è stato accolto da Firenze
nella spledida cornice di Palazzo dei Cinquecento. Il tema è stato
Umanesimo e bellezza, ieri ed oggi e sono interventi ospiti di
eccezione, il Cardinale Gianfranco Ravasi, Moni Ovadia, Erri De Luca,
Sergio Givone, Antonio Paolucci, fino all'attore Marco Massimiliano
Lenzi.
A Firenze si sono incontrate persone con storie e provenienze diverse,
tutti accomunati dall’interesse per l’uomo e la passione per il bello.
Anzi, di più: accomunati dal tentativo di definire il concetto stesso
di bellezza, sfuggente e misterioso. E la Bellezza, forse, come
auspicato dal Cardinale Ravasi, è forse la possibilità migliore che
abbiamo a disposizione contro la lacerante indifferenzam, la
"mucillagine", bruttura dell'Umanità contemporanea.
La Chiesa si propone come baluardo moderno per riportare al mondo la
bellezza non ancora perduta, ma come? il Direttore degli Uffizi, Il
Professor Natali, propone che il luogo privilegiato dell'incontro umano
con il Divino, gli altari della chiesa, ritornino ai vecchi splendori,
comunichino bellezza già solo al primo sguardo. In questo modo, l'uomo,
laddove credente, è più vicino a Dio, laddove non indifferente, più
vicino a quel Dio Sconosciuto evocato da Benedetto XVI e, laddove
indifferente, un tentativo possibile di grattare via la mucillagine
dell'indifferenza.
Introduzione Antonio Natali
Direttore della Galleria degli Uffizi.
Secondo il direttore degli Uffizi è necessario che sugli altari delle
Chiese risplendano delle opere d'arte di valore artistico alto. In
questo modo, la bellezza si fa veicolo dei valori necessari al riscatto
etico, cosi che anche nel dialogo tra credenti e non credenti si
comprenda la complessità e l'importanza del concetto di bellezza in
relazione all'umanità.
video
Cardinale Gianfranco Ravasi
Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura nonché della Pontificia Commissione
per i Beni Culturali della Chiesa e responsabile del "Cortile dei Gentili"
Introduce
il tema dell'evento fiorentino: La potenza della bellezza' evocata nel
Siracide, ha ricordato il cardinale Ravasi, va riproposta al giorno
d'oggi anche perché è oscura, 'capace di creare un fremito'. 'La
bellezza ferisce, ma proprio così richiama l'uomo al suo destino
ultimo', scriveva in un saggio il cardinale Ratzinger. Mentre il poeta
rumeno Emil Cioran irrideva i teologi che perdono tempo a spiegare
l'esistenza di Dio, quando basta un'opera di Bach a provarla. Senza
l'arte Dio rischia di rimanere un'astrazione e la fede è incapace di
parlare al cuore dell'uomo. Ma la bellezza, come condizione metafisica
del bene, può e deve essere anche il territorio di incontro fra
credenti e non-credenti, linguaggio universale di riscatto etico, per
costruire un nuovo umanesimo. Bisogna superare la banalità, la
mucillagine che è quell'indifferenza del nostro tempo che nulla assorbe
e nulla ascolta E la forza della bellezza della parola deve lacerare
questa barriera incolore e lagnosa.
video
Marco Massimiliano Lenzi
Il poeta legge un brano del 1486, tratto dal Oratio de Hominis Dignitate, di Pico della Mirandola
video
Primo duetto:
Moni Ovadia
si definisce "saltimbanco" e racconta una storia per ricordare che l'arte è la forma più completa di conoscenza:
"Una
ghemarà del Talmud ebraico dice: una moglie bella, una casa bella e
degli strumenti, intesi come strumenti di creazione, gradevoli,
allargano l'orizzonte della conoscenza dell'uomo. La bellezza, l'arte
quindi, sono strumenti di conoscenza. Noi abbiamo una visione limitata
e occlusiva della conoscenza come atto concettuale e mentale. Il bello
è una forma di conoscenza attraverso l'emozione e l'emozione è
strumento di conoscenza"
"Arte e memoria, radici religiose della cultura"
video
Sergio Givone
Il
prof. Givone come studioso di estetica ha invitato a riscoprire la
bellezza come luogo che, da Platone a Kant, è sempre stato territorio
di confronto sui grandi temi.
"L'oggi del Grande Inquisitore"
video
Marco Massimiliano Lenzi
Il poeta legge una poesia del 1987 che si intitola
Per Firenze, di Heleno Oliveira
video
Secondo duetto:
Erri de Luca
Erri De Luca descrive la bellezza come energia, forza politica e forza di resistenza dell'umanità:
"La
bellezza è un'energia del mondo. Il mondo è stato creato con questa
intenzione di bellezza. Per poterlo sostenere, per poterlo far stare in
piedi, per poterlo far girare, le regole che riguardano il
funzionamento della macchina mondo, rispondono ad un principio di
bellezza. Bisogna semplicemente assecondarlo. Non dobbiamo inventare
niente, dobbiamo semplicemente seguire questo scorrere dell'energia
della bellezza, che è alla base della vita sia biologica sia
dell'universo".
"Chi parla nell'arte. L'ispirazione, le fonti"
video
Antonio Paolucci
Il
Prof. Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, invitando il pubblico a
rimirare gli affreschi nel salone dei Cinquecento, voluti dal Vasari
per glorificare la potenza di Cosimo de' Medici, ha illustrato la
capacità dell'arte di essere 'minacciosamente persuasiva'. D'altro
canto, proprio le sale dei musei vaticani, ha aggiunto, mostrano come
la Chiesa abbia considerato per secoli l'eloquente bellezza quasi
'ombra di Dio. Una Chiesa che oggi, purtroppo, ha lamentato lo storico
dell'arte, vive una preoccupante fase di afasia espressiva, facendo
eco, quasi, al Presidente degli Uffizi di Firenze.
"L'arte che parla, o cerca di parlare"
video
Conclusioni
Le Conclusioni della giornata di Firenze
video
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Sant'Ambrogio: primo discorso alla Città e alla Diocesi del cardinale Scola
Nella Basilica di Sant’Ambrogio, il cardinale Scola ha tenuto il
Discorso alla Città e alla Diocesi, in occasione della celebrazione
vigiliare del patrono. Il Discorso è un appuntamento tradizionale per
l’Arcivescovo di Milano: per il cardinale Scola si è trattato della
prima occasione da quando si è insediato sulla Cattedra di Ambrogio. In
Basilica erano presenti le autorità e i rappresentanti delle
istituzioni di tutto il territorio diocesano, le famiglie regionali e
gli esponenti delle diverse comunità etniche di Milano...
Scola: la crisi come travaglio e transizione all’inizio del terzo millennio
IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO ALLA CITTÀ (pdf)
INTERVISTA AL CARDINALE
PHOTOGALLERY
video del discorso del Cardinale Scola
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Il preludio al primo discorso
alla città del cardinale di Milano Angelo Scola è stato un monito
rivolto a chi, nel Vangelo di Luca, è l’uomo ricco che pensa: «Anima
mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia
bevi e divertiti». «Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta
la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?» è
l'interrogativo che ha posto Scola per aprire il suo discorso dalla
basilica di Sant'Ambrogio.
Un discorso urbi et orbi non scontato, in cui si è letta poca Milano e molta visione globale.
L’ha consegnato a un quotidiano
nazionale, che l’ha anticipato in prima pagina. Il discorso alla città
è un appuntamento atteso dai politici lombardi con il Cardinale, che
nella vigilia della festività di Sant’Ambrogio li incontra nella
basilica per esprimere l’incoraggiamento e l’aiuto della Chiesa di
Milano. «Insieme possiamo intraprendere questo cammino. Assicuro la mia
disponibilità e di tutta la Chiesa ambrosiana. In questo “ritorno a
casa” sento che Milano e la Lombardia mi stanno appassionando ogni
giorno di più. Una metropoli che deve tirar fuori tutte le sue risorse,
non deve lasciarne più nessuna implicita, per dare un contributo unico
e originale alla famiglia umana».
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
La motrice della Chiesa è fatta di molti laici, preti, vescovi che
lottano, sul campo, a fianco dei più poveri. Con tutte le difficoltà
che questo comporta. Il lavoro, sempre, si scontra con le autorità
politiche. Pazienza. Questa Chiesa di frontiera è spesso e per fortuna
ingenua e chinandosi verso il povero non protegge a dovere la schiena.
Andiamo per ordine. Dal mondo al piccolo paesino di periferia.
Mondo.
G20 di Cannes. 5 novembre. Il 19 ottobre, con largo anticipo, la sala
stampa vaticana – che è alle dirette dipendenze della segreteria di
Stato – annunciò una conferenza stampa da tenersi il 24 ottobre per
presentare l'ottimo documento “Iustitia et pax” sulla crisi finanziaria
mondiale...
Italia.
Ricordate le parole dure e tardive contro il governo nazionale, anche
se mai menzionato, del Card. Bagnasco? Dopo anni di “malessere di base”
finalmente arrivarono come un fulmine a ciel sereno. Da lì a poco, a
rimorchio, l'intervento di Mons. Crociata: “la Chiesa non fa e non
disfa governi”...
Caput mondi.
Ad inizio anno la Caritas di Roma presentò un audiolibro con gli
scritti del compianto Luigi DiLiegro dal titolo: Dove Dio è accampato;
nulla di straordinario. La prefazione è di un tal Napolitano Giorgio
che abita in collina. Il Comune di Roma, a fine anno, ha messo in moto
le ruspe per allontanare, per la terza volta, i baraccati nella pineta
di Ostia...
Policoro.
Quando il rimorchio non è a traino ma diventa un tutt'uno con la
motrice si trasforma in bilico. Ed allora... si fa politica davvero.
L'esempio ce lo dà un paesino in provincia di Matera ove nacque il
«Progetto Policoro», promosso dalla Conferenza episcopale italiana
anche con l'8 x 1000 per i giovani che si affacciano al mondo del
lavoro...
La Chiesa: locomotiva o rimorchio?
Per approfondire proponiamo alcuni tra i nostri precedenti post sugli argomenti trattati nell'articolo:
- Commenti
alla Nota del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: "PER
UNA RIFORMA DEL SISTEMA FINANZIARIO INTERNAZIONALE NELLA PROSPETTIVA DI
UN’AUTORITÀ PUBBLICA A COMPETENZA UNIVERSALE"
- IL PROGETTO CULTURALE DI RUINI NELLA SITUAZIONE ITALIANA OGGI di Sergio Tanzarella
- Commenti alla prolusione di Angelo Bagnasco al consiglio permanente della Cei
- "L’ipocrisia di proclamarsi politici cattolici" di mons. Luigi Bettazzi
- Cattolici e berlusconismo
- Il governo Monti e l'impegno dei Cattolici
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La Chiesa e l'Ici
A proposito delle polemiche sulla Chiesa e l'Ici, riaffiorate
soprattutto in questi giorni, proponiamo alcuni articoli di opposte
posizioni lasciando a chi legge una personale valutazione.
La Chiesa si autoesenta, sacrifici mai. Resta attaccata ai suoi privilegi, ma è prodiga di consigli sull’equità della manovra... Nessuno
trascura l’aiuto sistematico che è venuto in questi anni alle fasce più
povere da parrocchie, episcopato e organizzazioni come la Caritas
o Sant'Egidio. Ma ora è il momento di gesti straordinari e di uno
sfoltimento di privilegi come avviene in tutto il Paese. Ci sono fatti
molto precisi su cui la gerarchia non ha mai dato risposta e che
costituiscono privilegi inaccettabili specialmente nella drammatica
situazione economica attraversata dal Paese. Ne elenchiamo alcuni, che
indignano egualmente credenti e diversamente credenti...
La Chiesa non fa sacrifici
C’è
un fantasma che s’aggira per l’Italia. Il fantasma dell’Ici «non
pagata» dalla Chiesa cattolica sulle attività a fini di lucro che si
svolgono all'ombra dei campanili. Il fantasma che sarebbe
figlio di un’ingiusta esenzione di legge.
I
fantasmi non esistono, e questo in particolare è una pura
invenzione. Nessuna legge stabilisce un simile «privilegio»...
Chi
dice il contrario mente sapendo di mentire. E chi riaccende
ciclicamente la campagna di mistificazione sull’«Ici non pagata» non lo
fa per caso, ma perché intende creare confusione e, nella confusione,
colpire e sfregiare un doppio bersaglio: la Chiesa e l’intero mondo del
non profit...
La vergogna dell'Ici
E'
di circa 50 mila il numero degli immobili ecclesiastici presenti in
tutta Italia. Di questi almeno 30mila sono adibiti ad attività
imprenditoriali. Già nel 2005 la Cassazione stabilì che l'esenzione
dall'Ici poteva essere applicata solo quando all'interno dell'immobile
si svolgesse un'attività meritoria e legata al culto.
Manovra lacrime e sangue, Monti dimentica la Chiesa. Niente Ici sugli immobili del Vaticano
La
posizione della Cassazione è chiara: le amministrazioni locali non
devono attendere una nuova legge per bussare alle casse della Chiesa,
per ora esclusa dal pagamento dalla nuova manovra. Il cardinal Bertone:
un problema da studiare
Santa Ici, i comuni possono pretendere subito il contributo del Vaticano
Dedicato
a chi non crede alla favole nere ma ai numeri veri e alla
carità cristiana O anche per chi crede solo ai suoi occhi
il dossier di AVVENIRE: CONTRO LA MONTATURA
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A proposito delle polemiche
sulla Chiesa e l'Ici: ecco un esempio di mobilitazione di decine di
migliaia di ingenui. E un po' tafazisti. Che hanno abboccato.
Nella metropolitana, nei bar,
persino nelle riunioni scolastiche dei genitori va in voga un
argomento. Cosa fa la Chiesa contro la crisi economica? E giù tutta una
serie di luoghi comuni: alcuni verosimili, altri ideologici o
immaginari.
Parli dell'Ici e scatta la
polemica sulle esenzioni alla Chiesa. Era successo ad agosto, con la
manovra bis del governo Berlusconi. Succede oggi, dopo il varo del
pacchetto targato Monti. E il punto è sempre lo stesso: le esenzioni
concesse alla Chiesa, che secondo molti dovrebbero essere cancellate
soprattutto in un momento in cui a tutti si chiedono sacrifici.
Iniziative e prese di posizioni non mancano.
Se si vuole polemizzare è un
conto, se si vuole discutere per risolvere i problemi un altro». Il
sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio liquida con poche parole gli
scenari da battaglia tra «clericali convinti e laici furiosi», che «non
rendono un buon servizio a nessuno», e da presidente dell’Anci lancia
la sua proposta per «eliminare ogni ambiguità» sugli obblighi di
pagamento - ma pure sulle esenzioni - in tema di Ici, o meglio di Imu,
per la Chiesa.
In un momento di sacrifici generalizzati, la Chiesa esentata dall’Ici infiamma il dibattito su entrambe le sponde del Tevere
Non è vero che la Chiesa "non
paga l'Ici". Ma, come dice il cardinale Bagnasco, si possono rendere
ancora più chiari i punti della normativa. Che riguarda tutti: laici e
cattolici.
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POLITICA
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il
capo del Governo ha presentato il contenuto della manovra prima alla
Camera e poi al Senato. Si tratta di "uno sforzo grande e urgentissimo,
che non sarà sufficiente se ciascun cittadino non collaborerà", ha
affermato il professore. "Questo è un momento storico, bisogna essere
fedeli all'Italia". Poi ha assicurato che l'Italia non fallirà, perché
oltre ai sacrifici la manovra prevede anche lo sviluppo.
Monti al Parlamento: «Sforzo grande ma l'Italia non fallirà»
...
Il segnale è arrivato, ma la strada è lunga e ardua per tutti. La
disponibilità ai duri sacrifici che questo “grande Paese”, come
giustamente è stato definito ancora una volta da Mario Monti, oggi
offre – che, in particolare, offre quel ceto medio allargato che ne
rappresenta la spina dorsale – ha precise condizioni. Le ha illustrate
lo stesso presidente del Consiglio quando ha rivendicato una
prospettiva lunga pur nella brevità dei limiti temporali di questa
legislatura. Così le parole-chiave servizio, responsabilità,
condivisione, coesione, giustizia, equità, libertà diventano anche
criteri di giudizio per valutare il governo e la politica. E anche per
auto-valutarci, tutti e ciascuno. In un sistema connesso e
globalizzato, infatti, tutti contano, tanto.
Il segnale è arrivato
Sta
per pronunciare la parola sacrifici ma tutte le lettere dopo le prime
due le muoiono in gola e Elsa Fornero scoppia in lacrime. E’ un momento
incredibile, un salto improvviso in un altro mondo, quello delle
emozioni e dei portafogli vuoti. Fino a quel momento si stava parlando
di pensioni, finestre, contributi. Per lei, Elsa Fornero, ministro del
Welfare - una delle più grandi esperte in materia previdenziale sono le
parole di una vita.
Le lacrime della Fornero: non riesce a pronunciare la parola “sacrificio”
video
La
manovra del governo Monti era «necessaria» ma «poteva essere più equa,
si è fatto ancora poco. Si sono fatti passi ma l'esecutivo potevano
essere ancora più equanime» lo afferma monsignor Giancarlo
Bregantini, responsabile della Commissione Cei per i Problemi
sociali e il Lavoro.
Cei: "La manovra poteva essere più equa"
Una
manovra “durissima ma necessaria, che può e deve essere resa più equa
dallo sforzo congiunto delle forze politiche responsabili in
Parlamento”. È il commento delle Associazioni cristiane dei lavoratori
italiani (Acli) al decreto “Salva Italia” del presidente del Consiglio
Mario Monti...
“Ci
aspettavamo più coraggio contro le corporazioni e gli sprechi della
politica e decisioni diverse sulla previdenza”: questo il parere di
Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl)...
MANOVRA ECONOMICA: IL PARERE DELLE ASSOCIAZIONI ACLI E MCL
“L’equità
non è arrivata. Almeno per le famiglie”. È critico verso la manovra
economica del governo Monti il Forum delle associazioni familiari, per
il quale “come sempre sarà la famiglia con figli a pagare per tutti”.
MANOVRA ECONOMICA: FORUM ASS. FAMILIARI, “SARÀ LA FAMIGLIA CON FIGLI A PAGARE”
I
sindacati bocciano la manovra soprattutto per quanto riguarda gli
interventi in materia previdenziale e avvertono: «è un duro colpo per
lavoratori e pensionati, con queste misure pagano i soliti noti». Dalla
riunione di oggi con il Governo i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna
Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti sono usciti, pur con
differenze nei toni, molto contrariati e si sono augurati che le misure
annunciate possano essere mitigate.
L'ira dei sindacati: "Pagano i soliti" Marcegaglia: "Era indispensabile"
Ci
sono momenti in cui scontentare tutti è un dovere e certamente questo,
in Italia, è uno di quei momenti. Il bivio davanti al quale si trova il
nostro Paese non ammette vie diversive, né incertezze. Lo testimonia il
tono drammatico con il quale il premier lo ha indicato.
Il
messaggio di Monti segna l’atterraggio dal mondo delle illusioni e
delle favole nel quale abbiamo vissuto, per troppo tempo, a quello di
una realtà, per troppo tempo, nascosta e ignorata. La irrituale
commozione per la quale il ministro del lavoro e della previdenza, Elsa
Fornero, ha dovuto interrompere l’esposizione della riforma
pensionistica è stata l’immagine più efficace di quella «catastrofe»,
evocata ieri, al limite della quale ci troviamo.
I sacrifici e la svolta promessa
video: Monti presenta il decreto salva-Italia
Ecco il decreto salva-Italia spiegato punto per punto
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Decreto salva-Italia - Interventi ed opinioni / 2
Più
e più volte, presentando la sua manovra nelle diverse sedi - alla
conferenza stampa coi giornalisti prima italiani e poi stranieri, alla
Camera e infine al Senato -Mario Monti ha sostenuto di aver seguito tre
criteri: rigore, equità, sviluppo. E' vero, ma non certo in parti
uguali. Lo ha fatto, secondo me, più o meno nella stessa proporzione di
un piatto di pastasciutta: un etto di spaghetti, un cucchiaio di salsa
di pomodoro, un pizzico di parmigiano. Dove l'equità non è per niente
l'ingrediente - base, ma il condimento. Scegliete voi quale.
L'equità relativa
Tendiamo
a dimenticare che in tutti i monoteismi, il cuore non è la sede di
passioni o sentimenti sconnessi dalla ragione. Nelle tre Scritture,
compresa la musulmana, il cuore è l'organo dove alloggiano la mente, la
conoscenza, il distinguo.
Se
il cuore di una persona trema, se quello del buon Samaritano
addirittura si spacca alla vista del dolore altrui, vuol dire che alla
radice delle emozioni forti, vere, c'è un sapere tecnico del mondo. Per
questo il pianto del ministro Fornero, domenica quando Monti ha
presentato alla stampa la manovra, ha qualcosa che scuote nel
profondo.
Le lacrime e le parole
Grazie
Ministro, per le sue lacrime. Può sembrare strano che si ringrazi una
persona perché ha pianto. Ed ancor più strano che si dica che avevamo
bisogno di quelle lacrime. Sì, ne avevamo bisogno. Il suo pianto
autentico, spontaneo, giunto a interrompere un’emozione profonda che si
leggeva nella tensione del volto, nel movimento delle mani che
accompagnavano le parole, quasi ad esorcizzarne la durezza, l’ha fatta
passare dall’altra parte. Da quella di noi che l’ascoltavamo. Con il
cuore in gola. Perché, oggi, un po’ tutti il cuore in gola ce
l’abbiamo.
Grazie ministro, per le sue lacrime
Diversi e
articolati i giudizi delle associazioni della società civile sulla
manovra finanziaria “Salva Italia” presentata ieri in Parlamento dal
presidente del Consiglio Mario Monti.
Leggi tutto: Manovra Monti: “renderla più equa”, “rigore pagato dalla povera gente”
Le misure
presentate da Monti sono un'amara medicina per un'Italia in condizioni
davvero critiche. Ma ora ci attende una ricostruzione basata su
principi di equità e solidarietà.
Manovra, e ora una ricrescita etica
Manovra: pagheranno le famiglie
intervista all'economista Luigi Campiglio, esperto di dinamiche familiari: "Equità ne vedo poca" (audio)
La
manovra del governo Monti non è equa e poteva essere fatta meglio, ma
gli italiani ritengono molto o abbastanza condivisibili una quindicina
(su 25) dei punti che contiene e, comunque, pensano che i loro partiti
di riferimento faranno bene ad approvarla in fretta.
La manovra? "Non è equa ma va approvata alla svelta"
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La
tradizionale cura da cavallo salverà o ammazzerà il paziente Italia? Il
precedente greco non rassicura… L’Infedele invita a ragionare in
diretta sulla manovra economica varata dal governo Monti. Rispettabile,
autorevole, perfino sensibile come dimostrano le lacrime di Elsa
Fornero, ma com’era inevitabile corrispondente a una visione
dell’economia conservatrice, in coerenza alla dottrina insegnata dai
professori che l’hanno elaborata...
Tra gli ospiti di Gad Lerner: Eugenio Scalfari, Raffaele Cattaneo e Michela Murgia
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Antonio
Catricalà (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) ed Elsa
Fornero (ministro del Lavoro e Politiche sociali) sono gli ospiti di
Giovanni Floris a Ballarò
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza (video)
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Audiointervista,
a cura di Francesco Anfossi, all'economista Luigi Campiglio, esperto di
dinamiche familiari: "Equità ne vedo poca".
Nella sua prima audizione alle
commissioni congiunte Difesa di Camera e Senato il neo ministro della
Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, non ha usato giri di parole
per sottolineare le priorità dello strumento militare italiano.
Presentando le linee programmatiche del suo dicastero Di Paola ha
dichiarato che l'attuale struttura della Difesa «ha un
dimensionamento non più sostenibile, questo è un fatto da cui trarre le
dovute conseguenze».
Gianandrea Gaiani: Riconfigurare le forze armate: strada in salita per il ministro Di Paola
Tracciabilità del contante a 1.000 ero e non a 500 o meno.
Gli evasori ringraziano.
Nessuna misura sulla deducibilità (affitti in nero, idraulici, lavoro
nero, fatture mancate eccetera). Gli evasori ringraziano doppiamente.
Riceviamo e pubblichiamo un
appello degli insegnanti universitari Conpass critici contro le misure
del nuovo esecutivo riguardanti il blocco degli scatti d'anzianità che
andranno a penalizzare i giovani docenti
La campagna
Sbilanciamoci! dà un giudizio negativo sulla manovra presentata
dal Governo Monti. “Esprimiamo riserve su molte delle misure contenute
nella manovra presentata alle Camere lo scorso 5 dicembre. Ci sono
alcuni provvedimenti in parte condivisibili, ma l’insieme della
manovra non è equa, colpisce i lavoratori, i pensionati, i cittadini,
salva i grandi patrimoni e non contiene adeguate misure per la crescita
e lo sviluppo” - riporta il comunicato della campagna.
“Penso
che il Ponte sullo
Stretto di Messina possa essere un ulteriore incubatore di sviluppo e
di crescita per un’area di importanza strategica per tutto il paese”. A
pronunciare queste parole, il 20 ottobre 2009, era Mario Ciaccia,
amministratore delegato e direttore generale di BIIS - Banca
Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (gruppo
IntesaSanpaolo), neo-viceministro dell’Economia, delle
infrastrutture e dei trasporti, accanto al collega Corrado
Passera, già amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.
Il peso ''velenoso'' degli
''immensi'' capitali della criminalita' organizzata nella crisi
economica internazionale, la necessita' di ''aggredire il tesoro'' dei
narcotrafficanti, lo ''strapotere'' e la mancanza di scrupoli delle
banche ma anche la responsabilita' del governo Berlusconi che ''non ha
preparato'' l'Italia per la bufera finanziaria che stava arrivando: ha
spaziato su vari argomenti Roberto Saviano in una conferenza a New York
assieme all'economista Nouriel Roubini, incentrata su ''L'Italia e gli
Usa: due prospettive sulla crisi economica''.
Lo scrittore a New York per una
conferenza insieme all'economista Roubini: "Almeno 400 miliardi di
dollari ogni anno vengono riciclati dalle banche americane", soldi
della mafia che "mancano al sistema sano". Poi attacca il governo
Berlusconi: "Non ha preparato il paese"
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Angelus - 4 dicembre 2011
Angelus - 8 dicembre 2011
Udienza - 7 dicembre 2011, Il gioiello dell'Inno di giubilo
Discorso - "Oratorio
natalizio delle Alpi" e proiezione del film "Dal cielo in terra -
Avvento e Natale nelle Prealpi Bavaresi", offerti al Papa dalla Bayerischer Rundfunk(2 dicembre 2011)
Discorso - Atto
di venerazione alla Madonna in Piazza di Spagna in occasione della
Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (8
dicembre 2011)
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Benedetto XVI Angelus, 8 dicembre 2011
Benedetto XVI Angelus, 8 dicembre 2011
Cari fratelli e sorelle! Quest’oggi la Chiesa celebra solennemente il concepimento immacolato di Maria... Anche
a noi è donata la «pienezza della grazia» che dobbiamo far risplendere
nella nostra vita, perché «il Padre del Signore nostro Gesù Cristo –
scrive San Paolo – ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale … e
ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e
immacolati … predestinandoci a essere per lui figli adottivi» (Ef 1,
3-5). Questa figliolanza la riceviamo per mezzo della Chiesa, nel
giorno del Battesimo... Cari
amici, in attesa di compiere questo pomeriggio, com'è consuetudine,
l’omaggio a Maria Immacolata in Piazza di Spagna, rivolgiamo ora la
nostra fervida preghiera a Colei che intercede presso Dio, perché ci
aiuti a celebrare con fede il Natale del Signore ormai vicino...
il testo dell'Angelus dell'8 Dicembre 2011
video
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OPINIONI E COMMENTI
Nel pomeriggio di ieri, festa
dell'Immacolata Concezione di Maria, Benedetto XVI ha compiuto il
tradizionale atto di venerazione alla Beata Vergine Maria, deponendo un
omaggio floreale ai piedi del monumento in Piazza di Spagna a Roma. Ma
il dono più bello, ha ricordato, "è la nostra preghiera", il
ringraziamento per il dono della fede e il bene che riceviamo da Dio e
la supplica "per ogni difficoltà che la vita ci fa incontrare". E nella
sua preghiera, il Papa ha ringraziato la Madre Immacolata, per "essere
sempre con noi" e le ha chiesto di vegliare sulla Città, confortare i
malati, incoraggiare i giovani, sostenere le famiglie.
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Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
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