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N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
|
Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento
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TERREMOTO GIAPPONE
Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: maremoto Pacifico 2011.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
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Per supportare l’immediato intervento di emergenza l’organizzazione
internazionale Save the Children ha lanciato un appello per la raccolta di 5 milioni di dollari.
Le attività di Save the Children in Giappone possono essere sostenute attraverso
il Fondo Emergenze per i Bambini: http://www.savethechildren.it/giappone
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Dieci giorni dopo il terremoto
e lo tsunami dell'11 marzo, cominciano ad arrivare dal Giappone i primi
segnali di miglioramento nella situazione umanitaria.
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Terremoto, tsunami, emergenza nucleare a Fukushima: la diretta e i filmati più
significativi dall'11 marzo in poi
L’11 marzo un devastante terremoto ha colpito
il Giappone, provocando uno tsunami e l'esplosione di un reattore della centrale
nucleare di Fukushima. Di fronte a questa tragedia, i giapponesi hanno reagito
in modo composto e con grande senso di solidarietà. Quali radici storiche e
culturali ha questo comportamento? E quale lezione può arrivare ai cristiani dal
sisma giapponese? Anticipiamo l’editoriale del numero di aprile di
Popoli.
Nei disastri naturali c'è sempre più lo zampino
dell'uomo: alla World Bank qualcuno riflette su un diverso modello di
sviluppo
Il retroscena politico-giudiziario dell'emergenza
nucleare: il vecchio governatore contrario al progetto “pluthermal” fu messo
fuori gioco nel 2006
Una dinastia di politici e i sussidi al
pluthermal: così sulla centrale cala il silenzio
Omissioni del governo, ricatto del lavoro, forza
di un popolo
Intervista a Hideki Ban, leader del movimento
antinucleare
Terremoto, tsunami, disastro nucleare: cultura
dell'obbedienza e voci critiche. Un'intervista a Renata Pisu
All'orrore spuntato dal sottosuolo e dal mare s'aggiunge ora una pioggia
radioattiva che spinge chi abita presso le centrali a fuggire o barricarsi in
casa. Ci sono momenti in cui si apre una fessura nel mondo, e non solo in quello
fisico ma in quello mentale, sicché occorre ricorrere ai più diversi espedienti:
all'intelligenza razionale, alla discussione pubblica, ma anche alla paura,
questa passione giudicata troppo triste per servire da rimedio.
Giappone in ginocchio
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Il vicepresidente del Cnr, il più grande ente di ricerca italiano, risponde alle
polemiche scatenate dalla sua intervista a Radio Maria chiedendo un dibattito
sull'origine delle catastrofi naturali
(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
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Ospedali Psichiatrici Giudiziari
Un'inchiesta della Commissione d'inchiesta sul Sistema Sanitario nazionale per
denunciare l'orrore degli Ospedali psichiatrici giudiziari
Trecentocinquanta tra internati e detenuti. quattro educatori. Venti minuti al
mese con lo psichiatra. Dieci internati per cella al II reparto. Bisogna contare
per capire la crudezza della realtà del carcere psichiatrico siciliano. Il
risultato è una condizione praticamente impossibile da gestire,
Uno squarcio nello sconvolgente «Inferno dei dimenticati»...
Il video, distribuito ai giornalisti nel corso della conferenza stampa
svoltasi presso il Senato della Repubblica il 16 marzo 2011, è estratto
da un documentario prodotto dalla Commissione parlamentare d'inchiesta
sul servizio sanitario nazionale, nell'ambito e ai fini della propria
missione istituzionale.
ACQUA
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
“Senza acqua non c'è dignità e non vi è via d'uscita dalla povertà”. Lo
afferma il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon nel suo messaggio per
l’odierna ‘Giornata mondiale dell’acqua’ promossa dalle Nazioni Unite che
quest’anno ha come tema “Acqua per le città: rispondere alla sfida
dell’urbanizzazione”. “L’urbanizzazione offre opportunità per una gestione più
efficiente e un migliore accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici” –
nota Ban. “Ma allo stesso tempo, nelle città i problemi si accrescono e stanno
attualmente superando la nostra capacità di trovare soluzioni”.
Giornata mondiale
dell’acqua: un bene comune da difendere anche in
Italia
“Dalla
terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…È fiume, è mare, è lago, stagno,
ghiaccio e quant’altro…è dolce, salata, salmastra, è luogo presso cui ci si
ferma e su cui ci si viaggia, è piacere e paura, nemica ed amica, è confine ed
infinito, è cambiamento e immutabilità ricordo ed oblio”. Così, nel 400 a.C.,
Eraclito descriveva una risorsa naturale indispensabile come l’acqua. Già,
indispensabile ma non infinita, e purtroppo messa a rischio da un uso
irresponsabile e fin troppo intensivo da parte dell’uomo. La necessità di
salvaguardare e proteggere questo bene universale viene ricordata come ogni anno
il 22 marzo con la celebrazione mediante manifestazioni, meeting e iniziative
della Giornata Mondiale dell’Acqua.
World Water Day 2011: il
mondo celebra l'acqua
In occasione della Giornata mondiale
dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni 22 marzo, l’Istat fornisce un
quadro di sintesi su questa fondamentale risorsa attraverso statistiche sul
ciclo idrologico, sull’uso delle acque urbane e su alcuni fattori climatici. I
dati diffusi provengono da indagini condotte dall’Istat negli ultimi anni, tra
le quali la “Rilevazione sui servizi idrici”, gli “Aspetti della vita
quotidiana”, i “Consumi delle famiglie” e la “Rilevazione sui dati
meteoclimatici e idrologici”.
LE STATISTICHE
DELL’ISTAT (pdf)
Messaggio del Presidente Napolitano in
occasione dell'XI Giornata Mondiale dell'Acqua
comunicato della Presidenza della
Repubblica
Vedi anche il nostro post Per l'acqua. con tutti. Per
tutti
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Ogni anno è la stessa storia. Il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua
istituita dall’Onu nel 1992, è l’occasione per lanciare allarmi e
chiedere soldi per nuovi investimenti. Con precisione scientifica vengono
diffusi rapporti sponsorizzati da banche e società che hanno forti interessi nel
settore idropotabile. Uno dei messaggi diffusi riguarda l’aumento dei
consumi e la dispersione idrica elevata, con qualche novità come la diminuzione
del numero di famiglie che acquistano acqua minerale.
Ma gli italiani consumano di meno e pagano sempre di più per l'aumento dei
costi: spendono più in acqua che in vino
Domani a Roma l'appuntamento che lancia la campagna per il voto del 12 e 13
giugno. Alla mobilitazione contro la privatizzazione degli acquedotti, si
affiancano anche i timori provenienti dal Giappone: "Basta scelte dettate solo
da interessi economici"
Nella giornata mondiale dell’acqua il Forum italiano dei movimenti per
l’acqua rilancia l’appello per il “si” al referendum contro la privatizzazione,
ricordando la manifestazione indetta a Roma il 26 marzo. Una mobilitazione,
ricorda il segretario, Paolo Carsetti, aperta a tutti, ma senza mistificazioni.
(In audio Paolo Carsetti, segretario del Forum italiano dei movimenti per
l'acqua, intervistato da Michela Trevisan)
Finalmente le
agenzie per lo sviluppo, i leader religiosi, le istituzioni accademiche e
persin\ o alcuni funzionari governativi cominciano a riconoscere le mille
sfaccettature della cultura africana e il ruolo che questa ricopre nella vita
politica, economica e sociale delle comunità e delle nazioni del continente. Gli
ambientalisti e le istituzioni internazionali, da parte loro, iniziano a
comprendere il ruolo fondamentale della cultura nella protezione della
biodiversità. Indipendentemente da dove siamo nati o cresciuti, è sempre
l’ambiente che nutre i nostri corpi, forma i nostri valori e condiziona
l’evoluzione delle nostre religioni.
Secondo il Sipri, la quota del mercato africano è salita al 9% nel
commercio mondiale delle grandi armi convenzionali. Dal 2000, i paesi africani
hanno speso oltre 22 miliardi di dollari. Tra i principali fornitori spiccano
Russia, Usa e Germania.
«Alimentare i conflitti, “balcanizzare” il territorio, lasciare rovine,
frammentazioni etniche e sociali, affidarsi a emergenze umanitarie… Tutto ciò
consente agli squali di abbuffarsi copiosamente». È un passaggio dell’editoriale
di Nigrizia di aprile. Che anticipiamo.
In Egitto è il momento, per le donne, di rivendicare i loro diritti
Nel referendum che si è tenuto il 19 marzo in Egitto, il 77,2% di chi si è
recato alle urne (circa 14 milioni di persone su una popolazione di oltre 80) ha
votato a favore delle modifiche costituzionali proposte.
Le proteste di Daraa hanno fatto suonare
l'allarme a Damasco che promette riforme immediate per rispondere alle richieste
dei manifestanti. Ma per adesso l'unica risposta arriva dalle armi puntate
contro la folla
Il capoluogo della regione meridionale, in protesta da giorni, è irragiungibile
dai giornalisti bloccati dall'esercito. Proteste anti-regime anche nella
capitale, a Qamishli, Homs, Duma. Un morto in Giordania. Il bilancio supera le
30 vittime. Yemen: spari in aria per separare dimostranti. Usa: "Ascoltate la
gente"
Anche a Sanaa, interviene l'esercito. Proteste a Damasco, a Daraa bruciata
la statua dell'ex presidente Assad
Dopo l'attentato a Gerusalemme, nuovi
bombardamenti israeliani nella notte
Vittorio Arrigoni: Gaza, ritorsione
annunciata
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Sono un
uomo dei sentimenti che in questo periodo assiste alle immagini della guerra in
Libia. La vedo dal salotto, davanti a un teleschermo ad alta definizione. Una
visione che riporta anche le emozioni e i sentimenti, poiché traspaiono dal
volto delle persone, sono esplicitati dalle parole, dai discorsi e anche dai
silenzi. Qualche settimana fa la guerra era in Egitto, ma poi è stata declassata
appena si è riaccesa quella in Tunisia e poi è entrata nel buio della notte con
la Libia. La televisione non passa più di una guerra alla volta. Come per gli
omicidi efferati, uno solo per qualche mese, il più intrigante. Del resto, lo
so, sono almeno quaranta i conflitti nel mondo e molti non fanno spettacolo,
oppure sono troppo lontani per permettere di produrre servizi in diretta con la
gente che manifesta rabbia o fa segni di vittoria mostrando l’indice e il medio
delle mani a V...
l'articolo di
Vittorino Andreoli: “Se questa
(senza sentimenti) è una guerra”
Video
Segui:
- la diretta di
Repubblica
- la diretta tv di Al
Jazeera
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Dieci tesi sull’intervento militare di
Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace.
Libia: così non si difendono i
diritti umani!
Se in un condominio il vicino va fuori di
senno ed inizia non solo a menare ma anche a ferire i famigliari i vicini,
accorsi nel giro scala, hanno il diritto dovere d’intervenire e/o chiamare la
polizia. Ha quindi ragione Giorgio Napolitano: tecnicamente non si può parlare
di guerra ma di azione di polizia internazionale prevista dal capitolo VII°
della Carta dell’ONU (azione rispetto alle minacce della pace, alla violazione
della pace ed agli atti di aggressione). Il week end di bombardamenti sulla
Libia ha visto un’escalation spropositata e poco coordinata...
Libia. Medio oriente.
Attenzione! Non c’è solo il cap. VII° della Carta
dell’Onu
Era il 19 marzo anche allora. Festa di san
Giuseppe, come ieri. Il 19 marzo 2003 poco prima delle mezzanotte l’aviazione
americana bombardò l’Iraq avviando una guerra provocata da una cortina di
menzogne sulle armi di distruzione di massa, i cui danni sono ancora sotto gli
occhi di tutti. Ieri la Francia ha dato il via ai raid autorizzati dall’Onu.
Giovanni Paolo II quel 19 marzo 2003, mercoledì, invocò, per intercessione di
san Giuseppe, il “prezioso dono della concordia e della pace”. Questa mattina
Benedetto XVI ha usato esattamente le stesse parole. Vi sono delle differenze
nella posizione dalla Chiesa e della diplomazia vaticana?
Libia, i dubbi del vescovo di
Tripoli
Ci dicono che siamo “anime belle” ed
irresponsabili. Noi consideriamo irresponsabile chi invece di aiutare forze
democratiche a crescere porta solo bombe in nome della difesa dei dritti umani e
invece di difendere i diritti umani per tutte e tutti difende i propri
interessi, siano essi economici o geopolitici, e mentre parte con dispiego di
aerei e missili per difendere diritti umani calpestati, respinge dalle sue coste
popolazioni civili in fuga dalla povertà, dalle dittature e dalle guerre.
Mobilitiamoci per affermare il nostro no
alla guerra, il nostro sì alla pace con giustizia.
ANCORA E SEMPRE: NO ALLA
GUERRA
... Subito dopo l'annuncio del primo raid
aereo, hanno iniziato a circolare in “rete” gli appelli pacifisti. Ci sono
quelli “senza se e senza ma” che dicono: “non ci può essere guerra in nome dei
diritti umani”; e quelli “realisti” che dicono: “l’uso della forza serve ad
impedire ulteriori massacri”.
Noi non firmiamo appelli che non
contemplino una precedente opzione per la nonviolenza costruttiva, né
convochiamo mobilitazioni che si limitino a proteste e condanne di ciò che è già
avvenuto. Non basta mettere a verbale il nostro “no” alla guerra. Certo, meglio
che niente, ma bisogna aggiungere una parola in più: quando la guerra inizia
nessuno riesce a fermarla; bisogna prevenirla una guerra, affinché non avvenga.
Lo si può fare solo non collaborando in nessun modo alla sua
preparazione...
La prima fondamentale
direttrice d'azione del Movimento Nonviolento è l'opposizione integrale alla
guerra
Ho iniziato oggi, lunedi' 21 marzo 2011, un
digiuno contro la guerra. Contro la guerra afgana, contro la guerra libica,
contro la guerra nemica dell'umanita'.
Per una persona amica della nonviolenza il
digiuno non e' un modo per imporre qualcosa ad altri, ma per assumere su di se'
una responsabilita'.
Vivo in un paese che nella sua legge
fondamentale, la Costituzione della Repubblica Italiana, ha scritto che
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali": perche'
non sono stato capace, non siamo stati capaci, di far rispettare questa
legge?
Mi sono formato in una tradizione culturale
che da Socrate di Atene a Gesu' di Nazaret ha saputo affermare che e'
preferibile subire il male anziche' commetterlo: perche' non sono stato capace,
non siamo stati capaci, di far rispettare questa legge?...
IN DIGIUNO CONTRO LA
GUERRA
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
«Non è in questo modo che si difendono i diritti umani, le modalità
scelte da alcuni Paesi per attuare la risoluzione dell’Onu rischia di
moltiplicare i problemi e non di risolverli: si fermi la spirale della violenza,
cessino i bombardamenti; di tutti»,
Comunicato stampa del presidente di Pax Christi
Italia
Mentre parlano solo le armi, si resta senza parole. Ammutoliti, sconcertati.
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... “Ci aspettano decisioni difficili”, ha detto ieri il presidente Napolitano che
sa bene di cosa parla, a differenza della stragrande maggioranza degli italiani
di guerre il presidente ne ha già vissuta una. Tutti gli altri, tutti noi, tutti
coloro che sono nati dopo gli anni ‘40 non hanno idea. Le guerre, le bombe, i
missili, le nubi, i cadaveri ai lati delle strade li abbiamo visti in tv e al
cinema in così grande quantità e frequenza, veri o fiction che fossero, da
essere convinti di sapere cosa siano. Invece no, non abbiamo idea.
... Diventa facile, in questo clima surriscaldato, dimenticare che portiamo tutti
insieme una responsabilità collettiva nei confronti di milioni di maghrebini
che, rischiando la vita per chiedere più democrazia e cacciare i dittatori,
hanno almeno in parte investito sui nostri valori e sul nostro esempio.
Gli affari delle industrie belliche italiane in
Libia. Da cannoni e aerei degli anni '70 ai sistemi di sorveglianza marittima
dei giorni nostri
Una foto ritrae proiettili italiani in dotazione
all'esercito di Gheddafi. Anche sostanze chimiche prodotte nel Lazio?
I bombardamenti sulla Libia: parla il fondatore
di Emergency che ha presentato il nuovo mensile 'E', diretto da Gianni
Mura
L'Onu è un'istituzione autocratica e la missione
internazionale in Libia avviene in spregio al tanto citato articolo 7 della
Carta delle Nazioni Unite. L'opinione del filosofo del diritto
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Da
Lampedusa a Trapani, la Sicilia rischia di pagare a caro prezzo la guerra in
Libia. La campagna per salvare la stagione
turistica.
Leggi tutto:
Tra venti di guerra ed
emergenza umanitaria
Libia o no, tutti in
Sicilia
I trapanesi sono “in guerra
contro la guerra”
In questi giorni ci siamo chiesti cosa
fare, per fare emergere la parte migliore di Lampedusa, quella che non ha paura,
quella che divide quello che ha con l'umanità, provenga essa dalla Tunisia,
dall'Etiopia o dalla Germania, quella Lampedusa che vuole risolvere i propri
problemi con l'impegno e l'onestà, senza mischiare tutto facendo un enorme
confusione, la Lampedusa del 24/01/2009 che protestava insieme ai migranti per i
i diritti di tutti gli uomini, che in questi giorni tra mille difficoltà si
sforzava di capire il francese e le esigenze di giovani tunisini che spesso si
confondevano con i giovani lampedusani.
IO VADO A Lampedusa! Per una nuova concezione di
turismo... sostenibile.
I Lampedusani lasciati soli con cinquemila
immigrati cercano di dare aiuto ai migranti nonostante la situazione sia
allarmante.Tutti gli immigrati girano per il paese e sono sparsi per tutta
l'isola, vivono in condizioni disastrose
Video
Se è vero che gli immigrati rappresentano un grosso problema vogliamo solo
ricordare a chi si accanisce contro di loro che si tratta di persone in fuga,
disperate. Gente che si sobbarca spese assurde (per colpa di qualcuno) per un
viaggio al limite dell’umano, in cerca di un futuro migliore. E, nel secolo
passato, siamo stati anche noi come loro, più di una volta.
Ma torniamo alle notizie; il governo ha
stabilito 13 siti su cui ridistribuire gli immigrati che sono ora stipati,
perchè è questa la definizione, a Lampedusa. Ecco la lista:
Dove si arenano i barconi –
Ecco le destinazioni degli immigrati
Protesta degli oltre duemila nordafricani
ammassati sulla banchina del porto e sulla collinetta vicino all'approdo. Presi
d'assalto i sacchetti con i generi di conforto. La nave San Marco è ancora in
rada, il prossimo viaggio sarà verso la Puglia. Un peschereccio partito da
Tripoli è stato intercettato dalla Guardia costiera. Maroni e Frattini hanno
incontrato il premier tunisino. L'Italia fornirà al paese nordafricano mezzi,
addestramento e una linea di credito per 150 milioni di euro
Lampedusa: "Abbiamo fame e
sete" migliaia di tunisini in rivolta
Di fronte all’arrivo in massa di immigrati
nordafricani a Lampedusa, la Chiesa cattolica locale è intervenuta con due
documenti: una lettera aperta di mons.
Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, al Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano; e un appello del
parroco, don Stefano Nastasi, e del consiglio pastorale di Lampedusa. In
entrambe si chiede venga rispettato il diritto all’accoglienza dello straniero e
si fa appello alle autorità affinché offrano un sostegno reale alla popolazione
locale nell’affrontare l’ondata migratoria. Per leggere i testi dei due
documenti:
La Chiesa locale: «Vicini agli
stranieri e ai lampedusani»
(pdf)
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«I lampedusani non si sono mai tirati indietro nel prestare assistenza agli
immigrati. Non lo hanno mai fatto in passato, non lo fanno adesso e non lo
faranno in futuro. Ma siamo sconcertati per come siamo stati abbandonati dal
governo».
Via libera al piano del ministro Maroni per distribuire i futuri arrivi lungo le
nostre coste in tutt'Italia. Poco entusiaste le Regioni
C’è chi scruta il Mediterraneo ma è non è un marinaio, un poliziotto o
un funzionario dell’Onu. Lo fa da tempo. Lo fa con scrupolo. Lo fa con il cuore
e non solo con gli occhi. Quel che sa, lo dice. Meglio: lo scrive. Toscano di
nascita, "viaggiatore" (così si definisce), ma anche e soprattutto appassionato
scrittore, Gabriele Del Grande ha fondato nel 2006 Fortress Europe,
Fortezza Europa, il blog nato con lo scopo di registrare puntigliosamente tutti
gli episodi di naufragio, scomparsa, arresto, violenza subita e, purtroppo,
morte che hanno come protagonisti gli immigrati che tentano di
attraversare il Mediterraneo, e che durante il viaggio perdono la speranza se
non addirittura la vita.
DONNE
Donne per l’unità d’Italia
... In tutti questi anni il nostro Paese è emerso con coraggio e
determinazione da tante vicissitudini di povertà e conflitti. Questo non solo
per la presenza di persone che hanno fatto “storia”, ma soprattutto per la
capacità di tanta gente comune che, giorno dopo giorno, ha fatto conoscere il
volto e il nome della nostra patria sulla scena politica, economica, sociale e
religiosa del mondo. Tra questa gente, comune e laboriosa, mi piace oggi
ricordare la presenza e il contributo delle donne, non solo di quelle che per le
loro capacità si sono affermate affiancandosi al sesso maschile nei campi
direttivi e di governo; vorrei ricordare piuttosto le donne di tutte le età ed
estrazione sociale, che hanno creato nel loro quotidiano il vero tessuto sociale
di questa nostra Patria, basato sui valori del lavoro, del rispetto e
dell’onestà; sulla fedeltà, insomma, a quei valori autentici - umani e cristiani
- che sono stati così trasmessi alle varie generazioni.
NUCLEARE
Ieri mattina mi ha scritto un ingegnere
inviandomi questa sua analisi sui costi dell'energia ricavata dal nucleare e dal
fotovoltaico. Mi sembra interessante come base per parlarne insieme.
Chissà se tra i vertici ecclesiastici, in questi drammatici giorni di emergenza
nucleare, qualcuno si sarà ricordato di Energia per il futuro, un
fascicoletto di 48 pagine esplicitamente realizzato per “sponsorizzare”
l’opzione nucleare nel nostro Paese ed allegato nel gennaio 2010 a diversi
settimanali diocesani. .
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
1) Meno armi più istruzione...
2) Meno speculazione
più regole...
3) Meno bistecche più
verdura...
4) Meno SUV più mezzi
pubblici...
5) Più silos e più
strade...
6) Più orti e meno
latifondi...
7) Meno spreco più
diffusione...
8) Meno estetica più
etica...
9) Più campagna e meno
città...
10) Più denari e meno
chiacchiere...
Dieci ingredienti per
combattere la fame
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ROM
(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Alla Camera del Lavoro di Milano è stato presentato un appello, già firmato da
oltre 60 associazioni e realtà sociali e culturali milanesi (tra cui
Popoli), rivolto al sindaco Letizia Moratti e al vicesindaco Riccardo
De Corato, per porre fine alla politica degli sgomberi dei campi rom e sinti nel
territorio municipale... l’appello è rivolto a tutti i milanesi, affinché riscoprano l’importanza
dell’accoglienza e si ribellino a una politica xenofoba che danneggia la dignità
della città.
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Quest'anno anticipiamo di un paio di giorni
la primavera. O almeno l'appuntamento che, ormai da 16 anni, per tante persone
in Italia ne segna l'inizio. La "Giornata della memoria e dell'impegno in
ricordo delle vittime delle mafie" sarà infatti sabato 19 marzo, per favorire il
più possibile l'arrivo di gruppi, scuole, associazioni nella città che
quest'anno l'accoglie: Potenza. Il 21, però, non mancheranno iniziative in
centinaia di piazze, scuole, fabbriche e consigli comunali dell'intero
Paese
«Saremo in Lucania perché sia
sempre una terra di luce»
In occasione della “Giornata della Memoria
e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” che, in questa sua
sedicesima edizione vedrà la città di Potenza al centro delle principali
manifestazioni, abbiamo voluto ascoltare e dare un ‘in bocca al lupo’
direttamente al suo principale ideatore e animatore, il presidente nazionale di
“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” don Luigi Ciotti.
Libera. Don Luigi Ciotti: ”La
mafia va combattuta in ogni Regione d’Italia”
Da Potenza l'abbraccio ai familiari
delle vittime della criminalità organizzata
"I 150 anni dell'Unita' d'Italia sono 150
anni di presenze criminali nel nostro Paese, ma anche 150 anni di uomini e donne
che lottano contro le mafie'. Così Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, da
Potenza, città che ospiterà quest'anno la XVI giornata della Memoria e
dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie ha ricordato che hanno lottato
per un paese giusto e democratico le tante vittime della violenza criminale nel
nostro Paese. Ciotti ha aggiunto - non possiamo limitarci a celebrare questa
giornata ma dobbiamo viverla, tradurla nel 'noi' che valorizzi le risorse, le
culture ed i saperi di ogni citta' e di ogni regione. L'Italia non e' divisa ma
diseguale, sono le diseguaglianze a creare divisione. Sulle disuguaglianze che
ingrassano le mafie, la corruzione e le ingiustizie.
150 anni di lotta contro le
mafie
Don Ciotti, fondatore e presidente di
Libera, insieme con 50mila persone tra familiari di vittime, volontari e
cittadini, apre domani a Potenza la sedicesima giornata della Memoria e
dell’Impegno. La scelta della Basilicata, quale location dell’evento, non è
casuale: “In terra lucana esistono intrecci tra poteri, zone di complicità, ma
anche una società forte che lotta per la giustizia e che aspetta la nostra
vicinanza. L’etimologia di Lucania è terra di luce, per alcuni anche terra “di
lupi”. Una terra che conosce la ferocia di lupi umani, che hanno alimentato
episodi di violenza, di offesa a una dignità umana che è compito di tutti
riscattare”.
Ciotti verso il 21 marzo: “la
Costituzione è il primo testo antimafia”
Video
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
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La Giornata in ricordo delle vittime innocenti. Don Ciotti: «La forza delle
mafie sta fuori dalle mafie»
E'stata la prima Regione italiana ad istituire per legge il 21 marzo "Giornata
della Memoria e dell'Impegno" in ricordo delle vittime delle mafie. Si tratta
della Regione Umbria
Il 19 e il 21 marzo
Libera celebra la Giornata delle vittime. Don Luigi Ciotti, fondatore
dell'Associazione per la lotta a tutte le mafie, risponde alle nostre
domande.
Caso Ilaria Alpi
(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
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Sono passati 17 anni dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a
Mogadiscio. Un’esecuzione su commissione: questo è quanto è emerso da tutte le
inchieste giornalistiche, della magistratura e delle commissioni d’inchiesta che
ne hanno evidenziato anche il movente. “Impedire che le notizie raccolte dalla
Alpi e dal Hrovatin in ordine ai traffici di armi e di rifiuti tossici…venissero
portati a conoscenza dell’opinione pubblica…”.
Dunque traffici illeciti, che
solamente organizzazioni criminali, la mafia, la’ndrangheta e la camorra possono
gestire, come indagini di procure, specialmente calabresi, dichiarazioni di
pentiti e collaboratori di giustizia hanno fatto emergere e su cui sta lavorando
la commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti tossici presieduta dall’on.
Pecorella.
Nel liceo milanese sembra essere scoppiata una guerra fra genitori e
insegnanti, ma la questione in gioco travalica le mura dell’edificio per
riguardare la scuola tutta. Di là dalla vicenda specifica, l’occasione è buona
per parlare dell’alleanza educativa fra genitori e insegnanti, facendolo qui
secondo la prospettiva dei primi.
Ieri si è laureata alla facoltà di Lettere con 105
"Mi resta un sogno: insegnare ai bambini"
A Como ha solo uno spezzone di cattedra, ma negli Usa lo vogliono a
rappresentare la scuola italiana. In effetti, non può che essere un precario il
simbolo dell'Istruzione targata Gelmini. Non un precario qualsiasi, bensì,
ancora una volta, Luca Piergiovanni, che lo scorso luglio fu contestualmente
"licenziato" dalla media di Uggiate Trevano, in quanto perdente posto, e
premiato dall'Associazione nazionale presidi come "insegnante dell'anno", per i
progetti di didattica innovativa sviluppati utilizzando Internet, i podcast e la
videocamera.
Un Vademecum di orientamento per le famiglie e gli
atleti con sindrome di down. E' il volume realizzato in sinergia dalla Fisdir e
dal CoorDown. Pancalli: "Con questo vademecum speriamo di abbattere le ultime
barriere"
Ogni tanto tengono lezioni di storia. Altre volte si trovano a spiegare le
terzine danetesche o gli autori dell’Illuminismo. Eclettici per necessità, sono
i presidi delle scuole superiori di Milano. Che sempre più spesso abbandonano
l’ufficio per sedersi dietro alla cattedra e stare in classe con i ragazzi di
prima, di quarta o di quinta. Il motivo? Mancano i supplenti.
Fraternità Carmelitana di Pozzo
di Gotto
I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011
Dal 26 Gennaio al 30 Marzo
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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA
2011
"DAL TESORO DELLO
SCRIBA Lettura del Vangelo di
Matteo"
promossi
dalla Fraternità
Carmelitana di Pozzo di
Gotto (ME)
6°
Incontro del 2 marzo
2011
"Il discorso sulla Venuta del Signore: Mt. 24-25" di Fr. Egidio Palumbo
Video
GUARDA:
Il primo
incontro: "Il
Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio
Battaglia
Il secondo
incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio
Antista
Il terzo
incontro: "Il
Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio
Battaglia
Il quarto
incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio
Antista
Il quinto
incontro: "Il Discorso sulla vita della Chiesa: Mt. 18" relazione di P. Alberto Neglia
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"Le
Frontiere dello Spirito" puntata del 20 marzo 2011
Domenica 20 marzo 2011 "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa
scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco
Ravasi.
Nella
prima parte, monsignor Ravasi, dopo una breve riflessione sul tempo, ha approfondito le letture tratte dal libro
della Genesi (12,1-4a)
A seguire - come sempre - la poesia di
padre Turoldo "Nella Tua luce vediamo la luce", letta dall'attrice Paola
Morales.
Nella
seconda parte del programma "Volti e storie", curata da Maria Cecilia
Sangiorgi, continua il ciclo quaresimale con la serie di puntate
dedicata ai martiri dei nostri tempi. Il "Testimone di resistenza"
protagonista
di questa puntata è padre Rutilio Grande, sacerdote gesuita, amico e
confessore di mons. Oscar Romero, assassinato il 12 marzo 1977
per aver scelto di restare dalla parte dei poveri... Anche lui non è
stato sconfitto dalla morte perchè vive ancora nel cuore della sua
gente.
la puntata integrale del 20 Marzo (video)
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":
Dunque, dopo il
“dramma” della richiesta di una monarchia – come se non bastasse più la Parola
di Dio a governare, e bisognasse diventare “come tutte le altre nazioni”, ecco
il primo re: Saul, il cui nome significa “prestato”: e difatti non sarà un re
con discendenza, sarà subito un re contestato, esautorato, proprio da Samuele
che lo aveva unto e nominato. Saul è un re di tragedia. Proprio guardandolo come
a un uomo che incarna in sé tutte le contraddizioni dell’animo umano, dalla
fedeltà all’infedeltà, dalla generosità all’invidia, dal coraggio alla paura,
Vittorio Alfieri scrisse su di lui una delle sue tragedie più belle. Il
personaggio biblico è più asciutto, ovviamente, meno psicologico. E tuttavia
con tante sfaccettature che ci permetteranno di affrontare molti temi
ricorrenti in tutti questi primi libri della Bibbia: l’importanza
dell’obbedienza, il destino di Israele, il senso dei comandi di Dio. A
parlarcene abbiamo invitato Haim Baharier, un maestro
dell’ebraismo in Italia.
I Libro di Samuele cap. 9-15
Saul: tragedia del primo
re
con Haim Baharier Domenica 20 marzo 2011
Ascolta la puntata (audio)
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RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":
Nella sua lettera
al presidente Napolitano, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, Joseph
Ratzinger-Benedetto XVI ha ribadito, tra l’altro, che “il Cristianesimo ha
contribuito in maniera fondamentale alla costruzione dell’identità italiana
attraverso l’opera della Chiesa, delle sue istituzioni educative ed
assistenziali, fissando modelli di comportamento, configurazioni istituzionali,
rapporti sociali”. Nella puntata odierna, per la verità, guardiamo ancora più
indietro, alla storia del papato fin dal suo inizio, per interrogarci sulla
figura del pontefice romano. Che cosa dice davvero Gesù nel Vangelo di Matteo
(16,18) quando affida a Pietra un ruolo eminente all’interno della comunità?
Come è accaduto che si fondasse poi un primato del vescovo di Roma? Quando si
comincia a parlare di “successione apostolica”? Quanto ha pesato il “primato di
Pietro” nelle divisioni tra le varie confessioni cristiane? E sarebbe mai
pensabile, oggi, un ridimensionamento del papato? In quale direzione? Ne
parliamo con un teologo protestante, Fulvio Ferrario, e uno
cattolico, Piero Stefani. Guardando alla catastrofe che ha
colpito il Giappone, segnaliamo inoltre il libro di Kenzaburo Oe, Note su
Hiroshima, Alet Editore, dedicato a “coloro che hanno salvato la dignità
umana in mezzo alle più orrende condizioni mai sofferte
dall’umanità”.
Il primato di Pietro con Fulvio Ferrario e Piero
Stefani Sabato 19 marzo 2011
Ascolta la puntata (audio)
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La Bibbia in un frammento
"Noi tutti, a viso scoperto,
riflettiamo come in uno specchio la gloria del Signore e così siamo trasformati
in quella stessa immagine, di gloria in gloria." (2Corinzi 3,18)
«Quando
Mosè scese dal monte Sinai non sapeva che la pelle del suo viso era diventata
raggiante, poiché aveva conversato con Dio. Aronne e tutti gli Israeliti,
vedendo raggiante la pelle del suo viso, ebbero paura di accostarsi a lui...
Mosè, allora, si pose un velo sul volto» (Esodo 34,29-30.33).
L’uomo non esce indenne dall’incontro con Dio, viene quasi trasfigurato,
tanto da irradiare luce attorno a sé. San Paolo sta meditando appunto
su questo passo biblico e lo applica al cristiano con una variante radicale.
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
VIRTU'
RAI
RADIOUNO - "Ascolta si fa sera" del 14.03.2011 - Enzo
Bianchi:
NOTA:
in caso di non funzionamento cliccare faq e
seguire le istruzioni
Dialogo interreligioso
Nella imminenza dell'annuncio della data e del programma della visita di
Benedetto XVI ad Assisi, che avrà luogo l'ottobre prossimo in occasione del 25°
anniversario della giornata interreligiosa di pellegrinaggio, preghiera e
digiuno voluta da di Giovanni Paolo II per implorare il dono della pace (27
ottobre 1986), pubblichiamo di seguito un testo che illustra un aspetto
pressoché inedito di quella giornata, ma importante per comprenderne appieno il
significato.
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" Sono partito come cristiano, mi sono scoperto indù e
ritorno come buddhista, senza aver mai cessato d´essere cristiano" .
Sintetizzava così Raimon Panikkar, il celebre filosofo ispano-indiano esperto di
relazioni interculturali, le acquisizioni del suo soggiorno ventennale in India
qualche decennio fa.
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Cacciari e Kristeva. Sorbona e Accademia di
Svezia. Per un cammino comune tra cattolici e non credenti. Intervista
all'ideatore Gianfranco Ravasi
A lezione dagli
atei
Tre colloqui su "Illuminismo, religioni e
ragione comune" segneranno il 24 e 25 marzo il lancio ufficiale a Parigi del
"Cortile dei gentili", la nuova "iniziativa di scambio, dialogo e azioni comuni
fra credenti e non credenti", promossa su indicazione del Papa e affidata al
Pontificio Consiglio della Cultura.
Il desiderio del Papa e i
tre colloqui di Parigi
Julia Kristeva, scrittrice, linguista e
psicoanalista franco-bulgara, chiede agli «amici laici» di «non aver paura della
religione», capace di fecondare la cultura umanista «secolare». Perché il
cristianesimo ha forgiato - insieme ad altre tradizioni - l’Europa e va
recuperato il «filo interrotto della tradizione», come scriveva Hannah
Arendt.
Kristeva: «Non credenti,
niente paura»
Per maggiori informazioni visita i siti:
Vedi anche i nostri post precedenti:
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Al via a Parigi il
“Cortile dei Gentili”. Benedetto XVI: dialogare con quanti cercano il Dio
sconosciuto
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Martedì 15 marzo ha preso avvio la tradizionale catechesi quaresimale con
cui il cardinale Dionigi Tettamanzi accompagnerà il cammino di preparazione alla
Pasqua di tutti i fedeli ambrosiani. Per cinque settimane l'Arcivescovo
risponderà alle domande di alcuni giornalisti affrontando il tema della santità,
sulla scia del quarto centenario di canonizzazione di San Carlo Borromeo e sullo
sfondo della lettera pastorale Santi per vocazione e del piano pastorale In
cammino con san Carlo.
La catechesi, intitolata "Incontro a
Cristo. In cammino con san Carlo Borromeo", riguarderà i temi della carità,
della crocifissione, della Chiesa, della fede e della preghiera. L'Arcivescovo
proporrà cinque "vie" «per incontrare Cristo - secondo la propria vocazione
personale - verso l'unica grande e comune chiamata: quella alla santità. Queste
cinque vie si radunano attorno a tre sentieri insuperabili della vita cristiana:
la contemplazione del mistero del Figlio, la vita santa della Chiesa e
l'esistenza del credente, chiamato alla santità».
Nel primo appuntamento l'Arcivescovo ha
parlato di "Incontrare i poveri, incontrare Gesù", con riferimento al brano di
Lc 10, 25-37, rispondendo alle domande di Maria Latella, giornalista di Sky Tv e
direttrice di A.
Video
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La lectio magistralis
di Salvatore Natoli ha introdotto il Festival biblico, che si svolgerà a Vicenza
e provincia dal 20 al 29 maggio 2011.
Festival
biblico, la fede oltre la crisi
Venerdì 25 marzo, alle ore
21:00, l'emittente TeleChiara trasmetterà l'intera lectio magistralis tenuta dal professor
Salvatore Natoli in occasione dell'Anteprima del Festival Biblico
Mons. Roberto Tommasi,
presidente del Festival Biblico per la Diocesi di Vicenza, ci introduce alla
tematica dell'edizione 2011.
Trasmettere
cioè condividere, un bisogno sempre più urgente
Sono quattro i Percorsi
proposti attorno al tema del "generare” attorno ai quali si raggrupperanno i
circa 130 incontri e attività offerti quest’anno nei giorni del Festival, in
modo da fornire ai visitatori la possibilità di approfondire maggiormente
l’ambito desiderato.
Walesa,
Ravasi, Finardi, Arslan e molti altri al Festival
2011
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Il 24 marzo - giorno dell’assassino di monsignor Oscar Arnulfo Romero, in
Salvador, nel 1980 - la Chiesa Italiana celebra la giornata di preghiera e
digiuno facendo memoria dei missionari martiri e di quanti ogni anno sono stati
uccisi solo perché incatenati a Cristo. La ferialità della loro fede fa di
questi testimoni delle persone a noi vicine, modelli accessibili, facilmente
imitabili.
Don Gianni, Direttore Nazionale della
Fondazione Missio fa una riflessione sul tema della XIX
Giornata: RESTARE NELLA SPERANZA.
Consulta "Volti di
speranza"
Video
Scritti omelie
Romero (pdf)
Per approfondire la figura di
Romero
24 marzo
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Giovedì 24 marzo si celebra la prima Giornata mondiale per il
diritto alla verità riguardo alle gravi violazioni dei diritti umani e per la
dignità delle vittime. La Giornata, istituita dall’Onu, è dedicata alla
memoria di Oscar
Romero.
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... la missione della Chiesa è, e deve essere, di natura "esclusivamente" spirituale
o proprio per questo anche sociale e politica? La questione, si capisce, è
complessa, perché obbliga anzitutto a porsi un altro interrogativo: cosa
significa, cristianamente parlando, il termine "spirituale"? Vale a dire, una
spiritualità avulsa dalla storia, che non pretenderebbe di trasformare la realtà
sociale e politica, in ordine alla giustizia del Regno di Dio, potrebbe davvero
dirsi "cristiana"?...
Il
ministro Bhatti in Pakistan, Padovese e Santoro in Turchia
RICORDA I COMANDAMENTI - LE DIECI PAROLE COME CAMMINO PERSONALE
"Ricordati di santificare la festa", un comandamento più' che mai attuale.
Ne parliamo con l'economista Stefano Zamagni.
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Sulla prima pagina de “L’Osservatore Romano” del 25 marzo 2011 Lucetta
Scaraffia ha scritto un profilo entusiastico di Chiara Lubich, la fondatrice del
movimento dei Focolari, a tre anni dalla sua morte.
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
La circostanza non va giù a un gruppo di fedeli... «Le parole
e gli atti di Gentilini sono incompatibili con il messaggio evangelico»... E lo
sceriffo padano [discusso esponente leghista, noto per le sue pesanti
esternazioni contro immigrati e omosessuali]? Non si scompone: «Dicano quello
che vogliono... sono un cattolico praticante io, mica un comunista»
Di fronte alle tragedie in Giappone e in Libia sembra naturale attendersi uno
sforzo globale. Noi siamo caduti così in basso anche perché abbiamo accettato
per troppo tempo una politica egoista, dominata dalla banalità e dalla menzogna.
Quella politica “machiavellica” contro la quale i cattolici democratici si erano
strenuamente battuti.
POLITICA
La Libia, l'Italia, la comunità
internazionale. Le ragioni di un conflitto con chi, poche settimane fa,
sembrava essere un grande amico dell’Italia è il tema della puntata di
Ballarò.
Ad alimentare la discussione in studio, con Giovanni
Floris, ospiti italiani e internazionali tra i quali il politologo francese
Marc Lazar e la conduttrice di Al Jazeera Barbara Serra.
Tra gli altri ospiti, il
presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il ministro dello sviluppo
economico Paolo Romani, il presidente di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli, il vice-ministro alle infrastrutture
Roberto Castelli della Lega Nord, l’analista strategico Alessandro Politi, il giornalista Antonio Polito.
In apertura la copertina
satirica di Maurizio Crozza.
La guerra in Libia mette in luce le divisioni nella comunità internazionale e le
spaccature nella politica italiana, gli interrogativi sull’impiego di aerei
italiani in missione, gli interessi strategici del nostro Paese e il tema dei
flussi migratori in arrivo dal Nord Africa. Per la prima volta dall’inizio del
conflitto, Gino Strada darà voce al movimento pacifista, finora accusato di
essere assente dal dibattito. Ospiti di Michele Santoro: il Ministro della
Difesa Ignazio La Russa, Walter Veltroni del Partito Democratico, il fondatore
di Emergency Gino Strada e il politologo Edward Luttwak
Un viaggio attraverso l’Italia delle mazzette . Tutto si compra: si paga per
avere un letto in ospedale, si paga per prendere la patente, si paga per vincere
un appalto. E il conto e’ a carico della collettività. Intervista esclusiva
all’ex assessore della regione Lombardia Piergianni Prosperini, agli arresti
domiciliari perché avrebbe ricevuto oltre 400.000 euro per pilotare una gara di
appalto : in ballo la gestione della comunicazione della regione Lombardia. A
Licata invece il sindaco Angelo Graci – ancora i carica - è sotto processo
perché avrebbe intascato 6.000 euro per i festeggiamenti del santo patrono. E la
corruzione può anche uccidere: a Caserta tre operai sono morti asfissiati in una
cisterna perché gli ispettori della Asl avevano accettato tangenti in cambio di
finti controlli sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. E di nuovo abbiamo
affrontato un caso di corruzione nel distretto della concia di Arzignano (VI):
dalla maxi evasione che avevamo documentato mesi fa, si è passati ad una
indagine per corruzione che ha già coinvolto 107 persone ed un giro di 2,3
milioni di euro in mazzette. Un solo ispettore della Agenzia della Entrate è
indagato per aver ricevuto ben 44 tangenti nel giro di pochi anni. I racconti e
le facce di chi è stato costretto a pagare e di chi ha intascato. Ci sono video
e testimonianze dirette che inchiodano funzionari pubblici e dirigenti dello
stato mentre intascano soldi in cambio di favori. Un racconto di Domenico
Iannacone e Danilo Procaccianti
In Italia ci sono 1.500 persone condannate all’«ergastolo bianco». Per loro qualunque diritto è nullo. Sono i ricoverati nei
6 OPG ( Ospedali Psichiatrici Giudiziari). Sono stati dimenticati nella
sporcizia, nel degrado, riempiti di psicofarmaci. Per la prima volta in onda a «
Presadiretta » le terribili immagini che la Commissione d'inchiesta sul Servizio
Sanitario Nazionale ha girato negli ex manicomi giudiziari. Le telecamere di
Francesco Cordio hanno seguito il lavoro dei parlamentari che sono entrati senza
preavviso nelle fatiscenti strutture. Quello che hanno trovato è atroce. Il
senatore Ignazio Marino del PD, presidente della commissione sarà in Studio con
Riccardo Iacona per raccontare il lavoro di inchiesta svolto con Michele
Saccomanno del PDL e Daniele Bosone del PD.
E “Presadiretta” si conclude con una
bella favola: Capannori, in provincia di Lucca, è un comune “virtuoso”, dove
tutto si crea e nulla si distrugge, ma si ricicla. Rispetto per l’ambiente,
qualità della vita e risparmio sono possibili in questo piccolo miracolo
toscano.
PRESADIRETTA RAI3: CORROTTI (video puntata intera)
La casalinga di Voghera, in vacanza a Bordighera, è irrefrenabile. Ha passato
in rassegna una settimana di notizie e ci ha telefonato per inviarci i suoi
commenti.
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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1)
La
newsletter è settimanale;
2) Il
servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm
3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
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