"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°12 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 19 al 25 marzo 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 1° aprile 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





"QUARESIMA/PASQUA 2011"

Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento

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TERREMOTO GIAPPONE


Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: maremoto Pacifico 2011.

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
  •  UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
  •  Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
  •  Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
  •  CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
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Per supportare l’immediato intervento di emergenza l’organizzazione internazionale Save the Children ha lanciato un appello per la raccolta di 5 milioni di dollari.
Le attività di Save the Children in Giappone possono essere sostenute attraverso il Fondo Emergenze per i Bambini: http://www.savethechildren.it/giappone

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Dieci giorni dopo il terremoto e lo tsunami dell'11 marzo, cominciano ad arrivare dal Giappone i primi segnali di miglioramento nella situazione umanitaria.


  UNICEFEmergenza in Giappone, aiuti e rientri alleviano il dramma nel post-tsunami


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Terremoto, tsunami, emergenza nucleare a Fukushima: la diretta e i filmati più significativi dall'11 marzo in poi

  PEACE REPORTER: Giappone, le tre facce del disastro: i VIDEO

Da Tokyo il diario della giornalista Satomi Ono: "Guardo il rubinetto della mia cucina e vorrei svegliarmi da quest'incubo".

  Satomi Ono: Vi racconto il mio Giappone ferito


L’11 marzo un devastante terremoto ha colpito il Giappone, provocando uno tsunami e l'esplosione di un reattore della centrale nucleare di Fukushima. Di fronte a questa tragedia, i giapponesi hanno reagito in modo composto e con grande senso di solidarietà. Quali radici storiche e culturali ha questo comportamento? E quale lezione può arrivare ai cristiani dal sisma giapponese? Anticipiamo l’editoriale del numero di aprile di Popoli.

  Davide Magni: Hanami, un fiore nella tragedia


Nei disastri naturali c'è sempre più lo zampino dell'uomo: alla World Bank qualcuno riflette su un diverso modello di sviluppo

  Gabriele Battaglia: Di catastrofi e di Banche


Il retroscena politico-giudiziario dell'emergenza nucleare: il vecchio governatore contrario al progetto “pluthermal” fu messo fuori gioco nel 2006

  Gabriele Battaglia: Fukushima, una storia di veleni e corruzione


Una dinastia di politici e i sussidi al pluthermal: così sulla centrale cala il silenzio

  Gabriele Battaglia: Fukushima, una storia di veleni e corruzione 2


Omissioni del governo, ricatto del lavoro, forza di un popolo

  Gabriele Battaglia: Giappone, 'è la vita che dobbiamo vivere'


Intervista a Hideki Ban, leader del movimento antinucleare

  Fabio Ghelli: Giappone, nucleare, 'chi rassicura racconta bugie'


Terremoto, tsunami, disastro nucleare: cultura dell'obbedienza e voci critiche. Un'intervista a Renata Pisu

  Gabriele Battaglia: I giapponesi e il cataclisma


All'orrore spuntato dal sottosuolo e dal mare s'aggiunge ora una pioggia radioattiva che spinge chi abita presso le centrali a fuggire o barricarsi in casa. Ci sono momenti in cui si apre una fessura nel mondo, e non solo in quello fisico ma in quello mentale, sicché occorre ricorrere ai più diversi espedienti: all'intelligenza razionale, alla discussione pubblica, ma anche alla paura, questa passione giudicata troppo triste per servire da rimedio.

  Barbara Spinelli: Il dovere della paura


Giappone in ginocchio

  Luca Miele: Fukushima, le radiazioni bloccano gli interventi

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Il vicepresidente del Cnr, il più grande ente di ricerca italiano, risponde alle polemiche scatenate dalla sua intervista a Radio Maria chiedendo un dibattito sull'origine delle catastrofi naturali

  Flavia Amabile: Il terremoto un castigo di Dio? (pdf)







DIRITTI

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  Onu: oggi la Giornata per l’eliminazione della discriminazione razziale

La giornata odierna apre la “Settimana di solidarietà con le persone che lottano contro il razzismo e la discriminazione razziale”.

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Ospedali Psichiatrici Giudiziari


Un'inchiesta della Commissione d'inchiesta sul Sistema Sanitario nazionale per denunciare l'orrore degli Ospedali psichiatrici giudiziari

  Flavia Amabile: Negli ultimi manicomi


Trecentocinquanta tra internati e detenuti. quattro educatori. Venti minuti al mese con lo psichiatra. Dieci internati per cella al II reparto. Bisogna contare per capire la crudezza della realtà del carcere psichiatrico siciliano. Il risultato è una condizione praticamente impossibile da gestire,

  Manuela Modica Ospedali psichiatrici l'inferno senza fine


Uno squarcio nello sconvolgente «Inferno dei dimenticati»...
Il video, distribuito ai giornalisti nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il Senato della Repubblica il 16 marzo 2011, è estratto da un documentario prodotto dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale, nell'ambito e ai fini della propria missione istituzionale.

  Natalia Lombardo  I dimenticati nel documentario di Iacona (testo+video sconvolgente)






ACQUA
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Giornata mondiale dell’acqua


“Senza acqua non c'è dignità e non vi è via d'uscita dalla povertà”. Lo afferma il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon nel suo messaggio per l’odierna ‘Giornata mondiale dell’acqua’ promossa dalle Nazioni Unite che quest’anno ha come tema “Acqua per le città: rispondere alla sfida dell’urbanizzazione”. “L’urbanizzazione offre opportunità per una gestione più efficiente e un migliore accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici” – nota Ban. “Ma allo stesso tempo, nelle città i problemi si accrescono e stanno attualmente superando la nostra capacità di trovare soluzioni”.

  Giornata mondiale dell’acqua: un bene comune da difendere anche in Italia


“Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…È fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant’altro…è dolce, salata, salmastra, è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia, è piacere e paura, nemica ed amica, è confine ed infinito, è cambiamento e immutabilità ricordo ed oblio”. Così, nel 400 a.C., Eraclito descriveva una risorsa naturale indispensabile come l’acqua. Già, indispensabile ma non infinita, e purtroppo messa a rischio da un uso irresponsabile e fin troppo intensivo da parte dell’uomo. La necessità di salvaguardare e proteggere questo bene universale viene ricordata come ogni anno il 22 marzo con la celebrazione mediante manifestazioni, meeting e iniziative della Giornata Mondiale dell’Acqua.

  World Water Day 2011: il mondo celebra l'acqua


In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni 22 marzo, l’Istat fornisce un quadro di sintesi su questa fondamentale risorsa attraverso statistiche sul ciclo idrologico, sull’uso delle acque urbane e su alcuni fattori climatici. I dati diffusi provengono da indagini condotte dall’Istat negli ultimi anni, tra le quali la “Rilevazione sui servizi idrici”, gli “Aspetti della vita quotidiana”, i “Consumi delle famiglie” e la “Rilevazione sui dati meteoclimatici e idrologici”.

  LE STATISTICHE DELL’ISTAT (pdf)


Messaggio del Presidente Napolitano in occasione dell'XI Giornata Mondiale dell'Acqua

  comunicato della Presidenza della Repubblica

  Vedi anche il nostro post Per l'acqua. con tutti. Per tutti

 
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Ogni anno è la stessa storia. Il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua istituita dall’Onu nel 1992, è l’occasione per lanciare allarmi e chiedere soldi per nuovi investimenti. Con precisione scientifica vengono diffusi rapporti sponsorizzati da banche e società che hanno forti interessi nel settore idropotabile. Uno dei messaggi diffusi riguarda l’aumento dei consumi e la dispersione idrica elevata, con qualche novità come la diminuzione del numero di famiglie che acquistano acqua minerale.

  Giuseppe Altamore: Acqua, la giornata dell'oro blu


Ma gli italiani consumano di meno e pagano sempre di più per l'aumento dei costi: spendono più in acqua che in vino

  Flavia Amabile: Acqua, la metà viene sprecata

Domani a Roma l'appuntamento che lancia la campagna per il voto del 12 e 13 giugno. Alla mobilitazione contro la privatizzazione degli acquedotti, si affiancano anche i timori provenienti dal Giappone: "Basta scelte dettate solo da interessi economici"

  Carmine Saviano: Acqua, in piazza per il referendum"E ora fermeremo anche il nucleare"

Nella giornata mondiale dell’acqua il Forum italiano dei movimenti per l’acqua rilancia l’appello per il “si” al referendum contro la privatizzazione, ricordando la manifestazione indetta a Roma il 26 marzo. Una mobilitazione, ricorda il segretario, Paolo Carsetti, aperta a tutti, ma senza mistificazioni.
(In audio Paolo Carsetti, segretario del Forum italiano dei movimenti per l'acqua, intervistato da Michela Trevisan)

  NIGRIZIAIl popolo dell’acqua torna in piazza (testo+audio)




AFRICA


Finalmente le agenzie per lo sviluppo, i leader religiosi, le istituzioni accademiche e persin\ o alcuni funzionari governativi cominciano a riconoscere le mille sfaccettature della cultura africana e il ruolo che questa ricopre nella vita politica, economica e sociale delle comunità e delle nazioni del continente. Gli ambientalisti e le istituzioni internazionali, da parte loro, iniziano a comprendere il ruolo fondamentale della cultura nella protezione della biodiversità. Indipendentemente da dove siamo nati o cresciuti, è sempre l’ambiente che nutre i nostri corpi, forma i nostri valori e condiziona l’evoluzione delle nostre religioni.

  Wangari Maathai: La rinascita avverrà attraverso la cultura

Secondo il Sipri, la quota del mercato africano è salita al 9% nel commercio mondiale delle grandi armi convenzionali. Dal 2000, i paesi africani hanno speso oltre 22 miliardi di dollari. Tra i principali fornitori spiccano Russia, Usa e Germania.

  NIGRIZIA: La corsa africana alle armi

«Alimentare i conflitti, “balcanizzare” il territorio, lasciare rovine, frammentazioni etniche e sociali, affidarsi a emergenze umanitarie… Tutto ciò consente agli squali di abbuffarsi copiosamente». È un passaggio dell’editoriale di Nigrizia di aprile. Che anticipiamo.

  NIGRIZIA: Le mani sul Nord Africa

In Egitto è il momento, per le donne, di rivendicare i loro diritti

  Safaa Abdoun:  L'altra metà del Cairo

Nel referendum che si è tenuto il 19 marzo in Egitto, il 77,2% di chi si è recato alle urne (circa 14 milioni di persone su una popolazione di oltre 80) ha votato a favore delle modifiche costituzionali proposte.

  Enrico Casale:  Egitto, al referendum vince la transizione «morbida»





SIRIA

Le proteste di Daraa hanno fatto suonare l'allarme a Damasco che promette riforme immediate per rispondere alle richieste dei manifestanti. Ma per adesso l'unica risposta arriva dalle armi puntate contro la folla

  PEACE REPORTER: Siria, il Venerdì della Dignità

Il capoluogo della regione meridionale, in protesta da giorni, è irragiungibile dai giornalisti bloccati dall'esercito. Proteste anti-regime anche nella capitale, a Qamishli, Homs, Duma. Un morto in Giordania. Il bilancio supera le 30 vittime. Yemen: spari in aria per separare dimostranti. Usa: "Ascoltate la gente"

  REPUBBLICA: Centinaia verso Daraa contro il regime arresti a Damasco, 20 morti a Samnin (testo+video)


Anche a Sanaa, interviene l'esercito. Proteste a Damasco, a Daraa bruciata la statua dell'ex presidente Assad

  CORRIERE: In migliaia nelle piazze di Yemen e Siria A Samnin la polizia spara: 20 le vittime (testo+video)




ISRAELE/PALESTINA


Dopo l'attentato a Gerusalemme, nuovi bombardamenti israeliani nella notte

  
Vittorio Arrigoni
Gaza, ritorsione annunciata

I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


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“Se questa (senza sentimenti) è una guerra”

Sono un uomo dei sentimenti che in questo periodo assiste alle immagini della guerra in Libia. La vedo dal salotto, davanti a un teleschermo ad alta definizione. Una visione che riporta anche le emozioni e i sentimenti, poiché traspaiono dal volto delle persone, sono esplicitati dalle parole, dai discorsi e anche dai silenzi. Qualche settimana fa la guerra era in Egitto, ma poi è stata declassata appena si è riaccesa quella in Tunisia e poi è entrata nel buio della notte con la Libia. La televisione non passa più di una guerra alla volta. Come per gli omicidi efferati, uno solo per qualche mese, il più intrigante. Del resto, lo so, sono almeno quaranta i conflitti nel mondo e molti non fanno spettacolo, oppure sono troppo lontani per permettere di produrre servizi in diretta con la gente che manifesta rabbia o fa segni di vittoria mostrando l’indice e il medio delle mani a V...

   l'articolo di Vittorino Andreoli: “Se questa (senza sentimenti) è una guerra”

   Video

   Segui:
  • la diretta di Repubblica
  • la diretta tv di  Al Jazeera


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Art. 11: L'Italia ripudia la guerra!!!


Dieci tesi sull’intervento militare di Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace.

 
Libia: così non si difendono i diritti umani!

Se in un condominio il vicino va fuori di senno ed inizia non solo a menare ma anche a ferire i famigliari i vicini, accorsi nel giro scala, hanno il diritto dovere d’intervenire e/o chiamare la polizia. Ha quindi ragione Giorgio Napolitano: tecnicamente non si può parlare di guerra ma di azione di polizia internazionale prevista dal capitolo VII° della Carta dell’ONU (azione rispetto alle minacce della pace, alla violazione della pace ed agli atti di aggressione). Il week end di bombardamenti sulla Libia ha visto un’escalation spropositata e poco coordinata...

 
Libia. Medio oriente. Attenzione! Non c’è solo il cap. VII° della Carta dell’Onu

Era il 19 marzo anche allora. Festa di san Giuseppe, come ieri. Il 19 marzo 2003 poco prima delle mezzanotte l’aviazione americana bombardò l’Iraq avviando una guerra provocata da una cortina di menzogne sulle armi di distruzione di massa, i cui danni sono ancora sotto gli occhi di tutti. Ieri la Francia ha dato il via ai raid autorizzati dall’Onu. Giovanni Paolo II quel 19 marzo 2003, mercoledì, invocò, per intercessione di san Giuseppe, il “prezioso dono della concordia e della pace”. Questa mattina Benedetto XVI ha usato esattamente le stesse parole. Vi sono delle differenze nella posizione dalla Chiesa e della diplomazia vaticana?

 
Libia, i dubbi del vescovo di Tripoli

Ci dicono che siamo “anime belle” ed irresponsabili. Noi consideriamo irresponsabile chi invece di aiutare forze democratiche a crescere porta solo bombe in nome della difesa dei dritti umani e invece di difendere i diritti umani per tutte e tutti difende i propri interessi, siano essi economici o geopolitici, e mentre parte con dispiego di aerei e missili per difendere diritti umani calpestati, respinge dalle sue coste popolazioni civili in fuga dalla povertà, dalle dittature e dalle guerre.
Mobilitiamoci per affermare il nostro no alla guerra, il nostro sì alla pace con giustizia.

 
ANCORA E SEMPRE: NO ALLA GUERRA
... Subito dopo l'annuncio del primo raid aereo, hanno iniziato a circolare in “rete” gli appelli pacifisti. Ci sono quelli “senza se e senza ma” che dicono: “non ci può essere guerra in nome dei diritti umani”; e quelli “realisti” che dicono: “l’uso della forza serve ad impedire ulteriori massacri”.
Noi non firmiamo appelli che non contemplino una precedente opzione per la nonviolenza costruttiva, né convochiamo mobilitazioni che si limitino a proteste e condanne di ciò che è già avvenuto. Non basta mettere a verbale il nostro “no” alla guerra. Certo, meglio che niente, ma bisogna aggiungere una parola in più: quando la guerra inizia nessuno riesce a fermarla; bisogna prevenirla una guerra, affinché non avvenga. Lo si può fare solo non collaborando in nessun modo alla sua preparazione...

 
La prima fondamentale direttrice d'azione del Movimento Nonviolento è l'opposizione integrale alla guerra

Ho iniziato oggi, lunedi' 21 marzo 2011, un digiuno contro la guerra. Contro la guerra afgana, contro la guerra libica, contro la guerra nemica dell'umanita'.
Per una persona amica della nonviolenza il digiuno non e' un modo per imporre qualcosa ad altri, ma per assumere su di se' una responsabilita'.
Vivo in un paese che nella sua legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica Italiana, ha scritto che "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali": perche' non sono stato capace, non siamo stati capaci, di far rispettare questa legge?
Mi sono formato in una tradizione culturale che da Socrate di Atene a Gesu' di Nazaret ha saputo affermare che e' preferibile subire il male anziche' commetterlo: perche' non sono stato capace, non siamo stati capaci, di far rispettare questa legge?...

 
IN DIGIUNO CONTRO LA GUERRA

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  Guerra alla Libia

«Non è in questo modo che si difendono i diritti umani, le modalità scelte da alcuni Paesi per attuare la risoluzione dell’Onu rischia di moltiplicare i problemi e non di risolverli: si fermi la spirale della violenza, cessino i bombardamenti; di tutti»,

  Non è così che si difendono i diritti umani

Comunicato stampa del presidente di Pax Christi Italia
Mentre parlano solo le armi, si resta senza parole. Ammutoliti, sconcertati.

  Odissea dalla politica


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... “Ci aspettano decisioni difficili”, ha detto ieri il presidente Napolitano che sa bene di cosa parla, a differenza della stragrande maggioranza degli italiani di guerre il presidente ne ha già vissuta una. Tutti gli altri, tutti noi, tutti coloro che sono nati dopo gli anni ‘40 non hanno idea. Le guerre, le bombe, i missili, le nubi, i cadaveri ai lati delle strade li abbiamo visti in tv e al cinema in così grande quantità e frequenza, veri o fiction che fossero, da essere convinti di sapere cosa siano. Invece no, non abbiamo idea.

  Concita De Gregorio: Col cuore gonfio


Al termine dell'ultimo Angelus a Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha chiesto che “un orizzonte di pace e di concordia sorga al più presto sull’intera regione del nord Africa”.

  Alberto Bobbio: Libia, l'apprensione del Papa

Troppa fretta militare per l'ingerenza umanitaria? La domanda del vescovo di Tripoli e le preoccupazioni dei diplomatici del Papa. Armi 'ultima ratio'.

  Alberto Bobbio: Libia,i dubbi del vescovo di Tripoli

La chiesa prende posizione a favore dell’azione in Libia ma emergono freddezze e distinguo.

  Aldo Maria Valli: Il fianco scoperto della Cei interventista

Libia e Italia, vediamo se è possibile di capirci qualcosa. Facciamo parte di una forza che bombarda e mitraglia, ma non siamo in guerra. Dice l’Onu che è una missione umanitaria. Chi comandi questa azione umanitaria, con aerei, portaerei e missili, nessuno ancora lo sa.

  Giorgio Vecchiato: È una guerra o un'azione umanitaria?

... Diventa facile, in questo clima surriscaldato, dimenticare che portiamo tutti insieme una responsabilità collettiva nei confronti di milioni di maghrebini che, rischiando la vita per chiedere più democrazia e cacciare i dittatori, hanno almeno in parte investito sui nostri valori e sul nostro esempio.

  Fulvio Scaglione: Stop ai miopi interessi

Non intendiamo scherzare, anzi: laggiù è tutto così terribilmente serio che che, prima dei missili, occorreva esplorare altre vie. Una "non guerra" che forse diventerà una "non pace".

  Marin Faliero: Libia: più che l'Odissea, è l'Iliade


Gli affari delle industrie belliche italiane in Libia. Da cannoni e aerei degli anni '70 ai sistemi di sorveglianza marittima dei giorni nostri

  Luca Galassi: Libia, il mestiere delle armi

Una foto ritrae proiettili italiani in dotazione all'esercito di Gheddafi. Anche sostanze chimiche prodotte nel Lazio?

  Luca Galassi: Libia, il mestiere delle armi - 2


I bombardamenti sulla Libia: parla il fondatore di Emergency che ha presentato il nuovo mensile 'E', diretto da Gianni Mura

  Gino Strada: no a questa guerra, ecco cosa si doveva fare (video)

L'Onu è un'istituzione autocratica e la missione internazionale in Libia avviene in spregio al tanto citato articolo 7 della Carta delle Nazioni Unite. L'opinione del filosofo del diritto

  Francesca Borri: Libia, 'Chi dice umanità' - intervista a Danilo Zolo



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Emergenza Lampedusa


Da Lampedusa a Trapani, la Sicilia rischia di pagare a caro prezzo la guerra in Libia. La campagna per salvare la stagione turistica.

Leggi tutto:

  Tra venti di guerra ed emergenza umanitaria

  Libia o no, tutti in Sicilia

  I trapanesi sono “in guerra contro la guerra”

In questi giorni ci siamo chiesti cosa fare, per fare emergere la parte migliore di Lampedusa, quella che non ha paura, quella che divide quello che ha con l'umanità, provenga essa dalla Tunisia, dall'Etiopia o dalla Germania, quella Lampedusa che vuole risolvere i propri problemi con l'impegno e l'onestà, senza mischiare tutto facendo un enorme confusione, la Lampedusa del 24/01/2009 che protestava insieme ai migranti per i i diritti di tutti gli uomini, che in questi giorni tra mille difficoltà si sforzava di capire il francese e le esigenze di giovani tunisini che spesso si confondevano con i giovani lampedusani.

  IO VADO A Lampedusa! Per una nuova concezione di turismo... sostenibile.

I Lampedusani lasciati soli con cinquemila immigrati cercano di dare aiuto ai migranti nonostante la situazione sia allarmante.Tutti gli immigrati girano per il paese e sono sparsi per tutta l'isola, vivono in condizioni disastrose

  Video

Se è vero che gli immigrati rappresentano un grosso problema vogliamo solo ricordare a chi si accanisce contro di loro che si tratta di persone in fuga, disperate. Gente che si sobbarca spese assurde (per colpa di qualcuno) per un viaggio al limite dell’umano, in cerca di un futuro migliore. E, nel secolo passato, siamo stati anche noi come loro, più di una volta.
Ma torniamo alle notizie; il governo ha stabilito 13 siti su cui ridistribuire gli immigrati che sono ora stipati, perchè è questa la definizione, a Lampedusa. Ecco la lista:

  Dove si arenano i barconi – Ecco le destinazioni degli immigrati

Protesta degli oltre duemila nordafricani ammassati sulla banchina del porto e sulla collinetta vicino all'approdo. Presi d'assalto i sacchetti con i generi di conforto. La nave San Marco è ancora in rada, il prossimo viaggio sarà verso la Puglia. Un peschereccio partito da Tripoli è stato intercettato dalla Guardia costiera.  Maroni e Frattini hanno incontrato il premier tunisino. L'Italia fornirà al paese nordafricano mezzi, addestramento e una linea di credito per 150 milioni di euro

  Lampedusa: "Abbiamo fame e sete" migliaia di tunisini in rivolta

Di fronte all’arrivo in massa di immigrati nordafricani a Lampedusa, la Chiesa cattolica locale è intervenuta con due documenti:  una lettera aperta di mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; e un appello del parroco, don Stefano Nastasi, e del consiglio pastorale di Lampedusa. In entrambe si chiede venga rispettato il diritto all’accoglienza dello straniero e si fa appello alle autorità affinché offrano un sostegno reale alla popolazione locale nell’affrontare l’ondata migratoria. Per leggere i testi dei due documenti:

  La Chiesa locale: «Vicini agli stranieri e ai lampedusani»  (pdf)

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«I lampedusani non si sono mai tirati indietro nel prestare assistenza agli immigrati. Non lo hanno mai fatto in passato, non lo fanno adesso e non lo faranno in futuro. Ma siamo sconcertati per come siamo stati abbandonati dal governo».

Enrico Casale: «Lampedusa, il governo dov’è?»

Via libera al piano del ministro Maroni per distribuire i futuri arrivi lungo le nostre coste in tutt'Italia. Poco entusiaste le Regioni

  Flavia Amabile: Quei 50mila profughi indesiderati

C’è chi scruta il Mediterraneo ma è non è un marinaio, un poliziotto o un funzionario dell’Onu. Lo fa da tempo. Lo fa con scrupolo. Lo fa con il cuore e non solo con gli occhi. Quel che sa, lo dice. Meglio: lo scrive. Toscano di nascita, "viaggiatore" (così si definisce), ma anche e soprattutto appassionato scrittore, Gabriele Del Grande ha fondato nel 2006  Fortress Europe, Fortezza Europa, il blog nato con lo scopo di registrare puntigliosamente tutti gli episodi di naufragio, scomparsa, arresto, violenza subita e, purtroppo, morte che hanno come protagonisti gli immigrati che tentano di attraversare il Mediterraneo, e che durante il viaggio perdono la speranza se non addirittura la vita.

  Luciano Scalettari: L'amico degli invisibili




DONNE

Donne per l’unità d’Italia

... In tutti questi anni il nostro Paese è emerso con coraggio e determinazione da tante vicissitudini di povertà e conflitti. Questo non solo per la presenza di persone che hanno fatto “storia”, ma soprattutto per la capacità di tanta gente comune che, giorno dopo giorno, ha fatto conoscere il volto e il nome della nostra patria sulla scena politica, economica, sociale e religiosa del mondo. Tra questa gente, comune e laboriosa, mi piace oggi ricordare la presenza e il contributo delle donne, non solo di quelle che per le loro capacità si sono affermate affiancandosi al sesso maschile nei campi direttivi e di governo; vorrei ricordare piuttosto le donne di tutte le età ed estrazione sociale, che hanno creato nel loro quotidiano il vero tessuto sociale di questa nostra Patria, basato sui valori del lavoro, del rispetto e dell’onestà; sulla fedeltà, insomma, a quei valori autentici - umani e cristiani - che sono stati così trasmessi alle varie generazioni.

  Eugenia Bonetti: Donne per l’unità d’Italia




NUCLEARE


Ieri mattina mi ha scritto un ingegnere inviandomi questa sua analisi sui costi dell'energia ricavata dal nucleare e dal fotovoltaico. Mi sembra interessante come base per parlarne insieme.

  Flavia Amabile: Nucleare e fotovoltaico: i costi

Chissà se tra i vertici ecclesiastici, in questi drammatici giorni di emergenza nucleare, qualcuno si sarà ricordato di Energia per il futuro, un fascicoletto di 48 pagine esplicitamente realizzato per “sponsorizzare” l’opzione nucleare nel nostro Paese ed allegato nel gennaio 2010 a diversi settimanali diocesani. .

  Valerio Gigante: Un "atomo" di memoria: tra silenzi e sostegni, quando alla gerarchia piaceva il nucleare

Per sollecitare l’apertura di un dibattito sui temi del nucleare civile anche dentro l’episcopato italiano, Adista ha intervistato due tra i vescovi che negli ultimi anni si sono mostrati più sensibili alle tematiche sociali ed ecologiche: mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo dal 2001 e membro della Commissione Cei per le Migrazioni, e mons. Giovanni Giudici, vescovo di Pavia e Presidente di Pax Christi Italia. Di seguito, le due interviste.

  Valerio Gigante:  Due vescovi rompono il silenzio


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Dieci ingredienti per combattere la fame

1) Meno armi più istruzione...
2) Meno speculazione più regole...
3) Meno bistecche più verdura...
4) Meno SUV più mezzi pubblici...
5) Più silos e più strade...
6) Più orti e meno latifondi...
7) Meno spreco più diffusione...
8) Meno estetica più etica...
9) Più campagna e meno città...
10) Più denari e meno chiacchiere...

   Dieci ingredienti per combattere la fame

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ROM

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Alla Camera del Lavoro di Milano è stato presentato un appello, già firmato da oltre 60 associazioni e realtà sociali e culturali milanesi (tra cui Popoli), rivolto al sindaco Letizia Moratti e al vicesindaco Riccardo De Corato, per porre fine alla politica degli sgomberi dei campi rom e sinti nel territorio municipale... l’appello è rivolto a tutti i milanesi, affinché riscoprano l’importanza dell’accoglienza e si ribellino a una politica xenofoba che danneggia la dignità della città.

   Milano si mobilita contro gli sgomberi


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LOTTA ALLE MAFIE


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"Insieme Verità e Giustizia in terra di luce" - Potenza -

XVI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie


Quest'anno anticipiamo di un paio di giorni la primavera. O almeno l'appuntamento che, ormai da 16 anni, per tante persone in Italia ne segna l'inizio. La "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" sarà infatti sabato 19 marzo, per favorire il più possibile l'arrivo di gruppi, scuole, associazioni nella città che quest'anno l'accoglie: Potenza. Il 21, però, non mancheranno iniziative in centinaia di piazze, scuole, fabbriche e consigli comunali dell'intero Paese

   «Saremo in Lucania perché sia sempre una terra di luce»

In occasione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” che, in questa sua sedicesima edizione vedrà la città di Potenza al centro delle principali manifestazioni, abbiamo voluto ascoltare e dare un ‘in bocca al lupo’ direttamente al suo principale ideatore e animatore, il presidente nazionale di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” don Luigi Ciotti.

   Libera. Don Luigi Ciotti: ”La mafia va combattuta in ogni Regione d’Italia”

Da Potenza l'abbraccio ai familiari delle vittime della criminalità organizzata
"I 150 anni dell'Unita' d'Italia sono 150 anni di presenze criminali nel nostro Paese, ma anche 150 anni di uomini e donne che lottano contro le mafie'. Così Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, da Potenza, città che ospiterà quest'anno la XVI giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie ha ricordato che hanno lottato per un paese giusto e democratico le tante vittime della violenza criminale nel nostro Paese. Ciotti ha aggiunto - non possiamo limitarci a celebrare questa giornata ma dobbiamo viverla, tradurla nel 'noi' che valorizzi le risorse, le culture ed i saperi di ogni citta' e di ogni regione. L'Italia non e' divisa ma diseguale, sono le diseguaglianze a creare divisione. Sulle disuguaglianze che ingrassano le mafie, la corruzione e le ingiustizie.

   150 anni di lotta contro le mafie


Don Ciotti, fondatore e presidente di Libera, insieme con 50mila persone tra familiari di vittime, volontari e cittadini, apre domani a Potenza la sedicesima giornata della Memoria e dell’Impegno. La scelta della Basilicata, quale location dell’evento, non è casuale: “In terra lucana esistono intrecci tra poteri, zone di complicità, ma anche una società forte che lotta per la giustizia e che aspetta la nostra vicinanza. L’etimologia di Lucania è terra di luce, per alcuni anche terra “di lupi”. Una terra che conosce la ferocia di lupi umani, che hanno alimentato episodi di violenza, di offesa a una dignità umana che è compito di tutti riscattare”.

   Ciotti verso il 21 marzo: “la Costituzione è il primo testo antimafia”

  Video

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  Per non dimenticarli

  21 marzo 2011 - Lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie


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La Giornata in ricordo delle vittime innocenti. Don Ciotti: «La forza delle mafie sta fuori dalle mafie»

  Gaetano Liardo: Potenza, in 80 mila per una primavera dell’antimafia

E'stata la prima Regione italiana ad istituire per legge il 21 marzo "Giornata della Memoria e dell'Impegno" in ricordo delle vittime delle mafie. Si tratta della Regione Umbria

  Norma Ferrara: A Perugia un 21 marzo che dà voce alla società responsabile


Il 19 e il 21 marzo Libera celebra la Giornata delle vittime. Don Luigi Ciotti, fondatore dell'Associazione per la lotta a tutte le mafie, risponde alle nostre domande.

  FAMIGLIA CRISTIANA: Don Ciotti: la memoria e la mafia



Caso Ilaria Alpi

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  Caso Alpi: 20 marzo 1994- 20 marzo 2011

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Sono passati 17 anni dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a Mogadiscio. Un’esecuzione su commissione: questo è quanto è emerso da tutte le inchieste giornalistiche, della magistratura e delle commissioni d’inchiesta che ne hanno evidenziato anche il movente. “Impedire che le notizie raccolte dalla Alpi e dal Hrovatin in ordine ai traffici di armi e di rifiuti tossici…venissero portati a conoscenza dell’opinione pubblica…”.
Dunque traffici illeciti, che solamente organizzazioni criminali, la mafia, la’ndrangheta e la camorra possono gestire, come indagini di procure, specialmente calabresi, dichiarazioni di pentiti e collaboratori di giustizia hanno fatto emergere e su cui sta lavorando la commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti tossici presieduta dall’on. Pecorella.

  Mariangela Gritta Grainer: 20 marzo 1994, 20 marzo 2011 Diciassette anni fa l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin




SCUOLA


Nel liceo milanese sembra essere scoppiata una guerra fra genitori e insegnanti, ma la questione in gioco travalica le mura dell’edificio per riguardare la scuola tutta. Di là dalla vicenda specifica, l’occasione è buona per parlare dell’alleanza educativa fra genitori e insegnanti, facendolo qui secondo la prospettiva dei primi.

  Luigi Ballerini: Cosa ci insegna la guerra insegnanti-genitori scoppiata al "Parini"?


Ieri si è laureata alla facoltà di Lettere con 105 "Mi resta un sogno: insegnare ai bambini"

  Laura Anello: A Palermo la favola della Down diventata dottoressa

A Como ha solo uno spezzone di cattedra, ma negli Usa lo vogliono a rappresentare la scuola italiana. In effetti, non può che essere un precario il simbolo dell'Istruzione targata Gelmini. Non un precario qualsiasi, bensì, ancora una volta, Luca Piergiovanni, che lo scorso luglio fu contestualmente "licenziato" dalla media di Uggiate Trevano, in quanto perdente posto, e premiato dall'Associazione nazionale presidi come "insegnante dell'anno", per i progetti di didattica innovativa sviluppati utilizzando Internet, i podcast e la videocamera.

  Pietro Berra:  Precario con poche ore a Como Rappresenta l'Italia in America

Un Vademecum di orientamento per le famiglie e gli atleti con sindrome di down. E' il volume realizzato in sinergia dalla Fisdir e dal CoorDown. Pancalli: "Con questo vademecum speriamo di abbattere le ultime barriere"

  CIP: Presentato il Vademecum sportivo dedicato alle persone down

Ogni tanto tengono lezioni di storia. Altre volte si trovano a spiegare le terzine danetesche o gli autori dell’Illuminismo. Eclettici per necessità, sono i presidi delle scuole superiori di Milano. Che sempre più spesso abbandonano l’ufficio per sedersi dietro alla cattedra e stare in classe con i ragazzi di prima, di quarta o di quinta. Il motivo? Mancano i supplenti.

  Maria Sorbi: Presidi tuttofare: ora sono anche supplenti



FEDE E
SPIRITUALITA'




Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto

I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011

Dal 26 Gennaio al 30 Marzo

  DAL TESORO DELLO SCRIBA

    Lettura del Vangelo di Matteo  


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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Il discorso sulla Venuta del Signore: Mt. 24-25 di Fr. Egidio Palumbo 


I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA 2011
"DAL TESORO DELLO SCRIBA  Lettura del Vangelo di Matteo"
promossi dalla Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

6° Incontro del 2 marzo 2011


"Il discorso sulla Venuta del Signore: Mt. 24-25" di Fr. Egidio Palumbo

   Video

GUARDA:
   Il primo incontro: "Il Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio Battaglia
 
   Il secondo incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio Antista 

  Il terzo incontro: "Il Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio Battaglia



 
Il quarto incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio Antista 


 
Il quinto incontro: "Il Discorso sulla vita della Chiesa: Mt. 18" relazione di P. Alberto Neglia 

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"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 20 marzo 2011

Domenica 20 marzo 2011 "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco Ravasi.

Nella prima parte, monsignor Ravasi, dopo una breve riflessione sul tempo, ha approfondito le letture tratte dal libro della Genesi (12,1-4a)
A seguire - come sempre - la poesia di padre Turoldo "Nella Tua luce vediamo la luce", letta dall'attrice Paola Morales.

Nella seconda parte del programma "Volti e storie", curata da Maria Cecilia Sangiorgi, continua il ciclo quaresimale con la serie di puntate dedicata ai martiri dei nostri tempi. Il "Testimone di resistenza" protagonista di questa puntata è padre Rutilio Grande, sacerdote gesuita, amico e confessore di mons. Oscar  Romero, assassinato il 12 marzo 1977 per aver scelto di restare dalla parte dei poveri... Anche lui non è stato sconfitto dalla morte perchè vive ancora nel cuore della sua gente.

   la puntata integrale del 20 Marzo (video)

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Dunque, dopo il “dramma” della richiesta di una monarchia – come se non bastasse più la Parola di Dio a governare, e bisognasse diventare “come tutte le altre nazioni”, ecco il primo re: Saul, il cui nome significa “prestato”: e difatti non sarà un re con discendenza, sarà subito un re contestato, esautorato, proprio da Samuele che lo aveva unto e nominato. Saul è un re di tragedia. Proprio guardandolo come a un uomo che incarna in sé tutte le contraddizioni dell’animo umano, dalla fedeltà all’infedeltà, dalla generosità all’invidia, dal coraggio alla paura, Vittorio Alfieri scrisse su di lui una delle sue tragedie più belle.  Il personaggio biblico è più asciutto, ovviamente, meno psicologico. E tuttavia con  tante sfaccettature che ci permetteranno di affrontare molti temi ricorrenti in tutti questi primi libri della Bibbia: l’importanza dell’obbedienza, il destino di Israele, il senso dei comandi di Dio. A parlarcene abbiamo invitato Haim Baharier, un maestro dell’ebraismo in Italia.


I Libro di Samuele cap. 9-15
Saul: tragedia del primo re
con Haim Baharier
Domenica 20 marzo 2011




     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

Nella sua lettera al presidente Napolitano, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI ha ribadito, tra l’altro,  che “il Cristianesimo ha contribuito in maniera fondamentale alla costruzione dell’identità italiana attraverso l’opera della Chiesa, delle sue istituzioni educative ed assistenziali, fissando modelli di comportamento, configurazioni istituzionali, rapporti sociali”. Nella puntata odierna, per la verità, guardiamo ancora più indietro, alla storia del papato fin dal suo inizio, per interrogarci sulla figura del pontefice romano. Che cosa dice davvero Gesù nel Vangelo di Matteo (16,18) quando affida a Pietra un ruolo eminente all’interno della comunità? Come è accaduto che si fondasse poi un primato del vescovo di Roma? Quando si comincia a parlare di “successione apostolica”? Quanto ha pesato il “primato di Pietro” nelle divisioni tra le varie confessioni cristiane? E sarebbe mai pensabile, oggi, un ridimensionamento del papato? In quale direzione? Ne parliamo con un teologo protestante, Fulvio Ferrario, e uno cattolico, Piero Stefani.
Guardando alla catastrofe che ha colpito il Giappone, segnaliamo inoltre il libro di Kenzaburo Oe, Note su Hiroshima, Alet Editore, dedicato a “coloro che hanno salvato la dignità umana in mezzo alle più orrende condizioni mai sofferte dall’umanità”.


Il primato di Pietro
con Fulvio Ferrario e Piero Stefani
Sabato 19 marzo 2011




     Ascolta la puntata (audio)

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La Bibbia in un frammento


"Noi tutti, a viso scoperto, riflettiamo come in uno specchio la gloria del Signore e così siamo trasformati in quella stessa immagine, di gloria in gloria." (2Corinzi 3,18)
«Quando Mosè scese dal monte Sinai non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con Dio. Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo raggiante la pelle del suo viso, ebbero paura di accostarsi a lui... Mosè, allora, si pose un velo sul volto» (Esodo 34,29-30.33). L’uomo non esce indenne dall’incontro con Dio, viene quasi trasfigurato, tanto da irradiare luce attorno a sé. San Paolo sta meditando appunto su questo passo biblico e lo applica al cristiano con una variante radicale.

  Gianfranco Ravasi: Come in uno specchio

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VIRTU'

       RAI RADIOUNO -  "Ascolta si fa sera" del 14.03.2011  - Enzo Bianchi:

      La magnamità, la generosità cioè l'arte di dare con gioia     (AUDIO)

                         NOTA: in caso di non funzionamento cliccare faq e seguire le istruzioni 

 

 



Dialogo interreligioso

Nella imminenza dell'annuncio della data e del programma della visita di Benedetto XVI ad Assisi, che avrà luogo l'ottobre prossimo in occasione del 25° anniversario della giornata interreligiosa di pellegrinaggio, preghiera e digiuno voluta da di Giovanni Paolo II per implorare il dono della pace (27 ottobre 1986), pubblichiamo di seguito un testo che illustra un aspetto pressoché inedito di quella giornata, ma importante per comprenderne appieno il significato.

  ZENIT: Lo “spirito di Assisi”: dall’identità eucaristica al dialogo interreligioso

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" Sono partito come cristiano, mi sono scoperto indù e ritorno come buddhista, senza aver mai cessato d´essere cristiano" . Sintetizzava così Raimon Panikkar, il celebre filosofo ispano-indiano esperto di relazioni interculturali, le acquisizioni del suo soggiorno ventennale in India qualche decennio fa.

  Achille Rossi:Un uomo Plurale. Il pensiero di Raimon Panikkar, uno dei grandi pensatori del nostro tempo

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“Il Cortile dei gentili” a Parigi


Cacciari e Kristeva. Sorbona e Accademia di Svezia. Per un cammino comune tra cattolici e non credenti. Intervista all'ideatore Gianfranco Ravasi

  A lezione dagli atei

Tre colloqui su "Illuminismo, religioni e ragione comune" segneranno il 24 e 25 marzo il lancio ufficiale a Parigi del "Cortile dei gentili", la nuova "iniziativa di scambio, dialogo e azioni comuni fra credenti e non credenti", promossa su indicazione del Papa e affidata al Pontificio Consiglio della Cultura.

  Il desiderio del Papa e i tre colloqui di Parigi

Julia Kristeva, scrittrice, linguista e psicoanalista franco-bulgara, chiede agli «amici laici» di «non aver paura della religione», capace di fecondare la cultura umanista «secolare». Perché il cristianesimo ha forgiato - insieme ad altre tradizioni - l’Europa e va recuperato il «filo interrotto della tradizione», come scriveva Hannah Arendt.

  Kristeva: «Non credenti, niente paura»

Per maggiori informazioni visita i siti:
  •  Parvis des gentils (in francese)
  • Il Cortile dei Gentili
Vedi anche i nostri post precedenti:
  • “Il Cortile dei Gentili” a Bologna
  • Il "Cortile dei Gentili" - Spazio di confronto fra laici e cristiani

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  Al via a Parigi il “Cortile dei Gentili”. Benedetto XVI: dialogare con quanti cercano il Dio sconosciuto


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"Incontrare i poveri, incontrare Gesù" catechesi del card. Tettamanzi


Martedì 15 marzo ha preso avvio la tradizionale catechesi quaresimale con cui il cardinale Dionigi Tettamanzi accompagnerà il cammino di preparazione alla Pasqua di tutti i fedeli ambrosiani. Per cinque settimane l'Arcivescovo risponderà alle domande di alcuni giornalisti affrontando il tema della santità, sulla scia del quarto centenario di canonizzazione di San Carlo Borromeo e sullo sfondo della lettera pastorale Santi per vocazione e del piano pastorale In cammino con san Carlo.
La catechesi, intitolata "Incontro a Cristo. In cammino con san Carlo Borromeo", riguarderà i temi della carità, della crocifissione, della Chiesa, della fede e della preghiera. L'Arcivescovo proporrà cinque "vie" «per incontrare Cristo - secondo la propria vocazione personale - verso l'unica grande e comune chiamata: quella alla santità. Queste cinque vie si radunano attorno a tre sentieri insuperabili della vita cristiana: la contemplazione del mistero del Figlio, la vita santa della Chiesa e l'esistenza del credente, chiamato alla santità».
Nel primo appuntamento l'Arcivescovo ha parlato di "Incontrare i poveri, incontrare Gesù", con riferimento al brano di Lc 10, 25-37, rispondendo alle domande di Maria Latella, giornalista di Sky Tv e direttrice di A.

  Video


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Festival biblico VII edizione


La lectio magistralis di Salvatore Natoli ha introdotto il Festival biblico, che si svolgerà a Vicenza e provincia dal 20 al 29 maggio 2011.

  Festival biblico, la fede oltre la crisi

Venerdì 25 marzo, alle ore 21:00, l'emittente TeleChiara trasmetterà l'intera lectio magistralis tenuta dal professor Salvatore Natoli in occasione dell'Anteprima del Festival Biblico

Mons. Roberto Tommasi, presidente del Festival Biblico per la Diocesi di Vicenza, ci introduce alla tematica dell'edizione 2011.

  Trasmettere cioè condividere, un bisogno sempre più urgente

Sono quattro i Percorsi proposti attorno al tema del "generare” attorno ai quali si raggrupperanno i circa 130 incontri e attività offerti quest’anno nei giorni del Festival, in modo da fornire ai visitatori la possibilità di approfondire maggiormente l’ambito desiderato.

  Walesa, Ravasi, Finardi, Arslan e molti altri al Festival 2011


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"RESTARE NELLA SPERANZA"

24 Marzo - XIX GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI

Il 24 marzo - giorno dell’assassino di monsignor Oscar Arnulfo Romero, in Salvador, nel 1980 - la Chiesa Italiana celebra la giornata di preghiera e digiuno facendo memoria dei missionari martiri e di quanti ogni anno sono stati uccisi solo perché incatenati a Cristo. La ferialità della loro fede fa di questi testimoni delle persone a noi vicine, modelli accessibili, facilmente imitabili.
Don Gianni, Direttore Nazionale della Fondazione Missio fa una riflessione sul tema della XIX Giornata: RESTARE NELLA SPERANZA.

  Consulta "Volti di speranza"

  Video

  Scritti omelie Romero  (pdf)

Per approfondire la figura di Romero

  24 marzo

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Giovedì 24 marzo si celebra la prima Giornata mondiale per il diritto alla verità riguardo alle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime. La Giornata, istituita dall’Onu, è dedicata alla memoria di Oscar Romero.

  La memoria di Romero unisce Onu e Chiesa

  Capovolgimenti e testimoni

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  LASTORIA SIAMO NOI: Monsignor Romero: Una morte annunciata (video)

... la missione della Chiesa è, e deve essere, di natura "esclusivamente" spirituale o proprio per questo anche sociale e politica? La questione, si capisce, è complessa, perché obbliga anzitutto a porsi un altro interrogativo: cosa significa, cristianamente parlando, il termine "spirituale"? Vale a dire, una spiritualità avulsa dalla storia, che non pretenderebbe di trasformare la realtà sociale e politica, in ordine alla giustizia del Regno di Dio, potrebbe davvero dirsi "cristiana"?...

  Alberto Vitali: Un mistico coi piedi per terra


Il ministro Bhatti in Pakistan, Padovese e Santoro in Turchia

  Marta Ottaviani: I testimoni in Asia


RICORDA I COMANDAMENTI - LE DIECI PAROLE COME CAMMINO PERSONALE
 

Le riflessioni e i consigli del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, sul terzo Comandamento, "Ricordati di santificare la festa".

  Il giorno della festa integrale


  Maestra, perché solo divieti?

"Ricordati di santificare la festa", un comandamento più' che mai attuale. Ne parliamo con l'economista Stefano Zamagni.

  Ricordati di santificare la festa  (video)



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Sulla prima pagina de “L’Osservatore Romano” del 25 marzo 2011 Lucetta Scaraffia ha scritto un profilo entusiastico di Chiara Lubich, la fondatrice del movimento dei Focolari, a tre anni dalla sua morte.

  Sandro Magister: Chiara Lubich riabilitata. Da Scaraffia-Vian


CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


La circostanza non va giù a un gruppo di fedeli... «Le parole e gli atti di Gentilini sono incompatibili con il messaggio evangelico»... E lo sceriffo padano [discusso esponente leghista, noto per le sue pesanti esternazioni contro immigrati e omosessuali]? Non si scompone: «Dicano quello che vogliono... sono un cattolico praticante io, mica un comunista»

  Filippo Tosatto: Il parroco dà la sala al leghista Gentilini e i fedeli fanno lo sciopero delle offerte (pdf)

Di fronte alle tragedie in Giappone e in Libia sembra naturale attendersi uno sforzo globale. Noi siamo caduti così in basso anche perché abbiamo accettato per troppo tempo una politica egoista, dominata dalla banalità e dalla menzogna. Quella politica “machiavellica” contro la quale i cattolici democratici si erano strenuamente battuti.

  Angelo Bertani:  Cattolici divisi anche sulla Libia?


POLITICA


La Libia, l'Italia, la comunità internazionale. Le ragioni di un conflitto con chi, poche settimane fa, sembrava essere un grande amico dell’Italia è il tema della puntata di Ballarò.

Ad alimentare la discussione in studio, con Giovanni Floris, ospiti italiani e internazionali tra i quali il politologo francese Marc Lazar e la conduttrice di Al Jazeera Barbara Serra.

Tra gli altri ospiti, il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani, il presidente di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli, il vice-ministro alle infrastrutture Roberto Castelli della Lega Nord, l’analista strategico Alessandro Politi, il giornalista Antonio Polito.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

  BALLARO': La Libia, l’Italia, le ragioni di un conflitto (video)

La guerra in Libia mette in luce le divisioni nella comunità internazionale e le spaccature nella politica italiana, gli interrogativi sull’impiego di aerei italiani in missione, gli interessi strategici del nostro Paese e il tema dei flussi migratori in arrivo dal Nord Africa. Per la prima volta dall’inizio del conflitto, Gino Strada darà voce al movimento pacifista, finora accusato di essere assente dal dibattito. Ospiti di Michele Santoro: il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, Walter Veltroni del Partito Democratico, il fondatore di Emergency Gino Strada e il politologo Edward Luttwak

  ANNOZERO: L'armata Brancaleone? (puntata intera)


Un viaggio attraverso l’Italia delle mazzette . Tutto si compra: si paga per avere un letto in ospedale, si paga per prendere la patente, si paga per vincere un appalto. E il conto e’ a carico della collettività. Intervista esclusiva all’ex assessore della regione Lombardia Piergianni Prosperini, agli arresti domiciliari perché avrebbe ricevuto oltre 400.000 euro per pilotare una gara di appalto : in ballo la gestione della comunicazione della regione Lombardia. A Licata invece il sindaco Angelo Graci – ancora i carica - è sotto processo perché avrebbe intascato 6.000 euro per i festeggiamenti del santo patrono. E la corruzione può anche uccidere: a Caserta tre operai sono morti asfissiati in una cisterna perché gli ispettori della Asl avevano accettato tangenti in cambio di finti controlli sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. E di nuovo abbiamo affrontato un caso di corruzione nel distretto della concia di Arzignano (VI): dalla maxi evasione che avevamo documentato mesi fa, si è passati ad una indagine per corruzione che ha già coinvolto 107 persone ed un giro di 2,3 milioni di euro in mazzette. Un solo ispettore della Agenzia della Entrate è indagato per aver ricevuto ben 44 tangenti nel giro di pochi anni. I racconti e le facce di chi è stato costretto a pagare e di chi ha intascato. Ci sono video e testimonianze dirette che inchiodano funzionari pubblici e dirigenti dello stato mentre intascano soldi in cambio di favori. Un racconto di Domenico Iannacone e Danilo Procaccianti
In Italia ci sono 1.500 persone condannate all’«ergastolo bianco». Per loro qualunque diritto è nullo. Sono i ricoverati nei 6 OPG ( Ospedali Psichiatrici Giudiziari). Sono stati dimenticati nella sporcizia, nel degrado, riempiti di psicofarmaci. Per la prima volta in onda a « Presadiretta » le terribili immagini che la Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale ha girato negli ex manicomi giudiziari. Le telecamere di Francesco Cordio hanno seguito il lavoro dei parlamentari che sono entrati senza preavviso nelle fatiscenti strutture. Quello che hanno trovato è atroce. Il senatore Ignazio Marino del PD, presidente della commissione sarà in Studio con Riccardo Iacona per raccontare il lavoro di inchiesta svolto con Michele Saccomanno del PDL e Daniele Bosone del PD.
E “Presadiretta” si conclude con una bella favola: Capannori, in provincia di Lucca, è un comune “virtuoso”, dove tutto si crea e nulla si distrugge, ma si ricicla. Rispetto per l’ambiente, qualità della vita e risparmio sono possibili in questo piccolo miracolo toscano.

  PRESADIRETTA RAI3: CORROTTI (video puntata intera)



Turbati da una rivoluzione araba che sovverte la loro visione del mondo, alcuni ministri italiani si sono trasformati in profeti di sventura. E subito i giornali governativi hanno cominciato a suonare le campane a morto... ignorando le opportunità storiche che i rivolgimenti in corso sulla sponda sud del Mediterraneo potrebbero riservare a un paese come il nostro, afflitto da invecchiamento demografico e crescita rallentata... L'ideologia leghista evidenzia oggi tutto il suo anacronismo

  Gad Lerner: Gli imprenditori della paura (pdf)

L’approvazione a passo di carica ieri in commissione giustizia della norma che riduce i tempi di prescrizione per gli incensurati è in qualche modo una conseguenza della crisi internazionale. Indiretta, s’intende. Perché sarebbe stato certo più difficile per il Pdl, in tempi normali e a due settimane dalla presentazione del testo di riforma costituzionale della giustizia, venire allo scoperto con l’ennesima legge ad personam, che, una volta approvata (la settimana prossima va in aula alla Camera e poi al Senato), avvantaggerà Berlusconi in almeno due dei quattro processi ripresi a Milano contro di lui: quello per la corruzione legata al caso Mills e quello per i fondi neri Mediaset.

  Marcello Sorgi:  Il premier abbatte due ostacoli

Il ddl costituzionale che modifica radicalmente il titolo IV (la Magistratura) della seconda parte della Costituzione si presta a considerazioni sul metodo e sul merito.

  Renato Balduzzi: Non si riforma la giustizia scardinando la Costituzione

La casalinga di Voghera, in vacanza a Bordighera, è irrefrenabile. Ha passato in rassegna una settimana di notizie e ci ha telefonato per inviarci i suoi commenti.

  UNIMONDO: La casalinga di Voghera e le ministre Stefania, Mariastella, Mara e Michela Vittoria



 BENEDETTO XVI
 

    Angelus  -   20 Marzo 2011
 
      Udienza  -  San Lorenzo da Brindisi 23 Marzo 2011    

      Parole a conclusione degli Esercizi Spirituali della Curia Romana (19 marzo 2011)

 



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      Messaggio per la Quaresima



OPINIONI E COMMENTI


Nasce un nuovo canale tematico di impronta cattolica dedicato alla spiritualità, senza dimenticare , dicono gli organizzatori, l'attualità: Gioia TV. L'intenzione è di portare l'annuncio della Buona Novella con gli strumenti più aggiornati dell'era digitale.

 Marco Tosatti:  Nasce "Gioia TV", la presentazione

È una suora agostiniana la prima donna nel pontificato di Benedetto XVI a scrivere le meditazioni per la Via Crucis del venerdì santo al Colosseo.

 Giacomo Galeazzi: Prima Via Crucis femminile di Benedetto XVI








 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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n.17 del 25 aprile 2010

n.20 del 17 maggio 2010 

n.23 del 6 giugno 2010

n.26 del 4 luglio 2010

n.29 del 25 luglio 2010


n.32 del 15 agosto 2010

n.35 del 19 settembre 2010

n.38 del 10 ottobre 2010

n.41 del 7 novembre 2010

n.44 del 26 novembre 2010

n.47 del 17 dicembre 2010




n. 3  del  16 gennaio 2010

n. 6  del  6 febbraio 2010

n. 9  del  28 febbraio 2010

n.12 del 21 marzo 2010

n.15 dell'11 aprile 2010

n.18 del 2 maggio 2010

n.21 del 23 maggio 2010

n.24 del 13 giugno 2010

n.27 dell'11 luglio 2010


n.30 del 1° agosto 2010

n.33 del 29 agosto 2010

n.36 del 26 settembre 2010

n.39 del 17 ottobre 2010

n.42 del 14 novembre 2010

n.45 del 3 dicembre 2010

n.48 del 24 dicembre 2010

 

 

   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm