"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°25 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 18 al 24 giugno 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 1° luglio 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo


N. B. La Lectio viene sospesa per il periodo estivo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 







DIRITTI / DOVERI

    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Giornata Mondiale del Rifugiato


Cari Fratelli e Sorelle, la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato offre l’opportunità, per tutta la Chiesa, di riflettere su un tema legato al crescente fenomeno della migrazione, di pregare affinché i cuori si aprano all’accoglienza cristiana e di operare perché crescano nel mondo la giustizia e la carità, colonne per la costruzione di una pace autentica e duratura. “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34) è l’invito che il Signore ci rivolge con forza e ci rinnova costantemente: se il Padre ci chiama ad essere figli amati nel suo Figlio prediletto, ci chiama anche a riconoscerci tutti come fratelli in Cristo.
Da questo legame profondo tra tutti gli esseri umani nasce il tema che ho scelto quest’anno per la nostra riflessione: “Una sola famiglia umana”, una sola famiglia di fratelli e sorelle in società che si fanno sempre più multietniche e interculturali, dove anche le persone di varie religioni sono spinte al dialogo, perché si possa trovare una serena e fruttuosa convivenza nel rispetto delle legittime differenze...

  “Una sola famiglia umana” MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

Quando toccò a lui compilare il documento di ingresso negli Stati Uniti, Albert Einstein rispose alla domanda: Razza, scrivendo: Umana. L'aneddoto famoso è ancora e ancora citato perché la terra non smette di essere attraversata da creature di razza umana cacciate dalle guerre, dai pregiudizi, dalla cattiveria e la stupidità dei loro simili e dalle catastrofi capricciose della natura.

  Ero straniero e mi avete accolto (pdf)

Sessant’anni fa entrò in funzione l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). A pochi mesi di distanza, nel luglio del 1951, fu poi promulgata la Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati. Da allora, in tutte le sue operazioni l’Agenzia ha aiutato milioni di persone sia durante le emergenze umanitarie che a ricostruirsi le proprie vite, assistendole nel ritorno a casa o attraverso il reinsediamento in nuovi paesi...

  LA LORO STORIA E' LA NOSTRA STORIA. DA 60 ANNI AL FIANCO DEI RIFUGIATI

Quest'anno l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dedica la Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra ogni 20 giugno, al 60° anniversario della Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 relativa allo Status dei Rifugiati. Si tratta del primo accordo internazionale che impegna gli stati firmatari a concedere protezione a chi fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinione politica.

  Giornata Mondiale del Rifugiato: popoli in fuga, ma domande di asilo in calo

L'Italia non è terra per profughi: mentre in tutto il mondo ci si appresta a celebrare - il 20 giugno - la Giornata mondiale del rifugiato, il governo italiano, con un decreto legge lampo, allunga a 18 mesi i tempi di detenzione nei Cie e stringe un accordo con l'opposizione libica al fine di rimpatriare i profughi di guerra.

   Si celebra la Giornata mondiale del rifugiato mentre il governo riduce i profughi in carcerati


L'European migration network (Emn) ha stilato un dizionario in trecento parole, tradotte nelle principali lingue dell'Unione europea, dal quale ha appunto escluso la parola "clandestino". E non è solo un problema formale...

  Le parole giuste da usare sull'immigrazione e non è "political correctness", ma solo civiltà

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Le nuove norme sui CIE (Centri di identificazione ed espulsione)


In contrasto con ogni direttiva europea in materia di immigrazione, il governo ha ripristinato, tra l'altro, la procedura di espulsione coattiva immediata per tutti gli extracomunitari clandestini, prolungando inoltre il periodo di permanenza nei CIE (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 18 mesi, accentuando ancor di più l'aspetto punitivo e carcerario del provvedimento

  Immigrati, le nuove decisioni del governo Si accentua l'aspetto punitivo e carcerario

Blitz del governo. Il consiglio dei ministri di oggi ha approvato un decreto legge che porta a 18 mesi il limite massimo della reclusione nei centri di identificazione e espulsione, oggi fissato a sei mesi.

  Cie: sale a 18 mesi il limite del trattenimento

  Video: GUANTANAMO, ITALIA - Centro di identificazione ed espulsione di Palazzo San Gervasio (Basilicata)

Cosa fanno quattro parlamentari italiani dopo che i telegiornali nazionali danno la notizia di un pestaggio in un centro di espulsione? Tre vanno a visitare il centro e ne chiedono la chiusura. Il quarto non soltanto non si muove da Roma ma giustifica addirittura la censura in nome della privacy dei reclusi! Non è una barzelletta tratta da "I colmi dei parlamentari", bensì la cronaca della giornata di ieri...

  Quattro parlamentari e un pestaggio

Sono 13, ma presto ne apriranno altri. Cie sta per centro d'identificazione e espulsione. Ci finiscono uomini e donne colpevoli di aver lasciato scadere il proprio documento di soggiorno...
Ecco le storie che abbiamo raccolto dalle varie citta'. In continuo aggiornamento.

    Cie

    LETTERA AL MINISTRO DELL'INTERNO, MARONI, DI ORDINE E FNSI

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"Orrore umano e vuoto politico" Comunicato di Pax Christi

Non ha senso logico e umano chiedere la fine della guerra in Libia (obiettivo certamente buono) per fare meglio la guerra contro persone in cerca di vita e di dignità. Pax Christi Italia interviene nuovamente nella tragedia della guerra in Libia con un forte comunicato: Orrore umano e vuoto politico. “In una terra ospitale educhiamo all’accoglienza”.
Per ricostruire la sua credibilità davanti al suo elettorato, molto confuso dopo le recenti sconfitte alle elezioni amministrative e ai quattro eferendum, la Lega Nord, assieme al governo di cui fa parte, rilancia la logica dell’esclusione e della discriminazione, ripristinando le misure che l’Europa aveva dichiarato inammissibili.
La cosa più grave è l’allungamento dei tempi di trattenimento nei CIE (Centri di Identificazione e di Espulsione). Come è possibile trattenere un anno e mezzo una persona solo perché straniera?
Viene distrutto ogni trattato internazionale. Sembra di essere tornati a prima del 1948. A prima della Dichiarazione Diritti umani e della Costituzione italiana...

  Orrore umano e vuoto politico.

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Popoli in fuga, 44 milioni di profughi
Presentato il Rapporto 2011 dell'Alto Commissariato per i rifugiati. Mai raggiunto un numero così alto negli ultimi 15 anni. E troppi sono anche i minori: 15.500 hanno chiesto asilo.

  Luciano Scalettari: In fuga da guerre, fame e persecuzioni

  Luciano Scalettari: Sono i poveri ad accogliere i poveri

  Luciano Scalettari: Alto Commissariato, "no" alla xenofobia

Sono 43,7 milioni le persone costrette alla fuga in tutto il mondo. Non sono state mai così tante negli ultimi 15 anni. Di queste, i 4/5 sono accolti da Paesi in via di sviluppo e ciò avviene in un periodo segnato da una crescente ostilità nei confronti di rifugiati in molti Paesi industrializzati. È quanto indica il rapporto statistico annuale dell'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati (Unhcr) pubblicato oggi in concomitanza con la Giornata mondiale del rifugiato.

  AVVENIRE:  L'Onu: nel mondo 43,7 milioni di persone costrette alla fuga

Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Rifugiato che quest’anno coincide, tra l’altro, con il 60.mo anniversario della fondazione dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati. Ieri a Lampedusa, meta di flussi migratori soprattutto dal Nord Africa, l’Alto Commissario António Guterres ha incontrato i richiedenti asilo e le autorità locali. La Chiesa da sempre è presente tra i rifugiati e gli sfollati. Al microfono di Fabio Colagrande, l'arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, spiega quali situazioni umanitarie oggi preoccupino il dicastero vaticano:

  RADIO VATICANA:  mons. Antonio Maria Vegliò (audio)

Sono 43 milioni e 700 mila le persone che nel mondo sono costrette a fuggire. I 4/5 sono accolti da Paesi in via di sviluppo. Le cifre arrivano dal "Global Trends 2010", il Rapporto statistico annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Pubblicato oggi, il Rapporto è stato presentato a Roma dall’Alto commissario, Antonio Guterres che ieri a Lampedusa ha incontrato i richiedenti asilo e le autorità locali. Proprio oggi, infatti, ricorre la Giornata mondiale del Rifugiato. Alla conferenza stampa c’era Debora Donnini

  RADIO VATICANA:  Antonio Guterres (audio)

Immigrati, troppi diritti violati
Il decreto Maroni prolunga fino a 18 mesi la permanenza nei Cie e prevede l'allontamento coatto dall'Italia per i clandestini. Dure (e motivate) critiche della società civile.

  Luciano Scalettari:  I Cie? Sempre più disumani (e illegittimi)

Jean Touadi: «Peggio di un carcere».

  Luciano Scalettari:  Jean Touadi: «Peggio di un carcere».

Intervista di Maurizio Bongioanni a Massimo Zucchetti, docente al Politecnico di Torino

  Uranio sulla Libia (video)


“Una particolare fatica nella gestione dei migranti”: è quella denunciata dal direttore di Caritas italiana, mons. Vittorio Nozza, durante i lavori del MigraMed meeting, l’incontro in corso in questi giorni a Roma tra le Caritas nazionali del Mediterraneo direttamente investite dall’emergenza provocata dalle rivolte in Nord-Africa e dall’attuale situazione siriana.

  Chiara Santomiero:  Direttore di Caritas italiana: difficile gestire i migranti



PACE

La Perugia-Assisi comincia dalla città tunisina dov’è scoppiata la rivoluzione araba. La partenza è prevista per giovedì 23 giugno. Flavio Lotti: “La prossima Perugia-Assisi sarà innanzitutto una marcia per la fratellanza dei popoli”.

  PER LA PACE: La Marcia Perugia-Assisi comincia da Sidi Bouzid



  (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

  Oggi è cominciata la Marcia Perugia-Assisi da Sidi Bouzid

  A SIDI BOUZID SPUNTA L’ARCOBALENO DELLA PACE

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Aldo Capitini e i 50 anni della Perugia-Assisi
Convegno nazionale
organizzato da: Movimento Nonviolento, Pax Christi Italia, Tavola per la Pace e Centro per la Pace del Comune di Bolzano

  La lunga marcia della nonviolenza

  rassegna stampa

  photo gallery


Qual' e' lo stato di salute dei valori della non violenza e della coesistenza pacifica? Fra i tanti possibili spunti per porsi questa domanda Tg1 Persone ha scelto il Cinquantenario della Marcia per la Pace Perugia - Assisi che esordì nel 1961 da un'idea di Aldo Capitini, profeta italiani della non violenza. Quest'anno la Marcia ha un prologo internazionale: il primo atto dell'evento sara' infatti a cura di un gruppo di giovani tunisini che si mettera' in cammino da Sidi Bouzid, citta' simbolo della primavera araba. Il movimento non violento ha insomma una dimensione sempre piu' internazionale come confermano il Presidente Emerito di Pax Christi, monsignor Luigi Bettazzi e lo studioso di Gandhi Enrico Peyretti. "La non violenza e' l'arma dei forti -aggiunge l'indiano Neelakanta Radhakrishnan, studioso e attivista gandhiano- E' tutt'altro che un sogno. Ma bisogna impegnarsi perche' nella societa', nella scuola, nei luoghi di lavoro le persone trovino occasioni concrete per svilupppare le proprie potenzialita' pacifiche." Sulle origini dell'ideale gandhiano interviene anche Swami Kriyananda, fondatore delle Comunita' Ananda: "La pratica della non violenza e' uno dei principi indicati dai grandi maestri dello yoga per progredire sul sentiero spirituale."Grazie!!

  Tg1 Persone: GLI OCCHIALI ROTONDI DI GANDHI (video)


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Libertà religiosa

Un fatto è certo: come ai tempi di Vismara, anche oggi essere cristiani a queste latitudini è tutt’altro che una scelta semplice. Nel suo ultimo rapporto annuale, in aprile, la Commissione Usa per la libertà religiosa ha inserito il Myanmar tra i Paesi «di particolare preoccupazione». Eppure, a sentire alcuni degli interlocutori incontrati nel corso del viaggio (preti, vescovi, suore e numerosi catechisti) qualche motivo di speranza c’è.

  Gerolamo Fazzini:  Myanmar, Chiesa più forte delle persecuzioni


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Infanzia


Scuola: 800.000 i giovani che abbandonano precocemente la scuola e fermi alla licenza media, quasi 19 su 100. Nel Lazio oltre 14.000 tra interruzioni e abbandoni

  SAVE THE CHILDREN: Rapporto sull'abbandono scolastico


Disabilità


Oltre un miliardo di persone vive con qualche forma di disabilità.  Questo corrisponde approssimativamente al 15% della popolazione mondiale.  Almeno un quinto di costoro,  qualcosa come 110-190 milioni di individui è costretto ad affrontare difficoltà “molto significative” nella vita di tutti i giorni. Inoltre, le percentuali di disabilità stanno aumentando, a causa dell’invecchiamento della  popolazione  e dell'aumento globale delle malattie croniche.  Questa la fotografia scattata dal primo  Rapporto Mondiale sulla Disabilità, messo a punto da Oms e Banca mondiale.

  Ruggiero Corcella: Un miliardo di disabili nel mondo tra barriere e difficoltà

In una nota l'ufficio provinciale ha diffidato i dirigenti scolastici a far frequentare le scuole superiori ad alunni ultradiciottenni con disabilità, pena a loro carico l'addebito contabile dello stipendio degli insegnanti di sostegno. Insorgono le associazioni che minacciano di rivolgersi al Tar. Nocera, vicepresidente della Fish: "Una vicenda assurda"

  SUPERABILE: Palermo. L'ufficio scolastico vieta le scuole superiori ai disabili ultradiciottenni

Rapporto di Associazione Treelle, Caritas e Fondazione Giovanni Agnelli sugli alunni disabili nella scuola italiana. In classe ce ne sono 62 mila in più rispetto a 10 anni fa, il totale arriva a 200 mila: è il 2,24% dell'intera popolazione scolastica. Maggiore incidenza nella secondaria di 1° grado (3,3%), boom di presenze in quelle di 2° grado (+118%). Sempre di più gli stranieri: per loro problemi doppi. E resta vivo il rischio abbandono. E per il futuro, centri risorse e sperimentazione

  SUPERABILE: Alunni con disabilità in crescita, ecco bilancio e prospettive dell'inclusione scolastica in Italia

La manifestazione contro i tagli al sociale davanti a Montecitorio si rivela un successo per il mondo del terzo settore: alcune migliaia di persone per una presenza oltre ogni aspettativa. Straordinaria la mobilitazione di migliaia di persone con disabilità fisica e sensoriale: per Fish e Fand un altro successo di piazza. Forte protagonismo delle associazioni: l'entusiasmo di Uic, Anmic, Ens, Fiadda, Angsa, Coordown

  SUPERABILE: Welfare, anche le persone disabili "alzano la voce": "Problemi comuni, ma oggi c'è soddisfazione"





AFRICA


La rivoluzione nei Paesi del Nordafrica sta davvero continuando? «Questa è una pretesa romantica – taglia corto Malika Zeghal, politologa dell’università di Harvard, tunisina d’origine –. E dimostra che le politiche rivoluzionarie devono essere riaffermate perché non sono più scontate». Zeghal lo afferma con chiarezza davanti agli studiosi del Comitato scientifico della «Fondazione Oasis», riuniti all’isola di San Servolo, a Venezia. Studiosa di movimenti islamisti e in particolare di processi istituzionali nel mondo musulmano, Zeghal ha pubblicato approfonditi saggi sul ruolo delle religioni in situazioni di conflitto. Dall’Egitto al Marocco. Di ritorno dalla Tunisia, la professoressa Zeghal racconta di aver sentito dire ripetutamente che «abbiamo fallito nella nostra rivoluzione».

  Francesco Dal Mas: Nordafrica, è finita la primavera?


Il rapporto dell'équipe di medici Senza Frontiere dalla regione del sud del Kivu. Una banda di disertori dell'esercito regolare della Rdc si sono accaniti contro gli abitanti di Nyakiele. Giunti a piedi e scortati da mezzi militari gli ex soldati hanno prima circondato il villaggio e poi hanno ordinato a tutte le donne e i bambini di uscire dalle case. Quindi si sono letteralmente divertiti a vessare le loro vittime per ore

  Daniele Mastrogiacomo: Congo, stupri di massa, violenze e razzie L' incubo per centinaia di bambini e donne



AFGHANISTAN



IDP. Internally displaced people, sfollati interni. Secondo i dati dell'UNHCR, l'Alto commissariato per i rifugiati ONU, nel Paese sono ancora oltre 400mila, con un trend in aumento dall'inizio del 2011. Cittadini che si muovono a causa del conflitto ma che, non oltrepassando frontiere internazionali, non godono degli stessi diritti di profughi e rifugiati. Alessandra Morelli è vice rappresentante UNHCR per l'Afghanistan e ci ha aggiornato sulla diaspora causata dalle operazioni militari.

  Andrea Bernardi: Afghanistan: 400mila sfollati interni


MESSICO



Il dossier di PEACEREPORTER
Un Paese fuori controllo nelle mani dei trafficanti di droga

  PEACEREPORTER: Messico, destinazione narcostato


GRECIA

Intervista a Iannis Varoufakis, professore di economia all'Università nazionale di Atene.

  Margherita Dean: Grecia. Processo all'euro. Una ricetta

Debtocracy è un documentario diffuso sulla Rete. Un materiale utile per riuscire a capire meglio il paradosso del rischio default della Grecia
(In meno di dieci giorni lo hanno visto quasi 600mila persone)

  Debtocracy, il documentario (video)




SPAGNA

La settimana scorsa un caro amico italiano si è dimostrato incredulo e stupito al racconto degli ultimi avvenimenti spagnoli che gli ho fatto in una lunga telefonata da Barcellona. Parlandone con lui, persona politicamente attiva e interessata ai movimenti sociali di questo terzo millennio, ho capito subito che in Italia poco si informa, poco si dice e poco si sa di quello che sta avvenendo nella penisola iberica.

  Steven Forti: Cosa succede in Spagna?

Il sentimento più diffuso tra i manifestanti è che la strada sia ancora in salita, ma viste le piazze piene e la simpatia popolare sembra avere il profumo di una piccola, prima conquista

  Leonardo Catacchio: Marcia indignata


ISRAELE/PALESTINA

La Freedom Flotilla pronta a partire. Intervista a Thomas Sommer, tra i coordinatori del progetto

  Karim Fael: Vele al vento, verso Gaza



GIAPPONE


Parliamo di una scelta che farà commuovere molti, almeno speriamo. Un gruppo di anziani giapponesi ha chiesto il permesso di pulire la centrale nucleare contaminata di Fukushima.
Più di 200 pensionati si sono offerti volontari per prendere il posto dei giovani che stanno esponendo i loro corpi ad altissimi livelli di radiazioni.

  GIZMODO: Gli anziani giapponesi si offrono volontari per andare a pulire Fukushima al posto dei giovani





I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


     (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Aung San Suu Kyi chiede “pace”


Per Aung San Suu Kyi la pace è il valore più importante per lo sviluppo del Myanmar e invita alla “cooperazione” per raggiungere l’obiettivo. Ma nel Paese si ripetono i casi di violenze, soprattutto nel nord, dove è riesploso il conflitto fra l’esercito governativo birmano e le milizie ribelli Kachin. Attivisti per i diritti umani denunciano casi di stupro e omicidio – avvenuti nelle scorse settimane – per mano di un gruppo di soldati contro donne appartenenti alla minoranza etnica.

  Come compleanno, Aung San Suu Kyi chiede “pace”.

  Vedi il nostro post del 16-11-10: Aung San Suu Kyi libera

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Italiani imprigionati nel presente


Una ricerca del Censis ritrae il Bel Paese come prigioniero dell'oggi, poco propenso a guardare al domani.
Indro Montanelli lo diceva spesso: «Siamo un Paese di contemporanei, senza antenati né posteri». E chiosava amaro: «Ma un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani». Come sovente gli accadeva anche in questo aveva visto lontano. Manca poco al decimo anniversario della sua scomparsa e una ricerca del Censis, fresca di pubblicazione, sembra fatta apposta per dargli ragione.

   L'Italia inchiodata al presente


Gli italiani sembrano sempre più imprigionati nel presente. Con uno scarso senso della storia e senza visione del futuro. Al desiderio si è sostituita la voglia, alle passioni le emozioni, al progetto l’annuncio. In un mondo dominato dalle emozioni, conta solo quello che si prova nel presente, non la tensione che porta a guardare lontano.

   Italiani imprigionati nel presente

Per il 54,7% degli italiani siamo un Paese in cui conta l’interesse individuale

   Egoismo e indifferenza non bastano più?

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Se non ora quando un paese per donne - Siena 9/10 luglio


Il 13 febbraio abbiamo riempito le piazze per difendere la nostra dignità di donne e riscattare l’immagine del Paese.
La mobilitazione ha contribuito a portare tante donne al governo delle città e a risvegliare uno straordinario spirito civico.
Ma sono solo primi segnali.
La fotografia dell’ultimo rapporto ISTAT ci conferma che l’immagine deformata delle donne, così presente nei media e nella pubblicità, è solo l’altra faccia della diffusa resistenza a fare spazio alla libertà femminile...

   Se non ora quando un paese per donne

La presentazione del programma definitivo avverrà in occasione dell’incontro con la stampa, il 27 giugno ore 12.00 presso la Federazione Nazionale della Stampa a Roma, Corso Vittorio Emanuele II n. 349

   video


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Altro che campioni di nichilismo, vuoti, sconfitti, indifferenti, volubili, depressi, solitari... Se questa è l'idea che vi siete fatti dei nativi digitali, di questi adolescenti nuovi di zecca, estranei alla cultura del castigo, leggete il nuovo libro di Francesco Stoppa, un analista lacaniano che lavora a
Pordenone. Magari cambierete idea. Perché è tutt'altro che il solito bollettino delle catastrofi. La restituzione, anche a dispetto del sottotitolo che insinua una buona dose di problematicità: "Perché si è rotto il patto tra le generazioni" Dice Stoppa: «È molto alto il prezzo che pagano questi ragazzi in una società immobilizzata nel suo eterno presente, dove i padri sembrano aver miseramente fallito il passaggio di testimone alla generazione dei figli. Eppure, invisibili allo sguardo scettico degli adulti, stanno tracciando inediti sentieri di rivitalizzazione del mondo culturale, costruendo anche una loro singolare capacità di restituzione dell'eredità ricevuta... ».

  Luciana Sica: "Creativi e più sensibili fidatevi dei ragazzi" (pdf)

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A 86 anni, Zigmunt Bauman è uno dei più illustri studiosi della società postmoderna. Preoccupato osservatore di un mondo del quale denuncia la mancanza di punti di riferimento stabili, ha richiamato l’attenzione sulla liquidità delle relazioni e dei valori e sui rischi che comporta la perdita del senso di comunità. Il suo sguardo sui grandi cambiamenti sociali lo ha condotto a lanciare più volte l’allarme sulle conseguenze dei mutamenti in atto sul piano etico e su quello della concezione dell’uomo.
Il 9 aprile scorso, Bauman è intervenuto a Roma all’interno della manifestazione Libri come. Festa del libro e della lettura dove, con la lucidità che lo caratterizza, ha analizzato i cambiamenti che sono stati introdotti dallo sviluppo dei social network, prendendo le mosse dall’impressionante crescita di Facebook. Ripercorro qualche passaggio della relazione di Bauman, prima di introdurre qualche ulteriore elemento di riflessione.

  Alberto Conci: Social network. Rete o comunità?

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Per capire quanto sia vitale l’investimento sulla formazione in carcere, basta osservare il gruppo di 50 detenute di "Rebibbia Femminile" ricevere, nella cerimonia di chiusura, l’attestato del corso per Badanti organizzato dall'Istituto Nazionale Malattie della Povertà-San Gallicano.

  Luca Attanasio: Se il carcere "promuove" le badanti

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ROM

Giovedì 16 giugno, nella sala Colombo dell’Hotel Mediterraneo a Napoli, si è tenuta la terza e conclusiva giornata del seminario, destinato ai giornalisti, per la sensibilizzazione sul mondo dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti in Italia, intitolato “NewsRom, informare senza pregiudizi”.

  Cittàdelmonte: NewsRom: informare senza pregiudizi

Quelli che sono riusciti a frequentare la scuola nonostante i 540 sgomberi di Milano sono stati promossi. E con ottimi voti.

  Stefano Pasta: Le pagelle dei bimbi rom

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LOTTA ALLA MAFIA


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


MAFIA - Non archiviate il caso, da 7 anni aspetto la verità su mio figlio Attilio


Da sette anni un`attesa infinita per avere la risposta definitiva sulla morte di Attilio Manca. Un anno fa il GIP di Viterbo si è riservato di decidere sulla terza richiesta di archiviazione. La madre dell`urologo ucciso Angela Manca chiede un supplemento di indagini. Ci sono almento cinque domande a cui non è mai stata data risposta. E sono tutte legate alla latitanza di Bernardo Provenzano.

   Lettera aperta della sig.ra Angela Manca

   La denuncia di intimidazioni subite dalla Famiglia Manca

  Per saperne di più:

Presentazione del libro "L'enigma di Attilio Manca. Verità e giustizia nell'isola di Cosa Nostra" di Joan Queralt alla Biblioteca Comunale, Palazzo D'Amico a Milazzo (ME) sono intervenuti:
- Antonino Monteleone (moderatore della serata, giornalista, Exit la 7) Pasquale Campagna (fratello di Graziella Campagna) Angela e Gianluca Manca (familiari di Attilio) Olga Nassis (traduttrice del libro).
Video prima parte (Angela Manca)
seconda parte (Angela Manca)
terza parte (Antonino Monteleone e Pasquale Campagna)
quarta parte (Pasquale Campagna)
quinta parte (Olga Nassis)
sesta parte (Antonino Monteleone e Gianluca Manca)
settima parte (Gianluca Manca)

... Mi accostai al libro anche stimolata dalla curiosità di trovarmi di fronte ad un libro tra quelli messi, per così dire, all'Indice. Via via che andavo avanti con la traduzione mi resi conto di trovarmi di fronte a un testo letterario maturo e complesso che alterna al racconto di cronaca riflessioni letterarie e che ha l'obiettivo narrativo di fare chiarezza su fatti e circostanze.

  Attilio Manca; un suicidio di mafia di Olga Nassis

  Visita il sito ufficiale su Attilio Manca

  No alla chiusura del caso di Attilio Manca

Cerchiamo la verità e la giustizia sulla morte di Attilio Manca

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SCUOLA

Leggete con molta attenzione questo brano, per favore. Con molta, molta attenzione:
«Cari genitori italiani, pensate ai diritti dei lavoratori stranieri. Nessuno li ha difesi. E adesso tanti lavoratori italiani sono diventati stranieri in casa propria. Voglio dire: nel giro di pochi anni hanno perso diritti e le loro condizioni di lavoro sono peggiorate. Lo stesso è accaduto per gli studenti. Prima si è iniziato a tagliare fondi e diritti ai più deboli, ai meno tutelati: disabili e studenti di origine straniera. Poi tagli e soppressione di diritti hanno riguardato tutti. Anche i nostri figli. Si inizia sempre così: attaccando le minoranze, i meno protetti. Se non siamo capaci di difendere i più deboli, non difendiamo neppure noi stessi». 

  Girolamo De Michele: Giuseppe Caliceti: Una scuola da rifare

Le prove Invalsi per l'esame di terza media hanno finalmente svelato quello che il ministro Mariastella Gelmini pensa dei professori italiani. Poco competenti, troppo di sinistra? Macché. Il ministro Gelmini ha una certezza: i professori italiani sono dei santi.

  Roberta Visco: Gelmini, l'Invalsi e i santi professori

La Flc pubblica un appello per chiedere la modifica del DPR 122/2009 nella parte in cui prevede la prova nazionale InValSi come parte integrante dell’esame.

  AETNANET: Appello




FEDE E
SPIRITUALITA'



“LA LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Ci racconta S. Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà, la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini, sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)

INCONTRI ESTATE 2011


Leggi il programma degli incontri:

  FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO INCONTRI PER L’ESTATE – 2011 (pdf)

Sede incontri: Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "LEGGERE LA BIBBIA":

Ultimi capitoli del II Libro dei re, ultimi capitoli di questa sezione della Bibbia denominata “Profeti anteriori”, penultima puntata prima delle riproposte estive. Oggi, con l’aiuto di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, analizzeremo la tragedia che pone fine alla monarchia dell’antico Israele: nel 587 Nabucodonosor, re di Babilonia, entra in Gerusalemme. Brucia il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, uccide parte della popolazione, i rimanenti li deporta in Babilonia. Finita la storia di Israele? Dove è andata a finire la fedeltà di Dio? Eppure c’erano stati anche due grandi re, Ezechia e Giosia. A quale insostenibile prova Il Signore di Israele ha voluto sottoporre il suo popolo? Profezia di che cosa questi libri? Lo vedremo.



Secondo Libro dei Re, cap. 19 -25
Il fuoco su Gerusalemme: deportati a Babilonia
con Enzo Bianchi
domenica 19 giugno


     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "FEDI E MONDO":

Una intera famiglia di Firenze, Roberto, Gabriella e Costanza Ugolini, ha buttato nel lago di Van le chiavi della propria casa ed è andata ad abitare nella Turchia dell’Est, vicino a lago Van, quasi al confine con Georgia, Armenia, Azerbaigian, Iran, Iraq, per condividere la povera esistenza quotidiana di bambini, donne, uomini che vivono nell’indigenza, spesso nella provvisorietà di un’esistenza da profughi, nella precarietà di chi non conosce il proprio domani. Eppure, la grande dignità di ciascuno di loro, la profonda solidarietà tra chi non ha altro che la nuda esistenza e l’amicizia, fa scoprire “riserve di senso” a chi viene dal ricco Occidente, in cui gli oggetti inutili sembrano a volte soffocarci. La famiglia Ugolini ci racconta il senso della loro esperienza, Mentre Yasemin Taşkin riflette con noi sulla nuova situazione che si è creata in Turchia dopo le elezioni.


Turchia orientale: condividere inverni
con Yasemin Taşkin, Roberto Ugolini, Gabriella Ugolini, Costanza Ugolini
sabato 18 giugno 2011

     Ascolta la puntata (audio)


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La Bibbia in un frammento

"Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno."
(Filippesi 1,21)

  Gianfranco Ravasi:  Il mio vivere è Cristo


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 La Trinità come proposta di vita

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Santissima Trinità

Nella domenica dopo Pentecoste i cristiani d’occidente celebrano il mistero della Tri-unità di Dio, del Dio uno e tre volte santo. Dio è una comunione d’amore tra Padre, Figlio e Spirito santo, comunione che non rimane chiusa in sé ma che si apre a noi uomini, chiamati ad accogliere e a rispondere a tale amore...

  Trinità

Le tre letture bibliche orientano l’odierna celebrazione della Triunità divina verso la contemplazione del Dio estroverso, del Dio che si comunica all’uomo, del Dio il cui amore è per il mondo, insomma del Deus pro nobis. Del resto, il dogma trinitario non è altro che “lo sforzo ostinato di andare sino in fondo all’affermazione giovannea per cui ‘Dio è amore’ (1Gv 4,8)” (Rémi Brague)...
Il Dio trinitario è il Dio che non sta senza l’uomo. E l’uomo, situandosi per fede in Cristo e lasciandosi guidare dallo Spirito abita l’agape, l’amore, e così conosce la comunione con Dio. Con il Dio che è amore. L’agape, infatti, è il cuore della vita trinitaria.

  Santissima Trinità 

  L’icona della Trinità: Dio Ha visitato il Suo popolo (pdf)

Preghiera contemplativa della beata Elisabetta della Trinità, carmelitana. Per chi crede che l'infinito Amore-comunione sia il destino di ogni uomo e per coloro che hanno nel cuore l'inquietudine della ricerca...

  Video: Elevazione alla Trinità

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Medjugorje, 30 anni dopo la prima apparizione

 
... Di fatto oggi Medjugorje, benché non possa essere definito ufficialmente un santuario «mariano», è uno dei luoghi-simbolo della venerazione alla Madonna come Lourdes e Fatima. Sono migliaia i casi di guarigioni inspiegabili e di conversioni repentine. E le folle che giungono qui sono davvero impressionanti. Si parla di 30 milioni di pellegrini in questi trent’anni...

  Medjugorje, un mistero lungo 30 anni

Un fenomeno «ecclesiale» davanti al quale «sia i teologi che i fedeli sono chiamati a non rimanere passivi» perché la decisione finale sull’autenticità delle presunte apparizioni sia il frutto di un «discernimento condiviso da tutti». Per padre Stefano De Fiores, mariologo della Pontificia facoltà teologica Marianum, ciò che da 30 anni accade a Medjugorje ha assunto un’importanza tale da non poter lasciare indifferenti. Testimonianza ne è il fatto che il Papa ha voluto «avocare a sé, con l’aiuto di una Commissione internazionale, la decisione ufficiale sulla veridicità delle "visioni" e dei messaggi».

  De Fiores: un fenomeno che chiede discernimento

... Ero tra i primi a giungere in quel luogo aspro e remoto, dal nome significativo: Medjugorje, in mezzo ai monti. Dal passaparola più che dai media, che davano solo poche e imprecise notizie, avevo saputo che un gruppo di giovanissimi affermava di «vedere la Gospa», la Signora, la Madonna...
Trent'anni sono passati da quel giugno 1981 in cui tutto ebbe inizio...

  Quei dialoghi con la Madonna Il dilemma di Medjugorje di Vittorio Messori

30 anni fa iniziano le controverse apparizioni a Medjugorje, villaggio della Bosnia Erzegovina. Da allora milioni di pellegrini si sono recati in questo piccolo paese dell'ex Jugoslavia. Mentre sono in molti a parlare di miracoli e conversioni gli scienziati e la chiesa si dividono tra favorevoli e contrari. Questa puntata su RAINEWS24 riscostruisce le vicende e le storie su Medjugorje.

  video: I misteri di Medjugorje.

Sabato 25 Giugno Medjugorje celebrerà il 30° Anniversario delle apparizioni della Madonna. La vigilia, Venerdì 24 Giugno, alle ore 6:00 del mattino inizierà la tradizionale Marcia della pace internazionale...

  Il 30° Anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje


Per saperne di più:

  Il dossier scientifico su Medjugorje

  Video RAIDUE La storia siamo noi - I segreti di Medjugorje

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6ª Giornata per la Salvaguardia del creato - 1 settembre 2011 - "In una terra ospitale, educhiamo all'accoglienza"

Una “occasione di un’ulteriore immersione nella storia, per ritrovare le radici della solidarietà, partendo da Dio, che creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, con il mandato di fare della terra un giardino accogliente, che rispecchi il cielo e prolunghi l’opera della creazione”: con queste parole la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e la Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, presentano congiuntamente il Messaggio per la 6ª Giornata per la salvaguardia del creato, che verrà celebrata il 1° settembre. I vescovi italiani propongono ai fedeli di riflettere sul tema “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”, unendo due concetti: la tutela dell’ambiente e la solidarietà umana.

   La Cei: custodendo il Creato si impara l’accoglienza

Il tema della 6ª Giornata per la salvaguardia del creato è assai significativo nel contesto del dibattito ecclesiale e culturale odierno. Esso si articola in quattro punti, in continuità con l’argomento trattato l’anno passato, Custodire il creato, per coltivare la pace, nella linea degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio corrente: «La comunità cristiana offre il suo contributo e sollecita quello di tutti perché la società diventi sempre più terreno favorevole all’educazione. Favorendo condizioni e stili di vita sani e rispettosi dei valori, è possibile promuovere lo sviluppo integrale della persona, educare all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà e al senso della festa, alla sobrietà e alla custodia del creato, alla mondialità e alla pace, alla legalità, alla responsabilità etica nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie» (Educare alla vita buona del Vangelo, n. 50).
Nella pagina del sito della CEI si trovano anche:
  • Messaggio dei vescovi
  • Sussidio 6ª Giornata 2011
  • FOCUS per approfondimento
  • Cosa fare?
  • Per approfondire
  • In rete
  • Celebrazione della Parola
  • Manifesto Giornata Creato 2011.pdf

   6ª Giornata per la Salvaguardia del creato - 1 settembre 2011 "In una terra ospitale, educhiamo all'accoglienza"

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«Non esiste guerra giusta, esiste solo pace giusta»

Consiglio ecumenico delle Chiese - Kingston 17/25 maggio


«Gloria a Dio e pace sulla terra»: il tema della Convocazione ecumenica internazionale sulla pace (Iepc), decisa dal Consiglio ecumenico delle Chiese e svoltasi a Kingston, in Giamaica, dal 17 al 25 maggio, è stato modulato in diversificati e non facilmente riassumibili modi dai mille rappresentanti delle Chiese convenuti ai Caraibi; ma, volendo sintetizzare il senso del grande incontro così come condensato nel messaggio finale, si potrebbe tradurlo così: «Non esiste guerra giusta, esiste solo pace giusta».

  Giusta è solo la pace. A Kingston il movimento ecumenico dice no ad ogni guerra

(…). Da ovunque veniate, qualsiasi sia la vostra tradizione religiosa, che siate ortodossi, cattolici, protestanti o carismatici, evangelici liberi o liberali, conservatori o radicali, tutti siamo qui perché vogliamo essere amici di Gesù, rabbino, profeta e più che profeta. A ognuno di noi dice: «Voi siete miei amici, se farete ciò che vi comando… Questo il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». Qualcuno da qualche parte è escluso da questo amore? Questa la risposta che Gesù ha dato ai suoi amici: «Avete udito che fu detto: “Ama il prossimo tuo e odia il tuo nemico”. Io però vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano». Così parlò, visse e morì l’Uomo in cui vediamo il volto di Dio (…).
Riuniti a Kingston da ogni angolo della terra, Gesù parla ora, a tutti noi, campione piccolo ma rappresentativo del suo popolo santificato. Vogliamo ascoltarlo?...

  L’UNICA VITTORIA POSSIBILE

Carissime, carissimi, vi scriviamo qui l'introduzione della recente pubblicazione del Cipax con la traduzione del Documento preparatorio alla "Convocazione internazionale ecumenica sulla pace" decisa dal Consiglio ecumenico delle Chiese per il maggio 2011 in Giamaica. E' un testo importante ed impegnativo...

  Pace giusta 

Messaggio finale della Convocazione ecumenica internazionale per la pace (Kingston 17-25/5/2011)

  Gloria a Dio e pace sulla terra 

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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


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Milano: Tettamanzi ha cercato il dialogo. Il suo successore che farà?



Gad Lerner intervista l'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi
Tettamanzi: chi mi succederà colga la sfida dell´integrazione. Sobrietà e solidarietà sono parole che mi sono care. Sono parte della tradizione delle nostre terre e decisive per il futuro della città.

 
"Che errore definirmi l'imam di Milano la mia unica colpa è cercare il dialogo"

Paradossale - che poi diventi realtà è un’altra cosa - è la notizia uscita prepotentemente dopo la vittoria di Pisapia sull’eventuale nomina a cardinale di Milano di Angelo Scola

  Il nuovo cardinale di Milano: un “esperto in Umanità”. Pretendiamo troppo?

Sembra proprio che la partita dei futuri equilibri politico-ecclesiali si giochi in gran parte a Milano.

 
A Milano molti cattolici, dal vertice alla base, hanno partecipato al cambiamento

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È imminente la nomina dell'attuale patriarca di Venezia ad arcivescovo della sua diocesi natale. Storia e ritratto di un uomo cresciuto alla scuola di due grandi maestri: Giussani e Ratzinger
Ritornare come arcivescovo e cardinale a Milano, nella stessa arcidiocesi che quarant'anni fa neppure l'aveva voluto ordinare prete, è una bella rivincita per Angelo Scola.
Fosse stata decisa collegialmente, dall'alto clero e dai maggiorenti del laicato milanese, la sua nomina non sarebbe mai passata. Men che meno se Benedetto XVI avesse dato retta al suo segretario di stato, il cardinale Tarcisio Bertone. Il mite Joseph Ratzinger è stato su questo inflessibile. Un nome, un solo nome, il papa aveva in mente per la diocesi più grande e più prestigiosa del mondo. E l'ha tenuto fermo contro ogni opposizione.

  Sandro Magister: Il cardinale Scola torna a casa. A Milano

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Il Vangelo che abbiamo ricevuto - Uno spazio libero di comunione, confronto e ricerca sinodale - «Ma voi non così» - ROMA - 17-18 Settembre 2011 - lettera invito - programma


Il Vangelo che abbiamo ricevuto
Uno spazio libero di comunione, confronto e ricerca sinodale
«Ma voi non così» (Luca 22, 25)
4° incontro nazionale
ROMA - 17-18 Settembre 2011 - Domus Pacis - Via di Torre Rossa, 94

Alle amiche e agli amici interessati a continuare l’esperienza di comunione e dialogo de “Il vangelo che abbiamo ricevuto”

Può forse sembrare “stravagante”, vagante fuori, fuori dalla realtà, che dei credenti, pur sentendosi inestricabilmente compagni di viaggio delle donne e degli uomini del nostro tempo, pur avendo amici tra non credenti o diversamente credenti - e dunque partecipi con loro delle fatiche e delle gioie, dei drammi e delle attese che segnano questa nostra stagione - diano come tema al loro convenire quello dell’eucaristia.
Qualcuno dall’esterno potrebbe giudicarlo un tema privato, che soffre una sorta di soffocamento nei confini della chiesa, un restringersi dentro celebrazioni di una liturgia che vede oggi un convenire di pochi. Non c’è altro, altro di più urgente, all’interno della chiesa e della società, su cui confrontarci? Non sono altri i nodi da esplorare, civili, politici, ecclesiali? Non corriamo forse il pericolo di essere fuori dalla storia?
La domanda ci inquieta. Se non altro perché svela drammaticamente, impietosamente, quale immagine di rito, al pronunciarsi della parola “eucaristia”, oggi si accenda in non poche donne e uomini del nostro tempo. Ci chiediamo che cosa ci ha portato a questa deriva che sembra suggerire l’immagine della privatezza, dell’esclusività, della non contiguità, della ininfluenza del rito sulla vita.
  lettera invito

Testo della relazione di base, che sarà presentata in apertura dell’incontro

 
Ma voi non così (Luca 22,25)

  Programma - Iscrizioni e prenotazioni

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Pierluigi Di Piazza “Fuori dal Tempio”

A Zugliano, un paesino alla periferia sud di Udine, c’è un sacerdote che, a buon diritto, può essere considerato un esponente locale della Teologia della Liberazione.
Don Pierluigi Di Piazza è un friulano della Carnia. Gente schiva, montanari di poche parole, molto concreti. Da alcuni anni ha costruito, partendo da una mirabile iniziativa di “economia solidale e sociale”, un centro di accoglienza che ha voluto dedicare ad Ernesto Balducci, anch’egli testimone della liberazione evangelica. «Non è stata una dedica formale – afferma lo stesso don Pierluigi – ma l’assunzione dell’impegno di accoglierne il messaggio, le intuizioni, le prospettive».

 
 “Fuori dal Tempio” Pierluigi Di Piazza: 35 anni dalla parte dei più deboli

  Video: Storia del Centro di accoglienza Balducci  (interviste ai volontari e a Don Di Piazza)

Seguo con attenzione le interviste con esponenti di punta o di frontiera del mondo cattolico pubblicate su “Vita Nuova”. Con particolare interesse ho letto l’intervista a don Pierluigi Di Piazza, la cui opera ho conosciuto direttamente già molti anni fa e che tuttora ammiro. Ma alcune sue affermazioni mi hanno lasciato perplesso sia per il loro contenuto sia per un atteggiamento di scontato e rassegnato dissenso con la Chiesa.

   Lettera su don Pierluigi Di Piazza

Per saperne di più dell'ultimo libro di Pierluigi Di Piazza

  FUORI DAL TEMPIO - La Chiesa al servizio dell'umanità

In occasione dell’uscita del suo ultimo libro Fuori dal tempio (Laterza, 2011), abbiamo incontrato don Pierluigi Di Piazza, il sacerdote friulano fondatore e animatore dal 1992 del Centro di accoglienza e di cultura della solidarietà “Ernesto Balducci” di Zugliano (Ud).

   Fuori dal tempio

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Ruolo e compito dei cattolici e dei loro valori nel tempo presente

... La consapevolezza della sfida che si propone nel tempo presente è, dunque, emersa. Serve di saper rispondere con una preparazione e un’azione adeguate, se non si vuole che la chiamata a «una nuova generazione di cattolici» impegnati nella sfera pubblica non rimanga, alla fine, un grido nel deserto.  

  Giuseppe Dalla Torre: Preparazione e azione per dar senso alla politica

Tre dei più acuti analisti della società italiana, il laico Luca Ricolfi e i cattolici Giuseppe De Rita e Luca Diotallevi, hanno fornito dell’esito dei referendum sull’acqua un giudizio molto critico.

  Sandro Magister: Cattolici e referendum. Le analisi di De Rita, Ricolfi, Diotallevi


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POLITICA


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“Signori entra il lavoro. Tutti in piedi”


Almeno 15 mila persone hanno affollato il prato del parco di Villa Angeletti, prima periferia di Bologna per assistere a “Signori entra il lavoro. Tutti in piedi”.
La manifestazione è stata organizzata da Michele Santoro e lo staff di Annozero in collaborazione con la Fiom per i 110 anni di attività del sindacato ed ha ottenuto sulla rete un grandissimo successo, grazie anche alla potenza dei social network, che hanno unito virtualmente migliaia di spettatori.

  Visita il sito “Tutti in piedi”

  Guarda i video di:

  • Roberto Benigni: "Voi siete l'Italia migliore"
  • Antonio Ingroia, grande magistrato siciliano
  • La precaria Maurizia Russo Sperna a Brunetta:
  • ''Io rappresento il fallimento della sua innovazione''
  • Marco Travaglio: prima parte 
  • Marco Travaglio: seconda parte
  • Elisa Anzaldo giornalista rai, sul tg di Minzolini
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Ospiti di Gad Lerner: Luigi De Magistris, Paolo Limonta, Andrea Gibelli, Gilberto Oneto, Massimo Mucchetti, Gianluigi Nuzzi

  L'INFEDELE: Il popolo di Pontida (video)

Con la puntata numero 39 Ballarò chiude una stagione, la nona, in cui il programma ha battuto il proprio record di ascolto con un eccezionale 16,99 di share medio e quasi cinque milioni di spettatori.
Maurizio Crozza, oltre alla consueta copertina satirica, è protagonista di una divertente sorpresa nel corso della serata.
Si è parlato dell’Italia che si scopre appesa a Pontida e che attende l'ennesima verifica di Silvio Berlusconi domani in parlamento. mentre l’Europa trema davanti alla crisi greca.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris, oltre a un intervento di Giuliano Amato, il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, la presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro, il sindaco di Verona Flavio Tosi della Lega Nord, il sindaco di Firenze Matteo Renzi del PD, l’imprenditrice Luisa Todini, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

  BALLARO': Sacconi, Finocchiaro, Tosi, Renzi (video)

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Il discorso di Bossi a Pontida. Mons Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali: "la Chesa freni le mire secessionistiche"

  Il discorso di Bossi a Pontida. Monsignor Bregantini: "la Chiesa freni le mire secessionistiche" (audio)


Le analisi dell´esito del voto sono un indicatore non meno interessante del risultato del voto. Prendiamo come caso esemplare il modo con il quale leader politici e commentatori di area centro-destra hanno descritto i cittadini che hanno reso possibile il quorum e poi la sconfitta delle leggi passate da questa maggioranza: "arrabbiati", "terrorizzati", "emotivi". Aggettivi che parlano di attori irrazionali...
Alla fine dei conti, dunque, pare che gli emotivi, gli irrazionali e gli impauriti siano da cercarsi fuori dalla cittadinanza ordinaria, la quale ha dimostrato di essere molto politica perché ha identificato la politica con riflessioni su ciò che è giusto e conveniente per la società tutta. Ha dimostrato di sapere che cosa significa avere autorità democratica: saper dire Sì e No ragionando con la propria testa, senza obbedire. La lunga stagione delle docilità sembra proprio finita.

  Finisce la stagione della docilità


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... Alla crisi non si risponde solo imponendo la cinghia più stretta, e instillando nel popolo paure incongrue. Si risponde con la trasparenza d'informazioni: sulle tasse che non si possono abbassare, sul calo demografico che solo l'immigrazione frenerà, sugli ingredienti della crescita che sono la giustizia, la legalità, il merito, il prezzo che possono pagare i più fortunati e ricchi...

  Barbara Spinelli: Il potere della verità

"Primopiano" del n. 26 di Famiglia Cristiana
Un ministro, in una manifestazione pubblica, si è permesso di definire i precari «la parte peggiore d’Italia». Frase, a dir poco, infelice. Come la penosa giustificazione che ne è seguita. Preoccupa che un membro del Governo offenda così una delle fasce sociali più sofferenti del Paese. È assurdo.

  FAMIGLIA CRISTIANA: La scossa morale che serve al Paese

Come muoversi nell'Italia del si che ha detto no
Da questa tornata referendaria ho imparato dieci cose da tenere a mente per le sfide che verranno...

  Carlo Gubitosa: Dieci cose che abbiamo imparato dai referendum

Bisogna impedire in fretta di far sapere agli italiani non tanto di eventuali scandali ma cosa pensano davvero parlamentari e ministri. Dobbiamo credere che regni ancora l’armonia, per farlo è necessario chiudere al più presto porte e finestre affinché la rissa si svolga tutta tra le porte di casa. L’urgenza adesso è quella di rimettere in piedi la Grande Recita, i problemi veri possono aspettare ancora un giro.

  Mario Calabresi:  Governo, la grande recita

È naturale che i cattolici orientati per il centrosinistra abbiano accolto l’esito delle urne con speranza, tanto più che riguardavano le amministrazioni locali e alcuni temi di carattere sociale e ideale. Ma la svolta di queste settimane come è stata valutata dai media della Chiesa italiana?

  Angelo Bertani: L’erosione dei totem liberisti

Alcuni conservano solo il simbolo, eppure continuano a incassare milioni di euro dallo Stato. Colpa della Legge mille proroghe del 2006, che garantisce il finanziamento anche ai partiti 'fantasma'

  REPUBBLICA:  CARO PARTITO, QUANTO CI COSTI




 BENEDETTO XVI
 

     Regina Cæli - 19 giugno 2011

     Udienza  - 22 giugno 2011

    Visita Pastorale alla Diocesi di San Marino-Montefeltro (19 giugno 2011)

     Omelia Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (23 giugno 2011)



OPINIONI E COMMENTI


Nella grande disputa che si è riaccesa su come interpretare i cambiamenti del magistero della Chiesa nella storia, con una speciale attenzione alla svolta del Concilio Vaticano II, i sostenitori entusiasti della "rottura" hanno finora taciuto.
La tesi da essi sostenuta è che il Concilio, nella sua volontà di ritornare alle "origini", ha rotto con elementi importanti della tradizione della Chiesa del secondo millennio, in particolare col modello occidentale di Chiesa e di papato prodotto dal Concilio di Trento e prima ancora dalla riforma gregoriana del secolo XI.
L'intervento pubblicato più sotto interrompe il loro silenzio ed entra in pieno in questa rilettura della storia.
Ne è autore il professor Enrico Morini, uno storico che insegna all'università di Bologna, la città che ha dato il nome alla "scuola" che rappresenta la punta più avanzata, in chiave progressista, dell'interpretazione del Concilio Vaticano II come "rottura" rispetto a una parte della tradizione.

 Sandro Magister: Bologna parla: la tradizione è fatta anche di "rotture"


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   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm