"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°20 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 14 al 20 maggio 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 27 maggio 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 






La Resurrezione apre orizzonti nuovi: l'annuncio che il Cristo Risorto non ci lascia soli ed è, malgrado le tante situazione difficili, sempre con noi in ogni momento, doni a tutti speranza e forza.

Buona Pasqua!
 


"QUARESIMA/PASQUA 2011"

Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento

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DIRITTI


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

«Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua» - terzo rapporto globale sulla discriminazione redatto dall'ILO (Organizzazione mondiale del Lavoro)


La crisi economica e finanziaria, che si è tradotta in una grave crisi occupazionale, ha portato “ad un aumento dei rischi di discriminazione contro determinate categorie di persone, tra cui le donne e i lavoratori migranti”. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto globale dell’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sulla discriminazione dal titolo “Equality at work: The continuing challenge” (in .pdf) (Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua) presentato ieri a Ginevra. Nonostante i passi in avanti delle legislazioni, il rapporto segnala inoltre che stanno emergendo “nuove forme di discriminazione nel lavoro” – come quelle collegate al razzismo, agli stili di vita e alle tendenze sessuali – “mentre problemi più antichi hanno finora ricevuto solo una risposta parziale”.

  Rapporto ILO: la crisi ha aumentato e creato nuove discriminazioni sul lavoro


Donne e migranti sono i più discriminati nel lavoro: in tutto il mondo guadagnano meno e godono di minori tutele. Una situazione che rischia di peggiorare, secondo il terzo rapporto globale sulla discriminazione redatto dall'Ilo, l'International Labour Organization delle Nazioni Unite. In «Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua», l'agenzia sostiene che la crisi economica e finanziaria mondiale, «come previsto, si è tradotta in una grave crisi dell'occupazione». E insieme alla «crisi sociale globale», nonostante «i passi in avanti della legislazione» ha portato «ad un aumento dei rischi di discriminazione contro determinate categorie di persone» tra cui le donne e i lavoratori migranti.

  Donne e migranti, con la crisi più discriminazioni sul lavoro

 
Una discriminazione dai volti nuovi, sempre più diversificata, diventata la regola anziché l’eccezione. Il luogo è il posto di lavoro e il risultato, sufficientemente documentato, proviene dal terzo rapporto dell’Organizzazione mondiale del Lavoro intitolato “Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua”. La pubblicazione lega il fattore della crisi economica e finanziaria alle rafforzate tendenze di esclusione diretta e indiretta di alcune categorie di lavoratori; i più vessati nel corso del 2010 sono stati, in piena continuità, le donne e i migranti. A seguire, minoranze anche religiose, persone con disabilità, neolaureati, lavoratori in età avanzata.

  Discriminazioni sul lavoro, colpiti donne e migranti

 
La crisi economica e finanziaria mondiale, che come previsto si è tradotta in una grave crisi dell'occupazione, fa da sfondo a questo terzo Rapporto Globale sulla discriminazione. Scopo del rapporto è quello di fornire un quadro dinamico delle tendenze degli ultimi quattro anni e di presentare risultati, conclusioni e raccomandazioni per l'azione futura dell’ILO e dei suoi costituenti.

  Sintesi del rapporto Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua (pdf)


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Giuseppe Ciulla, giornalista, ha percorso 5 mila chilometri nell'Europa che non conosciamo e che, spesso, non vogliamo vedere. Ne è nato un reportage straordinario.

  Giuseppe Ciulla:  L'Europa dei senza diritti


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Libertà religiosa


I cristiani non devono avere paura, ha detto il Papa parlando alle Pontificie Opere Missionarie. Non devono avere paura di proclamare il Vangelo, anche se «sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni», ha ricordato. E basta pensare alle cronache dall’Iraq all’Egitto, al Pakistan, all’Orissa, al Sudan, e avere anche una vaga memoria della ferocia subita, per domandarsi istintivamente: non aver paura? E come si fa, in certi posti, a non avere paura? Perfino lontano dagli scenari sanguinosi, nel civile sicuro orizzonte occidentale, non ci vuole un po’ di coraggio forse semplicemente per palesarsi cristiani in un mondo secolarizzato?

  Marina Corradi: Quella radice che dà forza

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Disabilità


Con la Colombia, arrivano a cento gli Stati che hanno ratificato il primo trattato sui diritti umani del terzo millennio, facendolo entrare in vigore. Le firme, finora, sono 148.

  REDATTORE SOCIALE: Difesa disabili, l'Onu in prima fila


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MEDIO ORIENTE

Il confine tra Libano e Israele, il massacro dei profughi palestinesi

  Erminia Calabrese: Questa e’ la tua Palestina


La manifestazione pacifica del 15 maggio finisce in tragedia per la reazione dell'esercito israeliano

  Baruda: Golan, il vento della Palestina

Il massacro del giorno della nakba riproprone il dibattito sul senso israeliano del limite

  Christian Elia: Israele, ripensare la frontiera

Inizia il raccolto del grano. E al confine con Israele si ripete la stessa scena: i contadini sotto il fuoco dei cecchini

  Luca Galassi: Gaza, chi coltiva muore




CINA

Due candidati per affermare il proprio ruolo internazionale

  Gabriele Battaglia: La Cina nella corsa alla poltrona di Strauss-Kahn





SPAGNA


Cronaca dalle piazze di Barcellona. Gli 'indignati'a due giorni dal voto amministrativo spagnolo

  Michaela De Marco: La “Marcha de las Cacerolas” catalana

Niente a che vedere con le rivolte arabe che pure sono state evocate o con le abituali e gigantesche manifestazioni di protesta spagnole. Gli «indignati» che protestano a Madrid contro la politica assomigliano piuttosto ai «grillini», senza un leader.

  Irene Tinagli: Cercasi leader per i grillini anti Zapatero





MESSICO



Migliaia di esercizi chiudono a causa del racket delle estorsioni. A Ciudad Juarez è pericoloso anche andare a lavorare

  Alessandro Grandi: Messico, pizzo conexión

Si chiama "Policia Embrion" il progetto in partenza nello Stato del Chihuahua. 2100 gli studenti convocati: saranno addestrati per combattere il crimine. Così il Messico pensa al futuro dei suoi figli

  Marika Ganelli: Policia Embrion, giovani poliziotti in incubazione




USA


Bin Laden, come il presidente Usa, elogia le rivoluzioni della 'primavera araba' dettando la nuova linea della jihad: non più combattere gli Stati Uniti, ma rovesciare i regimi che, guarda caso, sono invisi anche a loro

  Enrico Piovesana: Osama e Obama, convergenza postuma

Omaggio alla primavera araba, orgoglio per l'uccisione Osama, che non è stato un omicidio e avvertimenti a Siria e Iran. Annunciata la svolta: "Non più aiuti ma commercio"

  PEACEREPORTER: Stati Uniti, Obama annuncia cambiamento politica Usa in Medio Oriente



I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni




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A Padova Festival della Cittadinanza 2011

Lectio Magistralis di don Luigi Ciotti


Il Festival della Cittadinanza è l’evento dedicato al volontariato e al terzo settore che da tre anni anima il centro storico di Padova, un’ occasione di un confronto propositivo fra cittadini nei luoghi centrali, simbolici, istituzionali e sociali della città

 
Festival della Cittadinanza 2011 a Padova 

Venerdì 13 Maggio 2011 ore 10,30, Don Luigi Ciotti (fondatore del "Gruppo Abele" e dell'Associazione "Libera") nello splendido scenario del Palazzo della Ragione di Padova ha tenuto una Lectio Magistralis di fronte ad una sala gremita da 500 persone, per lo più giovani delle scuole secondarie cittadine. Ad essi, in particolare, si è rivolto con la solita e autentica passione interiore, ai tanti ragazzi in cerca di senso e di ideali ai quali improntare il proprio impegno civile.

 
Don Luigi Ciotti a Padova parla ai giovani di responsabilità e comunità

Riportiamo di seguito le parole di don Ciotti sulla legalità.

  Che cos'è per "noi" legalità

  Visita il sito Festival della cittadinanza

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Memoria è vita - testimonianza di Liliana Segre ad Arezzo


Vedere oltre quattromila ragazzi, dai 13 ai 18 anni, seduti per terra nell'immenso salone del centro congressi di Arezzo, che ascoltano per un'ora e mezzo in religioso silenzio la testimonianza di Liliana Segre, ebrea sopravvissuta agli orrori di Auschwitz, fa bene al cuore.

  Memoria è vita

  Video «Ai ragazzi dico: seguite la vostra coscienza»

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IMPORTANTE - 12/13 Giugno REFERENDUM:

2 SÌ per dire NO alla privatizzazione dell'acqua


Ci sono quattro referendum per cui andare a votare il 12 e 13 giugno. Due sono per rivendicare la libertà dell’acqua. La libertà dell’acqua consiste nel fatto che essa non sia di proprietà di nessuno; è un dono di Dio, e come tale è celebrata in tutti i modi nella veglia della notte di Pasqua; in ogni caso, anche per coloro che non si fanno emozionare da Dio, essa è una pertinenza della terra, e come tale è un bene comune, il che vuol dire che appartiene di diritto all’intera umanità, e perciò a ciascun uomo e a ciascuna donna, e anzi ad ogni vivente, perché è la condizione della vita.
Di conseguenza non si può privatizzare, cioè dare in proprietà a nessuno, e nessuno se la può vendere, per il semplice fatto che non è una merce. I due referendum abrogativi tendono ad eliminare, con la vittoria del “sì”, le norme che col pretesto di regolare la distribuzione dell’acqua (che dalle mani pubbliche si intende sia trasferita a mani private) di fatto attribuiscono l’esclusività della gestione dell’acqua alle imprese private, pur senza attribuirne loro la proprietà; e perciò i privatizzatori, che ci sono in tutti i partiti, anche a sinistra, gridano che la proprietà dell’acqua non è in discussione e che pertanto i referendum sarebbero pretestuosi e andrebbero disertati. Ma l’esclusività è precisamente un connotato della proprietà, e perciò chi ha l’esclusività della distribuzione, di fatto ha la proprietà di ciò che distribuisce e commercia, e perciò sfrutta come privato un bene pubblico, un bene comune.

  Referendum: per salvare l’acqua della nostra vita, per favore non andate al mare di Raniero La Valle

  Video: ACQUA LIBERA TUTTI - Ragioni per cominciare "a contare" in attesa del referendum.
Ospite Riccardo Petrella, professore ed economista, tra i massimi esperti sulle tematiche dell'acqua e per la difesa dei beni comuni; istituisce il comitato per il contratto dell'acqua; nel 2001 pubblica il "manifesto sull'acqua". Conduce la serata il giornalista Stefano Morselli

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IMPORTANTE - 12/13 Giugno REFRENDUM: 1 SÌ per dire NO al nucleare - 21 Maggio 10 catene umane per chiudere il nucleare


A pochi giorni dal plebiscito antinucleare in Sardegna e mentre la Camera dei deputati discute del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum sull’atomo del 12 e 13 giugno, in Italia si terrà una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987. Sabato 21 maggio dieci catene umane, organizzate dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, cingeranno altrettanti siti nucleari o in lizza per diventarlo: Saluggia (Vercelli), Caorso (Piacenza), Chioggia (Venezia), Monfalcone (Gorizia), Montalto (Viterbo, il 22 maggio), Termoli (Campobasso), Nardò (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), la foce del fiume Sele (Salerno) e Palma di Montechiaro (Agrigento).“Per dire no all’assurdo ritorno italiano all’energia atomica proprio mentre il mondo guarda sgomento il dramma di Fukushima e si interroga sul futuro dell’atomo. Non vogliamo – affermano le oltre 80 associazioni del Comitato – che il nostro Paese faccia una scelta antistorica, antieconomica e soprattutto pericolosa”.

  21 maggio – 10 catene umane per chiudere il nucleare

Le strategie energetiche del futuro dovranno e potranno fare riferimento alle nuove vie esplorate dalla scienza, potranno contare sull'innovazione dei processi produttivi sostenibili, sulla nuova economia e sul rilancio di una nuova socialità. Il nucleare, malgrado venga ancora considerato il futuro, in realtà è già il passato... un passato tragico che purtroppo non si esaurisce nella dismissione delle centrali, ma che ci perseguiterà nel futuro.

  Video incontro con Mario Tozzi "Fermiamo l'incubo nucleare"

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DISARMO

Anche l'Italia ha ratificato finalmente la Convenzione di Oslo sulle cluster bomb, che vieta l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento delle munizioni a grappolo

  Chiara Panzeri: Italia, cluster bomb al bando



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"La pedata di Dio" - Un viaggio sulle strade del Gruppo Abele e di Libera, accompagnati dal loro fondatore Don Luigi Ciotti.


Saldare il cielo con la terra, il Vangelo e la Costituzione, la condivisione con il popolo della strada, con le famiglie delle vittime di mafia, le battaglie per la confisca e il riutilizzo sociale dei beni della criminalità, per le testimonianze di legalità, per i diritti degli ultimi, un viaggio sulle strade del Gruppo Abele e di Libera, accompagnati dal loro fondatore Don Luigi Ciotti.

  La pedata di Dio

 
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FEDE E
SPIRITUALITA'



“LA LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Ci racconta S. Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà, la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini, sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Proseguendo in questa lettura del Primo Libro dei Re, continueremo a trovare dei veri tesori di sapienza della vita umana, perché proprio nel momento in cui si mostra l’opulenza, la saggezza, la magnificenza di Salomone, si intuisce anche come ogni grandezza umana posi su basi fragilissime. Ma troveremo anche arditezze teologiche, come quella di un Dio che abita in una nube, e dunque nell’oscurità; un Dio che sceglie una dimora per il suo nome; e troveremo, ancora, la domanda  se è possibile che Dio abiti o no tra gli esseri umani. L’altra volta avevamo lasciato Salomone che, dopo aver sgominato i suoi oppositori e dopo aver chiesto docilmente al Signore di avere soltanto “un cuore che ascolta”, si ritrova potente, ricco, saggio; il suo regno è unito, la sua fama cresce di giorno in giorno. Ma a un certo punto inizia anche inizia la parabola discendente. A descriverci la parabola di re Salomone abbiamo invitato Sabino Chialà, monaco e studioso di ebraico e siriaco della comunità di Bose.
A che punto ci troviamo della riflessione teologica dell’antico Israele? Gerusalemme viene sancita come luogo di elezione: che cosa resta oggi di questa “elezione” che si è fatta però segno di contraddizione? Qual è il senso del peccato e della responsabilità individuale? Come possiamo guardare oggi a quella sorta di “determinismo” tra colpa e punizione divina che qua e là sembra serpeggiare nel testo biblico?



Primo Libro dei Re cap. 5-11
Il tempio costruito per il Signore
con Sabino Chialà
Domenica 15 maggio 2011


     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

Tutto ciò che è “umano” ha a che fare con la dimensione religiosa. E dunque anche l’economia: la gestione dello spazio comune, della casa comune. Ma, appunto, è su quel termine “comune” che l’umanità raramente si è messa d’accordo. Ed è qui che entra in gioco la necessità, urgente, di un’etica condivisa, di una “onestà” che non è altro che lo specchio in cui ciascuno mette alla prova il suo “essere per l’altro”, il suo considerare che l’altro è “come lui stesso”, e dunque all’altro è dovuta verità, responsabilità, azione buona. Pura utopia? Obiettivo irraggiungibile? Ne parliamo con Hans Küng,  in questi giorni a Torino al salone del Libro, lo studioso di Tubinga che, dopo essere stato consulente teologico al Concilio Vaticano II, era stato privato della “missio canonica” di teologo cattolico. Ne parleremo anche con Giovanni Cereti,  teologo sostenitore del movimento ecumenico, che a sua volta si è orientato recentemente sui temi dell’economia.


Onestà: virtù praticabile?
con Hans Küng, Giovanni Cereti
Sabato 14 maggio 2011
 


     Ascolta la puntata (audio)


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La Bibbia in un frammento

"Io sono la via, la verità, la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me."  (Giovanni 14,6)

  Gianfranco Ravasi:  Via, verità, vita


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Il teologo risponde

Per giustificare la legge sul testamento biologico c’è chi sostiene che, non avendo deciso io di venire al mondo, non sono io il padrone della mia vita. Ma perché dovrebbe esserlo lo Stato, che addirittura si identifica con Dio?

  Luigi Lorenzetti: Lo Stato è padrone della mia vita?



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"Tutto è grazia" - L'ultima intervista ad Adriana Zarri

"Mai una predica contro gli evasori" - "Il peccato"


Conobbi Adriana Zarri all'inizio degli anni Settanta a una conferenza su alcuni temi fondamentali espressi dal Concilio vaticano II. Era stata invitata da miei amici e in quell'occasione stringemmo amicizia con questa straordinaria donna monaco, destinata, attraverso gli anni, a diventare un punto di luce per tutti coloro che aspiravano a un rinnovamento interiore della Chiesa cattolica. Come è stato giustamente ricordato dopo la sua morte, è sempre stata una donna inflessibilmente libera nei confronti di ogni potere, sia politico che religioso. Nei nostri incontri ci raccontava del suo lavoro nell'orto e del suo amore profondo verso le galline, i conigli, le anatre e i gatti. Ha amato in maniera appassionata tutti gli animali: il suo volto, quando parlava di loro, si illuminava... Ciò che maggiormente ci colpiva in lei erano la sua serenità e unificazione interiore. Questa mia intervista vuole onorare una donna di straordinaria intelligenza e umanità.
"Tutto è grazia - L'ultima intervista con Budaci Domenico (Storie e personaggi)" - di Zarri Adriana, Budaci Domenico
Anticipiamo di seguito il capitolo intitolato "Il peccato"

   "Mai una predica contro gli evasori" (pdf)

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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni

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Con Sobrietà, Giustizia e Pietà.

Riflessione di don Tonino Bello per gli Operatori della politica


Con Sobrietà, Giustizia e Pietà. Riflessione svolta da don Tonino Bello nel corso dell'incontro di spiritualità per gli Operatori della politica, Molfetta 16 dicembre 1988.

«Coraggio. Possiate trovare nel vostro duro lavoro il sostegno dei cittadini, la solidarietà dei collaboratori, il rispetto degli avversari, il consenso degli ultimi, la benedizione di Dio! + don Tonino»

  Ascolta:  I parte: Sobrietà

«La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione o di superficiale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente responsabili di tutti. Tale determinazione è fondata sulla salda convinzione che le cause che frenano il pieno sviluppo siano la brama del profitto e la sete del potere. Questi atteggiamenti e strutture di peccato si vincono solo (presupposto l'aiuto della grazia divina) con un atteggiamento diametralmente opposto: l'impegno per il bene del prossimo con la disponibilità, in senso evangelico, a perdersi a favore dell'altro invece di sfruttarlo, e a servirlo invece di opprimerlo per il proprio tornaconto.» (Paragrafo 38 "Sollicitudo rei socialis" Giovanni Paolo II)

  Ascolta: II parte: Giustizia

«…Ricostruire l’uomo vale infinitamente di più che costruirgli la casa. Adoperatevi, vi supplico, perché migliori la qualità della vita nelle vostre città. Mettete più spirito di sacrificio per arginare i guasti di tanta disoccupazione giovanile: non con palliativi demagogici e superficiali, ma con investimenti seri di tempo più che di soldi, di cervello più che di espedienti, di passione più che di calcolo.» (don Tonino Bello)

  Ascolta: III parte: Pietà

"... La Vergine Maria vi preservi dal pianto, ma vi conceda il privilegio di intenerirvi davanti alle sofferenze dei poveri fino alle lacrime!"

Fonte: DTB Channel & www.dontoninobello.it

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"RIPUDIARE LA GUERRA. DAVVERO" di Mons. Luigi Bettazzi


«L’Italia ripudia la guerra», dice la nostra Costituzione del 1948 all’articolo 11. Ma non la ripudiano gli italiani, per lo meno quelli che contano sul piano economico e politico. E per questo si continuano a costruire armi, anche dispendiose (come i cacciabombardieri da 16 miliardi di euro), che fanno lavorare e guadagnare molte imprese, e così si va a bombardare in Libia (come già in Iraq ed in Afghanistan), perché ci si copre con l’ombrello dell’Onu o della Nato.
Non è che il ripudio della guerra della Costituzione corrispondesse al disinteresse per la pace. Anzi ripudiare la guerra era un’espressione di amore alla pace, se è vero quanto scriveva nel 1963 papa Giovanni XXIII, nella Pacem in terris, che è follia (alienum a ratione...fuori dalla ragione) pensare che la guerra possa portare alla giustizia e alla pace.

  RIPUDIARE LA GUERRA. DAVVERO

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“Costruire ponti di libertà”


“Building Bridges of Freedom”, “Costruire ponti di libertà”: è il titolo di una conferenza internazionale sulla lotta al traffico di persone, svoltasi al Palazzo vaticano della Cancelleria a Roma, per iniziativa dell’ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede e dell’Università cattolica St. Thomas di Miami. L’evento è stato aperto dagli interventi dell’arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti e dell’ambasciatore statunitense presso la Santa Sede, Miguel H. Diaz.

  Ascolta il servizio di Alessandro Gisotti di Radio Vaticana
(mp3)

Sulle strategie per “costruire ponti di libertà” volte a contrastare il fenomeno della tratta di essere umani, Alessandro Gisotti ha intervistato l’arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del dicastero vaticano per i Migranti

  Ascolta l'intervista a mons. Antonio Maria Vegliò (mp3)


Alla conferenza è intervenuta anche suor Estrella Castalone, coordinatrice di “Talitha Kum”, la rete internazionale di vita consacrata contro la tratta di essere umani. Una realtà promossa dall’Unione internazionale delle superiori generali. Al microfono di Alessandro Gisotti, suor Estrella Castalone si sofferma sull’impegno delle Congregazioni religiose contro le nuove forme di schiavitù

  Ascolta l'intervista a suor Estrella Castalone (mp3)

Luis CdeBaca, nominato da Barack Obama  responsabile del  Dipartimento di Stato  per la lotta al traffico di esseri umani  ha portato la sua testimonianza alla conferenza intitolata Costruire ponti di libertà: la collaborazione fra pubblico e privato per porre fine alla schiavitù dei nostri giorni.

  13 milioni di nuovi schiavi. Liberiamoli


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"Ave Mary. E la chiesa inventò la donna" di Michela Murgia


... In questo fervore di scrittura femminile molto terrena, che chiama in causa i poteri contemporanei, la politica, la televisione, la pubblicità, le escort e le ministre col tacco a spillo, appare finalmente il personaggio più inaspettato, umano e celestiale, antico ed eterno, celebre e sconosciuto, mitico ed universale, da imitare e inimitabile: la Madonna, Maria di Nazareth, per Michela Murgia semplicemente Mary: Ave Mary, come si intitola il suo nuovo libro, sottotitolo "E la chiesa inventò la donna"...

  Madre nostra dove sei nei cieli? "Eva e Maria, così la Chiesa ha sacrificato la donna"

... Con sguardo critico ma non impietosamente giudicante, evidenzia deficit e ritardi nella valorizzazione femminile in "casa cattolica", raccontando di aver «patito spesso rappresentazioni limitate e fuorvianti di me come donna, il più delle volte contrabbandate attraverso altrettante povere interpretazioni della complessa figura di Maria di Nazareth. Ho sofferto quando le ho riconosciute nel magistero dei papi, ma ancora di più quando le ho viste passare sotto traccia nella pastorale comune, nella preghiera popolare, nell’arte visiva e nella musica religiosa»...

  Ave Maria per la donna da ritrovare

Promette bene l’ultimo libro di Michela Murgia, Ave Mary, che rilegge la figura di Maria nella tradizione cattolica rovesciando molti luoghi comuni che ne hanno pietrificato l’icona secondo un’immaginario molto più maschile (e clericale) di quanto fosse plausibile.

  Risvegli (nell'articolo anche il link al video con l'intervista di Fabio Fazio a Michela Murgia a "Che tempo che fa" dell'8 maggio e quello all'articolo «Le donne della "spazzadora"» di Vittorio Cristelli)

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L'amico Lebra, impegnato da lungo tempo contro la tratta delle donne, ci segnala questo suo articolo che volentieri pubblichiamo. Ci presenta con toni forse un po' trasfiguranti, la figura delle "sorelle" (nella realtà ci sono anche volti più feriali). Qualche perplessità sul modo in cui è affrontato il non riconoscimento del loro ruolo nella chiesa. E' assolutamente condivisibile l'auspicio ad un maggior riconoscimento, (diacona o parroca), ma questo dovrebbe valere per tutte le donne: non solo per le "sorelle" ma anche per mogli e madri. Avere associato necessariamente, nella chiesa cattolica di rito latino, la funzione o carisma di governo con il carisma del celibato oggi fa sempre più problema.E corresponsabilità, pari dignità, riguarda tutti i battezzati

  Andrea Lebra: Lettera aperta ad una donna consacrata  (pdf)

Sono molti a dire, infatti, che ai cattolici toccherebbe oggi un compito importante per «riabilitare la politica»; tanto più adesso che il tramonto del berlusconismo è cominciato e bisogna decidere quale alternativa costruire

  Angelo Bertani:  Il compito di riabilitare la politica

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OMOFOBIA

Anche quest’anno da Palermo ad Aosta, passando per Milano, Padova, Bologna, Genova, Catania, Roma e in tante altre città, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia (17 maggio), cattolici ed evangelici insieme ai gruppi di cristiani omosessuali veglieranno in preghiera per ricordare le vittime dell’omofobia dal 12 al 29 maggio 2011.
Veglieranno insieme per infrangere, con la loro preghiera e la loro testimonianza, il muro di silenzio e d'imbarazzo che spesso troviamo nelle nostre chiese e nella nostra società su questo tema.

  Gionata News:   Le chiese cattoliche che quest'anno accoglieranno le veglie di preghiera per le vittime dell'omofobia (12 - 29 Maggio 2011)

... L’omofobia, come ogni razzismo, è un fiume carsico che con impeto scorre sotto terra e muove correnti profonde, per poi riemergere agli antipodi di questo poroso mondo, quando improvvisi canali glielo permettono...

  Alberto Signori:  Un fiume carsico

MARTEDÌ scorso il Parlamento ha celebrato la giornata contro l' omofobia. Il giorno dopo la maggioranza della Commissione giustizia della Camera dei deputati ha bocciato la proposta di legge unificata che avrebbe introdotto l' omofobia come aggravante nei casi di violenza e aggressione. Èla seconda volta che il tentativo di far riconoscere come reato specifico la violenza omofobica viene fermato da un Parlamento disposto a chiudere mille occhi sulle trasgressioni sessuali del potente di turno se corrispondono ai più vieti stereotipi del machismo eterosessuale, ma del tutto indifferente alla sopraffazione nei confronti di chi è considerato deviante solo perché omosessuale.

  Chiara Saraceno:  Un Paese alla rovescia

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Chiesa e pedofilia

  LETTERA CIRCOLARE per aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici (pdf)

Attenzione prioritaria alle vittime, prevenzione, cura nella formazione dei seminaristi, cooperazione con le autorità civili. E la responsabilità primaria del vescovo diocesano in tutto questo. Sono i punti qualificanti delle Linee guida nell’affrontare gli abusi nei confronti di minori da parte di chierici che, secondo gli auspici della Santa Sede, da qui ad un anno dovranno essere emanati dalle Conferenze episcopali

  Gianni Cardinale: Violenze, sostenere le vittime e collaborare con la giustizia

Anche in queste linee date sull’urto di un frangente drammatico, la Chiesa si conferma fedele alla sua vocazione. Che è alla verità, ma alla verità nell’amore. E perciò non cede, come certa umana 'giustizia', ad ansie di annientamento dei colpevoli; e perciò va oltre la condanna, e pensa a come fare, a come educare, perché non accada più. In fin dei conti è semplicemente l’attitudine di una madre: che, comunque, spera che il figlio viva, e ritorni; che riflette su dove ha sbagliato, ed è tesa a non ripetere i suoi errori. Materna antica attitudine, nelle città degli uomini così strana, e straniera.

  Marina Corradi: Perché si faccia «piena luce» la verità ha bisogno dell’amore


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POLITICA


L'INFEDELE racconta in diretta risultati e proiezioni della sfida nelle città che Berlusconi ha voluto trasformare in verdetto sul suo futuro. Milano sarà ancora la capitale della destra? La Lega resta patner affidabile o inaugura una stagione di autonomia? Sinistra e terzo polo sono in grado di orientare un'Italia diversa?
Gad Lerner con Giuliano Pisapia, Roberto D'Alimonte, Lucia Annunziata, Carlo Galli, Gianluigi Paragone, Marco Revelli, Giorgio Stracquadanio e i politici protagonisti di uno scontro incandescente.

  L'INFEDELE: La breccia di Pisapia (video)


Adesso che si sa chi ha vinto e chi ha perso cosa succede? E qual è il prezzo che il Paese paga dopo una campagna elettorale così dura e così ideologica?

Tra gli ospiti di Giovanni Floris il leadre di Sinistra e Libertà Nichi Vendola, il presidente dei deputati del PdL Fabrizio Cicchitto, la presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro, il leader dell'UdC Pierferdinando Casini, il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota della Lega Nord, il direttore della Stampa Mario Calabresi, il presidente della Ipsos Nando Paglioncelli..
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza

  BALLARO': Adesso cosa succede? (video)

I risultati delle amministrative segnano l’inizio del declino di Silvio Berlusconi? Quanto ha pesato sul voto l’inasprirsi dei toni e delle contrapposizioni? Se i ballottaggi confermassero questo orientamento, quali sarebbero le ripercussioni sulla politica nazionale? Ospiti di Michele Santoro: il fondatore e il direttore di Libero Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, il presidente di Rcs Libri Paolo Mieli, il corrispondente de La Repubblica Vittorio Zucconi e come ospite speciale sarà presente in studio il Premio Nobel per la pace 2007, ex Vicepresidente degli Usa, Al Gore

  ANNO ZERO: Fosse che fosse (video puntata intera)


Il volantino porta le firme di 219 cattolici. All'interno non si parla di reciprocità religiosa o valori non negoziabili ma si fa un grande attacco al sindaco uscente, candidato per il Pdl Letizia Moratti. Non c'è traccia di quello che la Chiesa insegna in fatto di criteri di scelta elettorale

  Benedetta Frigerio: Sacerdoti della Curia milanese firmano appello per Pisapia contro la Moratti

Don Virginio Colmegna, fondatore della Casa della Carità di Milano, ha indirizzato questa lettera al settimanale ciellino “Tempi”.
Rispondo con molta serenità e pacatezza alle preoccupazioni e ai giudizi espressi nell’articolo “Sacerdoti della Curia milanese firmano appello per Pisapia contro la Moratti” comparso venerdì 13 maggio su Tempi.it...

  Virginio Colmegna: Don Colmegna invita a non votare la Moratti

Intervista a don Virginio Colmegna 

  Zita Dazzi: "Soffiano sulle paure per una manciata di voti" (pdf)

... Anche nei dibattiti televisivi una delle deficienze che il centro-destra imputa al centrosinistra è quella di non avere un leader unico e indiscutibile.
Bisogna verificare però se questo bisogno di un leader è il sintomo di una malattia o è la malattia stessa...

  Vittorio Cristelli: L'insano bisogno di un leader (pdf)

Al popolo italiano, e perfino a quello delle libertà, non è dato sapere che cosa pensi il premier su un risultato elettorale che ha già provocato un mezzo terremoto.
È un silenzio molto strano. Berlusconi è, per definizione, il Grande Comunicatore: o, secondo il professor Alberoni, quantomeno un Grande Seduttore. In ogni caso, un uomo che ha fatto del proprio rapporto diretto con il popolo il suo principale punto di forza

  Michele Brambilla: Il grande comunicatore senza parole

Per Silvio Berlusconi le ultime dichiarazioni di Umberto Bossi sono solo parzialmente rassicuranti. Gli avrà fatto piacere apprendere che il leader della Lega non intende approfittare dei mediocri risultati di Milano e Bologna per mettere in discussione la sorte del governo. Ma avrà notato che certe parole («abbiamo sbagliato campagna elettorale... non ci faremo trascinare a fondo») esprimono amarezza e, implicitamente, un giudizio negativo sullo stile del presidente del Consiglio

  Sergio Romano: La possibilità di un divorzio

Ecco perché nei prossimi giorni vedremo Berlusconi e Bossi uniti e impegnati insieme a cercare di ribaltare in extremis, malgrado il pessimismo che li affligge, un risultato considerato da molti come l’inizio della fine.

  Marcello Sorgi: Ritorno alla Prima Repubblica






 BENEDETTO XVI
 

     Regina Cæli - 15 maggio 2011

     Udienza  - 18 maggio 2011

    Discorso ai partecipanti all'Incontro promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia (13 maggio 2011)

    Discorso ai partecipanti all'Assemblea Generale delle Pontificie Opere Missionarie (14 maggio 2011)

 
  Discorso ai partecipanti all'Incontro promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nel 50° anniversario dell'Enciclica "Mater et Magistra" (16 maggio 2011)

    Discorso alla Comunità della Pontificia Facoltà Teologica "Teresianum" di Roma (19 maggio 2011)



    Lettera Circolare per aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici (3 maggio 2011)




OPINIONI E COMMENTI


  (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

“Giustizia e globalizzazione, dalla Mater et Magistra alla Caritas in Veritate” - Roma 16/18 maggio


Un congresso internazionale sul tema “Giustizia e globalizzazione, dalla Mater et Magistra alla Caritas in Veritate” si svolgerà a Roma dal 16 al 18 maggio, organizzato dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace in occasione del 50° anniversario dell'Enciclica Mater et Magistra.
Il congresso intende considerare le disparità odierne nonché le varie questioni connesse all’attuale contesto di globalizzazione, prospettare soluzioni progettuali alla luce della destinazione universale dei beni e della giustizia sociale e approfondire il compito di studiare, diffondere e sperimentare la dottrina sociale della Chiesa, partendo dall’Enciclica di Giovanni XXIII e attingendo all’approfondimento dell'Enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI.

  Dalla Mater et Magistra alla Caritas in Veritate

  il programma

Sono passati 50 anni dall’Enciclica di Giovanni XXIII Mater et Magistra, del 1961, dedicata alla questione sociale: un’occasione per ripercorrere la storia della Dottrina sociale della Chiesa nel secolo scorso, che affonda le sue radici nell’Enciclica Rerum Novarum del 1891 di Leone XIII sulla questione operaia, ed arrivare quindi alla recente Enciclica del 2009 di Benedetto XVI, Caritas in Veritate sullo sviluppo umano integrale. Non sarà però un Congresso solo celebrativo - ha sottolineato mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace - ma piuttosto si tratterà di riprendere gli aspetti vitali del passato per dare risposta alle problematiche sociali attuali, in un contesto di globalizzazione. Ma cosa caratterizza e unisce le tre Encicliche?

  il servizio di Radio Vaticana (mp3)

  il testo del discorso di Benedetto XVI ai partecipanti al Congresso internazionale promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace nel 50° anniversario della MATER ET MAGISTRA

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Papa Ratzinger decide di pianificare la lotta contro gli abusi sessuali. Una circolare della Congregazione per la dottrina della fede impone agli episcopati di tutto il mondo di dotarsi di Linee guida entro un anno, in modo da affrontare con sistematicità il contrasto alla pedofilia nelle strutture ecclesiastiche

 Marco Politi: Dal Papa stretta sulla pedofilia obbligo di collaborare coi giudici  (pdf)

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   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm