"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°23 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 3 al 10 giugno 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 17 giugno 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio viene aggiornata appena disponibile


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
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"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 







 





DIRITTI / DOVERI

REFERENDUM 12/13 GIUGNO

     (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

IMPORTANTE: REFERENDUM 12/13 Giugno
4 Sì per dire NO -


Per un solo momento... accantoniamo le ideologie, il tifo politico, le rivalità, le differenze, ogni motivo di contrasto e di litigio. Per un solo momento... ricordiamoci che siamo tutti sulla stessa barca in balìa d'una bufera che potrebbe affondarla con tutti noi sopra. Per un solo momento... pensiamo al bene comune, al nostro, a quello di ogni famiglia; pensiamo al meglio per i nostri figli, per i nostri nipoti, per il Pianeta che ci ospita, e per ogni forma di vita che vi è ospitata. Per un solo momento... pensiamo a salvare il salvabile, tutti insieme. Andiamo tutti al voto referendario e crociamo sulle schede: SI SI SI SI. Per un solo momento... tutti riuniti nel segno d'un solo obbiettivo comune. Per un solo momento... tutti vincitori senza alcuno sconfitto!
PARTECIPA: E' UN TUO DIRITTO! PARTECIPA: E' UN TUO DOVERE!

   SISTEMA PER VINCERE IL REFERENDUM

... Abbiamo una possibilità nuova per imporre alla politica la volontà dei cittadini, per riprendere il potere di decidere che tipo di democrazia e di sviluppo vogliamo avere.
Il 12-13 giugno 2011 si terranno i Referendum per cancellare le leggi sull'energia nucleare, la privatizzazione dell'acqua e il "legittimo impedimento" che mette i ministri al riparo dalla giustizia...

   "Quattro sì per cambiare l'Italia"

... Questo è il tratto unificante dei quesiti referendari. Il bene comune dell' acqua sottratto alle pretese speculative. Il bene comune della salute e dell' ambiente sottratto al rischio nucleare. Il bene comune della legalità sottratta ad una giustiziaa due velocità prodotta dal legittimo impedimento. Il caso o l' astuzia della ragione o la Provvidenza hanno fatto sì che si producesse una congiunzione così significativa. In un colpo solo possiamo dare alla vita, ai bisogni, all' eguaglianza, al futuro un senso che sembrava perduto...

  Il diritto restituito

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IMPORTANTE: REFERENDUM 12/13 Giugno

4 Sì per 4 Referendum

Sappiamo veramente su cosa andiamo a votare fra sette giorni?
Al di là dello specifico giuridico dei quesiti referendari, e prima di dividerci in favorevoli e contrari, la questione è se sappiamo valutarne esattamente contenuti e conseguenze.

   Chi ci guadagna dai referendum

Valanga di appelli, digiuni e slogan sulle testate diocesane, un milione di copie per 190 giornali: con poche eccezioni tutti a favore delle abrogazioni

   Referendum, i settimanali cattolici fanno campagna per i quattro Sì

“Dacci la nostra acqua quotidiana”. Parafrasando le parole del Padre nostro il vescovo della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla Adriano Caprioli ha esortato tutti i cittadini a recarsi alle urne il 12-13 giugno per votare “sì” ai referendum in difesa dell’acqua pubblica. Una presa di posizione netta quella della Chiesa cattolica reggiana che va aggiungersi alla firma del manifesto della campagna “Acqua, dono di Dio e bene comune” promossa dalla Rete interdiocesiana Nuovi stili di vita che vede l’adesione di ben 25 diocesi italiane.

  Referendum sull’acqua, appello del vescovo di Reggio Emilia: "Votate sì"

Che passione! L’iniquità, che sembra vincente e insuperabile, può essere sconfitta. Si diffonde in queste ore l’emozione della libertà, la passione per la democrazia, esercizio di intelligenza e di creatività civile. I referendum smascherano il gelo del cuore chiuso dall’avidità, il desiderio perverso di fare affari gettando il Paese contemporaneamente nella trappola del nucleare, nell’assurda privatizzazione di un bene universale come l’acqua, nonché nella pretesa di monopolizzare il potere esecutivo del governo ponendolo al di sopra di ogni legge.

  QUATTRO SI. la passione della democrazia sconfigge l’avidità

  Intervista a Alex Zanotelli: 2sì per la vita, 2 sì per la madre!



  Riproponiamo (già pubblicato nel nostro precedente post Acqua, dono di Dio e bene comune - Il sì dei cattolici )  l’appello 9 giugno: religiosi a pane e acqua

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IMPORTANTE: REFERENDUM 12/13 Giugno

2 Sì all'acqua bene comune per dire “sì” per il diritto al futuro


Esiste una teologia della liberazione tutta italiana, una chiesa che è purtroppo minoritaria ma ha contribuito alla formazione civile degli italiani. Ha attraversato il Novecento, è stata isolata, spesso condannata. Don Primo Mazzolari, padre Ernesto Balducci, don Milani...
Questa teologia della liberazione che annovera tra i maestri indimenticabili don Milani arriva fino a oggi: don Andrea Gallo e la sua difesa dei valori della costituzione, padre Alex Zanotelli e la sua instancabile campagna in giro per l’Italia per difendere l’acqua pubblica contro la privatizzazione. Proprio all’acqua che deve restare un bene di tutti è dedicato uno degli scritti di don Milani inclusi nel libro. (A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca) E’ una lettera del 1955 inviata al direttore del Giornale del Mattino Ettore Bernabei. Il titolo è L’acqua è di tutti, ne proponiamo un estratto, da leggere per prepararsi ai referendum del prossimo giugno...

   “L’acqua è di tutti”, quando don Milani parlava dell’importanza di un bene pubblico

Una ricognizione su quali danni ha provocato in Italia la privatizzazione dell’acqua e sulle risposte messe in atto dalla cittadinanza attiva. Per arrivare alle urne con le idee chiare sull’acqua bene comune e sulla sua gestione pubblica.

  Sì acqua, sì democrazia

Per lui l’acqua è madre e sorella, un bene essenziale, escluso che qualcuno possa rubarla. Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, di battaglie ne ha combattute tante, sempre in prima fila per la pace, la non-violenza, i più deboli. L’idea che qualcuno possa privatizzare l’acqua gli fa commettere il suo unico peccato capitale: andare su tutte le furie.

   l'intervista a Alex Zanotelli a cura di Flavia Amabile: "Per i cattolici l'acqua è la sorella e la madre Sarebbe da cretini privatizzarla"  (pdf)


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IMPORTANTE: REFERENDUM 12/13 Giugno

4 volte Sì per il bene comune


Il 12-13 giugno 2011 dovremo votare uno dei referendum più importanti degli ultimi vent’anni. Il risultato che ne uscirà, condizionerà la nostra vita e, forse, quella dei nostri figli.
In questi mesi si sono mosse moltissime persone per raccogliere firme e sono stati creati diversi comitati per i vari temi referendari. Da cittadino comune interessato alla politica, ho tentato di farmi un’opinione sul nucleare, sulla privatizzazione dell’acqua e sul legittimo impedimento. Mio malgrado mi sono accorto che non esisteva una vera informazione imparziale che esponesse i pro ed i contro di ogni tema. Persino i vari comitati non spiegano i temi ma si limitano piuttosto ad elencare i fattori negativi, accentuandoli e strumentalizzandoli.
Ho deciso così di creare una fonte di informazione pressoché imparziale che fosse rivolta a tutti i cittadini che desiderino comprendere i temi referendari e formarsi una posizione a riguardo.

  Guarda il sito: Voto il 12-13 giugno


C'è chi lo dice sottovoce e chi tenta di fare il pompiere - come il quotidiano della Cei Avvenire che invita a «non politicizzare» il voto - ma la posizione della Chiesa e dei cattolici su referendum del 12-13 giugno è quasi unanime: andare a votare - e già questa è un'indicazione piuttosto netta - e votare sì. Non solo ai due quesiti sull'acqua, dove il consenso è ampio e trasversale, dal Vaticano alle Comunità di base, ma anche agli altri due, su nucleare e legittimo impedimento, quest'ultimo carico di inevitabili risvolti politici.

   Cei, Acli e Pax Christi: quattro Sì per la legalità e il creato. Cl resta sola

“Andare a votare perché è in gioco la democrazia e il nostro futuro”. Don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia, dà voce al cattolicesimo di base che vuole voltare pagina

   Pax Christi: votiamo Sì per i beni comuni (pdf)

Se tutti i quesiti referendari proposti ai cittadini il 12 e 13 giugno sono importanti e gravidi di conseguenze sulla nostra vita e sulla vita del popolo italiano nel futuro prossimo e remoto, mi pare che quello più carico di immediate e dirette conseguenze politiche sia quello che riguarda il cosiddetto “legittimo impedimento”.

   Verso il referendum 12 e 13 giugno: legittima indignazione

  video: Don Ciotti sui referendum: ''4 sì per il bene comune''

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REFERENDUM 12/13 Giugno - IMPORTANTE: VOTARE!!!


Perché è democrazia. Quella vera. Quella che lo dice la parola stessa. Il popolo è sovrano e il popolo decide...

 Domenica vado a votare

Un'analisi accurata del Direttore della Rivista Aggiornamenti Sociali, p. Giacomo Costa, conduce, attraverso la storia dell'istituto referendario e l'esame del contesto attuale, a comprendere le ragioni per le quali è importante, in questo momento storico, andare a votare.

 Referendum: perché andare a votare

... È meglio votare, perché è vero che la Costituzione prevede un quorum per la validità della consultazione, ma da lì a dire che i costituenti avevano in mente campagne dei partiti per il non voto ce ne corre, è un insulto alla memoria...

 Perché è meglio votare

... Se i referendum raggiungono il quorum, la cosa importante, quella che veramente segnala che in Italia sta succedendo qualcosa di nuovo, sarà il ritorno della partecipazione...

 Se arriva il quorum

I lavoratori oppure agli studenti fuori sede, possono votare in un comune diverso dalla loro città di residenza?

 Votare fuori città

A parte ai referendum col meccanismo dei rappresentanti di lista grazie al quale una piccola parte di noi riuscirà a votare, noi fuori sede siamo di fatto privi del diritto di voto.
Non possiamo accettare che questa situazione si protragga ancora, approfittiamo del momento di attenzione dei media sulle tematiche elettorali e facciamoci vedere e sentire, usciamo dall’invisibilità!

 11 giugno 2011 FlashMob IOVOTOFUORISEDE nelle principali città italiane

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"La forza dell'emozione" di Barbara Spinelli


... La politica è una pasta il cui lievito è l'emozione che persevera, non c'è svolta storica che non sia stata originata e nutrita da passioni tenaci, trasformatrici. L'emozione può iniettare nel cuore fatalismo ma può anche rimettere in moto quello che è immobile, aprire gli occhi quando hanno voglia di chiudersi, e tanto più disturba tanto più scuote, sveglia...
La serenità presentata d'un tratto come via aurea non ha nulla a vedere con le virtù della calma politica: con la paziente rettifica di errori, con la saggezza dell'imperturbabilità. È un invito al torpore, alla non conoscenza dei fatti, alla non vigilanza su presente e futuro. Sembra una rottura di continuità nell'arte comunicativa del premier ma ne è il prolungamento. Ancora una volta gioca con passioni oscure: con la tendenza viziosa degli umani a procrastinare, a nutrire rancore verso chi fa domande scomode, a non farsi carico di difficili correzioni concernenti l'energia, gli stili di vita, la terra che lasceremo alle prossime generazioni. L'emozione accesa da Fukushima obbliga a guardare in faccia i rischi, a studiarli. Lo stesso obbligo è racchiuso nel referendum sulla gestione privata dell'acqua, e in quello sulla legge non eguale per tutti. Di Pietro ha ragione: mettere sui referendum il cappello di destra o sinistra è un insulto agli elettori, chiamati a compiere scelte che dureranno ben più di una legislatura. È sminuire laforza che può avere l'emozione, quando non finisce in passività e rinuncia...

  "La forza dell'emozione" di Barbara Spinelli

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  Religiosi in piazza a San Pietro per 'salvare l'acqua'

  In preghiera per “sorella acqua”

  Referendum, rush finale 150 iniziative in 24 ore

  Benedetto XVI: più energia pulita

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Trovo ottimo per tono e contenuto il dibattito che si è svolto qui sui referendum per i quali voteremo domenica e lunedì. Io avevo annunciato il mio “sì” a tutti (vedi post del 1° giugno) e mantengo quella posizione ma ora sono più informato e apprezzo in particolare le “riflessioni” del senatore del Pd e mio amico della Fuci Stefano Ceccanti... riflessioni che lo portano a due “sì” e a due “no”.

  Luigi Accattoli: Mantengo i 4 “sì” ma Ceccanti dice due “no”

Da Locri a Chieti a Reggio Emilia a Brescia, anche diocesi e vescovi si schierano per il doppio sì ai referendum sull’acqua. Le parole d’ordine sono ad effetto. “L’acqua non si vende”. “No alla proprietà dell’acqua e quindi della vita altrui”. Come se fosse la proprietà dell’acqua – che resta pubblico demanio! – il nocciolo del contendere.Tra i vescovi, il solo che abbia preso posizione a favore del no è quello di Trieste, Giampaolo Crepaldi, già segretario del pontificio consiglio per la giustizia e la pace e giudicato un “falco” del campo conservatore.Ma in campo cattolico non sono soltanto a destra i sostenitori di un affido del servizio idrico a imprese che possono essere sia pubbliche che private, in un quadro di sussidiarietà e di poliarchia.

  Sandro Magister: Sorella acqua ringrazia i cattolici del no

Il problema mondiale della crisi idrica esige riflessioni e risoluzioni internazionali che permettano di soddisfare il diritto basilare all'accesso a fonti d'acqua sane e sicure per la vita per i quasi due miliardi di esseri umani che attualmente ne sono deprivati. Occorre sempre ricordare che «il diritto all'acqua, come tutti i diritti dell'uomo, si basa sulla dignità umana, e non su valutazioni di tipo meramente quantitativo, che considerano l'acqua solo come un bene economico. Senza acqua la vita è minacciata. Dunque il diritto dell'acqua è un diritto universale e inalienabile» (PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004, n. 485). Tale problema non è affatto nuovo per l'umanità, e non deve meravigliare che la Bibbia proponga paradigmi di relazioni umane legate all'accesso e all'uso dell'acqua.

  Stefano Bittasi: Guerre per l'acqua

In tempi di censure e silenzi imposti, anche una preghiera può destare sospetti. Specie se il pensiero è rivolto ai referendum del 12 e 13 giugno.

  L'UNITA': Referendum, vietato pregare per il sì Fedeli identificati a S. Pietro

Sono un milione e quattrocentomila le firme raccolte a supporto dei quesiti referendari presentati dal comitato «Sì acqua pubblica»: il triplo di quelle  formalmente necessarie, cifra mai raggiunta nella storia del referendum, nonostante la scarsa attenzione dimostrata dal sistema politico e mediatico nazionale. Il dato conferma la rilevanza del tema dell’acqua nella percezione dell’opinione pubblica, nonché la vitalità e la capacità di mobilitazione a partire dal livello locale dei movimenti politici e sociali che ne chiedono una gestione pubblica. Un fenomeno non solo italiano, come testimoniato dal successo del referendum tenutosi di recente a Berlino, con cui il 98% dei votanti si è espresso contro la privatizzazione della società di gestione dei servizi idrici della città

  Emanuele Fantini: Bene comune o business? (pdf)

La Nestlè propone la borsa dell'acqua, mentre la Regione Toscana propone l'azionariato popolare

  Christian Elia: Assetati di profitto

Oltre due decenni di esperienza nel settore, visitando una sessantina di reattori in tre continenti, con la convinzione che le precauzioni prese negli impianti rendessero impossibile una catastrofe. Poi Three Miles Island, Chernobyl, Fukushima: tre disastri in meno di 30 anni...

  Alberto Barocas: "Ho lavorato una vita nel nucleare vi spiego perché voterò sì al referendum"

... La partita è politica, e in politica si gioca anche il rapporto con la Creazione. Per questo la svolta ecologica nella Chiesa non è solo teologica, reclama scelte e culture politiche di cambiamento. In effetti è il ceto politico degli Stati l'interlocutore dell'intervento del Papa. "Una riflessione seria - dice Ratzinger - deve essere condotta e delle soluzioni precise e fattibili vanno proposte. L'insieme dei governanti deve impegnarsi a proteggere la natura e aiutarla ad assolvere al suo ruolo essenziale per la sopravvivenza dell'umanità"...

  Giancarlo Zizola: Se l'apocalisse nucleare fa paura anche al Papa (pdf)


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Privacy

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  FB "riconosce" volti nelle foto ed è polemica sulla privacy


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Informazione

Lo sportello anti-querele voluto da Roberto è uno strumento innovativo creato per aiutare i giornalisti più deboli, quelli dei blog e dei piccoli giornali – i più esposti sul fronte delle inchieste e della cronaca – a resistere sul piano legale di fronte a comportamenti minacciosi e intimidatori, ad abusi legali quali le querele per diffamazione puramente strumentali, e le richieste di danni immotivate che, anche quando sono del tutto infondate, funzionano da bavaglio finché – ma ci vuole qualche anno – una sentenza dichiari che il fatto non sussiste. In Italia molte notizie vengono oscurate in questo modo

  NARCOMAFIE: L’ultimo regalo di Roberto





SIRIA


I profughi nel mezzo della battagli tra il regime e i dimostranti si dividono

  Noemi Deledda: Siria, la vita di un palestinese

Una delle icone della rivoluzione forse non esiste, ma non è l'unico punto oscuro

  Christian Elia: Siria, i dubbi nella tempesta



PAKISTAN



Pioggia di missili Usa sul Waziristan: decine di morti e di feriti con gravi problemi alle vie respiratorie, alla pelle e agli occhi che indicherebbero l'uso di sostanze nocive negli ordigni utilizzati

  Enrico Piovesana: La guerra dei droni (7)




ASIA


Un altro tassello nella strategia di accerchiamento della Cina

  Gabriele Battaglia: Singapore diventa una base navale Usa


IRAQ


Hrw denuncia arresti e abusi contro i giovani del movimento 25 Febbraio

  Christian Elia: Iraq, la primavera soffocata






I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni



... Gran parte delle proposte possibili per arginare la deriva in atto ha il sapore dell’utopia, ma la storia è percorsa da eventi fino a pochi anni prima inimmaginabili. Agenti del cambiamento possono essere i multiformi soggetti che credono nell’uguaglianza e nei diritti e per essi lavorano. La loro visibilità, per occhi distratti, è scarsa, ma la loro azione efficace, capace di coinvolgere settori sempre più ampi di società...

  Livi Pepino: Presupposti per un cambiamento


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Festival di Economia di Trento (2 - 5 giugno)


“I confini della libertà economica”: è questo tema il filo conduttore dei vari incontri in programma alla sesta edizione del Festival di Economia di Trento (2 - 5 giugno). Per la prima volta, Nigrizia e Afriradio saranno presenti a questa ormai consolidata mostra-convegno culturale, raccontandovi alcuni degli appuntamenti più importanti riguardanti i temi dell’immigrazione, globalizzazione e povertà.

   Nigrizia e Afriradio al Festival di Economia di Trento 2011

  Visita il sito del Festival che riporta slides, video, audio e foto di ogni singolo intervento con le versioni in inglese e italiano degli speech dei grandi economisti stranieri.

Sebbene il Festival fosse dedicato all’economia ho tratto molti spunti per orientare la ricerca di opportunità di investimento nel prossimo futuro. Si è infatti parlato del declino dell’Occidente ma anche della forza dei paesi emergenti. Del capovolgimento dei rapporti di potere tra America e Europa e Asia, dell’impatto dell’immigrazione, della lotta alla povertà, delle politiche industriali e del relativo ruolo dei Governi nell’orientarle a favore della società. Il tema demografico e della scarsità crescente delle materie prime atte a soddisfare i bisogni alimentari ed emergetici della popolazione mondiale è stato più volte messo al centro del dibattito. A questo tema si è ben innestato quello della “Primavera Araba” con il Nord Africa in ebollizione e il desiderio di libertà dei popoli oppressi che sta raggiungendo anche gli Stati Arabi, dove l’interesse delle superpotenze rimane la stabilità dell’approvvigionamento petrolifero più che il miglioramento delle condizioni di vita del popolo.

   Pensieri sul Festival dell’Economia di Trento

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Si è concluso domenica scorsa il Festival dell'Economia di Trento. Già alla sua sesta edizione non ha perso in attrazione e interesse che per la presenza dei relatori, ma anche di uditori e testimoni può ben vantare un raggio internazionale. Il tema di questa edizione “I confini della libertà economica” era già in se stesso una provocazione, perché è forte ancora il mantra della libertà dell'attività economica come condizione sine qua non perché l'economia possa svilupparsi. Principio con accenti anche morali. Non è forse vero che uno dei “peccati” più gravi che oggi siaddita è la turbativa di mercato? Eppure anche l'economia ha i suoi limiti...

  Vittorio Cristelli: L'uomo “misura” dell'economia (pdf)

All’economia italiana servono 250mila immigrati l’anno per i prossimi 10 anni. Lo dice lo stesso governo Berlusconi. Come ha spiegato Emma Bonino, intervenendo al Festival dell’economia di Trento.

  Alberto Lunardi: Bonino e le migrazioni

Considerata una delle menti più brillanti e influenti del pensiero economico, Esther Duflo non delude. La sua analisi sullo stato attuale delle politiche di sviluppo economico e lotta alla povertà abbatte pregiudizi consolidati e mette in discussione dogmi come il microcredito.

  Alberto Lunardi: Ripensare la lotta alla povertà


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Festival della comunicazione - Padova 3/8 giugno


"Voci, volti e maschere dell'era digitale" è il tema del Festival della comunicazione 2011 che, giunto alla sesta edizione, si tiene a Padova dal 3 all'8 giugno. Il programma prevede oltre una settantina di ospiti tra relatori, artisti, giornalisti, esperti una decina di "canali" di interesse, oltre sessanta diversi appuntamenti che interesseranno gran parte della città.
Il Festival si propone di riportare l'attenzione del pubblico sull'esperienza del comunicare affrontando i temi più significativi del momento e offrendo occasioni di aggregazione e spettacolo incontrando le realtà e le possibilità del territorio che di volta in volta lo ospita.

  Guarda il video di presentazione della VI edizione del Festival della Comunicazione

  Visita il sito del Festival della Comunicazione

L'informazione è malata e i fatti rischiano di essere manipolati dalla stampa. Al Festival della comunicazione la testimonianza di don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana.

   Don Sciortino: smascherare la realtà

  Guarda il video: Mentana e Sciortino, questo è oggi il giornalismo

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Immigrati

Il 10 giugno inizia una trasmissione su Rai3. In quattro documentari, altrettanti immigrati tornano a casa, raccontando se stessi e il proprio Paese. Nel progetto, anche Wwf e Oxfam

  Luciano Scalettari: Immigrati, ritorno alle "radici"

Trailer di RADICI un viaggio a ritroso: là dove partono gli immigrati. Tappe in Bolivia, Marocco, Bosnia, Senegal. Protagonisti, quattro stranieri da tempo in Italia.

  Davide Demichelis: Rai3, le migrazioni a testa in giù (video)


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Sport

E' universalmente riconosciuto che praticare uno sport fa bene alla formazione umana ed etica dei ragazzi

Dossier di FAMIGLIA CRISTIANA Sport: dall'etica alla formazione

  Alessandra Turchetti: Toscana: ecco la carta etica dello sport

  Orsola Vetri:  Il calcio: una passione senza tempo

  Orsola Vetri: Toscana: ecco la carta etica dello sport

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Riciclaggio di soldi mediante sponsorizzazioni, partite truccate, scommesse clandestine e legali fondi neri; totonero e doping il grande affare del mondo ultra', le "mani" sulle scuole calcio. Le mani della criminalità sul  pallone. Dalla Lombardia al Lazio, abbracciando la Campania, la Basilicata, Calabria, toccando la Puglia, con sospetti in Abruzzo e con un radicamento profondo nell'isola siciliana. E con il Nord Italia sicuramente non immune da questa  onda di illegalita' applicata al calcio. In un dossier che aggiorna quello presentato a luglio 2010, Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie pubblica estratti del libro inchiesta "Le mafie nel pallone - Storia dell'illegalità diffusa nel gioco piu' truccato del mondo" del giornalista Daniele Poto edito dal Edizioni Gruppo Abele.

  LIBERA: Dossier Libera : il grande affare del mondo del pallone tra corruzione e criminalità




LOTTA ALLE MAFIE


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Donne dell’Antimafia


Giovedì 9 giugno ore 10 alla Fnsi, corso Vittorio Emanuele II 349, Roma. Una giornata di riflessione e di esame sul lavoro e l´esperienza che da anni svolgono le donne a diverso titolo impegnate sul fronte dell´Antimafia

   L´Asr chiama a confronto le "Donne dell´Antimafia"

Donne dell’Antimafia. Alla Federazione della stampa a Roma questa mattina un dibattito guidato da Rita Mattei, presidente di Stampa romana, presenti magistrati donna, funzionarie di ps e soprattutto giornaliste.

  Donne dell’Antimafia

La cultura della Legalità e delle Regole declinata al femminile, perché le donne hanno coraggio, intelligenza, veridicità, capacità professionali e organizzative; le donne esprimono con forza un valore aggiunto che si affina nella lotta quotidiana alle mafie, ma che specularmente viene utilizzato con successo dalle stesse mafie nella loro organizzazione di potere piramidale. Donne “contro” le mafie oggi fa rima anche con donne “dentro” le mafie. Questo il quadro emerso dalla giornata di riflessione sul tema, organizzata dall’ASR presso la FNSI per accendere i riflettori sul problema nel Lazio.

   Donne dell'antimafia - un'iniziativa dell'Associazione stampa romana

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Nell’anno del trionfo mondiale Azzurro (2006) l’Italia calcistica veniva colpita al suo interno dallo scandalo Calciopoli. Cinque anni dopo l’Italia non ha vinto la coppa del Mondo, ma ancora una volta l’universo del pallone si trova a che fare con un nuovo caso vergognoso

  Aaron Pettinari: Quando il calcio diventa business mafioso

Era il 1994 quando Rita Borsellino sposò l’idea dell’Arci: organizzare una Carovana che portasse messaggi di speranza, di antimafia sociale, di voglia di riscatto. Partendo da Corleone, nel cuore di una Sicilia “bellissima e disgraziata” come l’aveva definita suo fratello Paolo, ucciso poco meno di due anni prima. Sono trascorsi 18 anni da quella decisione, da quella prima esperienza on the road, e di strada la Carovana ne ha fatta veramente tanta

  Marika Demaria: Conclusa la Carovana Antimafia. Ma l’impegno continua

“Un autonomo sodalizio”. Così il Procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli definisce la ‘ndrangheta in Piemonte. “Autonoma ma con radicamenti innegabili al sud, in Calabria”, aggiunge Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio. E la duplice presenza di Caselli e Pignatone restituisce la portata dell’operazione “Minotauro”. Cinque anni d’indagine “portati avanti da uomini straordinari con mezzi ordinari” afferma quasi commosso, in conferenza stampa, il colonnello De Vita

  Mateo Zola: Operazione Minotauro, quando il Piemonte è ‘ndranghetista





FEDE E
SPIRITUALITA'



“LA LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Ci racconta S. Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà, la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini, sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)

INCONTRI ESTATE 2011


Leggi il programma degli incontri:

  FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO INCONTRI PER L’ESTATE – 2011 (pdf)

Sede incontri: Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "LEGGERE LA BIBBIA":

Il profeta Elia, caratterizzato da gesti clamorosi, da atteggiamenti contraddittori, non ha una fine ordinaria: viene “rapito in cielo” dal Signore,  su un carro di fuoco trainato da cavalli di fuoco. Ma prima di andarsene compie un gesto carico di significato per la vita spirituale di tutti i tempi: getta il suo mantello su Eliseo, profeta a sua volta, che così ne raccoglie l’eredità. Ad indicare che quando una esistenza finisce altre raccolgono il suo frutto, e ad indicare che nella catena delle generazioni nessuno è solo. Il secondo Libro dei Re procede poi con una serie di racconti che narrano i miracoli compiuti da Eliseo. Molti di quei gesti verranno poi ripetuti da Gesù di Nazareth. Come dobbiamo leggere questa ripetizione? Come una reinterpretazione? Ne parliamo con Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, al quale chiediamo anche di condurci nella complessa storia della decadenza dei re di Israele e di Giuda, che, come vedremo, porterà alla catastrofe.



Secondo Libro dei Re cap. 1-5
Il mantello su Eliseo
con Enzo Bianchi
domenica 5 giugno 2011

     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "FEDI E MONDO":

È vero che sempre, in qualunque situazione ci si trovi, vi è la possibilità di fare in bene, anziché il male? Anche in condizioni di costrizione assoluta? Lo dimostrano i tanti che, durante i totalitarismi, o le dittature, o le guerre hanno saputo spezzare la catena del male e, con un loro gesto, salvare una vita, o almeno consolare una vita umana.
Ma che cosa intendiamo quando parliamo di “bene” e “male”?  È la “bontà insensata” di cui parla V. Grossman, o una scelta etica?  E la nostra coscienza è sempre in grado di dirci che cosa sia il bene? E che cos’è la coscienza? Non è anch’essa una dimensione “mobile”, che dipende in parte dalle circostanze in cui ci troviamo a vivere? E dunque come possiamo essere certi che ci indichi una via di “bene” o di “male”?
E al di fuori delle situazioni estreme, nel nostro mondo “normale”, valgono le stesse possibilità di scelta?
Sono tante le questioni che oggi ci poniamo. Ne parliamo con Stefano Levi Della Torre, con Gabriele Nissim, presidente del Comitato per la foresta dei giusti, e con Cesare Moreno, fondatore a Napoli, con altri, della attività Maestri di strada


Le scintille del bene
con Stefano Levi Della Torre, Gabriele Nissim, Cesare Moreno
sabato 4 giugno 2011


     Ascolta la puntata (audio)


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La Bibbia in un frammento

"Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo Spirito del Signore, c'è libertà. ” 
(2Corinzi 3,17)

  Gianfranco Ravasi:  Dove c'è lo Spirito c'è libertà


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ASCENSIONE DEL SIGNORE

... In verità, l’ascensione di Gesù al cielo, evento inenarrabile con le nostre parole capaci solo di raccontare fatti umani, non è stata un distacco e neppure la conclusione di una vicenda, quella della vita di Gesù. Infatti, se si leggono con intelligenza i racconti dell’ascensione, in essi non è narrato un “addio”, ma piuttosto un invio dei discepoli, una missione da Gerusalemme fino ai confini del mondo. I discepoli, andati nel mondo, predicheranno il Vangelo a ogni creatura (cf. Mc 16,15) e faranno innanzitutto l’esperienza della vicinanza, della presenza di Gesù; saranno anzi consapevoli di essere solo degli uomini e delle donne al servizio della missione di Gesù, l’inviato del Padre...

  Ascensione - La trascendenza dell'alterità di Enzo Bianchi

  Guida alla lettura dell'icona dell'Ascensione a cura di Fr. Egidio Palumbo della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto.



“Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra”.
Ma il tuo potere, Signore,
non è come il nostro potere,
come la tua pace non è la nostra pace:
è il potere del sole che sprigiona la vita,
è la gloria dell’umile esaltato davanti a tutta la creazione,
è il potere di amare e perdonare e salvare:
Signore, fa’ che almeno la tua Chiesa non conosca altri poteri,
in attesa di essere anche lei partecipe della tua Ascensione. Amen.
(P. David M. Turoldo)
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“Signore da chi andremo? Pellegrini, cercatori di Dio” Fano 2/4 giugno .

 
“L’uomo da sempre e ancor di più oggi è alla ricerca di senso, di significato, di andare in profondità. Facendosi pellegrino verso un luogo sacro si riappropria di una modalità di incontro con Dio che lo mette in strada, riscopre la sua minorità, recuperando i valori ad essa connessi: la sobrietà, la semplicità, l’essenzialità, il gusto dell’andare verso la meta, il gusto di incontrarsi e di stare insieme, il raccontare, il pregare, contemplare, ammirare, stupire”.
Con queste parole don Mario Lusek, Direttore dall’Ufficio Nazionaleper la pastorale del tempo libero, turismo e sport, presenta il Convegno “Signore da chi andremo? Pellegrini, cercatori di Dio”, che si svolge da giovedì 2 a sabato 4 giugno a Fano.

  Pellegrini, cercatori di Dio

  Programma (pdf)


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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni




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Tettamanzi «Regaliamo umanità a Milano»


La nuova Milano c’era già nei suoi discorsi, quando parlava di città dei cittadini, umiltà dell’ascolto, bisogno di umanità in una metropoli «luminosa ma spesso confusa sulla sua identità». E adesso che il potere si riflette in quegli appelli dal pulpito del Duomo, nei messaggi ripetuti sulla responsabilità di chi governa, sull’onestà da perseguire, sull’esempio da dare e sulla violenza verbale da mettere al bando, sembra quasi un obbligo dire che senza il cardinale Dionigi Tettamanzi non ci sarebbe stata la svolta di Milano.

  Tettamanzi «Regaliamo umanità a Milano» di Giangiacomo Schiavi (pdf)

Migliaia i cresimandi che allo stadio Meazza di San Siro hanno incontrato l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi

  «Cento giorni cresimandi 2011: Tutti i colori dello spirito»

Carissimi cresimandi, genitori, catechisti, educatori: siate tutti benvenuti! Questo stadio si riempie oggi del colore e della gioia della vostra presenza e ci fa sentire la bellezza del nostro essere Chiesa. Sì, siamo tutti riuniti intorno al Signore Gesù, riempiti del suo Spirito, investiti della potenza di Dio che ci manda nel mondo per rinnovarlo, per trasformarlo in un mondo d’amore.

  l'intervento dell'arcivescovo : CAPOLAVORI DI DIO, PLASMATI DALLO SPIRITO (pdf)

La polemica di Mario Giordano su "il Giornale"
... Il cardinal Tettamanzi, ormai, fa le prediche così: sulle spalle il rosso cardinalizio, nel cuore il rosso politico. Più che parlare ai fedeli, sembra che parli all’Infedele. Manca solo Gad Lerner a reggergli il microfono...

  E Tettamanzi benedice il compagno Pisapia

La risposta di Marco Tarquinio su "Avvenire"
... l’arcivescovo aveva chiuso l’incontro con i ragazzi prossimi alla Cresima suggerendo loro di meditare la pagina evangelica del Buon Samaritano sino a scoprirci dentro il «segreto della gioia». Potrebbe essere una buona e saggia riflessione anche per chi scrive sui giornali, e soprattutto sul Giornale...

  Quell’insolente sguardo come di guerra

E intanto...
Giuliano Pisapia conferma l’attenzione alle periferie che è stata al centro della sua campagna elettorale. Sceglie il Corvetto, un quartiere vivace e pieno di risorse, ma anche violento e problematico, per una delle sue prime visite da sindaco: partecipa alla festa della Comunità di Sant’Egidio “Living Together”, al Polo Ferrara di Milano. “Vorrei che la città fosse tutti i giorni così” ha detto Pisapia commentando la festa che con il linguaggio dello spettacolo ha mostrato un altro volto possibile, anzi già esistente, del Corvetto come di tante altre zone della città: un cantiere di integrazione tra stranieri, italiani, rom, giovani e anziani...

  Pisapia, buona la prima

  Guarda il nostro post:

 «Milano, una città dal terreno buono» Discorso del cardinale Tettamanzi

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XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali -

"Verità, annuncio e autenticità di vita nell'era digitale"


Un gruppo di giovani sorridenti, incamminati insieme verso una stessa meta, e sotto la manina ormai a tutti familiare che "clicca" su "Parteciperò", proprio come avviene nei social network quando si vuole esprimere la propria intenzione di esser parte di un evento che ci sta a cuore.
Un'immagine che nella solennità dell'Ascensione, vedremo campeggiare in tutte le parrocchie del nostro Paese per celebrare la XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che avrà per tema "Verità, annuncio e autenticità di vita nell'era digitale".
Nel file "XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali - Verità, annuncio e autenticità di vita nell'era digitale" ci sono il messaggio di Bendetto XVI (reso noto lo scorso 24 gennaio, per la festa di San Francesco di Sales) e due brevi riflessioni a firma di mons. Domenico Pompili, Direttore dell'Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, e di don Ivan Maffeis, Vicedirettore.

  "XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali - Verità, annuncio e autenticità di vita nell'era digitale" (pdf)

Don Giuseppe Lonia, Direttore dell'Ufficio per le comunicazioni sociali dell'Arcidiocesi di Messina-Lipari -S. Lucia del Mela, ha curato un reportage in due parti per raccontare il convegno "Abitanti digitali", celebrato a Macerata dal 19 al 21 maggio. Le due parti del reportage sono disponibili, insieme ad una ricca "fotogallery" e ad una serie di altri contributi in vista della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

 
Guarda: Messina: reportage da "Abitanti digitali" (testi e video)

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Perseverare nella speranza - Lettera agli amici di Bose n.52 Pentecoste 2011


Lettera agli amici n.52 Pentecoste 2011
Cari amici e ospiti, quanti di voi ci frequentano con maggiore assiduità o seguono gli interventi del Priore su giornali e periodici avranno notato una nostra crescente preoccupazione per la situazione ecclesiale, italiana ma non solo. Avvertiamo un clima di stanchezza, di fatica, di scoramento che qualcuno ha riassunto in un’espressione molto efficace: “Manca il respiro”. Quello che già anni fa era stato definito uno “scisma sommerso” ha assunto più i tratti di un sofferto silenzio, di un ritrarsi in disparte riflettendo su un grigiore che come nebbia autunnale sembra avvolgere e intridere tutto. Anche tra di noi, i più anziani, che han conosciuto lo slancio della primavera conciliare, vedono sfuocarsi sempre più le speranze nate allora dalla fede salda e dall’audacia profetica non di singole figure ma della massima autorità magisteriale cattolica: un concilio ecumenico cum Petro et sub Petro. I più giovani risentono del clima da orizzonte chiuso con cui deve quotidianamente confrontarsi la loro generazione cui viene negata la credibilità stessa di un possibile futuro migliore. Sì, dire che “manca il respiro” non significa solo avvertire l’affanno di polmoni affaticati o non irrorati da aria fresca, ma vuol dire anche constatare che “il nostro respiro” di credenti, lo Spirito del Signore risorto trova ostacoli nell’aprire mente e cuore alla sua volontà di pace e vita piena...

  Perseverare nella speranza

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I«Il vento cambia», dice un manifesto del Partito democratico. Si potrebbe dire che è già cambiato...
In questa sede vorrei occuparmi di un tema per nulla marginale, quantunque ancora non affrontato: il rapporto della Chiesa italiana con questo risultato, con questo cambio di direzione del vento...

  Pierluigi Castagnetti: La Chiesa, il voto e il Pd

Qualcosa sta cambiando. E non è solo il vento del Nord. Credenti che si indignano. Narratori che scrivono di sante e madonne. E tutto in modo poco convenzionale, al di fuori dei recinti specialistici...  Accade così che in questo strano Paese inchiodato, deturpato, narcotizzato (nuntereggae più) alcuniprendono la parola, rompono gli steccati.

  Lucia Ceci: Indignados in parrocchia (pdf)

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POLITICA


L'INFEDELE

Berlusconi si trincera nel bunker del governo dopo la disfatta elettorale. Ma reggerà l'onda durto del nucleare, del legittimo impedimento e dell'acqua pubblica? I referendum del 12 e 13 giugno sono il nuovo appuntamento dell'opposizione che vuole travolgere le difese del centrodestra. Con una valanga di no alle centrali nucleari, allo scudo giudiziario per i potenti e alla privatizzazione degli acquedotti.
L'Infedele e la sfida dei referendum con Ilvo Diamanti, Carlin Petrini, Maurizio Paniz, Ilaria DAmico, Maurizio Landini, Renata Pisu, Margherita Hack, Oscar Giannino e i portavoce della protesta sul territorio 

  L'INFEDELE: REFERENDUM BATTIQUORUM (video)

A pochi giorni dai risultati delle amministrative si apre una nuova, forse decisiva, battaglia: quella dei referendum.

Tra gli ospiti di Giovanni Floris il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi del PdL, la presidente del PD Rosy Bindi, Bruno Tabacci di Alleanza per l'Italtalia, il presidenti deii Verdi Angelo Bonelli, il giornalista Oscar Giannino, la direttrice dell'Unità Concita De Gregorio, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, la giurista ambientale Francesca Santolini.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza

  BALLARO': Lupi, Rosy Bindi, Tabacci a Ballarò (video)

L’esito del referendum può determinare il futuro del governo Berlusconi? La maggioranza andrà in crisi o riuscirà a tagliare le tasse e riformare la giustizia? Ospiti di Michele Santoro: il leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Castelli.

  ANNO ZERO: ANNONUOVO - ANNOZERO (video puntata intera)

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... La rabbia anziché esplodere in violenza, come in passato è accaduto, si è trasformata in partecipazione. Il risentimento ha preso il verso della satira, si è fatto ironia. La politica del sorriso ha vinto su quella delle urla. Le parole di senso sugli insulti. E’ una vittoria fragile, va curata e fatta crescere come una pianta: va coltivata...

  Concita De Gregorio: Qualcosa da dire

"È inutile continuare il dialogo con chi cerca di imitare Ponzio Pilato senza averne la statura". È durissima, inattesa nei contenuti, la risposta di Michele Santoro al presidente della Rai Paolo Garimberti che era intervenuto questa mattina sui contenuti della puntata di ieri di Annozero.

  AVVENIRE: Annozero, Santoro attacca Garimberti

... A me pare, insomma, che sia cambiato il clima d' opinione. Che si stia chiudendo un ciclo ventennale fondato, per evocare Albert Hirschman, sui valori privati. Sul mito dell' individuo, della competitività e del mercato. Su un linguaggio aggressivo, carico di paure. Dove parole come solidarietà e bene comune sono tabù. Sulla sfiducia e il distacco verso tutte le istituzionie dallo Stato. Questo ciclo si sta chiudendo e forse si è chiuso. Per stanchezza e per fatica. In fondo, lo straordinario consenso di cui gode il presidente Giorgio Napolitano ne è prova. Testimonia una diffusa domanda di unità e di riconoscimento. Ma anche di dignità... Una "svolta mite". Riflette una domanda di normalità, interpretata da leader politici normali. Poco mediatici. Che non gridano e non urlano, non insultano e non minacciano. Una svolta mite. Confermarla non sarà facile né automatico...

  Ilvo Diamanti: La svolta mite del paese stanco di urla


Le difficoltà del governo Berlusconi, la campagna per il referendum e il ruolo dei social network nell'analisi del fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari

  Eugenio Scalfari: ''Se giovani e web sconfiggono le tv del Cav'' (video)

L’idea della libertà dei servi circola con sempre maggiore insistenza nell’opinione pubblica.

  Maurizio Viroli: Ferrara e i servi “forti”. Di stomaco (pdf)


Dunque si può vincere anche sulla spinta dell’indignazione...
Si tratta adesso di passare dalla liberazione alla ricostruzione. La prima occasione la offrono i referendum di domenica prossima...

  Angelo Bertani:  Ricostruire, cominciando domenica




 BENEDETTO XVI
 

     Regina Cæli - 5 giugno 2011

     Udienza  - 8 giugno 2011, Viaggio Apostolico in Croazia

    Viaggio Apostolico in Croazia in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie Cattoliche Croate (4-5 giugno 2011)


    Pagina Speciale PENTECOSTE 2011
 

OPINIONI E COMMENTI

Quando parla di famiglia, come quando parla di ambiente, lo fa sulla base della morale naturale, in dialogo con tutti, cosciente che per la sopravvivenza dell’umanità è necessario coniugare «la tecnologia con una forte dimensione etica», e uno stile di vita sobrio «che rispetti l’alleanza tra uomo e natura».

 Andrea Tornielli: La morale naturale di un Papa fuori dagli schemi

... Come è stato notato in Europa (dopo le sue conferenze nella sala dei Bernardins a Parigi e nella hall di Westminster a Londra) al «carisma» di Benedetto XVI appartiene anche la capacità di parlare di «valori umani» con parole che prescindono da una specifica cultura confessionale. Ma che invitano ad una chiara interiorizzazione di valori fondamentali in una società civile in cui il dialogo, l’altruismo, la sincerità, l’assunzione di responsabilità sociali, politiche, economiche, l’onestà, l’autentico spirito di democrazia, la serenità dei rapporti sociali possono incarnare precetti evangelici fondamentali. Poi, coerentemente con il suo essere pastore, ricorda ai fedeli che la declinazione cattolica di questa visione comporta una certa concezione del ruolo tra individuo e società, di quello tra politica e attività legislativa, tra economia e lavoro, fino al fondamentale rapporto tra uomo e donna, alla sessualità umana, al ruolo della famiglia e della difesa del matrimonio. Dov’è la notizia? A Zagabria il Papa non ha attaccato, né condannato, le coppie di fatto: ha, più semplicemente, invitato i fedeli cattolici a non scegliere la convivenza come modello per la realizzazione cristiana della propria vita affettiva. Quando parla ai cattolici, Joseph Ratzinger sarà libero di dire loro cose cattoliche?  

 Filippo Di Giacomo: Sbatti il papa in prima pagina


Due fondazioni della Curia sono finite nel mirino della Guardia di Finanza per un buco nel bilancio. C'è di pi§ l'autista dello stesso monsignore che sarebbe imparentato con una famiglia mafiosa locale

 Giuseppe Pipitone: Trapani, la diocesi locale di monsignor Miccichè sotto inchiesta dal Vaticano

... L'attuale sistema di nomina e revoca dei vescovi da parte del papa nella Chiesa cattolica romana è semplicemente dato per scontato come un metodo ordinato per diritto divino, qualcosa che ilSignore stesso avrebbe comandato. Ma non è affatto questo il nostro caso.

 Richard McBrien: Vescovi e Papa (pdf)

Sabato prossimo Benedetto XVI riceverà in udienza più di 1500 zingari. Ci saranno rom, sinti, manouches, kalé, yenish e travellers 

 Maria Galluzzo: Zingaropoli a San Pietro

... La rosa di candidati verrà presentata domani a papa Ratzinger, al quale spetta la parola finale. L´eventuale nomina a Milano aprirà ora la corsa per la successione al patriarcato di Venezia...
 Angelo Scola, teologo vicino a Comunione e Liberazione, è stimato da Ratzinger da molti anni. E la sua stretta vicinanza a Cl, molto potente in Lombardia, viene anzi considerata dagli osservatori come tutt'altro che un ostacolo...

 Marco Ansaldo: Il cardinale Scola in pole position per la successione a Tettamanzi


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   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm