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N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
|
La Resurrezione apre orizzonti nuovi: l'annuncio che il Cristo Risorto non ci
lascia soli ed è, malgrado le tante situazione difficili, sempre con noi in
ogni momento, doni a tutti speranza e forza.
Buona Pasqua!
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Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento
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(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
“Le comunità più colpite dalle violazioni sono la vera forza motrice della lotta
per i diritti umani. La loro determinazione e caparbietà hanno ispirato milioni
di persone e reso difficile per gli stati ignorare la sempre più forte richiesta
di un cambiamento, che sia finalmente sostanziale e irreversibile”. A queste
persone e comunità è dedicato il Rapporto
Annuale 2011 di Amnesty International presentato oggi, giornata del 50° anniversario della nascita
dell'organizzazione per la tutela dei diritti umani.
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La presentazione dell'annuale radiografia ha coinciso con il 50° anniversario
della nascita dell'organizzazione. Le persone semplici hanno conquistato la
storia. La formula sta nella miscela fra la mobilitazione tenace e l'accesso
alla Rete, la militanza e l'interconnessione. La gente sfida la paura, scende in
strada nonostante le pallottole, le percosse e i carri armati
Presentato il
Rapporto annuale: documenta restrizioni alla libertà di parola in 89 Paesi,
denuncia torture e maltrattamenti in 98 Nazioni, riferisce di processi iniqui in
54 Stati.
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Libertà religiosa
Una minoranza di due milioni di persone discriminata e povera
"Sono quasi due milioni i cristiani in Pakistan (180 milioni di abitanti) e
rappresentano la minoranza più importante del Paese, quella che più di tutte le
altre vive ai margini della società."
Nel 2.600mo anniversario dell’illuminazione del Buddha,
i vertici della Chiesa coreana offrono doni e auguri ai leader buddisti. Monaco
del tempio di Seunwun invita alla ricerca di “nuove vie per salvare il mondo e
l’umanità”. Arcivescovo di Seoul: condivisione e misericordia valori essenziali
per una vita virtuosa.
Petizione a Wu Bangguo: Da 60 anni i cristiani sono
privati della libertà che la costituzione garantisce loro. Critiche alla
politica religiosa del governo, che non rispetta la Dichiarazione Onu sui
diritti umani, pur sottoscritta da Pechino. I leader cristiani domandano
un’inchiesta sulle violenze contro la comunità di Shouwang, privata di un luogo
di culto. Da cinque domeniche i fedeli cercano di radunarsi all’aperto, ma
vengono di continuo arrestati.
Yemen, Siria, Libia e Bahrein: la regione è in
fermento
Squadre neofasciste, coltelli e migranti uccisi
per ritorsione dopo una aggressione mortale contro un cittadino greco. Tutto
nella capitale
Sotto il peso del fallimento del piano di
salvataggio inaugurato il 6 maggio 2010 e degli scontri tra dimostranti e forze
di polizia, decine di migliaia di persone hanno manifestato contro le politiche
di austerità.
Secondo l'ultimo rapporto della Commissione
pachistana per i diritti umani (Hrcp), nel solo 2010 i droni della Cia hanno
effettuato nel solo 2010 ben 134 bombardamenti missilistici uccidendo almeno 957
persone, in maggioranza civili
Colpita una caserma delle guardie paramilitari
pakistane, nel nord-ovest del Paese. Oltre 100 i feriti, colpite anche decine di
civili. La strage rivendicata dal gruppo fondamentalista islamico
Tehrik-i-Taliban Pakistan. Il portavoce talebano annuncia nuovi e più potenti
attacchi.
Il Congresso americano propone una nuova
dichiarazione di guerra che autorizza l'impiego delle forze armate Usa in un
conflitto senza fine, senza confini e senza un chiaro nemico. L'allarme delle
associazioni per i diritti civili
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Domenica è la festa della mamma... questa è una
festa che divide. Per taluni è solo commerciale, è inutile, è melensa.
Per altri è una ricorrenza tenera, comunque da festeggiare. A me questa festa
suscita alcune riflessioni che provo ad elencare. E così sintetizzabili:
di mamma non ce n’è una sola, ce ne sono tante. Basta guardarsi
attorno...
Quelle mamme senza
figli
1.000 donne e 2.000 bambini continuano a
morire ogni giorno per complicazioni al momento del parto, facilmente evitabili
e risolvibili se ad assistere alla nascita ci fosse anche una sola ostetrica. Ma
così non è ancora per 48 milioni di donne nel mondo, di cui 2 milioni
partoriscono in totale solitudine, senza neanche un familiare. Sono questi
alcuni dei dati che danno la misura delle abissali distanze che ancora separano
i paesi industrializzati da quelli in via di sviluppo... Alla pubblicazione, che
tradizionalmente viene diffusa alla vigilia della festa della mamma per fare il
punto sulla condizione delle madri e dei bambini nel mondo, quest’anno Save the
Children affianca anche la ricerca Piccole mamme, un’analisi sulle madri teen
ager in Italia.
Festa della mamma, comunicato
di Save the Children
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Beata la mamma
Beata la mamma che chiama alla vita e sa
donare la vita per i figli.
Beata la mamma che ama i figli, ma non
fa dell'amore una prigione.
Beata la mamma consapevole che i figli
non sono sua proprietà, ma un dono per la vita e per il mondo.
Beata la mamma che sa educare con
dolcezza e determinazione, a cui guarda uno sguardo per intendersi.
Beata la mamma che sa pregare con i
figli e confrontare la vita con il Vangelo.
Beata la mamma che educa alla gratuità,
a dire per favore e non voglio.
Beata la mamma che vive con i figli
esperienze d'amore, di rispetto e di solidarietà.
Beata la mamma che ha tempo per i figli,
ma anche per se stessa.
Beata la mamma che intuisce le
difficoltà dei figli e li sostiene con parole e gesti che vengono dal
cuore.
Beata la mamma
che veglia sui figli lasciando che seguano la loro strada.
Beata la
mamma che vive con i figli gioie e dolori, successi e disavventure
educandoli alla battaglia della vita.
Beata la mamma che insegna ai figli ad
essere migliori, ma non i migliori.
Beata la mamma convinta che i figli sono
semi di un futuro ricco di promesse.
Beata la
mamma che è felice di esserlo.
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E' rientrata da poco. A Lampedusa ha indagato la sofferenza di chi arriva su
barconi di fortuna e quella di chi accoglie gli immigrati. Lo ha fatto con la
competenza professionale che le deriva dall'essere psicoterapeuta unitamente
all'umanità che l'ha spinta nel 2001 a fondare a Torino, insieme con suor
Giuliana Galli, una religiosa del Cottolengo, un'Onlus chiamata Mamre, che opera
nell’ambito della solidarietà sociale attraverso progetti, in Italia e
all’estero, di aiuto per la promozione e la valorizzazione della persona umana.
Lampedusa, cronache dal
dolore
Due grandi carrette del mare, ciascuna con
600 migranti a bordo. Una, la prima, ha avuto fortuna. La seconda no. Il secondo
barcone, stipato all’inverosimile, é naufragato all’alba del 6 maggio, a poche
decine di metri dalle coste libiche, nei pressi di Tripoli.
Un’altra tragedia del
cimitero-Mediterraneo. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti,
nell'affondamento sarebbero morti decine e decine di migranti.
Mediterraneo, ancora
tragedie
Tragedia sfiorata nella notte a Lampedusa.
Intorno alle 4.10 un barcone con circa 500 persone a bordo, tra cui molti
bambini e alcune donne in gravidanza, si è incagliato tra gli scogli del porto,
dopo la rottura della catena che dalla cabina di comando va al timone, rendendo
ingovernabile l'imbarcazione.
È stata una catena umana formata da uomini
delle forze dell'ordine, volontari delle associazioni umanitarie, perfino
giornalisti a salvare circa 500 migranti, tra i quali numerose donne e bambini,
da un naufragio che poteva assumere i contorni della tragedia.
Lampedusa: catena umana per
salvare i migranti - Maroni: vengono dalla Libia, non
rimpatriabili
Video
... Durante la giornata ci sono stati due
sbarchi: nel primo sono arrivate 178 persone di cui 19 donne e 1 bambino
accompagnato, mentre nella notte, sono arrivati circa 655 profughi di cui 82
donne e 16 bambini accompagnati, per un totale di 833 persone di cui 101 donne e
17 bambini. Ad essi si aggiungono i 798 arrivati nella notte, di cui 138 donne e
16 bambini, nonché circa 500 tratti in salvo a seguito del naufragio sugli
scogli. Anche tra loro sono numerose le donne, i bambini e gli adolescenti. A
fare il punto dei numeri di questa emergenza umanitaria è Save the
Children...
Immigrati/ Save children:
intervenire per evitare altre
tragedie
''Quello che non dimentichero' mai
piu' sono gli
occhi di quei bambini, anche di pochi mesi, che mi venivano lanciati dal barcone
che ondeggiava pericolosamente in acqua. Al momento del distacco dalla
madre o dal padre iniziavano a gridare e a piangere per la paura''
Sommozzatori, cosi' ci
lanciavano i bimbi da barcone incagliato
Video
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Le motovedette della guardia di finanza e della capitaneria hanno scortato a
riva tre imbarcazioni, a bordo profughi provenienti dalla Libia, e raggiounto
un quarto scafo con 500 persone a bordo e il timone in avaria. Non si hanno
notizie della "carretta" che ieri sera ha lanciato l'Sos
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la cerimonia di commemorazione
del "Giorno della Memoria", dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi
di tale matrice
C o m u n i c a t o Presidenza
della Repubblica
Il presidente della Repubblica in occasione
della giornata della memoria per le vittime del terrorismo: "A Milano dissennati
manifesti su pm e Brigate Rosse". Anm: "Parole inequivoche"
Napolitano: "Basta polemiche le toghe vanno
onorate"
Il 9 maggio è la Giornata della memoria
dedicata alle vittime del terrorismo. Come ricordare un'epoca così dolorosa?
Come superarla? Con Sabina Rossa, Eugenio e il figlio Vittorio Occorsio, Luca
Palamara dell'Anm, Concetto Vecchio. Conduce Silvia Garroni
Video
L’appuntamento quest’anno avrà una valenza particolare poiché sarà
l’occasione per inaugurare il portale Rete degli archivi per non dimenticare,
importante tappa di un progetto – quello della Rete degli archivi per non
dimenticare – che prende avvio nel 2005 per iniziativa del Centro documentazione
archivio Flamigni. L’idea di realizzare il portale Rete degli archivi per non
dimenticare all’interno del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) nasce dalla
volontà di valorizzare e rendere disponibili per un ampio pubblico le fonti
documentali esistenti sui temi legati al terrorismo, alla violenza politica e
alla criminalità organizzata.
La Rete degli archivi per non
dimenticare inaugura il suo portale
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Inchiesta sulla
microfinanza in Asia Meridionale
Accuse di corruzione contro il
«banchiere dei poveri», sospetti di greenwashing, storie di suicidi per le
trappole del debito. Che cosa succede al microcredito? Fotografia di quella che
resta una delle innovazioni sociali più rilevanti degli ultimi decenni e che,
soprattutto in Asia meridionale, coinvolge milioni di poveri
... Infine, l’esperienza del microcredito
ci ricorda che le grandi rivoluzioni - e tale è questa, che ha liberato milioni
di persone dalla miseria - partono spesso dalla piccola scala, dalle persone che
come Yunus piantano semi, che vedono qualcosa di diverso e iniziano a cambiare
la vita attorno a sé: sono le persone, prima delle istituzioni e dei capitali,
che con le loro azioni cambiano la storia.
Dare credito conviene
ancora (pdf)
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Verso i referendum i beni comuni riscrivono
la democrazia. Con questo stile, spirito e ideale i comitati referendari si
stanno organizzando per promuovere la partecipazione ai 4 referendum che si
terranno il 12 e 13 giugno. Ecco i quesiti referendari.
Verso i
referendumNon ha tregua la mobilitazione del
mondo cattolico per la campagna referendaria promossa in occasione del voto del
12 e 13 giugno prossimi. E con sempre più veemenza, nonostante i recenti
tentativi del governo di affossare i quesiti referendari sul nucleare... e sulla
privatizzazione della gestione delle risorse idriche. L’associazionismo
ecclesiale ricorda, inoltre, che dietro il tentativo della maggioranza di far
naufragare i tre quesiti su acqua e nucleare... si cela il reale scopo di
disincentivare la partecipazione, così da scongiurare il raggiungimento del
quorum sul quesito che intende abrogare il “legittimo impedimento”.
Un giorno di digiuno per salvare
l’acqua. L’appuntamento è a Roma in Piazza San Pietro: sono chiamati ad aderire
sacerdoti, suore, missionari (nella foto, padre Alex Zanotelli).
La politica italiana si è
allontanata dalla società come mai era successo in passato...
La distanza tra le
decisioni del governo e il consenso nella società non è mai stata così grande.
Tutto questo può cambiare. Abbiamo una possibilità nuova per imporre alla
politica la volontà dei cittadini, per riprendere il potere di decidere che tipo
di democrazia e di sviluppo vogliamo avere.
Il 12-13 giugno 2011 si
terranno i Referendum per cancellare le leggi sull’energia nucleare, la
privatizzazione dell’acqua e il “legittimo impedimento” che mette i ministri al
riparo dalla giustizia.
Per saperne di
più:
http://www.referendumacqua.it/
http://www.fermiamoilnucleare.it/
http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/Appello-al-voto-8362
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Circa cento religiosi hanno già dato la loro adesione all'iniziativa del 9
giugno in piazza San Pietro a Roma: "L'acqua è creatura di Dio, non può essere
trasformata in merce. A rischio milioni di nuovi assetati"
Ci sono quattro referendum per cui andare a votare il 12 e 13 giugno. Due sono
per rivendicare la libertà dell'acqua. La libertà dell'acqua consiste nel fatto
che essa non sia di proprietà di nessuno; è un dono di Dio, e come tale è
celebrata in tutti i modi nella veglia della notte di Pasqua...
Altro che acqua bene comune! La multinazionale svizzera, già sotto
boicottaggio per la sua politica sul latte in polvere per l’infanzia, sostiene
che l’oro blù va del tutto affidato alle leggi della domanda e dell’offerta.
Altolà dell’Istituto europeo di ricerca sulle politiche dell’acqua. Replica del
Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua.
Venticinquemila persone ogni giorno muoiono di fame o a causa di malattie
legate alla fame. È la punta dell'iceberg di una condizione quotidiana che vede
un miliardo di persone malnutrite. Mentre questa strage si rinnova, in tutto il
mondo i prezzi dei prodotti alimentari sono soggetti a variazioni estreme. Dal
giugno 2010 a oggi, i prezzi del grano e del mais sono di nuovo raddoppiati.
Parallelamente, nei mercati delle commodity, da Chicago a Singapore a
Johannesburg, le operazioni in derivati sulle materie prime e sui beni
alimentari hanno fatto registrare, nel 2010, aumenti del 10-20% rispetto
all’anno precedente.
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Per la prima volta l’universo del Terzo
Settore si incontra a Torino. Nell’ambito delle celebrazioni per il 150°
anniversario dell’Unità d’Italia, dell’Anno europeo del volontariato 2011 e di
Esperienza Italia 150 la prima capitale italiana diventerà il centro della
solidarietà, ospitando il 25 giugno in piazza San Carlo, un grande evento
dedicato al mondo non profit. La manifestazione “Non c’è futuro senza
solidarietà” è organizzata dal “Comitato 2011 – Unità dell’Italia
Solidale”.
“La solidarietà non risponde solo a bisogni
puntuali, bensì costruisce una società più giusta, più equa. E’ una via
irrinunciabile per poter sperare ancora nel futuro, per uscire dalle pesanti
difficoltà presenti. A condizione che la solidarietà non sia un gesto episodico
di alcuni, ma un atteggiamento condiviso”. Questa frase di Mons. Tettamanzi
riassume il senso profondo dell’iniziativa...
Terzo Settore: “L'Italia
non ha futuro senza solidarietà”
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
In Trentino la solidarietà internazionale è soprattutto relazioni tra persone e
territori, scambio reciproco di conoscenze e visioni del mondo. Una solidarietà
attenta quindi alle storie di vita
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Nuova agghiacciante proposta del Movimento per l’Italia.
Propongono di usare contro i pidocchi metodi da lager. Come se i pidocchi
fossero tipi selettivi.
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BANCHE ARMATE
Armamenti e nucleare ad alto rischio. Tredici organizzazioni della
società civile, tra cui le riviste promotrici della campagna “banche armate”
(Nigrizia, MissioneOggi, Mosaico di Pace), stanno tentando di aprire un dialogo
con le due banche. Vediamo come.
"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":
Su un Davide ormai in declino
inizia il Primo Libro dei Re, che in realtà è una sorta di continuazione dei due
Libri di Samuele, e in particolare i primi due capitoli ci portano a vedere un
Davide ormai lontano sia dai suoi furori erotici (c’è una giovane fanciulla,
Abisag la Sunammita che riscalda le sue membra omai fiacche e fredde); e lontano
ormai anche dai suoi doveri: sembra aver dimenticato di aver promesso la
successione a Salomone, il figlio avuto dall’amore adultero e omicida con
Betsabea. C’è Betsabea a ricordargli questa promessa, rivelando un volto
intrigante da dama di corte. Ma questi due Libri dei Re, che inizieremo oggi, e
che sono un affresco della successione dei re da Davide fino alla spaccatura e
fine della monarchia e all’invasione e deportazione a Babilonia, alla
distruzione di Gerusalemme – siamo dal 970 circa a. e. v. al 586 a. e. v. – non
sono solo dei libri storici; sono anche, e soprattutto, dei libri profetici;
dei libri sulla natura dell’uomo e sul potere; dei Libri sulla Legge.
A iniziarci all’ascolto di
queste pagine rav Benedetto Carucci Viterbi,
che rifletterà con noi sulla precarietà del potere, sulle oscillazioni del cuore
umano: Salomone chiede al Signore di avere in dono un “cuore che ascolta”, ma
finirà per essere infedele e per macchiarsi di colpe che condurranno il paese
alla rovina.
Salomone: un cuore che ascolta I Libro dei Re cap. 1-3 (II Libro di
Samuele) con rav Benedetto Carucci Viterbi
Domenica 8 maggio
2011
Ascolta la puntata (audio)
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RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":
Mentre i
nostri pensieri sono turbati da quanto è accaduto in settimana nel mondo –
l’uccisione di Osama Bin Laden, con tutti gli interrogativi, con tutti gli
scenari non solo di morte, ma di inutilità, di non giustizia, di spietatezza
che questo evento porta con sé – noi oggi faremo memoria di un grande bengalese,
Rabindranath Tagore, il grande poeta, uomo di cultura, cantore
dell’indipendenza e della libertà del popolo, di cui ricorrono in questi giorni
ben due anniversari, essendo nato il 6 maggio 1861, e morto il 7 agosto 1941,
appena iniziata la seconda guerra mondiale, per la quale prevedeva foschi esiti.
E poiché il suo pensiero, la sua poesia, la sua religiosità non sono mai state
disgiunte da uno sguardo sulla storia, e poiché anche la storia del suo tempo fu
segnata da divisioni, lutti, guerre, tragedie, cercheremo di capire come si può
tenere in vita un senso dell’umano quando tutto sembra morire. “Eppure la vita
non è tutta frode. Qualcosa resta quando tutto è morto”. Ne parleremo con
Marco Guzzi, autore di una riflessione recente sugli scenari
apocalittici del nostro tempo, e con la gioranlista Valeria
Fraschetti esperta di questioni indiane
Tagore e noi
con Marco Guzzi e Valeria
Fraschetti Sabato 7
maggio 2011
Ascolta la puntata (audio)
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RICORDA I COMANDAMENTI - LE DIECI PAROLE COME CAMMINO PERSONALE
Con il senso del X Comandamento, "Non desiderare i beni del tuo prossimo",
il monaco tedesco Anselm Grün conclude il nostro viaggio nel decalogo della
legge di Dio.
«Bisogna vigilare sul proprio cuore», dice suor Giuliana Galli, religiosa
del Cottolengo di Torino: «Se è preda della bramosia, non sarà mai sazio di ciò
che ha, anche se è già tanto».
Si conclude l'iniziativa di Famiglia Cristiana per riscoprire i dieci
Comandamenti. Ecco il "decimo" interpretato al cinema.
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La Bibbia in un
frammento
"Dissero gli alberi al rovo: «Vieni tu a regnare su di noi!». E il rovo: «Se
mi ungete re su di voi, venite, rifugiatevi alla mia ombra!». (Giudici 9, 14 -
15" (Luca, 24,29)
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
... Certo è che di Vangelo il comico
toscano ne ha masticato molto, soprattutto per portare sulle piazze del mondo la
Commedia dantesca... Altrettanto certo è che nelle opere di Benigni (dagli
spettacoli di cabaret ai varietà televisivi, dai film alle letture dantesche)
c’è una attenzione ricorrente per le tematiche religiose. Dio, Gesù, la Bibbia,
la creazione, angeli e diavoli, il Giudizio universale, Maria… Gli esempi sono
innumerevoli. Argomenti affrontati a volte con ironia, a volte con grande
profondità... Da qui è nata l’idea di un libro a più mani, in uscita nei
prossimi giorni...
Benigni: con Dante ritorno a
Dio
Esce in libreria il volume
«Roberto Benigni. Da Berlinguer ti
voglio bene alla Divina Commedia,
il percorso di un comico che si interroga su Dio»... Un libro sul
Roberto Benigni che parla di Dio. Su quel lato dell’attore e del comico che
nessuno ha mai provato ad analizzare, eppure così evidente...
Roberto Benigni: quando un
comico parla di Dio
Video: Dante descrive Dio
Video: Spirito Santo per Benigni
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Dal libro “Non uccidere” che sta per uscire
nella serie “I comandamenti” de Il Mulino, scritto dal cardinale Angelo Scola,
patriarca di Venezia, e da Adriana Cavarero, docente di filosofia politica
all'università di Verona, anticipiamo la prima parte del capitolo sul
significato di “Non uccidere” di Scola.
... Perché non si deve uccidere? Perché
l’uomo è creato «a immagine e somiglianza di Dio» e l’uccisione dell’uomo,
oggetto del compiacimento di Dio («Dio vide quanto aveva fatto [con la creazione
dell’uomo], ed ecco, era cosa molto buona», Gen 1,31), è affronto e disprezzo di
Dio; così risponde la coscienza teologica. Perché l’uomo è portatore di una
«dignità incomparabile, senza prezzo» , come pensa Kant; così risponde una
tradizione filosofica che ha dato il suo lessico alla cultura
moderno-contemporanea della libertà e dei diritti umani. Ma la ragione del «Non
uccidere» richiede un approfondimento, decisivo quanto all’apprezzamento della
radicalità della proibizione e al senso della norma. Ciò che non si deve voler
uccidere è l’uomo come tale, considerato nella sua identità antropologica
propria, cioè, per essere rigorosi, nella sua trascendentalità, che ha una
dignità senza prezzo perché è incomparabile ed è tale perché è la condizione di ogni
esperienza, di ogni azione, relazione, significato...
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Ecumenismo
Protestanti, cattolici e
ortodossi italiani diffondono una riflessione congiunta "Obiettivi e impegni
della Charta Oecumenica decisamente attuali" dicono Aquilante, Bianchi e Zervos,
invitando i fedeli a tornare a meditarla
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CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
"Crescere oggi in umanità" p. Felice Scalia SJ Gesuita e teologo dell’Istituto Ignatianum di
Messina
Incontro tenuto il 2 maggio 2011
e promosso dalla Scuola di Formazione per la vita
Cristiana "Scegliere Dio per amico"
- Vicariato di Barcellona P.G. - Diocesi di
Messina
...Siamo chiamati a
diventare “umani” prima di tutto. Capaci di amare il bello ed il bene, la
giustizia e la verità. Capaci di compassione e di riflessione, di resistenza e
di creatività, di coraggio e pazienza. Capaci di percepire un “fra noi” tra ogni
umano a prescindere da razza, religione, sesso,
censo.
Ma siamo anche chiamati
a diventare cristiani se siamo stati battezzati in Cristo. Così, in termini
piuttosto generici, possiamo dire che siamo chiamati ad “amorizzare” il nostro
cuore, a farlo diventare “amore” come il Cuore di Cristo. San Paolo ci direbbe
che siamo chiamati a cristificare la nostra esistenza, ad assumere cioè la
“forma” del Cristo, a risorgere con il Cristo risorto…
(p. Felice
Scalia SJ)
Guarda il video
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"Quei giovani
preti, tra
vesti lunghe e turiboli"
Silvano Fausti (Gesuita, biblista e scrittore) nella rubrica
"L'ultima Parola" del Mensile "Popoli" del mese di Maggio risponde alla seguente
domanda di Marco Santovito:
Tra i giovani preti è tutto un pullulare di vesti lunghe
e turiboli, nelle loro prediche sento parlare molto più spesso di dogmi e di
precetti che non di Vangelo e di Gesù. Come mai questa chiusura nelle sacrestie,
così paradossale nel momento in cui si vorrebbe lanciare una «nuova
evangelizzazione»?
L'ultima
Parola" - Popoli maggio 2011
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Oggi i laici cristiani sono chiamati ad offrire
con convinzione la bellezza e le ragioni della fede, oltre che la solidarietà
fraterna, “affinché l’Europa sia all’altezza delle presente sfida epocale”: è
quanto afferma Benedetto XVI, in un messaggio alla 14.ma assemblea nazionale
dell’Azione cattolica italiana
Leggi e ascolta il
servizio della Radio Vaticana: Messaggio del Papa
all'Azione Cattolica: l'Italia ha bisogno di laici cattolici convinti, coerenti
e solidali
Nel sito della XIV Assemblea Nazionale:
Programma, Documenti, Cronaca, Relazioni, Rassegna stampa,
Foto...
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Forte del suo lungo impegno nel dialogo tra
credenti e non ... monsignor Bettazzi delinea un originale profilo del
"laico" autentico attraverso quelle che paradossalmente sono le virtù per
eccellenza "teologiche", ossia fede, speranza e carità. Accostando la duplice
declinazione di questa triade da parte del cristiano e del laico a partire dalla
carità-amore, passando attraverso la fede-pensare, fino alle speranze storiche e
alla speranza ultima, egli dimostra che "laico" e "cristiano" non sono un
ossimoro e neppure sono necessariamente un contrappunto dialettico, ma
costituiscono una suggestiva coincidentia simbolica, purché si esorcizzino gli
estremi devastanti dell'integralismo sacrale e del laicismo aggressivo, del
fondamentalismo acceso e del sincretismo incolore...
Laici e credenti senza
apologie
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Nel viaggio tra Aquileia e Venezia, Benedetto XVI ha ribadito: «Raccomando anche
a voi, come alle altre Chiese che sono in Italia, l’impegno a suscitare una
nuova generazione di uomini e donne capaci di assumersi responsabilità dirette
nei vari ambiti del sociale, in modo particolare in quello politico. Esso ha più
che mai bisogno di vedere persone, soprattutto giovani, capaci di edificare una
vita buona a favore e al servizio di tutti. A questo impegno infatti non possono
sottrarsi i cristiani, che sono pellegrini verso il Cielo, ma che già vivono
quaggiù un anticipo di eternità».
«Pensarsi cristiani senza erigere barriere difensive, ma anche senza perdere la
propria specificità», divisi tra «il desiderio di coltivare la propria fede da
soli, andando oltre le comunità di riferimento tradizionali», evitando così
«forme di religiosità in cui la proposta di fede risulta sempre più sbiadita,
quasi evanescente» e il desiderio di appartenere ad una comunità radicata e
strutturata. Insomma, «credere senza un’appartenenza ecclesiale»; oppure
cercarne una diversa. Sono solo alcuni degli spunti della lettera di
“convocazione” al III incontro (29 aprile-1.mo maggio) dei “Cristiani in
ricerca”.
POLITICA
E' sempre stata così la politica o la democrazia si è ammalata?
L'INFEDELE Gad Lerner con Gustavo Zagrebelsky, Angelo Panebianco, Giorgio Pressburger, Ida
Dominijanni, Luigi Amicone, Giuseppe Cassini
Giustizia e tasse. Si può girarla come si vuole ma in Italia le elezioni si decidono sempre su questi due argomenti. La posta in gioco nelle amministrative a pochi giorni dal voto è il tema centrale della puntata.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris il segretario del Pd Pierluigi Bersani, il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, l'imprenditore Diego Della Valle, il presidente dei commercialisti italiani Claudio Siciliotti, il giornalista Mario Giordano. In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza
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“Milano è la capitale dell’economia, questo è un test politico nazionale. Siamo
sicuri di poter vincere. Se mi volete bene votate per me”. Per superare questo
test il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scende in campo con tutte le
forze. Ma Bossi avverte: se si va al ballottaggio può succedere di tutto. Perché
il risultato delle amministrative a Milano è così importante? È davvero il banco
di prova per la tenuta del governo? Quali scenari politici aprirebbe una
sconfitta del Popolo della Libertà? Ospiti di Michele Santoro: il leader
dell’Unione di Centro Pier Ferdinando Casini, l’onorevole Daniela Santanchè del
Popolo della Libertà, il sindaco di Verona Flavio Tosi e il giornalista Gad
Lerner
... La comune menzogna politica vuole nascondere la verità, camuffarla, ma ha sempre
chiara la distinzione tra ciò che è vero e ciò che è falso. Non è così per la
menzogna berlusconiana per la quale non esiste alcun criterio di verità
praticabile eccetto per ciò che viene dichiarato vero in quel momento...
... Oggi per molti moderati l’avvocato Pisapia, con i suoi modi di bravo ragazzo, la
sua cultura e la sua cortesia, si è trasformato in uno che ha fatto comunque
quattro mesi di carcere in connessione con atti terroristici. Altro che
errore. La gaffe di Letizia ci appare un ennesimo capolavoro della comunicazione
della scuola di Silvio Berlusconi.
A dar manforte alla Moratti sono arrivate le parole del premier
Berlusconi
L’abilità riconosciuta a Bossi è quella di sapersi infilare nelle difficoltà
altrui, specie degli alleati. E lunedì sera, letti i risultati, potrebbe
presentarsi ad Arcore con una lunga lista. E se con Bossi vince la sua politica
moderata, Berlusconi avrà da pagare prezzi smodati.
Non c’erano molti dubbi sul pensiero di Berlusconi e la sua reale condivisione
ideologica dell’illuminismo di Cesare Beccaria, ma nella giornata di ieri tutto
si è chiarito. Il premier ha così commentato l’accusa, si potrebbe dire senza
problemi calunnia, di Letizia Moratti, che ha dato del ladro ad un uomo assolto
per quel reato
... Ma la mitragliata di apparizioni in tiggì Rai e Mediaset, interviste su radio e
siti web, senza contare la raffica di telefonate regalate a raduni locali del
Pdl, fotografano bene quanto il premier investa in queste amministrative, che
possono segnare un suo rilancio o infliggere un duro colpo alla sua immagine e
magari metter in crisi il governo. E quindi anche se oggi è l’ultimo giorno
utile della campagna elettorale, già ieri il premier ha infilato una carrellata
di interviste a Studio Aperto, Tg1, Tg2 e Tg4, Tg5, Tgr Campania, intervenendo
in viva voce sul Gr1, Radio kiss Kiss Napoli, Cnr Media, Radio Lombardia, Radio
Radio. Non pago, ha poi fatto risuonare il suo verbo in un comizio a Siena e poi
a Terracina nel litorale laziale, per finire con un collegamento by night con
una discoteca di Torino...
Ma quel che preoccupa di più il Presidente della Repubblica, alle prese con una
campagna elettorale tra le più aspre mai vissute da un Paese che pure ama sempre
rivivere il suo '48, sono le divisioni ogni giorno più profonde che emergono tra
i due schieramenti avversari e al loro interno: ferite destinate a non
rimarginarsi, offese che chiamano sempre nuove vendette, calcoli estemporanei di
una classe politica, che dimentica troppo facilmente il quadro istituzionale di
cui a torto o ragione è chiamata a far parte, la necessaria unità nazionale e
perfino il ricordo di una scadenza importante come quella che celebra,
quest’anno, il centocinquantesimo anniversario del Risorgimento.
Ancora una volta, da parte di
esponenti del Governo, si è oltrepassato ogni limite, con rinnovati attacchi
alla Magistratura, con l'incredibile aggressione verbale nei confronti di una
Magistrata della Procura della Repubblica di Milano, con la proposta di
ridimensionamento dei poteri del Presidente della Repubblica,
con correlativo aumento di poteri in favore del Governo,
con riferimenti irrispettosi nei confronti della Corte Costituzionale e relative
proposte di modifica, insomma con rinnovate ed esasperate manifestazioni di
spregio nei confronti delle istituzioni di garanzia.
Regina Cæli - 8 maggio 2011
Udienza
- 11 maggio 2011
Omelia
- Santa Messa nel
Parco San Giuliano di Mestre (8 maggio 2011)
Visita Pastorale ad Aquileia e Venezia (7-8 maggio 2011)
OPINIONI E COMMENTI
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
... Vedere un Papa tedesco che beatifica uno polacco è già un'apertura
all'Europa ma il mondo è tutt'altra cosa. Come per il G8 o per il
Consiglio di Sicurezza, per il Fondo Monetario o la Banca Mondiale parliamo
sempre più d'inclusione lo dovremo fare anche per la Chiesa Cattolica.
Aggiungere più posti alla stessa mensa. Insomma, dopo un Presidente
nero, è tempo di un Papa nero? Di che colore è la pelle di
Dio?...
Di che colore è la pelle di
Dio?
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
La visita di due giorni che Benedetto XVI ha compiuto ad Aquileia e Venezia in
questo fine settimana è diventata un importante evento di nuova evangelizzazione
per il Nordest. Presentiamo le dieci frasi di maggiore impatto che il Pontefice
ha pronunciato nei suoi sette interventi pubblici.
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Qui di seguito una lettera di ringraziamento per la Visita di Benedetto XVI nel
Nordest scritta dal Patriarca e pubblicata venerdì 13 maggio da alcuni
quotidiani locali
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S’intitola Univesae Ecclesiae l’istruzione applicativa del motu proprio
con il quale Benedetto XVI nel 2007 ha liberalizzato la messa antica. Il
documento viene pubblicato a mezzogiorno di oggi. Sono confermate le
anticipazioni circa il suo contenuto. Nell’istruzione si cita la lettera di Papa
Ratzinger ai vescovi, che accompagnava il motu proprio Summorum
Pontificum
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Trent'anni fa
l'attentato a Giovanni Paolo II
S’è parlato, a ragione, di una cattedra della sofferenza dalla quale
Papa Wojtyla ci ha donato alcune delle più intense pagine del suo magistero. Di
una vera e propria Enciclica del dolore mai scritta ma scolpita giorno
dopo giorno sul suo fisico indomabile, e capace oggi come ieri, e per sempre, di
parlarci delle radici della fede, di un Credo non recitato a memoria
dopo un’omelia ma incarnato nel quotidiano di una vita, a respirare attraverso
gli stessi polmoni che, oltre che ossigeno al cuore, portano linfa allo
spirito.
Dalla cattedra della
sofferenza un’enciclica del dolore
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«Santo subito!»: è stata esaudita, lo scorso primo maggio, Festa dei lavoratori,
con la beatificazione di Giovanni Paolo II, la richiesta
gridata dai neocatecumenali e dai giovani focolarini e del Rinnovamento nello
Spirito ai funerali di Wojtyla, l’8 aprile del 2005.
Beatificazione a tempo di record, a sei anni dalla morte (per il
papa del Concilio, Giovanni XXIII, ce ne vollero 37),
fortemente voluta da Ratzinger, che in tal modo si è potuto
“appropriare” della popolarità del suo predecessore.
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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Gregorio on-line (mp3) alla pagina
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