"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°27 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 2 all'8 luglio 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 15 luglio 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo


N. B. La Lectio viene sospesa per il periodo estivo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 







DIRITTI / DOVERI


    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Sui diritti umani l’Italia resta inadempiente

Un anno fa, il Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (abbrev. “Consiglio”) presentava all’Italia novantadue raccomandazioni nell’ambito della Revisione Periodica Universale (UPR) in tema di rispetto e promozione dei diritti umani nel nostro Paese. A un anno esatto da quelle raccomandazioni, il Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani (abbrev. “Comitato”) ha presentato il primo rapporto di monitoraggio sulla base delle indicazioni dell'Onu, un documento che non vuole essere unicamente “una denuncia delle carenze e delle inadempienze del nostro Paese in materia di diritti umani”, ma intende “contribuire ad instaurare un dialogo puntuale e costruttivo con le istituzioni e sollecitare e collaborare allo sviluppo di strategie, politiche e azioni di rafforzamento della promozione e protezione dei diritti umani in Italia”.

  Sui diritti umani l’Italia resta inadempiente

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Benedetto XVI alla F.A.O. "Non possiamo tacere... il cibo è diventato oggetto di speculazione... milioni di bambini non hanno da mangiare"

«I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell’opulenza. La Chiesa trasale davanti a questo grido d’angoscia». Così scriveva Paolo VI nell'enciclica Populorum Progressio del 1967. A più di quarant’anni di distanza, torna ad alzarsi, con rinnovato vigore, la voce del Papa. Stavolta è Benedetto XVI che, nel discorso tenuto ieri alla Fao, rilancia: «È urgente un modello di sviluppo che consideri non solo l’ampiezza economica dei bisogni o l’affidabilità tecnica delle strategie da perseguire, ma anche la dimensione umana di ogni iniziativa e sia capace di realizzare un’autentica fraternità, facendo leva sul richiamo etico a "dar da mangiare agli affamati" che appartiene al sentimento di compassione e di umanità iscritto nel cuore di ogni persona».

  Noi il problema noi la soluzione

Non "possiamo tacere": "il cibo è diventato oggetto di speculazione", "milioni di bambini" non hanno da mangiare, "sono condannati a morte precoce, a un ritardo nel loro sviluppo fisico e psichico o costretti a forme di sfruttamento pur di ricevere un minimo di nutrimento". Il Papa si appella ai governi e agli organismi internazionali e chiede alla comunità internazionale di passare dalle parole ai fatti, di uscire dalla logica delle "emergenze", di agire concretamente per uno "sviluppo solidale". Non si morirebbe di fame, ha ammonito, se l'"agire sociale" non fosse vittima della stessa logica di "egoismo" di cui sono vittime le persone.

  Il Papa: sul cibo non si speculi «Agire per sviluppo solidale»

  Video: Il Papa incontra la FAO in udienza in Vaticano


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PACE

    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Guerre dimenticate? Dimenticate la guerra!

Si è fatto coraggio. Ha cambiato il tono della voce. E dopo una lunga pausa ha scandito forte al microfono: «Credo sia arrivato il momento. Forse la nostra presenza in Afghanistan va rivista. Certamente va rivista». E un boato di applausi ha riempito la grande chiesa di Ancona. Questo particolare lo ricordano perfettamente tutte le migliaia di persone con cui abbiamo camminato la sera del 31 dicembre scorso per ricordare al Paese e alla comunità ecclesiale che la pace esige di essere continuamente rimessa in “marcia”, per scuotere il nostro torpore di cittadini e di cristiani che dimenticano troppo facilmente tanto l'art.11 della Costituzione quanto il Vangelo della pace.
Ma la “colpa” di mons. Giancarlo Bregantini, criticato appena le agenzie hanno battuto la notizia, era evidente: si era dimenticato che certi discorsi è meglio non tirarli fuori, meglio non immischiarsi nella politica e nelle strategie della politica estera. Insomma, faccia il vescovo e lasci stare la guerra. Che si tratti di quella in Afghanistan o in Libia poco importa.

  Guerre dimenticate? Dimenticate la guerra! di  Nandino Capovilla

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... Certamente utile sarebbe boicottare le ragioni economiche delle guerre: vivere, individualmente e collettivamente, in modo tale da non rendere necessari i conflitti per le risorse e lo sfruttamento di quelle altrui. Ma questo richiede l’impegno quotidiano dei grandi numeri. Fuori discussione per ora.

  Marinella Correggia: Il castello di bugie e il sonno del pacifismo

A conclusione del seminario nazionale della Tavola della pace che si è svolto a Perugia l’1 e 2 luglio 2011 in preparazione della Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli del 25 settembre, il Coordinatore Nazionale della Tavola della pace, Flavio Lotti, ha diffuso il seguente appello:

  Flavio Lotti: Sì ai diritti umani. No alle bombe


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Libertà religiosa

(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

Il nuovo codice - inizialmente promosso dal World Council of Churches (Wcc) con sede a Ginevra, che unisce una vasta gamma di protestanti e di chiese ortodosse – afferma che la conversione "è l'opera dello Spirito Santo". I cristiani dovrebbero "comportarsi con integrità, carità, umiltà e compassione e abbandonare ogni arroganza, condiscendenza e disprezzo” verso le altre religioni.Il codice sostiene che la  libertà religiosa e il "diritto di professare pubblicamente, praticare, propagare e cambiare la propria religione" sono basati sulla dignità umana e chiede ai governi "di garantire che la libertà di religione è rispettata correttamente e in modo completo."

  Come ti diffondo il cristianesimo: istruzioni per l'uso

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La giovane rapita e sposata dopo una islamizzazione forzata non è riuscita, nonostante l’intervento dell’APMA (All Pakistan Minorities Alliance), a incontrare la sua famiglia di origine. Gli avvocati: “Se la ragazza è consenziente, perché impedire ai suoi genitori di vederla?”

  Mauro Pianta:  Pakistan, fallita la mediazione per Farah




Libertà d'informazione

    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Stasera la Notte della Rete per dire no alla censura sul web

Passa dalla rete alla piazza la protesta contro l’annunciata delibera dell’Agcom che domani, 6 luglio, dovrebbe approvare il provvedimento con cui l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni potrà oscurare siti internet stranieri e rimuovere da quelli italiani contenuti sospettati di violare il diritto d’autore in modo automatico e prescindendo da qualsiasi accertamento dell’Autorità giudiziaria.
Ieri il gruppo Valigia Blu ha manifestato davanti alla sede dell’Agcom a Roma con la “Protesta dei palloncini” liberando in cielo oltre 500 palloncini biodegradabili con la scritta coloratissima “Rete libera tutti”.

  Stasera la Notte della Rete per dire no alla censura sul web

  Agcom, la protesta contro la delibera sul web


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Mentre la High Court stende la lista dei giornalisti e dei manager che ora rischiano la prigione, noi ci limitiamo a domandarci: vale la pena di ripensare questa professione? Di restituirle una dignità che non significa in alcun modo censurare o nascondere le notizie, eludere o evitare di disturbare il potere, ma certo non si può pensare che la ragione sociale di una testata possa essere esclusivamente quella di spiare non visti l’intimità altrui.

  Giorgio Ferrari:  Libertà e senso del limite


Varato il regolamento. I contenuti coperti da diritti d'autore verranno rimossi su segnalazione, ma nessuno stop alla navigazione. Azione non sostitutiva rispetto all'iter giudiziario, e distinzione tra siti commerciali e personali. Calabrò: "Eliminate le ambiguità". Di Pietro: "Riforma resta urgente"

  Tiziano Toniutti:  Agcom approva la delibera sul copyright Stretta sui "pirati", no all'inibizione sui siti

Nel momento in cui scrivo più di 147.000 persone hanno sottoscritto (me compreso, ovviamente) su avaaz.org ( una comunità caratterizzata per il lancio di campagne d'opinione on line) questa lettera che ha scosso i membri dell'Autorità per le comunicazioni (AGCom).

  Carlo Infante: Il web è un bene comune. Non si può censurare

Lo scambio di lettere tra Calabrò e Di Pietro, la serata in teatro a Roma, il discorso in anteprima di Juan Carlos De Martin, gli audio golemici di Gianluca Nicoletti: qui i commenti, i link alle iniziative online e gli aggiornamenti Twitter

  Anna Masera:  La Notte della Rete

«La mia libertà finisce dove inizia la vostra». Per appoggiare il provvedimento dell’Agcom a protezione del copyright su internet, c’è chi ha tirato in ballo addirittura Martin Luther King. E il testo approvato ieri dall’Agcom sembra essere stato creato proprio su ispirazione di questa celebre frase.

  Gicio Rancilio:  Pagare poco, pagare tutti Per la libertà su Internet





AFRICA

  Tonio Dell'Olio: Nasce il Sud Sudan

Dopo 22 anni di guerra e altri 6 di incessanti tensioni con Khartoum, il Sudan meridionale celebra il suo sogno: l’avvenuta secessione dall’ex nemico. Ma, a pochi giorni dalle celebrazioni del 9 luglio, pace e riconciliazione appaiono ancora lontani. A parlare di quanto sta avvenendo (nell'intervista in audio) è mons. Michael Didi (nella foto), vescovo della diocesi di El Obeid, che comprende il territorio di Abyei e Kadugli.

  NIGRIZIA: Sudan, parla il vescovo di El Obeid (testo+audio)

“Riconoscere immediatamente il nuovo Stato del Sud Sudan e avviare relazioni diplomatiche per contribuire allo sviluppo del nuovo paese e di relazioni di buon vicinato tra il Sud Sudan e il vicino Sudan”. Sono queste le principali richieste che Campagna Italiana per il Sudan ha fatto al Governo italiano e alle forze parlamentari in occasione della presentazione del dossier “Un nuovo Sudan: il Sud”

  UNIMONDO:  Sud Sudan: l'Italia riconosca il nuovo stato, più impegno per sostenere la pace

Alla vigilia della nascita del Sud Sudan 

  NIGRIZIA: Comboniani: appello per il Sudan

Un obiettivo fortemente voluto e ora raggiunto. Ma sul terreno rimangono sfide non da poco. Si chiamano pluralismo politico, lotta alla corruzione, politiche di sviluppo, sicurezza del nuovo stato. E grande attenzione alle mosse di Khartoum in Darfur, sui Monti Nuba e nel Kordofan Meridionale.

  NIGRIZIA: Sud Sudan: indipendenza a più incognite

La Campagna Sudan propone un’ampia analisi di ciò che sta accadendo con la nascita del Sud Sudan. E chiede al governo italiano di riconoscere subito il nuovo stato e di agire per stabilizzare la regione.

  NIGRIZIA: Ecco un nuovo Sudan, il Sud



Mohammed VI concede riforme e, nonostante le polemiche, il popolo gli concede fiducia

  Christian Elia: Marocco, riformare la monarchia per renderla eterna

Sono africani adesso i signori della cocaina che gesticono il narcotraffico nelle aree occidentali del continente nero, e si impongono man mano sui 'colleghi' latinoamericani 

  Chiara Panzeri: Africa Occidentale, i nuovi narcos

Attentati quasi quotidiani, in un'escalation cominciata a maggio. La setta islamica sta cambiando pelle e alzando il tiro

  Alberto Tundo: Nigeria, incubo Boko Haram


SIRIA



Diciotto vittime e rastrellamenti in corso nella città simbolo dell'insurrezione

  Noemi Deledda: Siria, ancora sangue ad Hama

In un nuovo rapporto sulla Siria, Amnesty International sostiene che "i metodi brutali usati nelle devastanti operazioni di sicurezza a Tell Kalakh possono costituire crimini contro l'umanità". Il rapporto, intitolato "Repressione in Siria: il terrore a Tell Kalakh" (in inglese in.pdf), denuncia decessi in carcere, torture e detenzioni arbitrarie nel contesto dell'offensiva condotta a maggio dall'esercito e dalla polizia siriana contro gli abitanti della città, situata vicino al confine libanese.

  UNIMONDO: Amnesty: crimini contro l'umanità in Siria, ma la comunità internazionale tace



ISRAELE/PALESTINA


Una legge di Hamas vieta agli uomini di tagliare i capelli alle donne, che non possono mostrarsi col capo scoperto. Arrestato un 'coiffeur' che si rivolgeva a una clientela anche femminile

  Chiara Panzeri: Gaza, finisce l'era dei parrucchieri per signora

Maria Elena Delia, tra i coordinatori, traccia il punto della situazione e le prossime mosse della Flotilla

  Maria Elena Delia: Freedom Flotilla, si prepara la battaglia legale




I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Se non ora quando? - Siena 9/10 luglio

Sono oltre 1.200 i partecipanti attesi all'incontro nazionale «Se non ora quando» in programma a Siena sabato e domenica. Dopo aver rinunciato alla prima sede del Santa Maria della Scala per l'alto numero di adesioni, l'evento si terrà al Prato di Sant'agostino.

  Se non ora quando? Chi va a Siena alzi la mano

La città di Siena e tutta la provincia si preparano ad accogliere con calore il primo incontro nazionale dei Comitati “Se non ora quando?”, nati con la mobilitazione delle donne nelle piazze italiane il 13 febbraio scorso. Piazza Sant’Agostino sarà il cuore di un movimento che parla, dialoga e si confronta sul futuro del Paese, a partire dal ruolo delle donne. Una mobilitazione giusta, trasversale e senza colore politico, che è riuscita a coinvolgere un numero crescente di persone che si sono riconosciute nell’urgenza, che la frase di Primo Levi racchiude, di far sentire la propria voce e assumersi la responsabilità del proprio futuro. Non c’è tempo da perdere, sono d’accordo, perché un’Italia dove c’è più rispetto e opportunità per le donne, è un’Italia che funziona meglio, è un Paese migliore.

  Bezzini: “Benvenute alle donne di “Se non ora quando?”, la loro battaglia di civiltà è la nostra”

Le adesioni sono lievitate un giorno dopo l' altro spazzando via le previsioni della vigilia. Altro che due o trecento donne in rappresentanza dei 120 comitati di «Se non ora quando?» che avevano animato le manifestazioni del 13 febbraio scorso, dopo il caso Ruby. Sul blog del movimento sono cominciate a piovere iscrizioni da ogni parte d' Italia, da Napoli, da Massa Carrara e da Parma hanno organizzato persino dei pullman per arrivare a Siena. Donne singole, studentesse, professioniste, precarie, operaie, pensionate. Un' onda che approderà sabato 9 e domenica 10 di un caldo fine settimana di luglio, nella città toscana pure lontana dal maree dai richiami della spiaggia.

   E le donne tornano a occupare la piazza

Il 9 e il 10 luglio ci ritroveremo a Siena: una piattaforma aperta per dare voce a chi si è riconosciuto nel movimento del 13 febbraio. Quello che ha detto «basta» e che ora vuole scrivere l’agenda per l’Italia di domani

  «Se non ora quando un Paese per donne? Ecco perché è tempo di tornare a parlarci»

  Guarda il sito di SE NON ORA QUANDO?

  Guarda il nostro precedente post: Se non ora quando un paese per donne - Siena 9/10 luglio

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Le donne di "Se non ora quando" vogliono diventare un movimento sociale, organizzato e duraturo nel tempo. E questa è la prima buona notizia che arriva dall´annunciata due giorni di Siena (domani, sabato 9, e domenica 10). La seconda è che, con loro, si affaccia non solo un bacino elettorale, ma anche una promessa di ricambio della classe dirigente politica.

  Giancarlo Bosetti: Perché le donne in piazza vogliono la metà di tutto


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     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


L'Italia tiene... ma terrebbe meglio se... 

Il ministro dell'Economia spiega le ragioni delle sue scelte. La politica del rigore, la famiglia, la questione meridionale.

   Tremonti: l'Italia tiene perché...

... ma terrebbe meglio così

La finanziaria alternativa presentata da Sbilanciamoci, una rete di 47 associazioni impegnate a creare un nuovo modello di sviluppo fondato su giustizia, ambiente e pace.

  La manovra del Governo? “Iniqua, sbagliata e autolesionista”

  La contromanovra nei dettagli: le politiche fiscali

  Taglia le armi, aiuta il welfare e la bioedilizia

  Per approfondire:

  • In Gazzetta, il testo integrale del Decreto per lo sviluppo, D.L. 13 maggio 2011 n. 70
  • Decreto Sviluppo 2011 - Approvato dalla Camera il Maxiemendamento al disegno legge di conversione
  • Il bluff del decreto sviluppo
  • La contromanovra di sbilanciamoci


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  Tonio Dell'Olio: Finanziaria un’altra occasione persa

Banca Etica esprime “profonda preoccupazione” per alcune delle norme contenute nella manovra economica del Governo. “La proposta diaumentare l’imposta di bollo sulla custodia titoli da 34,20 euro l’anno a 120 euro l'anno appare iniqua e dannosa” – afferma il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri. “Triplicare un’imposta senza prevedere una forma reale di progressività è una misura enormemente regressiva. Si colpiscono i piccoli risparmiatori e si incoraggia la speculazione”.

  UNIMONDO: Banca Etica: “Finanziaria iniqua, danneggia i piccoli azionisti e i risparmiatori”

“E' un perfetto esempio di legge 'ad aziendam' con la quale non solo si vanifica la sentenza del Consiglio di Stato sulla valutazione di impatto ambientale, ma si decide deliberatamente di ignorare – per fare l’interesse dell’Enel – l’impatto ambientale e sanitario di una centrale a carbone nel cuore di una delle aree, il Delta del Po, più fragili e a rischio del Paese”. Così le associazioni ambientaliste GreenpeaceLegambienteWWF eItalia Nostra definiscono la norma nella nuova manovra finanziaria del Governo che favorisce lo smantellamento di centrali alimentate ad olio per trasformarle in centrali a carbone

  UNIMONDO: Finanziaria: le associazioni ambientaliste contro legge “pro carbone”


Le risorse culturali ci sono, ma serve un cambio di mentalità

  Francesco Alberoni: La crisi e il compito più duro: far nascere un mondo diverso

 Il consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il decreto che rifinanzia tutte le missioni internazionali Stanziati 700 milioni per proseguire la missione in Libia. La Lega si adegua e parla di un ritiro che non c'è Meno soldi per le operazioni in Libia e in Libano, ma un aumento dell'impegno in Afghanistan per garantire maggiore sicurezza ai soldati. 

  Andrea Pira: I soldi per le bombe si trovano sempre

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L'immigrazione non solo come fenomeno da gestire ma anche come necessita' per l'Europa che, da qui al 2050, soffrira' per un 'buco' di 50 milioni di lavoratori: un approccio diverso al fenomeno migratorio quello contenuto nel rapporto del Consiglio d'Europa stilato da un gruppo di nove eminenti personalita'

  ADUC: U.E. - Immigrazione. Consiglio d'Europa: non fenomeno ma necessita'

l tema immigrazione, fenomeno relativamente recente per l'Italia rispetto a molti altri Paesi europei, è stato ancora una volta fra gli argomenti al centro dell'ultima edizione del Festival dell'Economia. Autorevoli relatori hanno approfondito il fenomeno sotto diversi aspetti: il governo dei flussi migratori, i confini dell'Europa, il contributo dei cittadini immigrati all'economia dei Paesi meta di migrazioni. E ancora: l'apporto al mercato del lavoro dei cittadini stranieri altamente qualificati e il traffico di esseri umani. Tutto ciò contribuisce ad alimentare un dibattito che, nel caso italiano, parte da un bagaglio di letteratura scientifica elaborata anche in base all'esperienza sul campo di Paesi di lunga tradizione migratoria, come Francia, Germania e Inghilterra.

  Fabio Pipinato: Immigrati. Il Trentino punta sulla Comunicazione

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Oggi tutti i problemi sono planetari. La scena in cui si rappresenta la nostra vicenda umana è il Villaggio Globale.

  Rosario Sitari: Solidarietà, sussidiarietà e mercato




LOTTA ALLA MAFIA



     (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


MAFIA: Barcellona Pozzo di Gotto (ME) può rinascere, ora tocca a noi! Invito ai cittadini ad esporre lenzuola bianche con...


MAFIA, DOPO LE OPERAZIONI ANTIMAFIA"GOTHA" E "POZZO"
COLPITO IL CUORE DI "COSA NOSTRA" MESSINESE
Barcellona P.G. (ME). I pentiti raccontano gli organigrammi mafiosi e la lunga mattanza degli anni '90. Sono partiti i primi arresti, ma c'è molta attesa per nuovi colpi di scena che possono riguardare personaggi insospettabili appartenenti a un livello superiore...

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- TUTTI I RETROSCENA DELL’OPERAZIONE ANTIMAFIA DEI ROS E DELLA DIA DI MESSINA
- Salgono a 25 gli arresti per mafia
- TROVATO UN NUOVO CIMITERO DELLA MAFIA
- Cosa Nostra messa in ginocchio
- Interrogati in carcere i primi otto indagati
- Ecco come le imprese pagavano il pizzo. Ricostruita dai collaboratori di giustizia la “ripartizione dei pani” all’interno della cosca..
- I RETROSCENA DELL’OPERAZIONE ANTIMAFIA ‘GOTHA’: Gli ordini arrivavano da una commissione
- GLI ASPETTI INEDITI DELLE OPERAZIONI ANTIMAFIA ‘POZZO 2′ E ‘GOTHA’: Il controllo dei Mazzarroti sugli uffici tecnici. Si continua a scavare nel nuovo “cimitero” della mafia. Le azioni militari decise dal gruppo D’Amico
- I pentiti raccontano la lunga mattanza. Quando un delitto veniva “pagato” cinque milioni delle vecchie lire. Numerosi gli errori sul “bersaglio”

IL DOCUMENTO-
L'Ordinanza di custodie cautelari dell'operazione antimafia "Pozzo 2"
- LA PRIMA PARTE
- LA SECONDA PARTE (L’ANALISI DELLE SINGOLE POSIZIONI PROCESSUALI)
- LA TERZA PARTE (L’ANALISI DELLE SINGOLE POSIZIONI PROCESSUALI)
- QUARTA PARTE (L’ANALISI DELLE SINGOLE POSIZIONI PROCESSUALI)


“Barcellona può rinascere: ora tocca a noi” di Carmen Fasolo
Questo lo slogan pennellato su lenzuola bianche collocate in diversi luoghi determinanti di Barcellona Pozzo di Gotto a partire dalle 22.30 di ieri 30 giugno 2011. Un segnale tangibile e inequivocabile che è stato situato a ridosso di chiese, scuole, piazze e del Tribunale della città del Longano. Il Comitato spontaneo, che ha organizzato l’iniziativa, è sostenuto dall’Oratorio Salesiano ed è composto da liberi cittadini e associazioni territoriali tra cui l’Associazione antiracket “Liberti tutti”, il Movimento “Città Aperta”, il Circolo “Arci Città Futura”, l’Associazione Smasher e diverse altre.
L’utilizzo nello slogan del verbo presente sembra voler sottolineare, semmai ce ne fosse bisogno, l’assoluta consapevolezza che non é più possibile indugiare: Barcellona deve riappropriarsi della sua storia e della sua libertà dal regime mafioso.
Dopo l’ultima inchiesta antimafia che la magistratura ha svolto sul territorio barcellonese, dopo gli ultimi avvisi di garanzia e gli ultimi arresti, la società civile ha capito che le istituzioni della legalità e le forze dell’ordine hanno una missione ben precisa e chiedono aiuto e sostegno. La risposta non si è fatta attendere: manifestare, combattere, andare contro a quel sistema di disvalori al quale molti cittadini sembrano rassegnati, provare a promuovere gesti di legalità nella quotidianità. La società civile sembra voler puntualizzare, come ha già fatto in recenti circostanze, che è ben cosciente che è tempo di scegliere da che parte stare, è tempo di fare comunità affinché ci si liberi di un cappio che stringe in una morsa feroce l’economica e la società tutta del territorio di Barcellona Pozzo di Gotto. Un invito, inoltre, viene fatto a tutti i cittadini: esporre un lenzuola bianco, con lo stesso messaggio. La comunità può, se lo vuole, far sorgere un nuovo sistema di valori. Insieme si può…
(Fonte: http://www.ilcarrettinodelleidee.com/notizie/barcellona-puo-rinascere-ora-tocca-a-noi.html )

I nostri post più recenti sulla mafia:

- MAFIA - Non archiviate il caso, da 7 anni aspetto la verità su mio figlio Attilio

- Il nostro grazie a Giovanni Paolo II per... la condanna alla mafia

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“La Sicilia è irredimibile ", citando Sciascia, ed a volte verrebbe voglia di pensarla letteralmente così. Il riferimento è d’obbligo se si pensa alla recente cronaca politica siciliana. L’isola è attualmente rappresentata da un Parlamento regionale che in soli tre anni, ha visto la presenza in Sala d'Ercole di 27 deputati indagati per reati vari su 90.

  Cesare Piccitto:  Sicilia: mafia e politica, qualcosa si muove

”La criminalità organizzata al Nord, ovvero qual è il ruolo che le Associazioni, gli Enti Locali, e il Sindacato possono attivare contro l’omertà, e per attivare la legalità”.

  PAX CHRISTI:  Criminalità organizzata al nord

“Dove c’è pizza c’è mafia”, dichiaro’ uno dei pochi pentiti della   ‘ndrangheta all’indomani della strage di Duisburg. E non solo pizza,  ma  ristoranti, pub, centri commerciali.   Utilizzati dalle mafie come   lavanderia di denaro sporco. E’ di pochi giorni fa l’ultima operazione   delle Forze dell’Ordine. Nella capitale della pizza, gli uomini  della  Dia di Napoli, coadiuvati da Carabinieri e Guardia di Finanza,  su  mandato della Dda partenopea hanno posto i sigilli alla  pizzeria   “Regina Margherita”.
Sigilli non solo alla sede napoletana  ma anche a quelle di  Genova, Bologna e Torino. Esempio di glocal che diventa   mafioso.

  Peppe Ruggiero:  Dove c’è pizza, c’è mafia





SCUOLA



"DISPERSIONE E SFIDUCIA nella scuola portano l'istruzione italiana in coda all'Europa". A lanciare l'allarme è l'Unione degli studenti, che chiama in causa la Gelmini. "Giorni fa, il Censis dichiarava che un giovane su due ha perso la fiducia nella scuola. Ora il rapporto di Save the Children dichiara che in Italia 800 mila giovani  tra i 18 e i 26 hanno abbandonato la scuola senza concluderla negli ultimi sei anni. Un peso sconvolgente che ci porta in coda all'Europa e che rappresenta un problema economico ma soprattutto sociale enorme per l'Italia".

  Salvo Intravaia:  Dispersione e sfiducia nella scuola Restiamo i "penultimi della classe"

Novità spunta ultima versione:trasferiti pure in altri ministeri

  TM News:  Manovra/ Scuola, migliaia prof. inidonei diventeranno impiegati

Le norme - contenute nella manovra approvata ieri dal Consiglio dei Ministri e concernenti la mobilità del personale docente dichiarato permanentemente inidoneo per motivi di salute - devono essere assolutamente modificate.

  CISL:  Docenti inidonei: mobilità sì, ma contrattata

Le cifre lasciano pochi dubbi su quel che accadrà, in particolare alle superiori. Il ministero ha calcolato che per il prossimo anno scolastico, il 2012-13, ci sarà bisogno di 26 nuovi prof abilitati, in media poco più di uno per regione.

  Flavia Amabile:  Niente prof per dieci anni



FEDE E
SPIRITUALITA'



“LA LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Ci racconta S. Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà, la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini, sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)

INCONTRI ESTATE 2011


Leggi il programma degli incontri:

  FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO INCONTRI PER L’ESTATE – 2011 (pdf)

Sede incontri: Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800

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La Bibbia in un frammento

Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo, e non vi ritornano senza averla irrigata, fecondata e fatta germogliare, per dare seme al seminatore e pane a chi mangia, così sarà della parola uscita dalla mia bocca. 
(Isaia 55, 10-11)"

  Gianfranco Ravasi: Come la piogga e la neve


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... Perché l'altro, lo straniero, da hostis deve diventare hospes, amico, fratello? Una persona di fede risponde con le parole del Testo sacro. Un filosofo, tuttavia, non può farlo. Neppure, però, può arrestarsi di fronte a questo scandalo per la nostra ragione. Perché dobbiamo comprendere che l'altro è in noi...

  Giuseppe Cantarano:  Ama il prossimo tuo come te stesso Scoprirai lo straniero che è in te...


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  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Caro Diogneto - 31 di Enzo Bianchi - Jesus/Luglio

Abbiamo già espresso su queste colonne la nostra sofferenza per la liturgia che dovrebbe essere luogo di comunione ed è diventata luogo di conflitto nella chiesa, ma proprio perché crediamo che l’eucarestia è il dono più grande che il Signore Gesù ci ha lasciato, vogliamo ancora ascoltarla e lasciarci istruire dal suo magistero silenzioso ma eloquente.
In quasi tutte le comunità cattoliche l’eucarestia è celebrata quotidianamente. Nei giorni feriali poche persone vi partecipano: sovente sono donne e anziane – anche loro sempre di meno – pochi gli uomini, praticamente assenti i giovani. Qualcuno potrà lamentarsi che vengono celebrate in modo troppo quotidiano, che manca la ricchezza del canto o della festa, che sono prive di una bellezza capace di meravigliare, che non si impongono e non richiamano spettatori... Eppure, se celebrate seriamente e con consapevolezza, saranno “umili” eucaristie ma sempre con la verità di “cene del Signore”. Sì, povere e umili celebrazioni, ma il criterio per giudicarle non è la loro capacità di “fascino”, bensì se fanno risuonare per quanti vi partecipano l’“evangelo”, la buona notizia della morte e risurrezione di Gesù Cristo, se sono fonte di fiducia per la vita, fonte di speranza per il futuro, fonte di amore fraterno nella vita di famiglia e negli incontri, nel tessuto sociale dove i cristiani sono collocati, vivendo e lavorando con gli altri uomini...

  Caro Diogneto - 31

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La pastorale non va in vacanza di Vittorio Cristelli
 
A me piace paragonare i contenitori della Parola di Dio – Bibbia, liturgia e pastorale della comunità – alla navicella spaziale che contiene i messaggi provenienti dall'etere. Compito degli scienziati e dei tecnici particolarmente delicato e decisivo per la riuscita delle missioni nello spazio è individuare l'angolo di incidenza giusto per il rientro dall'atmosfera della navicella sulla terra. Se l'angolo è esatto i messaggi giungono e possono essere letti, se è errato, la navicella si fracassa a terra e
tutto lo sforzo risulta inutile. Fuori immagine, uno degli elementi di calcolo per una pastorale che voglia fare arrivare la Parola agli uomini d'oggi è costituito dai segni del tempo.

  La pastorale non va in vacanza di Vittorio Cristelli

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"La sobrietà che ci fa crescere" di Enzo Bianchi

“Il P.I.L. misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Può dirci tutto sul nostro paese, ma non se possiamo essere orgogliosi di esserne cittadini”. Mi viene spontaneo tornare al discorso che Robert Kennedy pronunciò all'Università del Kansas nel marzo 1968 – solo tre mesi prima di essere assassinato – ogni volta che sento parlare di manovre fiscali, crescita economica, sviluppo sostenibile, deficit pubblico... Sì, perché credo che siano argomenti che non riguardano solo politici ed economisti, ma che dovrebbero aprire la riflessione alla qualità della nostra vita quotidiana e della convivenza nella società civile. E tematiche di questo genere dovrebbero essere affrontate con uno sguardo più ampio, non limitato a facili contrapposizioni tra economia di mercato e stato sociale o improbabili alternative secche tra crescita dei consumi e povertà incombente.

  La sobrietà che ci fa crescere

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ASCOLTARE LA VITA quelle scelte non volute... le migliori di Arturo Paoli dal QUADERNO DI LUGLIO 2011 di OREUNDICI

Sento l’esistenza come un dono estremamente prezioso, in costante ricerca di equilibrio tra due eccessi: o venire riempita di cose vane e inutili, oppure essere lasciata troppo nel vuoto, tanto da suscitare domande del tipo: perché vivo? qual è il senso che devo dare alla mia vita? La fretta, l’agitazione, il dover fare molte cose e non sapere come darvi ordine, possono ingombrare la mente e il cuore; ma anche l’ozio, il non sapere che cosa fare possono essere pericolosi...
La vita è una successione di avvenimenti che danno consistenza, valore alla persona: esisto per qualcosa, per qualcuno. Il vero senso della vita è quello di prepararci all’immortalità: quali sono le cose vere cui mi devo dedicare, i valori essenziali della vita? che senso devo dare alla mia esistenza? Questa ricerca costante è utile non soltanto perché alimenta l’area religiosa, ma anche perché consente di vivere con più serietà, di avvertire minore ostilità nei confronti della vita, di guardarla con più distacco, senza lasciarsi dominare e scoraggiare da certi avvenimenti che inevitabilmente ci toccano e ci turbano...

  ASCOLTARE LA VITA quelle scelte non volute... le migliori di Arturo Paoli

Cari amici,
Non amiamo qualcuno o qualcosa perché è perfetto ma lo rendiamo perfetto amandolo: per questo abbiamo bisogno di tempo. Questa espressione, che ci aiuta a riflettere sul rapporto tra il tempo e l'amore, rivoluziona tutta l'impostazione che normalmente diamo alla vita e alle relazioni. Di solito pretendiamo che l’oggetto o la persona del nostro amore siano perfetti. L'itinerario che ci propone questa frase è invece quello di investire di amore le cose o le persone per trasformarle, lasciandoci trasformare, lentamente nel tempo.

  L'EDITORIALE di Mario De Maio di OREUNDICI di Luglio

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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


XIII ASSEMBLEA NAZIONALE DI NOI SIAMO CHIESA:

Dare voce e coraggio ai delusi e ai "dispersi"


Tradizionale momento di bilancio su quanto fatto e occasione per programmare ed organizzare gli impegni futuri; ma anche opportunità per approfondire e discutere a tutto campo l’attualità politica ed ecclesiale del Paese. Alla XIII assemblea nazionale di Noi Siamo Chiesa (che in gennaio ha compiuto 15 anni di vita), svoltasi alla Cascina Contina (Milano), si sono trovati in tanti, provenienti dalle diverse realtà locali in cui si articola il movimento. Tra loro, particolarmente significativa la presenza di Luigi Pedrazzi, tra i fondatori e principali animatori dell’Associazione il Mulino, di cui è attualmente presidente, una delle voci di spicco dell’area del cattolicesimo democratico.
Nella sua introduzione il coordinatore nazionale, Vittorio Bellavite, ha ricordato e commentato i nodi principali su cui si è sviluppato l’impegno di Noi Siamo Chiesa: pedofilia, nomina dei vescovi, crocifisso, testamento biologico, rapporti tra gerarchia ecclesiastica e governo, beatificazione di papa Wojtyla, critica alla lettura fatta da Cei e Vaticano sui 150 anni dell’Unità d’Italia.
Molti e stimolanti gli interventi che hanno scandito i lavori.

  DARE VOCE E CORAGGIO AI DELUSI E AI “DISPERSI”. XIII ASSEMBLEA NAZIONALE DI NOI SIAMO CHIESA

  il programma: Domenica 19 giugno alla cascina Contina (Milano) la XIII assemblea nazionale di "Noi Siamo Chiesa"


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... La stessa fede in Dio finisce per essere ridotta, in questo contesto culturale, a distintivo identitario, un modo per rivestire gli interessi col manto religioso, ciò che rende possibile - è accaduto - invocare il nome di Dio e la difesa delle "radici cristiane" dell'Europa per giustificare politiche oltraggioseverso il prossimo, il forestiero, il povero, l'immigrato, il Rom, il diverso...

  Giancarlo Zizola: Benvenuti nel Paese che ha smarrito la fede "tradizionale" (pdf)

... Nessun dubbio che siano principi fondamentali e quindi condivisibili. Anzi, a ben guardare, sono universali e quindi accessibili e sostenibili anche dai non credenti. Ma da qualcuno ne è stato fatto un “credo” che sorpassa quello niceno-costantinopolitano e pure i dieci comandamenti, ivi compreso il comandamento sintetico dell'amore di Dio e del prossimo, formulato da Gesù. Ne è nato un codice su cui giurare e da usare come clava contro tutti quelli che non si riconoscono nel proprio schieramento. Quant'è lontana la lucida impostazione di Paolo VI, per il quale da un'unica fede possono nascere opzioni politiche diverse, nessuna delle quali però può arrogarsi il diritto diparlare a nome dell'intera Chiesa!..

  Vittorio Cristelli: La questione cattolica tradotta in quiz (pdf)

Il Vaticano salva il San Raffaele di Milano, e il Segretario di Stato TarcisioBertone nomina uomini di sua fiducia nel nuovo board dell’ospedaled’eccellenza fondato da don Luigi Verzé...

Con questa mossa la Segreteria di Stato vaticana controllerà di fatto il San Raffaele, gravato da quasi un miliardo di debiti. Nei giorni scorsi il Vaticano aveva manifestato «vivo interesse» a sostenere l’ospedale «nel processo di risanamento in corso e nella gestione delle attività ospedaliere, sanitarie e di ricerca».

  Andrea Tornielli: San Raffaele, il salvataggio del Vaticano

... Benedetto XVI ha esortato più volte, in questi sei anni di pontificato, sia le istituzioni pubbliche sia le società religiosamente motivate a ritrovare la loro «anima» allo scopo di «dare nuova consistenza ai valori etici e giuridici di riferimento e quindi all'azione pratica»...

  Filippo Di Giacomo: Il Papa e la «campagna» dell’anima


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I settimanali diocesani salveranno l'informazione? Si potrebbe rispondere di sì, a giudicare dalla vitalità e dalla "tenuta" della stampa cattolica locale. Una stampa che, tra l'altro, spesso finisce per occupare le pagine dei giornali nazionali, facendo discutere e creando opinione.   

  Giulia Cerqueti: Stampa diocesana: i giornali della gente

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POLITICA


  (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Anche i vescovi in trincea: basta misure ad personam

Anche la Cei ha detto no. Di primo mattino un attacco frontale di “Avvenire” condanna senza appello la norma salva-Fininvest. La firma è del direttore Marco Tarquinio, in una nota ben visibile al centro della prima pagina...
Contemporaneamente, sul piano del cattolicesimo sociale, arriva il pesante attacco di “Famiglia cristiana” all'intera manovra Tremonti. “Una manovra non equa”, che colpisce i soliti noti: famiglie
e lavoratori a reddito fisso...

  Anche i vescovi in trincea: basta misure ad personam (pdf)

Per approfondire

leggi anche i testi integrali degli articoli citati:
  • Errori da correggere
  • I sacrifici? Ai soliti noti
ed inoltre:
  • Doppio disonore
  • Manovra, il testo integrale delle dichiarazioni di Berlusconi sulla norma “salva-Mondadori”

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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"


... Il punto è che tra diaria, spese d’ufficio, risarcimenti telefonici e altro, in realtà un deputato si porta a casa 14 mila euro netti al mese, esclusi i gettoni per gli incarichi particolari (un presidente di Commissione viene pagato per il disturbo due mila euro netti). Ovunque viaggia in Italia (in aereo, in auto, in treno) non paga un centesimo. Fruisce di un rimborso di oltre mille euro per i trasferimenti Fiumicino-Montecitorio. Gode di un’assicurazione sanitaria che gli permette di farsi rimborsare persino le terme e i massaggi shiatsu. E a fine mandato la sua liquidazione, per cinque anni, ammonta a 46.819 euro, che è la liquidazione di un dipendente statale dopo 40 anni di lavoro. Ma il punto è che dopo essere tanto sbandierata, dalla Manovra è sparita la cancellazione del privilegio dei privilegi: il vitalizio...

 Francesco Anfossi: Manovra, la beffa del vitalizio


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Non bastano le rettifiche imbarazzate, le scuse e gli abbracci dopo le gaffes, le smentite tardive, le retromarce, per constatare come nella compagine di governo oggi scarseggino addirittura i prerequisiti minimi della lealtà reciproca. E non nell'ordinaria amministrazione. Ma nel fuoco di una manovra economica che, oltre ai numeri e alle cifre, dovrebbe trasmettere al mondo e all'opinione pubblica un'immagine di credibilità. Una credibilità che, in queste condizioni, appare però sempre più evanescente e controversa.

  Pierluigi Battista: Salvate almeno le forme

Meditare sull'onestà dei politici significa che da quest'epoca usciremo - se ne usciremo - a condizione di capire in concreto cosa sia la morale pubblica, e come la sua cronica violazione abbia prodotto una propensione al vizio quasi naturale, che va ben oltre la disubbidienza alle leggi. Soprattutto, significa guardare al fenomeno Berlusconi come a qualcosa che è dentro, non fuori di noi: la cultura dell'illegalità, i conflitti d'interesse vissuti non come imbarazzo ma come risorsa, non sono qualcosa che nasce con lui ma hanno radici più profonde, non ancora estirpate

  Barbara Spinelli: Quando manca la coscienza 

 Il paese vive momenti drammatici e occorrerebbe un'assunzione generale di responsabilità. Purtroppo non c'è da essere molto ottimisti.

  Stefano Folli: Troppi episodi stanno accelerando la fine di una stagione politica

I notai temono la sindrome che prende alcune persone in età. Fanno sapere di aver cominciato a scrivere bozze di testamento: non per indicare eredi e legatari, ma perché vogliono intimorire qualcuno, o cercano qualche prestazione o favore. Di solito non accade nulla di serio, ma si creano invidie e traffici, speranze e delusioni. Così avviene oggi, quando Berlusconi allude a successori, indica eredi. Sono loro che dovrebbero preoccuparsi.

  Angelo Bertani: Il dopo Berlusconi senza eredi




 BENEDETTO XVI
 

     Angelus - 3 luglio 2011

    Discorso - Visita alla sede de L’Osservatore Romano, in occasione del 150° anniversario di fondazione del Quotidiano (5 luglio 2011)

 
    Discorso - Inaugurazione della mostra: "Lo splendore della verità, la bellezza della carità - Omaggio degli artisti a Benedetto XVI per il 60° di Sacerdozio" (4 luglio 2011)


     60° ANNIVERSARIO ORDINAZIONE SACERDOTALE

OPINIONI E COMMENTI

Riportiamo il Messaggio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti per la prossima Giornata Mondiale del Turismo, che si celebrerà il 27 settembre prossimo sul tema "Turismo e avvicinamento delle culture".

 MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO 2011  "Turismo e avvicinamento delle culture"

Intervista con il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, sulla scissione nella chiesa cattolica dopo il Vaticano II, una "cava" nella quale ognuno ha attinto con differenti intepretazioni

 Guido Horst: Il Vaticano II una miniera ancora da esplorare

I temi della fede, la fiducia nella Parola, il laicato, le vocazioni, linee guida della azione pastorale del vescovo di Magonza, sono al centro della conversazione che il cardinale tedesco ha realizzato con il periodico dei padri dehoniani italiani. E di fiducia si sente la mancanza nella società di oggi così come della speranza cristiana che spesso i credenti stentano a comunicare con la loro testimonianza di vita.

 Luca Rolandi: Il cardinale Lehmann: “La crisi di fiducia è crisi di fede”

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L' idea di partenza era scrivere «ancora un piccolo fascicolo» sui «racconti dell' infanzia» a completare la sua opera su Gesù. La scorsa estate Benedetto XVI aveva cominciato la stesura, come d' abitudine a matita, di una quarantina di pagine. Ma nel frattempo il manoscritto è cresciuto, il «piccolo fascicolo» si è fatto più consistente e arriverebbe a superare il centinaio. Così ormai ci siamo: il Papa parte domani per le vacanze a Castel Gandolfo, dove potrà completare la terza e ultima parte del suo Gesù di Nazaret...

 Gian Guido Vecchi: Un' estate da scrittore per il terzo libro su Gesù

 Benedetto XVI è da questo giovedì nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove trascorrerà l'estate.
Vi resterà fino a settembre, tranne nei giorni in cui parteciperà alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid (dal 18 al 21 agosto) e in quelli del viaggio in Germania (Berlino, Erfurt e Friburgo in Brisgovia, dal 22 al 25 settembre).
Durante il periodo estivo si sospendono le udienze private e speciali. Nel mese di luglio non si celebreranno neanche le udienze generali del mercoledì, che il Papa riprenderà il 3 agosto.

 ZENIT: L'estate di Benedetto XVI






 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm