"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°35 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 27 agosto al 2 settembre 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 9 settembre 2011          


 
 



IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo


N. B. La Lectio viene sospesa per il periodo estivo



OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia

 


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





EMERGENZA
CORNO D'AFRICA



L'editoriale del numero di settembre 2011
I rischi dell'"industria della solidarietà" all'opera per la crisi alimentare in Corno d'Africa.

  NIGRIZIA:   Fame di fame



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Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite 
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Carestia Corno d’Africa 2011”.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
ƒ UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119  
ƒ Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
ƒ Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384 
ƒ Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 
ƒ CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)

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AFRICA



Lo denunciano Amnesty International e Human Rights Watch, che per una settimana sono stati testimoni dei raid aerei.

  NIGRIZIA: Khartoum bombarda i civili nel Sud Kordofan

Diverse centinaia i morti e i feriti; le strutture di Medici Senza Frontiere incendiate e saccheggiate

  MEDICI SENZA FRONTIERE: Sud Sudan: MSF condanna l’aggressione ai civili

Quarantuno anni fa, il golpe di Gheddafi. Il piano della presa del potere fu perfezionato in Italia, con l'aiuto dei nostri servizi segreti

  Cora Ranci: Gheddafi, colpe di Stato

«Noi adesso giudichiamo Muammar Gheddafi solo come uno spietato dittatore. Che lo sia stato è indiscutibile. Anzi direi di più è stato anche un criminale. Se si pensa alle repressioni durissime e al fatto che negli anni Settanta mandava le sue squadracce a uccidere gli oppositori in Europa. Ma Gheddafi è stato anche altro». Quella di Angelo del Boca, giornalista e scrittore, non vuole essere una provocazione, ma semplicemente un modo per guardare nella sua complessità un leader che, nel bene e nel male (molto), ha comunque svolto un ruolo nella storia del suo Paese.

  Enrico Casale: Le mille vite di Gheddafi

L’Unione africana e molti stati si sono espressi per un soluzione negoziata della crisi libica e sono cauti nei confronti del Consiglio nazionale di transizione. Tutti comprati dal Colonnello? Non è così. Vediamo perché. 

  Lia Quartapelle: Gli amici africani di Gheddafi

Tutti gli immigrati dall'Africa subsahariana ormai sono sospettati di essere stati mercenari al soldo di Gheddafi. E spesso finiscono in galera senza prove, solo per il colore della pelle. Il reportage della nostra inviata da una di queste prigioni

  Federica Bianchi: Tripoli, è caccia al nero

Nelle ultime 24 ore centinaia di tuareg in fuga hanno attraversato il confine con la Libia per riparare in Algeria: sono infatti braccati dai ribelli, che li considerano collaborazionisti di Muammar Gheddafi, se non addirittura mercenari che hanno combattuto contro di loro al soldo del regime. 

  AFFARI ITALIANI: Libia/ Fuggono in Algeria centinaia tuareg braccati da insorti

Intervista al generale Fabio Mini, ex comandante delle forze Nato in Kosovo

  Christian Elia: Libia, futuro incerto





SIRIA



Prima della rivolta solo pochi individui morivano in carcere in Siria ogni anno. Dall'inizio della rivolta sono diventate decine. E ci sono le prove di violenze e abusi: "Nei video si vedono bruciature, segni di frustate e colpi violenti". Il dipartimento di Stato: "Illegittimo un regime che tortura i suoi cittadini". Nuovi raid dell'esercito ad Hama.

  REPUBBLICA: Amnesty: aumentano torture e morti Condanna Usa: "Sevizie odiose"

... Andando contro il mio carattere bollente e reattivo mi sforzo di ricordarmi che la guerra è sempre la soluzione peggiore...

  Paolo Dall'Oglio: Essere nonviolenti in Siria oggi




SRI LANKA


Rajapaksa revoca la legislazione emergenziale in vigore durante la guerra civile solo per sostituirla con nuove norme che istituzionalizzano uno Stato di polizia permanente

  Enrico Piovesana: Sri Lanka, stato d'emergenza perenne





USA




Un caso giudiziario tra due compagnie statunitensi ha portato alla luce il collegamento tra l’intelligence americana e una rete di contractors privati che si occupava della “rendition” di presunti terroristi

  Barbara Gianessi: Stati Uniti, come le compagnie aeree guadagnavano grazie alla tortura

Opinionisti, accademici, bloggers: la rete anti-islamica d'America riceve 42 milioni di dollari per diffondere stereotipi, odio, discriminazione

  Luca Galassi: Usa, la lobby degli islamofobi

Contractors: in dieci anni in Iraq e Afghanistan 30 miliardi di euro sono finiti alle ortiche: spariti un dollaro su sei

  Luca Galassi: Usa, lo spreco degli appalti militari





I NOSTRI TEMPI



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Hanno pochi anni, a volte perfino pochi mesi. Sono venuti dall'Africa sui barconi. Adesso sono rinchiusi a centinaia nel centro di detenzione dell'isola. Dove restano per settimane tra malattie, incidenti e un caldo infernale. L'inviato dell'Espresso è riuscito a entrare in questo carcere di cui nessuno vuole parlare

  Lampedusa, la prigione dei bambini

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Idee per una nuova comunicazione in rete


Ecco come possiamo creare una TV online senza essere Berlusconi
Con il live streaming possiamo organizzare una conferenza stampa sul web e tante altre cose. Basta avere delle buone idee, tanta forza di volontà e moltissimo spirito di organizzazione. Per adesso è un'ipotesi di lavoro ma un domani potrebbe diventare una forze di cambiamento culturale

   Idee per una nuova comunicazione in rete

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Dalla terra di origine alla Libia fino all'Italia

  Giorgio Ferrari: Tre violenze sui migranti

Sono 18, tutti con un lungo viaggio e una tragedia alle spalle. Basta poco per aiutarli. Spoletonline li è andati a trovare

  Daniele Ubaldi: LE STORIE DELL'AFRICA NERA NEGLI OCCHI DEI RIFUGIATI DI SPOLETO

“I tagli alla spesa sociale messi in atto dalle ultime finanziarie producono degli effetti devastanti sulla vita concreta delle persone. I migranti sono i soggetti più deboli fra i deboli, ma hanno anche un ruolo centrale nel sistema produttivo italiano. Oggi – concludono -, dopo lo sciopero di Nardò non si può più far finta di nulla”.

  LECCE PRIMA: Chiude Boncuri, 150 immigrati rimangono senza un tetto


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Tra marzo e maggio 2011 nella capitale sono stati effettuati 154 interventi. Circa 1800 persone coinvolte. Errc e "21 luglio": "Non vengono rispettate la convenzione europea dei diritti dell'uomo, la convenzione internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, la carta sociale europea e la convenzione per i diritti dell'infanzia"

  REPUBBLICA: "Basta sgomberi, violano diritti rom" Associazioni scrivono ad Alemanno

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Per motivi burocratici negato l'imbarco sul volo Roma-Milano. La compagnia: compilazione modulo obbligatoria

  MESSAGGERO: Presidente Federazione handicap «Io disabile lasciato a terra da Alitalia»

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Un'indagine mondiale del Pew Forum registra l'aumento di restrizioni e violenze. Il primato negativo a Egitto, Pakistan e India. Tra i paesi musulmani l'unico in controtendenza è la Turchia. I più maltrattati: i cristiani

  Sandro Magister: Libertà religiosa. Il barometro punta al peggio







SCUOLA



... I Professori: verranno aboliti per legge, insieme alla Scuola. D’altronde, studiare non serve. E la cultura vi creerà più guai che vantaggi. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Ma oggi non conviene. Si tratta di vizi insopportabili. Cari ragazzi, ascoltatemi: meglio furbi che colti!

  Ilvo Diamanti: Non studiate!

Il Ministro lo ha assicurato durante la consueta conferenza di presentazione: gli uffici hanno completato l’iter per presenza degli insegnati in cattedra fin dal primo giorno e per le immissioni in ruolo dei 65mila nuovi insegnati e Ata. I 7.830.650 iscritti possono poi stare tranquilli: la manovra economica non contiene tagli agli organici o alle spese per il funzionamento dell'istruzione.

Per coloro che vogliono prendere visione della conferenza stampa del ministro Gelmini, la presidenza del Consiglio dei ministri ha messo a disposizione il video integrale sul proprio sito internet.

  LA TECNICA DELLA SCUOLA: GELMINI: IL NUOVO ANNO PARTIRÀ IN MODO “REGOLARE”

Mariastella Gelmini è ottimista. L’inizio dell’anno scolastico per quasi otto milioni di alunni sarà «regolare», assicura, con l’immissione in ruolo di 66 mila tra nuovi insegnanti (30 mila) e personale tecnico- amministrativo (36mila)», i tagli lineari ai ministeri che risparmieranno scuola e università e «saranno riassorbiti grazie alla razionalizzazione della spesa» e le classi pollaio, quelle con più di 30 alunni, che si fermeranno a quota 0,6%.
 Ma mentre il ministro saluta con una conferenza stampa la prima campanella, le critiche di sindacati, insegnanti e studenti e le proteste di precari come Pietro Musso, 42 anni, e Calogero Fantauzzo, 46 anni, che a Palermo tornano a fare lo sciopero della fame perché alla disperazione, annunciano un nuovo autunno caldo

  Maria Rosa Tomasello: Scuola, partenza bollente tra tagli e proteste Gelmini: tutto regolare

Si batte per sopravvivere la scuola pubblica italiana. Tre anni di tagli e riforme approntate più per esigenze di bilancio che per scopi didattici hanno lasciato il segno e il conto per studenti e docenti verrà presentato tra pochi giorni, quando suonerà la campanella e indicherà senza mezzi termini lo stato in cui si trova l’istruzione pubblica italiana. Gli effetti della cura Gelmini - Tremonti si paleseranno tutti all’inizio del nuovo anno scolastico tra caos graduatorie, sentenze del Tar e della Corte Costituzionale che sconfessano le politiche finora adottate, effetti dei tagli lineari di quest’ultima manovra e delle due precedenti.

  Luciana Cimino: Tagli, precari e classi pollaio: bentornati a scuola

Non è un tema inedito, quello delle nuove modalità di formazione e reclutamento dei docenti, e anche sulle colonne de IlSussidiario.net se ne è dibattuto ampiamente in questi ultimi mesi (e ultimamente anche su Repubblicadel 28 agosto); quanto sta accadendo, però, è troppo grave per lasciar cadere la questione nell’oblio, dato che l’attenzione dell’opinione pubblica è attualmente catalizzata da altre - e apparentemente più gravi - emergenze.

  Vincenzo Silvano: Ecco il "trucco" del ministero che penalizza le paritarie

Le ultime modifiche alla manovra anticrisi, con i loro pesanti interventi sulle pensioni, rischiano di mandare in fumo la riforma messa a punto dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Soprattutto sul fronte della regolamentazione degli oltre 500 mila precari che vedevano nel turnover l'unica chance per diventare insegnanti di ruolo.

  Antonietta Demurtas: Scuola o casa di riposo?

Roberto Pellegatta, presidente Disal: «Il ministro ha accettato il do ut des delle organizzazioni sindacali. Ma non si possono affrontare i problemi dell'istruzione secondo logiche di baratto». L'anno comincia nel peggiore dei modi, con le famiglie e gli studenti disorientati da «un carosello incomprensibile di docenti»

  Carlo Candiani: Precari scuola: Gelmini che fai? Un ministro tra la scure dei tagli e i "ricatti" dei sindacati

La proposta: i sentimenti non sono l'unico campo in cui si realizzano i giovani. Conta anche la razionalità. Da cosa si può ripartire perché le aule tornino a essere un luogo centrale per i ragazzi? Idee e proposte di insegnanti e protagonisti. Ecco il primo intervento

  Marco Lodoli: Basta con la scuola del cuore ricominciamo a far pensare






LOTTA ALLA MAFIA




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Ricordo di Libero Grassi ucciso 20 anni fa per essersi ribellato pubblicamente al pizzo



Il 10 gennaio 1991 Libero Grassi scrisse una lettera al “Giornale di Sicilia” che iniziava così: «Caro estortore… non ti pago». Dopo 8 mesi, il 29 agosto 1991, Cosa nostra lo ucciderà con cinque colpi di pistola calibro 38. La lettera è una pubblica rottura dell'omertà: l’imprenditore, il cittadino, sottoposto alle minacce degli estorsori, non solo rifiuta di pagare, ma accusa commercianti ed imprenditori siciliani di soggiacere passivamente alla coercizione mafiosa: il pizzo accettato come una tassa dovuta ad un sistema di potere parallelo, in cui sguazzano politici, imprenditori e mafiosi. La cui efficacia impositiva si misura in termini di silenziosa rassegnazione.

   «Caro estortore...»: la lettera che diede inizio alla battaglia

"Il sacrificio di Libero Grassi è divenuto nel tempo un riferimento essenziale della rivolta contro il racket e la pressione mafiosa"

   il testo integrale del messaggio del Presidente Napolitano

20 anni fa la mafia uccise Libero Grassi, l’imprenditore catanese che aveva intrapreso un’azione solitaria contro il ‘pizzo’, senza ricevere alcun appoggio, soprattutto dalle associazioni di categoria.

  Coraggio e lotta La lezione di Libero Grassi

Il 29 agosto del 1991 l'imprenditore tessile veniva ucciso dalla mafia per aver semplicemente affermato di voler lavorare in pace e in libertà. Il presidente onorario della federazione antiracket Tano Grasso ricorda quel giorno: "Per me significò assumere una nuova e non prevista responsabilità". Ricordarlo è "tutt'altro che un rito". Grazie a lui "anche nel capoluogo siciliano ci sono commercianti che non hanno più paura"

  Palermo ricorda Libero Grassi vent’anni dopo “Nel suo nome la Sicilia lotta contro il pizzo”

La figlia di Libero Grassi, Alice, ha rinnovato, apponendone uno nuovo su quello vecchio, il manifesto posto sul muro di via Alfieri a Palermo dove 20 anni fa, il 29 agosto 1991, il padre, imprenditore tessile, venne assassinato da sicari mafiosi per aver denunciato il sistema delle estorisioni. "Non vogliamo lapidi di marmo" ha detto Alice stamane. Sul manifesto è scritto: "Il 29 agosto 1991 qui è stato assassinato Libero Grassi, imprenditore, uomo coraggioso, ucciso dalla mafia e dall'omertà dell'associazione industriali, dall'indifferenza dei partiti, dall'assenza dello Stato". La vedova dell'imprenditore, Pina Maisano, ha detto: "Dobbiamo continuare con la nostra presenza attiva. Non dobbiamo mai dimenticare ma sempre parlare e parlare e ricordarci i tre valori di Libero: lavoro, libertà dignità".

  Ventesimo anniversario della morte di Libero Grassi Vedova: "Non dobbiamo dimenticare mai i suoi valori"

  XX COMMEMORAZIONE DELLA MORTE DI LIBERO GRASSI “Mafia o Sviluppo. 1991-2011”

A vent’anni dall’assassinio di Libero Grassi, Raidue propone un documentario che ricorda il coraggio dell’imprenditore siciliano ucciso dalla mafia il 29 agosto 1991. Il film, per la regia di Pietro Durante, si intitola ‘Libero nel nome’ e sarà trasmesso questa sera alle ore 23:40.

  Su Raidue ‘Libero nel nome’, il film-documentario su Libero Grassi

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Antonio Agostino era un giovane poliziotto palermitano della squadra volanti, prestava servizio presso il commissariato San Lorenzo. La sera del 5 agosto 1989 Nino si stava recando insieme alla moglie Ida Castelluccio (che era incinta) a Villagrazia di Carini (PA) per festeggiare il compleanno della sorella. Nino era chiaramente fuori servizio e non aveva con sè la pistola d'ordinanza. I due ragazzi si stavano accingendo ad aprire il portone quando un commando di killer li uccise davanti gli occhi della famiglia.

  Giovanni Perna: Caso Agostino: chiediamo che sia tolto il segreto di Stato

Il binomio mafia/politica è un dato di fatto oramai giudiziariamente accertato: le sentenze dei vari Tribunali non lasciano spazi ad equivoci. Ma non intendo sottolineare le sentenze o rimarcare fatti che hanno riempito pagine e pagine di giornali. Il mio intento, semmai ci riuscirò, è quello di far capire che una parte di uomini politici o uomini appartenenti alle istituzioni, sono e sono stati il pilastro che ha consentito a Cosa nostra di diventare quell’agguerrita associazione che conosciamo. Si può senz’altro dire che gli uni avevano bisogno degli altri per trarre quei vantaggi economici/affaristici e di supremazia territoriale, anche in termini di voti elettorali.

  Pippo Giordano: Mafia/politica. Accoppiata vincente dell’illegalità.

L’intimidazione potrebbe essere una reazione della criminalità al tentativo del sacerdote e del vescovo di Locri di ridare un volto religioso alla festa di san Rocco trasformata in occasione di estorsione

  Michelangelo Nasca: Calabria, colpi di fucile contro l’auto di un parroco anti-mafia





FEDE E
SPIRITUALITA'



“NON ABBIATE PAURA” - HOREB N. 59 – 2/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Credevamo che lo sviluppo scientifico, sociale, economico, un certo benessere diffuso ci avesse emancipati dalla paura, e invece si constata quotidianamente che essa, anche se facciamo fatica a dircelo, condiziona la vita. Rimane al fondo, come  realtà strisciante, dissimulata, ma, quanto meno ce l’aspettiamo, essa affiora e condiziona l’orientamento della vita e le scelte concrete. Essa è connessa all’intimo dell’uomo, ognuno porta in se stesso la paura radicale della contingenza e della morte. Sì, si ha paura di morire e quindi della malattia, della stessa vecchiaia e delle rughe. Si ha paura del futuro per la precarietà del lavoro e per il rischio di rimanere disoccupati. Si ha paura nel mondo degli affetti per la fragilità umana che accompagna le scelte. Si ha paura dell’altro perché potrebbe intaccare i nostri orizzonti, i nostri interessi, i nostri privilegi...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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La Bibbia in un frammento

"Anche il passero trova una casa e la rondine il suo nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio!
(Salmo 84,4)."

  Gianfranco Ravasi: Il passero e la rondine



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Gabriella Del Signore: ‎"Abramo sperò contro ogni speranza"


"Abramo sperò contro ogni speranza"
di Gabriella Del Signore

Video della relazione integrale tenuta il 3 agosto 2011 nell'ambito della Settimana di Spiritualità - Estate 2011 - "IL CORAGGIO DI SPERARE OGGI" promossa dalla Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME).

  Video

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Alberto Neglia: ‎"L'uomo è speranza - La Speranza cristiana" - Frammenti di Spiritualità - n. 6


Estratto della relazione "Preghiera e speranza" di Alberto Neglia tenuta il 4 agosto 2011 nell'ambito della SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ - ESTATE 2011 - “IL CORAGGIO DI SPERARE OGGI” promossa dalla Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

Anticipazione in attesa del video integrale.


  Video


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"Missione Oggi ha scelto per il Convegno 2011 il tema dei poveri e della povertà come cifra simbolica dell'attuale congiuntura italiana e mondiale. In Italia sono quasi otto milioni i cittadini che vivono in condizioni di "povertà relativa". Nel mondo sono più di un miliardo coloro che sperimentano quotidianamente la "povertà assoluta", tre miliardi la "povertà relativa". Il titolo "Guai a voi, poveri!" è volutamente provocatorio. Enfatizza cioè la "sberla" materiale e morale che i poveri continuano a ricevere, anche in un paese culturalmente cristiano, come l'Italia, che, in contrasto con le Beatitudini evangeliche, rischia di stare più dalla parte dei crocifissi, appesi ai muri delle scuole e degli uffici pubblici, che dalla parte dei poveri, messi in croce dalla nostra indifferenza ed esclusione. ... "

  Dalla parte dei poveri sempre

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Madrid e Ancona, unite dalla fede


Dal 3 all'11 settembre Ancona ospita il XXV Congresso eucaristico nazionale. Monsignor Menichelli, arcivescovo della città, spiega il legame con la Giornata mondiale della gioventù.

  video

  Programma completo del Congresso

Madrid - Ancona
Due città importanti per gli italiani perché rappresentano due luoghi di grandi incontri ecclesiali: la giornata mondiale della gioventù in Madrid e il congresso eucaristico nazionale in Ancona, a settembre prossimo, alla presenza sempre di Benedetto XVI.
A fare da collante tra questi incontri ecclesiali e' stato l'arcivescovo di Ancona-Osimo mons. Edoardo Menichelli che ha tenuto l'ultima catechesi ai giovani di Fano, Pesaro, Urbino, Ascoli, San Benedetto, Macerata. Saldezza della fede, rocciosità di Cristo, testimonianza cristiana: su queste tre coordinate Menichelli ha tracciato alcuni sentieri di vita per i ragazzi, partendo da due parole chiave: discepolo e testimone...

  Dalla GMG al Congresso Eucaristico...

  Visita il sito ufficiale del Congresso Eucaristico

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Da domani, ad Ancona, un altro evento con un ‘attenzione particolare al coinvolgimento dei ragazzi. Appuntamento di popolo, non di esperti. Attesi 300mila fedeli

  Congresso eucaristico, ancora una festa dei giovani

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‎"EUCARISTIA E LOGOS. Un legame propizio per la Teologia e la Chiesa" - Alpignano (TO) 29 agosto/2 settembre 2011


  EUCARISTIA E LOGOS. Un legame propizio per la Teologia e la Chiesa Alpignano (TO) 29 agosto - 2 settembre 2011

  Per scaricare il pieghevole con il programma cliccare qui (pdf)
  Per scaricare la locandina cliccare qui (pdf)

Come il pensiero cristiano, la riflessione sulla fede, il vivere stesso della Chiesa sono segnati dall’Eucaristia? È questa la domanda che fa da sfondo al 22° convegno nazionale dell’Ati, l’associazione dei teologi italiani, che si tiene nella diocesi di Torino dal 29 agosto al 2 settembre.

  Teologi d'Italia, a Torino il convegno nazionale

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l'appuntamento dei ricercatori su Dio riuniti per riflettere sulla identità e i compiti della teologia a partire dal sacramento dell’eucaristia

 VATICANINSIDER:  Teologi italiani studiano lo stile e il linguaggio del gesto eucaristico

Don Roberto Repole ha ottenuto il voto unanime dell’assemblea. E’ il più giovane fra i presidenti dell’ATI. Alla vicepresidenza va una donna, Serena Noceti

 VATICANINSIDER:  Torino, un quarantenne alla guida dell’Associazione Teologica Italiana

Intervista con don Roberto Repole, il nuovo (e il più giovane) presidente dell’Associazione Teologica Italiana

 Mauro Pianta:  “La teologia? Deve dare le ragioni della fede. E pungolare la cultura moderna”


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‎"Una grammatica per dialogare" di Gianfranco Ravasi

"«Non ritenere vittoria l'usare la violenza contro una forma di culto o un'opinione. Farai dunque così: cesserai di polemizzare con gli altri e parlerai della verità in modo che tutte le cose dette siano inattaccabili... Io sono consapevole di non avere mai polemizzato contro greci o altri, perché penso sia sufficiente, per uomini onesti, poter conoscere ed esporre il vero in se stesso... Ciascuno infatti afferma di possedere la moneta regale, ma in realtà ha forse appena l'immagine ingannevole di una particella di verità». Milleduecento anni prima che Voltaire intonasse il suo inno alla tolleranza (per altro rivolto in forma orante al «Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi e dei tempi»), tra il V e il VI secolo, un oscuro monaco nascosto sotto lo pseudonimo di Dionigi Areopagita intesseva questo programma di confronto teorico e personale, con l'orizzonte in cui era immerso, un programma concretizzato nei suoi scritti che si rivelavano come un'originale riformulazione della dottrina cristiana usando la strumentazione del pensiero neoplatonico. Siamo partiti così lontano per proporre un tema che è iscritto nel Dna del cristianesimo, anche se spesso si sono assunti vigorosi anticorpi per estenuarne l'energia. ... " (Gianfranco Ravasi)

  Una grammatica per dialogare

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Caro Diogneto - 33 - JESUS, settembre 2011 - "È possibile vivere il Vangelo?" di Enzo Bianchi



“È possibile vivere il Vangelo?”. Chi come me ha una certa età, avendo ormai attraversato le varie stagioni della vita ed essendo approdato all'ultima, riconosce che questa domanda ha ricevuto e continua a ricevere risposte diverse.
C’è stata una stagione, che per la mia generazione è coincisa con la giovinezza, in cui le attese, le speranze, le forti convinzioni tipiche del tempo in cui i giovani si affacciano alla vita e vi entrano, erano convergenti con le speranze della chiesa e del mondo. Erano gli anni del disgelo tra l’occidente e l’oriente comunista, gli anni in cui si riprendeva un dialogo interrotto da tempo, e la primavera sembrava essere la metafora più appropriata per definire quell'epoca in cui molte realtà sembravano germogliare e alcune sbocciare. Questo avveniva anche nella chiesa: un papa che appariva innanzitutto come un cristiano; un concilio da lui voluto in cui ci si ascoltava, ci si confrontava anche aspramente ma con la passione della fedeltà al Signore; un dibattito tra singoli cristiani e tra comunità cristiane che avvertivano nel loro quotidiano il bisogno di mutamento, di rinnovamento, potremmo anche dire di conversione. Si respirava nell'aria una novità che non era l’arrivo di una “moda”, ma era un ritorno al Vangelo, allaforma vitae della chiesa primitiva.

  È possibile vivere il Vangelo? di Enzo Bianchi


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Quale giustizia senza perdono? di Enzo Bianchi


Perché il perdono è un tema così decisivo nella nostra vita umana e cristiana? Perché la nostra vita conosce il male, questa contraddizione, questa negazione del bene che non possiamo rimuovere né negare. Il perdono ha a che fare con il male, il male che noi facciamo a noi stessi e agli altri, il male che gli altri ci fanno. Il male – nelle sue varie forme del cattivo pensare, del malvagio agire, dell’offensivo parlare – è una realtà nella nostra vita e nelle nostre relazioni. Il male – dice Gesù – è ciò che nasce dal nostro cuore e diventa aggressività, violenza, odio verso gli altri e verso noi stessi (cf. Mc 7,20-23; Mt 15,18-20). Il male è ciò che io faccio nonostante voglia fare il bene, confessa l’Apostolo Paolo (cf. Rm 7,18-19). Non a caso le domande che rivolgiamo a Dio nel Padre nostro, la preghiera insegnataci da Gesù, sono: «Non abbandonarci alla tentazione» e «Liberaci dal male» (Mt 6,13); e queste richieste sono precedute da quella del perdono di Dio, invocato perché ci renda capaci di perdonare i nostri fratelli: «Rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori» (Mt 6,12).
Il male come azione malvagia compiuta da noi esseri umani ci accompagna per tutta la vita.

  Quale giustizia senza perdono? di Enzo Bianchi


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XVIII Anniversario dell'uccisione del Servo di Dio, Padre Pino Puglisi

  Programma -



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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


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Lo scandalo della Chiesa, l'intervento del prete, noto volto televisivo, alla festa di Pesaro del Pd: ''Castrano i giovani''

  Video Pedofilia, don Mazzi shock: "Aboliamo i seminari"



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Chiesa di fede e di governo di Gianfranco Ravasi


"Chiesa e Stato (o società): quante analisi e discussioni si sono avviluppate e ingarbugliate attorno a questo binomio. E i colori dei discorsi il più delle volte si sono fatti accesi e le tonalità squillanti. Tanto per esemplificare gli estremi cromatici: «La Chiesa è lo spietato cuore dello Stato», scriveva Pasolini in un poemetto della Religione del mio tempo (1961), mentre Martin Luther King, nella Forza di amare (1968), ribatteva: «La Chiesa non è la padrona o la serva dello Stato, bensì la sua coscienza». C'è, poi, un altro equivoco da schiodare nell'opinione comune, ossia l'equazione d'identità Chiesa-Clero, con esiti spesso fieramente polemici, come già accadeva a Machiavelli che, intingendo la penna nel curaro, scriveva queste righe nei suoi Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: «Abbiamo con la Chiesa e (con i preti noi Italiani questo primo obbligo: di essere diventati senza religione e cattivi»!Ma che cos'è effettivamente la Chiesa, questa realtà così celebrata e contestata, considerata anche il nodo più aggrovigliato che l'ecumenismo tenta vanamente di dipanare? Se dovessimo cercare la risposta nella bibliografia anche solo post-conciliare, ci troveremmo immersi subito in una foresta dai mille sentieri, nella quale si muovono a fatica già i teologi e dalla quale fedeli e "laici" uscirebbero ben presto spossati. Certo, si potrebbe consegnare loro quella sorta di mappa chiara e ben definita che è il documento del Concilio Vaticano II sulla Chiesa, denominato dalle prime parole Lumen gentium, ma forse anche in quel caso sarebbe necessaria un'esegesi di quel testo così denso e intenso ... (Gianfranco Ravasi)

 Chiesa di fede e di Governo


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6ª Giornata per la Salvaguardia del creato


1 settembre 2011 - 6ª Giornata per la Salvaguardia del creato

«Come rimanere indifferenti di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di va­ste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della bio­diversità, l’aumento di eventi naturali estre­mi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali? Come trascurare il crescente fe­nomeno dei cosiddetti profughi ambienta­li: persone che, a causa del degrado del­l’ambiente in cui vivono, lo devono lasciare – spesso insieme ai loro beni – per affronta­re i pericoli e le incognite di uno sposta­mento forzato?». 
È l’appello lanciato da Be­nedetto XVI nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2010 sul tema Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato. Nella scia degli «Orientamenti». Riprende l’appello del Papa il Messaggio dei vescovi i­taliani per la 6ª Giornata per la salvaguardia del creato che si celebra oggi. Intitolato In u­na terra ospitale, educhiamo all’accoglien­za, è firmato dalla Commissione episcopa­le per i problemi sociali e il lavoro, la giusti­zia e la pace e dalla Commissione episco­pale per l’ecumenismo e il dialogo, e si arti­cola in quattro punti, in continuità col tema del 2010, Custodire il creato, per coltivare la pace e nella linea degli Orientamenti pasto­rali della Cei per il decennio corrente.

  Custodia del creato, scuola dell’accoglienza

Nell'odierna Giornata del creato - che si celebra anche in Italia - le parole del patriarca ecumenico di Costantinopoli, da sempre promotore dell'ambientalismo cristiano
Il 1° settembre, capodanno della Chiesa ortodossa, è la Giornata del Creato. In occasione di questo appuntamento dedicato alla riflessione sulla necessità di salvaguardare l'ambiente che abbiamo ricevuto in dono con il dovere di lasciarlo in eredità alle generazioni future, ci sembra importante tradurre il messaggio per l'occasione dal patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, anche perché su questo tema la Chiesa ortodossa e le Chiese evangelico-luterane sono state le prime a mostrare consapevolezza e sensibilità.

 «Un cuore che arde per tutta la creazione»

Rifugiati ambientali o eco­profughi: due definizioni per indicare la condizione di quanti sono costretti ad abbando­nare la propria terra d’origine a cau­sa di carestie, mancanza d’acqua, i­nondazioni, tsunami o cambia­menti climatici che rendono diffici­lissima la sopravvivenza. Di loro par­la il Messaggio per la sesta Giornata per la salvaguardia del creato; di lo­ro si occupa il Servizio dei gesuiti per i rifugiati ( Jrs), impegnata in 57 Pae­si del mondo con oltre 1.200 perso­ne tra laici, gesuiti e altri religiosi per rispondere ai bisogni educativi, sa­nitari, sociali e alle altre necessità di più di cinquecentomila rifugiati e migranti forzati.

 «L’indifferenza uccide: riscopriamoci fratelli»

 Guarda anche il nostro post precedente:

6ª Giornata per la Salvaguardia del creato - 1 settembre 2011 - "In una terra ospitale, educhiamo all'accoglienza"


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La Chiesa e le tasse. Giuste pretese o attacco alla Chiesa?

Al di là della polemica sui "privilegi del Vaticano"che alcuni dicono esserci e altri no (non sono un'esperta fiscalista e quindi non mi azzardo a sposare nessuna tesi: ognuno giudichi per sé col materiale che circola nella rete), il professor Giorgio Campanini, veterano esperto di cose cattoliche, suggerisce alla Chiesa italiana di ridurre spontaneamente di un terzo per 3 anni l’introito dell’8xmille, tanto per dimostrare la sua buona volontà e concorrere alla salvezza dello Stato

  Basterebbe

Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa è chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza (Lumen Gentium, 8).

  Chiesa e Fisco - ci vuole qualcosa di più

L'emendamento radicale sull'Ici? "Non solo giusto, ma una occasione per la Chiesa per tornare vicina agli ultimi". Ospite della festa dell'Anpi a Toirano, nel savonese, il prete genovese non usa mezze parole. E Cl diventa "Comunione e lottizzazione"

  Don Gallo: "La Chiesa paghi le tasse e sia povera"

  Video

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Chiesa e non profit, origine di un attacco
Impressionante. Impressionante la realtà dell’evasione fiscale. Impressionante la disattenzione verso quell’immenso e bistrattato valore e quella portentosa (ma non inesauribile) risorsa che è la famiglia, e la famiglia con figli. Impressionante la campagna politico-mediatica che è stata scatenata contro la Chiesa per il solo fatto di aver detto tutto questo. E aver ricordato a chi ha il compito di governare e di fare le leggi che, in un tempo esigente e duro di manovre difficili e di seri sacrifici, gli italiani attendono – e finalmente meritano – scelte giuste e utili per la preziosa risorsa famiglia e contro la sottrazione di risorse operata da chi evade le tasse.

 Marco Tarquinio:  Qualcosa che impressiona

Un patrimonio immobiliare sterminato. E tutto senza tasse. Più sovvenzioni, sconti, esenzioni. Così lo Stato privilegia il tesoro del Vaticano. E rinuncia a entrate milionarie

 Stefano Livadiotti:  La Santa Evasione

Dei 144 milioni che gli italiani destinano allo Stato, più di 50 finiscono alla manutenzione di parrocchie e basiliche. Un regalo che si assomma alla 'devoluzione proporzionale' che porta nelle casse del Vaticano l'87 per cento del gettito con il 34,5 per cento delle firme

 Mauro Munafò:  Chiesa, la beffa dell'8 per mille

«Noi dovremmo essere i più vicini ai poveri, invece il Vaticano si arrocca sui suoi privilegi. Ora dia almeno un segnale: propongo alla Cei di rinunciare a un quarto dell'8 per mille». La provocazione di don Andrea Gallo

 Marco Esposito:  'La Chiesa? Lontana da Cristo'

Don Filippo di Giacomo, collaboratore del quotidiano L'Unità, commenta con durezza il dossier di Mario Staderini, dei radicali italiani, sui privilegi fiscali della Chiesa. E dice "Sparano cifre inventate. Non esiste un catasto dei beni cattolici, quindi quei numeri non hanno senso"

 Marco Esposito:  'La Chiesa e l'8 per mille, una polemica infame'


Dal santuario mariano della Guardia, il presidente della Cei lancia un ammonimento verso le persone e le strutture pubbliche: "La questione è grave e urgente. Si tratta di intaccare consuetudini e interessi vetusti. E' la gente che lo chiede"

 Nadia Campini: Monito di Bagnasco alla politica "Affrontiamo la questione morale"

 REPUBBLICA: ''Questione morale è grave e urgente'' (video)


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44° Incontro di studi delle Acli (Castel Gandolfo, 1-4 settembre 2011): "Il lavoro scomposto. Verso una nuova civiltà dei diritti, della solidarietà e della partecipazione".



Il tema del 44° Incontro di studi delle Acli (Castel Gandolfo, 1-4 settembre 2011) è "Il lavoro scomposto. Verso una nuova civiltà dei diritti, della solidarietà e della partecipazione".
Un lavoro che fatica a ritrovare il suo significato, personale e sociale: nella precarizzazione dei percorsi, nella moltiplicazione delle condizioni giuridico-contrattuali, nella perdita di valore dell'economia reale, nell'immaterialità dei prodotti e dei capitali, nell'individualizzazione dell'esperienza. 
Ma se si scompone il lavoro, è la persona che rischia la sua integrità. E' la società che vede disfarsi la sua rete solidale e partecipativa. Un rischio che non è però un esito inevitabile.

356 euro al giorno. E’ la differenza tra lo stipendio medio di un dirigente e la paga di un operaio. Rispetto alla retribuzione di un “quadro”, un operaio prende in meno ogni giorno 127 euro. Rispetto a un impiegato, la differenza è di soli 22 euro. Sono alcuni dei dati che emergono dal dossier statistico preparato dall’Iref, l’istituto di ricerca delle Acli, per l’incontro nazionale di studi delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, dedicato al tema del lavoro “scomposto”.

  I numeri del "lavoro scomposto"

 Video: Il lavoro scomposto": i temi del 44° Incontro di studi delle Acli

Il lavoro scomposto - Relazione introduttiva di Andrea Olivero
L’estate del 2011 passerà sicuramente alla storia come il torrido inverno dell’economia occidentale, e non solo. Ha insegnato al nostro mondo, prossimo e lontano, che l’economia non va in ferie e che i ritmi prevedibili delle stagioni climatiche non coincidono con quelli dei mercati.

 Scarica e leggi il testo integrale della relazione.

L'intervento di mons. Giuseppe Merisi 
Per proporre qualche osservazione sul tema che mi è stato affidato, partirei, dalla Dottrina sociale della chiesa, e dal suo rilievo nel cammino ecclesiale di questo nostro tempo; mi soffermerei su alcuni testi fondamentali del Magistero Sociale della Chiesa; per tentare poi di rispondere alle domande che credo, oggi, assillino tutti i credenti che vogliono contribuire al cammino del loro paese, nel rispetto di responsabilità e competenze di ciascuno, nella Chiesa e nella Società Civile.

 Scarica e leggi l'intervento integrale

 Programma Incontro di studi Acli 2011

 Gli interventi dell'Incontro di studi 2011 delle Acli che gli stessi relatori hanno messo a disposizione.


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Il duro giudizio del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, sui «bastardi anni 70» che hanno prodotto «i cattivi maestri e cattivi genitori» non è piaciuto al popolo delle Acli, che lo ha contestato arrivando a dargli del «fascista». È quanto è accaduto al 44mo convegno delle Acli sul lavoro. Il ministro ha risposto con durezza ribadendo la sua storia personale e familiare di socialista ma anche di anti-comunista.

 Sacconi attacca: anni '70 bastardi Fischi dalle Acli

Il cardinal Bertone difende le cooperative: trattate male dalla manovra. E poi sul lavoro: i diritti non possono dipendere dal mercato.

 COOP E LAVORO, LA DIFESA DI BERTONE


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Tre giorni a porte chiuse: l’International Catholic Legislators Network ha discusso di principi non negoziabili e della discriminazione dei cristiani

 Andrea Tornielli: Il «conclave» dei parlamentari cattolici a Castel Gandolfo

L’ala moderata si prepara alla nuova fase politica con un manifesto Al primo punto c’è la legge elettorale: proporzionale con sbarramento

 Andrea Tornielli: “Basta leader demiurghi”. I cattolici oltre Berlusconi

Bindi e Ceccanti concordano: si fa presto a definirli non negoziabili, ma in politica è necessario proprio negoziare

 Andrea Tornielli: Cattolici a sinistra, la vera sfida è sui valori



POLITICA


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Il vero volto di una manovra - Dossier di Famiglia Cristiana

Che cosa si nasconde davvero dietro la manovra finanziaria bis, da 45 miliardi, varata per fronteggiare la crisi dei mercati? Le scelte e le indecisioni di una politica miope.
  • Quattro domande sulla manovra finanziaria d'emergenza
  • Tutti i costi della politica, "indotto" compreso
  • Occorre razionalizzare personale e strutture
  • Scelte politiche per proteggere potenti lobby elettorali
  • Se lo Stato non può più indebitarsi

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Italia: la manovra riprivatizza l’acqua e minaccia le politiche sociali - Annullato l'inequivocabile risultato del Referendum?

“Il governo non solo non ha ancora attuato le indicazioni referendarie retrocedendo sulle privatizzazioni già attuate e abolendo i profitti sull'acqua ma, con la manovra economica in fase di discussione parlamentare e già approvata con Decreto Legge n. 138 del 13 agosto scorso, ha riproposto in altra forma la sostanza delle norme abrogate con volontà popolare nel referendum”. È la denuncia che emerge dalla lettera aperta che ieri il Forum dei movimenti per l’acqua ha indirizzato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e alle forze politiche italiane, riportata sul sito ufficiale del Forum.

   Italia: la manovra riprivatizza l’acqua e minaccia le politiche sociali

Sono passati solo due mesi dai referendum e da quella straordinaria partecipazione popolare che aveva alzato un “vento nuovo” nel Paese. Ora quel clima sembra perduto nel cupo scenario della crisi globale. Ma ancor più sono stati schiacciati i contenuti della battaglia civile, che aveva recuperato la bandiera del “bene comune” dalle fondamenta della nostra cultura costituzionale. La manovra del governo ha toccato con spregiudicatezza il punto estremo: è intervenuta pesantemente sull’esito normativo del quesito riguardante la gestione dei servizi pubblici locali, stravolgendone la disciplina. Di fatto il voto di 26 milioni di italiani è stato depotenziato, aggirato, contraddetto dal decreto.

   Il bene comune


Intervista a padre Alex Zanotelli

  «Tornano all’assalto Il governo non ha mai accettato l’esito del voto»


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ASSOCIAZIONI IN PIAZZA: IN SCENA IL "FUNERALE" DELLA DISABILITÀ

  SuperAbile INAIL, Abruzzo - Pescara. Associazioni in piazza: in scena il "funerale" della disabilità


Caro Presidente di tutti noi italiani, perdonaci se ti diamo del “tu”, ma questa familiarità ci viene spontanea in quanto ti consideriamo come un padre per tutti noi. Noi purtroppo siamo i figli che hanno problemi, quelli nati con qualche “difetto” o quelli che hanno avuto la sventura di incontrare, nella loro vita, la disabilità...
Leggi il testo della lettera al Presidente Napolitano:

  Lettera delle persone con disabilità a Giorgio Napolitano


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Le Federazioni delle associazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH) fanno sentire, ancora una volta, la loro voce formalizzando alcuni emendamenti alla Manovra-bisall’esame del Parlamento.

  FISH:  Manovra: gli emendamenti delle persone con disabilità

C’è una questione che fa tanto discutere e suscita reazioni dure, soprattutto oggi che la crisi morde le famiglie italiane: lo stipendio dei parlamentari. Non c’è dubbio che deputati e senatori guadagnino un bel po’, più di altri loro colleghi all’estero. Per questo è giusto procedere rapidamente a un adeguamento ai livelli europei.
Ben oltre il taglio del 5% previsto nel decreto sulla manovra. A rifletterci bene, però, non è questo l'aspetto più discutibile. Il problema grave è un altro: che sia ammesso il cumulo tra il reddito parlamentare e quello derivante da un secondo lavoro, che consente a molti di rimpolpare l'indennità pagata dallo Stato. In Parlamento sono 446 gli onorevoli (quasi la metà del totale) che si trovano in questa anomala situazione.

  Pietro Spataro:  Chi siede in Parlamento faccia il parlamentare e basta

... Ecco, bisognerebbe ritrovare lo stupore, almeno. Se non l'indignazione la consapevolezza dell'enormità di ciascuna di queste notizie. Ricominciare a chiedersi: ma perché? Per conto di chi? Il Grande Corruttore ha comprato ogni cosa, persone e beni, ha disinnescato alla fine l'unica arma per lui davvero letale: l'intelligenza, la capacità di ciascuno degli italiani di darsi risposte in proprio, senza delegare...

  Concita De Gregorio: La P3, la P4 e quei milioni regalati la pista del denaro porta al Cavaliere

Inchiesta
Sono 85 i rappresentanti del popolo che hanno questioni aperte con la giustizia. Tra i reati ci sono quelli tipici della politica (corruzione, concussione ecc.), ma crescono quelli da legami con organizzazioni mafiose. Alcuni, invece, si portano dietro condanne legate agli anni di piombo, Il record in Sicilia

  REPUBBLICA: IL PARLAMENTO DEGLI INQUISITI

Su blog e social network l'indignazione dopo la notizia che gli anni del servizio militare e quelli universitari non potranno più essere conteggiati per calcolare l'età pensionabile. Rabbia diffusa. Fra chi accusa il governo di "scaricare il costo della manovra sui più deboli" e chi si domanda: "Che fine faranno quei diciotto milioni spesi per riscattare la mia laurea?". Malumori della base leghista

 Carmine Saviano:  Naia e università inutili alla pensione E su internet esplode la protesta

Il 10-11 settembre, a Roma, saranno presenti molte delegazioni di disabili. Intervista a Nadia D’arco e Michele Lastilla del coordinamento “Disabili in viola”.
Per la manifestazione Piazza pulita gestirete un capannello (un tavolo) sul tema della disabilità. La vostra proposta di ordine del giorno ha già al primo punto il tema della manovra economica. Quanto e come inciderà sulla qualità della vita della persona disabile?

 Franz Mannino: La manovra? “Un attacco senza precedenti ai disabili”

Continua l’altalena sulla manovra, che ormai cambia forma di ora in ora. Un teatrino che ha fatto emergere tutta l’inaffidabilità di chi oggi ci governa, un'inadeguatezza che molti osservatori non hanno mancato di puntualizzare. Eppure, a ben vedere, c’è qualcosa di ancora più inquietante delle incertezze e le incompetenze della maggioranza venute alla luce in queste settimane. Ed è il dover constatare che anche tra le forze politiche e sociali non allineate con il governo si annidano problemi del tutto analoghi.

 Irene Tinagli: Manovra l'equivoco bipartisan





 BENEDETTO XVI
 



      Angelus - 28 agosto 2011

     Udienza - 31 agosto 2011, Arte e preghiera


     Discorso - Concerto offerto dal Cardinale Domenico Bartolucci (Castel Gandolfo, 31 agosto 2011)



OPINIONI E COMMENTI


Sono almeno tre le novità che con questo papa caratterizzano le Giornate Mondiali della Gioventù: gli spazi di silenzio, l'età giovanissima, la passione di testimoniare la fede nel mondo 

 Sandro Magister: Dopo Madrid. Come Benedetto XVI ha innovato le GMG

Mercoledì 31 agosto, sia la mattina che il pomeriggio, Benedetto XVI è tornato a illustrare quella che lui chiama la “via pulchritudinis”: la  bellezza artistica e musicale come via maestra per avvicinarci a Dio.

 Sandro Magister: Arte, parola, musica. Il trittico di papa Benedetto in TV






 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm