"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°22 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 28 maggio al 3 giugno 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 10 giugno 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio viene aggiornata appena disponibile


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 






La Resurrezione apre orizzonti nuovi: l'annuncio che il Cristo Risorto non ci lascia soli ed è, malgrado le tante situazione difficili, sempre con noi in ogni momento, doni a tutti speranza e forza.

Buona Pasqua!
 


"QUARESIMA/PASQUA 2011"

Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento

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DIRITTI / DOVERI

Ospitalità

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  L’incomprensibile inospitalità degli europei


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Infanzia


Atterrando nella maggior parte degli aeroporti delle capitali latinoamericane, da Guatemala City a Bogotà, da Lima a San Paolo, la prima cosa che attrae l’attenzione del viaggiatore diretto al ritiro del proprio bagaglio è la gigantografia di bambini del posto (riconoscibili o meno, a seconda delle varie legislazioni nazionali). Non trattandosi, evidentemente, di modelli in posa per la promozione di qualche prodotto o servizio, lo scopo dell’operazione è quello di richiamare il visitatore ad un principio chiaro ed inequivocabile: la protezione dei diritti dei minori. Ma, se tale principio è universalmente riconosciuto, così come stabilito dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, la necessità di promuoverlo è maggiore proprio laddove il principio stesso viene più facilmente minacciato.

  Andrea Dalla Palma: America Latina: 81 milioni di bambini poveri, 48 milioni di minori lavoratori

Quasi metà della popolazione del Bangladesh, che supera i 160 milioni, ha meno di 18 anni, e oltre il 50 per cento dei bambini vive sotto la soglia della povertà.
Il Comitato italiano per l'Unicef è in prima fila per aiutare i bambini del Bangladesh. Kledi Kadiu, il famoso ballerino, di ritorno da Dacca e dal Golfo del Bengala, dove ha potuto visitare i tanti progetti finanziati dall'Unicef, ne parla in questo video.

    L'Unicef per i bimbi del Bangladesh (video)


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Fame nel mondo



     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Coltivare un futuro migliore - Obiettivo: sconfiggere la FAME!


L’arcivescovo Desmond Tutu, Premio Nobel per la Pace nel 1984, ha aderito alla campagna COLTIVA. Il cibo. la vita. Il pianeta lanciata da Oxfam. Queste le sue parole:
Esistono problemi talmente grandi e a tal punto complessi che è facile essere indotti a credere che non avranno mai soluzione. La fame è uno di questi...
In tutto il pianeta sono circa un miliardo gli uomini, le donne e i bambini che anche questa notte andranno a dormire affamati. Malgrado tutto, l’esperienza di tutta una vita mi ha insegnato che non esiste problema così grande da essere insolubile, né ingiustizia così radicata da non poter essere estirpata. E tra queste vi è la fame. La fame non è un fenomeno naturale, bensì una tragedia provocata dall’uomo. Non si ha fame perché non c’è abbastanza da mangiare...

  Nasce COLTIVA: Un piano per sfamare il mondo, le parole di Desmond TUTU

Esce oggi il rapporto di Oxfam Coltivare un futuro migliore (pdf) della campagna COLTIVA. Il cibo. La vita. Il pianeta. Le conclusioni? Sfamare oltre 920 milioni di persone è possibile. Ma il quadro che emerge è quello di un sistema alimentare al collasso, che richiede immediati cambiamenti se si vuole raggiungere l’obiettivo di sfamare tutti i 9 miliardi di persone che abiteranno il nostro pianeta. Perchè nei prossimi vent’anni i prezzi di alcuni alimenti base aumenteranno dal 120% al 180%, mentre la domanda d’acqua crescerà del 30% e le terre coltivabili procapite diminuiranno. Non è quindi più il tempo di stare a guardare: COLTIVA nasce per questo.

  Visita il sito OXFAMITALIA

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Ora viviamo in un paradosso: mentre c'è più fame, nel mondo si produce più cibo che mai. Ma crisi di questa portata quasi sempre danno luogo a cambiamenti. Occorre saper intercettare questo cambiamento e disegnare la strada verso una nuova prosperità. Le tre scelte da compiere e gli esempi positivi da seguire

  Rosalba Castelletti: Oxfam, una sfida piena di speranza "Coltivare cibo per tutti si può"

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Immigrati

L'azione legale collettiva, la prima contro un'amministrazione pubblica, riguarda i ricongiungimenti familiari, la correttezza dei procedimenti, la concessione della cittadinanza italiana nei tempi previsti, il riconoscimento dello status di lungo soggiornante

  REPUBBLICA: Class action "per ripristinare i diritti" iniziativa Cgil, Inca e Federconsumatori

Papà ma quando torni? Perché non vieni oggi?". T. se lo sente dire ogni giorno al telefono. E ogni giorno si inventa una scusa. Dall'altro lato della cornetta c'è un bambino di sette anni, suo figlio. Vive a Padova con la mamma, una ragazza italiana. Suo papà è arrivato in Italia ormai da due mesi, ma fino ad ora non l'ha nemmeno potuto abbracciare. Ancora una volta, a dividere una famiglia c'è la frontiera.

  Gabriele Del Grande: Papà quando torni? Un italiano al Cie di Santa Maria

Negro non capace di lavorare ma capace di prendere soldi” era la scritta che campeggiava sul cartello di lavoro di un operaio cingalese, che veniva etichettato “sporco negro” dal suo datore di lavoro

  Costretto a lavorare con la scritta “negro non capace di lavorare”


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Informazione

Giornalisti respinti dai Centri per gli immigrati ed esercizio del diritto di cronaca precluso a tempo indeterminato. Cosi’ l’emergenza immigrazione diventa anche un problema per la liberta’ di stampa. Con una circolare a firma del Ministro dell’Interno, (prot. n. 1305 del 01.04.2011) inerente l’accesso ai Centri per immigrati, il Viminale consente, "fino a nuova disposizione", l’ingresso alle strutture di accoglienza e a quelle di detenzione "esclusivamente" a soggetti pubblici (ad esempio organismi internazionali quali Oim, Cri, Amnesty International, Caritas) e a individui singoli come parlamentari europei, deputati e senatori della Repubblica e consiglieri regionali. Sulla base di questa circolare interna, le prefetture ci hanno negato l’accesso ai Cara e ai Cie di Roma Ponte Galeria, di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, di Trapani e di Brindisi.

  UNIMONDO: Giornalisti respinti dai Centri per gli immigrati




AFRICA

“La Campagna Noppaw è una provocazione unica ed emozionante - dichiara Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi - per un Nobel collettivo a tutte le donne dell’Africa. Non un premio alle intenzioni, bensì a quello che ora fanno le donne africane per costruire e mantenere ogni giorno la pace in Africa”.

  NOPPAW: Walking Africa: dalla Farnesina la carovana parte lungo le strade del mondo verso il Nobel per la Pace 2011


Le forze alleate all'ex presidente della Costa d'Avorio Laurent Gbagbo e al presidente in carica Alassane Ouattara hanno commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità durante i sei mesi di violenza letale seguita alle discusse elezioni, ha dichiarato Amnesty International pubblicando oggi un rapporto, intitolato "Hanno visto la loro carta d'identità e li hanno uccisi: sei mesi di violenza postelettorale". Il rapporto contiene le testimonianze scioccanti delle vittime e dei testimoni di massacri, stupri ed episodi di caccia all'uomo e conclude che le forze alleate di entrambe le parti hanno commesso gravi violazioni del diritto internazionale umanitario.

  AMNESTY INTERNATIONAL: Costa d'Avorio: entrambe le parti responsabili di crimini di guerra e contro l'umanità




TURCHIA


Governo e opposizione affilano le armi in vista del voto del 12 giugno, mentre tiene banco la questione curda

  Luca Bellusci: Turchia, verso il voto



YEMEN



Mentre il governo alimenta lo spettro di al-Qaeda, reprime le manifestazioni di dissenso nel sangue

  Christian Elia: Yemen, i trucchi di Saleh



CINA


All'origine del disagio profondo della Mongolia Interna

  Gabriele Battaglia: Cina, tempeste di sabbia e minoranze inquiete

Un pastore ucciso da un camion che trasportava carbone: necessità energetiche contro civiltà nomade

  Gabriele Battaglia: Cina, la questione mongola





I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni




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2 giugno, festa della repubblica italiana


“Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dando i numeri della parata militare ha omesso quello più importante: quanto costa al contribuente l’inutile sfilata delle armi?” – chiedevano con una nota diffusa alla stampa nei giorni scorsi Giulio Marcon e Massimo Paolicelli della campagna Sbilanciamoci!. “A noi – proseguivano Marcon e Paolicelli – risulta che il costo globale si aggiri sui 10 milioni di euro, che sommati ai 2 milioni che sono il costo di un altro inutile fiore all’occhiello del Ministro La Russa, la mini-naja, fanno circa 12 milioni di euro”. I due attivisti della campagna concludevano chiedendo che “alla discussione della prossima legge di stabilità il Ministro ci risparmi il solito piagnisteo sulla carenza di fondi per le Forze Armate: sarebbero le lacrime di un coccodrillo che prima ha sperperato inutilmente ingenti somme di denaro pubblico”. Una semplice domanda sulle spese per la parata militare. Ma che è bastata per inquietare la redazione online del quotidiano “Libero” che si è subito messa in mimetica per segnalare che “il movimento Sbilanciamoci ha in mente di rovinare la Festa della Repubblica”. Davvero? Sissignore!
“Il timore – afferma Pietro Greco sul sito del quotidiano – è che, leggendo tra i blog in internet o su alcuni social network, quest’anno possa andare in scena una protesta eclatante che rovini i festeggiamenti proprio nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Se fosse veramente così l’Italia farebbe una pessima figura a livello internazionale. Infatti quest’anno è previsto l’arrivo di delegazioni da 80 Paesi”. Il giornalista non pare preoccupato di ben altre - e ben più note - pessime figure a livello internazionale di qualche statista nostrano.

  2 giugno: quella domanda a La Russa che tanto spaventa Libero

  Visita il sito 2 giugno, festa della repubblica italiana

Sono 900mila giovani che vivono in Italia dall’infanzia, o che qui sono nati ma da genitori stranieri. Sono 900mila, parlano italiano, a volte anche il dialetto, hanno frequentato qui le scuole e italiani sono i loro amici. Ma devono muoversi con un permesso di soggiorno, perché non possono avere la carta d’identità. Spesso hanno un senso di appartenenza perfino più forte di chi italiano lo è da generazioni e dà per scontati i diritti che ne derivano.

  Due giugno, una festa anche per i nuovi italiani?

  In questo video di quasi cinque minuti il trailer del film Ius Soli, che uscirà il prossimo ottobre.

2 giugno 2011, Milano: un appuntamento importante per tutti i sinceri e appassionati italiani, di Costituzione. Un grande raduno civile che lancerà un preciso e deciso messaggio: dalla democrazia, dai diritti, dall’uguaglianza dei cittadini, dai beni comuni, non si torna indietro.

  Milano, 2 giugno, Festa della Repubblica: per i sinceri italiani, di Costituzione

  Per non dimenticare... guarda il video: La Costituzione Italiana


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L’hanno portata in giro in carrozzina, «perché la nostra Costituzione è sempre giovane» e in una carriola, «perché la Repubblica è fondata sul lavoro». I ragazzi di Noteamargine, un’associazione trentina composta esclusivamente da giovani, hanno “invaso” le vie della città di Trento per distribuire gratuitamente copie della nostra Carta fondamentale.

  Annachiara Valle: La Costituzione in passeggino

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Centro di accoglienza di Lampedusa: tensione alle stelle... e in Tunisia già recuperati 150 cadaveri


Dopo i primi quattro reclusi che si erano tagliati le vene mercoledì scorso, ieri sono stati in 28 a tentare il suicidio. Alcuni ingoiando lamette da barba, ferri e pezzi di vetro. Altri tagliandosi le vene. Continua a salire la tensione al centro di accoglienza di Lampedusa, trasformato dal 2 maggio in una galera, dove sono detenuti in modo illegale - senza nessuna convalida del giudice - circa 200 tunisini sbarcati sull'isola il mese scorso...
"In Tunisia siamo stati torturati dalla polizia, pensavamo di trovare la libertà in Italia. Invece da un mese siamo rinchiusi in prigione. Chiediamo la libertà!". A parlare sotto anonimato è un amico del sud della Tunisia, ex prigioniero politico ai tempi di Ben Ali, quando prese parte ai moti rivoluzionari di Redeyef nel 2008 e già vittima di tortura nelle carceri del regime. Lui a Lampedusa è arrivato il 14 maggio e con la Tunisia ha deciso di chiudere per sempre, nonostante la rivoluzione, per rifarsi una vita a Parigi con la moglie francese che lo aspetta fuori dalle sbarre. Nel centro si sente costantemente umiliato...

  Lampedusa: lamette in gola contro i rimpatri. In 28 tentano il suicidio, tensione alle stelle. Parla un recluso sposato con una donna francese


Agghiacciante. Gheddafi che manda a morire gli stranieri, la Nato che non muove un dito per i soccorsi, l'Europa che non apre nessun corridoio umanitario, gli italiani che insorgono contro l'invasione, e il Mediterraneo che diventa una grande fossa comune nell'indifferenza diffusa...

  Tunisia: ritrovati 150 cadaveri al largo di Kerkennah

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Stamane  le autorità tunisine notificano un nuovo naufragio, infatti ancora in acque nazionali tunisine alle prime luci dell’alba è affondato un barcone con a bordo più di 700 uomini, donne e bmbini tutti di origine subsahariana dunque nei fatti, profughi e rifugiati. La Tunisia con gommoni e barche avrebbe tratto in salvo circa 450 persone, ad ora i restanti 300 sono ufficialmente dispersi tra le acque del Mediterraneo

Prima di difendere le nostre verdure e i nostri interessi agricoli forse dovremmo pensare agli uomini. Altrimenti perché dovremme sentirci orgogliosi di essere europei?  

 
E' un'ecatombe, l'Ue pensa ai cetrioli
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Si tratta dell'ennesima strage del Canale di Sicilia, dove dall'inizio dell'anno - compresa questo ultimo naufragio - sono già morte 1.685 persone. Un massacro senza precedenti. Lo ripetiamo da settimane. E che ci lascia con un tremendo interrogativo: anche i 700 passeggeri del naufragio erano stati costretti a partire dopo essere stati rastrellati nei quartieri africani di Tripoli?

  Gabriele Del Grande: Tunisia: 2 morti e 270 dispersi al largo di Kerkennah


Un barcone affonda al largo della Tunisia: le vittime in mare sono 1500 dall'inizio del 2011

  Christian Elia: Mediterrano: rivolte, stragi e promesse tradite


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G8

Venti o quaranta miliardi di dollari. Fra qualche settimana o fra qualche mese. In che modo e per fare che cosa, non specificato. Il G8 che si è chiuso ieri a Deauville lancia uno slogan a effetto con il Piano a sostegno della primavera araba, ma lascia aperto il dubbio che all’annuncio non corrisponda, come spesso è accaduto in passato, un concreto impegno a onorare la promessa. Sostenere le democrazie che stanno fiorendo sulla sponda sud del Mediterraneo è un compito strategico fondamentale, che giustamente dovrebbe essere in cima all’agenda dei Grandi. Tuttavia, l’auspicio generale, da tutti condivisibile e condiviso – persino dalla Russia che ora apre alla cacciata di Gheddafi – ha la necessità di essere declinato in obiettivi più specifici, con l’individuazione di mezzi idonei.

  Andrea Lavazza: La primavera araba si aiuta anche con i no

Il Giappone intende organizzare entro il 2012 un summit al più alto livello sulla sicurezza nucleare: lo ha annunciato il premier nipponico Naoto Kan a Deauville, dove partecipa ai lavori del G8.

  Piero Fornara: G-8, sicurezza nucleare: summit a Tokyo nel 2012

I governi del G-8 si impegnano «a creare un ambiente in cui internet possa svilupparsi in modo equilibrato» si legge nella bozza della dichiarazione finale, visionata da France Presse. Molta importanza viene data al settore privato «che deve rimanere la forza conduttrice dell'economia online» e si sottolineano il significato fondamentale della trasparenza e della libera espressione della comunicazione via web.

  Piero Fornara: Primo G-8 sulle regole del web: un successo a metà

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Armi

Con la guerra alla Libia il via vai delle unità militari si è fatto ancora più intenso ed è sempre meno raro osservare nel golfo le minacciose sagome dei sottomarini nucleari che mettono ancora più a rischio la sicurezza e la salute della popolazione locale, ignara di trovarsi di fronte a mezzi che imbarcano reattori del tutto simili a quelli della famigerata centrale di Chernobyl.

  Antonio Mazzeo: Sicilia US Navy, piattaforma nel Mediterraneo

Bagnasco: La guerra in Libia continua da settimane, come se fosse la cosa più normale del mondo. L’Italia bombarda, ma non ci sono notizie sui nostri caccia. E continua il cardinale: “Perché per i missili c’erano soldi mentre per i profughi non ci sono?”.

  Bruno Pota Ballai: Ci sono soldi per le bombe, non per i profughi…


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Banca etica

Sabato 28 maggio si è svolta a Bologna l'assemblea generale dei soci di Banca Popolare Etica. "Un appuntamento molto sentito dagli oltre 35mila soci sparsi per tutta Italia, che hanno inviato a Bologna una folta rappresentanza: 445 erano i soci presenti fisicamente e 1607 quelli presenti per delega" . riporta il comunicato di Banca Etica.

  UNIMONDO: Banca Etica: nel 2010 oltre 1 milione di utili, microcredito a Carbonia-Iglesias



LOTTA ALLE MAFIE


Ci sarebbero i mediatori, come Antonio Bellavista, con il compito di contattare i giocatori. I calciatori, come Marco Paoloni, che invece accomoderebbero le partite. Gli scommettitori, come Beppe Signori, che a volte vincono e a volte perdono. E poi c’è chi investe milioni di euro per riciclare denaro sporco: la “criminalità organizzata ai più alti livelli” per citare le parole del gip Guido Salvini. È questo il doppio fondo di “Last bet”, l’inchiesta della procura di Cremona che sta travolgendo il mondo del calcio.

  NARCOMAFIE: Calcio scommesse, l’ombra della mafia

Il megaporto di Gioia Tauro appare in lontananza percorrendo il lungomare di San Ferdinando. All’ora del tramonto, nel silenzio desolante della Piana, le sue vertiginose gru sembrano mostri mitologici messi a guardia di chissà quale regno proibito.

  Massimiliano Ferraro: Gioia e veleni




SCUOLA


Comunicato del Coordinamento precari della scuola Bologna sull’avviso di fine indagine notificato a due insegnanti per uno striscione calato dalla torre degli Asinelli.

  PRECARI SCUOLA: “Denunce sconcertanti”

“C’è un grande bisogno di conoscenza nelle giovani generazioni al quale l’agricoltura italiana risponde con un progetto che permette ai bambini di fare un’esperienza diretta senza la perenne mediazione di una multimedialità che rende virtuale ciò che è reale”

  Winenews: ARRIVA IL PRIMO “CENSIMENTO DELLE FATTORIE DIDATTICHE IN ITALIA” DI COLDIRETTI E MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

L'anno scolastico si sta concludendo, e' tempo di pagelle, e i genitori danno i voti alle mense scolastiche dei propri figli. Per la gran parte delle mamme e dei papa' (57%) le mense non raggiungono la sufficienza, un terzo vorrebbe che i pasti fossero cucinati all'interno della mensa invece che da cooperative esterne, e magari elaborati con la consulenza di un nutrizionista (9%).

  AGI:  SCUOLA: STUDIO, PER UN GENITORE SU TRE LE MENSE SONO DA BOCCIARE


 Speciale Scuola di Tempo Perso

       a cura di Mimì Caruso



FEDE E
SPIRITUALITA'



“LA LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Ci racconta S. Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà, la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini, sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

SPIRITUALITA' - INCONTRI ESTATE 2011 FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)


Leggi il programma degli incontri:

  FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO INCONTRI PER L’ESTATE – 2011 (pdf)

Sede incontri: Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "LEGGERE LA BIBBIA":

Nella puntata si va precisando la figura del profeta, che torna a far sentire la voce di Dio,  che evidentemente i re non sono in grado di ascoltare, precisando la loro funzione non solo religiosa, ma anche politica e sociale. Elia, in particolare, che diventerà una figura importantissima non solo nella tradizione ebraica, ma anche in quella cristiana, sarà protagonista di nuovi episodi, tra cui quello, divenuto straordinariamente celebre, in cui sul monte Oreb riceve una manifestazione del divino, non nel fragore con cui si era manifestata a Mosè, non nel vento, terremoto, nel fuoco con cui si era rivelata nell’episodio della competizione con Baal, ma in “una voce di silenzio sottile”. Che significato teologico può avere questa rivelazione silenziosa? Quale insegnamento per le comunità religiose, i templi, le chiese? Ne parliamo con il biblista  Piero Stefani, al quale sta particolarmente a cuore il rapporto tra Bibbia e politica.



Primo Libro dei Re cap. 19-21
Una voce di silenzio sottile
con Piero Stefani
Domenica 29 maggio 2011


     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "FEDI E MONDO":

“Il Paradiso sta sempre dove c’è felicità”, ha scritto Agostino di Ippona. Ma il desiderio degli esseri umani di abitare una “terra senza il male” ha sempre cercato di identificare qualche angolo di mondo come il mitico Giardino di Eden. Anche le Canarie sono state individuate come le “Isole dei Beati”  Perché? Quale è la loro storia? Giampiero Comolli, viaggiatore e conoscitore di storie sacre, ritiene che questo dipenda da una straordinaria coincidenza tra realtà geografica e mito. Raccontandoci la storia delle Canarie si interroga anche sul perché il sogno del Paradiso Terrestre contenga sempre in sé una nota di malinconia. Forse perché un luogo senza il male è anche un luogo senza l’uomo. E senza gli uomini e le donne ogni luogo è triste.
Nella seconda parte con Erri De Luca parleremo della “bellezza delle donne”: nella Bibbia e nella storia dell’umanità.


Canarie: ultimi paradisi?
con Giampiero Comolli
La bellezza delle donne
con Erri De Luca
sabato 28 maggio 2011


     Ascolta la puntata (audio)


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La Bibbia in un frammento

"Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco su un carro di cavalli di fiamma.
Beati coloro che ti videro e si addormentarono nell’amore ”
 
(Siracide 48,9.11)

  Gianfranco Ravasi:  Su cavalli di fiamma


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Il teologo risponde

Secondo me, cattolica, ogni unione in cui c’è amore e accoglienza verso i figli e gli altri “è famiglia”: anche al di là delle istituzioni.

  Giordano Muraro:  La famiglia va tutelata giuridicamente

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Ricordo di monsignor Luigi Padovese

È trascorso un anno dall’assassinio di monsignor Luigi Padovese, il vicario apostolico dell’Anatolia, ucciso barbaramente a Iskenderun, nel sud-est turco, a un passo dalla Siria. Una terra da sempre considerata un modello cui guardare per la convivenza pacifica fra persone di religione diversa. A distanza di 12 mesi, insieme con il ricordo della sua figura, più vivo che mai, rimangono anche gli interrogativi sul suo brutale omicidio, mentre la data d’inizio del processo non è ancora stata fissata.

  Padovese «vive»

Il 3 giugno 2010 monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico di Iskenderun, veniva assassinato in Turchia. Si fanno congetture di ogni tipo, ma ancora non si sa perché è stato ucciso.

  Mons. Padovese, è ancora mistero

Nell’anniversario dell’omicidio di monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico per l’Anatolia, Maddalena Santoro è fiduciosa sull’effetto che la morte di suo fratello, don Andrea, e del responsabile della Conferenza episcopale turca, porteranno alla società di quel Paese

  Maddalena Santoro: «Il seme è gettato per un cambiamento nella società»

  Vedi anche i nostri post precedenti su mons. Padovese:

  • Mons. Padovese, le immagini inedite del martire
  • Monsignor Luigi Padovese: dall’odio nasca il perdono
  • Monsignor Luigi Padovese e Padre Antuan Ilgit
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FESTIVAL BIBLICO 2011 "di Generazione in Generazione"

 
Al Festival biblico di Vicenza le "provocazioni" del cardinal Ravasi: «Se il messaggio di fede non sarà consegnato alle generazioni future, saremo incapaci di sottrarci al nulla»

Il Festival Biblico è ufficialmente partito con la lectio magistralis inaugurale del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e per la quarta volta applauditissimo ospite della kermesse. Se l’anno scorso il compito di inaugurare l’ultima e più importante parte dell’iniziativa fu affidato al cardinal Dionigi Tettamanzi , quest’anno è il Presidente del Pontificio Consiglio della cultura a intrattenere un migliaio abbondante di persone in un duomo di Vicenza gremitissimo.

    «Il Dio biblico ha deciso di svelarsi nelle storie umane ed è lì che occorre cercarlo»

Il Festival Biblico compie sette anni. Partito quasi per scommessa nel 2004 su iniziativa del Centro culturale San Paolo di Vicenza, gestito dai paolini, e della diocesi di Vicenza, questa iniziativa, che richiama in media 30mila persone all’anno, contempla quest’anno 130 eventi organizzati tra Vicenza e la provincia del ridente capoluogo berico. Lo scopo del Festival è vario: aiutare a incontrare la Sacra Scrittura, parola ultima di Dio per l’umanità, far incontrare le persone, aiutarle a riflettere, portare in provincia quanto di meglio nella cultura e nella spiritualità esista in italia.

  Il Festival in breve

«Il codice maschile, quello che caratterizza il sentire lo stile educativo del padre, è sicuramente l’incoraggiamento». Osvaldo Poli, noto psicologo e psicoterapeuta curatore della rubrica “Un adolescente in casa” di Famiglia Cristiana, ha sintetizzato così la dimensione più intima della figura paterna nel corso della lectio magistralis dal titolo “La figura paterna di Dio, la figura paterna dell’uomo”

  Incoraggiare, ecco il ruolo del padre

Un aperitivo davvero gustoso quello offerto da Lidia Maggi, pastora battista, che al Festival Biblico di Vicenza ha intrattenuto il numeroso pubblico allo "Spazio incontri" di piazza Biade intervellata armonicamente dalle musiche degli studenti del Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. Il tema, insolito, è provocante: “La genealogia di Gesù, una storia di donne: Rahab e Betsabea”. Una “genealogia al femminile”, insomma. Due personaggi al centro della breve riflessione, la prostituta Rahab e Bestabea, la moglie di Uria, e poi di Davide per dire che, in una parola, alle origini del Figlio di Dio non ci sono sempre storie edificanti ma anche storie di peccatori e peccatrici. Insomma, la storia di queste due donne mostra come noi siamo la memoria delle nostre origini, non possiamo liberarci da quello che siamo stati ma possiamo essere meglio, andare oltre agli errori del passato. Gesù ha degli antenati scandalosi, ma è proprio attraverso di loro che Dio scrive la storia della salvezza. Di seguito una sintesi dell’intervento di Lidia Maggi.

  La genealogia di Gesù al femminile. Una meditazione della pastora Lidia Maggi


  Programma (pdf)

  Calendario eventi

  Il sito del festival biblico


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"Geremia. Questo tempio è un covo di ladri" di Flavio Dalla Vecchia


Il libro di Geremia è il secondo tra i profeti maggiori, ma è il primo come ampiezza di materiale e ricchezza di informazione storico-biografica; è unico per la ricchezza psicologica e per quanto lascia intravedere dell'azione misteriosa di Dio nell'animo del profeta. Colpisce in effetti l'abbondanza di racconti sulle vicende personali del profeta, nei quali ci è proposta una vivace testimonianza di come la missione profetica fosse compresa e vissuta dai suoi protagonisti.

    l'articolo pubblicato su "Missione Oggi" - Aprile 2011: Geremia. Questo tempio è un covo di ladri

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Saper raccontare la vita delle persone - Il rapporto tra comunicazione e messaggio di don Virginio Colmegna


Una società sempre più 'povera'. Non solo in termini economici ma anche sociali. Oggi i nuovi disagi invisibili sono quelli legati all'assenza di relazioni: anziani, malati, stranieri sempre più lasciati soli e 'dimenticati' dalla collettività. La povertà dunque non è solo non avere abbastanza soldi per vivere ma anche non avere abbastanza legami con gli altri. Ne è convinto Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano, tra i relatori del V Redattore Sociale Milano.

  Guarda il video dell'intervento di don Virginio Colmegna a Redattore Sociale giovedì 28 aprile 2011

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"Perché non tutta l'arte «religiosa» è adatta alle chiese" di Enzo Bianchi


La liturgia ha bisogno dell’arte, sia in quanto liturgia dell’incarnazione sia perché non si può concepire una liturgia senza arte.
La liturgia confessa la trasfigurazione della realtà e l’arte è capace di evocare in modo particolare questa trasformazione, di alludere a questo processo di metamorfosi che ha come soggetto lo Spirito santo. È dunque vero che la liturgia abbisogna del linguaggio dell’arte, espresso nell’architettura, nella scultura, nella pittura, nelle vetrate, nella musica. Nello stesso tempo, però, la liturgia cristiana deve discernere e giudicare quali opere d’arte possono entrare in essa e acquisire la capacità di essere concelebranti, di essere mistagogiche, in grado cioè di condurre al mistero di Cristo; oppure deve valutare se, al contrario, le opere d’arte costituiscono una contraddizione, un impedimento alla liturgia stessa. Non si dimentichi che c’è un’arte religiosa, a volte straordinaria, che però non è adeguata, non ha la capacità di entrare nella liturgia.
Oggi regna molta confusione sull’argomento... 

  "Perché non tutta l'arte «religiosa» è adatta alle chiese" di Enzo Bianchi




CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


Assemblea CEI, il Comunicato finale

“La comunione nello Spirito Santo è la condizione del giusto discernimento”. Queste parole, pronunciate dal Card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, nell’omelia della Concelebrazione eucaristica in San Pietro, individuano con efficacia i tratti caratterizzanti la 63ª Assemblea Generale della CEI (Roma, 23-27 maggio 2011). A essa hanno preso parte 231 membri e 18 Vescovi emeriti, a cui si sono aggiunti 22 rappresentanti di Conferenze Episcopali europee, i delegati dei religiosi, delle religiose, degli Istituti secolari, della Commissione Presbiterale Italiana e della Consulta Nazionale delle aggregazioni laicali, nonché alcuni esperti, in ragione degli argomenti trattati.

  CEI:   Esperienza cristiana, via della bellezza

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Tettamanzi: famiglia e altre sfide - Dossier di Famiglia Cristiana


L'arcivescivo di Milano ha presentato l'Incontro mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Milano nel 2012. E sull'attualità politica ha ribadito che...

  Leggi tutto:
  • Per la famiglia "si deve fare di più"
  • "Tengo presente solo il Vangelo"
  • Le lettere ad Avvenire, la risposta del Direttore

  Per approfondire:
  • «Milano, apriti per accogliere le famiglie di tutto il mondo»
  • Sito ufficiale dell’Incontro
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«Luci di speranza per la famiglia ferita. Persone separate e divorziati risposati nella comunità cristiana».


E ora che il divorzio è una realtà in tutta l’Unione Europea anche la Cei affronta la sfida pastorale delle separazioni. Per la prima volta la Chiesa italiana dedicherà un convegno nazionale al problema delle coppie separate. L’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei ha scelto questo tema per la settimana estiva di formazione, che si svolgerà a Salsomaggiore (Parma) dal 22 al 26 giugno, intitolata «Luci di speranza per la famiglia ferita. Persone separate e divorziati risposati nella comunità cristiana».

  Coppie separate, la svolta della Chiesa

  Depliant del Convegno (pdf)

Intervista al Vescovo Angelo Spinillo (commissario Cei per la Famiglia)

 
“Nessuna condanna irrevocabile per i partner che si lasciano” (pdf)

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Acqua, dono di Dio e bene comune - Il sì dei cattolici -


Don Walter Magnoni, responsabile del Servizio per la pastorale sociale e il lavoro nella Diocesi di Milano, presenta un convegno sull'acqua, "bene di tutti", e sul consumo critico

 
video:  Acqua, dono di Dio e bene comune (video)

Videointervista a S.E. monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, dal titolo "Acqua, dono di Dio e bene comune" realizzata da don Nandino Capovilla (coordinatore nazionale di Pax Christi).

  "A migliaia sono vissuti senza amore, nessuno vive senza acqua"

Una campagna per il tempo di Pasqua promossa dalla Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita

  Acqua: dono di Dio e bene comune

  APPELLO IN VISTA DEL PROSSIMO REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO di  Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri-Gerace

... In ogni caso, l’appello di monsignor Fiorini Morosini non dispiacerà certo alla Conferenza episcopale italiana, che martedì scorso — invitando «tutti i credenti a rispondere alle loro coscienze» — si era espressa con le parole di monsignor Mariano Crociata: «L’acqua è un bene di tutti, è un aspetto che va salvaguardato. Tutte le espressioni di volontà popolare sono da incoraggiare e apprezzare come elemento di democrazia; nel merito, sui temi quali l’acqua e simili, bisogna sempre esercitare vigilanza e responsabilità sociale».

  «Votate per l'acqua» La mossa del vescovo (pdf)

Avrebbe sicuramente votato sì ai due quesiti referendari in difesa dell'acqua pubblica quel rivoluzionario di Francesco d'Assisi che, ben prima dell'approvazione della legge Ronchi, lodava «sorella acqua utile, umile, preziosa e casta». E pare proprio che questa volta, tranne gli ultraliberisti ciellini, tutto il mondo cattolico sia schierato per andare a votare, e votare sì, all'abrogazione delle norme che privatizzano l'acqua.

 
Dacci oggi la nostra acqua quotidiana. Il sì dei cattolici

Vedi anche i nostri post precedenti:

   IMPORTANTE - 12/13 Giugno REFERENDUM: 2 SÌ per dire NO alla privatizzazione dell'acqua

  IMPORTANTE - 12/13 Giugno REFRENDUM: 4 SÌ per dire NO - Appello di p. Alex Zanotelli a sacerdoti, suore, missionari: Un giorno di digiuno per salvare l’acqua


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Il mio è prima di tutto un appello perché tutti gli italiani si rechino il 12 e 13 giugno a votare per i 4 referendum. Soprattutto per quello per l'acqua. Anche per questio questito serviranno 25 milioni di voti. Non esitiamo se vogliamo far far tornare questo elemento prezioso per la vita, un bene comune.
Capirete che per me il cuore dei referendum è l'acqua, madre di tutta la vita sul nostro pianeta. L'acqua è la vita! Il Parlamento italiano, primo in Europa e forse nel mondo, ha dichiarato l'acqua una merce (Decreto 23bis del 06/08/2008 e Legge Ronchi del 19/11/2009) . Come abbiamo fatto a privatizzare la madre della vita? Vi verrebbe mai in mente di privatizzare vostra madre?

  Alex Zanotelli: L'importanza di far tornare l'acqua un bene comune!

Tutti per l´acqua pubblica. La Chiesa, i suoi vertici, la base soprattutto. Un impegno implicito a votare "sì". Ad accennare all´argomento sono stati già diversi esponenti all´interno della Curia vaticana e della Cei, la Conferenza episcopale italiana. Ma a mobilitare il fronte sono movimenti e associazioni.

  Marco Ansaldo: Cei, associazioni e missionari i cattolici in campo per il Sì (pdf)

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Non si capisce perché, ma c’è un referendum che resta nell’ombra. Eppure riguarda direttamente Berlusconi e, a partire da lui, l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Forse le formule giuridiche non sono il massimo della chiarezza, ma il senso è evidente: dietro la richiesta di “abrogazione dell’art.1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché dell’art.1 della legga 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni di impedimento a comparire in udienza…”, sta una delle solite leggi ad personam.

  Giancarla Codrignani: Referendum – L’abrogazione del “legittimo impedimento” fa tremare il Cavaliere: non si rassegna a diventare un cittadino come noi




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"TRE SFIDE PER LA CHIESA abbiamo trascurato l'essenziale" di Arturo Paoli dal QUADERNO DI GIUGNO 2011 di OREUNDICI "LA CHIESA IN CUI CREDO"


Quale futuro per la Chiesa? Quale Chiesa serve per costruire il futuro della società in cui viviamo, e specialmente dei giovani a cui è affidato il tempo a venire? Se ripenso alla mia lontana giovinezza e alla città nella quale sono nato e cresciuto, ritrovo una Chiesa che aveva una grande importanza...
Nonostante il trionfo della beatificazione recente, molti sentono che la Chiesa cattolica sta attraversando un periodo di crisi. Non è strano nel tempo dell’ultimo concilio ecumenico circolava un motto che rappresentava vivamente la situazione della Chiesa: semper reformanda et semper reformata. In una parola la Chiesa deve essere sempre in uno stato di cambiamento. Tre pensatori presentano alla Chiesa del nostro tempo tre sfide per il suo rinnovamento. Penso che sarebbe urgente rispondere a queste tre sfide che la ringiovanirebbero...

 
  "TRE SFIDE PER LA CHIESA abbiamo trascurato l'essenziale" di Arturo Paoli

Cari amici, la difficoltà che incontro questa volta nell’aprire il dialogo con voi è maggiore delle altre volte. Le implicazioni emotive e affettive legate alla Chiesa sono veramente tante. È una vita che vivo nella Chiesa e per la Chiesa... Vi consegno questo numero con una certa trepidazione ma anche con tanta fiducia. I diversi contributi sono tutti ispirati da un grande amore per la Chiesa. Ma quando diciamo Chiesa cosa intendiamo?

  l'editoriale di Mario De Maio del QUADERNO DI GIUGNO 2011 di OREUNDICI "LA CHIESA IN CUI CREDO"

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Cattolici e politica


I cattolici in politica non si facciano fagocitare dalle logiche conflittuali interpartitiche, ma devono far agire la logica del confronto costruttivo. Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, intervenendo al convegno “cattolici a confronto” questa mattina alla Camera. Per i parlamentari d’ispirazione cristiana è indispensabile ritrovare un’unità sul terreno dei contenuti.

  Ascolta il servizio con interviste realizzato da Alessandro Guarasci per Radio Vaticana
(audio)

Anni fa papa Paolo VI ricevendo in udienza un folto gruppo di operatori scolastici chiese se fosse piu' utile avere delle scuole cattoliche oppure tanti insegnanti cattolici presenti in tutte le scuole del nostro Paese.
Quella domanda che alludeva a due metodi tra loro diversi di operare ai fini di una istruzione cattolica, anche se non antitetici, si ripropone ricorrentemente nel mondo cattolico quando e' in discussione una scelta su temi e problemi importanti. E' il caso del convegno che si e' tenuto oggi a Palazzo di San Macuto (del complesso della Camera dei deputati) sul tema ''Cattolici e cattolici a confronto''.

  CATTOLICI/POLITICA: NOSTALGIA DELL'UNITA', MA NON SI TORNA AL PARTITO

E ora si moltiplicano le analisi per capire cosa è successo nell'elettorato alle elezioni amministrative che hanno messo ko Berlusconi. Eppure è di una semplicità elementare: il troppo stroppia. C'è un punto di rottura in tutte le cose, persino dopo il costante lavoro di anestesia delle coscienze che il berlusconismo ha compiuto in 20 anni.

  l'interessante articolo di Mirella Camera sulla situazione attuale: La caduta da cavallo

Per approfondire:

  Francesco Botturi – Cattolici e politica- I fondamenti teologici

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   (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

... Perciò la grande sfida comincia ora, penso alla nuova generazione di politici cristiani più volte evocata dal Papa: ridare ai giovani il gusto della cosa pubblica, la convinzione che vale la pena impegnarsi per il bene comune. Noi pastori abbiamo il dovere di educare alla politica come formadi carità: oggi, lo so, è un’espressione che fa sorridere. Questo è il problema.

  «È un segnale importante sul piano etico e sociale La gente non ne può più» (pdf)

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I vestiti nuovi del governatore Formigoni non possono nascondere la sconfitta di un movimento ecclesiale a forte tasso di politicizzazione, Comunione e Liberazione, che ha puntato molto sulla scena milanese e lombarda.

  Massimo Faggioli: Il vestito nuovo di Formigoni

Nuova generazione di politici cattolici cercasi. È l’appello ripetuto ormai con insistenza dal Papa e dalla Conferenza episcopale italiana. L’episcopato e più in generale il mondo cattolico avvertono un crescente disagio nei confronti della politica nostrana, spesso ridotta a «drammatico vaniloquio», come l’ha definita la scorsa settimana il cardinale Bagnasco.

  Andrea Tornielli: La Chiesa in cerca di un partito



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POLITICA


L'INFEDELE

L’Infedele racconta in diretta i risultati del voto con Gad Lerner Giuliano Pisapia, Gaetano Pecorella, Sofia Ventura, Adriano Prosperi, Massimo Garavaglia, Guido Martinotti, Virginio Colmegna, Gabriele Albertini

  L'INFEDELE: Berlusconi via col vento (video)


Milano, Napoli, Cagliari, Trieste: perde il centro-destra, vince il centro-sinistra. E' cambiato il vento o sono solo amministrative? E soprattutto, adesso Berlusconi che farà?

Tra gli ospiti di Giovanni Floris il vicesegretario del PD Enrico Letta, il presidente dell'IdV Antonio Di Pietro, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il direttore del Tempo Mario Sechi, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini. Inoltre collegamenti con i sindaci neoeletti di alcune grandi città, tra cui Luigi De Magistris..

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza

  BALLARO': Enrico Letta, Di Pietro, Tosi a Ballarò (video)

Dopo il voto di Milano e di Napoli, sarà l’esito del referendum sul nucleare ad avere un peso decisivo sulla tenuta del governo Berlusconi? gli italiani andranno o no al voto? Ospiti di Michele Santoro: Daniela Santanchè del Popolo della Libertà, Ignazio Marino del Partito Democratico, Chicco Testa del Forum Nucleare, il professor Franco Battaglia (Università di Modena e Reggio), il direttore esecutivo di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio. Intervento anche Adriano Celentano.

  ANNO ZERO: E io voto? (video puntata intera)

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Una trasmissione definita "micidiale" perché avrebbe fatto perdere le elezioni al centrodestra. Che invece le ha perse per una serie di errori anche del Premier, tra cui il bunga bunga.

  Giorgio Vecchiato: Annozero in Parlamento? Siamo seri

Se c'è un tipo di persone che non sopporto sono i “guastafeste”. Ed eccomi qua a vestirne i panni. C'è veramente poco da festeggiare per le recenti amministrative ma problemi enormi da affrontare.

  Fabio Pipinato: Finita la festa, guardiamo alla realtà

I vecchi metodi di rassicurazione fondati sulla paura del mondo e degli stranieri non funzionano più. E la figura dell'uomo che si è fatto da sé è insufficiente

  Ilvo Diamanti: Il nord "tradisce" il centrodestra il mito della Padania è al capolinea


Sui giornali, le reazioni (sbagliate) ai risultati di Pisapia e Lettieri di Nicola Cosentino e Roberta De Monticelli

  Pierluigi Battista: Bisogna saper vincere e saper perdere (video)

Lo schiaffo è diventato disfatta; e tentazione serpeggiante di un «rompete le righe» che il vertice del centrodestra si prepara a contrastare. A Silvio Berlusconi non basta dire che si tratta di una sconfitta attesa. Sia lui che Umberto Bossi escono umiliati dal responso di Milano; e la Lega non può nemmeno consolarsi con alcune vittorie minori. Sedici giorni fa era andata al voto amministrativo convinta di avere «quasi in mano l’Italia».
Dopo i ballottaggi, invece, si ritrova con un Nord quasi in mano alla sinistra. Quanto a Napoli, le dimensioni dell’affermazione di Luigi de Magistris sono ancora più brucianti per un centrodestra che aveva tutto da guadagnare dal malgoverno degli avversari.

  Massimo Franco: Effetto rompete le righe

Io da romana sono orgogliosa di avere le chiese più belle del mondo, una sinagoga che è un gioiello architettonico e una moscheache è un monumento di civiltà.

  Igiaba Scego: Noi offesi e feriti (pdf)

Il vento che cambia, si volta pagina, i segni del cambiamento... sono le espressioni più frequenti e, a volte abusate, di questi giorni. Bastasse una tornata elettorale per cambiare davvero, sarebbe già fatta. Ma così non è

  Tonio Dell'Olio:  Il cambiamento

I risultati elettorali dimostrano che le coscienze cominciano a svegliarsi; e anche il mondo cattolico reagisce allo sfacelo

  Angelo Bertani:  Berlusconismo e cattolicesimo borghese

L’antidoto al berlusconismo non poteva che sprigionarsi dall’interno della società milanese. La nuova sinistra del Nord è nata nell’unico modo in cui poteva nascere, cioè come alternativa culturale a un sistema di potere ventennale che, proprio a Milano, appariva granitico, pur non essendolo, grazie all’organicità della sua ideologia.

  Gad Lerner: La sinistra del nord




 BENEDETTO XVI
 

     Regina Cæli - 29 maggio 2011

     Udienza  - 1 giugno 2011

    Discorso ai partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione (30 maggio 2011)

    Conclusione del mese mariano (Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, 31 maggio 2011)



 
OPINIONI E COMMENTI


Intervista di Moises Sbardelotto ad Andrea Grillo (pubblicata sulla rivista brasiliana on-line IHU.unisinos.br del 29 maggio 2011) 

 Alberto Bobbio: Per una “Ecclesia” davvero “Universa” e per “Pontifices” davvero “Summi”.

Le consultazioni, le cinquine e poi le terne, le procedure che si avviano a conclusione e l’elenco dei candidati che si sgrana fino a portare al nome che Benedetto XVI, in fin dei conti l’unico a decidere,aveva in mente sin dall’inizio: il cardinale Angelo Scola sulla cattedra di Ambrogio.

 Gian Guido Vecchi: Curia di Milano, tre in lizza Scola verso la nomina (pdf)



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   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm