"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°16 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 16 al 21 aprile 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 29 aprile 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

---------------------------------------------

Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 






La Resurrezione apre orizzonti nuovi: l'annuncio che il Cristo Risorto non ci lascia soli ed è, malgrado le tante situazione difficili, sempre con noi in ogni momento, doni a tutti speranza e forza.

Buona Pasqua!
 


"QUARESIMA/PASQUA 2011"

Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento

--------------------------------------------


    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

"In cammino verso la Pasqua" di fr. Egidio Palumbo


In cammino verso la Pasqua
di fr. Egidio Palumbo della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

Inizia la settimana santa, la “grande settimana”, la settimana più importante dell’anno liturgico, che ci conduce verso la Pasqua. Essa si apre con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore.
In questa domenica facciamo memoria-attualizzazione dell’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme (Mt 21,1-11), seduto su un’asina e un puledro, e non su un cavallo, perché il cavallo era utilizzato per la guerra. Gesù viene acclamato come il Re-Messia, colui che viene a visitarci nella mitezza e nella pace: per questo è seduto su un’asina e su un puledro...

  In cammino verso la Pasqua

--------------------------------------------

Il venerdì santo dei migranti - appello di Pax Christi


Digiuno e silenzio, anche da internet, per i morti nel Mediterraneo

•Fra pochi giorni festeggeremo la pasqua di resurrezione del Signore. Una pasqua che passa inevitabilmente per il Venerdì santo. Il giusto viene condannato a morte con i sigilli del potere e con il clamore manipolato del popolo. E' la stessa morte dei migranti, divorati dal Mediterraneo inospitale, rifiutati con i sigilli del potere, respinti dalle leggi, inascoltati dal clamore di un popolo allarmato da una propaganda martellante di morte, di paura, di insicurezza, di paranoie identitarie, di pregiudizi e di vittimismo.
•Fare digiuno il venerdì santo significa entrare in un rapporto di empatia con i poveri dimenticati, con il dramma di quei barconi affondati nel mare, con la sofferenza e la disperazione dei familiari che sono sopravvissuti perdendo figli, mogli, mariti, amici.
•Fare silenzio significa uscire dal caos delle parole e commemorare la morte del prossimo. E' una nonviolenza dei segni

  Il venerdì santo dei migranti

--------------------------------------------

Un Venerdì Santo dedicato ai sommersi e ai salvati del nostro tempo: i migranti che inseguono una qualche disperata salvezza lungo le rotte che congiungono le due sponde del Mediterraneo.

  Arturo Zilli: Un Venerdì Santo per i migranti

------------------------------------------------------------------------------

   (SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

Dopo 18 anni (giovedì santo 20 aprile 1993) riascoltiamo con commozione l'omelia di don Tonino, il suo "Ti voglio bene" lo sentiamo rivolto ad ognuno di noi e ci consolano e ci infondono speranza le sue parole:  ... Vedrete come, fra poco, la fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo, perché andiamo verso momenti splendidi della storia, non andiamo verso la catastrofe. Ricordatevelo!...

  L'ultimo TI VOGLIO BENE...

------------------------------------------------------------------------------


DIRITTI

    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

29° Seminario nazionale della Tavola della pace - Assisi 15-16-17 Aprile


Tre giorni per la pace e la libertà, i diritti umani e la democrazia

Si è concluso il 29° Seminario nazionale della Tavola della pace dedicato a Vittorio Arrigoni. Oltre trecento i partecipanti giunti da ogni parte d’Italia. Flavio Lotti: “Abbiamo bisogno di ripensare e ricostruire il movimento per la pace a partire da ciascuna delle nostre città. A ciascuno di fare qualcosa.”

  Da Assisi: Difendiamo i diritti umani, fermiamo la guerra!

La cronaca delle 3 giornate
Il 29° Seminario nazionale della Tavola della pace che si apre oggi ad Assisi sarà dedicato a Vittorio Arrigoni. Flavio Lotti: “Di fronte all’indifferenza che circonda tante tragedie umane come quella dei palestinesi di Gaza aveva messo in gioco la sua vita e l’ha persa. Altri, prigionieri del cinismo e dell’egoismo, la perdono tutti i giorni.” Ri-pubblichiamo l’ultimo comunicato pubblicato da Vittorio Arrigoni.

  Oggi ad Assisi per Vittorio Arrigoni

 Al Seminario Nazionale della Tavola della pace si riflette sul ruolo dell’Italia: è venuto il tempo di costruire un nuovo rapporto con il mondo.

  La pace comincia dalle nostre città: se ne parla oggi ad Assisi

Dov'è finita l'Italia? Le voci dei partecipanti alla seconda giornata del Seminario di Assisi

  video Roberto Natale (Presidente FNSI)

  video Luciano Ardesi (Lega per i diritti e la liberazione dei Popoli)

  video Giorgio Beretta (Rete italiana disarmo)


--------------------------------------------
“Difendere i diritti umani e fermare la repressione. Inviare una Commissione d’inchiesta dell’Onu in tutti quei paesi dove sono in corso violente repressioni”. Il pensiero della Tavola della pace, riunita per tre giorni ad Assisi per il 29° Seminario nazionale dedicato a Vittorio Arrigoni, è innanzitutto rivolto a tutte quelle persone che da settimane sono oggetto di una violenta repressione in Siria, Bahrein, Yemen.

  UNIMONDO: Tavola della pace: “Fermare la guerra e inviare Commissioni d’inchiesta dell’Onu”

------------------------------------------------------------------------------


Libertà religiosa

    (GIA' ANTICIPATO NEL NO
STRO BLOG PIETRE VIVE)

Giornata di preghiera e digiuno per Asia Bibi


La fiamma della candela è il simbolo u­niversale della fragilità umana, della vita esposta alle incognite del giorno. Ma è anche, e non a caso, una delle icone più eloquenti dello spirito di Pasqua, luce che spezza il buio e illumina la rinascita del­lo spirito. Nessun "logo" poteva quindi risultare più degno della Giornata di pre­ghiera e digiuno che la Masihi Foundation ha proclamato per oggi in favore di Asia Bibi, 40 anni, pakistana, sposa e madre di tre figli, la donna cristiana sulla quale pende dal novembre 2010 una condanna capitale per blasfemia. Accendere una candela e dire una preghiera speciale per la sorella minacciata di morte è la mis­sione speciale per oggi di ogni cristiano del mondo.

  Ricordatevi di Asia Bibi

La Masihi Foundation ha proclamato il 20 aprile come giorno dedicato ad Asia Bibi. Lo slogan della giornata é “amore per Asia Bibi, una giornata di preghiera e digiuno per Asia Bibi”. La fondazione dei cristiani pakistani ha chiesto che ogni cristiano nel mondo accenda una candela il mercoledì 20 aprile 2011, e rivolga una preghiera speciale per la cristiana in prigione condannata a morte per blasfemia.

  Asia Bibi: accendete una candela per lei il 20 aprile, chiede la Fondazione cristiana del Pakistan

... L'iniziativa di una "Speciale Giornata di Preghiera", lanciata dalla "Masihi Foundation" - che intendeva tenere desta nelle coscienze la sofferenza di una donna cristiana condannata a morte ingiustamente in Pakistan, con la falsa accusa di blasfemia - ha riscosso adesioni nei cinque continenti. "Crediamo nella potenza della preghiera, capace di smuovere le montagne, grazie all'intervento di Dio" ha sottolineato all'Agenzia Fides Haroon Barkat Masih, Direttore della "Masihi Foundation"...

  Asia Bibi non è sola: in tutto il mondo si prega per lei

--------------------------------------------

Acqua


Il Segretario della CEI intervenendo ad Assisi al convegno “Sorella Acqua”

  ZENIT: Mons. Crociata: l'acqua, un diritto alla vita ridotto a merce








GIAPPONE


Superiore regionale del Pime, da 12 anni nella terra del Sol Levante. Alla piazza mediatica di Mentre racconta la realtà di un paese sfigurato, che sta vivendo un momento difficile e di come i missionari sono vicini alla gente sia spiritualmente sia economicamente

  MENTRETV2000:  Da Tokyo, Giappone, padre Ferruccio Brambillasca (video)





AFRICA



Mustafa Abdul Jalil ha incontrato le massime autorità del nostro Paese: il futuro della Libia e la collaborazione tra i due Paesi al centro dei colloqui. La tappa a Sant'Egidio.

  Serena Santini: La nuova Libia ringrazia l'Italia

Due fotoreporter, il britannico Tim Hetherington e lo statunitense Chris Hondros sono stati uccisi ieri nella città libica di Misurata durante i combattimenti che hanno coinvolto altri due reporter, Michael Brown e Guy Martin, entrambi britannici, che sono rimasti feriti – riportano le agenzie di stampa.

  UNIMONDO: Libia: uccisi due fotoreporter a Misurata, urge un corridoio umanitario

Il Partito democratico del popolo ha espresso il presidente, Goodluck Jonathan, e mantenuto la maggioranza parlamentare. Ma rimangono le tensioni tra il nord musulmano e il sud cristiano. Urgono riforme per battere la corruzione e ridistribuire i proventi del petrolio.

  NIGRIZIA: Nigeria, il voto inquieto





SIRIA


Scontri e vittime a Lattakia, Homs e Damasco

  PEACEREPORTER: Siria, dopo il caos l'inferno

Il documento che gira tra i dimostranti che affrontano il regime di Damasco

  PEACEREPORTER: Siria, il manifesto dei ragazzi di Dera'a

Nel Paese sembrano scontrarsi movimenti interni e insidie che arrivano dall'estero

  PEACEREPORTER:Siria, tra terrore e propaganda

Michael Kilo, di Assafir, con il suo editoriale di oggi chiede alla rivolta siriana di essere costruttiva

  Michael Kilo: Siria, il punto di vista della stampa libanese




CUBA

Dopo il Congresso del Partito comunista all'Avana e l'uscita di scena definitiva di Fidel Castro, per l'economia del Paese si preannunciano radicali cambiamenti.

  Giulia Cerqueti: L'addio di Fidel, Cuba alla svolta



I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni




     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Nel ricordo di Vittorio Arrigoni "restiamo umani"

Non era soltanto un volontario, Vittorio Arrigoni. Era un attivista. Era un pacifista. Era un profondo conoscitore della questione palestinese. Era uno scrittore e un giornalista. Ma soprattutto, era una voce libera, un testimone di una realtà complessa, quella di Gaza, che viveva dall’interno...

  Vittorio Arrigoni, Umano

... Invitiamo l’opinione pubblica a non operare la solita banale equazione, fuorviante e controproducente tra palestinesi, terroristi, islam e fondamentalismi. Che questo sforzo di comprensione e di analisi dell’accaduto sia anche un segnale di dovuto rispetto alla memoria di Vittorio stesso, che con il suo lavoro di solidarietà incondizionata ha dimostrato come il sentimento di umanità non ammetta discriminazioni legate alle fedi religiose o alle appartenenze culturali e politiche...

  Comunicato Cooperanti e amici di Vittorio in Palestina: L’assassinio di Vittorio Arrigoni non sia inutile

...C'è, dunque, il pericolo molto concreto che la morte di Arrigoni ci porti a stare ancora più alla larga da Gaza. Ma questo sarebbe il crimine più grande. La vittoria di chi ha ucciso Vittorio Arrigoni. Che non lo ha colpito certo per quello che denunciava sui raid israeliani; lo ha colpito perché vuole che Gaza rimanga il buco nero che è oggi, isolato dal resto del mondo...

  Vittorio e la solitudine di Gaza

  Vittorio Arrigoni in questo intervista spiega la sua scelta di vita. (audio)

... «Chiediamo solo che alcune semplici imbarcazioni approdino a Gaza con il loro carico di pace, amore, empatia, che a tutti i palestinesi siano concessi gli stessi diritti di cui godono gli israeliani e qualsiasi altro popolo del pianeta». In questa frase, alla fine di una sua lettera dell’agosto 2008, c’è tutta l’utopia semplice e concreta di Vik. Il suo “restiamo umani” non è solo esortativo: è un monito che Vik ripete a se stesso...

  'CIAO VIK, GRANDISSIMA TESTA DI CAZZO!'

Il monito con cui chiudeva molte sue corrispondenze sembra oggi, di fronte alla disumanità di chi lo ha ucciso e di chi non vuol vedere il dramma del popolo per cui è morto, un grido disperato. Sta a noi fare che non sia un grido nel deserto.

    «Restiamo umani». Che non rimanga un grido inascoltato

Come si fa a restare u­mani dopo tutto quello che è succes­so? «È ancora possibile – ri­sponde mamma Egidia –. Anzi, se Vittorio fosse qui ci esorterebbe di nuovo, come faceva in tutti i suoi articoli dalla Palestina: “Restiamo u­mani”. Credo non ci sia mo­do migliore per ricordarlo e onorarne la memoria. Sia­mo tutti orgogliosi di lui».

  «Restiamo umani, ce lo chiede Vittorio»

  Intervista alla mamma (video)

Gaza si è svegliata smarrita, la notte dopo l'omicidio. C'era una bara di cartone con la bandiera italiana e quella palestinese a occupare il centro del giardino al bar Jundy, nella piazza del milite ignoto di Gaza City. Cordoglio collettivo per l'eroe, il martire, direbbero lì. Commiato simbolico a un corpo che non c'è. E' rimasto all'obitorio dello Shifa Hospital, in attesa delle autorizzazioni per trasportarlo verso casa, attraverso la Striscia, il valico di Rafah, il deserto, il Cairo. Mezzo Medio Oriente, sopra il Mediterraneo fino all'Italia, dove la famiglia lo aspetta. Perché Vittorio avrebbe dovuto partire la settimana scorsa, tornare a Besana Brianza a trovare il padre malato.

  Gaza, il primo giorno senza Vittorio

In molte città (Roma, Torino, Palermo, Bologna, Genova...) manifestazioni e presidi per riflettere su quanto accaduto a Gaza

  “Con Vittorio nel cuore”: l’Italia ricorda Arrigoni

Un'intervista inedita a Vittorio Arrigoni su Savonanews.it. E' stata girata a Gaza - Jabalia da Mario Molinari. Il montaggio del filmato era e resterà incompiuto dopo l'omicidio di Vittorio. Tratto da permettercivideo. (si avvisa che nel servizio vi sono immagini molto shoccanti)

   Video

--------------------------------------------

   (SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

C’è la morte nel titolo di prima pagina del quotidiano Libero, di domenica 17 aprile: “Lasciatelo là”. La morte dentro. Non perché si riferisce a Vittorio Arrigoni ucciso a Gaza. Non perché parla del ritorno della salma in Italia, senza passare da Israele, dove Vittorio da vivo, era considerato “persona indesiderata”. No, la morte è dentro a questo titolo agghiacciante, senza vergogna, senza pietà, senza pudore, neanche davanti a un cadavere. Se neanche di fronte a un corpo senza vita riusciamo a controllare i nostri istinti più bassi di polemica, di odio, di disprezzo... c’è davvero da preoccuparsi. C’è da chiedersi, e non è retorica: dove andremo a finire?

   Lasciatelo là?

"Che giustizia sia fatta, che i colpevoli paghino, ma nel rispetto della dignità della vita umana. Se la morte di Vittorio non porterà che frutti di pace e di speranza, quest'altra morte non genererebbe che odio e violenza. Se me ne compiacessi, come potrei, come potremmo continuare a ripetere il grido, l'appello, la supplica di Vittorio: Restiamo umani?".

   La madre di Arrigoni: 'Risparmiate la vita di chi ha ucciso Vittorio'

------------------------------------------------------------------------------

   Giulietto Chiesa: La morte di un eroe del nostro tempo (video)

Come a 'Libero' scrivono senza verificare le fonti. Lettera al direttore Maurizio Belpietro

... Chi commette vilipendio su un cadavere viene punito con la reclusione fino a tre anni. Chi, su questo, commette atti di brutalità o di oscenità, è punito con la reclusione da tre a sei anni. Non so se la pubblicazione di falsità come quelle scritte su 'Libero' abbiano o meno rilevanza penale. Ciò che so è che la memoria, quella sì, di Vittorio, è stata vilipesa. Brutalmente e oscenamente.

   Luca Galassi: Arrigoni, vilipendio alla memoria

Bisogna morire per diventare un eroe, per avere la prima pagina dei giornali, per avere le tv fuori di casa, bisogna morire per restare umani?...
Questo figlio perduto, ma così vivo come forse non lo è stato mai, che come il seme che nella terra marcisce e muore, darà frutti rigogliosi. Lo vedo e lo sento già dalle parole degli amici, soprattutto dei giovani, alcuni vicini, altri lontanissimi che attraverso Vittorio hanno conosciuto e capito, tanto più ora, come si può dare un senso ad «Utopia», come la sete di giustizia e di pace, la fratellanza e la solidarietà abbiano ancora cittadinanza...

   Egidia Beretta Arrigoni: Vittorio, mai vivo come ora

Tante, troppe, sono state le parole in questi giorni. Forse ci sarebbe bisogno di un po' di silenzio, il silenzio che rispetti la morte di un uomo. Ma questo non era quello che volevi Vik. Le parole erano le uniche armi che Vittorio Arrigoni sapeva usare e avesse mai usato. Parole sussurrate, scritte, urlate.

   Rosanna Picoco: Restiamo umani, oggi più di ieri

E chissà se l’e­stremo sacrificio di Vittorio Arrigoni servirà a risve­gliarci dalla lunga, colpevole indifferenza di fronte al dramma di Gaza, sempre più ostaggio della vio­lenza e del terrore.

   Luigi Geninazzi: Che finisca l'indifferenza

... Spero che la santità insanguinata di questo ragazzo laico possa farci vergognare come credenti tiepidi e parolai e purifichi le nostre coscienze cattoborghesi da tutto quel ciarpame che ci impedisce di vedere il vangelo al di là di una logora dottrina.

  Mirella Camera: Martirio laico

Non so se avete delle classifiche personali sui momenti più bassi di questo paese. Sono classifiche, va da sé, che occorre aggiornare spesso. Nella mia opinabilissima ma ponderata flop ten, ho sempre inserito la maniera con cui venne commentata la morte di Enzo Baldoni. Lessi cose terrificanti, da destra ma pure da sinistra.
Tutti pareri di opinionisti, intellettuali, pacifisti (e soprattutto parrucchiere) che non sapevano minimamente di cosa stessero parlando. Che non si erano mossi quasi mai dalle loro poltrone. Eppure, sui giornali e al bar, nei corridoi e per strada, era quasi tutto un dire che “se l’era andata a cercare”: se ne fosse stato a casa, quel Baldoni lì, che faceva pure il pubblicitario e ci aveva i soldi della McDonald’s. Leggo più o meno lo stesso adesso, in calce alla morte di Vittorio Arrigoni...

  Andrea Scanzi: Le lacrime degli sciacalli

Vittorio è morto ammazzato. La sua morte oggi strappa il velo sulla Striscia e parla. Che possa parlare davvero a tutti, Vittorio, anche ora che non c’è più. Che semini ancora l’insopportabilità dell’ingiustizia.

  Celeste Grossi: Restiamo umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda

Ora non sappiamo e forse non sapremo mai in quali contesti e perché questi terroristi salafiti, probabilmente legati a Al Qaeda, più volte al centro di omicidi e attentati terroristici, abbiano preso di mira Vittorio e quale sia stato il ruolo di Hamas. Sappiamo però con certezza che è stato ucciso un “giusto”, un uomo generoso e limpido, che credeva in ideali veri.  Come Enzo Baldoni, massacrato a Najaf nel 2004 e di cui Governo, Parlamento, mondo dell’informazione, si sono ben presto dimenticati, nonostante la sua testimonianza, breve e stroncata in breve tempo da un’inspiegabile violenza, sia una pagina alta e creativa di libertà.

  Roberto Morrione: In ricordo di “Vik”, la voce libera della pace e dei palestinesi a Gaza

Editoriale di al-Quds al-Arabi. ''Chi ha ucciso Vittorio ha violato la legge islamica''

  AL QUDS AL ARABI: Vittorio Arrigoni: il punto di vista della stampa araba



-----------------------------------------------------------------------------
MIGRANTI

SENZA PATRIA NÉ DIRITTI

Erano 250 eritrei colpevoli di inseguire un sogno di libertà. Fuggivano da un regime oppressivo, volevano raggiungere Israele. Invece sono stati rapiti per mesi nel Sinai da una rete criminale composta da clan di beduini Rashaida. Circa 85 di loro fuggivano dalla Libia, "chiusa" ai migranti dopo il trattato di amicizia con l’Italia, gli altri provenivano dal Sudan. La loro odissea è iniziata il 23 novembre, per la maggior parte è terminata tra Natale e febbraio con il pagamento del riscatto variabile dagli 8 ai 10mila dollari. Abbiamo seguito la loro tragedia – grazie anche alle denunce del sacerdote eritreo Mosè Zerai – con una lunga campagna giornalistica tra novembre e dicembre per rompere il silenzio di media e governi occidentali su questa nuova rotta del traffico di esseri umani.

  Paolo Lambruschi: Eritrei: ecco l'andata e il ritorno dall'inferno

Impegnato com' era a scegliere cravattine alla texana e giacche fucsia o giallo paglierino con cui rompere l' anonimato, l' eurodeputato Francesco Speroni, la cui attività è ricordata più che altro per l' assunzione come portaborse al Parlamento europeo (12.750 euro al mese) di Riccardo Bossi, il figlio maggiore dell'amico Umberto, non ha mai trovato il tempo per leggere libri sull' emigrazione italiana. Ne avesse letti, non avrebbe osato dire le parole indecenti dell' altro giorno: «Noi siamo invasi, c' è gente che viene in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anche le armi». E se fossero in fuga da persecuzioni, guerre, genocidi? Sempre clandestini sono!...

  Gian Antonio Stella: Onorevole Speroni legga questi libri

Sulle note di "E qui comando io" di Gigliola Cinquetti il canale televisivo della Lega ha diffuso questo video dall'inequivocabile titolo ''Padroni a casa nostra'' che tratta in stile squisitamente ''padano'' l'emergenza sbarchi e l'assenza dell'Europa

  REPUBBLICA: 'E qui comando io'', l'emergenza immigrati secondo Telepadania (video)


-----------------------------------------------------------------------------

NUCLEARE


Marcia indietro del Governo sulle nuove centrali nucleari che dovevano essere costruite entro il 2020. Il destino delle energie alternative.
Centrali? Quali centrali?

  Fulvio Scaglione: Sulle centrali, contrordine compagni

  Eva Morletto: In Francia, intanto...

  Gabriele Salari: 25 anni fa, Cernobyl

Un emendamento presentato ieri dal Governo nel decreto omnibus all'esame dell'aula del Senato comporta l'abrograziomne di tutte le norme per la realizzazione delle centrali nucleari, in termini che superano la moratoria già prevista dall'esecutivo. Tra gli effetti dell'emendamento vi sarebbe quello di rendere superato il referendum previsto per il mese di giugno.

  UNIMONDO: Nucleare: salta il referendum, ma la norma del Governo è ambigua




FEDE E
SPIRITUALITA'



"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


---------------------------------------------------------------


    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


 

--------------------------------------------

"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 17 aprile 2011

Domenica 10 aprile 2011 "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco Ravasi.

Nella prima parte, monsignor Ravasi ha approfondito le letture tratte dal profeta Isaia.
A seguire - come sempre - la poesia di padre Turoldo "Nella Tua luce vediamo la luce", letta dall'attrice Paola Morales.

Inizia la Settimana Santa, nella quale la Chiesa celebra i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi giorni della sua vita, a cominciare dal suo ingresso messianico in Gerusalemme fino alla sua passione e gloriosa risurrezione.

Nella seconda parte del programma "Volti e storie", curata da Maria Cecilia Sangiorgi, continua il ciclo quaresimale con la serie di puntate dedicata ai martiri dei nostri tempi i “Testimoni”, uomini e donne che hanno lottato per le loro idee, per fede, per difendere i più deboli, contro la malattia, contro la mafia e contro le ingiustizie. Si è potuto ascoltare il ricordo dei musulmani perseguitati, che hanno anche pagato con la vita la loro attività per un dialogo interreligioso e le loro predicazioni per la fraternità tra i popoli e le religioni. Ad illustrarlo, il professor Adname Ben Abdelmajid Mokrani dell’Università Pontificia Gregoriana.

   la puntata integrale del 17 aprile (video)

--------------------------------------------

 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Nessun essere umano dovrebbe mai rinunciare alla libertà della propria coscienza. Eppure quello che è il nostro bene più prezioso è anche un bene fragile, minacciato da pressioni o imposizioni esterne, come da ombre e timori sepolti in ciascuno di noi. Ne parliamo, in questo numero speciale di Uomini e Profeti al Festival di Radio 3 di Cervia, con Roberta De Monticelli, che nel suo lungo lavoro filosofico ha disegnato un paesaggio di problemi che oggi sembrano assumere un valore dirompente nel nostro paese. Sembra evidente un particolare deterioramento dell’etica. Un problema  solo italiano? Particolarmente italiano? Come si configura, quali volti assume in questa fase della nostra storia il deperimento morale? E come diventare “moralmente adulti”? Come tornare a “respirare” libertà a pieni polmoni? Anche la laicità fa problema nel nostro paese. Quale è la definizione che possiamo dare di laicità? E le  religioni: che cosa sono in grado di offrire all’uomo di oggi? Quale rapporto si può pensare tra le diverse verità che esse propongono?


Speciale Cervia
Questione morale: la coscienza e la libertà
con Roberta De Monticelli
Domenica 17 aprile 2011


     Ascolta la puntata (audio)


----------------------------------------------------

 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

È possibile pensare che il bene sia più forte del male? Per quanto ci accada di incontrare il male di vivere, e di incontrarlo spesso, afferma Sergio Givone, ospite di questa puntata, “questo significa che il bene era già lì”. È un pensatore del paradosso, Sergio Givone, che accoglie la sfida di raccontare i più ardui passaggi del pensiero novecentesco, a partire però dalla cascina in mezzo alle risaie del vercellese in cui è nato, dove i suoi pensieri di bambino si aprivano alla contemplazione delle stelle, dell’acqua, delle piante. “Era i cielo, l’universo, la totalità delle cose che sono, insomma, l’essere stesso, sì, quell’essere tutto abbracciante e tutto dispiegato che sembrava contenere una risposta a qualsiasi domanda”.


Il bene è più forte del male?
con
Sergio Givone
Sabato 16 aprile 2011




     Ascolta la puntata (audio)

-----------------------------------------------------------------------------

 




    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


"Il senso della Pasqua per chi non crede" di Carlo Maria Martini

Mentre il Natale suscita istintivamente l’immagine di chi si slancia con gioia (e anche pieno di salute) nella vita, la Pasqua è collegata a rappresentazioni più complesse. È la vicenda di una vita passata attraverso la sofferenza e la morte, di un’esistenza ridonata a chi l’aveva perduta. Perciò, se il Natale suscita un po’ in tutte le latitudini (anche presso i non cristiani e i non credenti) un’atmosfera di letizia e quasi di spensierata gaiezza, la Pasqua rimane un mistero più nascosto e difficile...
 La domanda che mi faccio è: che cosa dice oggi a me, anziano, un po’ debilitato nelle forze, ormai in lista di chiamata per un passaggio inevitabile, la Pasqua? E che cosa potrebbe dire anche a chi non condivide la mia fede e la mia speranza?...

  Il senso della Pasqua per chi non crede

---------------------------------------------

"Prego, quindi sono": Quinta catechesi quaresimale del card. Dionigi Tettamanzi


Prendere in considerazione vite sante come quella del Borromeo intensifica la domanda sull'essenza e la qualità dell'incontro con Cristo. «Il racconto stesso dei Vangeli trabocca di questi incontri. E se vogliamo comprendere qualcosa di Gesù, oltre a fissare lo sguardo su di Lui siamo chiamati a prestare attenzione ai personaggi che via via lo incrociano, lo accompagnano, lo seguono, sorpresi o sconcertati, colpiti o indifferenti, fino all'appuntamento ultimo della sua Croce e Risurrezione»: così si legge nella presentazione di Incontro a Cristo. In cammino con san Carlo Borromeo, il sussidio edito da In dialogo che ha accompagnato le tradizionali catechesi quaresimali dell'Arcivescovo, secondo un percorso che ha avuto al centro proprio il tema dell'incontro con Cristo. «Si tratta di cinque "vie" proposte ai fedeli per incontrare Cristo - spiega ancora il sussidio - per camminare secondo la propria vocazione personale verso l'unica grande e comune chiamata: quella alla santità. Queste cinque vie si radunano attorno a tre sentieri insuperabili della vita cristiana: la contemplazione del mistero del Figlio, la vita santa della Chiesa e l'esistenza del credente, chiamato alla santità.

Quinta e ultima catechesi, martedì 12 aprile, su "Prego, quindi sono": il cardinale Dionigi Tettamanzi dialoga con Paola Saluzzi, giornalista di Tv2000 e Sky.
Rivediamo le immagini del colloquio

  Video

---------------------------------------------

“Oggi alla Chiesa manca il respiro” di Enzo Bianchi


Ormai non ci si presta nemmeno più attenzione, ma nei mezzi di informazione si è ritornati alla «antica e preconciliare identificazione fra chiesa italiana e Conferenza episcopale», anzi sovente addirittura tra cattolici e presidenza della Cei. E questo non dipende in primo luogo da una sbrigativa semplificazione da parte dei mass media, ma da un progressivo dilatarsi della forbice tra la sovraesposizione dei vertici ecclesiastici e l’afasia dell’opinione pubblica nella chiesa.

   "Oggi alla Chiesa manca il respiro"

---------------------------------------------

"Non spegniamo lo Spirito! Non neghiamo la profezia!"

 Omelia per la Messa Crismale del Giovedì Santo


... Lo “spengimento mediocre dei credenti, dediti al piccolo cabotaggio, mentre negano la profezia” può riguardare, insomma, tutti, specialmente noi pastori, che pure dovremmo proporci come guide affidabili del popolo a noi affidato, fari nella notte, lampade poste a illuminare la via. Il rischio è che non scorra più limpida attraverso di noi l’acqua salutare del Vangelo, e che possa un giorno venirci imputato di essere stati conniventi con una grandezza mondana, con un potere malato, con la dittatura dell’apparenza. Quanto vorrei chiedere al Signore per me e per tutti noi, carissimi fratelli presbiteri e diaconi, è pertanto una più grande libertà di cuore, una lungimiranza veramente evangelica, una capacità di pensare in grande, per sognare il sogno di Dio ed essere pronti a pagare il prezzo più alto perché esso prenda corpo nella vita degli uomini...

  Non spegniamo lo Spirito! Non neghiamo la profezia!

---------------------------------------------

RICORDA I COMANDAMENTI - LE DIECI PAROLE COME CAMMINO PERSONALE
 

Il monaco tedesco Anselm Grün ci spiega il significato del sesto Comandamento: «E' un invito alla fedeltà come via privilegiata a una pienezza promessa da Dio all'uomo». 

  Grün: «Non commettere adulterio» (video)


L'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, spiega il VI Comandamento: "Non commettere adulterio".

  Tettamanzi: il dono della sessualità

Intervista con l'attrice italiana che riflette sul sesto Comandamento, "Non commettere adulterio". E sul senso della fedeltà a Dio, al prossimo e tra persone che si amano.

  Claudia Koll: voglio essere fedele  (video)

Il sesto Comandamento sul grande schermo: solitudine, disperazione, incapacità di amare e di comunicare sono alla base dei personaggi-chiave di tanti film sull'argomento.

  Enzo Natta:  L'ossessione del peccato di desiderio

-----------------------------------------------------------------------------

«Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede». Questo brano, tratto dal settimo capitolo della seconda lettera ai Colossesi, è il tema della Giornata mondiale della gioventù 2011 che il 17 aprile, Domenica delle Palme, è stata celebrata a livello diocesano, in attesa del grando incontro internazionale  con il Papa, programmato in Spagna, a Madrid, il prossimo agosto. Del significato profondo della Gmg, della sua preparazione prossima e remota, parla  don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana (Cei). 

  FAMIGLIA CRISTIANA:  I giovani alla scuola della Croce (video)




CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni

    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

L'omelia della domenica delle Palme di mons. Tettamanzi

L'omelia di mons. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, nella domenica delle palme è stata oggetto di attenzione da quasi tutti i quotidiani che ne hanno ripreso e commentato alcuni passaggi, ne proponiamo la versione integrale

  IN GESU’ CHE SI DONA PER AMORE LA POTENZA DI DIO PER NOI (pdf)

L’ultima uscita politica dell’arcivescovo dimissionario di Milano: anche se non lo cita direttamente, nella sua predica prende di mira il premier e chi "non vuole che la giustizia giudichi le sue azioni"

  L'ultima di Tettamanzi: l'omelia ad personam

L'arcivescovo di Milano parla degli ingiusti che non si fanno giudicare. Secondo il Giornale il riferimento al premier è chiaro: "Il cardinale perde la sintonia con i cattolici". Nel 2009 le accuse leghiste di essere filomusulmano

  Tettamanzi l’arcivescovo per ogni stagione Prima comunista, poi imam, ora contro B.

---------------------------------------------

   (SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

  I silenzi della Chiesa e di Confindustra

  La Lega è incompatibile col Vangelo

-----------------------------------------------------------------------------

La Chiesa è grande per il suo "et et". La sua capacità di scrutare a partire da un punto di vista superiore. Tettamanzi ieri nell'omelia lo ha dimenticato

  Raffaele Iannuzzi: Lo squilibrio di Tettamanzi

L'espansione della Lega Nord nelle zone settentrionali del paese, tradizionalmente di cultura «bianca», ha imposto quasi naturalmente, sostiene Renzo Guolo nel suo ultimo libro dal titolo Chi impugna la croce. Lega e chiesa, una conversione della cultura neopagana legata ai miti celtici, e alle ampolle di acqua di fiume in cultura «cristiana»... Il voto cattolico alla Lega è, sostiene Guolo, il voto del cattolicesimo secolarizzato, della religione «a modo mio», dell'antropologia del mondo cattolico come «ideologia localista», della religione dello sviluppo locale... Come si può, domanda Bettazzi, «chiamare identità cristiana, quella che esalta l'immagine del Crocifisso ma poi crocifigge tanti fratelli, contravvenendo la caratteristica che Gesù ha voluto dare ai suoi discepoli?»...

  Paolo Di Motoli: I cattolici a modo mio fedeli alla Lega

-----------------------------------------------------------------------------

Pubblichiamo di seguito l'editoriale di Claudio Gentili apparso su “La Società”, la rivista di studi e documentazione della Fondazione Toniolo sulla Dottrina sociale della Chiesa.

  Claudio Gentili: Dottrina sociale cattolica e moralismo politico




POLITICA


Puntata numero 300 per Ballarò,il settimanale di approfondimento condotto da Giovanni Floris, in onda da nove stagioni

Dove porta la politica italiana? E' la domanda posta da Floris dopo l'ennesimo fine settimana all'insegna dello scontro di Berlusconi con gli avversari di sempre: Fini, i giudici, i professori, le sinistre, i giornalisti. Il tutto mentre le frontiere si infiammano e i conti pubblici sembrano chiedere una prossima, pesante manovra.

Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro del lavoro Maria Stella Gelmini, il vicesegretario del PD Enrico Letta, il presidente della regione Piemonte Roberto Cota della Lega Nord, Flavia Perina di FLI, il filosofo Dario Antiseri, il direttore del Tempo Mario Sechi, il giornalista di Repubblica  Giovanni Valentini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

  BALLARO': Dove porta la politica italiana? (video)

Ci sono almeno due ragioni che motivano l’inquietudine dei Responsabili, l’eterogenea componente della maggioranza nata per salvare il governo dalla tagliola del 14 dicembre che ha spedito ieri il capogruppo Sardelli a trattare con il presidente del consiglio.

  Marcello Sorgi: La doppia inquietudine dei Responsabili


Ha ragione Michele Salvati quando osserva, sul Corriere di ieri, che berlusconiani e antiberlusconiani sono come nazioni nemiche e ferocemente ostili. Ma, forse, la malattia è assai più diffusa di quanto lui non pensi. Non riguarda solo i rapporti fra i politici. Temo coinvolga, da una parte e dall'altra, una grande quantità di italiani.

  Angelo Panebianco: Le Ragioni degli Altri

Persino Stefania Craxi, membro del Governo, invita il Premier a piantarla con le barzellette oscene che non divertono più nessuno. E a uscire di scena con onore.

  Giorgio Vecchiato: Il Cavaliere che non fa più ridere

Berlusconi sale in cattedra. Ma ci sale sopra, in piedi, come il John Keating dell'attimo fuggente interpretato da Robin Williams. Solo che anziché declamare la poesia "Capitano mio capitano" di Whitman, sferra l'ennesimo affondo contro la scuola pubblica, destinato a infiammare gli animi e a mortificare i professori. In un messaggio inviato a Padova a una riunione dell'Associazione nazionale delle mamme, ha affermato che i genitori devono scegliere liberamente "quale educazione dare ai loro figli". E fin qui tutto bene. Poi ha aggiunto che il fine è quello di "sottrarli a quegli insegnamenti di sinistra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi dal quelli della famiglia". Una battuta da ora di ricreazione, se non fosse che a pronunciarla è il presidente del Consiglio.

  Fancesco Anfossi: Il Cavaliere e i prof "bolscevichi"

«Il Parlamento è sovrano, gerarchicamente viene prima degli altri organi costituzionali come magistratura e Consulta e presidenza della Repubblica». Dal Pdl arriva un nuovo attacco contro i giudici, ma anche contro il Capo dello Stato, attraverso una proposta di legge per riformare l'articolo 1 della Costituzione ribadendo «la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica».

  LETTERA43: Attacco alla Costituzione

Conviene allora dirlo con chiarezza: così usciremmo fuori dalla Costituzione. Non solo da quella italiana, ma da qualunque altra. Come scrissero i rivoluzionari del 1789, se una società non regola la separazione dei poteri, non ha una Costituzione.

  Michele Ainis: La plastica istituzionale

La marcia indietro del governo sulla costruzione di quattro centrali nucleari mira a evitare un «no» popolare non solo in questo referendum ma anche - e soprattutto - negli altri due con i quali gli italiani sono chiamati a esprimersi il 12 giugno: quello sulla privatizzazione dell’acqua e quello sul legittimo impedimento.

  Mario Deaglio: Un Paese senza energia





 BENEDETTO XVI
 

    Angelus  -   17 Aprile 2011

    Omelia  - Domenica delle Palme - XXVI Giornata Mondiale della Gioventù   17 Aprile 2011
 
    Udienza  -  Triduo pasquale 20 Aprile 2011

    Omelia  -  Santa Messa del Crisma 21 Aprile 2011

    Omelia  -  Santa Messa nella Cena del Signore 21 Aprile 2011


   (SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

      Messaggio per la Quaresima



OPINIONI E COMMENTI


Nelle rappresentazioni artistiche della crocifissione tradizionalmente campeggia sul capo del Cristo una targhetta su cui è riportato un acronimo di quattro lettere - INRI - iniziali dell'espressione latina «Jesus Nazarenus Rex Iudaeorum» che traduce il testo greco del Vangelo di Giovanni, Gesù Nazareno Re dei Giudei, così tradotto da san Girolamo nella Vulgata.

 Mariaelena Finessi:  Nuove rivelazioni su quell'INRI, titolo della croce

Avvenire anticipa in esclusiva la prima risposta che domani Be­nedetto XVI darà alle domande postegli dagli spettatori durante la trasmissione «A Sua immagine - Speciale Venerdì Santo» di RaiU­no. Un «classico» del Venerdì Santo reso unico dalla presenza di pa­pa Ratzinger, per un «botta-e-risposta» col pubblico in diretta tv.

 AVVENIRE:  «Soprattutto nel dolore Dio è dalla vostra parte»

«La mia casa ha tremato, e molti miei amici sono morti. Perché devo avere tanta paura? Perché dei bambini devono provare tanta tristezza? Tu, che parli con Dio, puoi spiegarmelo?»  La domanda di una bambina giapponese è la prima delle sette che verranno poste al Papa domani, venerdì santo, in una puntata straordinaria di "A sua immagine", su Raiuno. Sette domande, scelte fra migliaia. Ma la prima cui il Papa risponderà, è quella della bambina giapponese. Diritta al cuore del male che su questa terra affrontiamo: lo scandalo del dolore innocente, il più intollerabile – quello che fa dire a Ivan, ne "I fratelli Karamazov", che di questa vita preferisce «restituire il biglietto a Dio». (Non è forse la stessa ribellione nostra, di fronte a un bambino ucciso, o consumato da un male inguaribile?)

 Marina Corradi: Apriamo gli occhi sul «progetto buono»











 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


 Sei interessato a ricevere la nostra newsletter
 ma non sei iscritto ?

 
Iscriversi è facile e gratuito.  

               ISCRIZIONE ALLA
NEWSLETTER

 riceverai la newsletter di "TEMPO  PERSO", ogni settimana, direttamente nella casella di posta elettronica.







 

L’elenco delle precedenti newsletter:  

 




 2011

  n. 1  del 7 gennaio 2011
 
  n. 4  del 28 gennaio 2011

  n. 7  dell'18 febbraio 2011

  n. 10  dell'11 marzo 2011

  n. 13  del 1° aprile 2011






  n. 2  del 14 gennaio 2011

  n. 5  del 6 febbraio 2011

 
n. 8  del 25 febbraio 2011

 
n. 11  del 18 marzo 2011

  n. 14  dell'8 aprile 2011


 

 n. 3  del 21 gennaio 2011

 
n. 6  dell'11 febbraio 2011

 
n. 9  del 4 marzo 2011

 
n. 12  del 25 marzo 2011

 n. 15  del 15 aprile 2011

2010
n. 1  del 2 gennaio 2010

n. 4  del  23 gennaio 2010

n. 7  del  14 febbraio 2010

n. 10  del  7 marzo 2010

n.13 del 28 marzo 2010

n.16 del 18 aprile 2010

n.19 del 9 maggio 2010

n.22 del 30 maggio 2010

n.25 del 20 giugno 2010

n.28 del 18 luglio 2010

n.31 dell'8 agosto 2010

n.34 del 5 settembre 2010

n.37 del 3 ottobre 2010

n.40 del 31 ottobre 2010

n.43 del 19 novembre 2010

n.46 del 10 dicembre 2010

n.49 del 31 dicembre 2010


newsletter degli anni precedenti

2009


2008






n. 2  del 9 gennaio 2010

n. 5  del  30 gennaio 2010

n. 8  del  21 febbraio 2010

n.11 del 14 marzo 2010

n.14 del 4 aprile 2010

n.17 del 25 aprile 2010

n.20 del 17 maggio 2010 

n.23 del 6 giugno 2010

n.26 del 4 luglio 2010

n.29 del 25 luglio 2010


n.32 del 15 agosto 2010

n.35 del 19 settembre 2010

n.38 del 10 ottobre 2010

n.41 del 7 novembre 2010

n.44 del 26 novembre 2010

n.47 del 17 dicembre 2010




n. 3  del  16 gennaio 2010

n. 6  del  6 febbraio 2010

n. 9  del  28 febbraio 2010

n.12 del 21 marzo 2010

n.15 dell'11 aprile 2010

n.18 del 2 maggio 2010

n.21 del 23 maggio 2010

n.24 del 13 giugno 2010

n.27 dell'11 luglio 2010


n.30 del 1° agosto 2010

n.33 del 29 agosto 2010

n.36 del 26 settembre 2010

n.39 del 17 ottobre 2010

n.42 del 14 novembre 2010

n.45 del 3 dicembre 2010

n.48 del 24 dicembre 2010

 

 

   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm