"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°44 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 29 ottobre al 3 novembre 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 11 novembre 2011          


 
 



IL VANGELO DELLA DOMENICA 

LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo

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Preghiera dei fedeli




OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia
           di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia

 
N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
         (di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)

*La Lectio di fr. Egidio Palumbo è temporaneamente sospesa per motivi di famiglia

Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 









I NOSTRI TEMPI



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Caro settemiliardesimo uomo...


Lettera a un bambino che sta per nascere e portare il nostro pianeta a 7 miliardi di abitanti. 
Le risorse e le ingiustizie: non tutti "pesiamo" allo stesso modo sulla Terra.

Caro settemiliardesimo uomo, 
il 31 ottobre è il tuo giorno. Anche se non sappiamo come ti chiami, ci dicono che con te la popolazione mondiale ha raggiunto quota 7 miliardi. Ogni ora siamo 10.000 in più. Quando sono nato io, nel 1974, eravamo 4 miliardi sulla Terra e le Nazioni Unite convocavano la Prima Conferenza mondiale sulla popolazione a Bucarest. Oggi siamo dunque quasi raddoppiati. È probabile che tu sia nato nella regione dell’Asia/Pacifico, una delle aree del mondo in cui il tasso di crescita demografica è più elevato. E dove la popolazione è più giovane.

   Caro settemiliardesimo uomo...


Riuscire a far ridere aiutando a capire...

   video: Giobbe Covatta - bimbo bianco e bimbo nero -



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La pianificazione per uno sviluppo sostenibile a livello globale che ponga tra le sue priorità la tutela ambientale, oltre a politiche di equità sociale e controllo demografico, sembra essere una delle principali chiavi d'azione per affrontare le sfide dei prossimi trent'anni. E' ciò che emerge dal Rapporto sullo stato della popolazione mondiale "Il mondo a 7 miliardi: le persone, le opportunità" del Fondo delle Nazioni unite per la popolazione (UNPFA), presentato nei giorni scorsi in Italia dall'AIDOS, l'associazione italiana donne per lo sviluppo

    Emma Sagonà:  Siamo 7 miliardi, urge uno sviluppo sostenibile


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La notte di Halloween e la festa cristiana dei santi: opposizione o continuità?



Grandi zucche forate illuminate dall'interno, scheletri e cupe figure incappucciate, risate agghiaccianti e un ritornello ossessivo: dolcetto o scherzetto? Tutto questo è Halloween, una moda, una festa, una nuova consuetudine che si è imposta negli ultimi anni, grazie anche alla persuasività di cinema e televisione.
Ormai la festa di Halloween è entrata perfino nel mondo della scuola: non pochi sono gli istituti scolastici, dalla scuola primaria a quella superiore, dove gli insegnanti fanno festa insieme ai bambini, tra giochi e disegni.

   ALLA SCOPERTA DELLA PLURISECOLARE TRADIZIONE CRISTIANA DIETRO LA FESTA DI HALLOWEEN

Il nome Halloween è indiscutibilmente termine di origine cristiana; è parola composta da hallow, ‘santificare’, ed eve, abbreviazione di evening, ‘sera’. Halloween, insomma, deriva da All Hallow's Eve e vuol dire semplicemente ‘Sera della festa dei Santi’, ‘Vigilia della festa dei santi’.
La chiesa cattolica fa memoria, infatti, l’1 novembre di tutti i santi e la sera del 31 ottobre è appunto la vigilia della festa...

   La notte di Halloween e la festa cristiana dei santi: opposizione o continuità? Appunti in chiave educativa per la scuola e la catechesi in forma di recensione a La notte delle zucche. Halloween: storia di una festa di P.Gulisano e B.O’Neill

Riguardo alla festa pagana di Halloween la Chiesa attraverso le sue agenzie educative sempre più dovrebbe fare un’opera di illuminazione... 
Il filosofo e critico letterario Damien Le Guay nel suo libro “La faccia nascosta di Halloween” (edito in Italia dalla Casa editrice Salesiana Elledici), significativamente sottotitolata “Come la festa della zucca ha sconfitto tutti i Santi”, definisce Halloween come un emblema del neopaganesimo, mettendo in luce le sue distorsioni della realtà e le implicazioni negative che può avere sulla psiche dei più piccoli...

   L'INGANNO DI HALLOWEEN


Cosa si nasconde dietro ad Halloween?
Scheletri e fantasmi, maschere mostruose e zombi insanguinati, coltelli affilati e zucche vuote, vengono esposti e venduti in questi giorni nelle vetrine delle nostre città. L’evento Halloween, o meglio il fenomeno Halloween – ma per favore non definiamolo una festa – è ormai imposto violentemente nella nostra realtà sociale. Sembra non esserci più scampo per quella che molti satanisti e stregoni considerano come la notte più importante dell’anno, il 31 ottobre. 

   Halloween

Abbasso le streghe, evviva gli spiriti dei defunti!
Spunti per comprendere una festa di cui si sono dimenticate "le radici cristiane"

   Halloween la festa cattolica di cui non aver paura: Cristo ha fatto il grande "scherzetto" alla Morte.

Nei giorni che vanno dal 31 ottobre al 2 novembre ci sono in ogni regione d'Italia antiche tradizioni, purtroppo spesso obliate, che rassomigliano a quelle di Halloween, tacciate oggi di di paganesimo e newage satanico...
Per noi cristiani è il tempo della preghiera perché le anime dei defunti trovino la pace. E' diffusa la credenza che i morti tornino a bussare alla porta dei vivi per chiedere suffragi per la loro anima nelle pene del Purgatorio. La realtà teologica viene popolarmente "messa in scena" attraverso le usanze e le tradizioni locali, in parte simili le une alle altre, in parte originali...

   Halloween prima di Halloween: le tradizioni regionali italiane per la ricorrenza dei Defunti

Ogni anno, un dibattito infuria tra i cattolici e gli altri cristiani: Halloween è una festa satanica o semplicemente laica? È il caso che i bambini cattolici si travestano da fantasmi e folletti? È un bene per i bambini la celebrazione della paura? Persa nella discussione è la storia di Halloween, che, lungi dall'essere un evento religioso pagano, è in realtà una festa cristiana che ha quasi 1300 anni.


   I cattolici dovrebbero festeggiare Halloween?


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Halloween nemica delle feste cattoliche di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti? Il dilemma si ripresenta da anni ad ogni fine ottobre.

    Paolo Conti:  Halloween, la notte dei relativisti "Un rito che non ci appartiene"

... «Credo che il problema coi ragazzi, oggi, sia il fatto che noi insegnanti, e in generale noi adulti, chiediamo loro poco – spiega Giovanni Ravalli, che è diventato l’organizzatore ufficiale del “pellegrinaggio di Halloween” –. Se chiedi poco, ai giovani, ottieni poco o nulla. Ma se chiedi tanto, ottieni tutto». Chiedi una festa, e avrai una serata di follie come tante; chiedi un pellegrinaggio avrai un’esperienza di incontro con gli altri, di relazione, di preghiera...

    Viviana Daloiso:  «Il ponte di Ognissanti? A Lourdes»

Nel cuore della «movida» torinese, tra i locali che propongono feste di Halloween, balli per streghe e fantasmi, domani sera ci saranno anche i giovani della "Notte dei santi" per riflettere, pregare e fare festa insieme.

    Federica Bello:  Riflessioni e preghiera: la notte è giovane



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Ancora una volta i sindacati confederali si dimostrano incapaci di portare proposte alternative al massacro occupazionale finalizzato alla sola razionalizzazione della fabbrica. Ancora una volta fanno lobby per sostenere la produzione militare.
A tal proposito se ne parlerà a Novara il 4 novembre all'incontro@dibattito
TEMPO DI CRISI BASTA SPESE MILITARI - NO AI TAGLI ALLE SPESE SOCIALI

    Rossana De Simone:  Tempo di crisi basta spese militari - No ai tagli delle spese sociali


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‎"Oltre la crisi, insieme" - Dossier Statistico Immigrazione - 21° Rapporto - Caritas / Migrantes



21° Rapporto "Oltre la crisi, insieme" Caritas Italiana - Fondazione Migrantes Caritas diocesana di Roma

Il Dossier è stato presentato a Roma e in contemporanea in tutte le regioni italiane giovedì 27 ottobre 2011

Gli oltre 70 capitoli che compongono il Dossier, articolati a diversi livelli (internazionale, nazionale e regionale), con il supporto della più ampia documentazione statistica e delle indagini sul campo, affrontano gli aspetti piu rilevanti del fenomeno migratorio, da quelli socio-economici a quelli culturali e giuridici.
La struttura del volume è quella da tempo consolidata:
- Introduzione e scheda riepilogativi
- II contesto internazionale ed europeo
- Flussi migratori e stranieri soggiornanti
- Il mondo del lavoro
- I contesti regionali
- I rifugiati e il sistema di accoglienza

Leggi tutto:

⇒ Scheda di sintesi
⇒ Principali dati
⇒ Comunicato stampa
⇒ L'appartenenza religiosa degli immigrati in Italia
⇒ Riflessione del Comitato di Presidenza del Dossier


   Dalla presentazione di Roma

⇒ Programma
⇒ Intervento di mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana
⇒ Intervento di Franco Pittau, coordinatore del Dossier
⇒ Intervento di S.E. Mons. Giuseppe Merisi, presidente di Caritas Italiana


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La ricchezza delle donne immigrate



Giovedì 27 ottobre è stato presentato a Roma, e in contemporanea in tutte le regioni italiane, il 21° Rapporto sull'Immigrazione:“Oltre la crisi, insieme”. Come ogni anno, il dossier statistico di Caritas Italiana, Migrantes e Caritas Roma viene presentato con dati accurati che ci parlano in modo concreto e reale del variegato mondo dell’immigrazione e che ci aiutano a riflettere e valorizzare la presenza di tante persone che noi chiamiamo ancora stranieri, ma che sono ormai parte integrante del nostro tessuto sociale.
Vorrei soffermarmi in modo particolare sulla presenza delle donne la cui percentuale supera ormai quella degli uomini. Su quasi 5 milioni gli immigrati residenti nel nostro Paese - pari al 7,5% della popolazione italiana - e le donne con un regolare permesso di soggiorno costituiscono il 51,8 per cento della popolazione immigrata. Ma dove sono tutte queste donne? Che cosa fanno? Che contributo offrono alla nostra società?..
... Nel giorno dedicato ai nostri defunti, abbiamo dunque un ricordo speciale, una preghiera e una richiesta di perdono per tutte le vittime uccise anche dalla nostra indifferenza.

   La ricchezza delle donne immigrate di suor Eugenia Bonetti

   Vedi il nostro precedente post:

"Oltre la crisi, insieme" - Dossier Statistico Immigrazione - 21° Rapporto - Caritas / Migrantes




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In base alle stime del nuovo Dossier statistico Caritas-Migrantes presentato stamani, il numero degli immigrati a fine 2010 era quasi uguale a quello del 2009 (circa 5 milioni). Anche se è stata intensa la rotazione: mezzo milione i nuovi arrivati. Difficile la situazione dei respingimenti, dei Centri di identificazione e delle carceri. Quello che segue è l’articolo pubblicato su Nigrizia di novembre, arricchito dall'intervista in audio al coordinatore del Dossier, Franco Pittau.

    Luigi Gaffuri e Franco Pittau:  Immigrazione in Italia, insieme oltre la crisi (testo+audio)

Direttive poco chiare e documenti in deroga rispetto alle norme vigenti: ecco come i profughi non trovano lavoro

    Lorenzo Bagnoli:  Profughi, il caos dei documenti

    Lorenzo Bagnoli:  Profughi, il caos dei documenti 2

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In una preoccupante analisi pubblicata alla vigilia del vertice del G20 di Cannes, l’ILO afferma che l’economia globale è sull’orlo di una nuova e più profonda recessione dell’occupazione che ritarderà ulteriormente la ripresa economica globale e potrebbe risvegliare ulteriori tensioni sociali in molti paesi.

    ILO:  Rapporto sul Mondo del Lavoro 2011: Il mondo va verso una nuova e più profonda recessione del lavoro, pericolo di ulteriori tensioni sociali

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All'interno del censimento italiano c'è un paragrafetto di poche parole che richiama l'attenzione. È dedicato alla rilevazione dellestime ufficiali degli occupanti in Italia.
Alla voce "Occupati Dichiarati", riferito quindi a quella parte di persone che al momento dell'indagine hanno dichiarato di possedere un'occupazione, c'è infatti scritto: "A questa categoria appartengono le persone che hanno regolarmente svolto nella settimana di riferimento (settimana precedente alla rilevazione) almeno un'ora di lavoro."

    Claudia Landolfi:  L'Istat e le conseguenze delle inchieste macro-sociali

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“Se la Costituzione rassomiglia all’Italia, e ancor oggi è ‘la più bella del mondo’, è anche perché è stata fatta da poveri che stavano dalla parte dei poveri”. Nel vedere la nostra società brigantescamente lanciata verso la spoliazione del bene comune nell’egoismo del profitto e per tutelare privilegi e consumismo, la nostalgia per i politici dell’altra Italia è il filo che lega i protagonisti di La Valle: rimpianto del Novecento.

    Maurizio Clerici:  La giusta paga dell'onorevole (pdf)

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“Di fronte ad una crisi economica così grave servirebbero ben altre misure con due obiettivi fondamentali: proteggere i redditi e le condizioni materiali di vita di larghi strati del paese e rilanciare l’economia. La riduzione del debito va fatta colpendo i grandi patrimoni, le rendite, i mercati finanziari Tutto questo non c’è nella legge di stabilità” – sottolinea Giulio Marcon,portavoce della campagna Sbilanciamoci!. “Il disegno di legge presentato dal governo lo scorso 14 ottobre per la ‘Legge di stabilità del 2012’ è completamente evanescente. Ci sono poche misure e quasi tutte sbagliate ed inique” – aggiunge Marcon.

    UNIMONDO:  Sbilanciamoci: contro la crisi misure sbagliate, domani il "Libro nero del welfare"


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Tutti possono fare qualcosa per ripudiare la guerra e prendere le distanze dall'"inutile strage di ieri" e dalle guerre di oggi

   ‎"Quattro cose per ripudiare la guerra il 4 novembre"







ISRAELE/PALESTINA



Palestina all'Unesco: Netanyahu dà impulso alla costruzione di duemila insediamenti e congela 100 milioni di dollari di trasferimenti a Ramallah

    Luca Galassi:  Israele, cronaca di una vendetta annunciata

Circa 2000 nuovi insediamenti e lo stop al trasferimento di fondi delle tasse all’Autorità nazionale palestinese. A quarantotto ore dal sì dell’Unesco all’ingresso della Palestina come membro a tutti gli effetti, la reazione di Tel Aviv non si è fatta attendere. E nel vertice di ieri tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e i sette ministri più importanti del suo governo, convocata proprio per discutere delle misure da prendere nei confronti dell’Unesco e dell’Anp, è arrivata la conferma della linea durissima.

    LETTERA22:  Tel Aviv, dopo sì Unesco 2000 nuovi insediamenti e stop ai fondi all'ANP

E' un successo simbolico. Ma dal punto di vista politico il voto di ieri conferma che gran parte della comunità internazionale vuole che i palestinesi siano liberi in un loro stato sovrano.

    Giorgio Michele:  La Palestina patrimonio dell'umanità



AFRICA


SOMALIA

I residenti di Baidoa, Baadheere, Baydhabo, Dinsur, Afgooye, Bwale, Barawe, Jilib, Kismayu e Afmadow, nel sud della Somalia, potrebbero trovarsi sotto attacco aereo da un momento all’altro, dopo che il governo keniano si è impegnato a fermare il flusso di armi verso i miliziani islamisti di Al Shabaab. Il primo ministro somalo, domenica a Nairobi, risolve, intanto, la crisi diplomatica tra i due paesi.

    Ismail Ali Farah:  Nairobi nel pantano somalo


LIBIA


Denunce inascoltate fin da giugno. Gli ex “ribelli” di Misurata hanno espulso, derubato (con molte uccisioni) gli abitanti di un’intera città nera vicino Misurata. E a metà settembre Jibril aveva dato via libera

    Marinella Correggia:  Genocidio nella "nuova" Libia





LOTTA ALLA MAFIA




Se approvati l'agenzia antimafia rischia di essere smantellata

    Gaetano Liardo: Tagli alla Dia, nuova protesta davanti al Senato

Mille euro a testa in media spesi in un anno nei giochi e nelle scommesse

    Rocco Artifoni: L'azzardo di Stato

Clamorose scarcerazioni e nuove indagini

    Lorenzo Frigerio: Strage via D'Amelio, si riparte?

Sette nuovi indagati per la strage di via D’Amelio in cui morirono il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. Secondo le nuove ipotesi investigative ci sarebbe stata una talpa all’interno del palazzo in cui abitava la madre del magistrato ucciso da Cosa nostra.

    Manlio Melluso: Strage di via D'Amelio, sette nuovi indagati

Dopo la devastazione del Villaggio della Legalità di Libera a Borgo Sabotino, ecco la solidarietà della società civile.

    Giorgio Libralato: Una provincia contro la mafia




FEDE E
SPIRITUALITA'



“NON ABBIATE PAURA” - HOREB N. 59 – 2/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Credevamo che lo sviluppo scientifico, sociale, economico, un certo benessere diffuso ci avesse emancipati dalla paura, e invece si constata quotidianamente che essa, anche se facciamo fatica a dircelo, condiziona la vita. Rimane al fondo, come  realtà strisciante, dissimulata, ma, quanto meno ce l’aspettiamo, essa affiora e condiziona l’orientamento della vita e le scelte concrete. Essa è connessa all’intimo dell’uomo, ognuno porta in se stesso la paura radicale della contingenza e della morte. Sì, si ha paura di morire e quindi della malattia, della stessa vecchiaia e delle rughe. Si ha paura del futuro per la precarietà del lavoro e per il rischio di rimanere disoccupati. Si ha paura nel mondo degli affetti per la fragilità umana che accompagna le scelte. Si ha paura dell’altro perché potrebbe intaccare i nostri orizzonti, i nostri interessi, i nostri privilegi...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto - I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ - 2011 - EDUCARE TESTIMONIANDO LA FEDE

Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ - 2011
Dal 19 Ottobre al 30 Novembre presso la sala del convento dalle ore 20.00 alle ore 21.00
 EDUCARE TESTIMONIANDO LA FEDE

   il calendario degli incontri (pdf)

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  La Bibbia in un frammento

" Perchè guardi
la pagliuzza
che è nell'occhio
del tuo fratello
e non ti accorgi
della trave che è 
nel tuo occhio?"
 
(Luca 6,41)

  Gianfranco Ravasi: La pagliuzza e la trave


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‎"Una storia di salvezza unica senza distinzioni di appartenenza" di Rosario Giuè (VIDEO)



"Una storia di salvezza unica senza distinzioni di appartenenza" di Rosario Giuè

- FRAMMENTI DI SPIRITUALITÀ N. 12 -

Estratto della relazione "Giovanni Falcone e don Peppe Diana, costruttori per una terra nuova" di Rosario Giuè tenuta il 5 agosto 2011 (mattina) nell'ambito della SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ - ESTATE 2011 - “IL CORAGGIO DI SPERARE OGGI” promossa dalla Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

Anticipazione in attesa del video integrale.

   Video


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‎"Una storia di salvezza unica senza distinzioni di appartenenza" di Rosario Giuè (VIDEO)



"Giovanni Falcone e don Peppe Diana, costruttori per una terra nuova" di Rosario Giuè

Video integrale della relazione tenuta il 5 agosto 2011 (mattina) nell'ambito della SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ - ESTATE 2011 - “IL CORAGGIO DI SPERARE OGGI” promossa dalla Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

   Video



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LA FESTA DI OGNISSANTI RINNOVA LA SPERANZA


Santità, perenne giovinezza della Chiesa

Il primo di Novembre la Chiesa cattolica festeggia la festa di Ognissanti. 
Per una grazia singolare, la Chiesa custodisce la stessa freschezza di 2000 anni fa. La santità è la giovinezza della Chiesa, che non esige condizioni storiche, sociali o psicologiche speciali per realizzarsi. Si incarna in ogni epoca, attraverso il cuore di chi la accoglie; irradia di luce il mondo, feconda i solchi aridi della terra, produce, dovunque passi, il frutto dolcissimo della carità.

   LA FESTA DI OGNISSANTI RINNOVA LA SPERANZA

   video: Le Beatitudini (Mt 5,3-12) dalla voce di Giovanni Paolo II


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‎"Non cedete al dolore c’è un futuro oltre la vita" di Carlo Maria Martini



La paura della morte e insieme il desiderio di morire, l’assenza dei nostri cari che genera un senso profondo di solitudine, che cosa ci aspetta oltre la vita, la nostra debole fede. Non bisogna lasciarsi trascinare dal dolore, per grande che sia. Pur nel disagio è possibile trovare motivo di speranza. Oltre la vita esiste un futuro.

   Non cedete al dolore c’è un futuro oltre la vita


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Dov’era Dio? Dove sei, uomo? Perché la sofferenza e la morte?


Quando accade una catastrofe naturale, ecco la solita domanda: «Dov’era Dio?»...

Sullo sfondo di ogni male c’è sempre un evento comune e naturale: la morte. 
Ci impressionano molto le catastrofi, perché i morti sono tanti. Ma il male maggiore è il dolore innocente. E male ancora peggiore un Dio che ne è la causa. 
Il male - nel nostro modo di pensare - è sempre colpa dell’altro, anzi di Dio...

   Dov’era Dio? Dove sei, uomo? di Silvano Fausti

Una bambina giapponese di sette anni, Elena, che ha visto morire e soffrire tanti suoi più sfortunati compagni, ancora sconvolta dalla drammatica esperienza che ha dovuto subire a causa del tremendo terremoto che ha colpito il suo Paese, al Papa -- «che parla con Dio» -- chiede conto del dolore che sono costretti a sopportare i bambini.

   video Benedetto XVI risponde alla domanda sul dolore innocente


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Come si fa a non commuoversi per la morte così drammatica di Marco Simoncelli, il centauro caduto in una curva, travolto e «finito» dai suoi incolpevoli rivali? Era giovane, sprizzava simpatia,apprendiamo che era inoltre una persona per bene...
Sono andato col pensiero alla tragedia che si è abbattuta su Liguria e Toscana. Ho indugiato sulla figura di Sandro Usai. Chi lo conosceva? Non aveva storie importanti da raccontare. Era un volontario di Monterosso che, incurante del pericolo, è stato travolto dalla fiumana di acqua e fango mentre si adoperava a salvare vite umane...

  Lorenzo Mondo: Punti di vista sulla morte (pdf)

A proposito di questo detto, il grande maestro ebreo contemporaneo Y. Leibowitz afferma che, se l’uomo conoscesse il giorno della propria morte, dal punto di vista psichico non potrebbe sopravvivere e la sua non sarebbe una vera vita; è infatti impossibile reggere il sentimento generato dalla conoscenza del giorno della propria morte.

  Piero Stefani: Tre interpretazioni rabbiniche della vita

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‎"Perché avete paura?" di Enzo Bianchi - È dell'indifferenza che bisogna avere paura


Non è un vescovo. E’ un monaco, il Priore di Bose, la comunità gemmata sulla Serra d’Ivrea nel 1965, che risalta fra i residui soffi conciliari. Ma Enzo Bianchi, come il Padre Pellegrino a lui così caro della Camminare insieme, la lettera pastorale pubblicata giusto quarant'anni fa, potrebbe, può, specchiarsi in Agostino quando afferma che il pastore serve «col cuore, con la voce, con gli scritti».
Ecco, fresco di stampa, "Perché avete paura?" una lettura del Vangelo di Marco, un ulteriore ritorno alla Parola - peculiarità della pregiata officina di Bose -, depurata di ogni incrostazione, apologetica o cosmetica, l’adattamento, cioè, a questo o a quel passaggio di tempo.

   l'intervista di Bruno Quaranta a Enzo Bianchi: È dell'indifferenza che bisogna avere paura

   La scheda del libro "Perché avete paura?"





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MONTEFANO - 16 ottobre 2011 - Vito Mancuso presenta il suo ultimo libro “IO E DIO Una guida dei perplessi” e “VERSETTI PERICOLOSI Neppure io ti condanno” di Alberto Maggi



MONTEFANO - 16 ottobre 2011
Duplice presentazione dell'ultimo libro di Vito Mancuso “IO E DIO Una guida dei perplessi” e del libro di Alberto Maggi “VERSETTI PERICOLOSI Neppure io ti condanno”

Così Padre Alberto Maggi ha commentato alla fine dell’incontro: “La chiesa era piena come la notte di Natale… e quel che stupiva era il profondo silenzio con il quale i tanti partecipanti hanno ascoltato Vito Mancuso. Veramente un regalo per tutti!”...
Nel breve scambio di opinioni fra Vito Mancuso e Alberto Maggi, in piena sintonia per quanto riguarda il rapporto dell’uomo con un Dio che è in funzione dell’umanità intera e non viceversa, è emersa una diversità utile al dibattito religioso...

  Grande successo a Montefano per il dibattito sulla Fede ed il ruolo del cristiano

  scarica l'audio dell'incontro

  Guarda il video

  Guarda anche i nostri precedenti post:
  • VERSETTI PERICOLOSI "Neppure io ti condanno" il nuovo libro di Alberto Maggi
  • "Io e Dio. Una guida dei perplessi" di Vito Mancuso
  • Credere sul limite - incontro con Vito Mancuso e Gianni Vattimo (VIDEO)



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La vicenda umana, ecclesiale e politica di Enzo Mazzi, spentosi a Firenze il 22 ottobre scorso, è indissolubilmente legata alla storia delle Comunità di Base e a quella di un quartiere della periferia sud-occidentale della città, l’Isolotto. Una identità collettiva, quella di Enzo, sempre rivendicata con orgoglio, contro ogni forma di personalismo o liderismo, ogni tentazione di autoreferenzialità o accentramento.

  Valerio Gigante: L'"io" che si fa "noi". Il "noi" che si fa storia. Il cristianesimo ribelle di Enzo Mazzi







CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


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"Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale" - Il Pontificio Consiglio per la Cultura cerca di umanizzare l'economia




Il Pontificio Consiglio per la Cultura cerca di umanizzare l'economia


Due cardinali, trentadue Vescovi, venti superiori Generali di differenti Congregazioni Religiose, più di mille studenti di teologia si sono riuniti a Bangalore in India per discutere di Gratuità per l’economia di mercato.

  Logica di Gratuità per l'economia di mercato

Presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede il documento del Pontificio Consiglio per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale.

  Discernimento del bene comune

... La Chiesa dei principi non negoziabili da piccolo cabotaggio politico che tanto hanno nuociuto all’Italia in tutti questi anni, sembra avere finalmente un sussulto universale e ritrovare le parole per riappropriarsi di ciò che è suo: la difesa della giustizia, dell’uomo integrale, dei popoli. E ora sfida Mammona. …

  La Nota dei lunghi cucchiai

Non c’è alternativa. Per la Santa Sede «la costituzione di un’Autorità pubblica mondiale, al servizio del bene comune» è oggi, nel pieno di una crisi di cui non si vede la fine, «l’unico orizzonte compatibile con le nuove realtà del nostro tempo». Nasce da qui la nota del pontificio consiglio Giustizia e Pace

  «Serve un'autoritàfinanziaria mondiale»

Il «liberismo economico senza regole e senza controlli»: è questa la causa principale della crisi economica che ha investito il mondo e di cui i più deboli - sia Stati che persone - stanno pagando le conseguenze più pesanti. La soluzione: la creazione di «un'autorità pubblica a competenza universale» che abbia come fine il «bene comune». È l'analisi e la proposta della Santa sede in vista del prossimo G20 del 3-4 novembre a Cannes

  «Un'Autorità mondiale per regolare i mercati» 

Istituire una nuova Autorità finanziaria mondiale super partes che “regoli il flusso e il sistema degli scambi monetari”; prevedere “la tassazione delle transazioni finanziarie, mediante aliquote eque”; ricapitalizzare le banche “anche con fondi pubblici”, per sostenere l’economia reale, vincolando gli aiuti al comportamento virtuoso e magari creando un fondo che sostenga i Paesi in tempi di crisi.

  Un’Autorità finanziaria mondiale per uscire dalla crisi

Il mondo della finanza non può schiacciare i bisogni dell’umanità e ciò che mostra di non essere legittimato o rappresentativo di tutti i popoli deve poter essere riformato. Sono alcuni dei punti principali della Nota “Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale” , presentata ieri con una conferenza stampa dal Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.

    Vaticano. Regole nuove per la finanza mondiale

  il testo integrale il documento Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale (pdf)


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‎"Religione all'italiana. L'anima del paese messa a nudo" di Franco Garelli - Credenti senza chiesa?



I profeti di sventura faranno bene a rivedere le proprie fragili certezze. E gli ottimisti a oltranza a misurarsi con la complessità di un quadro tutt'altro che omogeneo. Ma un dato è certo: gli italiani costituiscono un’eccezione nell'Occidente. Né bigotti sanfedisti, né mangiapreti secolarizzati, impossibili da inserire in qualche facile schema. Tanto che si può ben parlare di una «via italiana», del tutto originale, alla modernità religiosa.

  Voglia di sacro, l'Italia resiste

La secolarizzazione, sebbene in maniera più lenta anche a causa della pervasività del cattolicesimo, sembra avanzare, come emerge da un confronto critico dei dati. Basti analizzare i dati forniti da Garelli ieri e oggi su alcune questioni chiave come l’esistenza di Dio, la credenza nella vita dopo la morte, la frequenza ai riti religiosi e la pratica della preghiera.

  ‘Avvenire’ commenta ricerca di Garelli su religiosità “italiani più credenti” ma i dati mostrano un calo

Cattolici delusi, eppure pieni di speranza. Credenti appassionati ma senza punti di riferimento: voltano le spalle alle cosiddette "gerarchie ecclesiastiche", da cui si sentono lontani, forse traditi. Una fede necessaria, quella dei "cattolici senza chiesa", ma in certo senso fai-da-te e disorientata. Forse ridotta a pratica intima e privata, che stenta a divenire pubblica (dopo la lunga stagione della Dc), condivisa, comunitaria. Del culto di questi credenti e dello scollamento rispetto alla chiesa istituzionale (simile alla divaricazione, amara e drammatica, che avviene oggi tra classe politica e società?) parliamo con Gian Franco Svidercoschi autore di Mal di Chiesa. Dubbi e speranze di un cristiano in crisi e con Franco Garelli, sociologo, autore de La Chiesa in Italia e il suo nuovo volume, Religione all'italiana. L'anima del paese messa a nudo, il Mulino.

  Ascolta il servizio RAI Radio3 "Quei credenti senza chiesa"



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Nel crepuscolo del potere berlusconiano è necessario, anzi doveroso, interrogarsi su quale sia stato il contributo, non solo in termini di omissioni, ma di fattivo sostegno e collaborazione, dato dalla gerarchia cattolica italiana all’ascesa ed al consolidamento della cosiddetta “Seconda Repubblica”, nata dalle ceneri della Democrazia Cristiana e degli altri partiti di massa ed egemonizzata, dal 1994 ad oggi, dal partito azienda fondato da Silvio Berlusconi.

  ADISTA: Dalla Dc al "partito della CEI"

Fino a qualche settimana fa non mi ero mai occupato del Progetto Culturale, né il Progetto Culturale si era mai occupato di me. Avremmo vissuto tranquillamente, credo, ignorandoci reciprocamente. Poi l’invito dei promotori di questo convegno mi ha progressivamente convinto che sarebbe stato opportuno interessarsi ed approfondire questo argomento.
Io sono uno storico e quindi di solito mi interesso di persone morte. In questo caso, invece, si tratta di studiare persone vive, almeno anagraficamente. Ci proverò, dividendo la mia relazione in quattro parti.

  Sergio Tanzarella: Il progetto culturale di Ruini nella situazione italiana oggi

Il mondo cattolico è in sofferenza. Dato il posto che occupa nella società italiana, se ne parla moltissimo. Ma la sofferenza non è univoca. È un fascio di sofferenze, tra cui conviene distinguere. 

  Alfio Mastropaolo: Le astuzie dei cattolici a rischio delusione  (pdf)


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Todi, tredici giorni dopo. Per dire con chiarezza che Todi è stato un punto di partenza, l’inizio di un cammino; non un punto d’arrivo privo di sviluppi. Da Todi a Rimini, per una serata al Palacongressi davanti ai quattromila animatori del Rinnovamento dello Spirito (RnS) convenuti per la loro 35ª Conferenza nazionale. 

  Tommaso Gomez: Da Todi a Rimini: «Per un Paese migliore»

Mi pare che, nonostante le ansie, l’incontro dei cattolici a Todi sia stato positivo perché ha mostrato coscienza della situazione gravissima, la voglia di cercarne le cause e le strade per uscirne. Anche se la riservatezza dei lavori e il criterio di scelta dei partecipanti mostrano qualche limite.
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POLITICA

L’Infedele affronta l’enigma dell’alternativa a Berlusconi che nessuno riesce a decifrare, mentre la situazione economica ormai precipita drammaticamente. Il famigerato spread supera la soglia dei 400 punti e il tasso d’interesse sui nostri Titoli di Stato sale ancora ben oltre quota 6%. Col rischio di un Big bang dell’intero sistema politico, senza distinzioni fra destra e sinistra, visto che fra i cittadini cresce la sensazione di una politica irrilevante perchè le vere decisioni sul futuro italiano si prendono altrove: fra Bruxelles, Francoforte e Berlino....

  Gad Lerner: L’Infedele: lo Spread si mangia la politica

Ospiti di Gad Lerner la presidente del Pd, Rosy Bindi; lo scrittore-giornalista Michele Serra; il fondatore della Casa della Carità di Milano, don Virginio Colmegna; l’animatrice del movimento degli indignados, Marica Di Pierri; l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Milano, Cristina Tajani; l’economista Roberto Perotti dell’Università Bocconi; la giornalista Maria Teresa Meli del “Corriere della Sera”. In collegamento da Venezia il filosofo Massimo Cacciari

  L'INFEDELE: Lo Spread si è mangiato la politica (video)


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Una sola giornata in Borsa affossa le speranze di aver convinto i mercati con una lettera. Tra gli ospiti di Giovanni Floris il presidente dell’ IdV Antonio Di Pietro, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi del PdL, la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, il ministro per le politiche europee Anna Maria Bernini, il leader di Alleanza per l’Italia Francesco Rutelli, il presidente di ASSONIME e della BNL Luigi Abete, l’economista Giacomo Vaciago. 

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza (video)

  BALLARO': CAMUSSO, BERNINI, DI PIETRO, LUPI E RUTELLI  (video)

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«Caro Herman, caro Josè Manuel...»: comincia così il 'messaggio autografo, rivolto ai presidenti del Consiglio Ue e della Commissione. La breve nota si chiude con un'altra nota autografa: «un forte abbraccio, Silvio»

  Silvio Berlusconi: Il testo della lettera del governo all'Ue

Cgil, Cisl e Uil reagiscono alla lettera, la Fiom chiede lo sciopero generale.

  Le reazioni alla lettera. Sindacati furiosi

Un documento con 'grandi progetti' ma difficile da attuare e che mette le mani nelle tasche dei soliti noti. L'opinione dell'economista Annamaria Simonazzi sulla missiva inviata a Bruxelles dall'esecutivo

  Lorenzo Bagnoli: Simonazzi: 'La lettera del governo non stimola i consumi'

Da mesi si sente dire che l'Italia è sotto attacco, ma quanto accaduto il giorno d'Ognissanti, è comparabile solo a un bombardamento a tappeto. La Borsa di Milano sprofondata nel baratro del 7 per cento e lo spread Bund-Btp a 454 punti suonano come una marcia funebre.
È il momento di dare un segno di cambiamento. 

  Nicola Sessa: Caro Silvio, è finita

Se qualcuno in una ipotetica intervista, volendo sapere la comunità di appartenenza, ci ponesse a bruciapelo la domanda “chi sei?”... nessuno probabilmente risponderebbe “sono europeo”. Eppure è a questa coscienza che dobbiamo tendere, specie oggi di fronte alla globalizzazione che dovrebbe progressivamente farci sentire cittadini del mondo. A questo ho pensato in questi giorni di fronte alla “lettera di intenti” che il Capo del governo italiano ha dovuto consegnare ai 27 Paesi dell'Eurozona e alla Commissione di Bruxelles e leggendo i relativi giudizi e reazioni.

  Vittorio Cristelli: Io sono europeo (pdf)

"Abbiamo bisogno di soluzioni di emergenza", spiega il fondatore dell'impero Geox: sindacati e imprenditori vanno coinvolti direttamente. "L'Italia? E' il cerino del mondo".

  Francesco Anfossi: Polegato: al Governo le parti sociali

Parla il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo: le aziende, l'Italia, la crisi e le ricette per uscirne.

  Francesco Anfossi: Montezemolo: perchè l'Italia è ai box

La reazione negativa dei mercati pone un’ipoteca sulle scelte del governo

  Massimo Franco: L’allarme sull’eversione riflette un Paese spaventato dalla crisi

I mercati dell’economia globalizzata non conoscono e non praticano la virtù della beneficenza. E quando gli squali della speculazione internazionale cominciano a fiutare l’odore del sangue, diventa ogni volta più difficile sottrarre le possibili vittime alle fauci dei predatori

   Gianfranco Marcelli:  Fattore tempo

In un momento tra i più difficili della storia repubblicana, la nostra politica sembra svolgersi su due piani diversi, su due mondi quasi incomunicabili. Da una parte, il governo cerca affannosamente di presentarsi al vertice di Cannes con qualche impegno che dimostri la sua capacità di affrontare una situazione drammatica. Nel tentativo disperato non solo di convincere i capi degli altri 19 Paesi più importanti del mondo, ma soprattutto i mercati e la speculazione finanziaria. Dall’altra, l’unica figura rispettata e autorevole riconosciuta dalla comunità internazionale tra la nostra classe politica, cioè il Presidente della Repubblica, guarda, con una serie di consultazioni straordinarie, al dopo Berlusconi.

  Luigi La Spina: Il vuoto di responsabilità collettiva

È possibile che si vada molto rapidamente ad elezioni. Non a marzo aprile dell’anno prossimo, ma addirittura a gennaio. In altissimo loco, tra Roma e Francoforte, prende corpo l’idea che uno scioglimento delle Camere sarebbe il male minore nel caso in cui Berlusconi dovesse crollare.
Ipotesi, quest’ultima, che sta crescendo a sua volta, perché in queste ore si moltiplicano i deputati Pdl col maldipancia. La differenza rispetto al passato è che una decina di loro sembrerebbero decisi a spingersi fino in fondo votando contro il governo. Basterebbero ad affondarlo.

  Ugo Magri: Resa dei conti a giorni Ipotesi voto a gennaio

Difficile sottrarsi all’impressione che il governo abbia, se non i giorni, le settimane contate; e che la stessa legislatura finirà all’inizio del 2012. Il ridimensionamento degli orizzonti temporali del centrodestra ne è la prova.

  Massimo Franco: Ultimo tentativo

Fino a che punto le regole vigenti nell’economia mondiale sono tuttora compatibili con l’esercizio della democrazia? La domanda è più che legittima, vista la reazione di panico con cui i mercati finanziari, e insieme a loro tanti leader politici nonché le principali istituzioni monetarie, hanno condannato la decisione del governo greco di convocare un referendum sulle ricette amare prescritte dall’Ue.

  Gad Lerner: Se un referendum semina il panico

  Il nostro risanamento non può avvenire in due tempi: prima la democrazia sospesa, poi il ritorno al confronto politico normale. 
Se ben governata, la catastrofe italiana può infatti riservare sorprese non distruttive, e fornire una risposta alla doppia domanda di indignati (e mercati) su sovranità vera e democrazia.

  Barbara Spinelli: E' il momento di dare più poteri all'Europa

Giustamente Spinelli distingue tra perdita di sovranità e perdita di democrazia. Rinunciare alla sovranità nazionale è buono, dal punto di vista del progresso europeo. Male sarebbe invece, si lascia sfuggire Spinelli se si verificasse una perdita di democrazia. Ma su questo punto non si sofferma abbastanza. E invece dovrebbe.

  Franco Berardi Bifo: L'indicibile (risposta a Barbara Spinelli)

I grandi servizi di FAMIGLIA CRISTIANA
G20, il futuro fa paura a tutti

A Cannes i problemi in gioco sembrano essere soprattutto europei. In realtà riguardano tutti, anche Stati Uniti e Cina. Serve un compromesso tra la ricetta tedesca e quella di Obama




 BENEDETTO XVI
 


      Angelus - 30 ottobre 2011

      Angelus - 1 novembre 2011

      Udienza - 2 novembre 2011, La Commemorazione di tutti i fedeli defunti

      Discorso -  Alle delegazioni partecipanti all'Incontro di Assisi (28 ottobre 2011)


(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

“La santità è l’originaria vocazione di ogni battezzato... Tutti gli stati di vita, infatti, possono diventare, con l’azione della grazia e con l’impegno e la perseveranza di ciascuno, vie di santificazione... San Paolo direbbe che tutta la vita è una “corsa” verso la santità..." 

   video Benedetto XVI - Angelus 1-11-2011

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OPINIONI E COMMENTI


... In che rapporto stanno filosofia e teologia? Benedetto XVI utilizza un concetto cristologico: come il Logos divino è unito e non confuso con la persona umana di Gesù, così va pensato anche il rapporto tra filosofia e fede. Quest’idea, sviluppata dal Papa specialmente nel discorso alla Sapienza di Roma, suona così: «Filosofia e teologia devono rapportarsi tra loro senza confusione e senza separazione. Senza confusione vuol dire che ognuna delle due deve conservare la propria identità». La fede non è una minaccia per la filosofia, semmai una sua difesa, soprattutto perché la fede ha bisogno delle filosofia...

  Maximilian Heim: Wojtyla teologo antitotalitario

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Le Giornate interreligiose di Assisi e i «mea culpa» sono forse le eredità wojtyliane più impegnative per Benedetto XVI: non intende eluderle, tanto centrali esse erano state nel Pontificato del predecessore, ma nel farle sue egli ambisce a correggerle in aspetti non secondari. 

  Luigi Accattoli: Se il Papa chiede ancora Perdono  - la differenza tra Wojtyla e Ratzinger

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      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm