"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°2 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dall'8 al 14 gennaio 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 21 gennaio 2011          


 



 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

  di P. Gregorio Battaglia
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia

 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l'opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





"AVVENTO/NATALE 2010"

Pagina speciale di TEMPO PERSO





DIRITTI


Semplicemente mi chiedo: perché globalizzazione e competizione devono necessariamente coniugarsi con la convenienza e non con i diritti? Diritti che sono riconosciuti e validi da noi, dovrebbero esserlo in ogni parte del mondo.

  Tonio Dell'Olio: Globalizzare la competizione dei diritti


Alimentazione

L’esercito è schierato a Tunisi, e la “guerra del pane” continua anche in Algeria. Ma i movimenti di protesta scatenati dall’aumento dei beni di prima necessità non sono solo un problema del Nord Africa. Olivier de Schutter, relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all’alimentazione ha detto che sono 80 i Paesi in situazione di deficit alimentare e che «oggi viviamo l’inizio di una crisi alimentare simile a quella del 2008».

  Emanuela Citterio: Non solo Tunisi. 80 Paesi a rischio alimentare


L'aumento dei prezzi dei generi alimentari, che ha scatenato sanguinose rivolte popolari in Tunisia e Algeria, è un fenomeno provocato da cause naturali o, come dimostrato per la crisi dei prezzi del 2007/2008, da ciniche speculazioni finanziarie?

  Enrico Piovesana: Pane e speculazione




Libertà religiosa
     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

World Interfaith Harmony Week


Il mondo è attraversato da conflitti legati alle religioni o interni a esse, che a volte si manifestano solo con parole dure o ingiuriose, ma spesso esplodono in atti di violenza e di sconvolgente estremismo...
Il 20 ottobre del 2010, anche se la cosa ha ricevuto scarsa attenzione, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione che proclama la prima settimana di febbraio di ogni anno World Interfaith Harmony Week. La risoluzione era stata proposta un mese prima da re Abdullah II di Giordania e rappresenta un caso unico negli annali delle Nazioni Unite, perché nomina esplicitamente Dio (anche se in modo da non escludere i non religiosi) e perché promuove relazioni interreligiose armoniose mettendo in particolare evidenza le basi scritturali e teologiche su cui dovrebbero fondarsi...
Cosa può fare ciascuno di noi?...

   Una settimana di impegno concreto per la pace interreligiosa nel mondo (pdf)

  Per saperne di più sull'argomento e leggere la traduzione in italiano del testo della risoluzione ONU e dell'intervento del Principe Ghazi (di cui è disponibile anche il video) vedi la pagina tradotta in italiano dal sito inglese di WIKIPEDIA

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Il dialogo interreligioso per la sopravvivenza della cristianità.

  Edoardo Caprino:  L'ultima sfida: la nuova Assisi di Ratzinger

Pubblichiamo qui di seguito un Appello a Benedetto XV, affinchè il Papa «non riaccenda le confusioni sincretiste» pubblicato su “Il Foglio” dell’11 gennaio 2011.

  appello di cattolici al Papa contro un Assisi 2

Dedicato a quelli che non si capacitano del fatto che il Papa del motu proprio «Summorum Pontificum» voglia andare ad Assisi a «mischiarsi» con le altre religioni

  Giorgio Bernardelli:  I polli di Ratzinger

Una sparatoria a bordo del treno che partito da Assiut solca l’iEgitto in direzione del Cairo. Una sventagliata di colpi nello scompartimento in sosta alla stazione di Samalut, cittadina a maggioranza copta, e l’intero Egitto è di nuovo paralizzato dal terrore.

  Luca Geronico: Intolleranza mortale

Aumentano la paura e la tensione a Jos, capitale dello Stato nigeriano di Plateau, ormai diventata una città fantasma. I negozi sono chiusi, le strade vuote, e le banche, come le scuole e i mercati, hanno smesso di operare.

  Matteo Fraschini Koffi:  In Nigeria 13 massacrati in un villaggio

«Rabbia. Dolore. Inquietudine. Tutto, tranne che sorpresa. Perché non smetterò mai di denunciare che le radici politiche, storiche e culturali dell'antisemitismo continuano ad esistere e a ramificare». Ad affermarlo è una delle figure più autorevoli e rappresentative dell'ebraismo italiano: AmosLuzzatto, già presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane. (Ucei).

  Umberto De Giovannangeli:  «Liste di ebrei L’antisemitismo continua a esistere» (pdf)

«Se le parole  hanno un senso, Salmaan Taseer, il 64enne governatore del Punjab del Pakistan, è un martire».
Inizia così il denso editoriale dell’ultimo numero di «The Tablet», autorevole settimanale cattolico inglese. Che, giustamente, affida al defunto politico pakistano la qualifica di «testimone» perché capace di «chiedere il cambio della legge della blasfemia».

  Lorenzo Fazzini:  Salmaan Taseer è «un martire»

Se ne parla pochissimo ma anche nel 2010 l'area del mondo dove sono stati uccisi più preti e laici è stato il continente «più cattolico»

  Alessandro Armato:   America Latina, altri martiri nascosti

VITA


La libertà assoluta è possibile? Può esistere un diritto assoluto del principio di autodeterminazione anche se rivolto alle scelte di inizio e fine vita. Il dramma di una persona in stato vegetativo può portare alla scelta della morte o della vita, cosa spinge verso la vita?
A Sua Immagine di questa domenica dedica una puntata al tema della vita. In compagnia di Rosario Carello avremo modo di ascoltare molte testimonianze di vita. Ospite in studio: Antonia Arslan.
Per continuare a riflettere, con serietà ed impegno, sulle questioni bioetiche.
Continua l’appuntamento con la rubrica di A Sua Immagine Diario da Baghdad, una finestra sul mondo dei cristiani in Iraq.
Nel notiziario presentato da Francesca Fialdini gli appuntamenti culturali e l’attualità’ della Chiesa italiana.
Il commento all’Angelus di Papa Benedetto XVI in onda alle 12.00 su Rai1, arriverà direttamente dal Libano, dalla voce dei cristiani che vivono nella terra di Gesù.

Cos'é quello spazio chiamato "coma"?

  A SUA IMMAGINE:   Vi racconto il mio risveglio

Una sentenza, a Firenze, riapre e infuoca il dibattito sul testamento biologico, ammettendone la legittimità e prevedendo un "tutore" che rappresenti il malato in caso di incoscienza.

  Stefano Stimamiglio:   Il biotestamento e il tribunale



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INFANZIA
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Rapporto Unicef: “Bambini e adolescenti ai margini”


In Italia, in Grecia, in Belgio, nel Regno Unito e negli Stati Uniti i bambini sono a maggior rischio di essere lasciati ai margini del benessere sociale rispetto ai bambini di numerose altre nazioni industrializzate. Lo rivela il Rapporto dell'Unicef “Bambini e adolescenti ai margini” che classifica, per la prima volta, 24 Paesi dell'Osce sulla base dei livelli di diseguaglianza negli ambiti della salute, dell'istruzione e del benessere materiale dell'infanzia. Ai primi posti i Paesi scandinavi, la Svizzera e l'Olanda.

 
Ascolta l'intervista di Gabriella Ceraso di Radio Vaticana a Leonardo Menchini, curatore del Rapporto

Il massimo dirigente dell'Unicef Italia commenta la pubblicazione del rapporto “Bambini e adolescenti ai margini" sulla condizione dell'infanzia nei Paesi ricchi.

 
Guarda l'intervista al presidente dell'Unicef Spadafora


  Rapporto UNICEF su minori e disuguaglianze, Fini: dati Italia sconvolgenti
  Rapporto Bambini e adolescenti ai margini. Benessere nella salute.
  Rapporto Bambini e adolescenti ai margini. Benessere educativo.
  Rapporto Bambini e adolescenti ai margini. Benessere Materiale.
  Rapporto Bambini e adolescenti ai margini: conclusioni
  Bambini e adolescenti ai margini: messaggi chiave del Report card 9
  Bambini e adolescenti ai margini: la povertà in Italia
  Un mondo di ricchezza diseguale

Promuovere i diritti di ogni bambino e adolescente a partire dalla lotta alle disuguaglianze: da questo approccio nasce la campagna di sensibilizzazione "Io Come Tu" dell'UNICEF Italia.
Oggi più che mai è importante ribadire anche nel nostro Paese l'inviolabilità del principio di non discriminazione, soprattutto a tutela dei gruppi più vulnerabili come i bambini e gli adolescenti di origine straniera, per i quali sembra diventato socialmente accettabile derogare su alcuni diritti universali.

  Video "IO COME TU"

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PACE
    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

GENNAIO MESE DELLA PACE


In concomitanza con la 44a Giornata Mondiale della Pace, la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la Caritas Italiana e Pax Christi Italia hanno organizzato, per la sera del 31 dicembre, la 43a Marcia per la pace, per invocare dal Signore il dono della pace nel mondo intero e sulle nostre comunità diocesane.

 
l'articolo di Mons. Angelo Casile, Direttore dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana: Marcia per la pace e la libertà religiosa ad Ancona

Il nostro sogno per le nostre città

 
il comunicato stampa di Pax Christi: We have a dream..

Abbiamo scelto di approfondire 4 ambiti in quanto di forte attualità e strategici per un percorso di pace che parta dal locale, ma arrivi ad abbracciare il mondo globale

 
i materiali per approfondire proposti dalla Caritas Ambrosiana


Al tema della libertà religiosa il numero di gennaio 2011 di Mondo e Missione dedica un servizio speciale di 24 pagine che mette al centro gli «artigiani nascosti della libertà religiosa», cioè quelle figure di cristiani, indù, musulmani, che da una parte all'altra del mondo si danno da fare per rendere effettivo questo diritto fondamentale per la costruzione della pace.

  l'editoriale di Gerolamo Fazzini «Vivere il pluralismo: un cambiamento culturale»

Una sintesi stringatissima del Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace del 1 gennaio 2011. Con alcune citazioni importanti...

 
La «pace del Papa» in 1.000 parole

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"In piedi, costruttori di pace"


Di fronte alla crescente militarizzazione del nostro paese, padre Alex Zanotelli lancia un appello perché la bandiera della pace torni a sventolare da ogni balcone. In vista della 50esima Perugia-Assisi e di due importanti appuntamenti ecumenici.

 
2011, balconi di pace

Parte oggi la campagna per la raccolta delle adesioni al comitato organizzatore della "Marcia Perugia - Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli". Leggi la scheda di presentazione e invia la tua adesione.

 
Aderisci alla Marcia Perugia-Assisi


Leggi la lettera mandata alle associazioni. La costruzione della pace non può che cominciare dalle nostre città. Così dev'essere anche per la Perugia - Assisi.

 
Costruisci un comitato Perugia-Assisi nella tua città

L’Italia
che amo, che festeggio e che voglio costruire
ripudia la guerra,
lotta contro la povertà,
taglia le spese militari,
investe sull’educazione,
rispetta i diritti umani,
cura la Terra.

  Appendi alla tua finestra la bandiera della pace

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F35?


Mentre in Italia con l’approvazione l'8 dicembre 2010 della Legge di stabilità (Finanziaria) al Senato, sono stati stanziati altri 472 milioni di euro (oltre 917 miliardi di vecchie lire) per la fase di sviluppo e progettazione del caccia-bombardiere F35/JSF e, a Cameri (NO), è stato presentato il progetto per lo stabilimento di produzione, manutenzione e collaudo di questo aereo dagli Stati Uniti arrivano notizie di ulteriori ritardi e moltiplicazione dei costi.

 
F35: ultime notizie

L’Italia sembra esser rimasta una delle pochissime nazioni a non rinunciare al costosissimo supercaccia militare. Pur conscia che le risorse sono limitate e le priorità ben altre come le guerre del pane che dilagano ai nostri confini, paradossalmente, risparmia sul civile e nulla sul militare.

  F35: Non ci crede più nessuno, a parte l'Italia

F35?
NO! Meglio:
· 3.000 nuovi asili,
· scuole più sicure,
· 10 milioni di pannelli solari,
· la ristrutturazione del centro storico de l'Aquila,
· treni per pendolari,
· un assegno di disoccupazione per tutti i precari che perdono il posto di lavoro
...

  La petizione contro lo spreco di denaro pubblico
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Veniamo sopraffatti da richieste di difesa della vita, perfino allo stato nascente e neppure la Chiesa percepisce alcun dovere di difendere la vita adulta addirittura nel rispetto delle regole del traffico, ma soprattutto nella protezione dei figli, in particolare maschi, dalla voglia di violenza che li conduce ad uccidere, anche per mestiere.

 
Giancarla Codrignani:
  Ma che educazione...





AFRICA



Mentre il sud ricco di risorse petrolifere ha votato per l'indipendenza, nel nord si sono registrati scontri tra studenti e forze di polizia: dopo Algeria e Tunisia, anche il Sudan sembra essere interessato dalla cosiddetta “rivolta del pane”.  

 
VITA:
  Il Sud verso l'indipendenza... Ma nel Nord scoppia la "guerra del pane"

TUNISIA - ALGERIA

Mohamed al Bouazizi è morto a 26 anni. Nella Tunisia di miseria, corruzione e dittature camuffate, la vicenda di questo giovane rischia di compiersi tutta dietro le quinte.

 
Tonio Dell'Olio:
  Tunisia una storia dietro le quinte

Si è spento il giovane disoccupato che si era dato fuoco per protesta, dando il via alla rivolta nella città di Sidi Bouzid. E' l’ultimo dramma di un Paese ridotto ai minimi termini.

 
Annalena Di Giovanni:
  Mohammed Bouazizi, nuovo martire dei tunisini disperati

Non si placa la protesta in Tunisia. È incerto il bilancio delle vittime, che si aggira tra i 23 e i 50 morti. La polizia spara sui manifestanti. Proteste, oggi, anche a Tunisi. Il presidente Ben Ali tenta di calmare gli animi, sostituendo il ministro dell’Interno e annunciando la liberazione di gran parte degli arrestati.
(In audio l'intervista di Ismail Ali Farah a Laura De Santi, corrispondente dell'Ansa, ad Algeri)

 
Annalena Di Giovanni:
  Tunisia, dilaga la rivolta (testo+audio)

Che succede alle giovani generazioni in Tunisia e Algeria? Tre settimane dopo il tentato suicidio di un giovane venditore ambulante nella regione di Sidi Bouzid, le manifestazioni continuano. All’origine del malessere, la mancanza di lavoro e di prospettive
(In audio, l'intervista di Michela Trevisan e Ismail Ali Farah a Luciano Ardesi)

 
Aurelio Boscaini:
  Maghreb, rabbia giovane (testo+audio)

Sihem Bensedrine, scrittrice e giornalista tunisina esule per motivi politici, commenta i tumulti in Tunisia

  Sihem Bensedrine:  Il lavoro è un diritto, banda di ladri

Algeria e Tunisia in fiamme: migliaia di giovani in piazza contro il carovita, simbolo di mancanza di libertà

  Christian Elia:  Maghreb, l'ultimo fronte della fame

Una struttura politica molto complessa che tiene insieme il Paese in un equilibrio fragile. L'autore algerino spiega il contesto in cui vanno collocate le rivolte

  Karim Metref:  Algeria, la guerra dimenticata dagli intellettuali di corte

È riduttivo chiamare le proteste della Tunisia e dell'Algeria “proteste del pane” o Addirittura “dell'olio e zucchero”. Sono proteste di profondo malessere. Sono proteste non per chiedere pane ma dignità, per contestare un intero sistema.

  Karim Metref:  Protesta Tunisia e Algeria. Perché?


SUD SUDAN

Oltre sessanta morti in attacchi e imboscate nelle regioni contese tra nord e sud che restano un'incognita preoccupante nei rapporti tra i due Paesi

  Alberto Tundo :  Sudan, sangue sulla frontiera

La rete “Campagna italiana per il Sudan”, attiva da 16 anni nel sostenere il processo di pace, nel dossier “Sudan, referendum 2011 – Il Sud decide il futuro” avverte sui rischi post referendari e chiede alla Comunità Internazionale e al governo italiano un impegno più efficace nella transizione verso il nuovo assetto geopolitico dell’area.

  PAX CHRISTI:  Sudan a rischio dopo il referendum, la comunità internazionale intensifichi gli sforzi

Il referendum nel sud del Sudan è qualcosa di più di una semplice prova di democrazia in Africa. È una scommessa importante per l’intero continente.

  Tonio Dell'Olio:  Sudan, due milioni di morti per un referendum

Il referendum sulla secessione del sud Sudan è ancora in corso: non si conoscono gli esiti della consultazione, ma qualunque sia il risultato questa diatriba segnerà in modo pesante gli equilibri futuri della regione, già teatro di guerre e genocidi.

  Piergiorgio Cattani:  Sud Sudan: un referendum, molte incognite


 


HAITI

     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Haiti un anno dopo, dall'emergenza alla ricostruzione

«Ad un anno dal devastante terremoto del 12 gennaio, i 4 milioni di bambini di Haiti continuano a subire le conseguenze di una ineguale disponibilità di accesso all'acqua e alle latrine, ai servizi sanitari e scolatici, alla protezione dalle malattie, dallo sfruttamento e dalla scarsa igiene.
Oggi, più di 1 milione di persone ‚ di cui 380 mila bambini - vivono ancora in campi affollati.
Gli aiuti e gli sforzi di ricostruzione degli haitiani e della comunità internazionale sono stati straordinari. Ma il processo di recupero è solo all'inizio».
E' quanto ha dichiarato il Presidente dell'Unicef Italia Vincenzo Spadafora in occasione del lancio del rapporto "Bambini di Haiti: un anno dopo - La lunga trada dall'emergenza alla ricostruzione" lanciato oggi dall'UNICEF.

   lo speciale dell'UNICEF ITALIA: Haiti un anno dopo, dall'emergenza alla ricostruzione

I bambini haitiani sono oggetto di traffici con l'estero, probabilmente destinati alle adozioni illegali. La denuncia è dell'Unicef Italia che, alla vigilia del primo anniversario del sisma, fa il punto sulla drammatica condizione dell'infanzia nel paese in un contesto generale in cui "é ancora pienissima emergenza. Nessuna ricostruzione è partita e si è molto in ritardo".

  
Unicef, traffico di bambini per adozioni illegali

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Haiti un anno dopo


Un anno fa una delle più grandi catastrofi della storia si abbatteva su Haïti. Il 12 gennaio 2010, alle 16.53 la terra ha tremato: sette gradi di magnitudo e una scossa che in venti secondi ha spazzato via 250 mila vite e lasciato segni indelebili su una comunità che fatica a risollevarsi. Colera e inerzia politica, poi, si sono abbattuti inesorabili sui sopravvissuti.

Un anno fa, il 12 gennaio 2010, s'è abbattuta su Haiti la più grande catastrofe naturale della storia moderna. 250mila morti e un milione e mezzo di senza tetto sono il bilancio del devastante terremoto del settimo grado Richter che ha colpito la capitale Porto Principe e i sobborghi distruggendo o danneggiando l'80% dei suoi edifici. Il paese più povero dell'emisfero occidentale tornò indietro di trent'anni in un solo minuto devastante.

  
Haiti, un anno di terremoto

Il 12 gennaio 2010 un violento terremoto devastava l'isola caraibica. Dodici mesi dopo, la denuncia di Save the children a SkyTG24: "Tantissimi i minori che vivono ancora in campi improvvisati, senza accesso ai servizi di base".

  
Guarda il servizio: Haiti un anno dopo, 500mila bambini ancora in accampamenti

Gli interventi di Terre des Hommes ad un anno dal terremoto che ha sconvolto Haiti

  
Guarda il video: Haiti un anno dopo

Dopo il sisma che il 12 gennaio scorso ha colpito Haiti, provocando circa 230.000 vittime, oltre 300.000 feriti e un milione e mezzo di senza tetto, l'impegno della Caritas continua.

  
Emergenza terremoto Haiti

Chiedo agli amici stranieri di darci almeno un giorno, solo un giorno. Lasciateci soli il 12 gennaio 2011, e il 12 gennaio degli anni a venire. Lo ribadisco: chiedo solo un giorno ogni anno, dal 2011 in poi, per piangere i nostri morti, ricordarli, per riflettere su quello che ci è accaduto, e su come e perché siamo arrivati al punto in cui siamo oggi. Dobbiamo ritrovare la pace in quel giorno, soli con noi stessi.

  
Haiti un anno dopo. "Amici stranieri, lasciateci soli"

   Video Haiti: ricostruzione e solidarietà un anno dopo

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UN PAESE IN GINOCCHIO

   Paolo Lambruschi: Haiti, l’ora della rinascita Un’attesa lunga un anno


Dati tremendi a un anno dal sisma. E la comunità internazionale latita

  
Alessandro Grandi
: Haiti, un anno dopo
 
Nel fiume che scende dalle colline dietro Port-au-Prince bevono e si lavano uomini e animali. Non c’è altra acqua a Riviere Froid, 20mila abitanti, quasi la metà accorsi dalle colline dopo il sisma e il ciclone Tomas che a novembre ha distrutto i raccolti. È così in tutte le campagne di Haiti, le più depresse delle Americhe. Dove oggi si muore di nascosto.

 
Paolo Lambruschi
: Haiti in bianco per l'anniversario Ma la gente vuole ricominciare

In media, 200 bambini alla settimana attraversano illegalmente il confine. Da gennaio a settembre – secondo i dati dell’organizzazione Red Fronteliza de Solidariedad Jeannot Success (Rfjs) – sono passati 7.320 minori. Di tutte le età.

  Lucia Capuzzi: «Mille bimbi ogni mese schiavi a Santo Domingo»



ISRAELE/PALESTINA


Un contadino palestinese assassinato dall'esercito israeliano, appena dopo essere stato intervistato da una cooperante italiana

  Vittorio Arrigoni:  Il testamento di Shaban

Un contadino palestinese si racconta a una cooperante italiana prima di essere assassinato dall'esercito israeliano

  PEACEREPORTER:  Le ultime parole di Shaban


I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni





     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Devid Berghi: visto da tanti... ma guardato da chi?


"Non possiamo non interrogarci su ciò che è avvenuto. E ciò che è accaduto rivela l'insufficienza delle strutture di protezione sociale e la distrazione della società e di tutti noi, che non possiamo ora farci personale scudo di asserite responsabilità collettive". È il commento - diffuso dall'Arcidiocesi di Bologna guidata dal cardinale Carlo Caffarra - del Vicario episcopale per la carità, monsignor Antonio Allori, sulla morte di Devid Berghi, il bimbo di poche settimane di vita, figlio di una coppia disagiata, morto alla vigilia dell'Epifania all'ospedale Sant'Orsola dopo essere stato soccorso in piazza Maggiore.

  Bologna, il bimbo morto in piazza Curia: dramma che interroga tutti

  comunicato stampa dell'Arcidiocesi di Bologna (pdf)

Nella vicenda del neonato morto a Bologna di stenti e di freddo sembrano esserci "gravi responsabilita' oggettive e soggettive sia dei genitori sia dei servizi sociali che della situazione familiare di questi genitori erano a conoscenza e che avevano proposto loro un aiuto e di collocare i figli in una famiglia affidataria". A sostenerlo e' Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm, Coordinamento internazionale delle associazioni per la tutela dei diritti dei minori.

  NEONATO MORTO A BOLOGNA: DIFESA MINORI, ACCERTARE RESPONSABILITA'

Il papà e la mamma del neonato morto il 5 gennaio sono stati sentiti in Questura. Cancellieri: "Riformerò i Servizi sociali". La procura dei minori: "Nessuna segnalazione dal Comune". Il professor Grigioni: "Il freddo una concausa". Piazza Grande ricostruisce le ultime ore

  Devid, l'autopsia conferma: è stata broncopolmonite "L'ultima notte in roulotte"

Il capo dell'ufficio, Pastore: «Sulla vicenda del bimbo morto informati in ritardo». L'autopsia: neonato ucciso da broncopolmonite. Il Sant'Orsola: era poco vestito

  Devid, la Procura dei minori contro Comune e Policlinico

Cento sms inviati e soltanto una risposta: quella dello scrittore Stefano Benni. L’unico, fra decine e decine di persone che avevano ricevuto una richiesta di aiuto per i gemellini Devid e Kevin, ad aver offerto la propria disponibilità a dare una mano.

  Cento sms per aiutare i gemelli Rispose solo Stefano Benni

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Per questo: io c’entro con la morte del bimbo bolognese, con il disagio della sua famiglia. Per questo io resto libero e Dio è ancora Padre.

  Alessandro D'Avenia: La zona grigia

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«A questa città manca un vero padre di famiglia». È duro il giudizio del direttore della Caritas diocesana di Bologna, Paolo Mengoli, sulla vicenda del neonato morto a Bologna per il freddo. Secondo Mengoli il dramma è segno di «una carenza dei servizi sociali in genere e di lacune non piccole. I servizi dovrebbero avere la possibilità di valutare le situazioni, senza rimandarle alle calende greche». In ogni caso, insiste, la vicenda «fa capire cosa sono le nuove povertà. Questo è il classico esempio della disgregazione familiare.

  Stefano Andrini: Mengoli: «Il radar dei servizi sociali è andato in tilt»



MIGRANTI E IMMIGRAZIONE

Con il prossimo decreto flussi prende il via il nuovo ‘permesso di soggiorno a punti’. I ‘nuovi arrivati’ dovranno impegnarsi, tra le altre cose, ad acquisire la conoscenza della lingua italiana a livello A2, un requisito richiesto, dal 9 dicembre, anche per il rilascio dell’ex carta di soggiorno. Provvedimenti contestati dagli insegnanti dei Ctp di Torino, per la mancanza di fondi specifici.

  Ismail Ali Farah: Immigrazione, riapre la lotteria





LOTTA ALLE MAFIE

 

   (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

Cos’hanno in comune Bardonecchia (To), Beinasco (To), Calalzo di Cadore (Bl), Certaldo (Fi), Colle Val d’Elsa (Si), Mesagne (Br), Nicolosi (Ct), Pandino (Cr), Pieve di Cento (Bo), San Giuliano Terme (Pi), San Gimignano (Si), Toritto (Ba), Vignola (Mo), Zero Branco (Tv)? Semplice, nei giorni scorsi i rispettivi consigli comunali di queste città hanno approvato un ordine del giorno di appoggio alla campagna di Libera e Avviso Pubblico contro la corruzione.

  Tonio Dell'Olio:  Comuni d'Italia ontro la corruzione

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Sono parole durissime quelle che il console generale degli Stati Uniti a Napoli, Patrick Truhn, usa per descrivere a Washington la situazione italiana.

  Alberto Infelise:  Wikileaks: “In Italia Stato e Chiesa non combattono contro la mafia” (pdf)


File del 2008 del console generale Usa a Napoli, J. Patrick Truhn, pubblicato dal sito di Assange. Il diplomatico cita le affermazioni di un "comandante dei carabinieri" e traccia un quadro della criminalità organizzata: "Al Sud saltati investimenti americani"

  REPUBBLICA:  Usa: "Camorra importa cibi avariati" Maroni: "Su mafia rispondo con i fatti"



SCUOLA

Si dichiara logorato dal lavoro il 73% degli intervistati. E solo l'1% ritiene il ruolo dei docenti di fondamentale importanza per l'educazione dei giovani
Maestre e prof sempre più stressati. A rivelarlo è lo studio presentato oggi da Vittorio Lodolo D'Oria, medico ematologo e responsabile dello sportello informatico per gli insegnanti in crisi

  Salvo Intravaia:  La scuola stressa gli insegnanti A terra i livelli di autostima della categoria


Il mondo della scuola sta cambiando evolvendosi in maniera multimediale … almeno in Inghilterra.

  PMISERVIZI:  Scuola multimediale, le statistiche mondiali

Le tecnologie del futuro presentate alla fiera mondiale della tecnologia per la didattica aperta a Londra. Rembado, presidente dell'Associazione presidi: "Aumentano le potenzialità dei docenti, agli alunni servono persone"

  Salvo Intravaia:  "In classi sempre più hi-tech? Ma non esiste scuola senza prof"


Crollo dopo i tagli della Gelmini: in due anni la scuola media ha perso 14mila cattedre anche se cio sono 33mila alunni in più. E i genitori protestano. Lazio, Marche ed Emilia-Romagna le Regioni più colpite. Al top Basilicata, Sardegna e Calabria

  Salvo Intravaia:  Addio al tempo pieno nelle scuole alle medie resiste una classe su cinque

Ritorna più forte il tentativo di imporre le proposte leghiste per la territorializzazione del reclutamento dei docenti. Lo strumento individuato è quello di albi regionali finalizzati a sbarrare la strada ai docenti del Sud. Siamo di fronte a un tentativo di gravità inaudita che colpisce fondamentali diritti del lavoro e mira a spezzare il sistema dell’istruzione, cioè il principale elemento di unità del paese.

  Luca Cangemi:  Il vergognoso reclutamento etnico dei docenti spezza il paese

Il giudice Gattari ha accolto il ricorso dei genitori di 17 alunni di tre scuole cittadine contro il ministero dell'Istruzione, l'Ufficio scolastico regionale lombardo e quello provinciale milanese

  REPUBBLICA:  Scuola, il tribunale di Milano boccia i tagli del sostegno ai disabili: è discriminazione


FEDE E
SPIRITUALITA'


"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 ‚ 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

 “Ascolta, Israele, il Signore, Dio nostro, il Signore è uno…” Così inizia lo Shemà Israel, la preghiera fondamentale di ogni ebreo in ogni luogo del mondo e in ogni tempo. La sua formulazione compiuta si trova nel libro del Deuteronomio, al capitolo 6 e al capitolo 11, ed è la stessa che verrà ripresa da Gesù nel vangelo di Marco (12,28-34) per rispondere alle provocazioni degli scribi. Ma qual è il senso di questa preghiera? È stata chiamata il “credo” di Israele. Ma in realtà non vediamo affermata nessuna credenza: soltanto un richiamo all’ascolto di una voce profonda, che chiede di “scegliere la vita” (30,19) rigettando il male. Tutto il libro del Deuteronomio – lo vedremo con Piero Stefani che ci guida in questa puntata – è un libro “sul confine”. Sul confine del Giordano prima di entrare nella terra “dove scorre latte e miele”, ma anche sul confine del tempo: tra un presente memore del passato e in attesa di un futuro. Ma è anche il libro dove si fonda più chiaramente il tema della “elezione” di Israele. Con i problemi che trascina con sé. Perché il Signore sceglie un popolo tra gli altri? Non è il Signore di tutti i popoli? E perché sceglie proprio Israele? E quel sarà il rapporto tra Israele e gli altri popoli? E perché per la predilezione di Israele vota allo sterminio i popoli che gli stanno attorno? Quali terribili conseguenze – per Israele stesso –  avrà questo nella storia?


   Deuteronomio capitoli 5-11
Ascolta, Israele
  (audio)

con Piero Stefani
Domenica 9 gennaio 2011
  

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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

È urgente interrogarsi su quanto è accaduto in Egitto ad Alessandria, la notte di Capodanno, dove l’integralismo religioso ha ucciso ancora. Ventiquattro i morti, moltissimi i feriti. Fiammate di violenza crudele con quella che lì è una minoranza religiosa: quella dei copti, dei cristiani in terra d’Egitto. La cerimonia di Natale, il 6 gennaio, è trascorsa senza incidenti, ma in un clima di tensione, paura, dolore. Qualche timido tentativo di partecipazione da parte islamica è stato fermamente respinto dalle autorità religiose. Ci chiediamo: perché violenza contro i copti? Perché violenza contro i cristiani? Quali tensioni taciute, quali componenti entrano in gioco quando ci si accanisce contro una minoranza? E chi sono i copti? Ne parliamo con Guido Dotti, della comunità monastica di Bose, che conosce bene il mondo dei copti, ha soggiornato più volte in loro monasteri, e ha realizzato per noi una breve serie, ma molto bella, alcuni anni fa: "Il Deserto e il Giardino. Avvicinamento alla Chiesa Copta" giugno 1999. A lui chiediamo: Quali sono in questo momento i punti di sofferenza delle minoranze religiose nel mondo? Qual è l’immagine dei cristiani nel mondo? Quanto è importante che i cristiani non vengano visti soltanto come gli emissari di un occidente ricco, sfruttatore e corrotto e ritrovino invece la loro dimensione autenticamente evangelica? E quanto è importante ribadire per tutti la libertà di espressione del proprio credo religioso? Nella seconda parte parliamo del sapere femminile con Luce Irigaray, che è stata una delle maggiori esponenti del pensiero femminista europeo. Formatasi alla scuola di Jacques Lacan, da cui fu allontanata per divergenze ideologiche all’uscita del suo primo lavoro Speculum, all’inizio degli anni ’70, è  stata sempre, ed è divenuta via via sempre più nel tempo, portatrice di un pensiero della “differenza femminile” come irriducibile e positiva. Filosofa e psicoanalista di formazione, negli ultimi anni si è accostata anche al pensiero teologico.



    Copti: stragi di minoranze con Guido Dotti (audio)
    Il sapere femminile con Luce Irigaray  (audio)
Sabato 8 gennaio 2011

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"L'immersione nell'umano" di Enzo Bianchi


Giovanni il Battezzatore ha iniziato la propria predicazione con un grido: “Convertitevi, perché il regno dei cieli si è avvicinato!”, ed ecco che a questo suo invito aderiscono molti giudei che, avendo deciso nel loro cuore di cambiare mentalità e comportamento e di produrre frutti di penitenza, si fanno immergere da Giovanni nel fiume Giordano. Giovanni è esigente: non basta il gesto dell…immersione per trovare salvezza di fronte al giudizio imminente, non è neppure sufficiente vantare la propria identità di figli di Abramo. No, occorre un modo di vivere che mostri la volontà di non sottostare più all…ingiustizia, di smettere di essere peccatori: allora i peccati saranno perdonati.
Chi crede e accoglie questa predicazione di Giovanni? Non i sacerdoti e gli officianti del tempio, non gli scribi conoscitori della legge, ma donne e uomini visibilmente in stato di peccato, raffigurati dal binomio “prostitute e pubblicani” (cf. Mt 21,32). Visibilmente potremmo dunque immaginarci una fila di persone “segnate a dito”, che vanno al Giordano dal Battista: ebbene, in quella fila di peccatori si mette anche Gesù! Azione scandalosa, persino per gli stessi cristiani delle prime comunità, alcuni dei quali cercheranno di minimizzare l…evento fino quasi a dimenticarlo, ma il Vangelo, anzi, tutti e quattro i Vangeli ce lo testimoniano con chiarezza: Gesù si associa ai peccatori, si mostra tra di loro e come uno di loro nel chiedere a Giovanni l…immersione...

   L'immersione nell'umano

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"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 9 gennaio 2011


Domenica 9 gennaio 2011, alle ore 8.50, nuovo appuntamento con "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco Ravasi.
Nella prima parte, monsignor Ravasi approfondisce le letture tratte dal libro del profeta Isaia:
"Così dice il Signore: Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alla nazioni."
Seguirà - come sempre - la poesia di padre Turoldo, letta dall'attrice Pia Lanciotti.
La seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, è dedicata ai santi protettori.
I nostri progenitori nei secoli hanno creato un universo di santi a cui rivolgersi per qualunque pena grande o piccola.
I santi sono visti come degli intercessori tra gli esseri umani e Dio, come protettori per i vivi.
Il concetto di santo come persona dalle qualità perfette esiste in molte religioni del mondo, ma nella religione cristiana l'iniziale riconoscimento popolare di qualità speciali in uomini e donne considerati sacri, è stato riconosciuto ufficialmente.
In particolare, quella dei santi patroni è una tradizione tipica della Chiesa cattolica. Già intorno all'XI secolo, le singole persone, in momenti di particolare difficoltà personali o comunitarie si rivolgevano a loro.
I Santi Protettori, sono invocati a difesa della nostra anima, dei mali fisici, dei pericoli della vita di tutti i giorni.
L'argomento viene approfondito dal professor Franco Cardini, celebre storico e professore universitario di storia medioevale all'Università di Firenze.

   Guarda il video della puntata intera sul sito Mediaset

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Il teologo risponde

La questione del matrimonio religioso con persone musulmane pone un delicato problema pastorale. Molte sono le differenze antropologiche e teologiche che separano i nostri due mondi e diversa è la concezione della donna e dell'istituto matrimoniale.

  Mario Bonsignori: Si può sposare un musulmano in chiesa?



Giovanni Paolo II

   (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

La Chiesa è in festa per la notizia della prossima Beatificazione di Giovanni Paolo II, che durante il suo ministero ha portato il nome di Cristo in ogni angolo del pianeta.

  RADIO VATICANA: P. Lombardi: Papa Wojtyla, un amico che porta l'uomo a Dio

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Benedetto XVI ha firmato questa mattina il decreto di beatificazione del suo predecessore. Giovanni Paolo II, il papa più amato di questo secolo, sarà beatificato e la data della cerimonia è stata fissata per il 1° maggio del 2011.

  Marco Tosatti: GPII beato: il 1° maggio 2011

Polacco, ordinato sacerdote dall'allora arcivescovo di Cracovia, sua collaboratore di pastorale giovanile, il presidente del Pontificio consiglio per i laici ricorda Giovanni Paolo II

  Alberto Chiara: Card. Rylko: io, Wojtyla e i giovani



CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni



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Don Andrea Gallo a "Che tempo che fa"

Don Andrea Gallo, sacerdote dal 1959, dal 1970 alla guida della Comunità di S. Benedetto al Porto, prete da marciapiede, da decenni impegnato nel lavoro con gli ultimi, i diseredati, gli emarginati, ospite di Fabio Fazio nell'anteprima di "Che tempo che fa",  non ha smentito se stesso e le sue posizioni evangeliche e presenta "Sono venuto per servire", sorta di autobiografia notturna tra i bassi e i carrugi di Genova.
Fazio comincia l'intervista chiedendogli: "Qualcuno dice che non sei un vero prete; altri dicono che sei totalmente un prete, anzi il tuo modo è l'unico per essere prete. La domanda è: come deve essere un prete?"  "Un prete deve servire e non essere servito e mettere i piedi nelle orme lasciate da Gesù, nel suo modo originale..."

 Video

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150 anni dell'Italia unita

Le celebrazioni di grandi eventi del passato o di personaggi protagonisti della storia hanno sempre un'origine ed un intento rivolti al presente, a giustificazione o a rimedio di una particolare situazione etica, politica o sociale...
Ricordare i 150 anni dell'unità d'Italia rientra nel costume della memoria di un dato fondamentale per la esistenza stessa del nostro Paese nell'indipendenza, nella libertà e nell'identità nazionale e tuttavia assume, più di altre ricorrenze, una evidente funzione d'attualità per quel suo esulare da una cadenza decennale o centenaria, comprensibile pertanto solo in relazione ad una speciale necessità di richiamo alle origini della vita unitaria. Vi è da chiedersi allora quali possano essere le motivazioni odierne di questo appello alla coscienza di un popolo in risposta agli interrogativi, ai timori ed alle speranze nelle attuali circostanze...

 
  L'unità degli italiani, oggi

Che la Chiesa abbia promosso a Roma un Convegno sull'unità d'Italia è certo un fatto significativo e, indubbiamente, inusuale. Lo scopo infatti, rispetto al passato, non è certo quello di legittimarsi, di fronte allo Stato, come parte integrante del corpo nazionale. Non ne ha bisogno. Si tratta di altro. In un momento in cui Un disperato qualunquismo, per dirla con Galli della Loggia (Corriere della Sera del 30 dicembre), è il chiaro sintomo di una disaffezione dalla politica, dal Paese, dalle istituzioni pubbliche, avvertite ad una distanza siderale rispetto alla realtà, la Chiesa “sente” questo scollamento, questo processo di disaggregazione, di disunione, di paura, di mancanza di speranza.

 
Borghesi: solo la Chiesa può difendere l'Italia dal "mito" del Risorgimento

  Vedi anche il nostro post del 5 dicembre X Forum del Progetto Culturale - Roma 2/4 Dicembre


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Forum Sociale Mondiale e Forum Mondiale di Teologia e Liberazione


Dopo un anno di Forum sociali sparsi per il mondo (una cinquantina quelli più consistenti: www.worldsocialforum.info), a dieci anni dalla nascita a Porto Alegre in Brasile, il prossimo Forum Sociale Mondiale si svolgerà a Dakar, in Senegal, dal 6 all'11 Febbraio 2011.

  Il Forum Sociale Mondiale torna in Africa: come partecipare

Giunto alla sua XI edizione, il Forum Sociale Mondiale riapproda in Africa, dove era già stato nel 2007, a Nairobi, in Kenya, e prima ancora nel 2006, quando però si era svolto in continenti diversi e in momenti diversi (a gennaio a Bamako, in Mali, e a Caracas, in Venezuela, e a marzo a Karachi, in Pakistan). E dopo l'edizione dello scorso anno, svoltasi attraverso una molteplicità di iniziative, ma distribuite lungo tutto il 2010, il Fsm ritorna all'appuntamento unico e centralizzato, che si svolgerà dal 6 all'11 febbraio a Dakar, la capitale del Senegal, nel campus della Università Cheikh Anta Diop...
E in Africa, insieme al Forum Sociale Mondiale, torna anche il Forum Mondiale di Teologia e Liberazione (Fmtl), e stavolta non più parallelamente al Forum propriamente detto, come nelle sue tre edizioni precedenti (2005 a Porto Alegre, 2007 a Nairobi e 2009 a Belém), bensì direttamente al suo interno. Al Fmtl, che si svolgerà dal 5 all'11 febbraio, parteciperà un gruppo di circa ottanta teologi di differenti tradizioni e regioni del mondo, allo scopo di offrire un contributo alla discussione in termini di "relazione tra spiritualità ed etica a partire dal dialogo tra tradizioni religiose e pratiche sociali"...

    "UMANIZZARE L'UMANITÀ, AIUTARE IL PIANETA". I TEOLOGI DEL TERZO MONDO VERSO IL FORUM DI DAKAR

  RELIGIONI, PLURALISMO E PACE

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Il momento del nostro paese è difficile e preoccupante: «Bisogna andare al fondo del problema che non è politico, ma morale».

  Angelo Bertani:   Il problema italiano? È morale




POLITICA


La nostra democrazia è minata. E i nostri rappresentanti mi fanno l'effetto di minatori incoscienti che si mettono a fumare sigarette in una miniera piena di grisou. Sarà un genere letterario parlare male dei politici, ma bisogna riconoscere che essi fanno di tutto per meritarselo.

  
Gianfranco Ravasi
: Fumare in miniera

Quali opportunità offre l’Italia agli italiani? Dalla politica allo studio, dal lavoro all’industria tutti i temi caldi del nuovo anno a Ballarò che torna dopo la pausa natalizia con la puntata numero 16.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, la presidente dei senatori PD Anna Finocchiaro, il presidente della regione Piemonte Roberto Cota, il giurista Stefano Rodotà, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

  BALLARO': Quali opportunità offre l'Italia agli Italiani (video)



Giovedì 13 Gennaio il Paese affronta due questioni cruciali per il suo futuro politico e sociale: il referendum sull’accordo Fiat-Mirafiori e la sentenza sul legittimo impedimento. Cosa accadrà quando saranno resi noti i risultati del referendum e la decisione della Corte Costituzionale? Ospiti in studio: Maurizio Gasparri del PdL, Pietro Ichino del PD, Gianni Vattimo dell’IdV e i giornalisti Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica, e Nicola Porro, vicedirettore del Giornale

  ANNOZERO: Tutti uguali? (puntata intera)

Corrado Formigli a Torino davanti lo stabilimento Fiat insieme agli operai a poche dal referendum sull’accordo di Mirafiori

  ANNOZERO: Tutti uguali? Copertina

Sandro Ruotolo intervista Pier Ferdinando Casini sul legittimo impedimento, il referendum Fiat e il futuro politico dell'Italia

  ANNOZERO: Tutti uguali? Intervista a Casini

Luca Rosini a Torino intervista il Sindaco Sergio Chiamparino e Nichi Vendola sul referendum Fiat

  ANNOZERO: Tutti uguali? Intervista a Chiamparino e Vendola

L'intervista di Sandro Ruotolo a Pier Luigi Bersani sulla posizione del Pd sul referendum Fiat e sull'ipotesi delle elezioni anticipate

  ANNOZERO: Tutti uguali? Intervista a Bersani

Corrado Formigli a Torino insieme a Maurizio Landini (FIOM) e Claudio Chiarle (FIM) segue gli sviluppi del referendum Fiat

  ANNOZERO: Tutti uguali? Torino

“Tutti uguali?”. L’editoriale di Marco Travaglio

  ANNOZERO: Tutti uguali? L'editoriale di Travaglio


La Corte Costituzionale ha deliberato nei tempi previsti. Con uno stringato, ma esauriente, comunicato diffuso ieri pomeriggio, ha reso pubblici i contenuti della sua importante decisione sul legittimo impedimento. Essi mi paiono assolutamente condivisibili. I giudizi potranno essere esaustivi solo quando si potranno leggere le motivazioni della sentenza.
Oggi mi sembra importante cercare di capire il significato di ciò che è stato deciso e quali saranno le conseguenze sui processi penali del premier.

  Carlo Federico Grosso: Ristabilita l'uguaglianza

UN PRESIDENTE del Consiglio che trova naturale legittimare il proposito di Marchionne - cioè il dirottamento all' estero degli investimenti produttivi Fiat in caso di bocciatura dell' accordo di Mirafiori - si assume una responsabilità che oltrepassa il mero infortunio verbale. Conferma che l' economia nazionale si ritrova a fronteggiare disarmata, sguarnita della minima tutela politica, la contesa globale.

  Gad Lerner: Quando il governo offende gli operai

Quale che sia oggi la decisione della Consulta sulla costituzionalità del "legittimo impedimento", Berlusconi può starsene tranquillo ché l'uso privatistico del Parlamento ha raggiunto il suo scopo. La prescrizione che si è acconciata da solo, azzopperà i tre processi che lo vedono imputato di corruzione (Mills), frode fiscale (diritti tv Mediaset), appropriazione indebita (Mediatrade).

  Giuseppe D'Avanzo: La fuga del sovrano







 BENEDETTO XVI
 

      Angelus  -    Festa del Battesimo del Signore - 9 gennaio 2011

    Omelia Festa del Battesimo del Signore (9 gennaio 2011)

    Udienza Santa Caterina da Genova (12 gennaio 2011)




OPINIONI E COMMENTI


... Questa volta Ratzinger non osa mandare in discarica anche il Purgatorio. Lo riformula, lo smaterializza. Pochi quanto lui sono in grado di percepire la delicatezza di questa operazione, specialmente se investe alcune delle categorie fondamentali dell'escatologia cristiana, anche se controverse come il Purgatorio, negato da hussiti, albigesi e valdesi nel Medioevo, poi dal protestantesimo. Il rischio possibile sarebbe di rendere fragili, sotto gli aut aut dell' integralismo escatologico, quelle fonti ultime delle speranze storiche cui si sono abbeverate le ricerche di redenzione in ogni tempo di credenti e meno credenti...

  Giancarlo Zizola: SE CAMBIA L'ATLANTE DELLA FEDE

Il Papa corregge Dante.«Il Purgatorio è un fuoco interiore, non un luogo dell’Universo. È il fuoco bruciante che purifica l’anima dal peccato».Più che un luogo fisico uno spazio interiore. Non fuoco di fiamme ma fuoco metaforico,interiore. Benedetto XVI descrive la sua immagine del Purgatorio

  Giacomo Galeazzi: Il Papa: il Purgatorio è un fuoco che purifica l’anima






 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm