N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
|
Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento
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TERREMOTO GIAPPONE
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
ESCLUSIVO: dalla capitale del Giappone ecco
la testimonianza, scritta per Famiglia Cristiana, della giornalista Satomi Ono,
che al momento del terremoto si trovava in redazione.
«File di disperati in strada a
Tokyo»
E' sempre più pesante il bilancio delle
vittime del terremoto e del successivo tsunami che venerdì hanno
colpito il Giappone. Il conto dei morti si aggiorna di ora in
ora.
Giappone, già più di mille le
vittime E le stime dei dispersi sono disastrose
Un’onda di fango e morte ipnotizza da ieri
il mondo. Le immagini della distruzione dello tsunami hanno inondato i mezzi di
comunicazione globali con la rapidità con cui il muro d’acqua ha travolto la
costa del Giappone.
L'orrore mentre
accade
Hanno resistito alla fine del mondo. Al
vero big-one, il «terremoto cattivo», il più potente di tutti...
Altra cosa è il maremoto, che viaggia
veloce come un jet di linea a 800 km/h e, in mare aperto, nessuno lo
avverte...
L'apocalisse come vicino di
casa
Due immagini. Due protagonisti. L’uomo, con
la sua capacità, e la natura, con la sua forza. Il terremoto giapponese di ieri
ci ricorda, proprio attraverso le immagini, questo millenario rapporto. Da un
lato i grattacieli che ondeggiano sotto le mazzate del sisma, tremano,
scricchiolano, ma reggono l’urto. All’interno cadono scaffali, volano pratiche,
si rovesciano i computer, ma muri e soffitti non fanno una piega. E
così i giapponesi. Ecco un’altra immagine. Non si scappa disordinatamente. Anzi
spesso neanche si scappa. Niente panico. Tutti sanno come comportarsi.
Lezioni giapponesi
Le testimonianze di alcuni italiani in
Giappone. Il racconto delle scosse, il lento ritorno alla normalità. Anche per i
giapponesi è stata un'esperienza traumatizzante. E adesso tutti gli occhi sono
puntati su quanto sta accadendo a Fukushima
"Si cerca di tornare a vivere
Ma la centrale fa paura"
Perfino la Torre di Tokyo non ha retto lo
shock e si è piegata. La freccia di acciaio puntata verso il cielo adesso è un
emblema triste della tecnologia sconfitta. Con la Tokyo Tower si è piegata
l'illusione di prevenire le catastrofi e proteggersi grazie alla ricchezza. Il
mondo intero assiste sgomento alla sofferenza del paese più evoluto, più
sofisticato nelle tecniche antisismiche e nella protezione civile.
Il simbolo piegato del gigante
fragile Lo shock tsunami fa tremare le Borse
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Mentre sale a 6000 il bilancio dei morti e
dispersi del terremoto e dello tsunami che venerdì scorso hanno scolvolto il
Giappone, anche le Ong italiane si sono mobilitate per aiutare la popolazione.
Alcune delle zone più colpite però sono tuttora irraggiungibili mentre desta
forti preoccupazioni la situazione delle centrali nucleari di
Fukushima.
Giappone: Msf, Caritas e Save
the Children attive nel soccorso ai
terremotati
Terremoto e tsunami possono spazzare
tutto ciò che trovano sulla propria strada, tranne quella traccia di umanità con
cui oggi possiamo chiamare fratelli e sorelle anche la gente del Giappone.
Il dolore dell’estremo
oriente
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Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: maremoto Pacifico 2011.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
- Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
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Per supportare l’immediato intervento di emergenza l’organizzazione
internazionale Save the Children ha lanciato un appello per la raccolta di 5 milioni di dollari.
Le attività di Save the Children in Giappone possono essere sostenute attraverso
il Fondo Emergenze per i Bambini: http://www.savethechildren.it/giappone
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Il terremoto e lo tsunami
che hanno colpito il Giappone hanno cancellato intere città dalla carta
geografica. Continuano a verificarsi scosse di assestamento, e la
situazione è resa ancora più grave dal pericolo di una catastrofe
nucleare.
Mezzo milione di persone
hanno perso tutto quello che avevano e vivono nei centri di accoglienza. Il
freddo e la neve peggiorano ulteriormente le condizioni dei sopravvissuti al
terremoto.
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Mentre continuano le scosse di assestamento di un sisma la cui potenza
rilasciata è considerata equivalente a un milione e mezzo di bombe di Hiroshima,
cresce l'allarme nucleare a Fukushima.
E le domande dei figli, dei colleghi, e sui giornali, sono le stesse: dov’era
Dio, e perché ha permesso tanta morte? Che Dio è un Dio distratto o
indifferente, che lascia annegare i malati immobili nei letti, e i vecchi troppo
lenti per scappare?
L'ambiente è inseparabile dalla crescita. Anche
il nucleare?
Omissioni del governo, ricatto del lavoro, forza
di un popolo
Intervista a Hideki Ban, leader del movimento
antinucleare
Terremoto, tsunami, disastro nucleare: cultura
dell'obbedienza e voci critiche. Un'intervista a Renata Pisu
All'orrore spuntato dal sottosuolo e dal mare s'aggiunge ora una pioggia
radioattiva che spinge chi abita presso le centrali a fuggire o barricarsi in
casa. Ci sono momenti in cui si apre una fessura nel mondo, e non solo in quello
fisico ma in quello mentale, sicché occorre ricorrere ai più diversi espedienti:
all'intelligenza razionale, alla discussione pubblica, ma anche alla paura,
questa passione giudicata troppo triste per servire da rimedio.
Giappone in ginocchio
Arriva dalla
Libia, a rendere più bella questa giornata, una notizia che fa onore all’Italia
e alla sua tradizione più nobile. Tra il 9 e il 15 marzo un ponte aereo
umanitario organizzato dalla Farnesina ha salvato dalle violenze e dagli stenti
di Tripoli 110 profughi eritrei, trasportandoli al centro di accoglienza per
richiedenti asilo di Crotone. Si tratta perlopiù di donne e bambini, oggi al
sicuro e liberi di riprendere in mano il proprio futuro, come avevano sognato
ricongiungendosi ai famigliari. Nel nostro Paese, che li aiuterà, o dove
vorranno. Sono persone colpite duramente dalla vita, che tuttavia non hanno mai
perso dignità e speranza.
ACQUA
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Comunicato stampa di PAX CHRISTI
Senza acqua non c’è vita, e il diritto
all’acqua è “universale e inalienabile” (Compendio della dottrina Sociale della
Chiesa). L’acqua è un bene comune e un diritto umano fondamentale. Essa non può
essere messa in vendita né la sua gestione può essere improntata a criteri
privatistici, come qualsiasi altra merce. Per l’acqua non valgono le regole del
mercato: la domanda e l’offerta, la concorrenza, il profitto.
Per l'acqua. con tutti. Per
tutti
Vedi anche i nostri post precedenti:
-
“Dammi da
bere”
-
“Fiumi battete le mani!” di
Alex Zanotelli -
L'acqua, tra emergenza e
mercato -
Alex Zanotelli: salviamo
sorella acqua!
-
Onu: l'acqua potabile è un
diritto umano -
REFERENDUM ACQUA
-
...
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DONNE
Le costanti notizie di cronaca che in queste ultime settimane si susseguono sui
nostri giornali e nelle trasmissioni televisive e radiofoniche ci sgomentano e
ci portano a pensare che siamo ancora molto lontani dal considerare la donna per
ciò che è veramente e non semplicemente un oggetto o una merce da usare.
LIBIA
(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace: Il mondo non
può restare a guardare. Giornali e Tv non possono cancellare i fatti e le nostre
responsabilità.
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Vili. Non possiamo che definirci altrimenti. Davanti ad operai, contadini,
studenti mal’armati e per nulla addestrati che invocano davanti a miliziani,
genocidari e carri armati “dignità e libertà” l’Italia, l’Unione Europea, il
Mondo tace. Sarà un’ecatombe.
In una controffensiva lampo, l'esercito libico ha
espugnato diverse città in mano ai ribelli, ai quali ora resta quasi solo
Benghasi
Comincia a produrre i suoi effetti il congelamento delle partecipazioni
finanziarie della Libia nelle grandi società europee. L’accordo era stato
raggiunto l’8 marzo scorso dai 27 paesi dell’Unione Europea. Nel frattempo
prosegue l’avanzata a est delle truppe fedeli a Gheddafi. Dubbi sul futuro dei
rapporti tra Libia e Ue.
Finora erano stati a guardare. Adesso gli americani vogliono intervenire. Il
prima possibile. Per fermare Gheddafi nella riconquista della Cirenaica. Per
impedire che Bengasi, centro e simbolo della rivolta, sia strozzata da un
assedio che non risparmierebbe i civili
NIGER
Il leader storico dell’opposizione ottiene la presidenza con poco meno
del 58% dei voti al ballottaggio del 12 marzo. I risultati provvisori annunciati
dalla Commissione elettorale in tempi record. Di poco superiore al 48%
l’affluenza. Il plauso unanime degli osservatori.
NIGRIZIA: Issoufou presidente
La scelta per gli haitiani è tra una donna, l’ex first lady Mirlande
Manigat, e il popolare cantante Michel Martelly (nella foto). Al centro
dei dibattiti durante la campagna elettorale dei due candidati alla presidenza
anche il rientro in patria di due “ex”: il dittatore “Baby Doc” e il presidente
Aristide.
Abbas apre a Haniyeh: 'Pronto a venire nella
Striscia anche domani', mentre Hamas reprime con la violenza le manifestazioni
per l'unità nazionale
Luca Galassi: Gaza, il bastone e la
carota
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
In apertura della settimana dedicata alle
celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, lunedì 14 marzo la Conferenza
episcopale piemontese (Cep) ha divulgato una riflessione sull'evento indirizzata
alle Chiese locali e alla società civile.
Messaggio dei vescovi
piemontesi per i 150 anni dell'Unità d'Italia (pdf)
il videomessaggio di mons. Cesare Nosiglia, presidente della
Cep
Il numero di marzo 2011 di Azione nonviolenta è
dedicato al centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.
Potrebbe apparire una riflessione azzardata
tentare di ricomporre la storia della nascita dello Stato italiano alla luce del
concetto della pratica della Nonviolenza, in un contesto storico in cui
l'efferatezza degli eserciti europei assunse dimensioni devastanti. All'interno
di questo contesto esteso di violenze e di guerra, con fatti sanguinosi ed
efferati, si distinguono, invece, episodi e personaggi che determinarono,
proprio in quello specifico contesto, una nuova modalità di pensiero, un
innovativo atteggiamento critico, nel concepire la collettività, la popolazione
e i rapporti tra cittadini, come fecero i primi disertori, i renitenti e gli
obiettori alla leva obbligatoria.
1861-2011 Unità (militare)
d’Italia
Il 17 marzo si celebrano i 150 anni
dell'Unità del Paese. Che nacque sulle ceneri di 7 Stati e con 22 milioni di
abitanti, per lo più contadini analfabeti. Nostra intervista a
Ciampi.
Dossier di FAMIGLIA CRISTIANA Buon compleanno,
Italia
150 anni raccontati tra guerre, libri e
costume. Senza dimenticare l’apporto dei cattolici
Speciale di
AVVENIRE (pdf)
Intervista del TG2 a Enzo Bianchi
... Per il cristiano ogni terra è straniera e
ogni terra straniera è patria. Certamente non ha inimicizia verso nessun popolo,
nessuna cultura. Però questa terra che è la nostra, questa terra italiana noi
dobbiamo amarla, è una terra straordinaria...
Festeggiare l'unità
d'Italia
Messaggio di Benedetto
XVI al Presidente Napolitano per 150 anni dell'Unità
d'Italia
Sito ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario
dell'Unità d'Italia
il nostro
post: 150 anni dell’Italia
unita
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L'omelia del
card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella celebrazione per il 150°
anniversario dell’Unità d’Italia
Siamo qui oggi... per elevare a Dio l’inno
di ringraziamento per l’Italia. Non è retorica, né tantomeno nostalgia quella
che ci muove, ma la consapevolezza che la Patria che ci ha generato è una
preziosa eredità e insieme una esigente responsabilità. L’Eucaristia che stiamo
celebrando in questa Basilica di S. Maria degli Angeli - uno degli innumerevoli
scrigni di bellezza custoditi dal nostro Paese - ci invita ad oltrepassare le
contingenze del momento presente e ad allargare lo sguardo a quella singolare
‘Provvidenza’ che ha condotto gli italiani a diventare sempre più consapevoli
dell’Italia. Ben prima dell’Italia in senso stretto, infatti, è esistita una
sotterranea tensione morale e spirituale in cui si sono forgiate la lingua e
progressivamente la sensibilità e la cultura e che ha condotto, per vie non
sempre rettilinee, a dar vita all’Italia. Di essa tutti ci sentiamo oggi
orgogliosamente figli perché a lei tutti dobbiamo gran parte della nostra
identità umana e religiosa.
La grazia di appartenere a un
popolo (pdf)
La riflessione di Enzo Bianchi,
priore della Comunità di Bose
In queste settimane e per i prossimi mesi,
in vari momenti e diverse forme si celebrano i 150 anni dell’avvenuta Unità
d’Italia, nonostante le contestazioni e la mancata partecipazione di alcuni a
questa ricorrenza. Anche la chiesa cattolica che è in Italia ha voluto - nella
maniera che le è propria, cioè attraverso una celebrazione liturgica - prendere
parte alla memoria di questo evento. Il papa, come vescovo di Roma (non si
dimentichi che è in tale veste che presiede alla chiesa universale) e primate
d’Italia, ha voluto indirizzare un messaggio non solo ai cattolici ma a tutti
gli italiani.
Ma proprio perché quest’Unità d’Italia è
stata faticosamente costruita... proprio perché c’è ancora chi vorrebbe che
l’Italia tornasse a una federazione di staterelli, proprio perché nuove
ideologie contrastano con la realtà di un’Italia unita, è bene interrogarsi sul
significato di questa unità... Come cristiani, abbiamo una parola da dire nei
confronti di questa celebrazione e del suo significato?
Cristiani, l'unità senza
egoismi
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Noi italiani non
siamo sempre bravi a vivere i giorni di festa. E spesso, come anche stavolta le
cronache politiche confermano, riusciamo ad addobbarli di polemiche insensate.
Ma oggi, 17 marzo 2011, 150° anniversario dell’unità politica d’Italia, vale la
pena di essere bravi e felici. Oggi è davvero un giorno speciale, e dovremo
saper fare un allegro eppure serissimo sforzo per viverlo bene. Perché oggi ci è
offerta l’occasione per celebrare e "capire" con la giusta solennità la nazione
e il paese che siamo e che vogliamo essere, e per rifare nostri tre concetti
fondamentali: unità, radici, futuro.
Se si domanda ad un cittadino straniero, da qualsiasi parte del globo egli
provenga, che cosa gli venga in mente di primo acchito pensando all’Italia,
sicuramente la risposta rimanderà alla secolare cultura del nostro paese, alle
opere d’arte, al Rinascimento. La ricchezza culturale dell’Italia infatti domina
ancora nell’immaginario collettivo e supera gli stereotipi della pizza e della
mafia, sintetizzando meglio di altri aspetti la peculiarità della nostra patria.
Quando è nato
lui, di anni l’Italia unita ne aveva poco più di cinquanta. I vecchi ricordavano
il Risorgimento. I padri, di lì a poco sarebbero partiti per il fronte. E c’era
anche il padre di Ersilio Tonini, fra i fanti al passaggio dei quali, il 24
maggio 1915, il Piave “mormorava”. È tutta un’altra Italia quella che emerge
lentamente conversando con il cardinale, che quest’anno nella sua Ravenna
compirà 97 anni.
Lampedusa
Sull'isola 2.629 immigrati ma la struttura che li ospita scoppia e ora si parla
di attrezzare delle tende. Un gruppo di nordafricani ha raccontato di avere
visto ieri un'imbarcazione piena di maghrebini capovolgersi in mare aperto. E
gli sbarchi non si fermano, gli ultimi, 106 persone, sono arrivate nel tardo
pomeriggio. Ancora fermo al largo di Augusta, in provincia di Siracusa, il
traghetto partito dalla Libia con a bordo oltre 1.800 maghrebini. Per Lombardo è
"un'emergenza immensa"
Con gli ultimi sbarchi hanno raggiunto il numero
di 76 i minori identificati e presenti al Centro di primo soccorso e
accoglienza (CSPA) di Lampedusa oggi. Per la quasi totalità sono minori
non accompagnati. Un numero tuttavia destinato a salire poiché sono tutt’ora
in corso le attività di identificazione a seguito degli sbarchi di migranti che si sono succeduti senza
sosta in queste ultime ore.
Tredici barconi
di immigrati sarebbero salpati dalla Tunisia diretti verso Lampedusa. Lo
riferiscono fonti umanitarie sull'isola. Al momento la Guardia di Finanza è
impegnata nel soccorso di un natante in difficoltà con una cinquantina di
passeggeri a bordo, circa 40 miglia a Sud di Lampedusa. Dalla notte scorsa sono
ripresi gli sbarchi, con l'arrivo di due gruppi di tunisini, uno di 38 persone,
tra cui 3 donne, e l'altro di 39 uomini.
Le immagini e la cronaca di Francesco Viviano
ARMI
L’Unione Europea nel suo insieme è oggi il principale esportatore mondiale di
armamenti. Lo si apprende analizzando con attenzione uno studio dello
Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), uno degli istituti
tra i più autorevoli del settore, che ieri
ha presentato i dati sui trasferimenti internazionali di armi convenzionali
relativi al quinquennio 2006-2010. Nonostante la crisi finanziaria e la successiva recessione globale, nel
quinquennio dal 2006 al 2010 il volume medio dei trasferimenti globali di
sistemi militari è cresciuto del 24% rispetto al quinquennio precedente
NUCLEARE
Guida al referendum sul nucleare: perché siamo contrari a
questa forma di ricerca energetica.
Le notizie sempre più
drammatiche che giungono dalla centrale atomica di Fukushima
riaccendono nella comunità internazionale il dibattito sull’uso
dell’energia nucleare. L‘Unione europea predispone stress test per
tutte le centrali sul territorio comunitario, la Germania chiude le
centrali costruite prima del 1980 e la Francia ordina controlli
straordinari su tutti gli impianti. Persino la Russia ordina un
controllo sulle sue centrali per verificare se quanto successo in
Giappone possa ripetersi sul suo suolo, mentre Obama continua a
sostenere la sua ricetta nucleare per l’abbattimento delle emissioni di
CO2. Posizioni diverse accomunate dalla più scontata delle riflessioni:
in nessun paese il dibattito nucleare può restare indifferente ai fatti
del Giappone. Tranne in Italia.
Terremoto e tsunami in Giappone destano sgomento. Le reazioni non possono
essere che di solidarietà e sostegno al popolo giapponese colpito da questa
tragedia. In questa tragedia c’è un evento che parla direttamente all’Italia: si tratta
delle conseguenze degli incidenti nelle centrali nucleari.
Solo Piemonte e Campania disponibili. Da Lombardia e Veneto una posizione molto
politica e poco concreta: "Sì all'atomo, ma sicuramente non da noi"
Intervista a Massimo Zucchetti, docente di
Impianti nucleari al Politecnico di Torino
Cosa comporterà il decreto Romani sulle
rinnovabili? PeaceReporter lo ha chiesto a Fabio Colavito specialista di
un'azienda pugliese specializzata in progettazione degli impianti
fotovoltaici
Berlusconi ha
annusato un pericolo: sull’onda emotiva della crisi giapponese, il referendum
sul nucleare può essere un’insidia. Perché farebbe crescere il quorum su un
altro quesito ben più 'sensibile', quello in cui si chiede l’abrogazione del
legittimo impedimento. Il ragionamento fila, i fedelissimi sono d’accordo, e il
premier decide di mandare in avanscoperta il ministro Romani. «Le scelte non
devono essere di pancia», dice il titolare dello Sviluppo economico.
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
La Chiesa di fronte alla
mafia Annuncio, educazione e testimonianza
Castello Chiaramontano Favara 14-16 marzo 2011
Programma:
Lunedì 14 Marzo ore 17.30 - "Mafia ed
annuncio"
Interventi di:
Gianni Notari -
sociologo
Angelo Chillura - Studio
Teologico S.G.Agrigentino
Martedì 15
Marzo ore 17,30 - "Mafia ed Educazione"
Interventi di:
Giuseppe Notarstefano - Università di
Palermo
Gioacchino Lavanco - Università
di Palermo
Mercoledì 16 Marzo ore
17,30 - "Mafia e testimonianza"
Interventi di:
Giuseppe Catanzaro - Confindustria
Agrigento
Laura Vaccaro - Sostituto
Procuratore di Palermo
CLICCA QUI PER ASSISTERE ALLA
DIRETTA
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La7 - Le invasioni Barbariche 11 marzo 2011
Daria Bignardi intervista don Luigi
Ciotti
Video
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Lettera del Presidente Giorgio Napolitano per la XVI
giornata memoria e impegno
Giorgio Napolitano: Lettera
XVI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo
delle vittime delle mafie
Inutile dunque negare o glissare, durante
l'intervista televisiva nel programma di Fabio Fazio, sul fatto che il Tribunale
Ordinario di Milano, il 10 gennaio scorso, ha effettivamente condannato anche il
Ministero «per discriminazione», dopo il taglio delle ore di sostegno a numerosi
alunni con disabilità. Un provvedimento, tra l'altro, destinato a "lasciare il
segno", perché adottato da un Tribunale Ordinario, in base alla Legge 67/06 che
tutela dalla discriminazione le persone con disabilità
Risposta durissima della Cgil alle affermazione del ministro in tv: "I docenti
sono stati falcidiati, i fondi in dieci anni sono crollati da 259 a 88 milioni
mentre quelli per le paritarie sono raddoppiati". E il prossimo anno la scure si
abbatterà ancora
Non
accennano a placarsi le polemiche sulla Scuola Pubblica italiana, né tanto meno
le accuse reciproche tra politica e sindacati su chi fa davvero il bene
dell'istruzione pubblica nostrana. A dare il via al nuovo round di questa lunga
sfida è stato direttamente il Ministro per l'istruzione, Mariastella
Gelmini.
Il presidente della Commissione Ue riceve la laurea honoris causa in
giurisprudenza in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2010-2011
della Luiss. Troppi bidelli? Sindacati contro il
ministro
Ma come si fa a cacciare da una bella occasione di socialità e
divertimento coloro che dovrebbero essere in cima ai nostri pensieri?
Perché le studentesse e gli studenti con disabilità
sarebbero stati esclusi dalla partecipazione alla Finale Nazionale di Corsa
Campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi, come è stato anche denunciato in
un'Interrogazione Parlamentare? In una recente trasmissione televisiva, il
ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato di essere «per le
pari condizioni di partenza» tra tutti gli studenti. Rispondere quindi in modo
chiaro e netto alla discriminazione denunciata da quell'Interrogazione
Parlamentare potrebbe essere un primo modo per dimostrarlo concretamente
Secondo Livia Santoro, consulente legale del progetto finanziato dall’Open
society foundation con cui si è costituita l’Antenna anti-discriminazione,
“sebbene il prospetto in questione sia diretto unicamente a evidenziare
l’eterogeneità nel patrimonio culturale ed esperienziale del bacino d’utenza,
riteniamo che tale suddivisione possa causare una discriminazione indiretta.
Fraternità Carmelitana di Pozzo
di Gotto
I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011
Dal 26 Gennaio al 30 Marzo
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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA
2011
"DAL TESORO DELLO
SCRIBA Lettura del Vangelo di
Matteo"
promossi
dalla Fraternità
Carmelitana di Pozzo di
Gotto (ME)
4°
Incontro del 16 Febbraio
2011
"Il discorso sulla vita della Chiesa: Mt. 13" di P. Alberto Neglia
Video
GUARDA:
Il primo
incontro: "Il
Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio
Battaglia
Il secondo
incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio
Antista
Il terzo
incontro: "Il
Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio
Battaglia
Il quarto
incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio
Antista
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"Le
Frontiere dello Spirito" puntata del 13 marzo 2011
Domenica 27 febbraio 2011 "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa
scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco
Ravasi.
Nella
prima parte, monsignor Ravasi ha approfondito le letture tratte dal libro
della Genesi (2,7-9; 3,1-7)
A seguire - come sempre - la poesia di
padre Turoldo "Nella Tua luce vediamo la luce", letta dall'attrice Paola
Morales.
La seconda parte del programma "Volti e
storie", curata da Maria Cecilia Sangiorgi, inizia con le parole del testamento
spirituale di Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze del
Pakistan assassinato il 2 Marzo, avviando il ciclo di Quaresima ambientato nella
mostra, che diventerà itinerante, organizzata dal PIME (Pontificio Istituto per
le Missioni Estere) dedicata a una serie di martiri dei nostri tempi.
Proprio a questi "Testimoni di resistenza"
è dedicato il ciclo quaresimale, il primo, protagonista di questa puntata
è Etty Hillesum, ebrea olandese morta ad Auschwitz a 29 anni,
che ha lasciato un diario di sconvolgente spiritualità e di appassionato amore
alla vita.
la puntata integrale del 13 Marzo (video)
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":
È possibile una
monarchia che non sia rapace? Che non espropri il popolo dei suoi beni, della
sua libertà, del suo lavoro? Questo si chiede il capitolo 8 del I Libro di
Samuele, quando, interpretando evidentemente le tensioni esistenti tra le tribù
di Israele nell’XI secolo a. e. v., viene meno l’antica fiducia tribale nella
guida di un Dio che salva e si afferma la nuova ideologia della monarchia, che è
il sistema che hanno “tutte le altre nazioni”. Samuele si fa portavoce presso il
Signore delle richieste del suo popolo di avere un re, e il Signore, dopo averli
avvertiti dei pericoli a cui andranno incontro, a malincuore lo concede.Ma il
tema della monarchia evidentemente comporta interrogativi che interpellano anche
oggi le comunità religiose: può una comunità religiosa costruire la sua forza
“come tutte le nazioni”? Quali pericoli si annidano nel nesso tra fede e potere?
A parlarne per noi sarà Moni Ovadia, appassionato interprete
della Bibbia e della sua tradizione, con la libertà e l’ironia che lo
caratterizzano. Prima però di arrivare alla richiesta della monarchia vi sono
altri capitoli, con racconti molto movimentati che comportano però interessanti
riflessioni politiche e teologiche.
I Libro di Samuele cap. 4-8
Monarchia rapace
con Moni
Ovadia Domenica 13 marzo 2011
Ascolta la puntata (audio)
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RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":
Molto è stato
detto – e sarà ancora detto – sul trauma che fu per la chiesa cattolica la
realizzazione dell’unificazione nazionale che prevedeva, sostanzialmente, una
“libera chiesa in libero stato”, l’affermazione di una politica fondata sul
liberalismo e sulla negazione del potere temporale del papato. Ma non vi erano,
nelle forze che hanno formato l’Italia, solo clericali e anticlericali. Vi erano
altre forze in campo, più sfumate. Diverse. Religiosamente diverse. L’idea di
patria, questa strana singolare appartenenza, fatta di tante cose, di paesaggi e
di lingua, di valori e di leggi, di memorie e di affinità, di colori e di suoni,
e i fedi anche, si è formata anche nel piccolo, ma significativo mondo
protestante italiano. Con Paolo Ricca, teologo valdese,
ripercorriamo la storia della partecipazione valdese al risorgimento italiano,
dalla concessione delle libertà civili, nel 1848, in avanti. Quali erano le loro
aspettative, le loro convinzioni? A quali “moti” hanno partecipato fattivamente?
Quali figure sono emerse nel risorgimento protestante italiano? Tra i
protestanti non c’erano soltanto i valdesi. Cominciarono ad affacciarsi i
rappresentanti di altre confessioni: metodisti, battisti, i “fratelli”… Tuttavia
il mondo protestante rimase sempre minoritario. Nonostante la chiesa cattolica
avesse subito una pesante sconfitta e un deciso ridimensionamento, come mai
l’Italia ha continuato, nonostante questo, a costruirsi intono a una identità
cattolica? Che cosa è possibile riproporre oggi, in ambito religioso, di
quelle sollecitazioni risorgimentali? Quali “parole” sarebbero da salvare? Su
quali si dovrebbe oggi lavorare di più?
Unità d’Italia: il contributo protestante
con Paolo
Ricca Sabato 12 marzo 2011
Ascolta la puntata (audio)
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La Bibbia in un frammento
"Si apriranno i vostri occhi
e diventerete come Dio, conoscitori del bene e del male." (Genesi
3,5)
Nel
giardino dell’Eden c’era un albero che non è registrato nei manuali di botanica.
In ebraico si chiama ’es da’at tob wara’, «l’albero della conoscenza
del bene e del male», e non è una pianta fisica ma metafisica, simbolica.
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Le
riflessioni sul mistero della via Crucis (di cui qui pubblichiamo la
prima e ultima stazione) del cardinale Carlo Maria Martini sono state
pensate e realizzate in occasione del restauro a Milano della chiesa dei gesuiti
di San Fedele e proposte ai fedeli nel tempo forte della Quaresima. È infatti la
prima volta che il biblista e gesuita Carlo Maria Martini si cimenta su un tema
così nuovo e arduo (scritto appositamente nel 2010 nella sua residenza di
Gallarate) come la meditazione sulle 14 stazioni della Via
Crucis...
Le 14
stazioni sono suddivise in quattro unità tematiche, dolore interiore e
solitudine; il giudizio; il peso della croce; incontri di
Gesù...
La Via Crucis di Martini
Per sapere di più sull'evento:
Carlo Maria Martini, Via Crucis
inedita, sabato 19 marzo Per un Epifania dell'ascolto
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“Carissimo
don Tonino, ti scrivo per il tuo compleanno: oggi ne compi 58. Auguri!”.
Iniziava così il mio biglietto di auguri pubblicato dal quotidiano Avvenire il
18 marzo 1993. Eravamo da poco tornati dalla marcia dei 500 a Sarajevo, dicembre
1992 e tu eri molto malato. Già allora qualcuno si era stupito che un prete del
nord facesse gli auguri a un vescovo del sud. Figurati ora! Anche se il giorno
prima del tuo, c’è il compleanno dell’Italia (150), sai che qui da noi, al nord,
molti vorrebbero addirittura la secessione.
Che tempi amari e faticosi, caro don
Tonino!
Buon compleanno, don
Tonino!
Ultimo messaggio di don Tonino Bello, vescovo
di Molfetta, lasciato nel giorno del suo compleanno, già stremato dalla
malattia. Lascia ai giovani un’eredità preziosa: la cura e l’attenzione agli
ultimi, l’amore ai poveri, ciò che lui ha sempre fatto nella sua vita.
Ragazzi, vi
faccio anch’io tanti auguri. Tanti auguri di speranza, tanti auguri di gioia,
tanti auguri di buona salute, tanti auguri perché a voi ragazzi e ragazze
fioriscano tutti i sogni.
Tanti auguri
perché nei vostri occhi ci sia sempre la trasparenza dei laghi e non si
offuschino mai per le tristezze della vita che sempre ci sommergono.
Vedrete come
fra poco la fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo, perché
andiamo verso momenti splendidi della storia. Non andiamo verso la catastrofe,
ricordatevelo. Quindi gioite! Il Signore vi renda felici nel cuore, le vostre
amicizie siano sincere.
Non barattate
mai l’onestà con un pugno di lenticchie.
Vorrei dirvi
tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la pace della sera, quella che possiamo
sentire anche adesso, se noi recidessimo un po’ dei nostri impegni così
vorticosi, delle nostre corse affannate.
Coraggio!
Vogliate bene a Gesù Cristo, amate con tutto il cuore, prendete il Vangelo tra
le mani,
cercate di
tradurre in pratica quello che Gesù vi dice con semplicità di spirito.
Poi amate i
poveri. Amate i poveri perché è da loro che viene la salvezza.
Non
arricchitevi, è sempre perdente colui che vince al gioco della borsa.
Vi abbraccio,
tutti, uno a uno e, vi vorrei dire, guardandovi negli occhi:
Ti voglio
bene.
Tonino
Bello
scarica il brano in mp3
Don Tonino Bello - 18 marzo,
Compleanno sul Web
LA DIRETTA TV PREVEDE DI TRASMETTERE a partire
dalle 18.30 i seguenti VIDEO:
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DON TONINO, UN UOMO DELLA NOSTRA TERRA, di
Marcello Bello, fratello di Don Tonino. Un video che pubblichiamo con immenso
piacere e che lo vogliamo considerare come il suo personale regalo in rete a...
Don Tonino e tutti i suoi amici; è il suo bellissimo intervento al Convegno
svoltosi a Copertino (LE) il 26/11/2008, e che ci ha già tanto emozionato
durante tutte le fasi di lavorazione...
-
NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO: il saluto di Don
Tonino ai suoi ragazzi convenuti da ogni parte, nel giorno del suo compleanno,
il 18/03/1993, nel cortile del suo episcopio a Molfetta.
-
IL VIDEO-SORPRESA ;-) della nostra Redazione:
il nostro "personalissimo" augurio di Buon compleanno a Don Tonino...
Il
ciclo dei tre video in diretta ricomincia ogni 25 minuti : dalle 18.30 alle
23.59
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RICORDA I COMANDAMENTI - LE DIECI PAROLE COME CAMMINO PERSONALE
Edonismo ed egocentrismo oggi imperano. Così, molti si credono dei semidei. “Non avrò altro Dio al di fuori di me”: per tanti, è
così il primo comandamento.
Chi si crea un Dio-fai-da-te in funzione delle proprie convinzioni personali
banalizza e strumentalizza il divino.
Parla Enzo Bianchi, priore di Bose: «Non bisogna bestemmiare, certo, ma occorre
anche non "piegare" il Signore secondo i nostri desideri, strumentalizzandolo
spesso per scopi politici».
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Martiri di Tibhirine
Del film
Uomini di Dio sui sette trappisti martiri in Algeria una scena resta
impressa nella memoria: un elicottero dell’esercito, mitragliatrice spianata,
sorvola la chiesa del monastero dove i religiosi cantano insieme, abbracciati.
Un indizio che dà conto di una pista investigativa recente sulla sorte cruenta
dei monaci martiri nel Maghreb: l’ipotesi che i consacrati siano caduti in
un’imboscata dell’esercito algerino. Sulla sorte dei fratelli e preti che hanno
versato il loro sangue in fedeltà alla loro vocazione fa chiarezza ora un
libro, che esce oggi in Francia a 15 anni dal rapimento, avvenuto il 26 marzo
del 1996, e dalla successiva strage.
(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Mosè ha guidato il suo popolo fuori dall’Egitto e ora è solo in cima al
monte Sinai pronto a ricevere le tavole. Su questo tracciato del racconto
biblico, De Luca racconta (e interpreta) un episodio centrale della storia
ebraica, ma soprattutto un passaggio sublime nella vicenda umana
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
«Alcuni – è l’amara conclusione di don Fabio – sostengono che ormai certi
settori della Chiesa gerarchica hanno rinunciato alla dimensione profetica per
appiattirsi su motivi di opportunità politica ed economica. Anch’io lo penso»:
del resto, questa, per la gerarchia, è «una vecchia tentazione».
Non è in gioco la libertà della Chiesa, è in gioco la libertà dell’uomo; non è
in gioco il futuro della Chiesa, è in gioco il futuro della democrazia
POLITICA
Berlusconi punta tutto sulla riforma della giustizia: propaganda o vera volontà
riformatrice? Dopo aver più volte annunciato quella fiscale, dopo aver
annunciato la riforma della ‘articolo 41 della Costituzione e aver spiegato
quale sarà l’effetto-scossa sull’economia, torna sul tema della
magistratura presentando la riforma epocale.
Tra gli ospiti di
Giovanni Floris il ministro della giustizia Angelino Alfano, la presidente del PD Rosy
Bindi, il presidente dell’ANM Luca Palamara, il direttore del Fatto quotidiano
Antonio Padellaro, il giornalista del Corriere della sera
Francesco Verderami, il presidente della Ipsos Nando
Pagnoncelli.
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza
La catastrofe che ha colpito il Giappone, il ritorno di Gheddafi, le ondate di
immigrati che arrivano sulle nostre coste; di fronte a questi eventi la politica
appare ferma e concentrata soprattutto sulle questioni della giustizia. Ma si
può continuare come prima o è venuto il momento di trovare soluzioni alternative
e originali ai problemi economici, sociali e culturali che incombono? Cosa
occorre fare per imprimere una svolta? Ospiti di Michele Santoro: Massimo
D’Alema, il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il procuratore
aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, il Presidente di RCS Libri Paolo Mieli
I leghisti hanno boicottato le celebrazioni o vi hanno partecipato obtorto
collo. Era scontato. Molto meno scontato, però, era che la Lega desse una prova
di disunità non solo d’Italia, ma anche di partito
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
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