"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°11 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 12 al 18 marzo 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 25 marzo 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





"QUARESIMA/PASQUA 2011"

Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento

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TERREMOTO GIAPPONE

 
    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Terremoto e tsunami in Giappone


ESCLUSIVO: dalla capitale del Giappone ecco la testimonianza, scritta per Famiglia Cristiana, della giornalista Satomi Ono, che al momento del terremoto si trovava in redazione.

  «File di disperati in strada a Tokyo»


E' sempre più pesante il bilancio delle vittime del terremoto e del successivo tsunami che venerdì hanno colpito il Giappone. Il conto dei morti si aggiorna di ora in ora.

  Giappone, già più di mille le vittime E le stime dei dispersi sono disastrose



Un’onda di fango e morte ipnotizza da ieri il mondo. Le immagini della distruzione dello tsunami hanno inondato i mezzi di comunicazione globali con la rapidità con cui il muro d’acqua ha travolto la costa del Giappone.

  L'orrore mentre accade


Hanno resistito alla fine del mondo. Al vero big-one, il «terremoto cattivo», il più potente di tutti...
Altra cosa è il maremoto, che viaggia veloce come un jet di linea a 800 km/h e, in mare aperto, nessuno lo avverte...

  L'apocalisse come vicino di casa


Due immagini. Due protagonisti. L’uomo, con la sua capacità, e la natura, con la sua forza. Il terremoto giapponese di ieri ci ricorda, proprio attraverso le immagini, questo millenario rapporto. Da un lato i grattacieli che ondeggiano sotto le mazzate del sisma, tremano, scricchiolano, ma reggono l’urto. All’interno cadono scaffali, volano pratiche, si rovesciano i computer, ma muri e soffitti non fanno una piega. E così i giapponesi. Ecco un’altra immagine. Non si scappa disordinatamente. Anzi spesso neanche si scappa. Niente panico. Tutti sanno come comportarsi.

  Lezioni giapponesi


Le testimonianze di alcuni italiani in Giappone. Il racconto delle scosse, il lento ritorno alla normalità. Anche per i giapponesi è stata un'esperienza traumatizzante. E adesso tutti gli occhi sono puntati su quanto sta accadendo a Fukushima

  "Si cerca di tornare a vivere Ma la centrale fa paura"



Perfino la Torre di Tokyo non ha retto lo shock e si è piegata. La freccia di acciaio puntata verso il cielo adesso è un emblema triste della tecnologia sconfitta. Con la Tokyo Tower si è piegata l'illusione di prevenire le catastrofi e proteggersi grazie alla ricchezza. Il mondo intero assiste sgomento alla sofferenza del paese più evoluto, più sofisticato nelle tecniche antisismiche e nella protezione civile.

  Il simbolo piegato del gigante fragile Lo shock tsunami fa tremare le Borse


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Terremoto e tsunami in Giappone/2


Mentre sale a 6000 il bilancio dei morti e dispersi del terremoto e dello tsunami che venerdì scorso hanno scolvolto il Giappone, anche le Ong italiane si sono mobilitate per aiutare la popolazione. Alcune delle zone più colpite però sono tuttora irraggiungibili mentre desta forti preoccupazioni la situazione delle centrali nucleari di Fukushima.

  Giappone: Msf, Caritas e Save the Children attive nel soccorso ai terremotati


Terremoto e tsunami possono spazzare tutto ciò che trovano sulla propria strada, tranne quella traccia di umanità con cui oggi possiamo chiamare fratelli e sorelle anche la gente del Giappone.

  Il dolore dell’estremo oriente


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Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: maremoto Pacifico 2011.

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
  •  UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
  •  Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
  •  Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
  •  CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)
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Per supportare l’immediato intervento di emergenza l’organizzazione internazionale Save the Children ha lanciato un appello per la raccolta di 5 milioni di dollari.
Le attività di Save the Children in Giappone possono essere sostenute attraverso il Fondo Emergenze per i Bambini: http://www.savethechildren.it/giappone

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Il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone hanno cancellato intere città dalla carta geografica.  Continuano a verificarsi scosse di assestamento, e la situazione è resa ancora più grave dal pericolo di una catastrofe nucleare.
Mezzo milione di persone hanno perso tutto quello che avevano e vivono nei centri di accoglienza. Il freddo e la neve peggiorano ulteriormente le condizioni dei sopravvissuti al terremoto.

  UNICEFL'UNICEF per i bambini del Giappone


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Mentre continuano le scosse di assestamento di un sisma la cui potenza rilasciata è considerata equivalente a un milione e mezzo di bombe di Hiroshima, cresce l'allarme nucleare a Fukushima.

  Gabriele Salari: Fukushima, allarme rosso

  Gabriele Salari: Lo scienziato: "Non è un'altra Cernobyl"

  Gabriele Salari: Fukushima, come una pentola a pressione

E le domande dei figli, dei colleghi, e sui giornali, sono le stesse: dov’era Dio, e perché ha permesso tanta morte? Che Dio è un Dio distratto o indifferente, che lascia annegare i malati immobili nei letti, e i vecchi troppo lenti per scappare?

  Marina Corradi: La speranza di vincere il male nell’eterna lotta per il bene

L'ambiente è inseparabile dalla crescita. Anche il nucleare?

  Gabriele Battaglia: La Banca Mondiale e Fukushima


Omissioni del governo, ricatto del lavoro, forza di un popolo

  Gabriele Battaglia: Giappone, 'è la vita che dobbiamo vivere'


Intervista a Hideki Ban, leader del movimento antinucleare

  Fabio Ghelli: Giappone, nucleare, 'chi rassicura racconta bugie'


Terremoto, tsunami, disastro nucleare: cultura dell'obbedienza e voci critiche. Un'intervista a Renata Pisu

  Gabriele Battaglia: I giapponesi e il cataclisma


All'orrore spuntato dal sottosuolo e dal mare s'aggiunge ora una pioggia radioattiva che spinge chi abita presso le centrali a fuggire o barricarsi in casa. Ci sono momenti in cui si apre una fessura nel mondo, e non solo in quello fisico ma in quello mentale, sicché occorre ricorrere ai più diversi espedienti: all'intelligenza razionale, alla discussione pubblica, ma anche alla paura, questa passione giudicata troppo triste per servire da rimedio.

  Barbara Spinelli: Il dovere della paura


Giappone in ginocchio

  Luca Miele: Fukushima, le radiazioni bloccano gli interventi







DIRITTI

Arriva dalla Libia, a rendere più bella questa giornata, una notizia che fa onore all’Italia e alla sua tradizione più nobile. Tra il 9 e il 15 marzo un ponte aereo umanitario organizzato dalla Farnesina ha salvato dalle violenze e dagli stenti di Tripoli 110 profughi eritrei, trasportandoli al centro di accoglienza per richiedenti asilo di Crotone. Si tratta perlopiù di donne e bambini, oggi al sicuro e liberi di riprendere in mano il proprio futuro, come avevano sognato ricongiungendosi ai famigliari. Nel nostro Paese, che li aiuterà, o dove vorranno. Sono persone colpite duramente dalla vita, che tuttavia non hanno mai perso dignità e speranza.

  Paolo Lambruschi: Eritrei, operazione umanitaria «dovuta» per un popolo in fuga



ACQUA
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Per l'acqua. con tutti. Per tutti


Comunicato stampa di PAX CHRISTI
Senza acqua non c’è vita, e il diritto all’acqua è “universale e inalienabile” (Compendio della dottrina Sociale della Chiesa). L’acqua è un bene comune e un diritto umano fondamentale. Essa non può essere messa in vendita né la sua gestione può essere improntata a criteri privatistici, come qualsiasi altra merce. Per l’acqua non valgono le regole del mercato: la domanda e l’offerta, la concorrenza, il profitto.

  Per l'acqua. con tutti. Per tutti

Vedi anche i nostri post precedenti:
  • “Dammi da bere”
  • “Fiumi battete le mani!” di Alex Zanotelli
  • L'acqua, tra emergenza e mercato
  • Alex Zanotelli: salviamo sorella acqua!
  • Onu: l'acqua potabile è un diritto umano
  • REFERENDUM ACQUA
  • ...
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DONNE

Le costanti notizie di cronaca che in queste ultime settimane si susseguono sui nostri giornali e nelle trasmissioni televisive e radiofoniche ci sgomentano e ci portano a pensare che siamo ancora molto lontani dal considerare la donna per ciò che è veramente e non semplicemente un oggetto o una merce da usare.

  Eugenia Bonetti: La donna come merce "usa e getta"




AFRICA



LIBIA


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Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace: Il mondo non può restare a guardare. Giornali e Tv non possono cancellare i fatti e le nostre responsabilità.

  Libia: intervenire è difficile, non impossibile!

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Vili. Non possiamo che definirci altrimenti. Davanti ad operai, contadini, studenti mal’armati e per nulla addestrati che invocano davanti a miliziani, genocidari e carri armati “dignità e libertà” l’Italia, l’Unione Europea, il Mondo tace. Sarà un’ecatombe.

  Fabio Pipinato: Non possiamo esimerci dall’avere un ruolo attivo

Gli insorti difendono Ajdabiya e Tobruk, per non subire l'assedio a Bengasi. Dopo ci sarebbe solo la resa

  Alberto Tundo: Libia, nella morsa del Colonnello

In una controffensiva lampo, l'esercito libico ha espugnato diverse città in mano ai ribelli, ai quali ora resta quasi solo Benghasi

  Alberto Tundo: Libia, insurrezione sotto scacco

Un portavoce degli insorti in Libia ha detto oggi che la forze armate di Gheddafi sono ancora lontane da Bengasi, smentendo così la tv di stato libica che aveva detto in precedenza che le forze lealiste si trovavano alle porte del capoluogo della Cirenaica, caposaldo dei ribelli. 

  AVVENIRE: Bengasi nel mirino di Gheddafi «Amnistia per chi si arrenderà»

Comincia a produrre i suoi effetti il congelamento delle partecipazioni finanziarie della Libia nelle grandi società europee. L’accordo era stato raggiunto l’8 marzo scorso dai 27 paesi dell’Unione Europea. Nel frattempo prosegue l’avanzata a est delle truppe fedeli a Gheddafi. Dubbi sul futuro dei rapporti tra Libia e Ue.

  Fortuna Ekutsu Mambulu: Libia, il gelo degli assets

La "no fly zone" segna la messa al bando del regime di Tripoli ma potrebbe arrivare troppo tardi per i ribelli di Bengasi. Germania e Francia si dividono.

  Fulvio Scaglione: Onu contro Gheddafi, Europa a pezzi

Finora erano stati a guardare. Adesso gli americani vogliono intervenire. Il prima possibile. Per fermare Gheddafi nella riconquista della Cirenaica. Per impedire che Bengasi, centro e simbolo della rivolta, sia strozzata da un assedio che non risparmierebbe i civili

  Guido Moltedo:  Hillary sfida il “cane pazzo”


NIGER



Il leader storico dell’opposizione ottiene la presidenza con poco meno del 58% dei voti al ballottaggio del 12 marzo. I risultati provvisori annunciati dalla Commissione elettorale in tempi record. Di poco superiore al 48% l’affluenza. Il plauso unanime degli osservatori.

  
NIGRIZIA
: Issoufou presidente





HAITI

La scelta per gli haitiani è tra una donna, l’ex first lady Mirlande Manigat, e il popolare cantante Michel Martelly (nella foto). Al centro dei dibattiti durante la campagna elettorale dei due candidati alla presidenza anche il rientro in patria di due “ex”: il dittatore “Baby Doc” e il presidente Aristide.

  Michela Trevisan: Haiti torna al voto





ISRAELE/PALESTINA




Abbas apre a Haniyeh: 'Pronto a venire nella Striscia anche domani', mentre Hamas reprime con la violenza le manifestazioni per l'unità nazionale


  
Luca Galassi
: Gaza, il bastone e la carota 



I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


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150° anniversario dell'Unità d'Italia


In apertura della settimana dedicata alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, lunedì 14 marzo la Conferenza episcopale piemontese (Cep) ha divulgato una riflessione sull'evento indirizzata alle Chiese locali e alla società civile.
   Messaggio dei vescovi piemontesi per i 150 anni dell'Unità d'Italia (pdf)

   il videomessaggio di mons. Cesare Nosiglia, presidente della Cep 

Il numero di marzo 2011 di Azione nonviolenta è dedicato al centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.
Potrebbe apparire una riflessione azzardata tentare di ricomporre la storia della nascita dello Stato italiano alla luce del concetto della pratica della Nonviolenza, in un contesto storico in cui l'efferatezza degli eserciti europei assunse dimensioni devastanti. All'interno di questo contesto esteso di violenze e di guerra, con fatti sanguinosi ed efferati, si distinguono, invece, episodi e personaggi che determinarono, proprio in quello specifico contesto, una nuova modalità di pensiero, un innovativo atteggiamento critico, nel concepire la collettività, la popolazione e i rapporti tra cittadini, come fecero i primi disertori, i renitenti e gli obiettori alla leva obbligatoria.
   1861-2011 Unità (militare) d’Italia

Il 17 marzo si celebrano i 150 anni dell'Unità del Paese. Che nacque sulle ceneri di 7 Stati e con 22 milioni di abitanti, per lo più contadini analfabeti. Nostra intervista a Ciampi.
   Dossier di FAMIGLIA CRISTIANA Buon compleanno, Italia

150 anni raccontati tra guerre, libri e costume. Senza dimenticare l’apporto dei cattolici
   Speciale di AVVENIRE (pdf)

Intervista del TG2 a Enzo Bianchi 
... Per il cristiano ogni terra è straniera e ogni terra straniera è patria. Certamente non ha inimicizia verso nessun popolo, nessuna cultura. Però questa terra che è la nostra, questa terra italiana noi dobbiamo amarla, è una terra straordinaria...
   Festeggiare l'unità d'Italia

   Messaggio di Benedetto XVI al Presidente Napolitano per 150 anni dell'Unità d'Italia

   Sito ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia

   il nostro post:  150 anni dell’Italia unita  
 
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L'omelia del card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella celebrazione per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Siamo qui oggi... per elevare a Dio l’inno di ringraziamento per l’Italia. Non è retorica, né tantomeno nostalgia quella che ci muove, ma la consapevolezza che la Patria che ci ha generato è una preziosa eredità e insieme una esigente responsabilità. L’Eucaristia che stiamo celebrando in questa Basilica di S. Maria degli Angeli - uno degli innumerevoli scrigni di bellezza custoditi dal nostro Paese - ci invita ad oltrepassare le contingenze del momento presente e ad allargare lo sguardo a quella singolare ‘Provvidenza’ che ha condotto gli italiani a diventare sempre più consapevoli dell’Italia. Ben prima dell’Italia in senso stretto, infatti, è esistita una sotterranea tensione morale e spirituale in cui si sono forgiate la lingua e progressivamente la sensibilità e la cultura e che ha condotto, per vie non sempre rettilinee, a dar vita all’Italia. Di essa tutti ci sentiamo oggi orgogliosamente figli perché a lei tutti dobbiamo gran parte della nostra identità umana e religiosa.
   La grazia di appartenere a un popolo (pdf)

La riflessione di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose
In queste settimane e per i prossimi mesi, in vari momenti e diverse forme si celebrano i 150 anni dell’avvenuta Unità d’Italia, nonostante le contestazioni e la mancata partecipazione di alcuni a questa ricorrenza. Anche la chiesa cattolica che è in Italia ha voluto - nella maniera che le è propria, cioè attraverso una celebrazione liturgica - prendere parte alla memoria di questo evento. Il papa, come vescovo di Roma (non si dimentichi che è in tale veste che presiede alla chiesa universale) e primate d’Italia, ha voluto indirizzare un messaggio non solo ai cattolici ma a tutti gli italiani.
Ma proprio perché quest’Unità d’Italia è stata faticosamente costruita... proprio perché c’è ancora chi vorrebbe che l’Italia tornasse a una federazione di staterelli, proprio perché nuove ideologie contrastano con la realtà di un’Italia unita, è bene interrogarsi sul significato di questa unità... Come cristiani, abbiamo una parola da dire nei confronti di questa celebrazione e del suo significato?
   Cristiani, l'unità senza egoismi

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  "Festeggiamo in tanti, insieme. Uniti sapremo vincere tutte le difficoltà"

  Migranti, a Lampedusa esposta la bandiera italiana a mezz'asta


Noi italiani non siamo sempre bravi a vivere i giorni di festa. E spesso, come anche stavolta le cronache politiche confermano, riusciamo ad addobbarli di polemiche insensate. Ma oggi, 17 marzo 2011, 150° anniversario dell’unità politica d’Italia, vale la pena di essere bravi e felici. Oggi è davvero un giorno speciale, e dovremo saper fare un allegro eppure serissimo sforzo per viverlo bene. Perché oggi ci è offerta l’occasione per celebrare e "capire" con la giusta solennità la nazione e il paese che siamo e che vogliamo essere, e per rifare nostri tre concetti fondamentali: unità, radici, futuro.

  Marco Tarquinio: Campane a festa

La legge attuale sulla cittadinanza fotografa un’Italia che non c’è più: la concede a chi discende da emigranti e la nega ai minori nati nel Paese.

  Stefano Pasta: Nuovi italiani in cerca di diritti

Tagli alla cultura, alla scuola, a Internet, ai beni ambientali e artistici, alla green economy... A 150 anni dalla nascita, dovremmo domandarci quale Paese vogliamo essere.

  Paolo Perazzolo: Cara Italia, dove stai andando?

Se si domanda ad un cittadino straniero, da qualsiasi parte del globo egli provenga, che cosa gli venga in mente di primo acchito pensando all’Italia, sicuramente la risposta rimanderà alla secolare cultura del nostro paese, alle opere d’arte, al Rinascimento. La ricchezza culturale dell’Italia infatti domina ancora nell’immaginario collettivo e supera gli stereotipi della pizza e della mafia, sintetizzando meglio di altri aspetti la peculiarità della nostra patria.

  Piergiorgio Cattani: Anniversario dell'Unità d'Italia: verso la seconda fase dell'identità nazionale

Quando è nato lui, di anni l’Italia unita ne aveva poco più di cinquanta. I vecchi ricordavano il Risorgimen­to. I padri, di lì a poco sarebbero partiti per il fronte. E c’era anche il padre di Ersilio Tonini, fra i fan­ti al passaggio dei quali, il 24 mag­gio 1915, il Piave “mormorava”. È tutta un’altra Italia quella che e­merge lentamente conversando con il cardinale, che quest’anno nella sua Ravenna compirà 97 an­ni.

  Marina Corradi: Tonini: la mia Italia, orgogliosamente umile

  Pier Luigi Fornari: Gli auguri alla nazione del mondo cattolico italiano


Lampedusa

Sull'isola 2.629 immigrati ma la struttura che li ospita scoppia e ora si parla di attrezzare delle tende. Un gruppo di nordafricani ha raccontato di avere visto ieri un'imbarcazione piena di maghrebini capovolgersi in mare aperto. E gli sbarchi non si fermano, gli ultimi, 106 persone, sono arrivate nel tardo pomeriggio. Ancora fermo al largo di Augusta, in provincia di Siracusa, il traghetto partito dalla Libia con a bordo oltre 1.800 maghrebini. Per Lombardo è "un'emergenza immensa"

  Francesco Viviano: Tragedia in mare, quaranta annegati Centro d'accoglienza in tilt, pronti alle tendopoli  (testo+video)

Con gli ultimi sbarchi hanno raggiunto il numero di 76 i minori identificati e presenti al Centro di primo soccorso e accoglienza (CSPA) di Lampedusa oggi. Per la quasi totalità sono minori non accompagnati. Un numero tuttavia destinato a salire poiché sono tutt’ora in corso le attività di identificazione a seguito degli sbarchi di migranti che si sono succeduti senza sosta in queste ultime ore.

  SAVE THE CHILDREN: Comunicato stampa

Tredici barconi di immigrati sarebbero salpati dalla Tunisia diretti verso Lampedusa. Lo riferiscono fonti umanitarie sull'isola. Al momento la Guardia di Finanza è impegnata nel soccorso di un natante in difficoltà con una cinquantina di passeggeri a bordo, circa 40 miglia a Sud di Lampedusa. Dalla notte scorsa sono ripresi gli sbarchi, con l'arrivo di due gruppi di tunisini, uno di 38 persone, tra cui 3 donne, e l'altro di 39 uomini.

Vito Salinaro: Lampedusa, nuovi sbarchi In arrivo altri 13 barconi

Le immagini e la cronaca di Francesco Viviano

REPUBBLICA: Lampedusa: il centro di accoglienza è un lager  (video)



ARMI

L’Unione Europea nel suo insieme è oggi il principale esportatore mondiale di armamenti. Lo si apprende analizzando con attenzione uno studio dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), uno degli istituti tra i più autorevoli del settore, che ieri ha presentato i dati sui trasferimenti internazionali di armi convenzionali relativi al quinquennio 2006-2010. Nonostante la crisi finanziaria e la successiva recessione globale, nel quinquennio dal 2006 al 2010 il volume medio dei trasferimenti globali di sistemi militari è cresciuto del 24% rispetto al quinquennio precedente

  Giorgio Beretta: SIPRI: l’Unione Europea è il maggior esportatore mondiale di armamenti




NUCLEARE


Guida al referendum sul nucleare: perché siamo contrari a questa forma di ricerca energetica.

  Angelo Baracca: Istruzioni per l'uso

Le notizie sempre più drammatiche che giungono dalla centrale atomica di Fukushima riaccendono nella comunità internazionale il dibattito sull’uso dell’energia nucleare. L‘Unione europea predispone stress test per tutte le centrali sul territorio comunitario, la Germania chiude le centrali costruite prima del 1980 e la Francia ordina controlli straordinari su tutti gli impianti. Persino la Russia ordina un controllo sulle sue centrali per verificare se quanto successo in Giappone possa ripetersi sul suo suolo, mentre Obama continua a sostenere la sua ricetta nucleare per l’abbattimento delle emissioni di CO2. Posizioni diverse accomunate dalla più scontata delle riflessioni: in nessun paese il dibattito nucleare può restare indifferente ai fatti del Giappone. Tranne in Italia.

  Matteo Conci: Fukushima riapre nel mondo il dibattito sul nucleare. Non in Italia

Terremoto e tsunami in Giappone destano sgomento. Le reazioni non possono essere che di solidarietà e sostegno al popolo giapponese colpito da questa tragedia. In questa tragedia c’è un evento che parla direttamente all’Italia: si tratta delle conseguenze degli incidenti nelle centrali nucleari.

  Alfiero Grandi: Quello che anche il Giappone ci ricorda

Così come Cernobyl influenzò nel 1987 i tre referendum che abolirono il nucleare così quello che sta accadendo in Giappone sarà determinante nella prossima consultazione.

  Francesco Anfossi:  Nucleare in Italia, effetto Fukushima

Solo Piemonte e Campania disponibili. Da Lombardia e Veneto una posizione molto politica e poco concreta: "Sì all'atomo, ma sicuramente non da noi"

  IL FATTO QUOTIDIANO:  Le Regioni in coro: “No alle centrali” L’ambiguità di Zaia e Formigoni


Intervista a Massimo Zucchetti, docente di Impianti nucleari al Politecnico di Torino

  Luca Galassi:  Fukushima, il rischio che corriamo

Cosa comporterà il decreto Romani sulle rinnovabili? PeaceReporter lo ha chiesto a Fabio Colavito specialista di un'azienda pugliese specializzata in progettazione degli impianti fotovoltaici

  Antonio Marafioti:  Scacco alle rinnovabili

Berlusconi ha annusato un pe­ricolo: sull’onda emotiva del­la crisi giapponese, il referen­dum sul nucleare può essere un’insi­dia. Perché farebbe crescere il quo­rum su un altro quesito ben più 'sen­sibile', quello in cui si chiede l’abro­gazione del legittimo impedimento. Il ragionamento fila, i fedelissimi so­no d’accordo, e il premier decide di mandare in avanscoperta il ministro Romani. «Le scelte non devono essere di pancia», dice il ti­tolare dello Sviluppo economico.

  Marco Iasevoli:  Referendum nucleare, l’incubo del premier





LOTTA ALLE MAFIE


 
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La Chiesa di fronte alla mafia - Favara 14-16 marzo 2011


La Chiesa di fronte alla mafia Annuncio, educazione e testimonianza
Castello Chiaramontano Favara 14-16 marzo 2011

Programma:
Lunedì 14 Marzo ore 17.30 - "Mafia ed annuncio"
Interventi di:
Gianni Notari - sociologo
Angelo Chillura - Studio Teologico S.G.Agrigentino

Martedì 15 Marzo ore 17,30 - "Mafia ed Educazione"
Interventi di:
Giuseppe Notarstefano - Università di Palermo
Gioacchino Lavanco - Università di Palermo

Mercoledì 16 Marzo ore 17,30 - "Mafia e testimonianza"
Interventi di:
Giuseppe Catanzaro - Confindustria Agrigento
Laura Vaccaro - Sostituto Procuratore di Palermo

  CLICCA QUI PER ASSISTERE ALLA DIRETTA

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Daria Bignardi intervista don Luigi Ciotti

La7 - Le invasioni Barbariche 11 marzo 2011

Daria Bignardi intervista don Luigi Ciotti

  Video


Per  approfondire:
  • GRUPPO ABELE
  • LIBERA
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Lettera del Presidente Giorgio Napolitano per la XVI giornata memoria e impegno

  Giorgio Napolitano: Lettera

XVI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

  PROGRAMMA




SCUOLA


  CHE TEMPO CHE FA: Intervista a Mariastella Gelmini (video)

  PRESA DIRETTA: Solo per ricchi  (video)


Inutile dunque negare o glissare, durante l'intervista televisiva nel programma di Fabio Fazio, sul fatto che il Tribunale Ordinario di Milano, il 10 gennaio scorso, ha effettivamente condannato anche il Ministero «per discriminazione», dopo il taglio delle ore di sostegno a numerosi alunni con disabilità. Un provvedimento, tra l'altro, destinato a "lasciare il segno", perché adottato da un Tribunale Ordinario, in base alla Legge 67/06 che tutela dalla discriminazione le persone con disabilità

  SUPERANDO: Le opinioni sono opinioni, Ministro Gelmini, ma i fatti vanno raccontati come sono!


Risposta durissima della Cgil alle affermazione del ministro in tv: "I docenti sono stati falcidiati, i  fondi in dieci anni sono crollati da 259 a 88 milioni mentre quelli per le paritarie sono raddoppiati". E il prossimo anno la scure si abbatterà ancora

  Salvo Intravaia: "Gelmini mente, private più ricche e 130mila posti in meno in 3 anni"

Non accennano a placarsi le polemiche sulla Scuola Pubblica italiana, né tanto meno le accuse reciproche tra politica e sindacati su chi fa davvero il bene dell'istruzione pubblica nostrana. A dare il via al nuovo round di questa lunga sfida è stato direttamente il Ministro per l'istruzione, Mariastella Gelmini.

  IL LEVANTE: Riforma Gelmini, bocciatura dell'Unione Europea: "Non è intelligente tagliare l'istruzione"

Il presidente della Commissione Ue riceve la laurea honoris causa in giurisprudenza in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2010-2011 della Luiss. Troppi bidelli? Sindacati contro il ministro

  REPUBBLICA: Barroso; "Non intelligente tagliare l'istruzione" Fini: "Servono risorse per la riforma Gelmini"

Ma come si fa a cacciare da una bella occasione di socialità e divertimento coloro che dovrebbero essere in cima ai nostri pensieri?

  GIORNALETTISMO: La Gelmini esclude i bambini disabili dai Giochi della Gioventù

Perché le studentesse e gli studenti con disabilità sarebbero stati esclusi dalla partecipazione alla Finale Nazionale di Corsa Campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi, come è stato anche denunciato in un'Interrogazione Parlamentare? In una recente trasmissione televisiva, il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato di essere «per le pari condizioni di partenza» tra tutti gli studenti. Rispondere quindi in modo chiaro e netto alla discriminazione denunciata da quell'Interrogazione Parlamentare potrebbe essere un primo modo per dimostrarlo concretamente

  SUPERANDO: Ecco le risposte che vogliamo, Ministro Gelmini!

Secondo Livia Santoro, consulente legale del progetto finanziato dall’Open society foundation con cui si è costituita l’Antenna anti-discriminazione, “sebbene il prospetto in questione sia diretto unicamente a evidenziare l’eterogeneità nel patrimonio culturale ed esperienziale del bacino d’utenza, riteniamo che tale suddivisione possa causare una discriminazione indiretta.

  AFFARITALIANI: Alunni nomadi e alunni H: 'discriminazioni' nelle scuole romane



FEDE E
SPIRITUALITA'




Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto

I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011

Dal 26 Gennaio al 30 Marzo

  DAL TESORO DELLO SCRIBA

    Lettura del Vangelo di Matteo  


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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

"Il Discorso sulla vita della Chiesa: Mt. 18" di P. Alberto Neglia  (VIDEO)


I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA 2011
"DAL TESORO DELLO SCRIBA  Lettura del Vangelo di Matteo"
promossi dalla Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

4° Incontro del 16 Febbraio 2011


"Il discorso sulla vita della Chiesa: Mt. 13" di P. Alberto Neglia

   Video

GUARDA:
   Il primo incontro: "Il Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio Battaglia
 
   Il secondo incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio Antista 

  Il terzo incontro: "Il Discorso sul Monte Mt 5-7" relazione di P.Gregorio Battaglia



 
Il quarto incontro: "Il Discorso Missionario: Mt. 10" relazione di P. Aurelio Antista 

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"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 13 marzo 2011

Domenica 27 febbraio 2011 "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco Ravasi.

Nella prima parte, monsignor Ravasi ha approfondito le letture tratte dal libro della Genesi (2,7-9; 3,1-7)
A seguire - come sempre - la poesia di padre Turoldo "Nella Tua luce vediamo la luce", letta dall'attrice Paola Morales.

La seconda parte del programma "Volti e storie", curata da Maria Cecilia Sangiorgi, inizia con le parole del testamento spirituale di Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze del Pakistan assassinato il 2 Marzo, avviando il ciclo di Quaresima ambientato nella mostra, che diventerà itinerante, organizzata dal PIME (Pontificio Istituto per le Missioni Estere) dedicata a una serie di martiri dei nostri tempi.
Proprio a questi "Testimoni di resistenza" è dedicato il ciclo quaresimale, il primo, protagonista di questa puntata è  Etty Hillesum, ebrea olandese morta ad Auschwitz a 29 anni, che ha lasciato un diario di sconvolgente spiritualità e di appassionato amore alla vita.

   la puntata integrale del 13 Marzo (video)

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

È possibile una monarchia che non sia rapace? Che non espropri il popolo dei suoi beni, della sua libertà, del suo lavoro? Questo si chiede il capitolo 8 del I Libro di Samuele, quando, interpretando evidentemente le tensioni esistenti tra le tribù di Israele nell’XI secolo a. e. v.,  viene meno l’antica fiducia tribale nella guida di un Dio che salva e si afferma la nuova ideologia della monarchia, che è il sistema che hanno “tutte le altre nazioni”. Samuele si fa portavoce presso il Signore delle richieste del suo popolo di avere un re, e il Signore, dopo averli avvertiti dei pericoli a cui andranno incontro, a malincuore lo concede.Ma il tema della monarchia evidentemente comporta interrogativi che interpellano anche oggi le comunità religiose: può una comunità religiosa costruire la sua forza “come tutte le nazioni”? Quali pericoli si annidano nel nesso tra fede e potere? A parlarne per noi sarà Moni Ovadia, appassionato interprete della Bibbia e della sua tradizione, con la libertà e l’ironia che lo caratterizzano. Prima però di arrivare alla richiesta della monarchia vi sono altri capitoli, con racconti molto movimentati che comportano però interessanti riflessioni politiche e teologiche.


I Libro di Samuele cap. 4-8
Monarchia rapace
con Moni Ovadia
Domenica 13 marzo 2011




     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

Molto è stato detto – e sarà ancora detto – sul trauma che fu per la chiesa cattolica la realizzazione dell’unificazione nazionale che prevedeva, sostanzialmente, una “libera chiesa in libero stato”, l’affermazione di una politica fondata sul liberalismo e sulla negazione del potere temporale del papato. Ma non vi erano, nelle forze che hanno formato l’Italia, solo clericali e anticlericali. Vi erano altre forze in campo, più sfumate. Diverse. Religiosamente diverse. L’idea di patria, questa strana singolare appartenenza, fatta di tante cose, di paesaggi e di lingua, di valori e di leggi, di memorie e di affinità, di colori e di suoni, e i fedi anche, si è formata anche nel piccolo, ma significativo mondo protestante italiano. Con Paolo Ricca, teologo valdese, ripercorriamo la storia della partecipazione valdese al risorgimento italiano, dalla concessione delle libertà civili, nel 1848, in avanti. Quali erano le loro aspettative, le loro convinzioni? A quali “moti” hanno partecipato fattivamente? Quali figure sono emerse nel risorgimento protestante italiano?
Tra i protestanti non c’erano soltanto i valdesi. Cominciarono ad affacciarsi i rappresentanti di altre confessioni: metodisti, battisti, i “fratelli”… Tuttavia il mondo protestante rimase sempre minoritario. Nonostante la chiesa cattolica avesse subito una pesante sconfitta e un deciso ridimensionamento, come mai l’Italia ha continuato, nonostante questo, a costruirsi intono a una identità cattolica?
Che cosa è possibile riproporre oggi, in ambito religioso, di quelle sollecitazioni risorgimentali? Quali “parole” sarebbero da salvare? Su quali si dovrebbe oggi lavorare di più?


Unità d’Italia: il contributo protestante
con Paolo Ricca
Sabato 12 marzo 2011




     Ascolta la puntata (audio)

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La Bibbia in un frammento


"Si apriranno i vostri occhi e diventerete come Dio, conoscitori del bene e del male." (Genesi 3,5)
Nel giardino dell’Eden c’era un albero che non è registrato nei manuali di botanica. In ebraico si chiama ’es da’at tob wara’, «l’albero della conoscenza del bene e del male», e non è una pianta fisica ma metafisica, simbolica.

  Gianfranco Ravasi: Diventare come Dio!

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    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Le riflessioni sul mistero della via Crucis di Carlo Maria Martini


Le riflessioni sul mistero della via Crucis (di cui qui pubblichiamo la prima e ultima stazione) del cardinale Carlo Maria Martini sono state pensate e realizzate in occasione del restauro a Milano della chiesa dei gesuiti di San Fedele e proposte ai fedeli nel tempo forte della Quaresima. È infatti la prima volta che il biblista e gesuita Carlo Maria Martini si cimenta su un tema così nuovo e arduo (scritto appositamente nel 2010 nella sua residenza di Gallarate) come la meditazione sulle 14 stazioni della Via Crucis...
Le 14 stazioni sono suddivise in quattro unità tematiche, dolore interiore e solitudine; il giudizio; il peso della croce; incontri di Gesù...

  La Via Crucis di Martini

Per sapere di più sull'evento:

  Carlo Maria Martini, Via Crucis inedita, sabato 19 marzo Per un Epifania dell'ascolto


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I nostri auguri di buon compleanno a don Tonino!


“Carissimo don Tonino, ti scrivo per il tuo compleanno: oggi ne compi 58. Auguri!”. Iniziava così il mio biglietto di auguri pubblicato dal quotidiano Avvenire il 18 marzo 1993. Eravamo da poco tornati dalla marcia dei 500 a Sarajevo, dicembre 1992 e tu eri molto malato. Già allora qualcuno si era stupito che un prete del nord facesse gli auguri a un vescovo del sud. Figurati ora! Anche se il giorno prima del tuo, c’è il compleanno dell’Italia (150), sai che qui da noi, al nord, molti vorrebbero addirittura la secessione.
Che tempi amari e faticosi, caro don Tonino!
  Buon compleanno, don Tonino!

Ultimo messaggio di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, lasciato nel giorno del suo compleanno, già stremato dalla malattia. Lascia ai giovani un’eredità preziosa: la cura e l’attenzione agli ultimi, l’amore ai poveri, ciò che lui ha sempre fatto nella sua vita.

Ragazzi, vi faccio anch’io tanti auguri. Tanti auguri di speranza, tanti auguri di gioia, tanti auguri di buona salute, tanti auguri perché a voi ragazzi e ragazze fioriscano tutti i sogni.
Tanti auguri perché nei vostri occhi ci sia sempre la trasparenza dei laghi e non si offuschino mai per le tristezze della vita che sempre ci sommergono.
Vedrete come fra poco la fioritura della primavera spirituale inonderà il mondo, perché andiamo verso momenti splendidi della storia. Non andiamo verso la catastrofe, ricordatevelo. Quindi gioite! Il Signore vi renda felici nel cuore, le vostre amicizie siano sincere.
Non barattate mai l’onestà con un pugno di lenticchie.
Vorrei dirvi tante cose, soprattutto vorrei augurarvi la pace della sera, quella che possiamo sentire anche adesso, se noi recidessimo un po’ dei nostri impegni così vorticosi, delle nostre corse affannate.
Coraggio! Vogliate bene a Gesù Cristo, amate con tutto il cuore, prendete il Vangelo tra le mani,
cercate di tradurre in pratica quello che Gesù vi dice con semplicità di spirito.
Poi amate i poveri. Amate i poveri perché è da loro che viene la salvezza.
Non arricchitevi, è sempre perdente colui che vince al gioco della borsa.
Vi abbraccio, tutti, uno a uno e, vi vorrei dire, guardandovi negli occhi:
Ti voglio bene.
Tonino Bello
  scarica il brano in mp3

  Don Tonino Bello - 18 marzo, Compleanno sul Web

LA DIRETTA TV PREVEDE DI TRASMETTERE a partire dalle 18.30 i seguenti VIDEO:
- DON TONINO, UN UOMO DELLA NOSTRA TERRA, di Marcello Bello, fratello di Don Tonino. Un video che pubblichiamo con immenso piacere e che lo vogliamo considerare come il suo personale regalo in rete a... Don Tonino e tutti i suoi amici; è il suo bellissimo intervento al Convegno svoltosi a Copertino (LE) il 26/11/2008, e che ci ha già tanto emozionato durante tutte le fasi di lavorazione...

- NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO: il saluto di Don Tonino ai suoi ragazzi convenuti da ogni parte, nel giorno del suo compleanno, il 18/03/1993, nel cortile del suo episcopio a Molfetta.

- IL VIDEO-SORPRESA ;-) della nostra Redazione: il nostro "personalissimo" augurio di Buon compleanno a Don Tonino...

 
Il ciclo dei tre video in diretta ricomincia ogni 25 minuti : dalle 18.30 alle 23.59 

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RICORDA I COMANDAMENTI - LE DIECI PAROLE COME CAMMINO PERSONALE
 
Edonismo ed egocentrismo oggi imperano. Così, molti si credono dei semidei. “Non avrò altro Dio al di fuori di me”: per tanti, è così il primo comandamento.

  Guarda il video con Anselm Grum: Non avrai altri dei davanti a me - Dio è qui

Un articolo sul 1° Comandamento pubblicato su Famiglia Cristiana n. 6 del 1977 e scritto da Gianfranco Ravasi, oggi cardinale e presidente del Pontificio consiglio per la Cultura.

  Ravasi e il primo Comandamento


Chi si crea un Dio-fai-da-te in funzione delle proprie convinzioni personali banalizza e strumentalizza il divino.

  Guarda il video con Anselm Grum: Non nominare il nome di Dio invano - Io rendo onore

  Guarda il video con Enzo Bianchi: Non nominare il nome di Dio invano


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Martiri di Tibhirine

Del film Uomini di Dio sui sette trappisti martiri in Al­geria una scena resta im­pressa nella memoria: un elicottero dell’esercito, mitragliatrice spianata, sorvola la chiesa del monastero dove i religiosi cantano insieme, abbrac­ciati. Un indizio che dà conto di una pista investigativa recente sulla sorte cruenta dei monaci martiri nel Ma­ghreb: l’ipotesi che i consacrati siano caduti in un’imboscata dell’esercito algerino. Sulla sorte dei fratelli e preti che hanno versato il loro sangue in fedeltà alla loro vocazione fa chia­rezza ora un libro, che esce oggi in Francia a 15 anni dal rapimento, av­venuto il 26 marzo del 1996, e dalla successiva strage.

  Luigi Geninazzi: Le due verità del caso Tibhirine


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Mosè ha guidato il suo popolo fuori dall’Egitto e ora è solo in cima al monte Sinai pronto a ricevere le tavole. Su questo tracciato del racconto biblico, De Luca racconta (e interpreta) un episodio centrale della storia ebraica, ma soprattutto un passaggio sublime nella vicenda umana

  Il Mosè di Erri De Luca che condivise con Dio la solitudine del deserto



CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


«Alcuni – è l’amara conclusione di don Fabio – sostengono che ormai certi settori della Chiesa gerarchica hanno rinunciato alla dimensione profetica per appiattirsi su motivi di opportunità politica ed economica. Anch’io lo penso»: del resto, questa, per la gerarchia, è «una vecchia tentazione».

  Valerio Gigante: Parroco fiorentino: l'opportunismo politico un vecchio vizio della Chiesa

Non è in gioco la libertà della Chiesa, è in gioco la libertà dell’uomo; non è in gioco il futuro della Chiesa, è in gioco il futuro della democrazia

  Angelo Bertani:  Se latita la passione civile


POLITICA


Berlusconi punta tutto sulla riforma della giustizia: propaganda o vera volontà riformatrice? Dopo aver più volte annunciato quella fiscale, dopo aver annunciato la riforma della ‘articolo 41 della Costituzione e aver spiegato quale sarà l’effetto-scossa sull’economia, torna sul tema della magistratura presentando la riforma epocale.

Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro della giustizia Angelino Alfano, la presidente del PD Rosy Bindi, il presidente dell’ANM Luca Palamara, il direttore del Fatto quotidiano Antonio Padellaro, il giornalista del Corriere della sera Francesco Verderami, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza

  BALLARO': Riforma della giustizia (video)

La catastrofe che ha colpito il Giappone, il ritorno di Gheddafi, le ondate di immigrati che arrivano sulle nostre coste; di fronte a questi eventi la politica appare ferma e concentrata soprattutto sulle questioni della giustizia. Ma si può continuare come prima o è venuto il momento di trovare soluzioni alternative e originali ai problemi economici, sociali e culturali che incombono? Cosa occorre fare per imprimere una svolta? Ospiti di Michele Santoro: Massimo D’Alema, il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, il Presidente di RCS Libri Paolo Mieli

  ANNOZERO: Il giorno prima (puntata intera)

I leghisti al Consiglio regionale lombardo rifiutano l'inno di Mameli. Per il resto vanno a caccia di poltrone e presidenze... nazionali.

  Giorgio Vecchiato: Lega, di italiano solo le poltrone

Le iniziative alternative ai festeggiamenti non sono piaciute alla gente

  Marco Alfieri:  I leghisti "crumiri"contestati per strada

I leghisti hanno boicottato le celebrazioni o vi hanno partecipato obtorto collo. Era scontato. Molto meno scontato, però, era che la Lega desse una prova di disunità non solo d’Italia, ma anche di partito

  Michele Brambilla:  Il Carroccio disunito

Una folla famelica di peones necessari alla sopravvivenza del Governo reclama posti e incarichi. I fedelissimi mugugnano. il Quirinale...

  Marin Faliero: Berlusconi e il mal di rimpasto




 BENEDETTO XVI
 

      Angelus  -   13 Marzo 2011
 
 

      Messaggio al Presidente della Repubblica Italiana in occasione dei 150 anni dell’Unità politica d’Italia (17 marzo 2011)
 



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      Messaggio per la Quaresima



OPINIONI E COMMENTI


Ai parroci di Roma Benedetto XVI ha insegnato come si leggono le Sacre Scritture. E così ai seminaristi. Ma la sua lezione è per tutti. E l'ha messa in pratica nel suo libro su Gesù

 Sandro Magister:"Lectio divina". Il papa riporta tutti a scuola

È in dirittura d'arrivo il nuovo portale web della Santa Sede. Come già annunciato dall'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, durante la recente plenaria del dicastero, subito dopo Pasqua sarà in rete in italiano, in inglese e in francese.

 Giacomo Galeazzi: Nuovo portale vaticano





 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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n.45 del 3 dicembre 2010

n.48 del 24 dicembre 2010

 

 

   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm