"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°47 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 19 al 25 novembre 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 2 dicembre 2011          


 
 



IL VANGELO DELLA DOMENICA 

LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo

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Preghiera dei fedeli




OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia
           di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia

 
N. B. La Lectio, la Preghiera dei fedeli e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
         (di norma rispettivamente il sabato sera, la domenica e il lunedì)

*La Lectio di fr. Egidio Palumbo è temporaneamente sospesa per motivi di famiglia

Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 









I NOSTRI TEMPI



  (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Alluvione nel Messinese


Solo grazie alle numerose segnalazioni apparse in rete i media nazionali si sono decisi a rompere l'assordante silenzio del primo giorno e parlarne trasmettendo immagini e notizie dell'alluvione che ha colpito il messinese...

“Messina e provincia sono state colpite da piogge, allagamenti, smottamenti, frane e alluvioni. Pare che nessuno se ne sia accorto, a parte i cittadini colpiti dal disastro e qualche media locale. Il silenzio dei media nazionali di fronte allo scenario terrificante che Barcellona Pozzo di Gotto (Me) e zone limitrofe presentano ormai da ore, infatti, è sconcertante. 

  “SILENZIO DEI MEDIA SU BARCELLONA POZZO DI GOTTO E’ SCONCERTANTE”

Un’indignazione che ieri pomeriggio cresceva sui social network attimo dopo attimo. Post e condivisioni, tweet e commenti rilanciavano nella rete gli appelli, le notizie, i drammi di un territorio quello della provincia di Messina colpito da eventi alluvionali eccezionali. E mentre la notizia montava sui social network – delle frane, dei fiumi esondati, delle macchine portate via dalla furia del fango, dei black out elettrici e infine dei dispersi e dopo del morto, un bimbo di 10 anni, Luca Vinci portato via da un costone roccioso che si è abbattuto sulla sua casa di Saponara – i media nazionali brillavano per indifferenza. Nessun tg della sera ne ha fatto la notizia di apertura, nessun approfondimento nel dopo tg...

  Maltempo nel messinese Fiorello lo porta in rassegna

  video

Non solo intrattenimento e comicità nello show di Fiorello “Il più grande spettacolo dopo il weekend” che ha fatto registrare un boom di ascolti.
Il famoso showman catanese si schiera a fianco dei familiari delle vittime e attraverso la sua pagina del social network twitter comunica che nella puntata di lunedì prossimo verrà attivato un numero in cui si potranno effettuare delle donazioni ai comuni del messinese colpiti dall'alluvione.
Ecco cosa ha scritto il presentatore siciliano: “Sì ragazzi ho fatto la richiesta!!! (numero x aiuti alluvione da dare lunedì in puntata!!)”.

Da Facebook:
E' necessario organizzarci per rimettere in sesto Barcellona. Chi ha strumenti, idee, buona volontà e tutto quel che serve in questi casi è il benvenuto. Se la negligenza nell'amministrazione è la causa del disastro, adesso possiamo solo mettere da parte le polemiche e rimboccarci le maniche per aiutare chi ha subito danni. Vi preghiamo di aderire e fornirci proposte!

  Visita: Brigate di solidarietà barcellonesi

Sono situazioni che non perdonano. Dopo la Liguria è toccato ora alla Sicilia piangere i suoi morti e mettersi le mani nei capelli per i danni incalcolabili dovuti alla furia del maltempo. Un maltempo che, pur previsto, è probabilmente andato anche oltre le aspettative.

  Speciale alluvione nel Messinese

  Alluvione nel messinese Tirrenico: le foto del disastro

Il maltempo si accanisce sulla Sicilia. E il dissesto idrogeologico, l'abusivismo, l'incuria, la malagestione del territorio uccidono ancora una volta, e per ben tre volte. Le vittime dell'ennesima frana che ha colpito il Messinese sono un bambino di dieci anni, Luca Vinci, strappato alla madre dall'ondata di fango, e due persone, padre e figlio, che fino a ieri sera si credevano dispersi. Si tratta di Luigi e Giuseppe Valla di 55 e 25 anni. È stata salvata, invece, la ragazza di 24 anni data per dispersa. La giovane, con un'altra donna, è stata recuperata dai vigili del fuoco in un appartamento a Saponara. Erano ricoperte di fango fino al collo. Il paese è stato travolto e devastato da una frana che si è staccata dalla montagna dopo le forti piogge. Ora il maltempo sembra aver dato una tregua, ma rimane l'allerta meteo con possibili piogge.

  Frana nel Messinese : tre i morti Salvata la ragazza data per dispersa

Un boato lontano, tra la pioggia battente: sradicata dall'acqua, a Saponara la collina viene giù alle sei di pomeriggio innescando la fuga disperata di decine di uomini, donne e anziani mentre la furia di alberi e detriti impastati nel fango invade strade e botteghe del paese, e inghiotte una palazzina a due piani intrappolando tre inquilini: per Luca Vinci, 10 anni, Luigi e Giuseppe Valla, 50 e 25 anni, padre e figlio, non c’è più nulla da fare.
Trenta chilometri più in là, a Barcellona Pozzo di Gotto, bloccato dagli alberi franati a valle, il torrente Longano che divide il paese rompe gli argini e le acque in piena che trascinano auto e moto arrivano ai balconi dei primi piani dei palazzi che corrono lungo le rive sbriciolando un ponte vicino la foce, nella zona balneare, davanti agli occhi terrorizzati di centinaia di barcellonesi.

  Alluvione nel messinese Saponara travolta dal fango

  Altre foto:
ALLUVIONE a Barcellona Pozzo di Gotto - 22 novembre 2011
ALLUVIONE del 22 nov.2011 Barcellona Pozzo di GottoIL GIORNO DOPO
ALLUVIONE del 22 nov2011Barcellona Pozzo di GottoIL GIORNO DOPO
ALLUVIONE A BARCELLONA P.G.(ME) IL GIORNO DOPO 23-11-2011 - LE IMMAGINI 1 e 2
Alluvione nel Messinese Tirrenico, il “day-after” a Fiumarella (Milazzo): le foto
Alluvione nel messinese, le foto
Alluvione nel Messinese, le prime tragiche foto della frana-killer di Saponara
L’alluvione nel messinese, le immagini


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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

La mobilitazione sul web per la diffusione delle notizie

    E sul web ci si mobilita per gli alluvionati siciliani

    Messaggio dell'Arcivescovo - Nubifragio del novembre 2011

La verità è che abbiamo stravolto il cielo e la terra.

    Cielo e terra

   La mobilitazione sul web per la diffusione delle notizie


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La furia della natura distrugge sviluppo e sottosviluppo: gli edifici abusivi del merdione e la bellezza delle città storiche. Provocando lo stesso dolore ma reazioni diverse: rassegnazione al Sud e rabbia al Nord portando la macchina della solidarietà in direzioni diverse

    Francesco Merlo:  Da Genova a Messina, le differenze di un'Italia flagellata

Ieri sera numerose persone mi hanno scritto per segnalarmi questo video pubblicato darepubblica.it, a “cura” del giornalista Francesco Merlo. Non ho scritto subito dopo averlo visto solo perché ho avuto l’inevitabile necessità di far sbollire la rabbia per le assurde affermazioni ascoltate.

    Sonia Alfano:  Genova e Messina: quando anche l’informazione discrimina


 Messina conta i morti per l'ennesima alluvione, ma il colpo di grazia a questa provincia dai fragilissimi equilibri idrogeologici potrebbe assestarlo il Ponte sullo Stretto. Un pericoloso azzardo si nasconde, infatti, tra le pieghe del progetto definitivo della grande opera, in mezzo a oltre 8200 tra mappe, studi e planimetrie: forse, la montagna di carta più alta mai partorita in Italia per un sogno (o un incubo). La "bomba" riposa nell'allegato CZ0002 sui cantieri dell'opera. 

    Paolo Casicci:  Ponte Stretto, Gli sbancamenti riversati sui pendii peloritani

L'ennesima tragedia annunciata. Dapprima le drammatiche emergenze alle Cinque Terre ed in Lunigiana; quindi la tragica alluvione di Genova e gli allagamenti in Piemonte, Lazio, Campania, isola d’Elba; ora la tragedia del Sud Italia, con Sicilia e Calabria.
Ai microfoni di Reset Radio il Presidente Nazionale di ANBI

    Matteo Ponzano:  Disastro ambientale in Italia: cause e soluzioni

Piove. L’acqua allaga campi, strade, distrugge ricchezza. Gli agricoltori guardano sconsolati i campi invasi dalle acque, i viaggiatori fanno i conti con le strade interrotte dalle frane, i cittadini trovano le automobili parcheggiate in un lago di acqua sporca. L’aspetto più impressionante è che il popolo italiano si è lentamente assuefatto alle sventure “naturali”, tutt’al più sa chiedere lo stato di calamità, il che significa un po’ di soldi pubblici per il risarcimento del valore dei raccolti perduti, delle automobili e delle case sinistrate, delle merci perdute.

    Giorgio Nebbia:  Calamità poco "naturali"

«I suoi occhi erano lucenti e chiedevano affetto». È al piccolo Luca Vinci che padre Nicola Bertino rivolge il suo primo pensiero, a quello sguardo genuino e dolce di un bambino di dieci anni la cui esistenza è stata spazzata via da quella frana maledetta insieme a quelle di Giuseppe e Luigi Valla. «Luca era un mio ministrante – aggiunge padre Bertino – adorato dai suoi compagni e da tutta la comunità, che infondeva gioia in chiunque venisse a contatto con lui».

    Enrico Di Giacomo:  LA TRAGEDIA DI SAPONARA: Quel cucciolo adorato da tutta la comunità. Giuseppe Valla, 28 anni, stava per laurearsi in Medicina; il papà Luigi, 55 anni, era operaio della Duferdofin


Il giorno dopo la terrificante alluvione che ha inondato strade e piazze di tutta la città, terrorizzando la popolazione, scoppiano roventi polemiche per un Comune ad alto rischio idrogeologico e che non è dotato di un piano concreto e attuabile per affrontare l’emergenza.

    Enrico Di Giacomo:  L’ALLUVIONE A BARCELLONA P. G.: Dramma annunciato. Si conoscevano le zone a rischio. Polemiche sui ritardi nei soccorsi, mentre non si sa dove scaricare le tonnellate di detriti rimosse anche da tanti giovani volontari

È una corsa contro il tempo, in tutti in sensi. La lunga maratona degli “angeli del fango”, i volontari che stanno spalando le strade e le contrade ininterrottamente da tre giorni. La corsa del nuovo governo Monti che tenta di reperire risorse e che firma il primo provvedimento concreto in favore delle zone alluvionate del Messinese. La corsa della giunta regionale, convocata in tutta fretta dal governatore Lombardo, per deliberare la richiesta dello stato di calamità. E la gara della solidarietà

    Enrico Di Giacomo:  L’ALLUVIONE DI MESSINA: Il Governo stanzia cento milioni di euro. La giunta regionale dichiara lo stato di calamità per 21 comuni. Sono circa 220 le famiglie sfollate. Lo sfogo dei cittadini: lo Stato siamo noi, la Protezione civile qui non si è vista



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Giornata mondiale dei diritti dei bambini



Il 20 novembre è la giornata mondiale dei diritti dei bambini, nell'anniversario della proclamazione – da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Infanzia” il 20 novembre 1989.

I bambini e gli adolescenti esigono che ogni Stato faccia loro conoscere i propri Diritti; li rispetti e li faccia rispettare. In troppi angoli del mondo, lontani (ma anche vicini a noi) milioni di bambini vengono in ogni modo abusati, perché questi fondamentali diritti non sono garantiti o sono, peggio, palesemente calpestati. La convenzione Onu sui diritti dell’infanzia non è “di carta”, parla invece di principi inviolabili che hanno ripercussioni sociali molto concrete: un bimbo sereno ha maggiori probabilità di diventare un adulto sereno ed equilibrato; un bimbo infelice e/o violato ha maggiori probabilità di diventare un adulto infelice e problematico.

  Giornata dell’infanzia, giornata della speranza

La crisi economica rischia di pesare soprattutto su bambini e adolescenti, in assenza di misure specifiche di tutela. Negli ultimi anni la percentuale delle famiglie a basso reddito con un minore è aumentata dell'1,8%, e del 5,7% quella di chi ha 2 o più figli. Questo rileva l'Atlante dell'Infanzia, diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata dell'Infanzia che si celebra il 20 novembre. Sono 10 milioni 229mila i minori in Italia: 1.876.000 vivono in povertà e il 18,6% in condizione di deprivazione materiale.

  La crisi pesa sui bambini Quasi due milioni in povertà

Quanti sono i minori in Italia? Quali sono le loro condizioni di vita e di salute? Per rispondere a questa domanda, Save the Children ha elaborato e raccolto per il secondo anno oltre 70 mappe dedicate al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, dalla demografia all’ambiente, dagli asili nido alla spesa sociale, dalle povertà economiche alla tratta.

  Atlante dell'infanzia a rischio

  Giornata Infanzia: peggiorano le condizioni di vita dei bambini in Italia, e i minori pagano il prezzo più alto della crisi. 1.876.000 vivono in povertà, il 18,6% in condizione di deprivazione materiale. Si allarga la forbice tra Sud e Centro Nord


I bambini e i loro diritti
Numerose le iniziative per celebrare la decima Giornata dei diritti per l'infanzia. I dati mostrano ancora, in Italia e nel mondo, troppe situazioni di rischio e disagio.
  • Minori stranieri: bisognosi di rispetto e di tutela
  • Bambini violati: dati sempre più drammatici
  • L'Unicef, e non solo
La campagna “IoComeTu” promossa dall'UNICEF Italia si impegna a ricordare l’importanza della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell'adolescenza che, proprio l’anno scorso, ha compiuto i suoi 20 anni di vita.
Il sogno di tutti è che i bambini e bambine, ragazzi e ragazze in ogni angolo del mondo possano godere pienamente dei loro diritti. Perché si può essere un po' citrulli, un po' birbanti e un po' canaglie, ma...siamo tutti uguali!
Visitate la pagina dedicata alla Campagna, scegliete la vostra “razza” e sostenete la campagna in favore della parità di tutti i bambini e ragazzi di fronte alla legge.

  video

Giornata mondiale dell’infanzia: l’Unicef lancia la campagna “Io come Tu. Mai nemici per la pelle”.
Le seconde generazioni al centro della campagna. Domenica l’adesione del mondo del calcio in tutti i campi di serie A.
I ragazzini sono tutti uguali. Perché i loro diritti no?

  Guarda il nostro post precedente:

I DIRITTI DEI BAMBINI



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Il 54% dei ragazzi intervistati dichiara di aver subito delle discriminazioni

    Sara Ricotta Voza:  Piccoli razzismi crescono E l’Unicef lancia l’allarme

Sono stati consultati via web 400 adolescenti italiani e 118 di origine straniera consultati.Quello che è emerge è che i nostri ragazzi hanno visto o vissuto episodi di razzismo. In particolare, un adolescente di origine straniera su due (54,1%) dice di aver assistito a comportamenti del genere; eduno su cinque (il 22,2%) afferma di essere stato oggetto di questi spiacevoli atteggiamenti.

    Monica Ricci Sargentini:  Stranieri rifiutati, il razzismo nelle nostre scuole

 Il fotografo Alessandro Tosatto nel 2003 è stato nel Benin con l'Associazione "Mani Tese". In vari villaggi del Paese africano ha documentato il "traffico" di bambini venduti al miglior offerente da piccolissimi, prima che si crei il legame con la famiglia. Vivono per la strada e lavorano per un pasto al giorno, senza né casa né scuole.

    Benin, obiettivo sui bimbi "venduti"



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Viaggio nell'orrore degli ospedali psichiatrici giudiziari


Il Senato ha votato per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, che dovrebbero essere strutture di cura e recupero ma sono di fatto carceri in condizioni di assoluto degrado. Al momento, dei 368 internati dichiarati dimissibili, solo 101 hanno lasciato le strutture perché il sistema sanitario non è pronto ad accoglierli.

  Manicomi criminali, aboliti per legge ma sempre aperti

... Questa settimana ne parlerà con il ministro della Giustizia. E’ fiducioso?
(Ignazio Marino) «Non posso non esserlo. Noi membri della commissione siamo talmente nauseati dopo due anni di visite negli ospedali giudiziari da essere pronti ad incatenarci davanti ad uno di loro pur di ottenere quello che chiediamo. Un giorno uno di loro mi ha detto: lo sa che chi tiene dei cavalli in uno spazio di 3 metri viene arrestato? E noi che siamo umani?». 

  L'ergastolo bianco

Guarda il nostro precedente post:
  Dove andranno i pazienti degli Opg?


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L’indignazione che in queste settimane sta riempiendo le strade delle grandi capitali europee è più che legittima: non è accettabile che a distanza di tempo ancora non si sia intervenuti in modo deciso sulle cause strutturali della crisi. Che ancora non si sia voluto riconoscere che un sistema basato sulla semplice crescita quantitativa ha chiuso, è al capolinea.

    NIGRIZIA: Tradurre l’indignazione in risparmio responsabile


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Nuovi Cittadini italiani


Che gli stranieri rappresentino una preziosa risorsa economica per la società italiana è un dato di fatto consolidato dai numeri. A ribadirlo ancora una volta è il rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione realizzato dalla fondazione Leone-Moressa, patrocinato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e dal Ministero degli Affari Esteri, e presentato a Milano lo scorso 8 Novembre. 

    Irene Beltrani:  Il valore economico e sociale degli immigrati



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Solidarietà


L'assessore Majorino: "I dormitori sono vicini al tutto esaurito e le strade sono piene di senzatetto". La prima colletta ha fruttato quindicimila donazioni: fra un mese si bissa

    Zita Dazzi:  Il Comune lancia l'allarme freddo "Clochard in aumento, aiutateci"


L’aristocrazia della ristorazione bolognese accorre in solidarietà delle persone – sempre di più purtroppo – che versano in difficoltà economiche. In un’epoca di crisi infatti, con il numero di famiglie che fatica ad arrivare a fine mese e le persone senza lavoro in preoccupante crescita, anche un pasto caldo confezionato dagli specialisti del settore può rappresentare un segnale confortante.

    Gabriele Orsi:  Bologna: la solidarietà dei ristoratori Confcommercio Ascom e di Camst in prima fila con la Caritas


Fiducia nel futuro e a basso rischio devianze: sono i giovani impegnati nelle associazioni. La partecipazione protegge dai modelli negativi dei media e migliora il successo scolastico.

    Alberto Chiara:  Più sono impegnati più credono nella meritocrazia

    Alberto Chiara:  Sono più maturi di quanto si dica

Che senso ha, sabato 26 novembre, regalare parte della propria spesa a uno sconosciuto, uno dei 120 mila volontari della Rete Banco Alimentare, che la farà arrivare a uno o più persone tra il milione e 400 mila indigenti, attraverso più di 8.000 strutture caritative sostenute? Che senso ha farlo in un momento di crisi in cui per molti anche un euro è prezioso per sopperire ai problemi della disoccupazione o dei difficili bilanci familiari? E poi non ha forse più ragione chi, confidando nei poteri taumaturgici della finanza e della 'politica dei giusti' ha ripetuto per anni «non serve la carità, ci vuole la giustizia»? Sono domande a cui paradossalmente questa crisi mondiale aiuta a trovare risposta...

    Giorgio Vittadini:  Anche da un gesto di solidarietà rinasce la speranza di un popolo



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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: occasione per riflettere



La Giornata mondiale contro laviolenza sulle donne indetta dall’Assemblea generale della Nazioni Unite giunge come un momento di riflessione. Se si leggono i dati che riguardano l'Italia, le cifre sono da brivido: l'esercito delle vittime è composto da sette milioni di donne.Nell'universo femminile una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni è stata colpita nella sua vita dell'aggressività di un uomo e nel 63% dei casi, alla violenza hanno assistito i figli(dati Istat).

   Giornata contro la violenza sulle donne: più che una festa, un urlo di dolore

Lo Stalking, la violenza psicologica, la strumentalizzazione del corpo, sono forme più subdole e invisibili di violenza.


   video: Oltre il silenzio

Ecco perché il 25 novembre non può essere una giornata in cui si fa sfoggio di retorica vuota e assistenzialista, ma deve essere innanzitutto l’occasione di una riflessione collettiva che, partendo dalle contraddizioni del presente, rivendichi per le donne reddito, diritti, welfare e servizi, e che permetta davvero alle donne stesse di potersi liberare da situazioni di subalternità e abuso.

   Mappe della libertà contro la violenza sulle donne, welfare e reddito per tutte

Un video forte, in cui donne di tutte le età restano semplicemente in silenzio, mentre in sovraimpressione scorrono notizie e infornmazioni su abusi e violenze sessuali che ogni giorno, in Italia, le donne subiscono in silenzio.

   video: Dannato silenzio



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Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale contro la violenza di genere. A Milano, Intervita Onlus propone un documentario sulla lotta contro le mutilazioni genitali femminili.

    Giulia Cerqueti:  E ora le donne dicono basta

Ricordo un detto di quando ero ragazza in Cile, quien te quiere te aporrea, chi ti ama ti picchia. E il commento di una donna: «E’ così che vanno le cose».
Oggi che le società sono divenute più giuste, democratiche ed egualitarie, cresce la consapevolezza che la violenza contro le donne non sia accettabile né inevitabile. Una violenza che è sempre più considerata e condannata per quello che è: una violazione dei diritti umani, una minaccia a democrazia, pace e sicurezza, un fardello pesante per le economie nazionali.

    Michelle Bachelet:  Violenza sulle donne, prevenire per fermarla

La violenza sulle donne purtroppo è una realtà presente in ogni emisfero ed è una delle più sistematiche violazioni dei diritti umani nel mondo

    Laura Boldrini:  Violenza contro le donne, crimine senza confini

Una senegalese in Italia dal 2006 derubata, aggredita e ferita: "Senza documenti regolari non potrai cercare aiuto", le diceva il compagno che la picchiava. "Ridatele la propria vita, liberatela" chiede Migranda nella giornata contro la violenza

    Ilaria Venturi:  Denuncia lo stupro e finisce al Cie Storia di Adama, donna e clandestina

... Allora il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è certo un rituale, ma la riaffermazione del patto sociale di un’azione politica, che chiama all’impegno la Repubblica per rimuovere gli ostacoli che impediscono l’emancipazione di ciascun cittadino. E ciascun cittadino alla consapevolezza, che la violenza sulle donne lo riguarda: come singolo e collettività statuale...

    Maria Mantello:  Donne e violenza di genere, la forza di uscire dal silenzio

La "galassia" della violenza verso le donne è vasta e diversificata, e sovente continua a "sfumare" in tristi tradizioni, abitudini, leggi opportunamente incentivate per fini di controllo, economici o religiosi.
Quella che nelle sue varie forme interessa la donna è una delle maggiori violazioni dei diritti umani e include abusi di carattere fisico, sessuale, psicologico ed economico e risulta trasversale a razza, cultura, benessere, collocazione geografica ed età.

    Stefano Vecchia:  Violenza alle donne. Fermiamola ora!

Oggi è la giornata internazionale contro la violenza di genere. I dati dell'Oservatorio Casa dolce Casa e della Casa delle donne di Bologna

    Stella Spinelli:  In Italia è strage di donne





AFRICA



Un gruppo di dimostranti nella capitale egiziana chiama alla mobilitazione internazionale. Riceviamo e pubblichiamo

    PEACEREPORTER:  Appello da piazza Tahrir

In una lettera, il racconto di un conflitto sanguinoso

    Pierangela Zanzottera:  Siria, le vittime dimenticate

Le due fazioni in lotta per succedere a Mugabe si sono unite per scalzare il vecchio presidente, il quale adesso starebbe puntando su un terzo gruppo, ufficiali nemici giurati del governo di unità nazionale

    Alberto Tundo:  Zimbabwe, l'ultima congiura

La piazza chiede che i militari cedano il potere ai civili. Le si risponde con la repressione e con un nuovo governo. Lunedì si vota per eleggere il nuovo parlamento.

    Basile Nousdeux:  Egitto, il cambiamento che non c’è

Il 28 novembre, 32 milioni di congolesi sono chiamati al voto presidenziale e legislativo. Ritocchi costituzionali, divisione delle opposizioni e investimenti fatti nella campagna elettorale dicono che il presidente uscente verrà riconfermato. Ma avrà qualche difficoltà in parlamento. Intanto il paese arranca.

    NIGRIZIA:  Rd Congo: Kabila raddoppia?

Forti reazioni alla legge sull’informazione, approvata dal parlamento, che vuole limitare la pubblicazione di notizie considerate “sensibili”. Ora il provvedimento passa alla Camera alta. I giornalisti parlano di legge “formato apartheid”. Le opposizioni ricorreranno davanti alla corte costituzionale.

    NIGRIZIA:  Sudafrica, il martedì nero della democrazia

Studio della società americana di sondaggi Gallup in 19 paesi africani. Passi da gambero per Kenya, Mauritania, Tanzania. Buona la percezione elettorale in Burundi, Ghana e Guinea. 

    NIGRIZIA:  Voto in Africa, solo il 41% crede che sia corretto






SCUOLA





"Caro Ministro Profumo, credo che in questi giorni in tanti le diano suggerimenti, le propongano collaborazioni, le sottopongano problemi. Io vorrei dirle una cosa sola prima di essere travolti, come sarà inevitabile, dalle tante urgenze di una quotidianità che la gestione che eredita ha reso per tanti versi drammatica. Si fidi della scuola, delle sue risorse interne, delle professionalità che vi operano, all'interno o a fianco,della sua generosità; cancelli insomma da subito il messaggio, peggiore perfino di tutti i pesantissimi  tagli subiti, che è arrivato negli ultimi tre anni "siete solo un costo, anzi uno spreco" e intrapprenda quindi la strada che avrebbe dovuto essere imboccata allora: le chieda aiuto riconoscendone autonomia e senso di resposabilità...

    Marilena Adamo:  Caro Ministro, si fidi della scuola

Fanno ben sperare le prime dichiarazioni del ministro per l' Istruzione Francesco Profumo, che ha espresso una chiara volontà di ascolto e dialogo con il mondo della scuola. In questo senso siamo certi che con competenza e sensibilità ascolterà la nostra richiesta di rafforzare l' offerta educativa nei territori. Dopo il silenzio e la sconsiderata politica dei tagli lineari, attuata dal passato esecutivo, chiediamo al neoministro la deroga al Patto di stabilità per l' assunzione del personale nei servizi educativi e didattici degli enti locali. 

  Maria Grazia Guida:  Scuola, torniamo ad investire


Una delibera municipale prevede un accorpamento La preside Carfora fa un appello a Roberto Saviano: «Venga a dare speranza a questi ragazzi»

    Rocco Sessa:  Sarà chiusa la scuola dove non va nessuno (testo+video)

    La scuola con 27 cattedre libere dove nessuno vuole andare ad insegnare (video)

Mentre mi accingo a scrivere, leggo su Tuttoscuola una notizia che ho atteso per anni, più di 3 per l’esattezza: la Gelmini sta traslocando da viale Trastevere; sta impacchettando le sue cose e salutando i suoi collaboratori. Intanto, il prof. Monti è riuscito a proporre una nuova squadra di governo lanciando, come ministro dell’Università e delI’Istruzione, Francesco Profumo (presidente del Cnr).
Quello che avverto ora è, misteriosamente, solo un vago sollievo, nel grande punto interrogativo rappresentato dal futuro, insieme alla consapevolezza che, comunque vadano le cose, non sarà facile. E che gli effetti dell’intossicazione da disinteresse per la scuola, e da conseguenti provvedimenti, saranno smaltiti molto lentamente.

    Marina Boscaino:  Gelmini addio. E ora speriamo bene




LOTTA ALLA MAFIA




Il sesto appuntamento del ciclo di seminari interateneo sul tema delle mafie al Nord si è svolto ieri, 23 novembre, presso l’aula magna del Politecnico di Milano. Il titolo del seminario Gli habitat delle mafie. Spazi in abbandono, sottoutilizzati, aperti e residuali intendeva alludere a quelle condizioni di opportunità, fragilità di sistema, porosità, permeabilità, incertezze legislative e di procedure che facilitano comportamenti ambigui e talvolta decisamente criminali nei territori lombardi.  

    Elena Ganata:  Gli habitat delle mafie nel Nord Italia

Usciti dell’autostrada, attraversata la zona industriale e arrivati nel centro di Cerignola si percepisce da subito di entrare in una realtà completamente nuova: i semafori lampeggiano, agli incroci ha la meglio chi non manca di iniziativa, ai lati delle macchine sfrecciano motociclisti senza casco, lo stereotipo della città del sud, insomma. Ma l’illegalità e la lontananza delle istituzioni non si limitano a questo. Esiste qui in questa zona della provincia di Foggia, chiamata Piana della Capitanata, un fenomeno dalle radici profonde, che, nonostante le sue trasformazioni nel corso della storia, può ancora essere definito Caporalato.

    Alice Giordana:  S(frutta)ti, volti e risvolti del nuovo caporalato



FEDE E
SPIRITUALITA'



“NON ABBIATE PAURA” - HOREB N. 59 – 2/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Credevamo che lo sviluppo scientifico, sociale, economico, un certo benessere diffuso ci avesse emancipati dalla paura, e invece si constata quotidianamente che essa, anche se facciamo fatica a dircelo, condiziona la vita. Rimane al fondo, come  realtà strisciante, dissimulata, ma, quanto meno ce l’aspettiamo, essa affiora e condiziona l’orientamento della vita e le scelte concrete. Essa è connessa all’intimo dell’uomo, ognuno porta in se stesso la paura radicale della contingenza e della morte. Sì, si ha paura di morire e quindi della malattia, della stessa vecchiaia e delle rughe. Si ha paura del futuro per la precarietà del lavoro e per il rischio di rimanere disoccupati. Si ha paura nel mondo degli affetti per la fragilità umana che accompagna le scelte. Si ha paura dell’altro perché potrebbe intaccare i nostri orizzonti, i nostri interessi, i nostri privilegi...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto - I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ - 2011 - EDUCARE TESTIMONIANDO LA FEDE

Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto I MERCOLEDÌ DELLA SPIRITUALITÀ - 2011
Dal 19 Ottobre al 30 Novembre presso la sala del convento dalle ore 20.00 alle ore 21.00
 EDUCARE TESTIMONIANDO LA FEDE

   il calendario degli incontri (pdf)

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  La Bibbia in un frammento


" Vegliate!
Non sapete
quando il padrone
di casa ritornerà:
se a sera
o a mezzanotte.
Giungendo
all'improvviso, 
non vi trovi
addormentati! 
"
(Marco 13,35-36)


  Gianfranco Ravasi: Non addormentatevi!



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‎"...Il credente è uno che si abbandona in Dio, che gli si affida: il centro di gravità non è più il suo io, la sua vita, il suo benessere, ma Dio, il progetto e la volontà di Dio. La fede allora diventa segno di un esodo da se stessi, della liberazione dell'io: ci si incammina per seguire il progetto divino e possibilmente compierlo. Il credente si decentra: si mette a servizio di un disegno che lo sovrasta e lo supera, che gli viene dato e condivide in pieno. La fede diventa così un abito del cuore che influenza ogni atto dell'uomo, piccolo o grande, 
assolutamente quotidiano o unico e straordinario. La fede si esprime, certo, anche in atti liturgici: in questi trova le energie indispensabili per continuare l'esodo. Ma non si riduce ad essi, né alle pratiche di preghiera: è la vita stessa che diventa liturgia, lode di Dio, canto al suo manifestarsi, riconoscimento della sua benevola presenza. Non si possono conciliare fede ed un'esistenza vissuta privatisticamente, orfana della tensione a conoscere Dio, seguire i suoi pensieri, tradurli nella propria storia personale e sociale. Il Vangelo d'oggi ci presenta proprio questo bel modo d'intendere il cristianesimo, e lo illumina concretizzandolo in maniera sorprendente. Matteo traduce il verbo credere con il verbo amare: chi ama vive la fede in Dio. Amare significa passare dall'attenzione a sé all'attenzione all'altro. Per questo, quando uno ama l'uomo, anche se non lo riconosce come immagine di Dio, proprio con Dio s'incontra..." (commento del Vangelo a cura della Diocesi di Carpi - Pastorale Familiare)

    Il commento integrale (pdf)


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Enzo Bianchi: inizia a camminare
"Lettere a un amico sulla vita spirituale": la prima videolettera, sul tema della preghiera, del Priore della Comunità di Bose.

    Enzo Bianchi: comincia a camminare


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Il tema scelto per la Giornata «pro orantibus» di quest’anno: «Monache, amiche di Dio». Una ricorrenza che la Chiesa pone nel giorno in cui fa memoria della Presentazione della Beata Vergine Maria e che è occasione per riscoprire il significato della particolare vocazione alla clausura.

     Claustrali, immagine della sapienza di Dio


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... ascoltiamo, al microfono di Tiziana Campisi, la testimonianza di suor Maria Francesca Padovan, monaca visitandina, attualmente nel Monastero "Mater Ecclesiae", in Vaticano, dove ogni tre anni un ordine religioso dà vita ad una comunità internazionale che offre la propria preghiera in particolare per il Papa...

  RADIO VATICANA: Giornata "Pro Orantibus": la Chiesa prega per le comunità monastiche di tutto il mondo (testo+audio)



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“Il Vangelo della famiglia” - Il cardinale Dionigi Tettamanzi commenta il Vangelo per Famiglia Cristiana.



Il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, commenta il Vangelo per i lettori di Famiglia Cristiana.
I commenti del cardinale Tettamanzi avranno come titolo “Il Vangelo della famiglia” e offriranno piste di riflessione in vista del VII Incontro mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012 sul tema “La famiglia: il lavoro e la festa”.

Pubblichiamo il primo dei commenti al Vangelo del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano

   Il Vangelo con il card. Tettamanzi



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Don Tonino ai giovani - Parte 4/ - Dalla cultura dell'indifferenza alla convivialità delle differenze


«Il Pane è stato fatto per mangiare Insieme e la Felicità scaturisce dalla Convivialità [...] Per quanto potete cercate di dare senza volontà di cattura. Per quanto potete cercate di dare senza calcolo. E soltanto quando avrete dato vi accorgerete di avere una vita ricchissima. La vita vuota non è quando si svuota dei vostri assegni o dei vostri beni, ma quando non si hanno ideali, ed è pesante. Perchè la vita non è come le valigie. Una valigia tanto più è piena tanto più è pesante, ma la vita quanto più è vuota tanto più è pesante. Io vi auguro che possa essere leggerissima la vostra vita, proprio perché sovraccarica anche di questa solidarietà che dà veramente sapore a tutti i vostri giorni.» (don Tonino Bello)
Ascolta:
   Don Tonino ai giovani - Parte 4/ - Dalla cultura dell'indifferenza alla convivialità delle differenze

   Guarda il nostro precedente post:
Don Tonino ai giovani - Parte 3/ - E' la bellezza che salverà il mondo !


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‎"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 20 novembre 2011 e video "Quaerere Deum" Official trailer Benedettini a Norcia


Domenica 20 novembre 2011 "Le Frontiere dello Spirito" la rubrica religiosa scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e dal cardinale Gianfranco Ravasi.

Nella prima parte, il cardinale Ravasi, dopo aver commentato il Vangelo della solennità del Cristo Re dell'universo, accosta la figura del Re a quella del Pastore e approfondisce le letture tratte dal libro del profeta Ezechiele (34,11-12.15-17) e il salmo 22 (23).
Nella seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, il servizio "Per San Benedetto dall'America a Norcia" racconta la storia della comunità benedettina internazionale insediata da dieci anni a Norcia per ritessere i fili di una tradizione che si era spezzata ben duecento anni fa.

   il video della puntata intera sul sito Mediaset

Per sapere di più... da GloriaTV il documentario, girato nell'estate del 2011, porta nella vita dei monaci benedettini di Norcia.

   Quaerere Deum - Official trailer Benedettini a Norcia


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Solennità di Gesù Cristo Re dell'Universo - presentazione dell'icona "Cristo delle Potenze"


L'anno liturgico del rito romano si chiude con la solennità di 
Gesù Cristo Re dell'Universo. 

L'iconografo don Gianluca Busi presenta l'icona "Cristo delle Potenze" che esprime la regalità di Cristo.

   video


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Tutto l'Avvento con Enzo Bianchi e Famiglia Cristiana - "LA VITA SPIRITUALE E' ESPERIENZA DI DIO"


"Senza vita spirituale non c’è vita cristiana! Lo stesso mandato fondamentale che la Chiesa deve adempiere nei confronti dei suoi fedeli è quello di introdurli a un’esperienza di Dio, a una vita in relazione con Dio. È essenziale ribadire oggi queste verità elementari perché viviamo in un tempo in cui la vita ecclesiale, dominata dall'ansia pastorale, ha assunto l’idea che l’esperienza di fede corrisponda all’impegno nel mondo più che all'accesso a una relazione personale con Dio vissuta in un contesto comunitario, radicata sull’ascolto della parola di Dio contenuta nelle Scritture, plasmata dall'Eucaristia e articolata in una vita di fede, di speranza e di carità. Questa riduzione dell’esperienza cristiana a morale è la via più diretta per la vanificazione della fede.
La fede, invece, ci porta a fare un’esperienza reale di Dio, ci immette cioè nella vita spirituale, che è la vita guidata dallo Spirito Santo. Chi crede in Dio deve anche fare un’esperienza di Dio: non gli può bastare avere idee giuste su Dio.

  "LA VITA SPIRITUALE E' ESPERIENZA DI DIO"

  video: Avvento con Enzo Bianchi e con Famiglia Cristiana


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"La povertà, vera ricchezza" di Silvano Fausti



La povertà evangelica è sì materiale, ma innanzitutto spirituale. Se un povero vuol diventare ricco, è semplicemente un miserabile, scontento di essere povero. La povertà è un valore. Per questo Gesù dice: «Beati voi poveri». Le beatitudini valgono sia per i discepoli sia per ogni uomo che ha capito cos'è «la vera ricchezza» (Luca 16,11).
L’uomo è chiamato a diventare come Dio. Origine di ogni male è pensare un dio padrone di tutto e di tutti, con le mani su tutto e tutti. Questa è la proposta di satana ad Adamo, principio di violenze, ingiustizie e guerre. Dio invece è amore, che dà a tutto e si mette nelle mani di tutti. Amare infatti è dare all'amato ciò che si ha e ciò che si è.
Uno non è ciò che ha, ma ciò che dà. Chi ha nulla, dà se stesso ed è se stesso. Dio è Dio perché dà tutto; anzi, dà se stesso. Ma, dandoci se stesso, ci dà di essere come lui: noi non solo siamo chiamati figli di Dio, ma «lo siamo realmente» (1Gv 3,1): 
L’economia del dono è la ricchezza di Dio in cielo e la bellezza del suo regno sulla terra: in lui è vita trinitaria e tra noi vita filiale e fraterna...

  La povertà, vera ricchezza di Silvano Fausti


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Le ragioni del credere: il nuovo libro del card. Martini



Le ragioni del credere: il nuovo libro del card. Martini
Il volume - una ricchissima antologia di scritti - è suddiviso in tre sezioni, seguendo la metafora delle tre città,Roma, Milano, Gerusalemme: tre Luoghi - simboleggiati nei tre cuori presenti nello stemma arcivescovile - carichi di profondi significati storici, morali, evocativi e anche mistici. Gerusalemme simboleggia la Parola di Dio, Roma la Chiesa, Milano l'azione pastorale. 
Quattro i temi fondamentali sottesi agli scritti: 1. studio, ascolto e predicazione della Parola di Dio; 2. pratica del Ministero arcivescovile a Milano (Lettere pastorali); 3. i temi, insieme soggettivi e universali, dell'uomo di fronte alla fede, al dolore, al silenzio di Dio, all'ingiustizia; 4. il rapporto tra Chiesa e società, nelle sue manifestazioni sociali, economiche, politiche. 
La raccolta mostra la ricca tessitura culturale e dottrinaria e la dimensione umana e storica del pensiero del Cardinale, ma evidenzia anche come questo si sia tradotto, giorno dopo giorno, nella prassi attiva dell'azione pastorale. Il primo saggio introduttivo è firmato dallo scrittore Ferruccio Parazzoli, il secondo, di taglio biografico, da Marco Garzonio, giornalista autore di una monografia su Martini. ricche le notizie sui testi, stese da Damiano Modena e Virginio Pontiggia, che di Martini sono stati, in tempi diversi, i segretari.

  video

Scritti pastorali e spirituali di Carlo Maria Martini: le certezze della fede e le domande del mondo

  Il cardinale in viaggio nelle notti di Gerusalemme

UTOPIA, LIBERTÀ E FEDE IL METODO MAIEUTICO DEL CARDINAL MARTINI

  Le letture divine del cardinal Martini



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"La via ebraica alla terra buona", recensione di Enzo Bianchi a "Parola e terra" di Carmine Di Sante



Un "pensare etico" contro il caos

Se si avessero dei dubbi sul fatto che il Vaticano II abbia significato per la chiesa cattolica una svolta nel millenario cammino di comprensione sempre più approfondita del Vangelo e di costante conversione all'unico Signore della chiesa e della storia, basterebbe analizzare la portata di un documento come laNostra aetate sul dialogo con le altre religioni e in particolare il capitolo 4 dedicato ai rapporti con l’ebraismo. Nell'introduzione al suo recente Parola e terra, Carmine Di Sante la descrive come svolta «storica, teologica, teoretica ed epocale». Dall'interruzione dell’«insegnamento del disprezzo», alla nuova comprensione del rapporto tra Antico e Nuovo Testamento, dalla valorizzazione della diversità all'assunzione della responsabilità come cura per l’altro cui è chiamato ogni essere umano, lo sforzo «per una teologia dell’ebraismo» (come recita il sottotitolo) offre spunti di rara fecondità.
L’autore - specializzato in scienze liturgiche, laureato in psicologia e per oltre vent’anni teologo impegnato in prima fila nel dialogo ebraico-cristiano - conduce il lettore dapprima attraverso la visione del mondo nell’ottica dell’Antico Testamento e della migliore tradizione rabbinica, per poi addentrarsi in una rilettura delle principali festività ebraiche e della loro valenza pedagogica di passaggio dalla comprensione «naturale» a quella «storica» delle vicende umane. Ne risulta una dialettica inesauribile tra la rivelazione biblica - la Parola - e le sue implicazioni etiche nella vita quotidiana e nell’interpretazione della realtà - la terra...

  La via ebraica alla terra buona di Enzo Bianchi

  Leggi la scheda del libro Parola e terra di Carmine Di Sante


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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


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"Ospiti nel cortile dei gentili" - Studio Teologico della Basilica del Santo


"Ospiti nel cortile dei gentili" per allacciare e approfondire il dialogo tra laici e cattolici la proposta di Basilica del Santo, Corsia del Santo “Pacido Cortese” e Messaggero Sant’Antonio Padova, con il patrocinio della Facoltà teologica del Triveneto.

Ospiti nel cortile dei gentili. 
Un “cortile”, spiegano gli organizzatori, che richiama quel luogo, all’interno del tempio di Gerusalemme, riservato ai pagani e che oggi può essere inteso come spazio di incontro e confronto.

  Scarica l'AUDIO della relazioni (file mp3)

FONTE: cercoiltuovolto


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‎"Fare gli italiani oggi: evangelici, cattolici e laici a confronto" - Audio del convegno




Sabato 12 novembre 2011, l’Associazione evangelica Più dell’Oro ed il Centro Culturale Arturo Pascal hanno promosso il convegno dal titolo “Fare gli italiani oggi: evangelici, cattolici e laici a confronto”, che si è svolto presso il Teatro Carignano di Torino con la partecipazione di:
  • Domenico Maselli: pastore della Chiesa valdese di Lucca. Già docente di storia del Cristianesimo presso l’Università di Firenze, e accademico di San Carlo Borromeo. Dal 1994 al 2001 è stato parlamentare nelle file dellUlivo.
  • Paolo Ricca: pastore valdese e teologo, ha insegnato dal 1976 al 2002 Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia e insegna tutt’ora, come professore ospite, presso il Pontifico Ateneo Sant’Anselmo di Roma.
  • Enzo Bianchi: è il fondatore e priore della Comunità monastica di Bose. E’ autore di numerosi commenti esegetici e spirituali, tradotti in diverse lingue. Collabora stabilmente col quotidiano La Stampa
  • Gustavo Zagrebelsky: giurista, già giudice della Corte Costituzionale dal 1995 al 2004 e Presidente della stessa dal 28 gennaio al 13 settembre 2004. Attualmente è docente di Diritto costituzionale e Teoria generale del diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino e presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
  • Luca Savarino: laureato in filosofia teoretica, ha ottenuto nel 1999 il titolo di Dottore di ricerca in ermeneutica filosofica ed attualmente Ricercatore presso l’Università del Piemonte Orientale, Facoltà di Scienze Politiche. E’ Coordinatore della Commissione Nazionale di Bioetica della Tavola Valdese e Presidente del Centro Evangelico di Cultura A. Pascal di Torino.

  Audio integrale
  Paolo Ribet, presidente dell'Associazione Più dell'oro 15:306' 54"
  Maurizio Braccialarghe, assessore alla cultura del comune di Torino 15:371' 59"
  Luca Savarino, ricercatore di Filosofia politica e professore aggregato di Bioetica all'Università di Torino 15:394' 54"
  Paolo Ricca, docente di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di Teologia di Roma 15:4322' 34"
  Gustavo Zagrebelsky, presidente onorario dell'Associazione Libertà e Giustizia 16:0625' 40"
  Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose 16:3226' 54"
  Domenico Maselli, pastore della Chiesa valdese di Lucca 16:5917' 21"
  Luca Savarino, ricercatore Filosofia politica e professore aggregato di Bioetica all'Università di Torino 17:163' 19"
  Paolo Ricca, teologo e docente di Storia del cristianesimo alla Facoltà valdese di teologia di Roma 17:194' 58"
  Gustavo Zagrebelsky, presidente onorario dell'Associazione Libertà e Giustizia 17:247' 45"
  Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose 17:325' 39"
  Domenico Maselli, pastore della Chiesa valdese di Lucca



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A Torino, al teatro Carignano, confronto profondo e appassionato sul ruolo delle religioni nella costruzione dell'Italia e il suo futuro. Dialogo con il mondo laico per costruire un orizzonte comune

  VATICAN INSIDER: Dialogo costruttivo tra laici e credenti contro la "barbarie"


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 «Il governo del preside, il consiglio di facoltà», titolava il 17 novembre scorso in prima pagina il Foglio di Giuliano Ferrara, sottolineando ironicamente il profilo bocconiano e accademico del nuovo esecutivo guidato da Mario Monti. «Il governo della Banca Intesa”, rilanciava lo stesso giorno Il giornale mettendo invece l’accento, a partire dalla nomina diCorrado Passera, sul ruolo dei banchieri e del capitale finanziario nei nuovi equilibri politici.
Tra entusiasti e critici, possibilisti e scettici, poche testate e pochi commentatori hanno però sottolineato con il dovuto rilievo il ruolo determinante giocato dalla gerarchia cattolica nella formazione del nuovo esecutivo.

  Valerio Gigante: Da Todi a Roma, c'è tanto Vaticano nel nuovo Governo. Ma con qualche delusione

Nonostante le piccole “delusioni” di diversi candidati cattolici “bruciati” sul filo di lana (v. notizia precedente), nel governo Monti sono addirittura 3 i ministri immediatamente riconducibili ai poteri forti della Chiesa, che sono oggi la Segreteria di Stato vaticana, la Cei e il card. Camillo Ruini: i “loro” ministri sono Andrea Riccardi, Corrado Passera eLorenzo Ornaghi. Tutti e tre, curiosamente, presenti come relatori alla kermesse di Todi che intendeva lanciare il nuovo “soggetto cattolico” sulla scena politica italiana.

  Valerio Gigante: Bertone, Bagnasco, Ruini: il "Cencelli Ecclesiastico" dietro i neomimistri cattolici

E vabbè, riparliamo di Todi. È vero che l’Italia ha altri temi che urgono, ma in controluce si intuisce, ad esempio, che dietro il governo Monti può mettersi in moto una qualche forma di aggiustamento se non di riorganizzazione del paesaggio politico in cui i cattolici potrebbero avere qualche ruolo. Per cui parliamone...

  Pierluigi Castagnetti: Tante Todi oltre Todi

Nell’esecutivo guidato da Monti ci sono tre relatori del convegno ispirato dalla Cei e un ministro cattolico al Welfare. Tuttavia, pur condividendo la stessa fede, sono espressione di diverse culture politiche. La Chiesa e la cultura nazionale- La stagione del cardinal Bagnasco ha rotto il collateralismo con il Pdl Il “processo” di Todi resta aperto: alcuni puntano sull’ipotesi centrista, ma è irrealistico un partito neoguelfo

  Cristoforo Boni: Il governo di Todi? Il pluralismo dei credenti ormai è irriducibile

La presenza di ministri cattolici ha suscitato interrogativi sulla laicità del nuovo governo Monti, nato tra grandi speranze e sostenuto da moltissimi consensi. La questione, però, non riguarda solo le fotografie dei nuovi ministri. In Italia, la Chiesa cattolica rappresenta una realtà profondamente radicata e il suo ruolo cambia nelle diverse situazioni storiche.

  Agostino Giovagnoli: "L'effetto Todi"

Per un anno monsignor Cesare Nosiglia ha incontrato e guardato negli occhi giovani in bilico tra speranze e delusioni, cinquantenni senza più lavoro, parroci di montagna, operai licenziati, profughi del Darfur, rom, volontari, famiglie. Si è seduto alla stessa tavola con i poveri e gli immigrati, e ha stretto rapporti con le istituzioni. Oggi, a un anno esatto da quel 21 novembre 2010 in cui succedette a Severino Poletto, seduto nel suo studio non nasconde la sua idea sulla crisi: «E' una crisi etica, prima ancora che economica. Per combatterla non basta il welfare, ci vuole l’evangelizzazione».

  Maria Teresa Martinengo: Il vescovo: “Alla Chiesa il welfare non può bastare”

Grandi emergenze sociali. Cataclismi e disastri naturali. Ma anche le difficoltà quotidiane da fronteggiare quando si è all’estremo. Quando si è stretti nella morsa degli usurai o quando improvvisamente ci si scopre poveri. Quando si è persa la casa e gli affetti e con loro la dignità e l'umanità. Per chi vive queste situazioni drammaticamente «consuete» in questi tempi di crisi, incontrare la Caritas significa trovare un ricovero, una risposta al bisogno immediato, avere di fronte qualcuno disposto con competenza di ascoltare e prendersi cura...

  Roberto Monteforte: La Caritas compie 40 anni: ha cambiato la presenza dei cattolici nella società (pdf)

Intervista con Pierluigi Dovis direttore di Caritas Torino “Serve una responsabilità comunitaria non per risolvere i problemi dei poveri, ma per accompagnarli a vivere in modo più degno la propria situazione

  Fabio Mandato: “La carità? Uno strumento educativo”


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POLITICA


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Post per il Governo Monti: qualche timore, ma molta speranza



Che cosa è giusto chiedere e aspettarsi dal governo Monti? Ascoltando il Paese reale, fatto in stragrande maggioranza di gente laboriosa e onesta, alle prese con i problemi quotidiani della vita, vorrei chiedere a questo governo tre cose, che l'autorevolezza e la competenza dei suoi membri mi pare autorizzino a proporre con fiducia.

 
La coesione prevalga sui singoli interessi di Bruno Forte


Il Forum scrive a Monti: costruiamo insieme una politica a misura di famiglia
«Non chiediamo sconti né privilegi per la famiglia; chiediamo però che essa sia considerata non come un costo sociale, ma come una risorsa essenziale del Paese, come uno dei motori di sviluppo, di fiducia e di futuro, da cui ripartire e su cui investire per uscire dalla crisi». Così si apre la lettera inviata al presidente Monti dal presidente del Forum, Francesco Belletti, a nome delle 50 associazioni nazionali e delle 400 associazioni locali che lo compongono, con la richiesta di un incontro in cui poter illustrare le richieste e le proposte per una politica davvero "a misura di famiglia"

  LE FAMIGLIE NON CHIEDONO SCONTI MA EQUITA’ di Francesco Belletti

Gentile Ministro Andrea Riccardi, le scrivo a pochi giorni dal suo insediamento sia perché la stessa definizione del dicastero affidatole, Cooperazione e Integrazione - che riunisce competenze finora attribuite al ministero dell`Interno e a quello degli Esteri - costituisce di per sé una importante novità; sia perché la sua storia personale e quella del movimento da lei fondato, la comunità di Sant`Egidio, rappresentano un significativo capitale di fiducia; sia perché, infine, la terribile emergenza di cui intendo parlarle è causa di una teoria ininterrotta di morti.

  Caro ministro fermiamo la strage dei migranti di Luigi Manconi


Un ergastolano scrive al nuovo ministro della Giustizia, Paola Severino. Di seguito il testo della lettera.
«Aver letto sul Manifesto di giovedì 17 novembre: 
"La professoressa Severino, nuova guardasigilli, intercettata all'uscita sullo scalone assicura di avere saputo della nomina solo ieri mattina, poi dice che un intervento per l’emergenza carceri sarà una delle prime cose da fare” mi fa ben sperare.

  Lettera aperta al nuovo GuardaSigilli della Giustizia di Carmelo Musumeci

Lettera aperta indirizzata al nuovo ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi dalle principali associazioni che si battono per la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e storico. 
Signor Ministro, il compito che l'aspetta è dei più complessi e insidiosi: così come in altri settori della vita pubblica si tratta di una vera e propria opera di rifondazione politica, o meglio di fondazione, in quanto da anni il Ministero che lei è chiamato a guidare è totalmente privo di una visione culturale organica e degna di questo nome.

  Ora salviamo il paesaggio


Liberacittadinanza, insieme a tutte le associazioni che l'hanno condivisa, ha sottoscritto la lettera che sarà mandata al nuovo Ministro
... La scuola statale italiana, un sistema geograficamente e antropologicamente complesso che rispecchia le profonde varietà sociali, economiche e culturali del nostro territorio, è oggi un malato terminale.
Un malato terminale che sopravvive solo grazie alle cure volontarie di quei lavoratori e di quelle famiglie che, nonostante tutto, credono fortemente nella funzione di promozione civile e sociale che il mandato costituzionale ancora oggi le assegna. Un malato terminale a cui l’Europa chiede di alzarsi e correre, per gareggiare in merito, efficienza, efficacia, innovazione, competitività, mercato.

  Quel che resta della scuola, quel che resta alla scuola

  Guarda i nostri precedenti post:
Il governo Monti e l'impegno dei Cattolici
Il Governo Monti: qualche timore, ma molta speranza

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 L’Infedele allarga lo sguardo oltre il cambio di governo in Italia, con il contributo di Milena Gabanelli e Roberto Saviano...

  Gad Lerner: L’Infedele: Eurocrisi, Mediterraneo in fiamme

Ospiti di Gad Lerner l’economista Marcello De Cecco, il giornalista Massimo Mucchetti e la deputata socialista greca Elena Panaritis. Con loro in studio Marica Di Pierri dei “Draghi ribelli” e un gruppo di cittadini greci cui, subito all’inizio, Lucrezia Lante Della Rovere dedica la lettura del classico testo di Pericle sulla democrazia.

  L'INFEDELE: Eurocrisi, Mediterraneo in fiamme (video puntata integrale)


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I mercati continuano a soffrire, le borse segnano il passo e l’uscita dalla crisi per gli Italiani ha anche un nome vecchio: ICI, l’imposta sulla casa. Tra patrimoniale, pensioni e mercato del lavoro le nuove vie del governo Monti sono l’argomento di cui si parla a Ballarò nella puntata in onda martedì 22 novembre.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris, Paolo Romani del PdL, il sindaco di Torino Piero Fassino del PD, Gianluca Pini della Lega Nord, il segretario generale dello Spi (Pensionati) Cgil Carla Cantone, l’economista Fiorella Kostoris, il tributarista Raffaello Lupi, l’imprenditore Nerio Alessandri, il vicedirettore del Corriere della sera Pierluigi Battista, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza (video)

  BALLARO': FASSINO E ROMANI  (video puntata integrale)

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Per non rimanere prigionieri dell'emergenza che ha segnato la nascita di questo governo, e per sfuggire alle perversioni che questa può produrre, bisogna imboccare senza esitazioni la via di una politica che sia tutta politica "costituzionale". 

  Stefano Rodotà: La Costituzione, unica bussola

... Il numero impressionante di «auto soppressioni», come vengono definiti i suicidi nelle relazioni delle guardie penitenziarie che ci devono convivere tutti i giorni, è l’aspetto più evidente di un sistema carcerario che si avvicina sempre di più a un inferno. Il primo male, però, da cui discendono tutti gli altri, è il sovraffollamento...

    Francesco Moscatelli:  Carceri, la fabbrica dei suicidi

Il nuovo ministro della Giustizia Paola Severino ha di fronte una bella gatta da pelare. In apertura diciamo che lo avremmo preferito indipendente piuttosto che tecnico, essendo la tecnica una forma di manipolazione della vita e delle coscienze non neutra.

    Patrizio Gonnella:  Giustizia: alcuni suggerimenti al nuovo ministro Paola Severino

Trecento autorevoli economisti italiani e stranieri, De Cecco, Nuti, Artoni, Bosi, Paladini, Pivetti per citare solo alcuni italiani, hanno sottoscritto un documento perché il nostro paese non accetti supinamente politiche errate e controproducenti che ci sono “richieste dall’Europa” e che  peggioreranno irrimediabilmente la crisi nostra e dell’Unione. Purtroppo il nuovo Presidente del Consiglio, la sinistra parlamentare e i suoi organi di informazione hanno lasciato alla destra, anche nel dibattito parlamentare, uno strumentale monopolio di queste idee.

  Sergio Cesaratto: Trecento economisti per salvare l'Europa

“Mi auguro che quanto è stato detto dal neo Presidente del Consiglio Mario Monti nel suo discorso programmatico sul tema della Legalità diventi rapidamente azione concreta di governo”. Lo sostiene Luciano Silvestri, responsabile Legalità e Sicurezza della CGIL nazionale, che oggi ha partecipato all'appuntamento annuale della Fondazione Caponnetto contro le Mafie. Tema di quest'anno: La mafia colonizza l'Europa?
“Del resto – spiega Silvestri - Monti che è un economista sa perfettamente quanto sia grande il peso che hanno la Corruzione, gli Affari della Mafia e quelli della Criminalità Organizzata  sulla vita economica del nostro Paese”.
Ma ecco alcuni dati che rendono chiara l'urgenza di invertire la rotta. Ecco il peso reale della criminalità organizzata sull'economia del nostro Paese.

  CGIL: Governo: CGIL, il presidente Monti sappia che l'illegalità ci costa 330 miliardi l'anno

Al di là degli interventi urgenti sul carcere, che cosa potrà d'altronde fare un ministro della Giustizia che ha di fronte a sé, al massimo, una quindicina di mesi (e pochi denari) per gestire il ministero? Paola Severino è tecnico preparato ed ha sicuramente le idee chiare. Mi limito quindi, semplicemente, a prospettare, a me stesso ed ai lettori, un quadro possibile di piccole o medie riforme «a costo zero» o «quasi zero» realizzabili velocemente che, tutte insieme, potrebbero portare qualche giovamento all'ordinato, e più rapido, esercizio della giustizia penale quotidiana.

  Carlo Federico Grosso: Le riforme a costo zero da fare subito

Nel presentare il proprio governo, il 16 novembre scorso, il nuovo premier Mario Monti ha raccontato come i dirigenti dei partiti abbiano preferito non entrare nell'esecutivo e ha aggiunto un'osservazione significativa, e perturbante. "Sono arrivato alla conclusione, nel corso delle consultazioni, che la non presenza di personalità politiche nel governo agevolerà, piuttosto che ostacolare, un solido radicamento del governo nel Parlamento e nelle forze politiche, perché toglierà un motivo di imbarazzo".La frase turba perché con un certo candore rivela una verità oculatamente nascosta...

  Barbara Spinelli: Un pensiero profondo per la politica

Nel suo primo intervento pubblico, l'economista torinese ha spiegato i tre "principi fondamentali" dell’azione del governo e del suo ministero: "Rigore finanziario, equità degli interventi e crescita"

  IL FATTO QUOTIDIANO: Ministro del Lavoro Fornero: “Crescita sia equa. Basta con i sacrifici dei più deboli”

Nel discorso di presentazione del suo Governo al Senato il presidente del Consiglio Mario Monti ha sintetizzato in due parole i compiti che intende affrontare: l’emergenza e la modernizzazione.

  Beppe Del Colle: Riccardi: Una democrazia migliore

Niente tasse senza democrazia (“no taxation without representation”) fu la bandiera della rivolta americana che portò all’indipendenza, e poco più tardi del Terzo Stato a Parigi e in tutta la Francia. Perché la Nazione è appunto “bene comune”, incompatibile col privilegio. Aggiornata all’Italia del governo Monti suona perciò: niente sacrifici senza legalità. .

  Paolo Flores D'Arcais: Niente tasse senza legalità



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 BENEDETTO XVI
 



      Angelus - 20 novembre 2011 (Cotonou)

      Udienza - 23 novembre 2011, Viaggio Apostolico in Benin

      DiscorsoAi partecipanti all'Incontro promosso dalla Caritas Italiana (24 novembre 2011)

      Viaggio Apostolico in Benin (18-20 novembre 2011) 



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  (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

"Ogni malato, ogni povero merita il nostro rispetto e il nostro amore, perché attraverso di lui Dio ci indica la via verso il cielo" Benedetto XVI


"Il Vangelo che abbiamo appena ascoltato (Mt 25,31-46)  ci dice che Gesù, il Figlio dell’uomo, il giudice ultimo delle nostre vite, ha voluto prendere il volto di quanti hanno fame e sete, degli stranieri, di quanti sono nudi, malati o prigionieri, insomma di tutte le persone che soffrono o sono messe da parte; il comportamento che noi abbiamo nei loro confronti sarà dunque considerato come il comportamento che abbiamo nei confronti di Gesù stesso. Non vediamo in questo una semplice formula letteraria, una semplice immagine! Tutta l’esistenza di Gesù ne è una dimostrazione. Lui, il Figlio di Dio, è diventato uomo, ha condiviso la nostra esistenza, sino nei dettagli più concreti, facendosi il servo del più piccolo dei suoi fratelli. Lui che non aveva dove posare il capo, sarà condannato a morire su una croce. Questo è il Re che celebriamo!......Abbiate coraggio! Gesù ha voluto identificarsi con i piccoli, con i malati; ha voluto condividere la vostra sofferenza e riconoscere in voi dei fratelli e delle sorelle, per liberarli da ogni male, da ogni sofferenza! Ogni malato, ogni povero merita il nostro rispetto e il nostro amore, perché attraverso di lui Dio ci indica la via verso il cielo" (Benedetto XVI)

  il testo integrale omelia Benedetto XVI - Stadio dell’Amicizia - Cotonou (Benin) - Domenica, 20 novembre 2011



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OPINIONI E COMMENTI


L'Esortazione Apostolica Postsinodale Africae Munus, firmata dal Papa, raccoglie quanto emerso dal secondo Sinodo speciale per l'Africa, svoltosi nell'ottobre 2009 e dedicato al tema della riconciliazione, giustizia e pace. Sui contenuti del documento, ascoltiamo il servizio di Isabella Piro: 


  RADIO VATICANA: Sintesi dell'Esortazione apostolica "Africae Munus" (testo+audio)


Seconda giornata di Benedetto XVI in Benin. 'Non togliete la speranza, non amputate il futuro mutilando il presente'

  ANSA: Il Papa in Africa ai malati di Aids: 'Coraggio, meritate amore e rispetto'


Durante la sua visita in Benin, Benedetto XVI ha consegnato alla Chiesa d’Africa l’Esortazione apostolica post-sinodale: Africae Munus (“L'impegno dell'Africa”). Nel capitolo dedicato alle donne, molti sono i passaggi in cui si riconosce alle donne africane il loro ruolo insostituibile nella famiglia, nella società e nella Chiesa.

  Eugenia Bonetti: Donne, “spina dorsale” della Chiesa africana


"Saremo giudicati per come trattiamo gli stranieri e i malati di Aids meritano amore e rispetto", scandisce Benedetto XVI, provato in viso dall'afa equatoriale ma determinato a dettare la sua "ricetta" contro la rassegnazione. La lotta alla fame è la nuova Guerra Fredda. Il Muro della diseguaglianza economica divide il mondo tra sud e nord come ieri le ideologie lo spezzavano in due tra Occidente capitalista e Oriente comunista.

  Giacomo Galeazzi: La guerra fredda di BXVI


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Tv2000 per tutto il tempo d’Avvento, trasmetterà la celebrazione eucaristica dal luogo dove, secondo la tradizione, Maria avrebbe allattato Gesù, meta di pellegrinaggio anche per le donne musulmane

  Andrea Tornielli: Una messa in diretta dalla «Grotta del latte»


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm