|
N. B. La Lectio viene sospesa per il periodo estivo
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
---------------------------------------------
Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
|
Infanzia
Il 12 giugno Giornata Mondiale in difesa dei piccoli sfruttati in campi e
fabbriche. Telefono Azzurro: «Nel Belpaese 600 casi dal 2006; chiamate il
114»
Dal Sudan al Centrafrica, dall’Rd Congo a Ciad fino a Sudan e Somalia.
Sono questi i paesi africani dove guerriglie ed eserciti regolari utilizzano in
combattimento dei bambini.
Disabilità
Ma per favore, vi prego,
provate a pensare a quelli intorno a voi e contribuite a rendere la loro vita un
pochino più facile.
Il modello italiano d’integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha
anticipato principi e orientamenti che oggi costituiscono un punto di
riferimento a livello internazionale: l’Italia è stata tra i primi Paesi al
mondo ad avviare ed attuare l’integrazione degli alunni con disabilità in classi
regolari. A oltre trent’anni da questa scelta coraggiosa fino ad ora mancava un
bilancio complessivo che cercasse di comprendere se, ed in quale misura, a
fronte delle rilevanti risorse economiche e umane messe in campo, il modello
avesse effettivamente funzionato. Per rispondere a tale esigenza
l’Associazione TreeLLLe, la Caritas Italiana e la Fondazione Giovanni Agnelli
hanno promosso e realizzato il Rapporto, frutto di un gruppo di progetto che ha
coinvolto alcuni tra i massimi esperti in materia.
Ore 13, quartiere Monteverde. Il mezzo della linea 44 è pieno di gente, senza
aria condizionata e pedane per disabili. Un ragazzo in carrozzella costretto a
scendere sostenuto dagli altri passeggeri. La denuncia nel video di una lettrice di Repubblica
Se oggi fa scalpore vedere le condizioni incivili cui è costretto un ragazzino
in carrozzina che vuole salire o scendere da un autobus di Roma, dobbiamo
pensare questo: scene del genere si vedono poco in giro per il semplice motivo
che i disabili sono reclusi in casa o negli istituti. E che, se si muovono, di
solito lo fanno perché possono disporre di un mezzo dedicato, che costa intorno
ai 30.000 euro
"Adesso è l'ora di aiutare la Libia: gli amici si vedono nel momento del
bisogno, e la Libia della rivoluzione è amica del mondo". Lo sottolinea Waleed
Zwaei, coordinatore di Lat (Lybian Appeal Team), un consorzio di oltre 40 ong
libiche sorte nella Bengasi liberata, che è partner locale dell'italiana Cesvi.
L'appello di Waleed Zwaei arriva in occasione della 17esima edizione del Premio
Ilaria Alpi, venerdì 17 giugno a Riccione, durante il dibattito "Rivoluzioni.
Dall'Egitto alla Libia, come l'informazione racconta i cambiamenti nel mondo".
In questo Dossier di Famiglia Cristiana un
po' di buoni argomenti per riflettere sulla guerra, sulla missione Nato e sugli
obiettivi dell'intervento militare.
Libia: e se fosse tutto
falso?
Il primo ministro Ghiorgos Papandreou pare
muoversi su un filo teso sul deserto politico creato dalla crisi economica
Nuove impressionanti immagini delle atrocità
commessi dal regime di Mahinda Rajapaksa nelle ultime fasi della guerra contro i
separatisti tamil
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il missionario comboniano in prima fila da
anni, in particolare sull’acqua pubblica, commenta i risultati dei referendum,
che considera «un piccolo miracolo». E sottolinea l’importanza della
mobilitazione del mondo cattolico e di quello missionario.
Alex Zanotelli: una vittoria di
popolo, di cittadini attivi
Laici e preti, suore e religiosi. Gruppi,
movimenti, associazioni. Vescovi. C'è molto mondo cattolico nel raggiungimento
del quorum. Ecco come e perchè.
Referendum, il ruolo dei
cattolici
Video: l'intervento del presidente di
Alternativa Giulietto Chiesa alla festa in piazza per la vittoria referendaria,
13 giugno 2011
I cittadini sanno dare messaggi chiari
e trasversali
I risultati del referendum, netti al di là
delle previsioni, sono perfettamente coerenti con la vicenda complessiva di
questi mesi. Il quorum superato di slancio va ben al di là del merito dei
quesiti: rappresenta un messaggio diretto degli elettori, al di là degli
schieramenti, direttamente al governo.
Distinguiamo il merito dal significato
politico più ampio.
Un risultato
coerente
Dal voto un segnale serio e
scomodo
Vale, perciò, la pena di ripetersi: c’è una
vasta e crescente insofferenza per la qualità della politica attuale e nessuno
degli attuali protagonisti della scena politica – né i partiti di governo (che
non entrano certo solo ora in difficoltà) né tutti gli altri (che non hanno
ancora risolto la loro) – può illudersi che il fenomeno sia passeggero. Il
fenomeno comincia adesso.
La macchina delle
sberle
Video: Alle 16 numerosi romani si
radunano davanti alla Bocca della Verità per festeggiare la vittoria
referendaria
Nonostante il disinteresse delle
televisioni, gli inviti ad andare al mare, la volontà del governo di non
accorpare il referendum con le amministrative e la scelta di una data a metà di
giugno (a scuole addirittura chiuse) più del 56 per cento degli elettori è
andato a votare contro il ritorno del nucleare, per mantenere l’acqua pubblica e
per non dare a Berlusconi uno scudo giudiziario capace di rinviare i
processi.
Ora serve un progetto
forte
Il voto di domenica e lunedì sui
quesiti referendari mette in luce considerazioni che vanno ben al di là del
risultato e della percentuale dei votanti. In primo luogo si è trattato di un
chiaro segnale di speranza: la politica, intesa come partecipazione dei
cittadini alla creazione del consenso attorno a decisioni importanti legate al
bene comune, non è un qualcosa di estraneo, ma è il vero punto di incontro della
volontà popolare, ben prima di qualsiasi schieramento o interesse di parte. In
sostanza i referendum sono stati un interessante segno di come i cittadini hanno
preso coscienza di questioni attorno alle quali la politica sovente viene
percepita come distante o poco attenta.
Un segnale di
speranza
Video: "L'alternativa
è la sobrietà" di padre Alex Zanottelli
--------------------------------------------
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Con la vittoria referendaria l'Italia ha lanciato un potente segnale
internazionale. Molti hanno guardato i referendum in una miope visione
locale. Oggi invece siamo al centro del mondo.
-----------------------------------------------------------------------------
Ha funzionato solo il passaparola. Nei mille modi possibili. Lo stesso vento in
tutto il Mediterraneo.
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
In un'aula magna affollata Don Virginio
Colmegna ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Scienze
Pedagogiche.
Don Virginio Colmegna, presidente della
Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani , è impegnato da oltre trent’anni
nell’ambito dell’educazione territoriale e della lotta all’emarginazione, si è
occupato di integrazione scolastica, soprattutto a livello interculturale,
diventando protagonista e animatore di iniziative volte all’inserimento dei
bambini stranieri nella scuola
E' disponibile anche la rassegna stampa
dell'evento.
Laurea Magistrale Honoris Causa
in Scienze Pedagogiche a Virginio Colmegna
Pubblichiamo qui la lectio
magistralis tenuta da don Colmegna in occasione del conferimento della
laurea.
Don Colmegna e la laurea dei
poveri
Il sindaco Pisapia lo ha definito «un
esempio di vita». E lui, fresco di laurea honoris causa in Scienze della
Formazione, ha lanciato un appello al mondo della borghesia milanese. Don
Virginio Colmegna, il fondatore della Casa della Carità che ha appena ricevuto
il titolo all’università Bicocca, si è rivolto al mondo delle professioni, agli
intellettuali perché mettano gratuitamente a disposizione le loro competenze a
favore della città. Con l’obbiettivo di rilanciare il settore del
volontariato.
Il neo laureato Don Colmegna
agli intellettuali «Datevi da fare (e gratis) per il
volontariato»
--------------------------------------------
Il Festival dell'Economia di Trento si è
chiuso con il teorico della "società liquida", Zygmunt Bauman. Il sociologo ha
parlato di mercato e consumismo e di come essi si alimentino oggi della
mercificazione della moralità. Siamo indotti a tacitare i nostri sensi di colpa
nei confronti degli altri, nei confronti di coloro che amiamo e che trascuriamo
per soddisfare gli imperativi della produzione, attraverso il consumo, lo
shopping. "Abbiamo sulle nostre spalle - ha detto Bauman - un fardello
incredibile, che include i nostri obblighi morali, i nostri naturali impulsi ad
occuparci degli altri, e cerchiamo di sgravarcene con i tranquillanti morali
offerti dai negozi, dai supermercati". La risposta per Bauman è avere la
consapevolezza che le risorse non sono infinite, che non potremo lenire il
dolore di vivere semplicemente continuando ad accrescere produzione e
consumo.
Zygmunt Bauman e la moralità
trasformata in merce
Il sociologo Bauman si è detto preoccupato
della nuova tendenza che vede il mercato come canale sostitutivo per il
soddisfacimento delle esigenze morali. “Bisogna uscire dal vicolo cieco della
crescita senza fine”.
La mercificazione della
morale
Guarda il nostro precedente post: Festival di Economia di Trento
(2 - 5 giugno)
--------------------------------------------
Cinque anni di lettere a Famiglia Cristiana,
analizzate e commentate dal direttore don Sciortino. Ne esce la protesta di un
Paese in cui la misura è colma.
Il limite è, invece, l’esposizione concreta
e inevitabile della realtà del Paese così come viene raccontata e commentata da
persone sconosciute fra loro, ma consapevoli di far parte di un “clan” (i
lettori di Famiglia Cristiana) unito da ragioni morali e spirituali,
nell’adesione corale ai princìpi del cristianesimo, primo fra tutti il
convincimento, dato dalla Lettera a Diogneto, che «il cristiano abita nel mondo,
ma non è del mondo». Il che, in parole povere, significa: non siamo disposti ad
accettare in silenzio le regole di un sistema politico-sociale che della
democrazia ha il nome, ma non la sostanza.
Colloqui col padre, colloqui
con l'Italia
Il limite, la raccolta delle lettere ai
“Colloqui col padre” di don Antonio Sciortino, fa parte di una storia cominciata
a metà deglianni Sessanta, quando l’allora direttore don Giuseppe Zilli decise
di prendere su di sé anche il compito di rispondere alle domande dei lettori.
Colloqui col padre diventò presto una rubrica dallo stile inconfondibile, al
punto che, quando don Zilli morì, nel marzo del 1980, don Leonardo Zega consentì
che quelle lettere e quelle risposte continuassero ad apparire, con la sua
sigla, all’inizio delsettimanale.
I Colloqui nacquero
così
--------------------------------------------
La scorsa settimana, a Bassano del Grappa si è tenuta - per iniziativa
dell’associazione Dialoghi
Asolani - una manifestazione interamente dedicata
all’integrazione e crescita dei nuovi italiani...
Assistere ad un dibattito sugli immigrati,
in un paese che ne parla spesso da circa due decenni, potrebbe essere immaginato
come qualcosa di prevedibile, di noto, di quasi scontato nei protagonisti e
negli argomenti portati avanti, specie in terra leghista, eppure “Dialogando”
non è stato questo. Non si è parlato, infatti, di immigrati in modo generico ma
di ‘integrazione’, ed in modo anche molto specifico. Ciò che ci ha colpito è
stata l’originalità, quantomeno rispetto al dibattito televisivo standard
sull’immigrazione, dei concetti evocati. Possiamo dire che si è parlato anche di
ciò di cui non si parla (quasi) mai, e che lo si è fatto molto bene.
“Dialogando”
sull’integrazione
Programma
(pdf)
Ascolta:
- Immigrazione: profili legislativi. Dalla legge
Martelli... (1ª giornata)
- Quale ruolo per le
religioni in Italia? (1ª giornata)
- Scommettiamo che vi
aiutiamo a crescere? Il ruolo economico che gli imprenditori stranieri hanno nel
nostro Paese (1ª giornata)
- Testimonianze: come la
città vi aiuta a crescere... (2ª giornata)
- Identità veneta come
modello di integrazione (2ª giornata)
- Idee per una nuova
cittadinanza. Colloqui con le seconde generazioni (2ª
giornata)
Video: Conclusioni, tavola rotonda nell'ambito di "Dialogando.
Il Festival dell'Integrazione"
--------------------------------------------
Immigrati
Non ci sono solo precari nella parte "peggiore" del Paese: da settembre, a
ingrossare le file degli sgraditi al ministro Renato Brunetta ci saranno anche
33.900 disoccupati in più tra docenti e personale tecnico della scuola. Quando i
bambini torneranno sui banchi non troveranno 19.699 insegnanti che fino all'anno
scorso li hanno seguiti.
È tempo di bilanci a scuola, ma è anche tempo di lezioni private: in Italia,
secondo una recente pubblicazione effettuata dal Nesse (la rete che riunisce
esperti di diverse università europee sulle scienze sociali) per conto dalla Commissione europea, si spende quasi
mezzo miliardo di euro.
Socrate si distingueva dai sofisti perché questi
ultimi vendevano il loro sapere. Quindi potrebbero dirsi “socratici” - per usare
un eufemismo - tutti quegli insegnanti che oggi insegnano gratis perché un posto
di lavoro nella scuola italiana non ce l’hanno, magari a causa dello scarso
punteggio o perché mancanti di abilitazione nazionale (tuttora non conseguibile)
o perché non ancora iscritti in graduatoria.
Quest’anno, infatti, in tutta Italia, sono sorti
numerosissimi “Centri studio” pomeridiani e “Doposcuola” dove giovani ragazzi
hanno aiutato nello studio persone bisognose di ripetizioni, ma che non potevano
permettersi un insegnante privato a casa
Dal Consiglio di Stato via libera alla prima class action contro la pubblica
amministrazione
Gli insegnanti di sostegno sono mal organizzati e mal preparati. Si potrebbe
scegliere di farne a meno. Apriti cielo. Già staranno montando le critiche da
parte delle associazioni di categoria e si starà diffondendo il panico tra le
famiglie dei ragazzi disabili. Ma questa non è una provocazione e nemmeno il
tentativo di emarginare i diversamente abili. Non è una proposta di tagli
firmata Gelmini Mariastella. E’, al contrario, una proposta sensata e
circostanziata fatta dalla Fondazione Giovanni Agnelli, dalla Caritas e
l’Associazione Treellle che verrà presentata a un gruppo di parlamentari insieme
con una proposta che vuole rivoluzionare il settore: la creazione dei Cri,
Centri Risorse per l’Integrazione, destinati a diventare uno sportello unico per
tutte le questioni relative ai giovani e bambini disabili. L’idea non è di
abolire gli insegnanti di sostegno, ma di migliorarli.
L’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo ad aver lanciato la sfida
dell’integrazione degli alunni con disabilità, sposando un approccio
decisamente inclusivo. Questo libro propone un bilancio dell’esperienza
di integrazione scolastica nelle scuole italiane, analizzando
l’efficacia di questo sistema dopo oltre trent’anni di applicazioni ed
esperienze di pratiche educative finalizzate.
Il modello italiano d’integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha
anticipato - nei suoi presupposti valoriali, pedagogici e normativi - principi e
orientamenti che oggi a livello internazionale costituiscono un paradigma di
riferimento.
..."Disegno di Legge n. S 2594", Disposizioni
per favorire il sostegno di alunni con disabilità, depositato il 2 marzo
2011 dai senatori Bevilacqua e Gentile, attualmente in discussione presso la VII
Commissione del Senato. Una strana proposta di legge, che lascia perplessi fin
dalle prime righe. “Privatizzare il sostegno” è il grido di allarme che
echeggia nel web da parte delle Associazioni delle famiglie delle persone con
disabilità e di tanti professionisti che operano nel settore. Ma in
cosa consiste questa proposta?Quale, in ultima analisi, il
nocciolo della questione?
Il modello italiano d’integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha
anticipato principi e orientamenti che oggi costituiscono un punto di
riferimento a livello internazionale: l’Italia è stata tra i primi Paesi al
mondo ad avviare ed attuare l’integrazione degli alunni con disabilità in classi
regolari. A oltre trent’anni da questa scelta coraggiosa fino ad ora mancava un
bilancio complessivo che cercasse di comprendere se, ed in quale misura, a
fronte delle rilevanti risorse economiche e umane messe in campo, il modello
avesse effettivamente funzionato
È di Associazione TreeLLLe, Caritas e Fondazione Agnelli. In 10 anni alunni
disabili aumentati del 45%
“LA
LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
Ci racconta S.
Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci
del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di
ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere
sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi
perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di
allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà,
la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la
famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per
distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini,
sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo
origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere
il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza
nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole
riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di
banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide
per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio
io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...
Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb,
Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una
spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.
---------------------------------------------------------------
FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)
INCONTRI ESTATE 2011
Leggi il programma degli incontri:
Sede incontri: Barcellona
Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800
--------------------------------------------
RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "LEGGERE LA BIBBIA":
Dunque, siamo a
una stretta della storia dei due regni, di Israele e di Giuda: i due regni,
divisi, non reggono, e si va verso la catastrofe, predetta fin dall’inizio della
monarchia. Ma i re, come spesso accade, sembrano non accorgersene, e non
raccogliere i chiari segnali di questa catastrofe imminente. I loro profeti –
Elia, Eliseo – continuano a dare segnali chiari. Ma inutilmente. I re di Israele
si succedono l’uno all’altro “facendo ciò che è male agli occhi del Signore”,
mentre intorno i nemici assediano, corrompono, seducono. Finché si arriva
all’invasione degli Assiri e alla deportazione degli abitanti di Israele in
Assiria. In un capitolo vengono anche esaminate le cause della catastrofe: la
punizione di un Dio troppo crudele o l’inevitabile deriva di un popolo? Lo
chiediamo a Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di
Bose.
Secondo Libro dei Re cap. 6 - 18 Fine del regno di Israele: deportati in
Assiria con Enzo Bianchi Domenica 12 giugno 2011
Ascolta la puntata (audio)
----------------------------------------------------
RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "FEDI E MONDO":
Se nella
precedente puntata di “Fedi e mondo” avevamo preso in considerazione il tema del
“bene”, e delle sue improvvise apparizioni dentro le maglie del male
totalitario, come di una possibilità rara, ma reale, di opporsi alla malvagità e
alla negazione della vita, oggi riprendiamo lo stesso nodo problematico, ma da
una diversa angolatura. Quella della “resistenza al male” guardando da vicino
alle singole vite, quelle che sono offese, ferite da una “intermittenza” della
natura, da una incomprensione di chi sta accanto: piccole cose, potrebbero
sembrare, ma in grado di paralizzare, di ferire a morte una esistenza umana. Ne
parliamo con Mariapia Veladiano, studiosa di teologia e autrice
di un racconto bellissimo dedicato a una bambina irrimediabilmente brutta:
vedremo quali possibilità ha offerto l’autrice al personaggio della sua storia
di uscire da una prigione esistenziale. Ma racconteremo anche la storia di
Giacomo De Nuccio, una storia di coraggio e di desiderio che lo ha portato a
uscire dalla gabbia dell’autismo. E diremo di altre storie ancora. Per ricordare
che sempre, o quasi, è possibile salvare una vita. A partire dalla
propria.
Resistere al male con Maria Pia
Veladiano sabato 11 giugno
2011
Ascolta la puntata (audio)
-----------------------------------------------------------------------------
La Bibbia in un
frammento
"Il Signore, il
Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di
fedeltà.”
(Esodo 34,6)
-----------------------------------------------------------------------------
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
... Cristo inviò da parte del Padre lo
Spirito Santo, perché compisse dal di dentro la sua opera di salvezza e
stimolasse la Chiesa a estendersi. Indubbiamente lo Spirito Santo operava nel
mondo prima ancora che Cristo fosse glorificato (19). Ma fu nel giorno della
Pentecoste che esso si effuse sui discepoli, per rimanere con
loro in eterno (20); la Chiesa apparve ufficialmente di fronte alla moltitudine
ed ebbe inizio attraverso la predicazione la diffusione del Vangelo in mezzo ai
pagani; infine fu prefigurata l'unione dei popoli nell'universalità della fede
attraverso la Chiesa della Nuova Alleanza, che in tutte le lingue si esprime e
tutte le lingue nell'amore intende e abbraccia, vincendo così la dispersione
babelica (21). Fu dalla Pentecoste infatti che cominciarono gli « atti degli
apostoli »... (CONCILIO VATICANO II - Decreto "Ad Gentes"
)
Guarda nel sito della Santa Sede la pagina
speciale PENTECOSTE
2011
Iconografia e iconologia della
Pentecoste (pdf)
Benigni legge l'ultimo capitolo del
paradiso e spiega cos'è lo Spirito Santo. Grande ragionamento
sull'amore.
Video: Spirito Santo per Benigni
Lo Spirito Santo interviene con i suoi
doni, come aveva già profetato Isaia.
Video: I SETTE DONI DELLO SPIRITO
SANTO
--------------------------------------------
... Spirito di Pentecoste, ridestaci
all’antico mandato di Profeti. Dissigilla le nostre labbra, contratte dalle
prudenze carnali. Introduci nelle nostre vene il rigetto per ogni compromesso. E
donaci la nausea di lusingare i detentori del potere per trarne vantaggio.
Trattienici dalle ambiguità. Facci la grazie del voltastomaco per i nostri
peccati. Poni il tuo marchio di origine controllata sulle nostre testimonianze.
E facci aborrire dalle parole, quando esse non trovano puntuale verifica nei
fatti. Spalanca i cancelletti dei nostri cenacoli. Aiutaci a vedere i riverberi
delle tue fiamme nei processi di purificazione che avvengono in tutti gli angoli
della terra. Aprici a fiducie ecumeniche. E in ogni uomo di buona volontà facci
scorgere le orme del tuo passaggio.
Invocazioni allo
Spirito di don Tonino Bello
--------------------------------------------
Noi sappiamo, e il Catechismo ce lo
ricorda, che l'uomo è homo sapiens, homo faber e homo religiosus. Questo suo
ruolo è chiaramente documentato dal suo modo di porsi davanti alla divinità: in
atteggiamento di preghiera. In una di queste "lezioni di preghiera", il Papa,
cita il filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein che scriveva: «Pregare significa
sentire che il senso del mondo è fuori del mondo».
l'editoriale di Jesus/Giugno: A scuola di
preghiera di Antonio Tarzia
--------------------------------------------
L’«oggi» della vita ecclesiale, un oggi che
riguarda a grandi linee gli ultimi quindici anni, è contrassegnato dal
conflitto: la liturgia, che per sua natura vuole essere luogo di comunione e
spazio in cui il Signore risorto e vivente dona alla sua comunità la pace («Pax
vobis!»: Gv 20,19.21.26), è luogo di conflitto, di contrapposizione, di
delegittimazione reciproca, di accuse proprie a una logica settaria e in ogni
caso non conforme allo spirito del Vangelo. Tutta la chiesa ne soffre, è una
chiesa «afflicta», per riprendere un’espressione del magistero, e in questa vera
e propria situazione di aporia in cui molti non sanno cosa dire e cosa fare si
registra una paralisi che non è conservazione della tradizione né preparazione
di un futuro ecclesiale fecondo.
Ma chiediamoci: la liturgia che viviamo
oggi nella chiesa, la liturgia voluta dal Concilio Vaticano II è in grado di
essere il luogo, il sito in cui i fedeli possono essere soggetti della fede
cristiana, capaci di sperimentare che cosa la fede permette di vivere, capaci di
accogliere una speranza da offrire e proporre agli altri uomini? Oppure la
liturgia è tentata di diventare un non-luogo, cioè uno spazio in cui gli uomini
non vivono il loro oggi nell’oggi di Dio, in cui non trova accoglienza l’umanità
reale, concreta e quotidiana, in cui si consuma un «sacro» che nulla ha a che
fare con Gesù Cristo?
Caro Diogneto -
30 di Enzo Bianchi
--------------------------------------------
Sono i profeti che annunciano l'avvento dei
nuovi tempi, le svolte senza ritorno della storia. E voce di un profeta che
invita alla speranza, chiamando con vigore le coscienze a costruire il Regno di
Dio qui in terra, è quella di Arturo Paoli, protagonista di una vita spesa sotto
il segno di un'alleanza incrollabile con i poveri e con Cristo. Pescando
nell'immenso mare della sua opera, nelle omelie, nei libri, nei tanti discorsi e
dialoghi che egli continua quotidianamente a intessere con chiunque sia pronto
ad aprire il cuore, Dino Biggio ha tratto sapientemente a riva un cesto di
meditazioni in cui palpita il cuore del messaggio di fratel Arturo. Si apprezza
in questo modo un pensiero che si alimenta nell'esercizio di una fede viva,
nell'incontro quotidiano e intimo con Dio il cui volto si rivela nel volto del
nostro prossimo che soffre.
Dio nella
trasparenza dei poveri di Arturo Paoli e Dino Biggio
C’è qualcosa di profondamente sbagliato in
un mondo nel quale l’unico collante che tiene assieme la nostra struttura
sociale è il comune riconoscimento che perseguire il proprio interesse materiale
è una virtù. Proclamare questa realtà è proprio il genere di profezia di cui
oggi c’è bisogno, ed è una testimonianza che dovrebbero dare tutti, ciascuno dal
punto di vista che gli è proprio, perché profeta non è chi è capace di predire
il futuro ma chi sa, può e vuole testimoniare la verità delle cose che vede e
che sente...
Per questo la voce di chi ricorda il dovere
umano della solidarietà verso e con gli ultimi è sempre una voce
profetica...
Un esempio particolarmente attuale è Dio
nella trasparenza dei poveri, il nuovo libro di Arturo Paoli e Dino
Biggio...
Mondo e
profezia
--------------------------------------------
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Nella crisi… il Risorto ci
educa
discernimento e relazione
per una “carità nella verità” tra ultimi e
ultimo della storia
Convegno delle Caritas
diocesane di Sicilia - Piazza Armerina 1‐2 giugno 2011
Dal Convegno regionale Caritas
messaggi per il cambiamento
In Sicilia il deficit più grave il capitale
sociale
La proposta della Caritas: la relazione,
generatrice di giustizia e coesione sociale
Un volume dal titolo Le
conseguenze della crisi viste dal Sud, ricco di analisi e di dati
concreti raccolti dai Centri di ascolto, è stato editato in questi giorni dalle
Caritas di Sicilia e dall’Ecos-Med. Come dice il sottotitolo si tratta del
“terzo dossier regionale sulle povertà”, ma anche sulle politiche necessarie per
un autentico sviluppo umano.
In Sicilia il deficit più grave
il capitale sociale
Omelia di Mons. Franco Montenegro, Arcivescovo di
Agrigento
dal sito della Diocesi di
Messina, Lipari e Santa Lucia: La Migrantes a Lampedusa:
raccontare la speranza
---------------------------------------------
La pace che cerchiamo da credenti ha una forte
dimensione sociale e politica.
Ecco perché tutti dovremmo avere a cuore le
esigenze della vita comune.
Il benessere di un paese, a partire dai
suoi beni comuni e dalla qualità della sua vita pubblica, non sono valori
trascurabili agli occhi della Chiesa. Quanti hanno scelto di partecipare alla
comunità di Cristo e di testimoniare con la vita la fede evangelica non possono
certo chiudersi nelle loro liturgie e teologie o in una spiritualità coltivata
in spazi separati, al prezzo dell’indifferenza per la sorte di un’intera
società. Un tempo nel linguaggio ecclesiale si tentava faticosamente di trovare
un equilibro tra evangelizzazione e promozione umana. Ora abbiamo imparato che
la promozione umana è il cuore stesso dell’evangelizzazione. E sappiamo che la
pax Christi non ha nulla a che vedere con l’“apatia” degli antichi filosofi
stoici, perché piuttosto ha a che fare con la fame e la sete di giustizia, con
l’amore politico nonviolento, con la cura per tutte le esigenze della vita
comune.
La Chiesa di fronte
all'ingiustizia di Roberto Mancini
---------------------------------------------
Ci
sono incontri nella vita che ti segnano e tornano alla memoria come
sorgive che ti ispirano e ti tormentano pure per avere una risposta
rassicurante, esplicativa. Per me un incontro di questo tipo è avvenuto
già più di vent'anni fa (non ricordo più in quale anno preciso) in quel
di Vicenza ad una tre giorni di studio con i Beati costruttori di pace.
C'era Enrique Dussel, uno dei pionieri della teologia della
liberazione, che a tavola mi confidò che stava pensando ad un saggio in
cui proporre come modellodell'economia l'Eucaristia.
-----------------------------------------------------------------------------
POLITICA
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
... Questa nuova fase nella vita sociale e
politica del paese chiama fortemente in causa i cattolici e costituisce
un’occasione preziosa per dare un contributo alla ricostruzione di un ethos
collettivo, di un progetto non integralista, ma condiviso e laico, come al tempo
della Costituente. Una speranza di giustizia, partecipazione, solidarietà e
libertà autentica per tutti...
I cattolici non sono andati al
mare
Vale la pena di dare un’occhiata al video
nel quale l’onorevole (si fa per dire) Giorgio Stracquadanio fa l’analisi del
voto del referendum e, poi subito dopo, quello in cui il ministro Brunetta
risponde ai precari alla fine di un convegno.
Due piccoli esempi dello stile politico che
ha dominato l’Italia in questi lunghi anni di berlusconismo. La cui arroganza e
volgarità nei riguardi della cosa pubblica ha tracimato in mille altri
corollari, dall’arricchimento delle cricche alla totale indifferenza verso
l’impoverimento della popolazione, dal bunga bunga all’irrisione della moralità,
dall’uso privato di posizioni istituzionali alla delegittimazione costante del
concetto di “bene comune”.
Per questo strazio, avvenuto mentre gran
parte della Chiesa italiana chiudeva gli occhi e un’altra partecipava
alacremente all’opera in cambio dai famosi valori “non negoziabili”, l’Italia
dovrà pagare un conto salatissimo.
Ma dopo aver raggiunto il fondo, ci sono
già segni inequivocabili di risalita...
Il
disgelo
La reiterata umiliazione delle istituzioni
e della Costituzione; la paranoica guerra contro la magistratura; i festini a
luci rosse, il caso Ruby e la mortificazione della dignità della donna; i metodi
di reclutamento della classe politica; un’interpretazione personalista della
politica, fatta per lo più di leggi ad personam, favoritismi, compravendite e
promesse disertate; le risse verbali con toni da stadio, in Parlamento e sui
media; i rapporti sempre più tesi con alleati e ministri; e, infine, l’abitudine
a trasformare qualsiasi consultazione elettorale in un plebiscito sulla sua
persona: da Nord a Sud, la stampa diocesana prova ad ragionare – con sobrietà ma
con fermezza – sulla crisi della maggioranza di governo e sul declino politico e
umano del suo leader, Silvio Berlusconi, soprattutto alla luce della cocente
sconfitta alle votazioni amministrative.
UN LEADER NON PIÙ INDISCUSSO.
IL DECLINO DI BERLUSCONI SECONDO I SETTIMANALI DIOCESANI
---------------------------------------------
Saviano: un popolo in movimento "La
politica si faccia contaminare"
"La politica capisca che è finito il tempo dell'indifferenza. La Rai ha
perduto credibilità, lavora contro i suoi migliori programmi: la gente deve
difenderli. Su Bisignani un'inchiesta fortissima"
Guarda l'intervista
a Roberto Saviano:
- ''C'è un popolo in
movimento'' (video)
- ''I partiti si facciano
contaminare'' (video)
- ''La Rai ha paura di Vieni via
con me'' (video)
- ''La macchina del fango è
stata scoperta, non sconfitta'' (video)
Video di tutta
l'intervista
---------------------------------------------
L’Infedele alla
sfida dei referendum e del calcio truccato, con Nadia Urbinati, Roberto
Formigoni, Lynda De Matteo, Maria Teresa Meli, Cristina Fantoni, Daniele
Belotti, Carlo Pallavicino e i tifosi dell'Atalanta.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris Massimo D'Alema del PD, il presidente del Idv Antonio Di Pietro, il ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto del PdL, la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, il direttere di Libero Maurizio Belpietro, il direttore della Stampa Mario Calabresi, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza
-----------------------------------------------------------------------------
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
-----------------------------------------------------------------------------
... Il primo bilancio dopo le batoste subite a maggio e a giugno lascia dunque
confermata, al momento, la linea del «tirare a campare».
Lui, abituato a dibattiti cruenti e beffardi, fra praticoni che non se la
mandano a dire, volta le spalle al più innocuo degli interlocutori, quel
precario che non ha né rappresentanza né potere, e neanche uno stipendio
sicuro. Per lui, “la peggiore Italia!”. E ciò in un convegno romano
dedicato, ironia del titolo, alla Innovazione. Innoviamo così, signor Ministro?
Il ministro della Funzione pubblica torna in un videomessaggio su "l'Italia
peggiore", spiegando le parole pronunciate contro i precari al margine di un
convegno a Roma nella "Giornata dell'Innovazione". "Risponderò (anche via email)
a chi mi insulta - prosegue - con un'azione di controinformazione, perché la
Rete non può essere usata come un manganello". Poi la replica a Bersani e altri
e ad altri che lo avrebbero "insultato" sfruttando le "false notizie". E
attacca: "per me è una sfida", concludendo: "ci sarà da riflettere"
L’Italia peggiore è quella che scappa. Dal mondo reale e dalle domande scomode,
addirittura prima che siano formulate. Se qualcuno non avesse ancora capito
perché la maggioranza dei cittadini ha voltato le spalle al governo, troverà nel
filmino «Brunetta e la Precaria» la rappresentazione plastica di uno
sfilacciamento arrogante.
Tutto è cominciato poco più di un anno fa, quando la raccolta delle
sottoscrizioni per i referendum sull'acqua come bene comune s'impennò fino a
raggiungere il picco di un milione e quattrocentomila firme, record nella storia
referendaria. Pochi si accorsero di quel che stava accadendo. Molti liquidarono
quel fatto come una bizzarria di qualche professore e di uno di quei gruppi di
"agitatori" che periodicamente compaiono sulla scena pubblica. O lo
considerarono come un inciampo, un fastidio di cui bisognava liberarsi. Basta
dare un'occhiata ai giornali di quei mesi.
Regina Cæli - 5 giugno 2011
Udienza
- 15 giugno 2011
Discorso ai
rappresentanti di diverse etnie di Zingari e Rom (11 giugno
2011)
Pagina Speciale PENTECOSTE 2011
OPINIONI E COMMENTI
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
... per ascoltare Benedetto XVI si sono
riuniti 2.000 zingari giunti da 20 stati europei, 10 regioni italiane e almeno
50 città. Altri papi, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, avevano fatto visita a
campi rom. Ma i rom non erano mai venuti in Vaticano: questa è stata la prima
volta. E dietro il gesto del pontefice c'è la condanna di tutte le persecuzioni
che i rom hanno subito nella loro storia...
"Giustizia, legalità e
integrazione" L'invito di Bendetto XVI agli zingari
Sabato mattina, nell'aula Nervi, in
Vaticano, papa Benedetto XVI ha ricevuto una delegazione di circa 2.000 rom,
sinti e altre etnie gitane da tutta Europa. Un evento senza precedenti, reso
possibile dalla collaborazione tra la Comunità di Sant'Egidio, il Pontificio
Consiglio per la Pastorale dei Migranti, la Fondazione Migrantes.
sito Comunità di
Sant'Egidio: "Voi siete nel cuore della
Chiesa!" I rom d'Europa in udienza da papa Benedetto
XVI
Gli zingari non sono inquietanti per la
Chiesa. Benedetto XVI ieri li ha voluti incontrare personalmente: «Voi siete nel
cuore della Chiesa», ha detto. Il Papa si muove ben al di là del quadro del
dibattito politico che ha additato i rom come minaccia.
Il papa e un popolo senza
futuro. I rom fuori dalle visioni romantiche di Andrea
Riccardi (pdf)
Video: Il Papa
"Mai più rifiuto o disprezzo contro gli zingari"
Mai più
vessazioni, rifiuto o disprezzo verso gli zingari: questo l’appello del Papa
nello storico incontro in Vaticano con circa 2000 rappresentanti del popolo
gitano. Un evento gioioso, caratterizzato da danze e musiche tipiche di questo
popolo.
Ascolta le
testimonianze di alcuni zingari raccolte da Fabio Colagrande per Radio Vaticana:
La gioia del popolo gitano all'indomani dello storico
incontro con il Papa in Vaticano (audio)
Ascolta anche le interviste al
prof. Andrea
Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e
mons. Giancarlo Perego,
direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei.
---------------------------------------------
I mali della Chiesa e la "via soprannaturale" per guarirli, in un manifesto choc
scritto da Enrico M. Radaelli, filosofo dell'estetica e paladino della
Tradizione. Tredicesima puntata di una discussione tutt'altro che conclusa
Ormai è vero e proprio scontro tra Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani, e
Il Giornale per i ripetuti attacchi di quest'ultimo al cardinale arcivescovo di
Milano, Dionigi Tettamanzi. L'ultimo «casus belli» è l'articolo scritto ieri sul
quotidiano di Paolo Berlusconi dall'ex direttore Mario Giordano, richiamato in
prima pagina sotto l'occhiello «Sermoni rossi» e titolato a tutta pagina con
«Tettamanzi benedice il compagno Pisapia».
Il Papa non ha ancora reso ufficiale la nomina del Patriarca di
Venezia Angelo Scola a nuovo arcivescovo di
Milano (l’annuncio dovrebbe essere imminente) e già sono
partiti giochi, manovre e consultazioni per trovargli un sostituto sulla Laguna
-----------------------------------------------------------------------------
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
|
Sei
interessato a
ricevere la nostra newsletter
ma non sei iscritto ?
Iscriversi
è facile e gratuito.
ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER
riceverai la newsletter di
"TEMPO PERSO", ogni settimana, direttamente nella
casella di posta elettronica.
|
AVVISI:
1)
La
newsletter è settimanale;
2) Il
servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm
3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
|