"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°24 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dall'11 al 17 giugno 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 24 giugno 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio viene sospesa per il periodo estivo


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 







DIRITTI / DOVERI


Infanzia


Il 12 giugno Giornata Mondiale in difesa dei piccoli sfruttati in campi e fabbriche. Telefono Azzurro: «Nel Belpaese 600 casi dal 2006; chiamate il 114»

  Simona De Santis: In piazza contro il lavoro minorile «che esiste ancora, anche in Italia»

Dal Sudan al Centrafrica, dall’Rd Congo a Ciad fino a Sudan e Somalia. Sono questi i paesi africani dove guerriglie ed eserciti regolari utilizzano in combattimento dei bambini.

  Luciano Bertozzi: Bambini soldato, piaga aperta


Disabilità


Ma per favore, vi prego, provate a pensare a quelli intorno a voi e contribuite a rendere la loro vita un pochino più facile.

  ASSOCIAZIONEVERBA': La mia vita di giovane ragazza disabile

Il modello italiano d’integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha anticipato principi e orientamenti che oggi costituiscono un punto di riferimento a livello internazionale: l’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo ad avviare ed attuare l’integrazione degli alunni con disabilità in classi regolari. A oltre trent’anni da questa scelta coraggiosa fino ad ora mancava un bilancio complessivo che cercasse di comprendere se, ed in quale misura, a fronte delle rilevanti risorse economiche e umane messe in campo, il modello avesse effettivamente funzionato. Per rispondere a tale esigenza l’Associazione TreeLLLe, la Caritas Italiana e la Fondazione Giovanni Agnelli hanno promosso e realizzato il Rapporto, frutto di un gruppo di progetto che ha coinvolto alcuni tra i massimi esperti in materia.

  Rosalba Miceli: Rapporto sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità

Ore 13, quartiere Monteverde. Il mezzo della linea 44 è pieno di gente, senza aria condizionata e pedane per disabili. Un ragazzo in carrozzella costretto a scendere sostenuto dagli altri passeggeri. La denuncia nel video di una lettrice di Repubblica

  REPUBBLICA: Roma, l'odissea del disabile sul bus (video)

Se oggi fa scalpore vedere le condizioni incivili cui è costretto un ragazzino in carrozzina che vuole salire o scendere da un autobus di Roma, dobbiamo pensare questo: scene del genere si vedono poco in giro per il semplice motivo che i disabili sono reclusi in casa o negli istituti. E che, se si muovono, di solito lo fanno perché possono disporre di un mezzo dedicato, che costa intorno ai 30.000 euro

  Carlo Chianura: Meno male che resta la solidarietà





SIRIA


Guerra contro Gheddafi, tolleranza verso Assad. Ma basta dare un'occhiata alla cartina geografica per capire perché. L'ombra degli Usa.

  Fulvio Scaglione: Siria, silenzio sulle stragi di Assad



LIBIA



"Adesso è l'ora di aiutare la Libia: gli amici si vedono nel momento del bisogno, e la Libia della rivoluzione è amica del mondo". Lo sottolinea Waleed Zwaei, coordinatore di Lat (Lybian Appeal Team), un consorzio di oltre 40 ong libiche sorte nella Bengasi liberata, che è partner locale dell'italiana Cesvi. L'appello di Waleed Zwaei arriva in occasione della 17esima edizione del Premio Ilaria Alpi, venerdì 17 giugno a Riccione, durante il dibattito "Rivoluzioni. Dall'Egitto alla Libia, come l'informazione racconta i cambiamenti nel mondo".

  Emanuela Stella: Libia, il momento della solidarietà "Non allentate la pressione su Gheddafi"

In questo Dossier di Famiglia Cristiana un po' di buoni argomenti per riflettere sulla guerra, sulla missione Nato e sugli obiettivi dell'intervento militare.
Libia: e se fosse tutto falso?

  Marinella Correggia: La madre di tutte le bugie

  Marinella Correggia: Mercenari, miliziani e cecchini

  Marinella Correggia: Oltre 750 mila sfollati





GRECIA


Il primo ministro Ghiorgos Papandreou pare muoversi su un filo teso sul deserto politico creato dalla crisi economica

  Margherita Dean: Grecia, il consenso negato



SRI LANKA


Nuove impressionanti immagini delle atrocità commessi dal regime di Mahinda Rajapaksa nelle ultime fasi della guerra contro i separatisti tamil

  Enrico Piovesana: Sri Lanka, crimini impuniti (testo+audio)






I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


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Riflessioni sul dopo-referendum


Il missionario comboniano in prima fila da anni, in particolare sull’acqua pubblica, commenta i risultati dei referendum, che considera «un piccolo miracolo». E sottolinea l’importanza della mobilitazione del mondo cattolico e di quello missionario.

  Alex Zanotelli: una vittoria di popolo, di cittadini attivi

Laici e preti, suore e religiosi. Gruppi, movimenti, associazioni. Vescovi. C'è molto mondo cattolico nel raggiungimento del quorum. Ecco come e perchè.

  Referendum, il ruolo dei cattolici

  Video: l'intervento del presidente di Alternativa Giulietto Chiesa alla festa in piazza per la vittoria referendaria, 13 giugno 2011

I cittadini sanno dare messaggi chiari e trasversali
I risultati del referendum, netti al di là delle previsioni, sono perfettamente coerenti con la vicenda complessiva di questi mesi. Il quorum superato di slancio va ben al di là del merito dei quesiti: rappresenta un messaggio diretto degli elettori, al di là degli schieramenti, direttamente al governo.
Distinguiamo il merito dal significato politico più ampio.

  Un risultato coerente

Dal voto un segnale serio e scomodo
Vale, perciò, la pena di ripetersi: c’è una vasta e crescente insofferenza per la qualità della politica attuale e nessuno degli attuali protagonisti della scena politica – né i partiti di governo (che non entrano certo solo ora in difficoltà) né tutti gli altri (che non hanno ancora risolto la loro) – può illudersi che il fenomeno sia passeggero. Il fenomeno comincia adesso.

  La macchina delle sberle

  Video: Alle 16 numerosi romani si radunano davanti alla Bocca della Verità per festeggiare la vittoria referendaria

Nonostante il disinteresse delle televisioni, gli inviti ad andare al mare, la volontà del governo di non accorpare il referendum con le amministrative e la scelta di una data a metà di giugno (a scuole addirittura chiuse) più del 56 per cento degli elettori è andato a votare contro il ritorno del nucleare, per mantenere l’acqua pubblica e per non dare a Berlusconi uno scudo giudiziario capace di rinviare i processi.

  Ora serve un progetto forte

Il voto di domenica e lunedì sui quesiti referendari mette in luce considerazioni che vanno ben al di là del risultato e della percentuale dei votanti. In primo luogo si è trattato di un chiaro segnale di speranza: la politica, intesa come partecipazione dei cittadini alla creazione del consenso attorno a decisioni importanti legate al bene comune, non è un qualcosa di estraneo, ma è il vero punto di incontro della volontà popolare, ben prima di qualsiasi schieramento o interesse di parte. In sostanza i referendum sono stati un interessante segno di come i cittadini hanno preso coscienza di questioni attorno alle quali la politica sovente viene percepita come distante o poco attenta.

  Un segnale di speranza

  Video: "L'alternativa è la sobrietà" di padre Alex Zanottelli

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Con la vittoria referendaria l'Italia ha lanciato un potente segnale internazionale. Molti hanno guardato i referendum in una miope visione locale. Oggi invece siamo al centro del mondo.

  Siamo al centro del mondo


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Ha funzionato solo il passaparola. Nei mille modi possibili. Lo stesso vento in tutto il Mediterraneo.

  Tonio Dell'Olio: La vittoria del passaparola







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Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Pedagogiche a Virginio Colmegna


In un'aula magna affollata Don Virginio Colmegna ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Scienze Pedagogiche.
Don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani , è impegnato da oltre trent’anni nell’ambito dell’educazione territoriale e della lotta all’emarginazione, si è occupato di integrazione scolastica, soprattutto a livello interculturale, diventando protagonista e animatore di iniziative volte all’inserimento dei bambini stranieri nella scuola
E' disponibile anche la rassegna stampa dell'evento.

  Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Pedagogiche a Virginio Colmegna

Pubblichiamo qui la lectio magistralis tenuta da don Colmegna in occasione del conferimento della laurea. 

   Don Colmegna e la laurea dei poveri

Il sindaco Pisapia lo ha definito «un esempio di vita». E lui, fresco di laurea honoris causa in Scienze della Formazione, ha lanciato un appello al mondo della borghesia milanese. Don Virginio Colmegna, il fondatore della Casa della Carità che ha appena ricevuto il titolo all’università Bicocca, si è rivolto al mondo delle professioni, agli intellettuali perché mettano gratuitamente a disposizione le loro competenze a favore della città. Con l’obbiettivo di rilanciare il settore del volontariato.

   Il neo laureato Don Colmegna agli intellettuali «Datevi da fare (e gratis) per il volontariato»

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Zygmunt Bauman e la mercificazione della moralità


Il Festival dell'Economia di Trento si è chiuso con il teorico della "società liquida", Zygmunt Bauman. Il sociologo ha parlato di mercato e consumismo e di come essi si alimentino oggi della mercificazione della moralità. Siamo indotti a tacitare i nostri sensi di colpa nei confronti degli altri, nei confronti di coloro che amiamo e che trascuriamo per soddisfare gli imperativi della produzione, attraverso il consumo, lo shopping. "Abbiamo sulle nostre spalle - ha detto Bauman - un fardello incredibile, che include i nostri obblighi morali, i nostri naturali impulsi ad occuparci degli altri, e cerchiamo di sgravarcene con i tranquillanti morali offerti dai negozi, dai supermercati". La risposta per Bauman è avere la consapevolezza che le risorse non sono infinite, che non potremo lenire il dolore di vivere semplicemente continuando ad accrescere produzione e consumo.

   Zygmunt Bauman e la moralità trasformata in merce

Il sociologo Bauman si è detto preoccupato della nuova tendenza che vede il mercato come canale sostitutivo per il soddisfacimento delle esigenze morali. “Bisogna uscire dal vicolo cieco della crescita senza fine”.

   La mercificazione della morale

  Guarda il nostro precedente post: Festival di Economia di Trento (2 - 5 giugno)



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Don Sciortino e l'Italia al limite

Cinque anni di lettere a Famiglia Cristiana, analizzate e commentate dal direttore don Sciortino. Ne esce la protesta di un Paese in cui la misura è colma.

Il limite è, invece, l’esposizione concreta e inevitabile della realtà del Paese così come viene raccontata e commentata da persone sconosciute fra loro, ma consapevoli di far parte di un “clan” (i lettori di Famiglia Cristiana) unito da ragioni morali e spirituali, nell’adesione corale ai princìpi del cristianesimo, primo fra tutti il convincimento, dato dalla Lettera a Diogneto, che «il cristiano abita nel mondo, ma non è del mondo». Il che, in parole povere, significa: non siamo disposti ad accettare in silenzio le regole di un sistema politico-sociale che della democrazia ha il nome, ma non la sostanza.

   Colloqui col padre, colloqui con l'Italia

Il limite, la raccolta delle lettere ai “Colloqui col padre” di don Antonio Sciortino, fa parte di una storia cominciata a metà deglianni Sessanta, quando l’allora direttore don Giuseppe Zilli decise di prendere su di sé anche il compito di rispondere alle domande dei lettori. Colloqui col padre diventò presto una rubrica dallo stile inconfondibile, al punto che, quando don Zilli morì, nel marzo del 1980, don Leonardo Zega consentì che quelle lettere e quelle risposte continuassero ad apparire, con la sua sigla, all’inizio delsettimanale.

   I Colloqui nacquero così

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"Dialogando. Il Festival dell'Integrazione" - Bassano del Grappa 3-4-5 giugno


La scorsa settimana, a Bassano del Grappa si è tenuta - per iniziativa dell’associazione Dialoghi Asolani - una manifestazione interamente dedicata all’integrazione e crescita dei nuovi italiani...
Assistere ad un dibattito sugli immigrati, in un paese che ne parla spesso da circa due decenni, potrebbe essere immaginato come qualcosa di prevedibile, di noto, di quasi scontato nei protagonisti e negli argomenti portati avanti, specie in terra leghista, eppure “Dialogando” non è stato questo. Non si è parlato, infatti, di immigrati in modo generico ma di ‘integrazione’, ed in modo anche molto specifico. Ciò che ci ha colpito è stata l’originalità, quantomeno rispetto al dibattito televisivo standard sull’immigrazione, dei concetti evocati. Possiamo dire che si è parlato anche di ciò di cui non si parla (quasi) mai, e che lo si è fatto molto bene.

  “Dialogando” sull’integrazione

   Programma (pdf)

  Ascolta:

- Immigrazione: profili legislativi. Dalla legge Martelli... (1ª giornata)
- Quale ruolo per le religioni in Italia? (1ª giornata)
- Scommettiamo che vi aiutiamo a crescere? Il ruolo economico che gli imprenditori stranieri hanno nel nostro Paese (1ª giornata)
- Testimonianze: come la città vi aiuta a crescere... (2ª giornata)
- Identità veneta come modello di integrazione (2ª giornata)
- Idee per una nuova cittadinanza. Colloqui con le seconde generazioni (2ª giornata)

  Video: Conclusioni, tavola rotonda nell'ambito di "Dialogando. Il Festival dell'Integrazione" 

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Immigrati

Un corso, un libretto in più lingue, assistenza continua e gratuita: a Torino, messo a punto dalll’Agenzia delle Entrate e dall’Inps un progetto illustra diritti e doveri.

  Alberto Chiara: L'Italia spiegata a colf e badanti





SCUOLA

Non ci sono solo precari nella parte "peggiore" del Paese: da settembre, a ingrossare le file degli sgraditi al ministro Renato Brunetta ci saranno anche 33.900 disoccupati in più tra docenti e personale tecnico della scuola. Quando i bambini torneranno sui banchi non troveranno 19.699 insegnanti che fino all'anno scorso li hanno seguiti.

  Caterina Perniconi: La "peggiore istruzione" Altri 20 mila insegnanti a casa

È tempo di bilanci a scuola, ma è anche tempo di lezioni private: in Italia, secondo una recente pubblicazione effettuata dal Nesse (la rete che riunisce esperti di diverse università europee sulle scienze sociali) per conto dalla Commissione europea, si spende quasi mezzo miliardo di euro.

  Salvo Intravaia: Il mercato delle lezioni private l'Italia spende 420 mln l'anno

Socrate si distingueva dai sofisti perché questi ultimi vendevano il loro sapere. Quindi potrebbero dirsi “socratici” - per usare un eufemismo - tutti quegli insegnanti che oggi insegnano gratis perché un posto di lavoro nella scuola italiana non ce l’hanno, magari a causa dello scarso punteggio o perché mancanti di abilitazione nazionale (tuttora non conseguibile) o perché non ancora iscritti in graduatoria.
Quest’anno, infatti, in tutta Italia, sono sorti numerosissimi “Centri studio” pomeridiani e “Doposcuola” dove giovani ragazzi hanno aiutato nello studio persone bisognose di ripetizioni, ma che non potevano permettersi un insegnante privato a casa

  Olga Sanese: I precari come Socrate: insegnano gratis. E lo Stato ringrazia

Le famiglie dei 550.000 bambini che frequentano le 8.000 scuole dell’infanzia delle Fism scrivono al Premier e ai ministri Gelmini e Tremonti. Per protestare contro i tagli.

  Simonetta Pagnotti: Scuola paritaria, genitori in rivolta

Dal Consiglio di Stato via libera alla prima class action contro la pubblica amministrazione

  Flavia Amabile: Alt alle classi affollate

Gli insegnanti di sostegno sono mal organizzati e mal preparati. Si potrebbe scegliere di farne a meno. Apriti cielo. Già staranno montando le critiche da parte delle associazioni di categoria e si starà diffondendo il panico tra le famiglie dei ragazzi disabili. Ma questa non è una provocazione e nemmeno il tentativo di emarginare i diversamente abili. Non è una proposta di tagli firmata Gelmini Mariastella.  E’, al contrario, una proposta sensata e circostanziata fatta dalla Fondazione Giovanni Agnelli, dalla Caritas e l’Associazione Treellle che verrà presentata a un gruppo di parlamentari insieme con una proposta che vuole rivoluzionare il settore: la creazione dei Cri, Centri Risorse per l’Integrazione, destinati a diventare uno sportello unico per tutte le questioni relative ai giovani e bambini disabili. L’idea non è di abolire gli insegnanti di sostegno, ma di migliorarli.

  Riccardo Galli: “Aboliamo gli insegnanti di sostegno” Firmato Gelmini? No, Caritas

L’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo ad aver lanciato la sfida dell’integrazione degli alunni con disabilità, sposando un  approccio decisamente inclusivo. Questo libro propone un bilancio dell’esperienza di integrazione scolastica nelle scuole italiane, analizzando l’efficacia di questo sistema dopo oltre trent’anni di applicazioni ed esperienze di pratiche educative finalizzate.

  CARITAS: "Gli alunni con disabilità nella scuola italiana:bilancio e proposte"

Il modello italiano d’integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha anticipato - nei suoi presupposti valoriali, pedagogici e normativi - principi e orientamenti che oggi a livello internazionale costituiscono un paradigma di riferimento.

  TREELLE: Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte

..."Disegno di Legge n. S 2594", Disposizioni per favorire il sostegno di alunni con disabilità, depositato il 2 marzo 2011 dai senatori Bevilacqua e Gentile, attualmente in discussione presso la VII Commissione del Senato. Una strana proposta di legge, che lascia perplessi fin dalle prime righe. “Privatizzare il sostegno” è il grido di allarme che echeggia nel web da parte delle Associazioni delle famiglie delle persone con disabilità e di tanti professionisti che operano nel settore. Ma in cosa consiste questa proposta?Quale, in ultima analisi, il nocciolo della questione?

  CIIS: Punto di Vista

Il modello italiano d’integrazione scolastica degli allievi con disabilità ha anticipato principi e orientamenti che oggi costituiscono un punto di riferimento a livello internazionale: l’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo ad avviare ed attuare l’integrazione degli alunni con disabilità in classi regolari. A oltre trent’anni da questa scelta coraggiosa fino ad ora mancava un bilancio complessivo che cercasse di comprendere se, ed in quale misura, a fronte delle rilevanti risorse economiche e umane messe in campo, il modello avesse effettivamente funzionato

  Rosalba Miceli: Rapporto sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità

È di Associazione TreeLLLe, Caritas e Fondazione Agnelli. In 10 anni alunni disabili aumentati del 45%

  Maria Giovanna Faiella: La «via» italiana all’integrazione: un rapporto su che cosa non va




FEDE E
SPIRITUALITA'



“LA LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

Ci racconta S. Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà, la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini, sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...

Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb, Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.

  Editoriale (Pdf)

  Sommario (Pdf)


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FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)

INCONTRI ESTATE 2011


Leggi il programma degli incontri:

  FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO INCONTRI PER L’ESTATE – 2011 (pdf)

Sede incontri: Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "LEGGERE LA BIBBIA":

Dunque, siamo a una stretta della storia dei due regni, di Israele e di Giuda: i due regni, divisi, non reggono, e si va verso la catastrofe, predetta fin dall’inizio della monarchia. Ma i re, come spesso accade, sembrano non accorgersene, e non raccogliere i chiari segnali di questa catastrofe imminente. I loro profeti – Elia, Eliseo – continuano a dare segnali chiari. Ma inutilmente. I re di Israele si succedono l’uno all’altro “facendo ciò che è male agli occhi del Signore”, mentre intorno i nemici assediano, corrompono, seducono. Finché si arriva all’invasione degli Assiri e alla deportazione degli abitanti  di Israele in Assiria. In un capitolo vengono anche esaminate le cause della catastrofe: la punizione di un Dio troppo crudele o l’inevitabile deriva di un popolo? Lo chiediamo a Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose.



Secondo Libro dei Re cap. 6 - 18
Fine del regno di Israele: deportati in Assiria
con Enzo Bianchi
Domenica 12 giugno 2011


     Ascolta la puntata (audio)


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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "FEDI E MONDO":

Se nella precedente puntata di “Fedi e mondo” avevamo preso in considerazione il tema del “bene”, e delle sue improvvise apparizioni dentro le maglie del male totalitario, come di una possibilità rara, ma reale, di opporsi alla malvagità e alla negazione della vita, oggi riprendiamo lo stesso nodo problematico, ma da una diversa angolatura. Quella della “resistenza al male” guardando da vicino alle singole vite, quelle che sono offese, ferite da una “intermittenza” della natura, da una incomprensione di chi sta accanto: piccole cose, potrebbero sembrare, ma in grado di paralizzare, di ferire a morte una esistenza umana. Ne parliamo con Mariapia Veladiano, studiosa di teologia e autrice di un racconto bellissimo dedicato a una bambina irrimediabilmente brutta: vedremo quali possibilità ha offerto l’autrice al personaggio della sua storia di uscire da una prigione esistenziale. Ma racconteremo anche la storia di Giacomo De Nuccio, una storia di coraggio e di desiderio che lo ha portato a uscire dalla gabbia dell’autismo. E diremo di altre storie ancora. Per ricordare che sempre, o quasi, è possibile salvare una vita. A partire dalla propria.


Resistere al male
con Maria Pia Veladiano
sabato 11 giugno 2011


     Ascolta la puntata (audio)


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La Bibbia in un frammento

"Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà. 
(Esodo 34,6)

  Gianfranco Ravasi:  La carta d'identità di Dio


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PENTECOSTE

... Cristo inviò da parte del Padre lo Spirito Santo, perché compisse dal di dentro la sua opera di salvezza e stimolasse la Chiesa a estendersi. Indubbiamente lo Spirito Santo operava nel mondo prima ancora che Cristo fosse glorificato (19). Ma fu nel giorno della Pentecoste che esso si effuse sui discepoli, per rimanere con loro in eterno (20); la Chiesa apparve ufficialmente di fronte alla moltitudine ed ebbe inizio attraverso la predicazione la diffusione del Vangelo in mezzo ai pagani; infine fu prefigurata l'unione dei popoli nell'universalità della fede attraverso la Chiesa della Nuova Alleanza, che in tutte le lingue si esprime e tutte le lingue nell'amore intende e abbraccia, vincendo così la dispersione babelica (21). Fu dalla Pentecoste infatti che cominciarono gli « atti degli apostoli »... (CONCILIO VATICANO II - Decreto "Ad Gentes" )

  Guarda nel sito della Santa Sede la pagina speciale PENTECOSTE 2011

  Iconografia e iconologia della Pentecoste (pdf)

Benigni legge l'ultimo capitolo del paradiso e spiega cos'è lo Spirito Santo. Grande ragionamento sull'amore.

  Video: Spirito Santo per Benigni

Lo Spirito Santo interviene con i suoi doni, come aveva già profetato Isaia.

  Video: I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO

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Invocazioni allo Spirito di don Tonino Bello

 
... Spirito di Pentecoste, ridestaci all’antico mandato di Profeti. Dissigilla le nostre labbra, contratte dalle prudenze carnali. Introduci nelle nostre vene il rigetto per ogni compromesso. E donaci la nausea di lusingare i detentori del potere per trarne vantaggio. Trattienici dalle ambiguità. Facci la grazie del voltastomaco per i nostri peccati. Poni il tuo marchio di origine controllata sulle nostre testimonianze. E facci aborrire dalle parole, quando esse non trovano puntuale verifica nei fatti. Spalanca i cancelletti dei nostri cenacoli. Aiutaci a vedere i riverberi delle tue fiamme nei processi di purificazione che avvengono in tutti gli angoli della terra. Aprici a fiducie ecumeniche. E in ogni uomo di buona volontà facci scorgere le orme del tuo passaggio.

  Invocazioni allo Spirito di don Tonino Bello

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Editoriale di Jesus/Giugno: "A scuola di preghiera" di Antonio Tarzia


Noi sappiamo, e il Catechismo ce lo ricorda, che l'uomo è homo sapiens, homo faber e homo religiosus. Questo suo ruolo è chiaramente documentato dal suo modo di porsi davanti alla divinità: in atteggiamento di preghiera. In una di queste "lezioni di preghiera", il Papa, cita il filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein che scriveva: «Pregare significa sentire che il senso del mondo è fuori del mondo».

  l'editoriale di Jesus/Giugno: A scuola di preghiera di Antonio Tarzia

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Il racconto di Dio nell'umanità della liturgia

Caro Diogneto - 30 di Enzo Bianchi


L’«oggi» della vita ecclesiale, un oggi che riguarda a grandi linee gli ultimi quindici anni, è contrassegnato dal conflitto: la liturgia, che per sua natura vuole essere luogo di comunione e spazio in cui il Signore risorto e vivente dona alla sua comunità la pace («Pax vobis!»: Gv 20,19.21.26), è luogo di conflitto, di contrapposizione, di delegittimazione reciproca, di accuse proprie a una logica settaria e in ogni caso non conforme allo spirito del Vangelo. Tutta la chiesa ne soffre, è una chiesa «afflicta», per riprendere un’espressione del magistero, e in questa vera e propria situazione di aporia in cui molti non sanno cosa dire e cosa fare si registra una paralisi che non è conservazione della tradizione né preparazione di un futuro ecclesiale fecondo.
Ma chiediamoci: la liturgia che viviamo oggi nella chiesa, la liturgia voluta dal Concilio Vaticano II è in grado di essere il luogo, il sito in cui i fedeli possono essere soggetti della fede cristiana, capaci di sperimentare che cosa la fede permette di vivere, capaci di accogliere una speranza da offrire e proporre agli altri uomini? Oppure la liturgia è tentata di diventare un non-luogo, cioè uno spazio in cui gli uomini non vivono il loro oggi nell’oggi di Dio, in cui non trova accoglienza l’umanità reale, concreta e quotidiana, in cui si consuma un «sacro» che nulla ha a che fare con Gesù Cristo?

  Caro Diogneto - 30 di Enzo Bianchi


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"Dio nella trasparenza dei poveri" il nuovo libro di Arturo Paoli e Dino Biggio


Sono i profeti che annunciano l'avvento dei nuovi tempi, le svolte senza ritorno della storia. E voce di un profeta che invita alla speranza, chiamando con vigore le coscienze a costruire il Regno di Dio qui in terra, è quella di Arturo Paoli, protagonista di una vita spesa sotto il segno di un'alleanza incrollabile con i poveri e con Cristo. Pescando nell'immenso mare della sua opera, nelle omelie, nei libri, nei tanti discorsi e dialoghi che egli continua quotidianamente a intessere con chiunque sia pronto ad aprire il cuore, Dino Biggio ha tratto sapientemente a riva un cesto di meditazioni in cui palpita il cuore del messaggio di fratel Arturo. Si apprezza in questo modo un pensiero che si alimenta nell'esercizio di una fede viva, nell'incontro quotidiano e intimo con Dio il cui volto si rivela nel volto del nostro prossimo che soffre.
Dio nella trasparenza dei poveri di Arturo Paoli e Dino Biggio

C’è qualcosa di profondamente sbagliato in un mondo nel quale l’unico collante che tiene assieme la nostra struttura sociale è il comune riconoscimento che perseguire il proprio interesse materiale è una virtù. Proclamare questa realtà è proprio il genere di profezia di cui oggi c’è bisogno, ed è una testimonianza che dovrebbero dare tutti, ciascuno dal punto di vista che gli è proprio, perché profeta non è chi è capace di predire il futuro ma chi sa, può e vuole testimoniare la verità delle cose che vede e che sente...
Per questo la voce di chi ricorda il dovere umano della solidarietà verso e con gli ultimi è sempre una voce profetica...
Un esempio particolarmente attuale è Dio nella trasparenza dei poveri, il nuovo libro di Arturo Paoli e Dino Biggio...

   Mondo e profezia

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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


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"Nella crisi… il Risorto ci educa"

Convegno delle Caritas diocesane di Sicilia


Nella crisi… il Risorto ci educa
discernimento e relazione
per una “carità nella verità” tra ultimi e ultimo della storia
 

  Convegno delle Caritas diocesane di Sicilia - Piazza Armerina 1‐2 giugno 2011

Dal Convegno regionale Caritas messaggi per il cambiamento
In Sicilia il deficit più grave il capitale sociale
La proposta della Caritas: la relazione, generatrice di giustizia e coesione sociale

Un volume dal titolo Le conseguenze della crisi viste dal Sud, ricco di analisi e di dati concreti raccolti dai Centri di ascolto, è stato editato in questi giorni dalle Caritas di Sicilia e dall’Ecos-Med. Come dice il sottotitolo si tratta del “terzo dossier regionale sulle povertà”, ma anche sulle politiche necessarie per un autentico sviluppo umano.

  In Sicilia il deficit più grave il capitale sociale

  Omelia di Mons. Franco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento

  dal sito della Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia: La Migrantes a Lampedusa: raccontare la speranza

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La Chiesa di fronte all'ingiustizia di Roberto Mancini


La pace che cerchiamo da credenti ha una forte dimensione sociale e politica.
Ecco perché tutti dovremmo avere a cuore le esigenze della vita comune.

Il benessere di un paese, a partire dai suoi beni comuni e dalla qualità della sua vita pubblica, non sono valori trascurabili agli occhi della Chiesa. Quanti hanno scelto di partecipare alla comunità di Cristo e di testimoniare con la vita la fede evangelica non possono certo chiudersi nelle loro liturgie e teologie o in una spiritualità coltivata in spazi separati, al prezzo dell’indifferenza per la sorte di un’intera società. Un tempo nel linguaggio ecclesiale si tentava faticosamente di trovare un equilibro tra evangelizzazione e promozione umana. Ora abbiamo imparato che la promozione umana è il cuore stesso dell’evangelizzazione. E sappiamo che la pax Christi non ha nulla a che vedere con l’“apatia” degli antichi filosofi stoici, perché piuttosto ha a che fare con la fame e la sete di giustizia, con l’amore politico nonviolento, con la cura per tutte le esigenze della vita comune.

  La Chiesa di fronte all'ingiustizia di Roberto Mancini

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Ci sono incontri nella vita che ti segnano e tornano alla memoria come sorgive che ti ispirano e ti tormentano pure per avere una risposta rassicurante, esplicativa. Per me un incontro di questo tipo è avvenuto già più di vent'anni fa (non ricordo più in quale anno preciso) in quel di Vicenza ad una tre giorni di studio con i Beati costruttori di pace. C'era Enrique Dussel, uno dei pionieri della teologia della liberazione, che a tavola mi confidò che stava pensando ad un saggio in cui proporre come modellodell'economia l'Eucaristia.

  Vittorio Cristelli: Condivisione fino alla convivialità (pdf)

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POLITICA


  (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

POLITICA: Toccato il fondo? Comincia la risalita?


... Questa nuova fase nella vita sociale e politica del paese chiama fortemente in causa i cattolici e costituisce un’occasione preziosa per dare un contributo alla ricostruzione di un ethos collettivo, di un progetto non integralista, ma condiviso e laico, come al tempo della Costituente. Una speranza di giustizia, partecipazione, solidarietà e libertà autentica per tutti...

  I cattolici non sono andati al mare

Vale la pena di dare un’occhiata al video nel quale l’onorevole (si fa per dire) Giorgio Stracquadanio fa l’analisi del voto del referendum e, poi subito dopo, quello in cui il ministro Brunetta risponde ai precari alla fine di un convegno.
Due piccoli esempi dello stile politico che ha dominato l’Italia in questi lunghi anni di berlusconismo. La cui arroganza e volgarità nei riguardi della cosa pubblica ha tracimato in mille altri corollari, dall’arricchimento delle cricche alla totale indifferenza verso l’impoverimento della popolazione, dal bunga bunga all’irrisione della moralità, dall’uso privato di posizioni istituzionali alla delegittimazione costante del concetto di “bene comune”.
Per questo strazio, avvenuto mentre gran parte della Chiesa italiana chiudeva gli occhi e un’altra partecipava alacremente all’opera in cambio dai famosi valori “non negoziabili”, l’Italia dovrà pagare un conto salatissimo.
Ma dopo aver raggiunto il fondo, ci sono già segni inequivocabili di risalita...

  Il disgelo

La reiterata umiliazione delle istituzioni e della Costituzione; la paranoica guerra contro la magistratura; i festini a luci rosse, il caso Ruby e la mortificazione della dignità della donna; i metodi di reclutamento della classe politica; un’interpretazione personalista della politica, fatta per lo più di leggi ad personam, favoritismi, compravendite e promesse disertate; le risse verbali con toni da stadio, in Parlamento e sui media; i rapporti sempre più tesi con alleati e ministri; e, infine, l’abitudine a trasformare qualsiasi consultazione elettorale in un plebiscito sulla sua persona: da Nord a Sud, la stampa diocesana prova ad ragionare – con sobrietà ma con fermezza – sulla crisi della maggioranza di governo e sul declino politico e umano del suo leader, Silvio Berlusconi, soprattutto alla luce della cocente sconfitta alle votazioni amministrative.

  UN LEADER NON PIÙ INDISCUSSO. IL DECLINO DI BERLUSCONI SECONDO I SETTIMANALI DIOCESANI

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VIDEOINTERVISTA A ROBERTO SAVIANO


Saviano: un popolo in movimento "La politica si faccia contaminare" 

"La politica capisca che è finito il tempo dell'indifferenza. La Rai ha perduto credibilità, lavora contro i suoi migliori programmi: la gente deve difenderli. Su Bisignani un'inchiesta fortissima"
Guarda l'intervista a Roberto Saviano:
  • ''C'è un popolo in movimento'' (video)
  • ''I partiti si facciano contaminare'' (video)
  • ''La Rai ha paura di Vieni via con me'' (video)
  • ''La macchina del fango è stata scoperta, non sconfitta'' (video)

  Video di tutta l'intervista

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L’Infedele alla sfida dei referendum e del calcio truccato, con Nadia Urbinati, Roberto Formigoni, Lynda De Matteo, Maria Teresa Meli, Cristina Fantoni, Daniele Belotti, Carlo Pallavicino e i tifosi dell'Atalanta. 

  L'INFEDELE: Ora il Governo ha un legittimo impedimento (video)

Tra gli ospiti di Giovanni Floris  Massimo D'Alema del PD, il presidente del Idv Antonio Di Pietro, il ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto del PdL, la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, il direttere di Libero Maurizio Belpietro, il direttore della Stampa Mario Calabresi, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza

  BALLARO': Di Pietro, Fitto, D'Alema, Camusso a Ballarò (video)

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  (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"

il "Primopiano" di Famiglia Cristiana N. 25, in edicola dal 15 giugno. L'Italia dimostra di avere grandi potenzialità. Dovrebbe essere solo governata.

  Un grande Paese, ma poco normale

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... Il primo bilancio dopo le batoste subite a maggio e a giugno lascia dunque confermata, al momento, la linea del «tirare a campare».

  Marcello Sorgi: Il Cavaliere, la fiducia e il prezzo da pagare

Lui, abituato a dibattiti cruenti e beffardi, fra praticoni che non se la mandano a dire, volta le spalle al più innocuo degli interlocutori, quel precario che non ha né rappresentanza né potere, e neanche uno stipendio sicuro. Per lui, “la peggiore Italia!”. E ciò in un convegno romano dedicato, ironia del titolo, alla Innovazione. Innoviamo così, signor Ministro?

  Giorgio Vecchiato: Brunetta, situazione precaria

Il ministro della Funzione pubblica torna in un videomessaggio su "l'Italia peggiore", spiegando le parole pronunciate contro i precari al margine di un convegno a Roma nella "Giornata dell'Innovazione". "Risponderò (anche via email) a chi mi insulta - prosegue - con un'azione di controinformazione, perché la Rete non può essere usata come un manganello". Poi la replica a Bersani e altri e ad altri che lo avrebbero "insultato" sfruttando le "false notizie". E attacca: "per me è una sfida", concludendo: "ci sarà da riflettere"

  REPUBBLICA: Brunetta si difende: ''Sono stato insultato'' (video)

L’Italia peggiore è quella che scappa. Dal mondo reale e dalle domande scomode, addirittura prima che siano formulate. Se qualcuno non avesse ancora capito perché la maggioranza dei cittadini ha voltato le spalle al governo, troverà nel filmino «Brunetta e la Precaria» la rappresentazione plastica di uno sfilacciamento arrogante.

  Massimo Gramellini:  Brunetta, il ministro in fuga dalla realtà

Tra le elezioni amministrative di maggio e i referendum del 12 e 13 giugno si è consumato il 25 luglio del regime. A tutti si è reso manifesto che il processo di liberazione non si è arrestato: la gente prende in mano la sua vita; la democrazia, solo che le vengano dati gli strumenti per funzionare, resiste, e proprio nel giorno in cui Berlusconi impegnava le scelte future dell’Italia promettendo a Netanyahu che si sarebbe opposta alla nascita di uno Stato palestinese non consentita da Israele, il governo precipitava in una gravissima crisi. Sono almeno quattro i significati travolgenti del voto di giugno.

  Raniero La Valle: Sfiduciato il Parlamento dei Scilipoti

Tutto è cominciato poco più di un anno fa, quando la raccolta delle sottoscrizioni per i referendum sull'acqua come bene comune s'impennò fino a raggiungere il picco di un milione e quattrocentomila firme, record nella storia referendaria. Pochi si accorsero di quel che stava accadendo. Molti liquidarono quel fatto come una bizzarria di qualche professore e di uno di quei gruppi di "agitatori" che periodicamente compaiono sulla scena pubblica. O lo considerarono come un inciampo, un fastidio di cui bisognava liberarsi. Basta dare un'occhiata ai giornali di quei mesi.

  Stefano Rodotà:  Referendum, una vittoria che viene da lontano




 BENEDETTO XVI
 

     Regina Cæli - 5 giugno 2011

     Udienza  - 15 giugno 2011

    Discorso ai rappresentanti di diverse etnie di Zingari e Rom (11 giugno 2011)



    Pagina Speciale PENTECOSTE 2011
 

OPINIONI E COMMENTI

     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Sabato scorso Benedetto XVI ha invitato 2.000 zingari in Vaticano - Evento storico, gioioso, commovente e sereno -


... per ascoltare Benedetto XVI si sono riuniti 2.000 zingari giunti da 20 stati europei, 10 regioni italiane e almeno 50 città. Altri papi, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, avevano fatto visita a campi rom. Ma i rom non erano mai venuti in Vaticano: questa è stata la prima volta. E dietro il gesto del pontefice c'è la condanna di tutte le persecuzioni che i rom hanno subito nella loro storia...

  "Giustizia, legalità e integrazione" L'invito di Bendetto XVI agli zingari

Sabato mattina, nell'aula Nervi, in Vaticano, papa Benedetto XVI ha ricevuto una delegazione di circa 2.000 rom, sinti e altre etnie gitane da tutta Europa. Un evento senza precedenti, reso possibile dalla collaborazione tra la Comunità di Sant'Egidio, il Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti, la Fondazione Migrantes.

  sito Comunità di Sant'Egidio: "Voi siete nel cuore della Chiesa!" I rom d'Europa in udienza da papa Benedetto XVI

Gli zingari non sono inquietanti per la Chiesa. Benedetto XVI ieri li ha voluti incontrare personalmente: «Voi siete nel cuore della Chiesa», ha detto. Il Papa si muove ben al di là del quadro del dibattito politico che ha additato i rom come minaccia.

  Il papa e un popolo senza futuro. I rom fuori dalle visioni romantiche di Andrea Riccardi (pdf)

 Video: Il Papa "Mai più rifiuto o disprezzo contro gli zingari"

Mai più vessazioni, rifiuto o disprezzo verso gli zingari: questo l’appello del Papa nello storico incontro in Vaticano con circa 2000 rappresentanti del popolo gitano. Un evento gioioso, caratterizzato da danze e musiche tipiche di questo popolo.

 Ascolta le testimonianze di alcuni zingari raccolte da Fabio Colagrande per Radio Vaticana: La gioia del popolo gitano all'indomani dello storico incontro con il Papa in Vaticano (audio)

 Ascolta anche le interviste al prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e  mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei.

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I mali della Chiesa e la "via soprannaturale" per guarirli, in un manifesto choc scritto da Enrico M. Radaelli, filosofo dell'estetica e paladino della Tradizione. Tredicesima puntata di una discussione tutt'altro che conclusa

 Sandro Magister: Un "grande deluso" rompe il silenzio. Con un appello al papa


Ormai è vero e proprio scontro tra Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani, e Il Giornale per i ripetuti attacchi di quest'ultimo al cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi. L'ultimo «casus belli» è l'articolo scritto ieri sul quotidiano di Paolo Berlusconi dall'ex direttore Mario Giordano, richiamato in prima pagina sotto l'occhiello «Sermoni rossi» e titolato a tutta pagina con «Tettamanzi benedice il compagno Pisapia».

 Giacomo Galeazzi: Disputa sulla primavera

Il Papa non ha ancora reso ufficiale la nomina del Patriarca di Venezia Angelo Scola a nuovo arcivescovo di Milano (l’annuncio dovrebbe essere imminente) e già sono partiti giochi, manovre e consultazioni per trovargli un sostituto sulla Laguna

 Marco Tosatti: Un diplomatico a Venezia? In talare...


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   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm