"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°1 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dall'1 al 7 gennaio 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 14 gennaio 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia (1/1) 
di P. Gregorio Battaglia (2/1)
 di P. Gregorio Battaglia (6/1)
  di P. Aurelio Antista
di P. Aurelio Antista 

 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





"AVVENTO/NATALE 2010"

Pagina speciale di TEMPO PERSO in continuo aggiornamento



2010
     (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

AMNESTY INTERNATIONAL "Le buone notizie del 2010"


Il risultato del nostro impegno e di chi ha cuore i diritti umani è dimostrato dalle buone notizie che ci arrivano ogni giorno: prigionieri politici liberati, condanne a morte commutate, leggi liberticide cancellate, sgomberi forzati fermati e tanto altro. Leggi le migliori 12 buone notizie del 2010.

  Le 12 migliori buone notizie del 2010

Dal Brasile alla Sierra Leone, dalla Slovacchia al Messico fino alla Nigeria: sono tante le persone che possono oggi sentirsi più sicure perché l’impegno di tutti noi ha permesso di porre fine alle violazioni dei diritti umani che subivano o a cui erano esposte.
Le tue firme, i tuoi messaggi, il tuo sostegno al nostro lavoro hanno reso questo 2010 un anno importante. La campagna “Io pretendo dignità” ha registrato importanti risultati, che vogliamo condividere con voi.
Ecco le buone notizie

  2010: un anno importante

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FAMIGLIA CRISTIANA: Dionigi Tettamanzi, l'italiano dell'anno

La redazione di Famiglia Cristiana e i suoi collaboratori hanno scelto il personaggio che più ha segnato il 2010 con fatti e valori condivisi: è l'Arcivescovo di Milano.

  Dionigi Tettamanzi, l'italiano dell'anno (video)

Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, spiega perchè per noi Dionigi Tettamanzi è l'italiano del 2010

  Perchè abbiamo scelto il Cardinale

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I problemi dei giovani e la pedofilia nella Chiesa, la politica, i Rom e gli immigrati, le famiglie in povertà. L'Arcivescovo di Milano a tutto campo.

  Roberto Parmeggiani:  Tettamanzi: sempre fedeli al Vangelo




DIRITTI


Le Nazioni Unite hanno provveduto a creare un sistema giuridico internazionale in materia di diritti umani, in continua evoluzione, al fine di tradurre gli enunciati della Dichiarazione in termini vincolanti per gli Stati anche dal punto di vista formale.

  Andrea Cofelice : Il processo di positivizzazione dei diritti umani


Libertà religiosa
     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

I cristiani colpiti nelle chiese di Enzo Bianchi


... Il sanguinoso attentato di Alessandria d’Egitto, che ha colpito ancora una volta la chiesa copta, ha riportato l’attenzione dei media mondiali su un tragico fenomeno che non ha cessato di ripresentarsi in tutta la sua brutalità e che ancora poche settimane fa aveva fatto la sua irruzione in una chiesa di Baghdad: in molti paesi si paga con la vita il semplice fatto di essere discepoli di Gesù di Nazareth e di testimoniare la propria fede nella vita quotidiana...
Assisi non sarà un incontro delle religioni “contro” chi religioso non è, ma un confronto per per riaffermarne la coerenza delle religioni con la pace e il dialogo, per mostrare la volontà di porsi a servizio dell’umanità e delle culture. Quello ad Assisi potrà essere davvero un’opportunità forte perché ogni religione esprima accanto alle altre il cuore del proprio messaggio...

  I cristiani colpiti nelle chiese


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A Sua Immagine racconta la libertà religiosa. Il tema, richiamato nei giorni scorsi dal Papa in difesa delle comunità cristiane perseguitate in Cina e in altri paesi del mondo, sarà al centro della puntata di questa domenica in onda su Raiuno alle 10.30.
Si racconterà la vita dei cristiani nel mondo, avremo modo di conoscere le difficoltà, le limitazioni alla libertà di credo e le persecuzioni a cui sono sottoposti molti cattolici. Si metterà in luce l’importanza della libertà religiosa come via per la pace. Il Pontefice ha affermato: «la libertà religiosa è un’autentica arma della pace, con una missione storica e profetica. Essa infatti valorizza e mette a frutto le più profonde qualità e potenzialità della persona umana, capaci di cambiare e rendere migliore il mondo».
A parlarne in studio con Rosario Carello, numerosi ospiti.
Continua l’appuntamento con la rubrica di A Sua Immagine Diario da Baghdad, una finestra sul mondo dei cristiani in Iraq.
Nel notiziario presentato da Francesca Fialdini gli appuntamenti culturali  e l’attualità della Chiesa italiana.

  A SUA IMMAGINE:  Il Natale negato, dove la libertà non c'è  (video)

Benedetto XVI ha segnato una delle date più importanti del suo pontificato col messaggio “Libertà religiosa, via per la pace” per la giornata della pace che ricorre il primo gennaio e col discorso dell’Angelus del primo giorno del 2011. Il papa ha ricordato «lo spirito di Assisi» a 25 anni da quella storica iniziativa di Giovanni Paolo II di preghiera interreligiosa per la pace. E ha annunciato un suo pellegrinaggio nella città di Francesco per il prossimo mese di ottobre. La decisione è importante per diversi motivi

  Masssimo Faggioli:  Ratzinger torna ad Assisi

Certo, non sono solo i cristiani le vittime. Tutte le grandi religioni mondiali sono alle prese con i loro estremisti interni, musulmani, hindu. Fiorisce però un radicalismo fondamentalista che colpisce il nemico occidentale o cristiano o il proprio correligionario per conquistare la supremazia interna.

  Mario Marazziti:  L'obiettivo perfetto

È mezzanotte e mezza quando un kamikaze si lascia esplodere davanti alla Chiesa dei Santi nel quartiere di Sidi Bishr di Alessandria d'Egitto.

  LA STAMPA:  Egitto, attentato in chiesa: il video dell'esplosione (video)

E' un'immagine drammatica e crudele quella del Cristo imbrattato di sangue su una delle pareti della chiesa dei Santi di Alessandria d’Egitto, la cattedrale della comunità cristiana copta della città egiziana, profanata dai terroristi islamici. Immagine terribilmente offensiva, perché colpisce il simbolo più sacro della cristianità, perché la strage è avvenuta nel giorno dedicato alla pace, e perché ferire al cuore Alessandria è usare violenza a un luogo-simbolo di civiltà e di tolleranza millenaria.

  Antonio Ferrari:  Il cuore ferito di Alessandria simbolo di tolleranza millenaria (pdf)

Paura, rischio di defezioni, e misure straordinarie di sicurezza. Così, dopo l'attentato di Alessandria d'Egitto costato la vita a 22 cristiani, la comunità copta italiana si prepara alle cerimonie religiose di Natale che, per il calendario alessandrino, cade domani 7 gennaio.

  Giacomo Galeazzi:  Roma, Natale blindato per i copti

Noi musulmani moderati abbiamo da sempre combattuto contro ogni forma di estremismo politico inneggiato da fanatici violenti e mistificatori, mettendo finanche in pericolo le nostre vite, e, pur accettando la volontà di monsignor El Soryani ci chiediamo quale futuro si prospetta se continuiamo a dividere le nostre forze a svantaggio del male comune.

  Gamal Bouchaib:  Rammarico e tristezza per dichiarazioni El Soryani.

Fa bene il Papa a chiedere ai governi di frenare l’escalation anticristiana, non fa bene il teologo dell’università del Cairo a respingere «le ingerenze della Santa Sede», ma i politici usano le religioni per tornaconti non accettabili e i fedeli diventano carne da cannone da schierare come eserciti infuriati. «Non violenza» predicata ma spesso vissuta con ambiguità: quei cardinali che accettano l’invito a cena del presidente Berlusconi per il tornaconto della educazione privata contro l’educazione pubblica

  Giancarla Codrignani:   Islam e cristianesimo sono la speranza, per favore parlatevi senza insultare

Tutto questo giustifica l'ansia senza precedenti con cui si aspetta il Natale copto che cade Venerdì prossimo, 7 Gennaio. Qui non ci sono festoni e luminarie, consumi stratosferici e regali impacchettati nella carta speciale. La tradizione copta vuole che il Natale sia occasione di solidarietà con i meno fortunati. Così in alcuni monasteri viene uccisa una mucca, la cui carne verrà destinata a sfamare i poveri, quale che sia la loro fede, anche musulmani.Ora, che l'attentato di Capodanno possa mettere in discussione la "festa delle feste", i fedeli presenti nella chiesa dei Due Santi si rifiutano di ipotizzarlo. "Vedrà che la chiesa sarà più affollata di prima - enfatizza Zaglul Matta - . Se non venissimo a pregare sarebbe come dichiarare che i terroristi hanno vinto".

  Alberto Stabile:   "Vogliono annientare i copti d'Egitto ma noi continueremo a pregare qui"

La durezza con cui l’Imam di Al-Azhar Ahmed Al Tayeb ha risposto alle parole di Benedetto XVI,ricordandogli la mancata condanna per le vittime musulmane durante la guerra all’Iraq, non deveingannare. Al Tayeb non è un estremista e neppure un ottuso fideista. È arrivato al vertice dellagrande istituzione sunnita dopo averne percorso, dall’età di 10 anni, ogni gradino prima didiventarne rettore e, alla morte di Mohammed Sayed Tantawi, Grande Imam.Al Tayeb è un intellettuale di 64 anni dai modi gentili e dal carattere tollerante.

  Antonio Ferrari:   Il leader islamico uscito dalla Sorbona

Intervista a Brunetto Salvarani
Siamo alla «cristianofobia»? I cristiani sono realmente la comunità religiosa più perseguitata nelmondo? L’imam egiziano di al Azhar, al Tayeb polemizza con Benedetto XVI. «Sono tutte lecomunità religiose ad essere colpite» risponde il teologo Brunetto Salvarani, da anni impegnato neldialogo cristiano-islamico.

  Roberto Monteforte:   «Libertà religiosa diritto universale di ogni comunità»

Intervista a Bruno Forte
«Una svista madornale, quella del Grande Imam di Al-Azhar. Il suo ragionamento basato sulla presunta "ingerenza"di Benedetto XVI deriva da un equivoco di lettura degli avvenimenti chiaramente legato allo scontro tra civiltà...» , assicura Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e teologo di fama internazionale assai stimato dal Papa.

  Paolo Conti:   «No alla trappola dello scontro fra le civiltà» (pdf)

Intervista a Daniel Marguerat
Il necessario dialogo religioso con l'islam è molto difficile, per dialogare è necessario essere disponibili a mettersi in discussione, ad ascoltare l'altro, ad esporre la propria identità alla critica; invece «... nell'Islam continua a prevalere la lettura fondamentalista del Corano libro-rivelazione, indivisibile, intoccabile perché parola di Allah»

  Lorenzo Cremonesi:   «Non può esserci dialogo con i cristiani se l’Islam non si apre al pensiero critico»

Dopo la strage di Alessandria d'Egitto il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha rilasciato la seguente dichiarazione: "L’attentato di Alessandra ferisce ogni uomo e ogni donna che abbia a cuore il valore fondamentale della libertà religiosa e di coscienza. La possibilità di confessare liberamente la propria fede o di non praticare alcuna religione è un valore fondamentale di ogni società democratica e laica, che gli evangelici italiani hanno sempre ribadito e per il quale si sono sempre impegnati.

  ARTICOLO 21:   Aquilante: “Ogni violenza nel nome della fede è un'offesa a Dio”

L'assassinio dei copti ad Alessandria d'Egitto è l'ultima di tante tragedie. Benedetto XVI ha parlato di "cristianofobia", termine nuovo nel lessico papale, vero indice di drammaticità. In realtà i cristiani occidentali, spesso presi da dibattiti provinciali, sono restii a essere attenti a questo dramma.

  Andrea Riccardi:   Loro perseguitati, noi miopi e distratti

Riportiamo di seguito la risposta di un sacerdote copto egiziano, don Yoannis Lahzi Gaid, redattore del sito web della Chiesa cattolica di Alessandria, alla dichiarazione del Grande Imam di Al-Azhar, del 2 gennaio scorso, in merito all’attentato alla Chiesa dei Santi di Alessandria, che aveva giudicato come una interferenza negli affari interni dell’Egitto le parole del Santo Padre all’Angelus di domenica 2 gennaio.

  ZENIT:   La risposta di un sacerdote copto al Grande Imam di Al-Azhar

BENEDETTO XVI rivendica diritti universali, egualmente religiosi e laici. Libertà di non subireaggressioni, discriminazioni, persecuzioni, libertà di non morire a causa della propria fede e libertàdi potere cambiare il proprio credo senza diventare oggetto di massacri. Al tempo stesso il ponteficeindica un traguardo più alto. La pace

  Marco Politi:   I timori terreni

Vista da fuori, dalla realtà europea, la polemica su moschee e terrorismo cavalcata dalla Lega, ultimo caso Torino, mostra tutta l' arretratezza del dibattito italiano, ancora imperniato sul libero esercizio del diritto di culto, che fa dell' islam una religione "speciale". Nel Belpaese si discute ancora se i musulmani possano avere una moschea, fingendo di non vedere quali sono i problemi reali.

  Renzo Guolo:   La battaglia della Lega contro la moschea di Torino

L’esigenza, infatti, di avere un luogo di cultoadeguato e decoroso dove poter praticare quella libertà religiosa esplicitamente riconosciuta etutelata dalla nostra Costituzione, dovrebbe essere un impulso per le forze politiche a trovare unarisposta positiva, anziché l’ennesima occasione per alimentare diffidenze, paure e divisioni.

  Marco Pacciotti:   Se la moschea è un antidoto contro i fanatismi

Un famoso politico pachistano che si era battuto per la liberazione della cristiana condannata a morte Asia Bibi e per l'abolizione della legge sulla blasfemia e' stato assassinato oggi nel pieno centro di Islamabad, riporta l'Ansa.

  Marco Tosatti:   Asia Bibi: ucciso il governatore che la difendeva

500 studiosi islamci pakistani, secondo quanto riporta il sito Usa lifesite.com, hanno appoggiato l'assassinio del governatore del Punjab.

  Marco Tosatti:   Fiori per l'assassino


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PACE


Beppe Giulietti nel suo blog su "Il Fatto Quotidiano" rilancia la campagna "L’Italia ripudia la guerra" lanciata il 1° gennaio dalla Tavola della pace e dalla Rete Italiana per il Disarmo.

 
Beppe Giulietti:
  Un 2011 per la pace


Nel consueto abbraccio di fraternità fra le Chiese Cristiane di Milano, il cardinale Tettamanzi ha ricordato i cristiani copti vittime di un attentato mentre pregavano in chiesa ad Alessandria d'Egitto

 
Rosangela Vegetti:
«Cristiani oggi spesso vittime di fanatismi»

Sin dall’inizio della disastrosa missione militare in Afghanistan abbiamo ribadito sempre la stessa proposta: investire l’equivalente della presenza armata in aiuti umanitari a favore della popolazione civile...  A far comprendere queste cose, si aggiungono le considerazioni dell’ultima vittima italiana, il caporal maggiore Matteo Miotto...

  Tonio Dell'Olio: La guerra che non serve



 




AFRICA



Continuano le indagini per identificare i responsabili degli attentati, non rivendicati, che, nella notte di capodanno, sono costati la vita a 4 persone ad Abuja (Nigeria), e a decine di cristiani copti in Alessandria (Egitto). La condanna di Benedetto XVI. L’Italia ha chiesto una discussione in sede Ue.

 
NIGRIZIA:
  Capodanno di sangue


SUD SUDAN

Dopo la visita a Juba del presidente Omar el-Bashir – che ha dichiarato che rispetterebbe l’esito del voto, anche se sfociasse nella secessione – il comboniano Daniele Moschetti racconta come si vive la vigilia elettorale. (In audio, intervista realizzata da Fortuna Ekutsu mambulu).

  Fortuna Ekutsu Mambulu :  Si vota il 9 gennaio (testo+video)

All’avvicinarsi del referendum previsto per il 9 gennaio Save The Children denuncia: circa 500 mila bambini a rischio fame, malattie, sfruttamento. La Campagna Italiana per il Sudan: violazione dei diritti umani e della libertà di stampa.

  PER LA PACE:  In Sud Sudan non c'è pace. Tensioni alla vigilia del referendum

A un passo dal referendum che sancirà l'indipendenza del Sud. Questione di religione, identità ma anche di forti interessi

  Alberto Tundo:  Sudan, conto alla rovescia


RWANDA

Il regime rwandese non si smentisce. Quattro militari, un tempo vicini al presidente e oggi riparati in Sudafrica, sono accusati di atti di terrorismo e rischiano pene severe. Intanto è stata negata la scarcerazione alla leader dell’opposizione Victoire Ingabire, arrestata a metà ottobre con l’accusa, non supportata da prove, di affiancare dei terroristi.


 
NIGRIZIA:
  Giustizia alla Kagame



COSTA D'AVORIO

Non ha trovato sbocchi la mediazione tentata ieri da una delegazione della Comunità degli stati dell’Africa Occidentale, insieme all’inviato dell’Unione africana, per convincere l’uomo politico sconfitto nell’urna a lasciare il campo. Non si può escludere un intervento armato.

  NIGRIZIA : Gbagbo non molla



UGANDA

Missione umanitaria in un ospedale che ha bisogno di tutto, ma dietro la grande carità spuntano gli affari multimilionari degli interessi italiani nel continente martoriato: strategia di Washington alla quale ci siamo accodati

  Antonio Mazzeo: Perché La Russa manda in Uganda i suoi “cooperanti” con le stellette?



 


HAITI


Haiti un anno dopo: l’impegno di Caritas Italiana accanto alla popolazione colpita dal terremoto del 12 gennaio 2010

  
CARITAS
: "La speranza che non muore" (pdf)

   TV2000: Intervista agli operatori di Caritas Italiana  (video)
 


YEMEN


Ennesima tragedia nel Golfo di Aden, ma per i migranti in fuga da guerre e povertà tutte le strade sono chiuse

  
Christian Elia
: Corno d'Africa: chi non muore di fame, si ammala di terrore



PAKISTAN

Nel 2010 Obama ha autorizzato oltre 120 raid aerei sulle Aree Tribali pachistane: i morti sono stati almeno mille, tra cui centinaia di civili
 
   Enrico PiovesanaLa guerra dei droni (5)




ISRAELE/PALESTINA


Un gruppo di giovani della Striscia lancia in rete una protesta, che chiede il rispetto del diritto al futuro

  Vittorio Arrigoni:  Gaza, manifesto per il futuro 

Una firma collettiva, un'identità comune e soffocata, lancia un grido di dolore nello spazio libero del web

  PEACEREPORTER: Manifesto dei giovani di Gaza

Una veglia silenziosa per ricordare Jawaher ma anche per continuare a sostenere la lotta popolare nonviolenta contro l’occupazione israeliana. L’appello di associazioni di donne palestinesi e israeliane, ma anche internazionali, partiti politici e comitati popolari, oggi insieme nel villaggio della Cisgiordania.

  NEAR EAST NEWS AGENCY: Centinaia di donne, ricordando Jawaher


I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


Un maestro indù mostrò un giorno ai suoi discepoli un foglio di carta con un punto nero nel mezzo. «Che cosa vedete?», chiese. «Un punto nero!» risposero. «Nessuno di voi è stato capace di vedere il grande spazio bianco!», replicò il maestro.

  
Gianfranco Ravasi
: Il foglio e il punto nero


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Obiettivi (mancati?) del millennio


Parla Sandro Calvani, a lungo funzionario di spicco dell'Onu e oggi direttore del centro Asean di eccellenza sugli Obiettivi di sviluppo del millennio di Bangkok, in Thailandia.

Il 2010 s'è lasciato alle spalle un pianeta ancora segnato da profonde diseguaglianze e lancinanti sofferenze. Nel mondo che si sta stropicciando gli occhi cercando di scrutare da vicino l'anno nuovo, oltre un miliardo di persone non ha accesso diretto all'acqua potabile, 925 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza, 872 milioni non sanno nè leggere nè scrivere, 42 milioni convivono con il virus Hiv o sono ammalati di Aids spesso prive delle medicine necessarie a combattere questo flagello.
Sono passati oltre dieci anni da quel settembre in cui, con un consenso mai visto nella storia, l’Onu si schierò contro la povertà mondiale firmando la Dichiarazione del Millennio, un impegno sottoscritto dai paesi ricchi per realizzare interventi concreti di contrasto alla povertà in quelli in via di sviluppo. Un programma ambizioso da realizzare in 15 anni. Ne mancano un po' meno di 5 e c’è ancora tanto, forse troppo, da fare perché «si continua ad affrontare i problemi di oggi con le conoscenze di ieri».

   Obiettivi (mancati?) del millennio

--------------------------------------------Un maestro indù mostrò un giorno ai suoi discepoli un foglio di carta con un punto nero nel mezzo. «Che cosa vedete?», chiese. «Un punto nero!» risposero. «Nessuno di voi è stato capace di vedere il grande spazio bianco!», replicò il maestro.


I prezzi del cibo non erano mai stati tanto cari. Lo comunica la Fao, precisando che il suo indice globale di 55 materie prime agricole ha superato a dicembre i massimi toccati nel giugno 2008, quando al culmine della crisi alimentare scoppiarono tumulti con vittime da Haiti all’Egitto.

  Alessandro Bonini: Materie prime, la corsa continua Fao: record per prezzi alimentari

Il mondo è appeso a un silos: dopo l’allarme Fao sui prezzi delle materie prime alimentari tutti cercano di capire se questa volta "terranno" gli stock di cereali ricostituiti dopo la crisi di tre anni fa.

  Paolo Viana: Prezzi da allarme sociale Ma forse ci salverà un silos



MIGRANTI E IMMIGRAZIONE

Dei profughi eritrei liberati dai trafficanti di uomini del Sinai, dietro il pagamento di un riscatto, solo di 16 si ha conferma che siano arrivati salvi in Israele. Don Zerai: "Non sappiamo dove siano gli altri".

  Paolo Lambruschi: Sinai, liberi in 40 ma c'è incertezza sulla loro sorte

«Sul Sinai si sta consumando un dramma nel dramma». Le parole di don Mosé Zerai, il sacerdote eritreo che da oltre un mese sta sostenendo la causa di centinaia di connazionali sequestrati in Egitto, tradiscono la tensione delle ultime ore. Gli scontri a fuoco tra le forze di polizia di Rafah, la cittadina in cui sono detenuti ancora decine di africani, hanno causato due morti nella sola giornata di domenica.

  Diego Motta: Sinai, ancora violenze Ucciso giovane eritreo

E' prevista una manifestazione-sit in a Reggio Calabria e a Roma, contemporaneamente, davanti al Ministero delle Politiche Agricole per chiedere ilUn maestro indù mostrò un giorno ai suoi discepoli un foglio di carta con un punto nero nel mezzo. «Che cosa vedete?», chiese. «Un punto nero!» risposero. «Nessuno di voi è stato capace di vedere il grande spazio bianco!», replicò il maestro. permesso di soggiorno e migliori condizioni di vita per gli immigrati stagionali. La profonda illegalità del mercato del lavoro all'origine dei fatti del 2010

  Giulia Cerino: Rosarno, in piazza un anno dopo la rivolta "Ancora non va, ma in 800 hanno il contratto"

Sono scesi in piazza gli immigrati di Rosarno. A un anno esatto dai fatti che scatenarono una vera rivolta da parte degli extracomunitari, alcune centinaia di loro sono da stamattina 7 gennaio in corteo nel centro cittadino.

  Alessio Morrone: Rosarno, un anno dopo: trecento immigrati in piazza

"Il vostro Made in Italy ha una macchia, il nostro sangue". Manifestazione organizzata dall'Assemblea dei lavoratori Africani di Rosarno e l'Osservatorio antirazzista Pigneto Torpignattara

  REDATTORE SOCIALE: Rosarno un anno dopo, sit-in degli immigrati a Roma: "Nulla è cambiato"






LOTTA ALLE MAFIE

 

L'impresa-mafia sempre più potente. Non solo nel Sud, nel Nord e in ogni paese: affari del’Expo di Milano dove la famiglia Rendo si é rifatta nell’Europa ex comunista e in America Latina. Compra giornali in Ungheria e assicura la sicurezza a 20 aeroporti Usa. Se proprio verrà lo sciopero generale, noi vorremmo uno sciopero generale antimafia tanto per cominciare bene il 2010

  Riccardo Orioles:  Sciopero generale? Sì, contro la mafia

In un anno il governo Lombardo ha creato un bacino di 80.050 siciliani che ricevono un assegno per almeno 12 mesi, per una spesa record di 595 milioni. E adesso è rivolta, dopo il varo di un ennesimo finanziamento che eroga 6,8 milioni per 8.400 disoccupati da impiegare nel volontariato

  Antonio Fraschilla:  Il nuovo record della Regione in un anno 80 mila precari


Gli inquirenti chiamano in causa la classe dirigente calabrese

  Gaetano Liardo:  'Ndrangheta e politica

Il 3 gennaio del 2010 partiva l'offensiva della 'ndrangheta

  Gaetano Liardo:  Reggio Calabria, un anno dopo

Dagli arresti di dicembre al caso Fallara

  Gianluca Ursini:  Reggio: appalti, politici e 'ndrine

Quel progetto che in prima battuta sembrava utopico si avvicina sempre più alla sua realizzazione concreta. Stiamo parlando del progetto ‘Libera Terra Crotone’ da realizzare sui terreni confiscati nella provincia di Crotone (a Isola Capo Rizzuto e Cirò), che è stato ufficialmente presentato martedì 28 dicembre in piazza del Popolo a Isola Capo Rizzuto dalla nascente Associazione temporanea di scopo (Ats) chiamata a sostenerne l’esordio.

  Angela De Lorenzo:  Libera Terra Crotone Il sogno sta diventando realtà

I tentacoli della Piovra arrivano in Friuli. A Vincenzo Graziano, 59 anni, imprenditore palermitano colluso con la mafia sono stati sequestrati beni per un valore di 50 milioni di euro

  Maurizio Cescon:  La mafia ricicla anche in Friuli Udine: sequestrati beni al boss palermitano Vincenzo Graziano








FEDE E
SPIRITUALITA'


"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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Frontiere dello Spirito 02-01-2011


Mons. Gianfranco Ravasi commenta e approfondisce Siracide 24, 1-4, 12-16
e nella seconda parte Maria Cecilia Sangiorgi "Frontiere al cinema"

   la puntata integrale del 2 Gennaio (video)

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Inauguriamo la prima domenica dell’anno con l’inizio dell’ultimo libro del Pentateuco, il Deuteronomio. Il cui titolo, in ebraico, è dato dalle prime parole: “Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano… “ (1,1). Il titolo infatti è Devarim (parole). Si tratta infatti di cinque discorsi che Mosè tiene di fronte al popolo in assemblea nella pianura di Moab, prima di entrare nella terra promessa. Segue poi una conclusione, con la morte di Mosè, fuori di quella terra. È un libro che ha, al tempo stesso, una narrazione storica, una parte legislativa, ma anche un messaggio profetico. Soprattutto contiene alcuni dei fondamenti della fede di Israele. In esso troveremo quello che è il “credo” di Israele: la preghiera che dice “Ascolta Israele…”, che è la preghiera universale di ogni ebreo nella storia; troveremo un senso di responsabilità nella scelta del bene e del male; troveremo la speranza nell’aiuto di Dio, nonostante i fallimenti e i tradimenti. Per questo il Deuteronomio è stato definito un “libro del cuore”.
Due studiosi per introdurci a questo libro: Piero Stefani, studioso di ebraismo e biblista, uno dei nostri collaboratori più preziosi e Alexander Rofé, uno dei più insigni biblisti, che  insegna a Tel Aviv

 

   Deuteronomio: La seconda Legge
Le parole di Mosè
  (audio)

con Alexander Rofé e Piero Stefani
Domenica 2 gennaio 2011
  

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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

La prima puntata del nuovo anno avrà un andamento un po’ particolare. In primo luogo metteremo al centro dell’incontro di oggi un parola – libertà – che non appartiene soltanto alla sfera religiosa, ma è una dimensione costitutiva della creatura umana.  Anche se, va ricordato, la libertà dovrebbe essere sostanza e anima di ogni fede, se non si vuole che la fede diventi devozione, ossequio, fanatismo.
Che cosa è la libertà? È possibile dipanare gli equivoci che intorno a questa parola si addensano? L’essere umano aspira alla libertà al punto da dare la propria vita per essa. Eppure siamo  pronti a farci schiavi di mille idoli: degli oggetti, del potere, delle immagini, del denaro, del tempo… Non solo. Noi cerchiamo la libertà. E quando l’abbiamo raggiunta, o crediamo di averla raggiunta, ecco che siamo pronti a trasformarla in una nuova schiavitù. Per noi. O per altri. 
Per accostare quello che è uno dei grandi enigmi della vita umana, abbiamo invitato Paolo Nori, che non è un teologo, neppure un filosofo. È uno scrittore, traduttore dal russo, uomo di teatro. Dietro la sua scrittura dal profilo volutamente quotidiano, “diaristica” quasi, si nasconde una forte tensione etica. In cui il desiderio di verità, esercitato con pudore, quasi occultato dietro un’ironia talvolta dura, fa frizione, quasi, con il desiderio di compassione.
Per la nostra puntata reciterà alcuni passi della pièce “Noi e i governi


    La parte degli esseri liberi  (audio)
con Paolo Nori
Sabato 1 gennaio 2011


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    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


IL DIO IN CUI NON CREDO

9° convegno invernale di spiritualità
Roma, 2 - 6 gennaio 2011
con Vito Mancuso, Arturo Paoli, Carlo Molari, Mario De Maio, Riccardo Larini, Rosanna Virgili ed altri

   IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE

   IL DEPLIANT IN PDF (pdf)

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Il Natale dei Magi di Bruno Forte


Fra i personaggi del Natale ce ne sono tre che il racconto evangelico ci presenta con un’aura di particolare fascino e di mistero: i Magi. “Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: ‘Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo’” (Matteo 2,1s). In questi uomini venuti da lontano, pellegrini nella notte guidati da una stella, mi sembra sia possibile vedere la ricerca del nostro cuore inquieto: essi ci rappresentano tutti, o almeno coloro fra noi che sono disposti a vivere l’esistenza non come resa all’evidenza finale della morte, ma come esodo, cammino verso la luce che viene dall’alto. E questo riguarda non solo chi crede, ma anche chi cerca non avendo il dono della fede: il cosiddetto ateo, quando lo è non per semplice qualificazione esteriore, ma per le sofferenze di una vita che lotta con Dio senza riuscire a credere in Lui, vive in una condizione di vera ricerca, di viva e spesso dolorosa attesa.

   Il Natale dei Magi (pdf)

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“Festa dei popoli” a Milano

Giovedì 6 gennaio, nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo presiederà alle 11 il Pontificale nella solennità dell’Epifania, alle 16 i Secondi Vespri dell’Epifania e alle 17.30 la celebrazione eucaristica con i Migranti nella “Festa dei popoli”, ormai una tradizione consolidata inserita nel cammino pastorale della Chiesa ambrosiana. Le celebrazioni dell’Epifania saranno trasmesse in diretta su Telenova 2 e www.chiesadimilano.it. L’omelia del Pontificale in differita alle 12.30 su Radio Mater.
Entrambe le celebrazioni saranno presiedute dall’Arcivescovo in Duomo: la prima alle 11, la seconda alle 17.30

Nel giorno dell’Epifania, in Duomo la Messa dei popoli. Parla don Giancarlo Quadri: «Non possiamo discriminare. Il cristiano è uomo di buona volontà, cerca ciò che unisce. In Cristo ci riconosciamo fratelli»

  «Con i migranti siamo una sola famiglia umana»

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ATTRAVERSARE IL DESERTO


Cari amici, mi fa piacere iniziare il nuovo anno andando insieme con voi nel deserto. Anche se non conosco il volto di ognuno, sento che mensilmente mi seguite in questa breve lettera che apre il nostro quaderno. Sono tanti i significati che possiamo attribuire al deserto. Il deserto con la sua variabilità di paesaggi al soffio del vento, ci può ricordare la nostra società dove tutto cambia velocemente e dove l’esperienza della mancanza di certezze, di punti saldi di riferimento, fa emergere smarrimento, ansia e solitudine. Il deserto è il luogo del vuoto; tutti viviamo nella società del “troppo-pieno”, dove oggetti e cose cercano inutilmente di riempire e chiudere quello spazio che si rivela sempre più di un’altra natura. Il vuoto può creare angoscia, disorientamento, ma è anche l’ambito privilegiato che custodisce la dimensione mistica, quella della relazione col Mistero, il Bene grande che ci avvolge...

   l'editoriale di Mario Di Maio del quaderno di Gennaio di OreUndici

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"RINASCERE DAL DESERTO" di Arturo Paoli

Il deserto è stato un passaggio fondamentale nella mia vita, nell’aver capito di non vivere più per me e che negli anni precedenti avevo vissuto con egoismo, anche se non me ne rendevo conto e magari venivo elogiato per il mio altruismo, ma dentro di me sentivo che agivo egoisticamente. La grande virtù del deserto è quella di spogliarti, di farti morire al passato e farti rinascere, come Gesù dice a Nicodemo: devi rinascere in spirito e verità. La vita cristiana è morire a te stesso e rinascere per l’altro. Abbandonare la fede astratta verso un Essere invisibile e orientarla verso l’amicizia con Gesù e il suo progetto di pacificare il mondo. Penso spesso che il deserto non è solo un luogo. C’è il deserto del cuore...

  RINASCERE DAL DESERTO

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Catechesi sul cammino ecumenico

La riflessione ecumenica di don Romano Matrone, che ha accompagnato il pellegrinaggio dei lettori di Famiglia Cristiana lungo i Mari del Nord Europa.
Dal 29 agosto al 9 settembre 2010, un folto gruppo di lettori di Famiglia Cristiana hanno fatto una crociera a bordo della MSC Opera, toccando le principali capitali del Nord Europa. Durante il viaggio, don Romano Matrone ha guidato una serie di catechesi sul cammino ecumenico, evidenziando la genesi delle fratture tra le Chiese cristiane, le differenze, i contrasti e il faticoso dialogo di riconciliazione. Il materiale ora viene messo a disposizione di tutti, pubblicandolo a puntate.

  Romano Matrone:  Alla ricerca delle radici cristiane comuni/1

  Romano Matrone:  Alla ricerca delle radici cristiane comuni/2

  Romano Matrone:  Alla ricerca delle radici cristiane comuni/3

  Romano Matrone:  Alla ricerca delle radici cristiane comuni/4





Il teologo risponde

  Pino Lorizio: Il dialogo tra cattolici e luterani




CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni



    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


Trasformati dalla Parola per essere segno di Carità

Mercoledì 29 dicembre, presso l’Auditorium “Mons. Fasola”, si è svolto il XXX Convegno Caritas. Erano presenti al tavolo dei lavori, dinanzi ad un folto uditorio di autorità militari, giornalisti, sacerdoti e operatori pastorali, il nostro Arcivescovo, Mons. La Piana, il Prefetto, Dott. Alecci, Don Tripodo, Direttore della Caritas Diocesana messinese, Suor Gabriella e Don Luigi Ciotti, presidente della rete di associazioni contro le mafie “Libera”.
Il tema scelto quest’anno s’inserisce nel cammino pastorale decennale della nostra chiesa, che ha voluto coniugare due tematiche non parallele: la Parola di Dio e l’educazione.
La prima parte dei lavori, si è conclusa con il tanto atteso intervento di Don Luigi Ciotti. Un grande sacerdote, un grande uomo, nato sulla strada (come egli stesso dice) quarantacinque anni fa, col gruppo Abele. Prendendo spunto dai dialoghi con Don T. Bello, suo grande amico, e dal discorso pronunciato da Giovanni Paolo II in un convegno Caritas, ha detto che la Parola di Dio si annuncia con la vita e con i gesti e che la carità è il cuore della chiesa. “La strada - ha detto - deve essere il nostro punto di riferimento; essa è il luogo che chiede fedeltà per interpretare i nuovi segnali di aiuto”....
Don Ciotti ha poi parlato della libertà che attinge direttamente alla Parola di Dio: chi è povero non è libero. Bisogna dunque liberare i poveri, integrare gli esclusi e socializzare gli inclusi.
La carità, però, presuppone la giustizia; queste sono due entità indivisibili: “La denuncia delle ingiustizie - ha detto Don Ciotti - è parte integrante dell’annuncio Evangelico”.
Ricollegandosi poi al riconoscimento della cooperazione tra ambito religioso e civile manifestato dal Prefetto, ha sottolineato che Don Tonino Bello diceva ai politici di amare senza riserve la gente che Dio gli aveva dato poiché a Lui, un giorno, prima che al partito, avrebbero dovuto rendere conto.
Tutti noi, insomma, abbiamo una responsabilità nell’educare ma dobbiamo anche educare alla responsabilità; la vita e i bisogni delle persone, sono unità di misure della coscienza....

 Leggi tutto e guarda i video:
Trasformati dalla Parola per essere segno di Carità

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"Gli occhi della possibilità" di don Luigi Ciotti

Le realtà e gli amici del Gruppo Abele, si sono ritrovati nella "Fabbrica delle e", la sede torinese dell'associazione, per scambiarsi gli auguri di Natale. Pubblichiamo un sunto della riflessione di Luigi Ciotti, che dopo aver ripercorso i 45 anni del nostro cammino ne ha isolato alcune parole chiave prendendo spunto dal racconto di Jean Giono, «L'uomo che piantava gli alberi».

  Gli occhi della possibilità

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"Chiesa del potere e Chiesa dei poveri" di Raffaele Nogaro


La Chiesa è elemento fondante e sempre originario della società umana. La società può non volere la Chiesa. La Chiesa però è totalmente rivolta alla società. Per mandato divino. Ha ricevuto la consegna di Cristo di “sovvenire” alle necessità dell’uomo. Non ha una funzione di governo, non ha una gestione dell’economia, non gode di privilegi. La Chiesa non ha nulla per sé, ha tutto per gli altri. È a servizio dell’uomo. Ed è la gratuità del dono...
L’atteggiamento primo della conversione è quello dell’amore del prossimo. Il Vangelo è tutto qui, in questo amore per l’altro. L’amore del prossimo è l’essenza del Vangelo, è la verità del Vangelo, è l’imperativo del Vangelo. Un amore incondizionato, direi assoluto, che arriva all’estremo dell’amore dei nemici. È l’amore che rende gli uomini “uguali al Padre”: “Siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni”(Mt 5,43-48). Amare il prossimo significa superare se stessi, la propria cultura e i propri gusti. Amare il prossimo significa non rivendicare mai le proprie ragioni, ma andare sempre incontro all’altro. Amare il prossimo significa essere “costruttori di pace”. Sempre, superando ogni violenza, ogni contrasto, ogni incomprensione. La Chiesa è la madre di tutti e quindi l’esecutrice della pace...

    Chiesa del potere e Chiesa dei poveri

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Gli osservatori segnalano una “insignificanza” dei cattolici; e il rischio di una subalternità alla destra. Ma resta un problema di democrazia sostanziale; e il nodo è il bipolarismo col sistema maggioritario.

  Angelo Bertani:   Voti cattolici sempre più insignificanti?





 BENEDETTO XVI
 

      Angelus  -   2 gennaio 2011

      Angelus  -   6 gennaio 2011

      Udienza  -   5 gennaio 2011
 

    Discorso durante la visita ai Bambini ricoverati nei Reparti di Pediatria del Policlinico “Agostino Gemelli” (5 gennaio 2011)

    Omelia Solennità di Maria SS.ma Madre di Dio (1 gennaio 2011)

    Omelia Solennità dell'Epifania del Signore (6 gennaio 2011)




OPINIONI E COMMENTI


Dal vescovo di Rumbek una riflessione sul messaggio del Papa alla vigilia del referendum: "Soffriamo sotto l'islam di Stato"

  Cesare Mazzolari: Un domani di libertà per il mio Sudan


Il cardinale di Ho Chi Minh commenta il testo del Papa: "Impariamo da lui l'apertura agli uomini di buona volonta'"

  Jean B. Pham Minh Man: Vietnam: alla libertà con il dialogo

Nella sua prima udienza generale del 2011 Benedetto XVI ha voluto “riscattare” il Natale “da un rivestimento troppo moralistico e sentimentale”. E per farlo ha utilizzato anche il modo con cui l’arte orientale raffigura la nascita di Gesù, come nel particolare dell’icona di Rublev riprodotto qui sopra.

 Sandro Magister: Papa Benedetto ridipinge il Natale col pennello di Rublev

Visita il Policlinico Gemelli di Roma per l'Epifania

  ZENIT: Benedetto XVI: ogni bambino porta il volto di Gesù

E mentre volge al termine l’arco delle feste, e i Magi hanno raggiunto la grotta, e si ripongono i presepi; mentre ricominciano i giorni ordinari e l’anno davanti un po’ ci turba con il suo tempo intonso, Benedetto XVI nell’omelia dell’Epifania si domanda: ma chi erano, che genere di uomini erano quei tre re, che inseguirono una stella? Non erano maghi o astrologhi che almanaccassero il futuro dalla lettura del cielo, ma erano, dice il Papa, uomini in ricerca: uomini certi che «nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può tentare di scoprire e decifrare».

 Marina Corradi:  Quel segno che svela

Prima Udienza generale del 2011 dedicata all'attuale periodo liturgico

 ZENIT:  Il Papa: il Natale non è una festa fatta di sentimentalismi









 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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n.45 del 3 dicembre 2010

n.48 del 24 dicembre 2010

 

 

   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm