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Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Oggi 26 giugno è una data doppiamente importante. Si celebra, infatti, sia la Giornata
internazionale a sostegno delle vittime della tortura, sia la Giornata contro
l’uso e il traffico di sostanze stupefacenti.
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Un fenomeno costante delle
finanziarie che l’Italia scrive e promulga nella radicale cancellazione
delle voci che, vicine o lontane, hanno attinenza con gli aiuti ai
Paesi in via di sviluppo. E se alle notizie che denunciano l’avarizia
del nostro e degli altri governi dell’Unione Europea si aggiungono
quelle in arrivo dall’Africa e dall’Asia, questo generalizzato voltare
le spalle alle promesse fatte meno di un lustro fa dall’Onu al mondo,
diviene ancora più inquietante.
PACE (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Può
esistere una guerra giusta? - Silvano Fausti
Può
esistere una guerra giusta?
Silvano Fausti
(Gesuita, biblista e scrittore) nella rubrica "L'ultima Parola" del Mensile "Popoli" del
mese di Giugno risponde alla seguente domanda di Mauro De
Vecchi:
In questi anni si sono moltiplicate le cosiddette
«missioni internazionali di pace» in cui eserciti occidentali vengono inviati a
sostenere processi di pace in Paesi del Sud del mondo sconvolti da conflitti.
Alla luce del Vangelo e della dottrina della Chiesa, quando si può ritenere
lecito un intervento di questo tipo? Ha ancora senso parlare di «guerra
giusta»?
"L'ultima Parola" - Popoli
giugno 2011 Può esistere una guerra
giusta?
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Le
chiamano guerre senza uomini, unmanned wars, e stanno stravolgendo il
nostro rapporto con i conflitti militari e anche col potere.
Protagonista è un velivolo che non ha bisogno di pilota perché basta
schiacciare da lontano un bottone, e l'aggeggio parte: si chiama drone.
A seconda della convenienza esplora terreni oppure decima persone: è un
proiettile che varca oceani. Traiettoria, bersaglio, funzioni sono
decisi da impenetrabili cerchie di tecnici e politici. Dopo aver
bramato per anni guerre a zero morti, adesso Washington predilige
guerre a zero uomini
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
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Libertà religiosa
L'assemblea plenaria della Pontifica Accademia delle Scienze Sociali
Le rivoluzioni nel mondo arabo sono un'opportunità o una minaccia?
Parla Mons. Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani
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Infanzia
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Minori:
petizione all’UE contro la tratta,
in Italia istituito il Garante nazionale
Una petizione con 2,3 milioni di firme, raccolte in tutta Europa, è
stata presentata ieri dall'associazione Ecpat e
The Body Shop al commissario europeo
Cecilia Malmström. La petizione chiede alla Commissione
europea di esercitare pressioni sugli Stati membri al fine di accelerare
il recepimento della direttiva europea sulla prevenzione e la lotta alla tratta
degli esseri umani, la protezione delle vittime attraverso le
legislazioni nazionali per prevenire il traffico di bambini, perseguire i
criminali e fornire servizi di supporto adeguati alle persone coinvolte.
Minori: petizione all’UE contro
la tratta, in Italia istituito il Garante nazionale
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«Milioni di bambini sono condannati a una morte precoce, a un ritardo nel loro
sviluppo fisico e psichico o costretti a forme di sfruttamento pur di ricevere
un minimo di nutrimento», sottolinea Papa Benedetto XVI ricevendo in Vaticano i
partecipanti alla 37esima Conferenza della Fao.
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CIE
''Questi
luoghi sono illegali, spero che il ministro Maroni si renda conto della
situazione in cui versano i suoi Guantanamo personali''. E' perentorio
il giudizio pronunciato dal deputato PD, J.L.Touadi, subito dopo la
visita compiuta nel pomeriggio di ieri presso il CIE di Kinisia, in
Sicilia, e che fa seguito a quella effettuata a Palazzo San Gervasio
nelle scorse settimane in compagnia di Giuseppe Giulietti e Rosa
Villecco Calipari. Una situazione insostenibile ai limiti della
legalità denunciata più volte anche dal mondo dell'associazionismo.
Lavoro
La società vuole che i propri
dipendenti abbandonino il contratto nazionale di lavoro per un accordo
aziendale firmato con la Cisl. Chi si è rifiutato è stato o trasferito
o licenziato
In piazza Tahrir, ancora una volta, ma molte cose sono cambiate da febbraio
Marce, petizioni,
manifestazioni contro un governo giudicato corrotto e violento. Per
Anne Mugisha il Paese è sull'orlo di una sollevazione popolare
I vertici dell'alleanza chiedono aiuto alla Germania: le bombe scarseggiano e la credibilità della Nato precipita
I
capi di stato africani – ospiti in Guinea Equatoriale del dittatore
Teodoro Obiang Nguema, presidente di turno, per il XVII vertice –
dovranno esprimersi sulla crisi libica. Critiche alla Corte penale
internazionale.
Da qualche settimana nello stato dell’Uttar Pradesh, India del nord, la quantità di stupri e violenze sessuali soprattutto
su minori sta raggiungendo livelli d’allarme mai visti finora: tanto
che la locale autorità civile sta seriamente pensando di modificare la
legislazione vigente per indurire le pene per il delitto di violenza,
appunto. Il tutto avviene su bambine, per lo più indifese anche perché
appartenenti alla casta indiana degli “intoccabili”.
Atene.
Uno slogan che tocca corde sensibili dei greci, recitato dagli studenti
che occuparono il Politecnico nel '73 contro i colonelli. Una saldatura
sociale a lungo dimenticata
Thanos, ragazzo di piazza Syntagma, spiega il perché delle violenze contro le misure di austerity
Intervista al parlamentare verde del Bundestag, Omid Nouripour, sulla vendita di sottomarini Dolphin a Israele
Il convoglio umanitario pronto
a partire, nonostante le pressioni e le minacce di Israele, i sabotaggi
e gli impedimenti del governo greco
Maria Elena Delia, tra i coordinatori della barca italiana, racconta gli ultimi preparativi da Atene
Maria Elena Delia, tra i coordinatori della Freedom Flotilla, racconta l'attesa ad Atene
Dieci navi di aiuti umanitari dirette verso Gaza: è la Freedom Flotilla 2 – Stay
Human che ha fatto proprio il motto del volontario italiano Vittorio Arrigoni trucidato a Gaza.
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Ricchezza
e povertà in Italia
Si tratta di una ricchezza surgelata. Tutta condensata nelle mani di
poche persone...
Straricchi
Il rapporto
di Bankitalia: gli italiani sono fra i più ricchi al mondo (il 60% sta
economicamente meglio del 90% del resto del mondo), ma il "benessere" è
concentrato in poche mani e la povertà è in aumento
Bankitalia: "Il 45% della
ricchezza in mano al 10% delle famiglie"
Vediamo prima di tutto cosa significa essere
poveri: essere poveri non identifica una condizione economica ben precisa ma
bensì due, nelle società opulente c’è la povertà relativa
mentre, in quella sottosviluppate, c’è la povertà assoluta. I
poveri relativi sono coloro che hanno un reddito che è la metà della media di
quel Paese, mentre i poveri assoluti sono invece quelle persone che non possono
comprarsi a sufficienza i beni primari (coloro che vivono con meno di un dollaro
al giorno o poco più).
Povertà, Ricchezza e
Felicità
... La povertà nasce con la
ricchezza. Quando una fetta consistente della popolazione la
raggiunge...
Gli italiani e la povertà
nata dalla ricchezza
Ricchezza e povertà sono concetti che hanno
subito una profonda trasformazione, soprattutto nell’ultimo decennio, a seguito
dei forti cambiamenti subiti dalla nostra società. Oggi, essa risulta
industrializzata, economicamente avanzata e civilmente evoluta.
Ostentazione della ricchezza come preludio verso una "povertà
moderna"
Vite precarie: da una parte una crescente presenza
di povertà e all'estremo opposto il lusso più sfrenato. Si troverà mai un
equilibrio tra ricchezza e povertà?
Guarda l'interessante video
RAITV: L'ultima parola
22/04/11
... Siamo un paese che si sta
impoverendo, eppure non guardiamo in faccia la realtà. E la grande questione,
nel dibattito pubblico, continua a essere non, come dovrebbe, la difesa dei
poveri, ma la difesa dai poveri...
Povera Italia
povera
dal sito della Comunità di Sant'Egidio:
"Il dono e la speranza.
Amici dei poveri a convegno", Napoli 18-19 giugno
2011
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Italiani
popolo di migranti, non meno di un secolo fa. Non avranno la valigia di cartone,
né tanto meno viaggeranno stipati su treni stracolmi o carrette del mare
transoceaniche, ma il sogno di avere una vita migliore all’estero c’è eccome.
Sono 4 milioni e 100mila speranze diverse, concentrate soprattutto in Europa e
America (6mila sono missionari ed operatori di Ong), 90mila in più dello scorso
anno. Ma il volto dell’emigrato italiano è ben diverso da quello d’inizio
Novecento; non più povero ed analfabeta con la voglia di trovare una qualsiasi
occupazione, ma super-preparato e giovanissimo. Ecco così che emerge la figura
del laureato in cerca di lavoro all’estero o quella, meno scontata, di
adolescenti che vanno fuori a studiare verso la Spagna, ritenuta più "positiva",
e le economie emergenti dell’Asia.
I giovani bocciano
l’Italia: sfortuna viverci
Gli slogan "fanno
titolo", ed eccolo bello e pronto: "L’Italia non è un Paese per giovani". Ma la
materia è troppo delicata per essere ridotta a slogan, si rischia di penalizzare
la complessità di fenomeni sociali sui quali è invece doveroso interrogarsi. Per
una curiosa coincidenza ben tre organismi di provata credibilità hanno nella
mattinata di ieri "detto la loro" sulla questione giovanile in Italia. E il
quadro che ne emerge presenta diverse sfaccettature, ma soprattutto molti
interrogativi.
Risorsa e non problema: uno
sguardo nuovo sui giovani
Per saperne di più:
- Fondazione Migrantes: Rapporto Italiani nel Mondo
2011
- Censis: Italiani imprigionati nel
presente e Egoismo e indifferenza non
bastano più?"
- Save the children": comunicato
stampa
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"Non
c'è futuro senza solidarietà"
Buone pratiche, gratuità, relazioni, bene pubblico, economia sociale,
creatività, dono, responsabilità questi i tag di “Non c’è futuro senza
solidarietà”, il raduno nazionale del volontariato e del terzo settore
italiano che si è svolto a Torino, in piazza San Carlo, il 25
giugno e che ha visto coinvolte, tra festa in piazza ed eventi collaterali,
oltre tremila persone.
Storie di volontari in
piazza a Torino
E' quanto di meglio i primi 150 anni
dell'unità nazionale lasciano in eredità all'Italia del futuro. Vincendo il suo
naturale riserbo, la solidarietà s'è data appuntamento nel cuore di Torino.
Sabato 25 giugno, piazza San Carlo s'è colorata di giallo, rosso, arancione,
verde, blu: i colori delle pettorine o delle magliette di centinaia di
volontari, impegnati a favore del prossimo, specialmente quando soffre, è in
pericolo, è povero, solo o emarginato. "Non c'è futuro senza
solidarietà": questo il titolo dell'evento organizzato dal “Comitato 2011, Unità
dell’Italia solidale” creato dal variegato mondo del non profit
italiano.
Quelli che "danno una
mano"
... Mai come in questo caso si può dire si
trattasse di un campione rappresentativo della società: c’erano tutti, uomini e
donne, anziani e ragazzi, pensionati e lavoratori e anche giovani disabili che
riescono a trovare soldi e tempo per prendersi cura di chi sta peggio. Segno che
il volontariato è davvero un avvenimento trasversale e che non conosce
barriere...
Viaggio dietro le
quinte del volontariato
Tutto il mondo del volontariato e del non
profit italiano si è riunito a Torino, in piazza san Carlo, il 25 giugno 2011
per festeggiare insieme l'Anno europeo del volontariato e i 150 anni dell'Unità
d'Italia, ma anche per lanciare forte un messaggio: «Non c'è futuro senza
solidarietà».
Interviste a Fausto Casini, presidente nazionale Anpas, Luca
Ortu, volontario Croce Bianca Fossano, Gianfranco Cattai, coordinatore Comitato
2011 Unità dell'Italia Solidale.
Video: Rai 3 TGR Piemonte
25/06/11
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Talvolta
sono gli imprenditori stranieri a creare occupazione. Circa il 57% di
loro arriva da Marocco, Romania, Cina e Albania. Comprano casa, si
sposano, trovano lavoro o ne danno: ormai molti immigrati qui da noi si
sentono in patria. Anche se spesso non trovano aiuto per cambiare, a
partire dal credito. Se ne è parlato al convegno "Dall´integrazione
all´interazione". Alcuni protagonisti raccontano le loro esperienze. In
positivo.
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A 86 anni, Zigmunt Bauman è uno dei più illustri studiosi della società
postmoderna. Preoccupato osservatore di un mondo del quale denuncia la mancanza
di punti di riferimento stabili, ha richiamato l’attenzione sulla liquidità
delle relazioni e dei valori e sui rischi che comporta la perdita del senso di
comunità. Il suo sguardo sui grandi cambiamenti sociali lo ha condotto a
lanciare più volte l’allarme sulle conseguenze dei mutamenti in atto sul piano
etico e su quello della concezione dell’uomo.
Il 9 aprile scorso, Bauman è intervenuto a Roma all’interno della
manifestazione Libri come. Festa del libro e della lettura
dove, con la lucidità che lo caratterizza, ha analizzato i cambiamenti che
sono stati introdotti dallo sviluppo dei social network, prendendo le mosse
dall’impressionante crescita di Facebook. Ripercorro qualche passaggio della
relazione di Bauman, prima di introdurre qualche ulteriore elemento di
riflessione.
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ROM
“LA
LOTTA SPIRITUALE” - HOREB N. 58 – 1/2011
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
Ci racconta S.
Atanasio che dopo i primi passi nella vita spirituale, Antonio, padre dei monaci
del deserto, è sconvolto da una tempesta di pensieri. È il «diavolo, nemico di
ogni bene e invidioso», che non sopporta che un giovane si decida a vivere
sedotto dallo sguardo di Dio e dal suo abbraccio e lo sollecita in tanti modi
perché torni a vivere secondo le abitudini più normali: «Dapprima cercò di
allontanarlo dalla vita ascetica, ispirandogli il ricordo delle sue proprietà,
la cura per la sorella, l’affetto per i congiunti, l’amore per il danaro e la
famiglia [...]. Insomma, gli suscitò nella mente una tempesta di pensieri per
distrarlo dalla via del bene sulla quale si era incamminato». In altri termini,
sottolinea il primo biografo di Antonio, l'esperienza cristiana, pur avendo
origine nel dono di Dio, coinvolge, poi, la nostra responsabilità ad accogliere
il dono e a consentirgli di maturare ed esprimersi nel nostro vissuto.
L’esistenza
nuova, quindi, non va da sé, c’è un “io” che sotto vari pretesti vuole
riprendersi i suoi spazi e vuole organizzare la vita secondo una sua logica di
banalità, di indifferenza o di potere, per cui, nel momento in cui ci si decide
per Dio inizia la lotta. Paolo lo aveva già evidenziato: «Non quello che voglio
io faccio, ma quello che detesto» (Rm 7,15)...
Questo l'incipit dell'Editoriale di Horeb,
Quaderni di riflessione e formazione per quanti desiderano coltivare una
spiritualità che assuma e valorizzi il quotidiano.
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FRATERNITÀ CARMELITANA DI POZZO DI GOTTO (ME)
INCONTRI ESTATE 2011
Leggi il programma degli incontri:
Sede incontri: Barcellona
Pozzo di Gotto (ME) - via Ugo Foscolo, 54 - telefono: 090.9762800
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "LEGGERE LA BIBBIA":
Poiché durante
l’estate riproporremo alcune “letture” bibliche tratte, per lo più, dai libri
“sapienziali” (v. avviso in homepage), la puntata di oggi sarà dedicata a una
sorta di introduzione a quei testi, e a una rapida lettura del libro dei
Proverbi, una raccolta di detti, massime morali, proverbi veri e propri,
consigli, raccolti principalmente durante e dopo l’esilio babilonese, per far
riproporre ai giovani figli di Israele la sapienza antica dei loro padri come
una via percorribile di esperienza umana. Luca Mazzinghi,
studioso di Sacra scrittura, ci propone una originale lettura di queste massime
che, a un primo sguardo, potrebbero sembrare in tutto simili agli “insegnamenti”
proposti da altri popoli negli stessi anni. Ma a ben guardare vi si trova, al
fondo, la convinzione che la vita abbia un senso, e la coniugazione di un modo
“laico” di guardare alla realtà, lasciando intatta la fiducia nel Dio di
Israele.
Libro dei Proverbi Sulla tavola del cuore con Luca
Mazzinghi domenica 26
giugno 2011
Ascolta la puntata (audio)
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI" - "FEDI E MONDO":
Ancora una volta,
prima delle riproposte di “letture bibliche” che andranno in onda durante
l’estate (v. nel Menu “Programmazione estiva”), torniamo ad affrontare il tema
della violenza che non è, come è ovvio, appannaggio delle religioni, ma che una
dimensione “sacrale” può contribuire a radicare nei costumi dei popoli. Questa
volta prendiamo lo spunto da una struggente inchiesta della scrittrice cinese
Xue Xinran sulla “sparizione” di migliaia e migliaia di bambine in Cina,
complici le ciniche politiche demografiche del regime politico. A parlarne con
noi Paola Milani, autrice di importanti studi sui bambini
sopravvissuti alla Shoà, e il sacerdote friulano Pierluigi Di
Piazza, responsabile del “Centro di accoglienza Ernesto Balducci” di
Zugliano, appassionato testimone del Vangelo, prete che non vuole essere un
“funzionario della religione”, ma “uomo di mente aperta, coraggioso
nell’annuncio”. Da noi, in Occidente, non si uccidono le bambine. Ma la donna
continua, anche se nascostamente, a essere ritenuta un corpo estraneo nella
chiesa Perché? E come sarebbe possibile invertire la tendenza?
E la religione?
con Pierluigi Di
Piazza e Paola
Milani
sabato 25 giugno 2011
Ascolta la puntata (audio)
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI"
programmazione
estiva
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La Bibbia in un
frammento
Ecco
viene a te il tuo re, giusto, vittorioso, umile, cavalca un asino…Farà
sparire il carro da guerra e il cavallo, e l’arco da guerra sarà
spezzato.
(Zaccaria, 9, 9-10)
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Il teologo risponde
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Cari fratelli e sorelle!
La festa del Corpus Domini
è inseparabile dal Giovedì Santo, dalla Messa in Caena Domini,
nella quale si celebra solennemente l’istituzione dell’Eucaristia. Mentre nella
sera del Giovedì Santo si rivive il mistero di Cristo che si offre a noi nel
pane spezzato e nel vino versato, oggi, nella ricorrenza del Corpus Domini,
questo stesso mistero viene proposto all’adorazione e alla meditazione del
Popolo di Dio, e il Santissimo Sacramento viene portato in processione per le
vie delle città e dei villaggi, per manifestare che Cristo risorto cammina in
mezzo a noi e ci guida verso il Regno dei cieli. Quello che Gesù ci ha donato
nell’intimità del Cenacolo, oggi lo manifestiamo apertamente, perché l’amore di
Cristo non è riservato ad alcuni, ma è destinato a tutti.
Omelia di Benedetto XVI nella
Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
Descrizione dell'icona
dell'ultima cena (pdf)
... L’Eucaristia è il sacramento della
carità, dell’agape, in cui il dono di Dio agli uomini è la piena narrazione del
suo amore per loro e la fonte del loro amarsi come Cristo li ha amati. La
comunità che nasce dall’Eucaristia è costituita dall’insieme dei “donanti”, dei
“capaci di dono” perché essi stessi “destinatari di dono”, in un circuito di
donazione che ha la sua origine nell’alto, da Dio; è formata da “coloro che
amano” (“Amatevi gli uni gli altri”: Gv 13,34) in quanto essi stessi “amati”
(“come io ho amato voi”: Gv 13,34).
Corpo e Sangue di
Cristo
Viene proposto un video fantastico,
girato in Time Lapse, durante la realizzazione del tradizionale "Tappeto
Artistico" del Corpus Domini, presso la Chiesa di San Michele a Calatafimi
Segesta, che quest'anno è esposto dal 20 giugno al 31 luglio 2011. Si tratta di
un vero e proprio "Mandala" cattolico, ossia un
disegno in sabbia, polveri colorate e altri materiali che vengono stesi su un
tracciato disegnato, producendo un tappeto coloratissimo, ma effimero, destinato
a svanire nonostante le ore e ore di lavoro necessario ad eseguirlo. Si tratta,
come nel caso delle infiorate, di un tributo artistico al Signore, un vero e
proprio sacrificio di tempo e pazienza, per rendere più bella la festa della
Presenza reale di Cristo. (Testo preso da: Cantuale Antonianum)
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Un maestro di vita
Un costruttore di ponti tra Oriente e
Occidente
Perché Raimon Panikkar è quell’uomo
straordinario che è? E perché provo quella particolare “emozione” quando sono
con lui? Un’emozione più profonda e forte di quella provata accanto ai pure
eccezionali maestri della mia vita, come Ernesto Balducci, Maria Vingiani,
Benedetto Calati, Tonino Bello, Carlo Maria Martini, Arturo Paoli, Helder
Camara, Alex Zanotelli...
In Raimon Panikkar non si dà mai un sapere
separato dalla vita, ma in lui conoscenza e amore si abbracciano armoniosamente
in profondità, in modo tale da attingere la capacità di illuminare un poco il
Mistero. E l’effetto è assolutamente dirompente. Perché in antitesi e
controtendenza con tutto l’andamento della storia e della cultura
contemporanea...
In cammino verso la
speranza.
Per approfondire:
PANIKKAR, con il linguaggio dell'anima,
espone il "suo" pensiero fluido e gratificante; snoda gli schemi e le
artificiosità intellettuali che atrofizzano le realta' spirituali. Si allontana
dalle divergenze e trabocca nella consapevolezza dell'universalità della
divinità, comune e manifesta in tutto cio che è, enfatizzando l'unicità di ogni
individuo. Definisce la via della mistica, come processo di liberazione e
scoperta della consapevolezza del se, di relazione e condivisione.
VIDEOINTERVISTA DI RENZO SALVI
- PANIKKAR E LA
VIA DELLA MISTICA (1/6)
- PANIKKAR E LA VIA DELLA MISTICA
(2/6)
- PANIKKAR E LA VIA DELLA MISTICA
(3/6)
- PANIKKAR E LA VIA DELLA MISTICA
(4/6)
- PANIKKAR E LA VIA DELLA MISTICA
(5/6)
- PANIKKAR E LA VIA DELLA MISTICA
(6/6)
Vedi anche il nostro precedente post:
Ricordando Raimon Panikkar -
teologo di tre religioni
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Tibhirine, l'ultimo sopravvissuto
La testimonianza di Fratel Jean Pierre, scampato alla strage del 1996. Il commovente film dedicato ai monaci di Tibhirine.
La testimonianza di Jean Pierre
Schumacher, l'ultimo sopravvissuto alla strage del monastero di
Tibhirine. Sette trappisti furono rapiti e uccisi da un gruppo di
integralisti islamici.
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il Papa ha scelto il cardinale Angelo Scola come successore di
Dionigi Tettamanzi sulla cattedra di sant’Ambrogio. L’annuncio è
previsto a mezzogiorno di domani, vigilia della festa dei santi Pietro e Paolo,
e sarà dato contemporaneamente dal bollettino della Sala Stampa vaticana e dalle
curie di Milano e di Venezia: il cardinale Tettamanzi diventerà amministratore
apostolico della diocesi ambrosiana fino al momento dell’ingresso del suo
successore, che avverrà con molta probabilità nella seconda metà di
settembre.
Scola a Milano, domani
l'annuncio
La vita di Angelo Scola, tra filosofia e
teologia
Ecco chi è il nuovo
arcivescovo
Vedi anche il nostro post precedente: Milano: Tettamanzi ha cercato
il dialogo. Il suo successore che farà?
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Lettera
aperta al Cardinale Tettamanzi: una missione passata sotto silenzio e infangata
da sarcasmo e parole rozze di Angelo Cupini
Il periodo in cui Dionigi Tettamanzi è stato arcivescovo di Milano è
stato caratterizzato dalla ferocia di attacchi personali, politici e pastorali
da parte di chi odia il suo impegno a fianco di immigrati, poveri e rom. Da
settembre gli succederà il cardinale Angelo Scola, già patriarca di Venezia, e
prima del passaggio di consegne un ringraziamento per tanto lavoro mai del tutto
riconosciuto
Lettera aperta al Cardinale
Tettamanzi: una missione passata sotto silenzio e infangata da sarcasmo e parole
rozze di Angelo Cupini
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Un
pontificato che si narra come proiezione dell' autobiografia di Joseph
Ratzinger nelle scelte istituzionali. La nomina di Angelo Scola a
Milano è l' ultima conferma della plausibilità di questa chiave
interpretativa. Benedetto XVI ha un occhio di riguardo per le persone
incrociate in passato.
Più che dalla strenua volontà
di Benedetto XVI, il trasloco di Scola da Venezia a Milano nasce quindi
da un’abile strategia di comunicazione e di persuasione messa al
servizio di un candidato. Cosa che si ripeterà, c’è da scommetterlo, in
caso di conclave, visto il successo di questa che, parafrasando il
celebre film Operazione san Gennaro, possiamo ribattezzare Operazione sant’Ambrogio.
La Curia milanese non ha mai amato Cl e il suo arrivo ha messo in allarme la
progressista Chiesa ambrosiana di Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi, che
teme (e talvolta denuncia) l'arrivo di una specie di restaurazione
conservatrice. «Chi pensa questo non conosce Scola e quello che ha fatto -
afferma un monsignore di Curia -, non avrà per Cl riguardi, la tratterà come
ogni istanza nella diocesi».
Anzi, forse cercherà di trattarla come fa il bravo professore quando gli
capita in classe un nipote...
La questione non è personale, è politica...
Dopo gli episcopati di Martini e Tettamanzi la diocesi milanese era
rimasta l' unico punto di riferimento nazionale per quei cattolici che
ancora non hanno dimenticato le speranze conciliari di rinnovamento. Si
poteva scegliere se continuare in quella linea, se moderarla o se
contrastarla frontalmente. La scelta di Benedetto XVI è stata la terza.
Solo così a mio avviso si spiega la sua scelta, mai vista nella storia,
di trasferire un Patriarca di Venezia ad Arcivescovo di Milano, visto
che da Venezia i Patriarchi sono sempre andati via solo per fare il
Papa (Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I per stare al ' 900). Si
va forse producendo a livello ecclesiale l' inverso di quanto avvenuto
a livello civile? Cioè che la città simbolo del berlusconismo e del
leghismo diventata con Pisapia la capitale di un possibile new deal
italiano, ora, a livello ecclesiale, da simbolo del cattolicesimo
democratico diventa la capitale di un cattolicesimo conservatore di
stampo ciellino?
... Il primo è don Virginio Colmegna, presidente di quella Casa della carità che
ormai da anni è tra le pietre angolari della solidarietà milanese e la cui (ex)
direttrice è appena divenuta vicesindaco del neoeletto Giuliano Pisapia. Il
secondo è don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile «Beccaria» nonché
anima della Comunità Nuova la cui esistenza è da anni la salvezza per
generazioni di ragazzi. L' elemento che li accomuna è che entrambi sono
espressione di quel mondo cattolico milanese «di sinistra» che in Dionigi
Tettamanzi aveva certamente trovato una solida garanzia e che ora aspetta Angelo
Scola con «grande fiducia», è vero, ma almeno in parte anche incrociando le
dita...
«Per un cattolico il vescovo è
il vescovo. Don Giussani ci ha sempre insegnato che la Chiesa si fonda
sulla comunione tra il Papa e il vescovo. Dopodiché, se il vescovo è
anche una persona nota e stimata è un dono in più che ci viene dato».
Le comunità cristiane di base vedono nella nomina
del card. Scola a vescovo di Milano una nuova conferma, espressione della
massima gerarchia della Chiesa cattolica romana, di un orientamento contrario
allo spirito del Concilio Vaticano II, e condividono la preoccupazione di una
parte consistente del mondo cattolico milanese più aperto alle istanze
profetiche che avevano trovato spazi e capacità espressive negli episcopati dei
cardinali Martini e Tettamanzi. Ora a Milano, in Italia e non solo, questi spazi
e queste capacità si restringeranno ulteriormente.
Habemus Scolam. Come volevasi dimostrare. Il cardinale Martini, malato, è andato
a Roma a perorare Milano, il cardinale Tettamanzi è andato a Roma a supplicare
il papa perché non interrompesse una linea pastorale che da Montini, a Colombo,
a Martini e a Tettamanzi ha mantenuto di fatto la rotta sulla indicazione del
concilio ecumenico Vaticano II, facendo di Milano in un certo senso il
«contr’altare» della Curia Romana, il segno, seppur debole, di una ecclesiologia
plurale, eppure il papa sceglie l’antico, e guarda al passato.
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
"VATICAN
INSIDER"
il nuovo portale plurilingue del quotidiano “La Stampa”
Vatican Insider è un progetto del quotidiano “La
Stampa”, dedicato all’informazione globale sul Vaticano, l’attività del Papa e
della Santa Sede, la presenza internazionale della Chiesa cattolica e i temi
religiosi. E’ un organo indipendente multimediale, prodotto in tre lingue,
italiano, inglese e spagnolo.
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Le televisioni
e i giornali di tutto il mondo che tengono ancora aperto un ufficio di
corrispondenza a Roma lo fanno per un solo motivo: non per la nostra politica,
nemmeno per il nostro cinema, il Colosseo o l’economia, ma perché c’è il
Papa. Il Vaticano continua a fare notizia nel mondo, ogni giorno, con
decisioni, discorsi o documenti, che si tratti di nucleare, di ricerca
scientifica, di medicina, di educazione, di famiglia, di matrimoni gay, di fame
nel mondo, di giustizia sociale o di scandali legati alla
pedofilia...
Per questo abbiamo pensato di dare vita ad
un canale online di informazione in tre lingue, dedicato a un’audience
globale, che racconti in modo serio e indipendente cosa accade Oltre Tevere.
Questo luogo di informazione si chiama Vatican Insider ed è una novità
assoluta nel mondo editoriale: è il primo sito di informazione sul Vaticano non
legato alla Chiesa, a congregazioni religiose e comunità di fedeli, ma
promosso da un quotidiano laico, generalista e
indipendente...
Un sito web per l’Italia e il
mondo
Il primo a "navigarlo" è stato Benedetto
XVI, dopo aver recitato i vespri per la festa dei santi Pietro e Paolo, il
pontefice ha preso in mano un tablet pc ed ha iniziato ad esplorare il nuovo
portale multimediale di informazione del Vaticano, www.news.va
Il Papa "multimediale", in
rete il superportale vaticano
Con il lancio
del nuovo portale news.va l'informazione della Santa sede diventa globale. Il
Papa dal suo Tablet ha inviato il primo click per l'accesso al canale
multimediale d'informazione sulla chiesa universale
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Il primo twitt del Papa (video)
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L'ex leader laburista: religione e globalizzazione sono le due maggiori forze del mondo di oggi
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POLITICA
Ospiti di Gad Lerner: Cristina Comencini, Michela Murgia, Ouejdane
Meiri, Imma Vitelli, Khaled Khalifa, Alfredo Mantica, Davide Boni
“Una
cosa è certa: o alla Rai, o a La7 o da qualche altra parte, noi in
autunno saremo in onda. Continuare a esistere, magari su una
multipiattaforma internet-digitale-satellite, anche ‘senza il permesso
de li superiori’, sarebbe il coronamento della mia carriera”. Domani Michele Santoro compie 60 anni. Ma, diversamente da Vasco Rossi,
non si dimette da nulla. Anzi rilancia. La rottura con La7 non la vive
come una sconfitta, ma come una nuova opportunità. L’ha detto lui
stesso nel suo comunicato: “Tutto cambia”. E lo spiega in questa
intervista al Fatto.
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Intercettazioni, quanto ci costano
Mentre si torna a parlare di una legge che vieti di pubblicare le
intercettazioni non penalmente rilevanti, ecco le cifre del fenomeno
che coinvolge 26 distretti giudiziari italiani.
La conclamata volontà
della base, l'unica che secondo Bossi ha titolo per tenere sotto
controllo la Lega, è vistosamente contraddetta dal proposito di agire
d’autorità.
Il capo dello Stato firma il provvedimento del governo e rimarca: «Non è
risolutivo e non risponde alle attese»
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA: Comunicato
Una nota del Quirinale, che
oggi ha emanato, con rilievi, il provvedimento approvato ieri in
Consiglio dei ministri. "Il governo adotti ogni ulteriore intervento
per assicurare il superamento dell'emergenza". Bossi: "Capisco il capo
dello Stato, è di Napoli, ma i rifiuti al nord non arriveranno"
Mentre Fazio afferma che la
situazione dei rifiuti a Napoli non determina 'emergenza sanitaria',
Federconsumatori si muove per tutelare la salute dei cittadini
Già dal 2006 la
Commissione antimafia segnala il trasporto abusivo di rifiuti,
soprattutto tossici, dal Nord verso Campania, Sicilia e Calabria. Con
l'aiuto della camorra.
Il
ministro sorprende il premier e gli sfila il ruolo di pontiere Sorrisi
con Brunetta, spiegazioni alla Meloni, sintesi con Bossi
Angelus - 26 giugno 2011
Angelus - 29 giugno 2011 Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
Discorso
- Conferimento
del "Premio Ratzinger" (30 giugno 2011)
Discorso
- Agli
Arcivescovi Metropoliti che hanno ricevuto il Pallio (30 giugno
2011)
Omelia Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo - Santa Messa e imposizione del
Pallio ai Metropoliti (29 giugno
2011)
60° ANNIVERSARIO ORDINAZIONE SACERDOTALE
OPINIONI E COMMENTI
Crescono
in Vaticano le voci di un possibile Concistoro per la creazione di
nuovi cardinali in autunno; o, al più tardi, nei primi mesi del 2012
Ecco:
oggi la Chiesa cattolica di Benedetto XVI non guarda la storia con il
retrovisore, magari appannato dall’affanno e dalla paura del nuovo. Il
vento del Concilio soffia ancora, nonostante ritardi e lentezze di tutti.
Anche se giornali e giornalisti, più o meno esperti di cose vaticane,
non si accorgono neppure della novità che bussa sempre alla porta
dell’uomo, anche oggi…
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA"
Era una splendida giornata d’estate, che resta indimenticabile, come il momento
più importante della mia vita. Non si deve essere superstiziosi, ma nel momento
in cui l’anziano arcivescovo impose le sue mani su di me, un uccellino — forse
un’allodola — si levò dall’altare maggiore della cattedrale e intonò un piccolo
canto gioioso; per me fu come se una voce dall’alto mi dicesse: va bene così,
sei sulla strada giusta.
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Il vino buono ha
bisogno della notte. Delle molte metafore dell’uva e del vino, che fanno parte
del lessico famigliare cristiano – e della Bibbia, in primo luogo – questa era
rimasta nascosta. L’ha portata alla luce Benedetto XVI, ieri, in un giorno pieno
di solennità e di affetti, segnato dal suo sessantesimo anniversario di
ordinazione sacerdotale. Il tema dell’omelia è stato intimo e profondo, con
parole che hanno fatto vibrare le molte risonanze della parola di Gesù
sull’amicizia.
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Un
invito a riflettere. Nulla di più ho voluto proporvi raccogliendo in
questo volume le suggestioni di un giornalista che per lavoro e per
interesse personale ha seguito la storia di Giovanni Paolo II. Sono gli
interrogativi che direttamente, attraverso gli incontri, i libri degli
specialisti, i contributi
degli storici e dei colleghi, ho maturato in questi anni. Domande più che risposte.
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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2) Il
servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm
3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
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