Prossima NEWSLETTER prevista per il 18 marzo 2011          

L’XI edizione del Forum Sociale Mondiale, la seconda in terra africana, è caduta in un buon momento per le lotte popolari: il Forum di Dakar è iniziato (il 6 febbraio) sulla scia dell’entusiasmo per la caduta del dittatore tunisino Ben-Ali e si è concluso (l’11) con la notizia della rinuncia del presidente egiziano Hosni Mubarak. Tra l’uno e l’altro evento - a cui è stato dato ovviamente grande rilievo - il Forum ha mostrato  però qualche ombra di troppo.

“Con Samuele, comincia la profezia in Israele” scrive Paolo De Benedetti. E in effetti con Samuele comincia una nuova fase nella storia di Israele. Dopo la conquista della terra (Giosuè), dopo i primi stanziamenti connotati da conflittualità con i popoli vicini, ma anche da divisioni tra le tribù stesse (Giudici), ecco che ora  Israele prende forma e si avvia a diventare un regno, e a esprimere dei grandi re, che saranno Saul e Davide. Ma prima di arrivare a questo è con una storia di sterilità vinta che il Primo Libro di Samuele ci racconta la nuova possibilità storica che si apre per l’antico Israele. Il bambino che smentisce questa sterilità sarà Samuele, la cui storia è tra le più letterariamente belle di tutta la Bibbia. A parlarcene, Paolo Ricca, con una interpretazione particolarmente pregnante.

Può sembrare un lusso parlare di come morire, mentre il mondo è sfigurato da morti violente, da stragi, da assassinii, da morti per fame… Ma non è un lusso. Perché parlare di come morire significa parlare della dignità della morte, e dunque della dignità della vita. Lo sviluppo della tecnica ci ha posto di fronte a situazioni nuove: al prolungamento indefinito, ad esempio, dell’esistenza biologica. Fino a che punto è lecito e auspicabile questo prolungamento? È lecito e auspicabile idratare e nutrire artificialmente chi non abbia più desiderio e volontà i sopravvive? In che modo “dare senso” agli ultimi giorni di un morente? In che modo garantire la sua libertà di lasciarsi andare? Inoltre, siamo convinti che non esista, su questi temi, uno schieramento in fazioni opposte di credenti e non credenti. Può esistere un diverso modo di interrogarsi, ma tutti siamo di fronte all’enigma del morire, al desiderio di non soffrire o veder soffrire, di vivere al meglio, fino all’ultimo, la propria vita. È per questo che, prescindendo da schieramenti, ne parleremo con Danila Valenti, un medico,  vicepresidente nazionale della Società Italiana di Cure Palliative; Claudia Borreani, una psico oncologa; e un teologo cattolico, Luciano Manicardi, della Comunità di Bose. 

“Un cammino che continua”: è questo non solo il titolo ma anche il senso del Documento conclusivo della 46ma Settimana sociale dei cattolici italiani di Reggio Calabria presentato questo venerdì a Roma alla stampa.

Una volta, più o meno, a qualcosa credevano. Oggi sono lì con un solo scopo: trasferire denaro pubblico, cioè nostro, nelle tasche di qualche privato. E le diversità ideologiche cedono il campo agli affari

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 PONTIFICIO CONSIGLIO "COR UNUM": Spunti di riflessione sul messaggio del Papa per la Quaresima 2011

 Marc Ouellet: "Un libro storico, che inaugura una nuova era dell’esegesi teologica"

 SETTIMO CIELO: Le omelie di Joseph Ratzinger papa. In un libro e ora anche in TV