"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°5 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 29 gennaio al 4 febbraio 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per l'11 febbraio 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 









DIRITTI


DONNE
     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

SE NON ORA, QUANDO?


... Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

  INVITO ALLE DONNE ITALIANE A PARTECIPARE AD UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011

... Dal "sii bella e stai zitta" siamo arrivati al "venditi e taci": dimenticati di essere una persona, spogliati, fammi gioire ed io farò di te una donna ricca e famosa! Se fai la brava, potresti anche ottenere un seggio in parlamento... Non c'è bisogno di essere filosofi per rendersi conto del ricatto. Per capire quanto disprezzo circonda oggi la donna. Come se, nonostante tutte le battaglie fatte nel corso degli anni Sessanta e Settanta per garantire alla donna uguaglianza e dignità, per liberarla dal giogo millenario della sottomissione e dell'inferiorità, la donna non potesse essere altro che un oggetto di cui l'uomo deve poter disporre a piacimento...
Dopo averle ridotte a "corpi usa e getta". Allora sì, è il momento di reagire e di trasformare l'indignazione in azione. Se non ora, quando?

  Le donne dicono basta Se non ora, quando?

Iniziative spontanee si aggiungono alle manifestazioni e agli appelli che chiedono a Berlusconi di lasciare. Fino agli striscioni sui terrazzi e alla proposta - raccolta da oltre centomila persone - di cambiare la foto su Facebook con quella di donne cheb hanno lottato per i diritti

  Sul web parte una class-action e anche sui balconi "Ora basta"

Reclamano quello che in un paese normale, dicono, sarebbe ovvio, assodato, naturale: la dignità delle donne.

  Dalla Buy alla Bongiorno tutte mobilitate "Il caso Ruby devasta la nostra dignità"

Due religiose che lavorano con le vittime di tratta alzano la voce, con coraggio, contro l'umiliazione delle donne da parte di politici e mass media

Come donne che vivono e operano per una vocazione di amore e servizio alla vita e al rispetto della dignità di ogni essere umano, non possiamo tacere esonerandoci dall'esprimere la nostra preoccupazione ed il nostro sdegno per lo scempio che stiamo facendo della donna e del mancato rispetto della sua sacralità e identità.

  Riflessione sulla dignità della donna

Di fronte a tale e tanto spettacolo l'indignazione è grande!... Anch'io oggi... sento di alzare la mia voce e dire ai nostri potenti, agli Erodi di turno, non ti è lecito! Non ti è lecito offendere e umiliare la "bellezza" della donna; non ti è lecito trasformare le relazioni in merce di scambio, guidate da interessi e denaro; e soprattutto oggi non ti è lecito soffocare il cammino dei giovani nei loro desideri di autenticità, di bellezza, di trasparenza, di onesta. Tutto questo è il tradimento del Vangelo, della vita e della speranza!

  Lettera aperta da Caserta


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  se non ora quando

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C’è un tempo per la riflessione e c’è un tempo per l’azione. Potevamo pensarci prima, è vero, ma è meglio tardi che mai.

  Rosangela Pesenti: Alle donne che hanno convocato la manifestazione del 13 febbraio: adesione con proposta

La mobilitazione partita dalle donne nelle piazze e sul web e raccolta da Repubblica. Sul nostri sito appelli e già centinaia di foto all'iniziativa "Sono donna e dico basta". Sabato il raduno di LeG, aderisce anche Scalfaro. L'appello di Ginsborg

  Anna Bandettini e Rodolfo Sala: "Anche noi uomini dobbiamo dire basta" Da Placido a Salvatores: dignità violata

Il maschio italiano schierato con le donne che si ribellano all’offesa della loro dignità? Tale è la sfida allo stereotipo del vitellone nazionale, da esporlo come minimo a sospetti e ironie.

  Gad Lerner: La ribellione degli uomini


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Libertà religiosa
 
Ai nostri  tempi  il diritto  alla  libertà  religiosa pone una  serie  complessa di problematiche politiche a cui il cattolico non è sempre preparato. Si  tratta di un  campo  delicato  e  dai  molteplici  risvolti.  richiede  quindi una serie di precisazioni di grande importanza affinché si possa tenere un comportamento politico corretto.

  Giampaolo Crepaldi: Promuovere il diritto alla libertà religiosa


La libertà religiosa è la prima delle libertà, ma la libertà di coscienza è la stella polare che orienta le democrazie. Due facce della stessa medaglia.

  Rafael Navarro-Valls: Due facce della stessa medaglia


Acqua



Gran parte delle risorse idriche globali scorre sotto la crosta terrestre, esse costituiscono una fonte alternativa importante per fronteggiare i problemi, presenti e futuri, di disponibilità d’acqua potabile, soprattutto in quei Paesi naturalmente poco dotati di risorse idriche superficiali. Questa ricchezza nascosta è stata a lungo trascurata proprio per il suo carattere occulto ed è stata sfruttata troppo o troppo poco per mancanza di norme adeguate (a livello locale, nazionale e internazionale) che ne preservassero il buono stato ecologico e ne regolamentassero l’uso.

 
Emma Mitrotta:
  L'acqua? C'è! Basterebbe cooperare


VITA


... Man mano che passa il tempo, infatti, diventa sempre più chiaro che quando si parla di 'vita' si sottintende necessariamente una visione dell’uomo, e quindi del senso della sua esistenza. Non si può cioè parlare pienamente della 'questione vita' se non si affronta il problema della questione antropologica, della sfida che la nostra epoca pone all’essenza stessa degli esseri umani e delle loro relazioni reciproche...

 
Assuntina Morresi:
  Quant'è fitta l'agenda della Giornata per la vita

Botta e risposta ieri tra Fulvio De Nigris e Beppino Englaro. Oggetto: la scelta di dedicare il 9 febbraio, data in cui ricorre l’anniversario della morte di Eluana, alla Giornata nazionale per gli stati vegetativi. Un confronto epistolare tra due persone che prima di tutto hanno subìto la perdita di un figlio, e che pur essendo su posizioni diverse mostrano anzitutto di rispettarsi pur non condividendo le rispettive scelte sul fine vita e il giudizio sulla stessa Giornata.

 
Francesca Lozito:
  Dialogo Englaro-De Nigris: basta polemiche

L’11 febbraio di ogni anno viene ricordata la “Giornata del malato”, soprattutto quello debole ed indifeso che come tale viene riconfermato anche dalla Costituzione Europea promulgata recentemente. In questo giorno, peraltro, non può essere disatteso il pensiero anche nei riguardi di tutti quei malati che portano nel loro corpo i segni di una grande sofferenza psico-fisica. Ma non possono essere disconosciuti i familiari, le loro ansie, speranze, necessità, mentre la società civile, malgrado tutto anche se in una solidarietà esteriore, continua a chiudersi nel guscio del proprio egoismo.

 
Felice Previte:
  Diritto alla vita o alla morte?




PROFUGHI

Una fiaccolata per i profughi del Sinai - Roma 1 Febbraio

Decine di profughi eritrei rimangono ancora prigionieri dei propri trafficanti, nel deserto del Sinai. Viene chiesto loro di pagare un riscatto di 8000 dollari per ottenere la libertà. Un gruppo di organizzazioni non governative hanno lanciato un appello per la loro liberazione, organizzando una fiaccolata, l’1 febbraio, alle 18, in Campidoglio, a Roma.

   Una fiaccolata per i profughi del Sinai

  Manifesto della fiaccolata

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Intervista a don Mussie Zerai a cura di Corrado Giustiniani

  Mussie Zerai: “Nel deserto dei Sinai i cadaveri dei profughi” (pdf)

Un momento intenso di solidarietà, per tenere alta l’attenzione sulla tragedia di centinaia di uomini, donne, minori venduti dai trafficanti di  migranti a bande criminali che chiedono riscatti migliaia di dollari alle famiglie.

  Luca Liverani: Eritrei, una fiaccolata per non dimenticare

La fiaccolata silenziosa tenutasi ieri a Roma sulle scale del Campidoglio e organizzata dalla società civile ci ricorda l’odissea infinita di migliaia di profughi originari del Corno d’Africa, in fuga da persecuzioni e guerre, rapiti da clan di beduini Rashaida e ancora ostaggi nel deserto  

  Paolo Lambruschi: Fate qualcosa di umano







AFRICA



EGITTO


Il dossier di PeaceReporter sulla rivolta degli egiziani contro Mubarak

 
PEACEREPORTER:
  Egitto, il tramonto dell'ultimo Faraone

La testimonianza di Silvia Mollicchi dal Cairo. Notizie di perquisizioni per stranieri e giornalisti. mentre l'esercito inizia a muoversi.

  Silvia Mollicchi:  Dal Cairo: l'esercito si muove, fermo e perquisizioni per stranieri  (audio)

La denuncia: picchiatori pagati dal potere. Appello Ue: «Basta violenze». Suleiman tenta una mediazione

 
CORRIERE DELLA SERA:
  Morti in piazza e caccia ai giornalisti Mubarak: sono stufo ma se lascio è caos (testo+video)

L’Egitto è una polveriera esplosa improvvisa e senza controllo. D’istinto confronto le immagini del Cairo che arrivano sulle reti televisive, con quelle della città che ho visitato pochi mesi fa.

 
Andrea Misuri:
  Egitto: non c'è democrazia senza giustizia sociale

Escalation di violenza al Cairo dopo che ieri sono entrati in scena migliaia di sostenitori del presidente Hosni Mubarak, trasformando 9 giorni di proteste pacifiche in una guerriglia tra opposte fazioni. (In audio dal Cairo p. Luciano Verdoscia, missionario comboniano intervistato da Michela Trevisan e Ismail Ali Farah nel corso della trasmissione radiofonica Focus)

 
NIGRIZIA:
  Egitto: spari in Tahrir square (testo+audio)




TUNISIA


Saldare i rapporti con la polizia, escludere dagli apparati statali gruppi ‘deviati’ vicini al partito dell’ex presidente Ben Ali e stabilire le prime garanzie di libertà: queste sono le priorità affrontate nella prima riunione del Consiglio dei ministri in Tunisia, dopo la formazione del nuovo governo.

  NIGRIZIA:  Tunisia, ora sicurezza e diritti umani


SOMALIA


Sottoposto a una strategia di “asfissia” finanziaria, imposta dalla comunità internazionale e dal blocco economico dei paesi dell’Africa dell’Ovest, il governo di Laurent Gbagbo, presidente uscente della Costa d’Avorio, studia un modo per emettere una nuova moneta.

  Fortuna Ekutsu Mambulu:  Costa d’Avorio, fuori dal franco CFA? (testo+audio)



UGANDA

Il primo turno delle presidenziali si avvicina e il presidente si prepara per vincere il suo quarto mandato: l'opposizione è avvertita

  Alberto Tundo : Uganda, Museveni affila le armi  


REPUBBLICA CENTRAFRICANA


Nella Repubblica Centrafricana, la commissione elettorale dice che il presidente uscente, al potere dal 2003 con un golpe, ha vinto. Le opposizioni chiedono l’annullamento del voto. A giorni la convalida da parte della Corte costituzionale.

  NIGRIZIA: Bozizé rieletto e contestato

 


HAITI


Lettera di Aristide alle autorità: "Datemi un passaporto diplomatico"

  
PEACEREPORTER
: Haiti, il passaporto per Aristide



PAKISTAN


Martoriato dall'inflazione e dal deficit pubblico, il Pakistan potrebbe essere presto attraversato da sollevamenti popolari simili a quelli in Maghreb

 
Marco Luigi Cimminella
: Anche il Pakistan a rischio


CINA



Gli utenti Internet sono tanti e usano soprattutto il telefonino. Le implicazioni

  Gabriele Battaglia:  Cina, libertà mobile



I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni


Finito il dialogo tra le forze politiche, oggi l’aggressione verbale è diventata un (mal)costume diffuso ovunque

  Raffaele La Capria:  Nel Paese del battibecco, sempre a un passo dalla rissa



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"Shiny Note", il Facebook della bontà


Un Facebook del sociale per “condividere” la speranza. Sarà pronto tra poche settimane e si chiamerà “Shiny Note” Ma in molti lo hanno già ribattezzato come “il Facebook della bontà”

   A fine gennaio nasce "Shiny Note", il Facebook della bontà

Si chiamerà "Shiny Note" e sarà pronto tra poche settimane, abbracciando un mondo rilevante in Italia. Utile a chi vuole raccontare belle storie o entrare in contatto con il mondo non-profit. "Tutto si fonderà su basi etiche e sarà destinato a chi ha ancora una scintilla di speranza"

  Donazioni e volontariato È il Facebook della bontà

Il sito sarà attivo a febbraio ma è già possibile iscriversi attraverso la comunicazione del proprio indirizzo mail su www.shinynote.com.

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Giovani: da risorsa a problema


Ai giovani è dedicato l'Anno Internazionale dell'Onu. Iniziato nell'agosto 2010, terminerà il prossimo agosto e si propone, come ha detto il segretario generale Ban Ki-moon, di promuovere tra i giovani gli ideali di pace, rispetto dei diritti umani, e la solidarietà tra generazioni, culture e religioni diverse...
... Celebriamo l'anno internazionale dell'Onu, andiamo incontro alla Giornata mondiale della gioventù e prepariamo nelle scuole la Marcia per la pace, ma coscienti che i primi ad aver diritto di giustizia, di attenzione amorevole e politica e di pace sono loro: i giovani. Perché per loro il futuro non sia più una minaccia, bensì la speranza.

     Giovani: da risorsa a problema

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IMMIGRAZIONE

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Immigrazione: problema o risorsa?


Sono 5 milioni gli immigrati in Italia mentre secondo le stime delle Nazioni Unite sono 214 milioni nel mondo.
Le imprese e le industrie, soprattutto nei Paesi avanzati, stanno beneficiando dei giovani immigrati, ma sono sorti problemi di assimilazione con culture e religioni diverse nei Paesi ospitanti.
Il numero sempre più alto di immigrati e le conseguenti difficoltà in ambito sociale hanno suscitato un intenso dibattito sulle misure da prendere per regolare l’immigrazione. La parti si sono divise tra un approccio “assimilazionista” e uno “multiculturalista”.

   Intervista a Giorgio Paolucci, caporedattore di “Avvenire” (I parte)

Una soluzione concreta al problema dell'emigrazione incontrollata consiste nel dare vita a una politica di cooperazione internazionale capace di porre le fondamenta per uno sviluppo dei Paesi poveri. E' quanto sostiene in questa seconda parte dell'intervista il giornalista Giorgio Paolucci.

   Intervista a Giorgio Paolucci, caporedattore di “Avvenire” (II parte)
 
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Bisognerebbe chiamarli "abdic day", perché sanciscono l'incapacità di governare i flussi migratori, la scelta di abdicare da questa responsabilità. Nel peggiore dei casi si lascia ai professionisti delle pratiche telematiche (le istruzioni sul sito del ministero sono tutt'altro che semplici e infarcite di termini inglesi, ostici per molti datori di lavori domestici) la scelta su chi regolarizzare e chi non. Nel migliore sarà invece un razionamento lasciato interamente al caso.

  Tito Boeri: La follia del click-day per gli immigrati

Sette italiani su 10 ritiene i lavoratori stranieri indispensabili alla nostra economia. Il 52% è favorevole a concedergli il diritto di voto. E sui reati, oltre la metà crede che l'immigrazione legale aumenti il numero di crimini. La lunga indagine condotta in Canada, Usa, U.K. Francia, Germania, Italia, Spagna, Olanda

  Vladimiro Polchi: Immigrati, un sondaggio dal respiro mondiale Sempre più accettati, con tante contraddizioni

Contribuiscono alla criminalità e sono «zavorra fiscale». Ma hanno diritto al voto e non portano via il lavoro

  CORRIERE DELLA SERA: Immigrati come risorsa, italiani scettici




FAMIGLIE E CRISI

La nuova certificazione sulla "stretta" che la crisi ha inflitto ai nuclei italiani ha rilanciato subito il dibattito sull’urgenza di interventi a tutela delle famiglie e del loro tenore di vita.

  Bruno Mastragostino: Famiglie italiane meno ricche Reddito in calo del 2,7%




LOTTA ALLE MAFIE


DALLA CONDANNA DI CUFFARO UNA SFIDA A VOLTARE PAGINA... Ma la giustizia umana deve essere applicata con rispetto della dignità di ogni persona e senza alcun canale preferenziale per nessuno...

  Vincenzo Noto: Facciamo risplendere il vero volto dei siciliani

Un ricco business. Silenzioso, invisibile e che difficilmente leggiamo sulle cronache dei principali giornali italiani. Parliamo di archeomafie, tombaroli e mercanti d’arte che ogni anno fanno scomparire reperti archeologici, quadri, sculture per immetterle nel mercato parallelo

  Peppe Ruggero: Furto di memoria e di arte


FEDE E
SPIRITUALITA'




Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto

I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011

Dal 26 Gennaio al 30 Marzo

  DAL TESORO DELLO SCRIBA

    Lettura del Vangelo di Matteo  


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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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"A Sua Immagine": Il segreto di Chiara

"A Sua Immagine", domenica 23 Gennaio è cominciata la serie di puntate dedicate ai protagonisti del Novecento, personalità che nel segno della fede hanno fortemente influenzato la società, lasciando una traccia indelebile sulla nostra epoca.
Nella prima puntata si è parlato di una donna, italiana, che della fiducia in Dio Amore ha fatto un programma di vita: Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari.
Sono state riproposte immagini storiche tratte dall’archivio Rai, e, ascoltando chi l’ha conosciuta da vicino, si è cercato di scoprire, se è possibile dire così, qual è stato il suo segreto.

   Guarda il video della puntata del 23 gennaio

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"Le Frontiere dello Spirito" puntata del 30 gennaio 2011

Domenica 30 gennaio 2011 "Le Frontiere dello Spirito", la rubrica religiosa scritta e condotta da Maria Cecilia Sangiorgi e monsignor Gianfranco Ravasi.
Nella prima parte, monsignor Ravasi ha approfondito le letture tratte dal libro del profeta Sofonia (2,3; 3,12-13)
A seguire - come sempre - la poesia di padre Turoldo "Nella Tua luce vediamo la luce", letta dall'attrice Paola Morales.
Nella seconda parte del programma "Volti e storie", curata da Maria Cecilia Sangiorgi, il servizio
  • Sud Sudan il referendum della libertà - intervista a mons. Cesare Mazzolari (Vescovo di Rumbek)

   la puntata integrale del 30 Gennaio (video)

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Terminati i cinque libri del Pentateuco, un nuovo capitolo della nostra lettura della Bibbia. Il Libro di Giosuè. In un certo senso il libro di Giosuè fa ancora parte del corpo di libri precedente – tanto che si è parlato di un “esateuco”, come se Giosuè fosse una necessaria appendice a tutto ciò che precede la conquista di Canaan. In ogni caso,  il libro di Giosuè narra una tappa fondamentale nella storia dell’antico Israele, in cui finalmente gli ebrei non sono più schiavi come sono stati in Egitto, non più profughi, non più erranti nel deserto, non più nomadi. Ma finalmente stanziali. Ma questa stanzialità conquistata non sarà senza problemi, senza drammi, senza tragedia.  Questa storia dell’antico Israele, e di tutti i popoli che hanno partecipato di quei sommovimenti è una storia faticosa, dura, aspra, piena di speranze e di delusioni, di fedeltà e di tradimenti. Per questo, forse, è una storia ancora mai finita, e per questo forse è una storia che ancora tutti ci coinvolge.
A parlarne con noi, Flavio Dalla Vecchia, docente di Sacra Scrittura presso lo Studio Teologico Paolo VI di Brescia e docente di lingua e letteratura ebraica presso l’Università Cattolica di Milano.

 

Libro di Giosuè capitoli 1-12
La conquista della terra
con Flavio Dalla Vecchia
Domenica 30 gennaio 2011



     Ascolta la puntata (audio)



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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

Dice un detto rabbinico (ripreso anche nel Corano): uccidere un uomo è come uccidere un mondo; e salvare un uomo è come salvare un mondo intero. E uccidere un bambino? Forse equivale a uccidere più mondi: i mondi di tutte le incalcolabili possibilità del suo sviluppo. E salvare un bambino è come salvare gli infiniti mondi che da lui potranno nascere. Oggi a “Uomini e Profeti” – una trasmissione in cui l’attenzione al mondo delle religioni rende sempre attuale una memoria del passato fatta rivivere in vista di “salvare” il futuro – faremo memoria dei tanti bambini che sono stati uccisi negli innumerevoli luoghi di sterminio che deturpano il mondo. Ma anche dei tanti bambini che, sopravvissuti, sono riusciti a ricomporre la propria vita, a ricostruire un equilibrio,  a ricucire un trauma. Di qui, una riflessione sull’impasto di “fango e di stelle” di cui è fatta la vita umana. Ma anche sulla responsabilità che ciascuno ha, in ogni momento, di sottrarre terreno al male per proteggere la vita. In studio con noi Paola Milani, autrice di uno studio sui “bambini salvati” nella Shoà, e la scrittrice Helena Janeczek,  la cui madre fu l’unica, della sua famiglia, a sopravvivere al lager. 


Giornata della memoria
Salvare un bambino, salvare un mondo
con Paola Milani e
Helena Janeczek
sabato 29 gennaio 2011




     Ascolta la puntata (audio)

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    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Daria Bignardi intervista Enzo Bianchi


La7 - Le invasioni Barbariche 28 gennaio 2011
DARIA BIGNARDI intervista ENZO BIANCHI

... Perchè tanta sofferenza e tanta difficoltà nella vita?...
 La nostra felicità dipende soprattutto da uno sguardo, da un sorriso . . .
cosa sarebbe la nostra vita senza la gratuità, senza la gioia?...

   Video
Per approfondire:
   La lussuria toglie la libertà...

   Ogni cosa alla sua stagione...

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CARLO MARIA MARTINI - Non siamo soli contro il male La risposta è dentro di noi


Carlo Maria Martini risponde, ogni mese, alle lettere sul Corriere della Sera.
Ecco le risposte pubblicate domenica 30 Gennaio 2011.

Temi: MALE - PECCATO -  SPERANZA

  Non siamo soli contro il male del mondo, la risposta al peccato è dentro di noi

Temi: POLITICA - MATRIMONIO/DIVORZIO - SOFFERENZA - TRADIZIONE

  Chiesa più credibile se resta distante dalla politica 
 
   Invia un messaggio al cardinale Carlo Maria Martini

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Giornata mondiale della Vita Consacrata


Il 2 febbraio di ogni anno, giorno liturgico della Presentazione di Gesù al Tempio, viene celebrata in tutto il mondo cattolico la Giornata della Vita Consacrata. Si vuole sottolineare con essa l’importanza e la funzione della presenza dei consacrati nella Chiesa. Come insegna l’Esortazione Apostolica Vita Consecrata di Giovanni Paolo II, “la vita consacrata si pone nel cuore stesso della Chiesa come elemento decisivo per la sua missione, giacché «esprime l’intima natura della vocazione cristiana» (Ad Gentes, 18) e la tensione di tutta la Chiesa-Sposa verso l’unione con l’unico Sposo” (n. 3).
La Giornata, pertanto, non è pensata direttamente “per” la vita consacrata, a favore cioè dei consacrati, per rivolgere loro l’invito a una vita sempre aderente al carisma da loro vissuto e assicurare preghiere per la loro perseveranza e la loro santificazione.
Piuttosto è la Giornata “della” vita consacrata, per ringraziare il Signore del “dono prezioso e necessario” (ib.) fatto alla Chiesa e perché tutti noi credenti ci rendiamo conto del beneficio della presenza dei consacrati, in ordine alla nostra personale risposta alla fede e al nostro essere membra vive della Chiesa.
Pertanto, la Giornata e il presente Messaggio non sono indirizzati direttamente alle persone consacrate, ma a quanti non lo sono. Ciò non esclude che la circostanza viene anche a sollecitare fortemente i consacrati a non deludere le attese di Dio e della Chiesa. È infatti un’occasione provvidenziale per tutti ripensare alla fedeltà alla quale si è chiamati e quale volto e azione di Cristo si ha il dovere di mostrare a quanti lo cercano e a chi non lo conosce ancora.

 
Parlateci di cielo di S.E. mons. Pio Vittorio Vigo (pdf)

Messaggio della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata in occasione della 15a Giornata mondiale della vita consacrata

 
Testimoni della vita buona del Vangelo

   il testo integrale dell’Esortazione Apostolica Vita Consacrata di Giovanni Paolo II

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Riproponiamo il primo post di PIETRE VIVE, il blog di TEMPO PERSO, per ricordare insieme a voi l'inizio di un cammino...

 
Presentazione di Gesù al Tempio

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Pubblichiamo di seguito l'articolo a firma di don Enrico Finotti, parroco di S. Maria del Carmine in Rovereto (TN), che apparirà sulla rivista Liturgia 'culmen et fons'

  Enrico Finotti: ll mistero della Presentazione del Signore




Mons. Samuel Ruiz

Con lui se ne è andato uno degli ultimi grandi profeti della Chiesa della liberazione: Samuel Ruiz García, Tatic Samuel, padre degli indios, si è spento il 24 gennaio, all’età di 86 anni, in un ospedale di Città del Messico (soffriva da alcuni anni di diabete e di problemi cardiaci), assistito dal suo  “fratello di lotta” Raúl Vera López. Il «penultimo profeta» lo chiama José Manuel Vidal su Religión Digital (25/1), con esplicito riferimento a dom Pedro Casaldáliga e ai pochi altri che ancora rimangono. Un uomo «imprescindibile» lo avrebbe definito Bertold Brecht, uno di quelli, cioè, che «lottano tutta la vita».

  Claudia Fanti: L'addio a Samuel Ruiz, imprescindibile padre degli Indios



Dialogo interreligioso

Tornare al dialogo


Lo scorso 20 gennaio, con una decisione inaspettata, l'accademia di Al Azhar, il massimo centro dell'Islam sunnita, ha deciso di "congelare" il dialogo con il Vaticano a causa delle dichiarazioni, ad inizio anno, di Benedetto XVI a difesa dei cristiani - dopo le stragi nelle chiese di Iraq, Nigeria e Egitto - ritenute "una interferenza negli affari egiziani" e un "insulto verso l'Islam". Secondo Al Azhar, riferisce l'agenzia Mena, il Papa "ha mancato di neutralità nel trattare le violenze contro i musulmani in certi Paesi come Iraq e Afghanistan e questo per intervenire negli affari interni dei loro Paesi".
Il SIR ha fatto il punto sulla vicenda con il card. Antonios Naguib, patriarca copto-cattolico di Alessandria d'Egitto.

  Tornare al dialogo

La Chiesa cattolica continua a puntare sul dialogo con i musulmani, nonostante gli ultimi episodi di violenza contro i cristiani.
Per questo, la Santa Sede mantiene gli incontri fissati con rappresentanti islamici, tra cui quello previsto a febbraio con membri dell'Università Al-Azhar del Cairo (Egitto), malgrado questa abbia annunciato il 20 gennaio la volontà di “congelare” il dialogo.

  Cardinal Tauran: il dialogo con i musulmani deve continuare

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Affronta il tema dell’accoglienza come stile della attività pastorale della chiesa diocesana di Monreale la quarta lettera dell’Arcivescovo, monsignor Salvatore Di Cristina, inviata alla comunità in occasione del decimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Dopo una parte teorica sul concetto di accoglienza nella teologia e nella spiritualità cristiana monsignor Di Cristina si sforza di tradurre in termini concreti i criteri che vengono dati per scontati da tutti invitando sacerdoti e diaconi ad essere nel contesto sociale nel quale operano modelli e maestri di accoglienza.

  Vincenzo Noto: L'accoglienza come stile pastorale

IV LETTERA PASTORALE DI S. E. MONS. SALVATORE DI CRISTINA, ARCIVESCOVO DI MONREALE

  Salvatore Di Cristina: La nostra Chiesa accogliente (pdf)

«La vergine rossa» la chiamavano ai tempi in cui (una delle prime donne a esservi ammesse) studiava a Parigi, alla École Normale Supérieure. Una definizione che aveva qualche ragione, ma non era certo sufficiente a descriverla. Definita abitualmente filosofa, era certamente tale, professionalmente. Ma considerarla solo sotto questo profilo vorrebbe dire dimenticare gli aspetti del suo carattere e del suo pensiero che, dopo la morte, hanno fatto di lei un’icona.

  Eva Cantarella: Simone Weil la “rossa”: la difesa dei poveri, la vocazione mistica (pdf)






CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni



San Francesco di Sales “patrono dei giornalisti cristiani”

Chi o che cosa stiamo diventando? A chi o a che cosa ci stiamo riducendo? Vien voglia di domandarlo a san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Per farci illuminare da lui. La sua festa tradizionalmente è l’occasione di incontri e celebrazioni. E allora chiediamoglielo, in questa sorta di "fine d’anno giornalistico" che più orribile non poteva essere...  È giusto chiederglielo, perché la nostra professione sta subendo una mutazione genetica tanto palese quanto rapida. Carta stampata, radio e tv, internet. Non importa quale sia il nostro mezzo. Importa che non siamo più gli stessi. Ma non ci pare di essere migliori.

 
Giornalisti, non megafoni di opposte tifoserie

San Francesco di Sales, che nel 1923 Pio XI ha proclamato “patrono dei giornalisti cristiani” perché faceva affiggere i propri volantini agli angoli delle strade, come una sorta di giornale murale.

In tutta la penisola sono moltissime le iniziative promosse in questi giorni dalle nostre diocesi per celebrare questa ricorrenza: messaggi dei vescovi e incontri con i giornalisti e gli operatori della comunicazione, celebrazioni eucaristiche, dibattiti e convegni.

«Vi auguro di vivere con passione - una profonda passione personale - la vostra professione, di sapere riconoscere ogni giorno le grandi responsabilità che esercitate, di essere consapevoli del contributo che potete dare o negare alla realizzazione delle persone e del bene del Paese...». Così il cardinale Dionigi Tettamanzi ha concluso l’incontro con i giornalisti in occasione della festa del patrono San Francesco di Sales sul tema “Faremo (ancora) notizia. La verità, via per la vita e il futuro del giornalismo”.
Sono intervenuti Chiara Pelizzoni, Enrico Mentana, Mario Calabresi, Marco Tarquinio e Antonio Sciortino

 
Milano «Giornalisti responsabili per il bene del Paese»

In occasione della festa di san Francesco di Sales, l’Arcivescovo  di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha incontrato gli operatori dei media per un incontro di riflessione, dialogo e preghiera.
Compito di ogni giornalista «l'amore alla verità e il coraggio di restare fedele alla verità»

  Lectio divina dell’Arcivescovo ai giornalisti per la festa del loro patrono
 (pdf)

A condurre ed animare il tradizionale incontro dei giornalisti con il Patriarca card. Angelo Scola in occasione della festa del patrono S. Francesco di Sales è stato quest’anno Ezio Mauro, direttore del quotidiano “La Repubblica”.

  Guarda il video integrale del Patriarca in dialogo con Ezio Mauro.

  Nella pagina di gennaio delle “Notizie dalle diocesi” del sito della Chiesa Cattolica Italiana vengono segnalati numerosi incontri organizzati in tutt'Italia.

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Alexander Langer "l’uomo dei ponti"

Lo chiamavo "l’uomo dei ponti". E lui sorrideva con quello sguardo e quella faccia da eterno ragazzo. Alexander Langer da Vipiteno gioca la sua vita su molti fronti, ma non è mai venuto meno a quella sua vocazione di riportare tutto a unità... Dove gli altri vedevano un frammento, lui sapeva ricomporre l’insieme. Dove gli altri si preparavano allo scontro, lui era sempre pronto a offrire occasioni di incontro. Dove si alzavano i muri, cercava una breccia da cui passare, perché per lui non c’era muro senza una breccia.

  
L’umanesimo verde e senza eredi di Alex Langer

Se si dovesse chiudere in una formula ciò che Alex Langer ci ha insegnato, essa non potrebbe che essere: piantare la carità nella politica. Proprio piantare, non inserire, trasferire, insediare. E cioè farle metter radici, farla crescere, difenderne la forza, la possibilità di ridare alla politica il valore della responsabilità di uno e di tutti verso «la cosa pubblica», il «bene comune», verso una solidarietà tra gli umani e tra loro e le altre creature secondo il progetto o sogno di chi «tutti in sé confederati estima/ gli uomini, e tutti abbraccia/  con vero amor, porgendo/ valida e pronta ed aspettando aita/ negli ultimi perigli e nelle angosce/ della guerra comun».

  
Langer: fare ponti e «viaggiare leggeri»

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Chiesa profetica?


«Quanto sta vivendo il nostro Paese in queste ultime settimane non ci può lasciare indifferenti». Così scrive un gruppo di laici cattolici, impegnati in politica, che hanno firmato questa lettera aperta

  «Ciò che succede al Paese non può lasciarci indifferenti»

Lettera aperta agli esperti riuniti a Davos. Il Belpaese attraversa un momento difficile, ma attenzione alle caricature (interessate) dei media.

   Ma l’Italia non è solo Bunga bunga

... Viene ovvia la conclusione che fino a quando il popolo di Dio tutto continua a non interrogarsi sul “sistema”, sul paradigma che regge il mondo, o addirittura lo “sposa” quasi fosse ovviamente naturale, contentandosi magari di ritenere proprio compito lenire i guai provocati da esso («Il capitalismo globalizzato è legge sacra di natura, ma noi aiuteremo gli affamati della Tunisia…»), fino a quel giorno ogni esecrazione di eccessi, ogni (inimmaginabile) scomunica sarebbe solo un toglierci un bruscolo dagli occhi lasciando che vi prosperi una bella trave.

   L’abiura della profezia

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ETICA E LIBERTA' da Altrevoci Diritti negati

Dove la nostra libertà è un incentivo alla crescita individuale e dove invece finisce per limitare lo spazio dell’altro, infrangendo la correttezza che deve ispirare i rapporti fra le persone? Per rispondere a questa domanda, attorno alla quale ruotano molte vicende delle cronache politiche, e non solo, di questi giorni, in studio con Luce Tommasi Padre Alberto Maggi, direttore del Centro Studi Biblici di Montefano, in provincia di Macerata e Paola Agnello Modica, responsabile dell’Osservatorio Diritti e Discriminazioni della Cgil nazionale.
Nello spazio del Blog si parla di un’altra violazione dei diritti della persona: Josephine Alessio intervista il maestro Adriano Fontani, presidente del Comitato nazionale contro il Mobbing scolastico

  
Guarda da Altrevoci Diritti negati: Etica e libertà

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"Cattolici sottovetro" di Domenico Barrilà

La chiesa vive sempre più in un mondo parallelo e surreale separato dai problemi reali di noi comuni mortali. Con questo rischio per la società. E la politica
"Confesso una certa difficoltà a tenere dietro alle torrenziali esternazioni del pontefice. Esse spaziano dalla scuola cattolica alla sicurezza dei cristiani nel mondo, passando per la doglianza sull'abuso di nomi esotici per i bambini e facendo una puntatina sull'educazione sessuale che tenderebbe a sostituire quella religiosa. Un posticino non piccolo se lo sono guadagnato anche preservativi e omosessuali. Una corsa forsennata, nemmeno il  tempo di rifiatare. Non è certo un segno di forza la proliferazione dei messaggi, così come non lo è il continuo flirtare con le stanze del potere da parte di esponenti di rilievo della gerarchia e della Cei, che volentieri surrogano quei cattolici che latitano preferendo il comodo ventre delle strutture ecclesiali o, ancora peggio, la nicchia rassicurante dell'indifferenza ... " (Domenico Barrilà)

   L'Editoriale pubblicato su "CENTONOVE"  del 14.01.2011

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... L’economia, diversamente da altre scienze, è legata sia alla teoria della razionalità sia all’etica, pertanto è difficile tenere separati i problemi metodologici che hanno per argomento il carattere dell’economia dai problemi valutativi che riguardano le scelte individuali, le loro condizioni e le loro conseguenze. L’economista non può essere estraneo alla morale e utilizzare l’economia come semplice tecnica, dato che per poter fornire strumenti tecnici alla politica, ad esempio, deve collegare la teoria economica ai concetti morali che sono impiegati dai politici. Per fare questo deve essere in grado di orientarsi in tematiche quali i bisogni,l’equità, le opportunità, la libertà e i diritti...

  Tommaso Cozzi:  La responsabilità sociale delle attività economiche



Insomma, la storia è sempre troppo complicata per chi –da una parte e dall’altra– voglia partire in crociata. Per stare alle radici europee: verità impone di riconoscere che a questo nostro Continente il cristianesimo fu talvolta imposto piuttosto che proposto. Ma venti secoli stanno alle nostre spalle: che metteremmo in questa nostra storia, se rimuovessimo  ciò che lo ha riempito a tal punto che anche chi ha cercato di liberarsene ha dovuto rifarsi ai suoi valori?

  Vittorio Messori:  Le radici cristiane e i peccati dell'Europa


Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo (Trapani) e responsabile Affari giuridici della Conferenza episcopale italiana, dichiara: "E' sotto gli occhi di tutti la debolezza morale del presidente del Consiglio. Dalla immoralità della vita ne può discendere la immoralità del governo"

  ILSOLE24ORE:  "Debolezza morale del Premier" (video)

Monsignor Vincenzo Noto, responsabile della Caritas di Monreale, fa un'analisi del momento storico che conclude: "Vorrei avere torto in ogni parola di questo articolo e spero di essere smentito in qualsiasi momento con notizie di segno totalmente opposto"

  Vincenzo Noto:  A RISCHIO IL NOSTRO SISTEMA DEMOCRATICO

Berlusconi non ha "inventato" questi atteggiamenti e questi modelli etici, trasferendoli agli italiani attraverso i media. Li ha, invece, "rappresentati" (cioè: ha dato loro rappresentanza e rappresentazione). E li ha, inoltre, amplificati. Legittimati. Imposti come modelli (e consumi) di successo. Liberarsi di Berlusconi, per questo, non basterà a liberarci dal berlusconismo. Perché è un'anomalia che abita in noi, nella nostra storia e nella nostra società. "Curarlo" non sarà facile. Dovremo curare anche noi stessi.

  Ilvo Diamanti:  L'etica relativa di un Paese indulgente

Perché, nonostante le prove schiaccianti di ripetute e numerose illegalità e turpitudini morali, gli italiani continuano a sostenere Silvio Berlusconi? Questa è la domanda che ci si pone fuori d' Italia. Il New York Times ha aperto uno spazio di dibattito sull' Italia intitolandolo così: "Decadenza e democrazia in Italia".

  Adriano Prosperi:   democrazia e decadenza

Il Paese ha o no una alternativa a Berlusconi? Lo stesso Pd che bacchetta il Premier sul nodo cruciale della moralità, è lo stesso che sui problemi della bioetica o si spacca oppure assume posizioni vicine a Pannella. Ed è forse per questo motivo che nel campo cattolico, nonostante il disagio profondo, l’incertezza sulla scelta di schieramento permane. Che in definitiva è: ci teniamo un Berlusconi, con tutte le riserve sui suoi comportamenti, che dà qualche garanzia sui temi che interessano la Chiesa? Oppure guardiamo all’opposizione che di queste garanzie, salvo qualche tema sociale, non ne dà alcuna?

  Guglielmo Nardocci: Se i cattolici non sanno scegliere


... Una politica senz’anima non vale più di uno spirituale disincarnato, anche se molti pensano di liberare la politica riconducendola ai fatti concreti e all’ordinaria ammini-­strazione, e altrettanti si credono tanto più spirituali quanto meno tengono i piedi per terra...

  Paul Valadier:   Perché alla politica serve un’anima

C’è una questione morale al fondo della crisi. E non è solo una questione di etica sessuale. C’è una «questione democratica» che è un vero problema morale. È accettabile che i cittadini debbano scegliere i loro rappresentanti secondo una lista preconfezionata dalle segreterie e lobbies di partito? Che i partiti abbiano una struttura poco democratica e non trasparente? Che una netta minoranza dei cittadini possa avere la maggioranza dei seggi?

  Angelo Bertani:   Servono regole contro i disonesti

Intervista ad Andrea Riccardi, a cura di Aldo Cazzullo
Mi chiedo se non sia tempo che il mondo cattolico assuma un’altra posizione, dia il suo contributo di idee nuove in un assetto politico diverso,plurale».

  Aldo Cazzullo:   «I cattolici cambino scelte politiche» (pdf)

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SANT'EGIDIO, COMPLEANNO: UN ANNO CON CHI NON CONTA NIENTE, UN ANNO DI DIALOGO PER COSTRUIRE LA PACE E L'AMICIZIA PREVENTIVA

  Marco Tosatti:   Il compleanno di sant'Egidio

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Consiglio Episcopale Permanente, ad Ancona dal 24 al 27 gennaio 2011  

   (SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

  Consiglio Episcopale Permanente, ad Ancona dal 24 al 27 gennaio 2011 con il testo integrale della prolusione del Card. Bagnasco


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Settimana Teologica Messina 7/9 febbraio

  "A chi appartieni? - Solitudini e legami"



POLITICA


    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Italia divisa su una persona - Editoriale di Famiglia Cristiana n. 6


Anticipiamo l'Editoriale di Famiglia Cristiana n. 6, in edicola da 3 febbraio. Dal 1946 a oggi non si è mai vista una crisi simile. E la spaccatura ruota intorno al Premier.

Per esprimere con estrema concisione un qualsiasi giudizio sulla situazione politico-istituzionale italiana basta ricordare quello che sta avvenendo questa settimana: il Parlamento affronta l'approvazione della legge "milleproroghe" alla Finanziaria 2011 e quella del decreto sul fisco municipale, uno degli atti fondativi del federalismo fiscale, mentre la Procura di Milano sta per chiedere al gip del relativo Tribunale il giudizio immediato per i due reati, fin troppo noti, del "caso Ruby" che sarebbero stati commessi dal presidente del Consiglio e alcuni suoi presunti complici.
Questa coincidenza cade in un momento in cui si registra il massimo dissenso dentro le più importanti cariche e istituzioni del Paese (le presidenze delle due Camere, il Governo, la Corte costituzionale, il Consiglio superiore della magistratura), mentre di giorno in giorno aumenta l'inquietudine del capo dello Stato e sono addirittura coinvolti nella polemica sulla "questione morale" i rapporti fra Stato e Chiesa...

  Italia divisa su una persona

Da FAMIGLIA CRISTIANA leggi anche:

... Il Paese ha o no una alternativa a Berlusconi? Lo stesso Pd che bacchetta il Premier sul nodo cruciale della moralità, è lo stesso che sui problemi della bioetica o si spacca oppure assume posizioni vicine a Pannella. Ed è forse per questo motivo che nel campo cattolico, nonostante il disagio profondo, l’incertezza sulla scelta di schieramento permane. Che in definitiva è: ci teniamo un Berlusconi, con tutte le riserve sui suoi comportamenti, che dà qualche garanzia sui temi che interessano la Chiesa? Oppure guardiamo all’opposizione che di queste garanzie, salvo qualche tema sociale, non ne dà alcuna?

  Se i cattolici non sanno scegliere

Un forte appello delle religiose italiane contro lo sfruttamento dell’immagine della donna nei media e nella politica. «Poche le voci, anche dei credenti, che si alzano chiare e forti».

  Le suore: fermiamo lo scandalo
 
Dovrebbero essere i maschi per primi a ribellarsi alla pubblica umiliazione delle donne. C’è un diffuso disagio morale: allora perché ancora non si trasforma in indignazione generale?

  Ruby, si indignano solo le donne?

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E’ probabilmente la crisi istituzionale più grave degli ultimi anni.  Mentre l’economia continua a soffrire e le inchieste sulle notti di Arcore scuotono l’opinione pubblica. Berlusconi prova a rompere l’assedio ma l’opposizione è convinta che le elezioni siano ormai la soluzione migliore. Siamo alla resa dei conti?

Se ne discute a Ballarò,  il programma d’informazione condotto da Giovanni Floris, con gli ospiti, tra gli altri, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il vice presidente della Camera del Pdl  Maurizio Lupi, il leader del PD Pier Luigi Bersani, l’imprenditore Diego Della Valle, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli, il vice direttore del Giornale Nicola Porro.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

  BALLARO': Siamo alla resa dei conti?


Giornata cruciale per la tenuta del Governo Berlusconi, indebolito dagli scandali e dalle tensioni interne. La Camera è chiamata a decidere sulla riforma, cavallo di battaglia della Lega. Per Berlusconi i numeri ci sono ma il ministro dell'Interno Roberto Maroni avverte: ''Se giovedì il federalismo non passa andiamo tutti a casa". Ci sono ancora le condizioni per governare? O la soluzione migliore per il Paese è tornare alle urne? Ospiti di Michele Santoro il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, l’On. Annamaria Bernini del Popolo della Libertà e l’On. Italo Bocchino di Futuro e Libertà.

  ANNOZERO: Il re nudo (puntata intera)


Ad una patologica iperpresenza di superleadership a destra, a sinistra corrisponde un’altrettanto patologico vuoto di leadership. Anche di ciò si nutre voracemente l’anomalia italiana: quell’anomalia che ci sta conducendo alla rovina

  Ernesto Galli della Loggia: La fabbrica delle anime

Tra poco più di un mese si celebrerà la festa per i 150 anni dell’unità italiana. Davvero si poteva sperare in un clima migliore.

  Luigi La Spina: Le riforme sono impossibili in questo clima


La democrazia è dunque a grave rischio e lo è ancora di più quando c'è chi si ritiene al di sopra della legge ed è contemporaneamente al governo del paese.

  Giovanni Sarubbi: Qui è a rischio la nostra libertà ed il nostro futuro





 BENEDETTO XVI
 

      Angelus  -   30 gennaio 2011

 

      Udienza  - Santa Teresa d'Avila (2 febbraio 2011)

 
      Omelia  Festa della Presentazione del Signore - Giornata della Vita Consacrata (2 febbraio 2011)


      Prefazione del Papa al sussidio al Catechismo per la GMG di Madrid


     Messaggio del Papa al II Congresso Latinoamericano sulle Vocazioni



OPINIONI E COMMENTI


S’intitola Youcat il sussidio al Catechismo della Chiesa cattolica rivolto alle nuove generazioni e preparato in vista della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid (agosto 2011). Trecento pagine, strutturate in quattro sezioni. Con una premessa scritta da Benedetto XVI. Ecco ampi stralci della presentazione del Papa.

  AVVENIRE: La fede nella lingua dei giovani

Presentato il Messaggio per la Giornata Mondiale del Malato

 ZENIT: Il Papa chiede un atteggiamento nuovo di fronte alla sofferenza

Intervista all'esperto Guillaume Anselin

In questa intervista, Anselin, che ha ricoperto ruoli direttivi in alcuni dei principali gruppi di comunicazione, come McCann Erickson, Ogilvy e Publicis, commenta con ZENIT il Messaggio che il Papa ha inviato in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

 Jesùs Colina: Manuale di istruzioni per essere cristiani nell'era di Facebook








 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm