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N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
“L’Unione europea e i suoi
stati membri stanno chiudendo un occhio sulla situazione dei diritti umani di
rifugiati, richiedenti asilo e migranti in Libia, per favorire i propri
interessi nazionali, compreso il controllo dei flussi migratori”. Lo denuncia un comunicato di Amnesty International
diffuso nei giorni scorsi. ”Negli ultimi anni – sostiene l’associazione – la
Libia è diventata un paese di transito e di destinazione per le persone in fuga
da persecuzioni e da altre violazioni dei diritti umani nei loro paesi.
Migranti, rifugiati e richiedenti asilo in cerca di
salvezza in Italia e in altri paesi dell’Ue, trovano invece arresti, detenzioni
a tempo indeterminato e violenze in Libia. Secondo le autorità libiche nel paese
vi sono tre milioni di “migranti irregolari”, comprese persone provenienti da
Eritrea, Etiopia, Sudan, Somalia e altri paesi dell’Africa subsahariana e del
Nord Africa”. ...
da Unimondo:
Amnesty: l'UE metta i diritti umani al centro della cooperazione con la
Libia
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Libertà religiosa
Di fronte alle
violenze e alle stragi di cui i cristiani sono vittima in Medio Oriente e
altrove, il Parlamento europeo chiede all’Ue non solo condanne ma atti concreti
in difesa delle comunità cristiane e della libertà di culto per tutte le
minoranze religiose. Il Parlamento dell’Ue lo chiede in termini mai così urgenti
nella risoluzione quadro approvata ieri a larghissima maggioranza dall’insieme
dei gruppi politici. Il Parlamento chiede anche al presidente pachistano Asif
Ali Zardari la grazia e la «liberazione immediata» di Asia Bibi, la cristiana
condannata a morte per blasfemia nei confronti dell’islam.
Dopo tanti
appelli e sollecitazioni l’Europa finalmente batte un colpo. Nella riunione
plenaria di ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in difesa
dei cristiani e della libertà religiosa nel mondo. È significativo che l’abbia
fatto a larghissima maggioranza, accogliendo la proposta avanzata in modo
bipartisan dai popolari e dai socialisti europei su iniziativa degli italiani
Mario Mauro (Pdl) e di Gianni Pittella (Pd).
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Libertà di informazione
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Si è svolta, questa mattina al Palazzo del
Quirinale, la celebrazione della "Giornata dell'Informazione", con la
partecipazione dei promotori e dei vincitori dei Premi giornalistici che hanno
ottenuto l'adesione della Presidente della Repubblica.
Celebrata al Quirinale la
"Giornata dell'Informazione"
Intervento del Presidente
Napolitano in occasione della Giornata dell'Informazione
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PACE (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il
27 ottobre 1986 i leader religiosi del mondo si incontrano ad Assisi, con una
sola speranza: Sia Pace!
Otto
secoli dopo l'inizio della sua avventura spirituale, san Francesco continua ad
avere un particolare feeling con gli uomini e le donne in cerca di Dio e della
sua pace. Nella città del Poverello si incrociano pellegrini di ogni fede o di
nessuna fede che in un'atmosfe ra del tutto particolare si mettono in ascolto
dello Spirito. E questo soprattutto da quando, il 27 ottobre 1986, si è tenuto
in Assisi il primo incontro interreligioso di preghiera per la pace.
25 anni dello spirito di Assisi
di Vittoria Prisciandaro
La cronaca della giornata, a venticinque anni
di distanza.
Tutto era ordinato in modo da
permettere l'«essere insieme per pregare », come disse il Papa, evitando di dar
luogo a una «preghiera comune», che avrebbe prestato il fianco all'accusa di
mescolanza tra le diverse fedi.
Nel cuore
dell'evento di Luigi Accattoli
I leader delle religioni del mondo attorno a
Giovanni Paolo II.
Erano sessantadue i rappresentanti delle
religioni che quel 27 ottobre 1986 unirono le loro voci in una profezia di
pace.
I protagonisti a cura di
Sabina Fadel
L'allora
presidente di Giustizia e Pace fu il vero regista dell'evento.
La parola al cardinale che, più di ogni
altro, fu vicino a Giovanni Paolo II in quel 27 ottobre 1986.
Dietro le quinte di Roger
Etchegaray
Giovanni Paolo II: Assisi «un centro di
fraternità universale».
Assisi è considerata «città di pace» grazie
a Francesco, il suo figlio più famoso. Ma il Poverello fu davvero uomo di
pace?
Francesco emblema di pace di
padre Pietro Messa, OFM
Assisi '86. Più delle armi può la preghiera.
Lo spirito di Assisi soffia ancora
sull'attività della Comunità di Sant'Egidio.
Patria dei cercatori di
pace di Andrea Riccardi
A colloquio con i quattro Ministri Generali del
Primo Ordine francescano.
Il ricordo dell'ottobre 1986 è occasione
per testimoniare l'impegno dei successori di Francesco nel vivere lo stile dello
spirito di Assisi.
Francescani, pace per
vocazione di Sabina Fadel, Alberto Friso
Dalla religione degli italiani all'Italia delle
religioni.
Gli italiani sono ancora cattolici, certo.
Ma meno di ieri: il pluralismo religioso è ormai un dato acquisito. L'obiettivo
ora è realizzare un'effettiva casa comune delle fedi.
Il mosaico delle fedi di
Brunetto Salvarani
L'intervista al teologo Piero Coda
Il bilancio resta positivo: lo Spirito
Santo è all'opera, decisamente anche se discretamente. Com'è, per lo più, nel
suo stile.
Più anima per l'ecumenismo di
Vittoria Prisciandaro
Compie 50 anni la Marcia Perugia-Assisi
A colloquio con Flavio Lotti, coordinatore
della Tavola per la paceLeggi tutto: Camminando nel nome della
pace a cura di Sabina Fadel
Finanza,
migrazioni, Medio Oriente. Ma anche ecumenismo, dialogo tra le generazioni,
risorse da condividere. Sono tanti i campi nei quali la pace è in pericolo.
Quali sono i nodi da sciogliere in questi ambiti per costruire un futuro di
pace?
Le sfide del
futuro a cura delle Redazioni
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È emergenza persecuzioni contro i cristiani.
Il 31 ottobre scorso l'attacco terroristico
alla chiesa di Nostra Signora a Baghdad in Iraq, con 46 vittime. La vigilia e il
giorno di Natale 86 cristiani trucidati in Nigeria. Il giorno di Capodanno 23
fedeli muoiono nella chiesa copto-ortodossa di Alessandria d'Egitto ad opera di
un kamikaze. Proprio su quest'ultimo caso voglio soffermarmi, perché rivela
aspetti sorprendenti rispetto al clichè corrente secondo il quale si tratterebbe
di violenze e odio endemici dei musulmani contro i cristiani. Notizie e
reportage dalla stessa zona del massacro, riportate all'indomani dai giornali,
descrivono una convivenza pacifica tra musulmani e cristiani che dura da
secoli.
A chi scoccia la
nonviolenza
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La scuola deve farsi promotrice dei valori della pace
dell'intercultura tra genti, gruppi e minoranze che costituiscono l'identità del
soggetto umano a livello individuale e singolare.
Laura Tussi: La Scuola e i Valori della Pace
Lunedì, 24 gennaio, la Camera dei Deputati
vota il diciannovesimo rifinanziamento semestrale della
missione italiana di guerra in Afghanistan. Per i
181 giorni di campagna militare che vanno dal 1° gennaio al 30
giugno 2011, è prevista una spesa complessiva di oltre 410 milioni di
euro, vale a dire più di 68 milioni al mese
(2,26 milioni al giorno).
Enrico Piovesana: Oltre 2 milioni al
giorno per la guerra
ORRORI DI GUERRA
La stampa iraniana riposta la notizia, ancora non
confermata, di tre ragazzine afgane rapite e stuprate – una a morte – da soldati
americani nella provincia di Farah, che ricade sotto il comando militare
italiano
Ogni mattina, in fila. Sono gli scolari di Aqibi Silo, alle
porte di Kabul, in Afghanistan.
Non si allineano rigorosi per entrare in aula, ma per andare a prendere
l'acqua. Le taniche, invece delle cartelle e dei libri. Una di quelle promesse
mancate, che raccontavano di libertà e progresso. Prendono l'acqua, la portano a
casa a piedi o a dorso di mulo. Un video racconta la loro
storia. Di infanzia negata
TUNISIA
Tensione sempre alta nella capitale e in alcune città del paese. Dopo
l’annuncio, lunedì sera, dei nomi dei membri del nuovo esecutivo di transizione,
sono riprese le proteste con migliaia di persone in piazza. E già ci sono state
le defezioni di quattro ministri. In audio una testimonianza da Tunisi.
(In audio il racconto del giornalista Gilberto Mastromatteo, che è stato a
Tunisi nei giorni scorsi, raccolta da Michela Trevisan)
NIGRIZIA: Il Governo non convince (testo+audio)
SUD SUDAN
La
separazione tra Sud e Nord pare ormai inevitabile. Per paura di disordini e
vendette, i sud sudanesi che vivono al Nord tornano in massa verso le regioni
d'origine.
Canti e balli a Juba per l'esito di un referendum
che al di là del risultato suggella un principio che potrebbe essere reclamato
altrove
COSTA D'AVORIO
Isolato, con poche opzioni e sempre più
disperato: il presidente golpista sta infilando il suo Paese nel tunnel buio
della guerra civile
Alberto Tundo : Il folle gioco di Gbagbo
Il 2011 sarà un anno di elezioni importanti in
Africa, per questo il golpe di Gbagbo non va tollerato. Per questo l'Ecowas si
prepara a intervenire
Alberto Tundo : Il precedente che fa paura
Dopo trent'anni di guerra e oltre quindicimila
morti, i ribelli separatisti del Fronte unito di liberazione dell'Assam (Ulfa)
si dichiarano pronti a negoziare con il governo indiano
Enrico Piovesana: Pace in Assam
La visita del presidente cinese in America sta
dando i primi segnali di intesa a lungo termine. Sul tavolo della discussione
diritti umani, accordi economici, monetari e piani di contenimento
nucleare
PEACEREPORTER: Obama convince la Cina a discutere dei diritti umani
Pecchino sta vincendo la sfida dell'economia verde anche perché spende 6 volte
in meno rispetto a Washington in armi e 2 volte di più per il clima. perché gli
Usa dovrebbero tagliare l'enorme spesa militare di 100 miliardi all'anno e
dirottarla su mitigazione e adattamento.
QUALEENERGIA: La green economy e il fardello della spesa militare
Qualcuno ha
azzardato un parallelo con lo storico viaggio del presidente Nixon nel 1972, che
normalizzò le relazioni fra Washington e Pechino dopo decenni di reciproca
sordità. Forse il vertice iniziato ieri fra Barack Obama e Hu Jintao non avrà la
stessa portata rivoluzionaria, non fosse per il fatto che è l’ottava volta che
il presidente cinese e il primo inquilino della Casa Bianca si incontrano, certo
è che i due affittuari di quel condominio che usiamo chiamare G2 sono chiamati a
un’intesa obbligata e al tempo stesso a una ridefinizione dei propri
rapporti.
Giorgio Ferrari: L'interessata convivenza dei due supergiganti
Ennesima vittima civile e innocente nella
Striscia: una mattanza continua
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
DONNE
"Ci indigna e dovrebbe indignare tutti – afferma la responsabile delle Acli –
la riproposizione di un modello femminile legato esclusivamente allo
sfruttamento e alla mercificazione del corpo, che deturpa l’immagine delle
donne, in spregio alle tantissime giovani che portano avanti con dignità la loro
vita, alle donne che ogni giorno, faticosamente e onestamente, lavorano per
aggiungere valore alla nostra società. In spregio anche alla storia del nostro
Paese, nell’anno in cui celebriamo il suo 150° anniversario, e ripensiamo al
percorso difficile di emancipazione compiuto dalle donne e al contributo
decisivo che hanno dato all’Italia e alla democrazia".
UNIMONDO: "deturpata l'immagine femminile"
... oggi è il momento di rispondere forte: dove siete, ragazze? Madri, nonne,
figlie, nipoti, dove siete. Di destra o di sinistra che siate, povere o ricche,
del Nord o del Sud, donne figlie di un tempo che altre donne prima di voi hanno
reso ricco di possibilità uguale e libero, dove siete? Davvero pensate di poter
alzare le spalle, di poter dire non mi riguarda?
Ma sono le donne che per prime devono farsi forti della loro dignità e della
consapevolezza del loro valore - senza distinzione di età, credo politico,
provenienza geografica - per esprimere a voce alta lo sdegno che questa
mentalità suscita, ne sono sicura, nella stragrande maggioranza di noi.
POVERTA'
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Pubblichiamo il "Primopiano" del n. 4 di
Famiglia Cristiana, in edicola dal 19 gennaio. Più che di freddo, il bambino è
morto di povertà. In una società sempre più distratta.
Devid non è morto di freddo in piazza
Maggiore, salotto buono di Bologna la “grassa”, come cantava Francesco Guccini
qualche anno fa. In una società distratta, alla vigilia dell’Epifania, Devid è
morto “di povertà”. A causa di politiche sociali svuotate, interrotte. Anzi,
disarticolate. Un dramma che dovrebbe interrogare tutti. Ma la vicenda non
sembra essere stata di monito. È passata subito nel dimenticatoio. Come si
conviene per tutto ciò che comporta riflessio- ni complesse e
impegnative.
La morte di Devid, monito
ignorato
Vedi anche il nostro post del 12 gennaio: Devid Berghi: visto da
tanti... ma guardato da chi?
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MIGRANTI E IMMIGRAZIONE
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Nel Messaggio della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2011,
titolato significativamente "Una sola famiglia umana", Benedetto XVI riprende e
rilancia alcuni temi fondamentali del Concilio Vaticano II e del Magistero
sociale della Chiesa: l’unità della famiglia umana, la sacramentalità della
Chiesa, la destinazione universale dei beni, la cittadinanza globale, il diritto
a emigrare, il dovere di regolare i flussi migratori, la fraternità
universale.
È tempo di stare senza
esitazioni con chi emigra per forza
il testo integrale del MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA GIORNATA
MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO “Una sola famiglia
umana”
Per approfondire:
Presentazione del Messaggio del Papa
La grande famiglia di
Dio (B.Schettino)
Riflessione sul tema della Giornata
I volti della mobilità:
rifugiati, profughi e universitari stranieri (G.Perego)
Traccia di riflessione biblica
"Tutti figli di
Dio" (Gal 3, 23-29) (M.Compiani)
Essere Chiesa nel segno
delle migrazioni (G.Perego)
L’immigrazione, via
all'unica famiglia umana (G.Gnesotto)
Un po' memoria, un po'
progetto: UNPRES 2010 (C.Simonelli)
Martyrìa, Koinonìa,
Diakonìa (L.Cantini)
Marittimi: quale
famiglia? (G.Martino)
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“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio
delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto
d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla
legge.”
Questo è quanto riporta l’art.10 della nostra costituzione. A Sua Immagine,
di questa settimana ci aiuta a capire quali sono le principali rotte di
provenienza dei richiedenti asilo, dal Corno d’Africa al Sudan, dal deserto del
Sahara alla Libia fino all’ Italia o Malta.
E ancora dall’Afghanistan al Pakistan, dall’Iran alla Turchia,Grecia fino
all’Italia. Per finire dall’Africa Sub Sahariana alle Canarie.
A parlarne in studio con Rosario Carello, Berardino
Guarino, direttore progetti, associazione Centro Astalli di Roma.
Continua l’appuntamento con la rubrica di A Sua Immagine Diario da
Baghdad, una finestra sul mondo dei cristiani in Iraq.
Nel notiziario presentato da Francesca Fialdini gli
appuntamenti culturali e l’attualità della Chiesa italiana.
Il commento all’Angelus di Papa Benedetto
XVI, in onda alle 12.00 su Raiuno, Ferruccio De
Bortoli , Direttore del Corriere della sera.
Riportiamo il testo dell'omelia che il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di
Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha pronunciato
durante la Messa presieduta questa domenica, Giornata Mondiale del Migrante e
del Rifugiato, nella Cattedrale di Genova.
CARCERE
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Un altro detenuto si è ucciso nel carcere
di Perugia. E sono 6 dall’inizio dell’anno, il terzo nel solo carcere
umbro.
Morire di carcere
Michele Massaro, si chiamava così il
detenuto di 23 anni morto mercoledì scorso nel carcere Capanne del capoluogo
umbro. Ha infilando la testa in un sacchetto di plastica dove aveva svuotato
immesso il gas di una bomboletta da campeggio. E' la sesta persona che muore in
carcere dall'inizio dell'anno
Perugia, il detenuto si è tolto
la vita E' il sesto a morire in carcere nel 2011
La morte in carcere è sempre una morte che
fa più rumore di altre morti e il suicidio di un essere umano rinchiuso in
carcere è il fallimento della collettività. Naturalmente il carcere è una
componente limite della società, è quella componente che per certi versi è
facile e comodo dimenticare, ma ripeto è quella frontiera dove la società isola
i suoi rifiuti, i suoi fallimenti.
Morire in carcere, suicidio di
un 23enne a Perugia
“Se l’Amministrazione Penitenziaria
prendesse piccoli accorgimenti i suicidi potrebbero ridursi dell'80%” - lo
sostiene Leo Beneduci, segretario dell’Osapp, uno dei massimi sindacati di
categoria della Polizia Penitenziaria a due giorni dall’ultimo suicidio, avuto
luogo a Perugia, di un detenuto italiano di 23 anni, morto dopo avere inalato
del gas da una bomboletta che aveva per cucinare.
Giustizia: Osapp; suicidi in
carcere, semplici accorgimenti per ridurli dell’80%
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L’avevano
battezzata "legge svuotacarceri", però mai nome si rivelò più sbagliato. Perché
«non ha svuotato nulla», come fa sapere il Gruppo Abele, il giudizio del quale è
condiviso dall’associazione Antigone e da Radio radicale. Poiché i
numeri confermano quanto era (anche) stato largamente previsto.
Troppo pochi i
fondi per il lavoro in carcere. Così mentre aumentano i detenuti, diminuisce la
percentuale di quelli che svolgono un occupazione e scendono anche le ore
lavorate pro capite. E questo incide «negativamente sulla qualità della vita»
nelle prigioni. A denunciare questo preoccupante peggioramento è il capo del
Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Franco Ionta nella
relazione sul lavoro in carcere inviata da pochi giorni al Parlamento.
Il carcere è un luogo di pena ma anche di speranza e di riabilitazione. Nessuno
dev'essere sottoposto a tortura o a condizioni inumane e degradanti
Dunque:i detenuti in Italia sono 70 mila. Capienza ufficiale: 44 mila.
Descrizione della situazione nelle parole delle autorità competenti: "Pazzesca",
"Invivibile", "Illegale", "Tortura" e simili. Se siete un detenuto, o una suora
di carità, vi cadono le braccia: come si fa a prendersela con uno scandalo
carcerario di cui i titolari, dalle circolari ministeriali alle dichiarazioni di
magistrati direttori educatori medici e sindacati di polizia, parlano con un
tale disgusto?
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Wikileaks pubblica nuovi carteggi tra i
diplomatici USA in Italia e Washington. Stavolta c'è il Ponte sullo Stretto di
Messina e gli interessi della mafia per realizzarlo. Un'affare per miliardi di
euro che preoccupa gli statunitensi ma non Roma.
Il Ponte e le mafie per la diplomazia
USA
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Tra candidati "indegni" e trattative, presente e passato della Repubblica si
saldano
Tonino guarda
teneramente il figlio Stefano, appena 19 mesi, addormentato sul seggiolino
dell’utilitaria. «Quello che ho fatto lo rifarei ancora, per lasciare a mio
figlio una terra migliore di quella che hanno lasciato i miei genitori». La sua
scelta è stata chiara. Lotta al racket, convinta, la rapida collaborazione di
forze dell’ordine e magistratura. Ma la camorra, e i suoi alleati, non
perdonano.
Sequestrate società, immobili, imprese in Sicilia, Calabria e a Piacenza per
il valore di 22 milioni di euro
Sarà riaperta l'inchiesta sul duplice delitto della giornalista Ilaria Alpi e
del cameraman Miran Hrovatin avvenuto a Mogadiscio il 20 marzo del 1994. Ad
annunciarlo la Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti che ha
reso nota oggi l'intezione di voler riaprire le indagini sulla morte dei due
giornalisti. Il lavoro della Commissione si muoverà all'interno della più ampia
inchiesta sulle cosiddette navi dei veleni e sul traffico transfrontaliero dei
rifiuti tossici o radioattivi.
(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Accadrà stasera dove, dal nord al sud del Paese, sono state organizzate letture
contro Cosa Nostra. Da Milano a Catania, spiega una nota, si svolgerà la terza
puntata dell'iniziativa «Notti contro le mafie, parola ai giovani».
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Mercoledì 19 gennaio numerose città italiane hanno ricordato il settantunesimo
compleanno di Paolo Borsellino con una serie di iniziative promosse dagli
Studenti Viola in collaborazione con associazioni come Libera, daSud onlus e
Movimento Agende Rosse. Di seguito il video dell'intervento di Salvatore
Borsellino e Adriana Castelli a Milano.
Nel giorno dell’anniversario della nascita di Paolo Borsellino,
l’associazione antiracket provinciale aveva organizzato una manifestazione con
Calcara e il Procuratore aggiunto di Palermo, Antonio
Ingroia, tra gli allievi più stretti di Borsellino, per incontrare gli
studenti degli istituti superiori di Castelvetrano e invitarli ancora una volta
alla scelta della legalità, un tema sempre difficile nella patria di
Matteo Messina Denaro.
E invece, Calcara e Ingroia, una
volta arrivati si sono trovati davanti una platea deserta, un teatro vuoto.
Nessun dirigente scolastico ha raccolto l’invito dell’Associazione Antiracket.
Fraternità Carmelitana di Pozzo
di Gotto
I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011
Dal 26 Gennaio al 30 Marzo
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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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Frontiere
dello Spirito 02-01-2011
Mons. Gianfranco Ravasi commenta e approfondisce Siracide 24, 1-4, 12-16
e nella seconda parte Maria Cecilia Sangiorgi "Frontiere al cinema"
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":
Libro
complesso, quello del Deuteronomio, anche perché ci troviamo di fronte a dure
imposizioni del Signore per realizzare la conquista della terra per Israele, a
severe norme e leggi relative al comportamento della comunità, ma anche, forse
imprevedibilmente, a delicatezze estreme nel presentare modelli di comportamento
nei confronti dei poveri, degli stranieri, dei deboli. Siamo comunque al
terzo discorso di Mosè, tenuto nello spazio che intercorre tra il Giordano e il
“bel paese” che è oltre il Giordano, e in tempo sospeso tra l’uscita dal deserto
e la conquista della terra. Ne parla con noi rav Benedetto
Carucci Viterbi, al quale chiederemo anche come mai
gli ebrei osservanti applicano tanto rigore nel rispettare alcuni precetti e
invece nei secoli hanno lasciato cadere altre indicazioni relative alla
normativa familiare o alle condanne a morte, che evidentemente non rispondono
più ai criteri di giustizia per i quali sono nate. Al capitolo 26 troviamo
una parentesi importante: una confessione di fede di Mosè che deve servire da
modello per ciascun ebreo: “mio padre era un arameo errante…”.
con Benedetto Carucci Viterbi Domenica 16 gennaio 2011
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RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":
Una nuova chiave di lettura per l’opera di
Cristina Campo - straordinaria donna e scrittrice, poetessa vissuta tra il 1923
e il 1977, il cui nome anagrafico era Vittoria Guerrini – ce lo offre un lavoro
di Giovanna Scarca, che rivolge la sua attenzione alla
dimensione liturgica della poesia di Cristina Campo, sempre più attratta, nel
corso della sua vita, prematuramente stroncata, dalla dimensione rituale della
preghiera e dell’ascolto della Parola, tentata fortemente dalla tradizione
liturgica bizantina e orientale. Donna di singolare intelligenza e cultura, fu
in particolare, tra gli anni ’50 e ’60, nel suo soggiorno romano, al centro di
un vasto circolo di scrittori e intellettuali, tra cui Alessandro Spina, Maria
Zambrano, Ignazio Silone, Vittorio Sereni, Maria Luisa Spaziani, Elemire Zolla.
Tra i suoi amici anche Gianfranco Draghi, che racconterà della
sua amicizia con la Campo. Nella seconda parte, con Antonella
Anedda, faremo la conoscenza di una mistica musulmana vissuta nel
secolo scorso in uno sperduto villaggio tra le colline del Kurdistan: Malek Jan
Ne’Mati.
Cristina Campo: il tempo della liturgia (audio)
con Giovanna Scarca e Gianfranco
Draghi Malek Jan: vedere con il
pensiero (audio)
con Antonella
Anedda Sabato 15 gennaio 2011
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
“La religione è l’oppio dei popoli”. Con
questa perentoria affermazione, Karl Marx denunciava il pericolo delle
religioni. Non aveva torto Marx. Se una religione viene usata dai ricchi e dai
potenti per mantenere il dominio su una massa di poveri e di oppressi, è
veramente un oppio, cioè un narcotico che neutralizza le energie e le forze
vitali del popolo. Sul banco degli accusati, in prima fila tra le religioni,
c’era secondo Marx, proprio il cristianesimo, e in particolare il messaggio di
Gesù conosciuto come “beatitudini”.
OPPIO O
ADRENALINA? (pdf)
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A 30 anni dalla prima apparizione, La Storia Siamo Noi compie
un interessante reportage a Medjugorje, fra scienza e fede. “La Storia siamo
noi” presenta “I segreti di Medjugorje” di Elisabetta Castana
in onda giovedì 20 gennaio alle ore 23.30 su RaiDue; con replica su Rai Tre la
mattina successiva alle 8.00.
E’ il 24 giugno del 1981, quando in un piccolo paese a
30 chilometri da Mostar, in Bosnia-Erzegovina sei ragazzi affermano di aver
visto e parlato con la Madonna. Sono: Ivanka Ivankovic, Mirijana Dragičević,
Vicka Ivankovic, Marija Pavlovic, Ivan Dragičević e Jakov Colo. Un’esperienza
che si ripeterà quasi ogni giorno, passando indenne attraverso persecuzioni,
guerre e contrasti religiosi. Un luogo ricco di suggestioni e controverso e che,
ancora oggi, continua a lasciarci dei messaggi.
Medjugorje, 30 anni fa. Un
reportage.
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La sapienza dei padri della Chiesa fin dai primi secoli ha saputo
distinguere tra alcuni peccati gravissimi - passibili di «scomunica» e di una
lunga penitenza pubblica prima della riammissione nella comunità cristiana:
apostasia, adulterio, omicidio, aborto... - ma legati a un singolo gesto e altri
peccati o vizi «capitali» che sono invece espressione di una patologia
spirituale molto più profonda.
Comportamenti
generati da «pensieri malvagi» che in certo senso minano la personalità stessa
di chi li commette, facendolo finire in una spirale di depravazione sempre più
disumana: autentici «vizi dell’anima», che nascono dal cuore e che a partire dal
cuore vanno contrastati. Tra questi la lussuria, il rapporto deformato con il
sesso, una passione che porta a ricercare il piacere per se stesso, il godimento
fisico avulso dallo scopo al quale è legato.
La tristezza della
lussuria
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A chiusura del mese di gennaio, nei giorni
che precedono la festa della Conversione di Paolo di Tarso, la Chiesa universale
medita sulla sua essenza, sui fondamenti costitutivi della sua elezione. Legge
il capitolo 17 del Vangelo di Giovanni, quello prima della Passione, ove Gesù
prega il Padre in un discorso accorato che assomiglia tanto a un testamento: «E
la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una
cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo
sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che
anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la
mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione
del mondo» (Gv 17,22-24).
l'editoriale di JESUS -
Gennaio: La Chiesa, una preghiera
polifonica
Per approfondire leggi il sussidio per la
settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani (18-25 gennaio 2011)
"UNITI NELL'INSEGNAMENTO
DEGLI APOSTOLI, NELLA COMUNIONE, NELLO SPEZZARE IL PANE E NELLA
PREGHIERA"
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«Il cammino verso l’unità visibile fra tutti i cristiani abita nella
preghiera, perché fondamentalmente l’unità non la “costruiamo” noi, ma la
“costruisce” Dio, viene da Lui, dal Mistero Trinitario, dall’unità del Padre con
il Figlio nel dialogo d’amore che è lo Spirito Santo e il nostro impegno
ecumenico deve aprirsi all’azione divina, deve farsi invocazione quotidiana
dell’aiuto di Dio. La Chiesa è Sua e non nostra.
Catechesi sul cammino ecumenico
La
riflessione ecumenica di don Romano Matrone, che ha accompagnato il
pellegrinaggio dei lettori di Famiglia Cristiana lungo i Mari del Nord
Europa.
Dal 29 agosto al 9 settembre 2010, un folto gruppo di lettori di
Famiglia Cristiana hanno fatto una crociera a bordo della MSC Opera, toccando le
principali capitali del Nord Europa. Durante il viaggio, don Romano Matrone ha
guidato una serie di catechesi sul cammino ecumenico, evidenziando la genesi
delle fratture tra le Chiese cristiane, le differenze, i contrasti e il faticoso
dialogo di riconciliazione. Il materiale ora viene messo a disposizione di
tutti, pubblicandolo a puntate.
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Nel 2011 continuerà la comune riflessione
sulle "Dieci Parole", incoraggiata anche dal Santo Padre in occasione della sua
visita al Tempio Maggiore di Roma.
Benedetto XI ha definito il Decalogo come
la "fiaccola dell'etica, della speranza e del dialogo, stella polare della fede
e della morale del popolo di Dio, e illumina e guida anche il cammino dei
Cristiani. Esso costituisce un faro e una norma di vita nella giustizia e
nell'amore, un "grande codice" etico per tutta l'umanità".
Quest'anno la Giornata per
l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei è dedicata
alla quinta parola: "Onora tuo padre e tua madre" (Esodo 20,
12).
Pubblichiamo il testo del sussidio: LA QUINTA PAROLA - Onora tuo
padre e tua madre (pdf)
Nel pomeriggio di lunedì 17, in occasione
della Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed
ebrei promossa dalla Chiesa in Italia, si terrà presso la Pontificia Università
Lateranense un incontro al quale è prevista la partecipazione del rabbino capo
di Roma, Riccardo Di Segni. Al centro della riflessione il comandamento "Onora
tuo padre e tua madre" (Esodo, 20, 12). Anticipiamo ampi stralci
dell'intervento del vescovo rettore della Lateranense.
l'articolo dell'Osservatore romano:
Il comandamento della
promessa
Una riflessione per la Giornata del dialogo
ebraico-cristiano di Brunetto Salvarani
UN DECALOGO PER IL DIALOGO.
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Noi cristiani abbiamo odiato gli ebrei per falso amore a Cristo e per lo stesso
amore li abbiamo ghettizzati, quando non sterminati e depredati. Noi cristiani,
con tutte le buone intenzioni, abbiamo fatto il rovescio di quello che dovrebbe
distinguerci.
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Di fronte all'individualismo che pervade sempre più la società attuale, tutte le
componenti ecclesiali e, in particolare, la vita consacrata sono chiamate al
“compito urgente” di educare alla vita buona del Vangelo.
All’emergenza educativa è dedicato il messaggio per la 15ª Giornata mondiale
della vita consacrata (2 febbraio 2011), dal titolo “Testimoni della vita buona
del Vangelo”, pubblicato dalla Commissione per il clero e la vita consacrata
della Conferenza episcopale italiana.
Testo del Messaggio della Commissione Episcopale per il clero e la vita
consacrata per la 15a Giornata mondiale della vita consacrata
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
In prima approssimazione, la questione può essere tematizzata a partire da due
interrogativi speculari: il Pd è un problema per i cattolici che vi militano? I
cattolici che vi militano sono un problema per il Pd? O invece gli uni (i
cattolici) e l’altro (il Pd) rappresentano, reciprocamente, un’opportunità e una
risorsa?
Per il politico cattolico la laicità è un valore acquisito e da difendere. Essa
significa che la sfera politica è indipendente da quella ecclesiastica e che
politica e religione sono ambiti distinti. Il cristianesimo ha contribuito molto
a fondare l’autentica laicità.
I Ma per ricordare che cosa sia la politica pulita e la moralità dell’impegno
civile – e per ritrovarne la strada – ci aiutano alcuni libri recenti. Sono
opera di persone che hanno attraversato gli scorsi decenni con coscienza
coraggiosa e libera.
POLITICA
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il documento depositato alla Camera dei Deputati con il
quale i PM di Milano chiedono l'autorizzazione ad effettuare perquisizioni in
appartamenti del deputato Silvio Berlusconi accusato di concussione e del reato
previsto dall'art. 600 secondo comma del codice penale che condanna chi ha
rapporti sessuali con minori dai 14 ai 18 anni di età e che va sotto il titolo
di “prostituzione minorile”.
Leggi tutto:
Atti parlamentari
Interventi ed opinioni
Giovanni Sarubbi: Indignarsi è
giusto
Massimo
Gramellini: Buongiorno
tristezza
Enrico Peyretti: Gerarchia
compromessa
Aldo Maria
Valli: L'imbarazzo dei vescovi, in
silenzio (PDF)
Orazio La Rocca: Si
incrina l´asse Vaticano-Palazzo Chigi "La situazione diventa
insostenibile"
intervista a Boris Ulianich
a cura di Marco Politi: "I cattolici sono sconcertati, nessuno osa contraddire il
Segretario di Stato" (PDF)
Marco
Tarquinio: Chiarezza
necessaria
SIR: Le risposte
urgono
Il Cardinale Sepe «assolve»
Berlusconi: Non solo peccati, in ogni uomo c'è del
bene
"Prostituzione e
precariato" intervista di Gad Lerner a Don Ciotti -
17.01.2010
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(SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Un nuovo scandalo scuote la politica italiana
e questa volta si parla addirittura di prostituzione minorile. E' la vicenda conclusiva del
berlusconismo o un'altra tempesta destinata a passare? Se ne discute a
Ballarò.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro della
giustizia Angelino Alfano, la presidente del PD Rosy Bindi, Anna Maria Bernini del PdL, il capogruppo parlamentare
di Fli Italo Bocchino, il direttore del Tempo Mario
Sechi, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il
presidente di Rcs libri Paolo Mieli, il presidente della Ipsos Nando
Pagnoncelli.
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.
Una corte di favorite che gira intorno ai festini, alle cene nelle residenze del
premier. Ragazze che si contendono a colpi di migliaia di Euro il ruolo di
preferita del momento. Anche questo nelle carte milanesi.
«La gerarchia ecclesiastica cerca nella politica favori, appoggi e
finanziamenti. Per questo non ha il coraggio di pronunciarsi sulle vicende di
Berlusconi. Ma così i fedeli non ci seguono più». La durissima denuncia di don
Giovanni Nicolini, prete del carcere di Bologna
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Le accuse della Procura di
Milano al premier Silvio Berlusconi, indagato per concussione e
prostituzione minorile, scuotono la politica. Lo scandalo si allarga,
rimbalza sui giornali di tutto il mondo, provoca la reazione indignata
della Chiesa e l’intervento delle massime Istituzioni. “Il Paese è
turbato” dichiara il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma
Berlusconi annuncia che non si presenterà davanti ai magistrati. “E’
solo un processo mediatico. Mi sto divertendo. Dimettermi? Siete
matti?”.
Nella richiesta di autorizzazione presentata alla Camera dai magistrati milanesi
un affresco squallido e sconvolgente.
Il Capo dello Stato si dice “turbato”. Il quotidiano dei vescovi
italiani parla di una vicenda “sconvolgente”. Se quanto scrivono i
magistrati nella richiesta alla Camera di autorizzazione alla perquisizione
dell’ufficio di un collaboratore di Berlusconi venisse confermato, il quadro
sarebbe squallido e sconfortante
Proprio perché il conflitto d'interessi è sorpassato, e siamo di fronte a un
conflitto fra decenza e oscenità, fra servizio dello Stato e servizio dei propri
comodi, fra libertinaggio innocente e libertinaggio commisto a reati.
Quello che sembrava il punto di
forza dell'asse Berlusconi-Chiesa - le politiche sui valori della
famiglia, sulla bioetica e sull'educazione cattolica - è colpito al
centro. Se questo dato sarà valutato per ciò che significa agli occhi
della Chiesa, anche in termini di giudizio profetico e di discontinuità
politica, forse sarà chiaro dalla prolusione del cardinale Bagnasco
lunedì alla Cei.
“Noi Siamo Chiesa, facendo sua un’opinione crescente anche in
ambito ecclesiale, domanda alle gerarchie della Chiesa cattolica di affermare
con tempestività ed assoluta chiarezza il dovere, politico e morale, del
Presidente del Consiglio di presentarsi, senza accampare scuse, di fronte ai
magistrati: per difendersi, se lo potrà, o per accettare la pena, se condannato
per aver corrotto minorenni. “Noi Siamo Chiesa”
inoltre chiede alle gerarchie ecclesiastiche, da subito, l’atto di
coraggio evangelico di interrompere il rapporto di sostanziale alleanza con
questo governo
In parlamento gli esponenti cattolici dei tre Poli aderenti al Movimento
politico dell'unità, rete vicina al movimento dei focolarini, ha predisposto un
documento in cui testimonia «turbamento» e «disorientamento» e chiede «una
reazione morale e corale»...
Ma la novità rispetto ai giorni scorsi, quando molti per prudenza preferivano
tacere, è che ora anche diversi prelati hanno rotto il silenzio. Duro monsignor
Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, autorevole teologo...
Il popolo viola si riunisce davanti al Quirinale per chiedere le dimissioni del
Premier dopo il caso Ruby. L’unico baluardo a tutela della costituzione e della
moralità del Paese? Il Quirinale, dicono i viola. “All’estero ci vedono come dei
poveracci”, ammonisce una ragazza,”e mi vergogno di essere italiana”.
Nessuno vuole tirare per la
manica il romano pontefice. Tocca agli italiani cavarsela. Ma
l’opinione pubblica ha diritto di sapere se il premier Berlusconi gode
tuttora della benevolenza, a lungo e pubblicamente dimostratagli dalla
Santa Sede. In particolare dal Segretario di Stato cardinale Bertone.
Se lo aspettano anche le suore impegnate a ridare una vita alle
prostitute
Scricchiola il matrimonio d’interessi tra Berlusconi e Oltretevere: ne
parliamo con uno dei più autorevoli vaticanisti Usa
Chi frequenta la Santa Sede dice che «lo sconcerto è grandissimo». Per questo
l' Osservatore romano ha deciso di pubblicare ieri per intero la nota nella
quale il presidente Napolitano esorta a fare presto chiarezza sullo scandalo
delle serate di Berlusconi ad Arcore. Una sorta di asse ideale tra il Vaticano e
il Quirinale...
A schierarsi con Berlusconi è invece Tempi, magazine vicino a Comunione e
liberazione. Difende il premier definendolo «un perseguitato politico vicino
alla gogna».
«Grande
responsabilità di fronte alle famiglie, e alle nuove generazioni» e di «fronte
alla domanda di esemplarità» morale che viene dal Paese. È questa la riflessione
che il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ha consegnato ieri ai
giornalisti in merito alle vicende italiane e, in particolare, alle indagini
giudiziarie che investono il presidente del Consiglio.
Nelle parole
del cardinale Bertone, Segretario di Stato vaticano, molti avranno letto
smarrimento e angoscia per l’effetto che il "caso Ruby" sta producendo tra
famiglie e giovani.
Il fatto che perfino un uomo
prudentissimo come il cardinale Tarcisio Bertone chieda «legalità e
moralità», dice quanto sia forte l’imbarazzo vaticano di fronte alle
vicende private di SilvioBerlusconi... Le parole di Bertone vanno
lette come il tentativo di andare incontro allo sdegno di una parte
crescente dell’associazionismo cattolico e dell’episcopato; di
incanalarlo prima che sfugga di mano e diventi contestazione nei
confronti degli stessi vertici vaticani: tanto più visti gli ottimi
rapporti fra Bertone e Berlusconi. Non poteva essere diversamente dopo
le parole dure del quotidiano Avvenire; e dopo il «turbamento» del capo
dello Stato, Giorgio Napolitano, ripreso dall’Osservatore romano come
appiglio al quale la Chiesa può agganciarsi.
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... Ma c’è una possibilità che consentirebbe di vanificare gli effetti perversi
della legge, anche senza modificarla, così da poter eleggere un nuovo Parlamento
per una «legislatura di ricostruzione e di dialogo»: dare vita un cartello
elettorale – quindi né politico né tantomeno di governo – da una parte all’altra
dell’arco costituzionale, da Fini a Diliberto,
che, sfruttando proprio la legge Calderoli, superi gli sbarramenti e renda
impossibile l’assegnazione del premio di maggioranza, e dopo le elezioni si
possa riaggregare secondo compatibilità ed omogeneità per governare il
Paese...
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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2) Il
servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:
http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm
3) Il servizio omelia di P.
Gregorio on-line (mp3) alla pagina
http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm
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