"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°3 del 2011

Aggiornamento della settimana

- dal 14 al 21 gennaio 2011 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 28 gennaio 2011          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia 
  di P. Aurelio Antista
di P. Alberto Neglia


 

N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





"AVVENTO/NATALE 2010"

Pagina speciale di TEMPO PERSO






DIRITTI

     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Amnesty: l'UE metta i diritti umani al centro della cooperazione con la Libia


“L’Unione europea e i suoi stati membri stanno chiudendo un occhio sulla situazione dei diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in Libia, per favorire i propri interessi nazionali, compreso il controllo dei flussi migratori”. Lo denuncia un comunicato di Amnesty International diffuso nei giorni scorsi. ”Negli ultimi anni – sostiene l’associazione – la Libia è diventata un paese di transito e di destinazione per le persone in fuga da persecuzioni e da altre violazioni dei diritti umani nei loro paesi. Migranti, rifugiati e richiedenti asilo in cerca di salvezza in Italia e in altri paesi dell’Ue, trovano invece arresti, detenzioni a tempo indeterminato e violenze in Libia. Secondo le autorità libiche nel paese vi sono tre milioni di “migranti irregolari”, comprese persone provenienti da Eritrea, Etiopia, Sudan, Somalia e altri paesi dell’Africa subsahariana e del Nord Africa”.  ...

  da Unimondo: Amnesty: l'UE metta i diritti umani al centro della cooperazione con la Libia

 
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Libertà religiosa
 
Di fronte alle violenze e alle stragi di cui i cristiani sono vittima in Medio Oriente e altrove, il Parlamento europeo chiede all’Ue non solo condanne ma atti concreti in difesa delle comunità cristiane e della libertà di culto per tutte le minoranze religiose. Il Parlamento dell’Ue lo chiede in termini mai così urgenti nella risoluzione quadro approvata ieri a larghissima maggioranza dall’insieme dei gruppi politici. Il Parlamento chiede anche al presidente pachistano Asif Ali Zardari la grazia e la «liberazione immediata» di Asia Bibi, la cristiana condannata a morte per blasfemia nei confronti dell’islam.

  Franco Serra: Cristiani, la Ue li difenderà

Dopo tanti appelli e sollecitazioni l’Europa finalmente batte un colpo. Nella riunione plenaria di ieri il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in difesa dei cristiani e della libertà religiosa nel mondo. È significativo che l’abbia fatto a larghissima maggioranza, accogliendo la proposta avanzata in modo bipartisan dai popolari e dai socialisti europei su iniziativa degli italiani Mario Mauro (Pdl) e di Gianni Pittella (Pd).

  Luigi Geninazzi:  Un segno una speranza

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Libertà di informazione
     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Giornata dell'Informazione


Si è svolta, questa mattina al Palazzo del Quirinale, la celebrazione della "Giornata dell'Informazione", con la partecipazione dei promotori e dei vincitori dei Premi giornalistici che hanno ottenuto l'adesione della Presidente della Repubblica.

  Celebrata al Quirinale la "Giornata dell'Informazione"

  Intervento del Presidente Napolitano in occasione della Giornata dell'Informazione

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PACE
     (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Lo spirito di pace compie 25 anni - Lo speciale di JESUS


Il 27 ottobre 1986 i leader religiosi del mondo si incontrano ad Assisi, con una sola speranza: Sia Pace!
Otto secoli dopo l'inizio della sua avventura spirituale, san Francesco continua ad avere un particolare feeling con gli uomini e le donne in cerca di Dio e della sua pace. Nella città del Poverello si incrociano pellegrini di ogni fede o di nessuna fede che in un'atmosfe ra del tutto particolare si mettono in ascolto dello Spirito. E questo soprattutto da quando, il 27 ottobre 1986, si è tenuto in Assisi il primo incontro interreligioso di preghiera per la pace.
  25 anni dello spirito di Assisi  di Vittoria Prisciandaro

La cronaca della giornata, a venticinque anni di distanza.
Tutto era ordinato in modo da permettere l'«essere insieme per pregare », come disse il Papa, evitando di dar luogo a una «preghiera comune», che avrebbe prestato il fianco all'accusa di mescolanza tra le diverse fedi.
  Nel cuore dell'evento  di Luigi Accattoli

I leader delle religioni del mondo attorno a Giovanni Paolo II.
Erano sessantadue i rappresentanti delle religioni che quel 27 ottobre 1986 unirono le loro voci in una profezia di pace.
  I protagonisti a cura di Sabina Fadel

 L'allora presidente di Giustizia e Pace fu il vero regista dell'evento.
La parola al cardinale che, più di ogni altro, fu vicino a Giovanni Paolo II in quel 27 ottobre 1986.
  Dietro le quinte di Roger Etchegaray

Giovanni Paolo II: Assisi «un centro di fraternità universale».
Assisi è considerata «città di pace» grazie a Francesco, il suo figlio più famoso. Ma il Poverello fu davvero uomo di pace?
  Francesco emblema di pace di padre Pietro Messa, OFM

Assisi '86. Più delle armi può la preghiera.
Lo spirito di Assisi soffia ancora sull'attività della Comunità di Sant'Egidio.
  Patria dei cercatori di pace  di Andrea Riccardi

A colloquio con i quattro Ministri Generali del Primo Ordine francescano.
Il ricordo dell'ottobre 1986 è occasione per testimoniare l'impegno dei successori di Francesco nel vivere lo stile dello spirito di Assisi.
  Francescani, pace per vocazione di Sabina Fadel, Alberto Friso

Dalla religione degli italiani all'Italia delle religioni.
Gli italiani sono ancora cattolici, certo. Ma meno di ieri: il pluralismo religioso è ormai un dato acquisito. L'obiettivo ora è realizzare un'effettiva casa comune delle fedi.
  Il mosaico delle fedi di Brunetto Salvarani

L'intervista al teologo Piero Coda
Il bilancio resta positivo: lo Spirito Santo è all'opera, decisamente anche se discretamente. Com'è, per lo più, nel suo stile.
  Più anima per l'ecumenismo di Vittoria Prisciandaro

Compie 50 anni la Marcia Perugia-Assisi
  A colloquio con Flavio Lotti, coordinatore della Tavola per la paceLeggi tutto: Camminando nel nome della pace a cura di Sabina Fadel

Finanza, migrazioni, Medio Oriente. Ma anche ecumenismo, dialogo tra le generazioni, risorse da condividere. Sono tanti i campi nei quali la pace è in pericolo. Quali sono i nodi da sciogliere in questi ambiti per costruire un futuro di pace?
   Le sfide del futuro a cura delle Redazioni

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A chi scoccia la nonviolenza

È emergenza persecuzioni contro i cristiani.
Il 31 ottobre scorso l'attacco terroristico alla chiesa di Nostra Signora a Baghdad in Iraq, con 46 vittime. La vigilia e il giorno di Natale 86 cristiani trucidati in Nigeria. Il giorno di Capodanno 23 fedeli muoiono nella chiesa copto-ortodossa di Alessandria d'Egitto ad opera di un kamikaze. Proprio su quest'ultimo caso voglio soffermarmi, perché rivela aspetti sorprendenti rispetto al clichè corrente secondo il quale si tratterebbe di violenze e odio endemici dei musulmani contro i cristiani. Notizie e reportage dalla stessa zona del massacro, riportate all'indomani dai giornali, descrivono una convivenza pacifica tra musulmani e cristiani che dura da secoli.

   A chi scoccia la nonviolenza

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La scuola deve farsi promotrice dei valori della pace dell'intercultura tra genti, gruppi e minoranze che costituiscono l'identità del soggetto umano a livello individuale e singolare.

 
Laura Tussi:
La Scuola e i Valori della Pace

Lunedì, 24 gennaio, la Camera dei Deputati vota il diciannovesimo rifinanziamento semestrale della missione italiana di guerra in Afghanistan.
Per i 181 giorni di campagna militare che vanno dal 1° gennaio al 30 giugno 2011, è prevista una spesa complessiva di oltre 410 milioni di euro, vale a dire più di 68 milioni al mese (2,26 milioni al giorno).


 
Enrico Piovesana:
  Oltre 2 milioni al giorno per la guerra



ORRORI DI GUERRA

La stampa iraniana riposta la notizia, ancora non confermata, di tre ragazzine afgane rapite e stuprate – una a morte – da soldati americani nella provincia di Farah, che ricade sotto il comando militare italiano

  Enrico Piovesana:  Afghanistan redacted

Ogni mattina, in fila. Sono gli scolari di Aqibi Silo, alle porte di Kabul, in Afghanistan.
Non si allineano rigorosi per entrare in aula, ma per andare a prendere l'acqua. Le taniche, invece delle cartelle e dei libri. Una di quelle promesse mancate, che raccontavano di libertà e progresso. Prendono l'acqua, la portano a casa a piedi o a dorso di mulo.  Un video racconta la loro storia. Di infanzia negata

  PEACEREPORTER:  Afghanistan, in fila per l'acqua (video)

 




AFRICA


TUNISIA


Tensione sempre alta nella capitale e in alcune città del paese. Dopo l’annuncio, lunedì sera, dei nomi dei membri del nuovo esecutivo di transizione, sono riprese le proteste con migliaia di persone in piazza. E già ci sono state le defezioni di quattro ministri. In audio una testimonianza da Tunisi.
(In audio il racconto del giornalista Gilberto Mastromatteo, che è stato a Tunisi nei giorni scorsi, raccolta da Michela Trevisan)

 
NIGRIZIA:
  Il Governo non convince (testo+audio)


SUD SUDAN



La separazione tra Sud e Nord pare ormai inevitabile. Per paura di disordini e vendette, i sud sudanesi che vivono al Nord tornano in massa verso le regioni d'origine.

  FAMIGLIA CRISTIANA:  Cronache dal Sudan: la grande fuga

Canti e balli a Juba per l'esito di un referendum che al di là del risultato suggella un principio che potrebbe essere reclamato altrove

  Alberto Tundo:  Rischio effetto domino




COSTA D'AVORIO

Isolato, con poche opzioni e sempre più disperato: il presidente golpista sta infilando il suo Paese nel tunnel buio della guerra civile

  Alberto Tundo : Il folle gioco di Gbagbo

Il 2011 sarà un anno di elezioni importanti in Africa, per questo il golpe di Gbagbo non va tollerato. Per questo l'Ecowas si prepara a intervenire

  Alberto Tundo : Il precedente che fa paura



 


INDIA


Dopo trent'anni di guerra e oltre quindicimila morti, i ribelli separatisti del Fronte unito di liberazione dell'Assam (Ulfa) si dichiarano pronti a negoziare con il governo indiano

  
Enrico Piovesana
: Pace in Assam



USA/CINA


Molta economia sul piatto, dopo l'annus horribilis delle relazioni Cina-Usa

  
Gabriele Battaglia
: Obama-Hu, un accordo si troverà


La visita del presidente cinese in America sta dando i primi segnali di intesa a lungo termine. Sul tavolo della discussione diritti umani, accordi economici, monetari e piani di contenimento nucleare

  
PEACEREPORTER
: Obama convince la Cina a discutere dei diritti umani

Pecchino sta vincendo la sfida dell'economia verde anche perché spende 6 volte in meno rispetto a Washington in armi e 2 volte di più per il clima. perché gli Usa dovrebbero tagliare l'enorme spesa militare di 100 miliardi all'anno e dirottarla su mitigazione e adattamento.

  
QUALEENERGIA
: La green economy e il fardello della spesa militare

Qualcuno ha azzardato un parallelo con lo storico viaggio del presidente Nixon nel 1972, che normalizzò le relazioni fra Washington e Pechino dopo decenni di reciproca sordità. Forse il vertice iniziato ieri fra Barack Obama e Hu Jintao non avrà la stessa portata rivoluzionaria, non fosse per il fatto che è l’ottava volta che il presidente cinese e il primo inquilino della Casa Bianca si incontrano, certo è che i due affittuari di quel condominio che usiamo chiamare G2 sono chiamati a un’intesa obbligata e al tempo stesso a una ridefinizione dei propri rapporti.

  
Giorgio Ferrari
: L'interessata convivenza dei due supergiganti



ISRAELE/PALESTINA


Ennesima vittima civile e innocente nella Striscia: una mattanza continua

  Vittorio Arrigoni:  Gaza, Guernica palestinese 

LA QUESTIONE PALESTINESE


I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni



DONNE

"Ci indigna e dovrebbe indignare tutti – afferma la responsabile delle Acli – la riproposizione di un modello femminile legato esclusivamente allo sfruttamento e alla mercificazione del corpo, che deturpa l’immagine delle donne, in spregio alle tantissime giovani che portano avanti con dignità la loro vita, alle donne che ogni giorno, faticosamente e onestamente, lavorano per aggiungere valore alla nostra società. In spregio anche alla storia del nostro Paese, nell’anno in cui celebriamo il suo 150° anniversario, e ripensiamo al percorso difficile di emancipazione compiuto dalle donne e al contributo decisivo che hanno dato all’Italia e alla democrazia".

   UNIMONDO: "deturpata l'immagine femminile"

... oggi è il momento di rispondere forte: dove siete, ragazze? Madri, nonne, figlie, nipoti, dove siete. Di destra o di sinistra che siate, povere o ricche, del Nord o del Sud, donne figlie di un tempo che altre donne prima di voi hanno reso ricco di possibilità uguale e libero, dove siete? Davvero pensate di poter alzare le spalle, di poter dire non mi riguarda?

  Concita De Gregorio: Le altre donne

Ma sono le donne che per prime devono farsi forti della loro dignità e della consapevolezza del loro valore  -  senza distinzione di età, credo politico, provenienza geografica  -  per esprimere a voce alta lo sdegno che questa mentalità suscita, ne sono sicura, nella stragrande maggioranza di noi.

  Giulia Bongiorno: Noi donne calpestate, non possiamo tacere




POVERTA'

     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

"La morte di Devid, monito ignorato"

"Primopiano" del n. 4 di Famiglia Cristiana


Pubblichiamo il "Primopiano" del n. 4 di Famiglia Cristiana, in edicola dal 19 gennaio. Più che di freddo, il bambino è morto di povertà. In una società sempre più distratta.
Devid non è morto di freddo in piazza Maggiore, salotto buono di Bologna la “grassa”, come cantava Francesco Guccini qualche anno fa. In una società distratta, alla vigilia dell’Epifania, Devid è morto “di povertà”. A causa di politiche sociali svuotate, interrotte. Anzi, disarticolate. Un dramma che dovrebbe interrogare tutti. Ma la vicenda non sembra essere stata di monito. È passata subito nel dimenticatoio. Come si conviene per tutto ciò che comporta riflessio- ni complesse e impegnative.

  La morte di Devid, monito ignorato

  Vedi anche il nostro post del 12 gennaio: Devid Berghi: visto da tanti... ma guardato da chi?

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MIGRANTI E IMMIGRAZIONE

     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

La Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati

Nel Messaggio della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2011, titolato significativamente "Una sola famiglia umana", Benedetto XVI riprende e rilancia alcuni temi fondamentali del Concilio Vaticano II e del Magistero sociale della Chiesa: l’unità della famiglia umana, la sacramentalità della Chiesa, la destinazione universale dei beni, la cittadinanza globale, il diritto a emigrare, il dovere di regolare i flussi migratori, la fraternità universale.

  
È tempo di stare senza esitazioni con chi emigra per forza
  
  il testo integrale del MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO “Una sola famiglia umana”

Per approfondire:
 Presentazione del Messaggio del Papa
   La grande famiglia di Dio (B.Schettino)

Riflessione sul tema della Giornata
   I volti della mobilità: rifugiati, profughi e universitari stranieri (G.Perego)

Traccia di riflessione biblica
   "Tutti figli di Dio" (Gal 3, 23-29) (M.Compiani)

   Essere Chiesa nel segno delle migrazioni (G.Perego)

   L’immigrazione, via all'unica famiglia umana (G.Gnesotto)

   Un po' memoria, un po' progetto: UNPRES 2010 (C.Simonelli)
 
   Martyrìa, Koinonìa, Diakonìa (L.Cantini)

   Marittimi: quale famiglia? (G.Martino)

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“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Questo è quanto riporta l’art.10 della nostra costituzione.   A Sua Immagine, di questa settimana ci aiuta a capire quali sono le principali rotte di provenienza dei richiedenti asilo, dal  Corno d’Africa al Sudan, dal deserto del Sahara alla Libia fino all’ Italia o Malta.
E ancora dall’Afghanistan al Pakistan, dall’Iran  alla Turchia,Grecia fino all’Italia. Per finire dall’Africa Sub Sahariana alle Canarie.
A parlarne in studio con Rosario Carello, Berardino Guarino, direttore progetti, associazione Centro Astalli di Roma.
Continua l’appuntamento con la rubrica di A Sua Immagine Diario da Baghdad, una finestra sul mondo dei cristiani in Iraq.
Nel notiziario presentato da Francesca Fialdini gli appuntamenti culturali  e l’attualità della Chiesa italiana.
Il commento all’Angelus di Papa Benedetto XVI, in onda alle 12.00 su Raiuno, Ferruccio De Bortoli , Direttore del Corriere della sera.

  A SUA IMMAGINE: Quelli che fuggono per la libertà  (video)


Riportiamo il testo dell'omelia che il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha pronunciato durante la Messa presieduta questa domenica, Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, nella Cattedrale di Genova.

  Angelo Bagnasco: Omelia nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato


CARCERE

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Morire di carcere


Un altro detenuto si è ucciso nel carcere di Perugia. E sono 6 dall’inizio dell’anno, il terzo nel solo carcere umbro.
   Morire di carcere

Michele Massaro, si chiamava così il detenuto di 23 anni morto mercoledì scorso nel carcere Capanne del capoluogo umbro. Ha infilando la testa in un sacchetto di plastica dove aveva svuotato immesso il gas di una bomboletta da campeggio. E' la sesta persona che muore in carcere dall'inizio dell'anno
   Perugia, il detenuto si è tolto la vita E' il sesto a morire in carcere nel 2011

La morte in carcere è sempre una morte che fa più rumore di altre morti e il suicidio di un essere umano rinchiuso in carcere è il fallimento della collettività. Naturalmente il carcere è una componente limite della società, è quella componente che per certi versi è facile e comodo dimenticare, ma ripeto è quella frontiera dove la società isola i suoi rifiuti, i suoi fallimenti.
   Morire in carcere, suicidio di un 23enne a Perugia

“Se l’Amministrazione Penitenziaria prendesse piccoli accorgimenti i suicidi potrebbero ridursi dell'80%” - lo sostiene Leo Beneduci, segretario dell’Osapp, uno dei massimi sindacati di categoria della Polizia Penitenziaria a due giorni dall’ultimo suicidio, avuto luogo a Perugia, di un detenuto italiano di 23 anni, morto dopo avere inalato del gas da una bomboletta che aveva per cucinare.
  Giustizia: Osapp; suicidi in carcere, semplici accorgimenti per ridurli dell’80%


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L’avevano battezzata "legge svuotacarceri", però mai nome si rivelò più sbagliato. Perché «non ha svuotato nulla», come fa sapere il Gruppo Abele, il giudizio del quale è condiviso dall’associazione Antigone e da Radio radicale. Poiché i numeri confermano quanto era (anche) stato largamente previsto.

  Pino Ciociola: La legge svuota carceri è a rischio di fallimento

Troppo pochi i fondi per il lavoro in carcere. Così mentre aumentano i detenuti, diminuisce la percentuale di quelli che svolgono un occupazione e scendono anche le ore lavorate pro capite. E questo incide «negativamente sulla qualità della vita» nelle prigioni. A denunciare questo preoccupante peggioramento è il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Franco Ionta nella relazione sul lavoro in carcere inviata da pochi giorni al Parlamento.

  Antonio Maria Mira: Detenuti lavoratori, niente soldi

Il carcere è un luogo di pena ma anche di speranza e di riabilitazione. Nessuno dev'essere sottoposto a tortura o a condizioni inumane e degradanti

  Vincenzo Andraous: Puniti con dignità

Dunque:i detenuti in Italia sono 70 mila. Capienza ufficiale: 44 mila. Descrizione della situazione nelle parole delle autorità competenti: "Pazzesca", "Invivibile", "Illegale", "Tortura" e simili. Se siete un detenuto, o una suora di carità, vi cadono le braccia: come si fa a prendersela con uno scandalo carcerario di cui i titolari, dalle circolari ministeriali alle dichiarazioni di magistrati direttori educatori medici e sindacati di polizia, parlano con un tale disgusto?

  Adriano Sofri: Anno 2011, il carcere dopo Cristo







LOTTA ALLE MAFIE

 

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Il Ponte è Cosa nostra


Wikileaks pubblica nuovi carteggi tra i diplomatici USA in Italia e Washington. Stavolta c'è il Ponte sullo Stretto di Messina e gli interessi della mafia per realizzarlo. Un'affare per miliardi di euro che preoccupa gli statunitensi ma non Roma.

   Il Ponte e le mafie per la diplomazia USA


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Tra candidati "indegni" e trattative, presente e passato della Repubblica si saldano

  Roberto Morrione:  I due fronti della Commissione Antimafia


Tonino guarda teneramente il figlio Stefano, appena 19 mesi, addormentato sul seggiolino dell’utilitaria. «Quello che ho fatto lo rifarei ancora, per lasciare a mio figlio una terra migliore di quella che hanno lasciato i miei genitori». La sua scelta è stata chiara. Lotta al racket, convinta, la rapida collaborazione di forze dell’ordine e magistratura. Ma la camorra, e i suoi alleati, non perdonano.

  Antonio Maria Mira:  «Contro le cosche per dare a mio figlio una terra migliore»

Sequestrate società, immobili, imprese in Sicilia, Calabria e a Piacenza per il valore di 22 milioni di euro

  Rino Giacalone:  Trapani: sigilli al tesoro di Messina Denaro


Sarà riaperta l'inchiesta sul duplice delitto della giornalista Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin avvenuto a Mogadiscio il  20 marzo del 1994. Ad annunciarlo la Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti che ha reso nota  oggi l'intezione di voler riaprire le indagini sulla morte dei due giornalisti.  Il lavoro della Commissione si muoverà all'interno della più ampia inchiesta sulle cosiddette navi dei  veleni e sul traffico transfrontaliero dei rifiuti tossici o radioattivi.

  Norma Ferrara: Nuove indagini sul delitto Alpi - Hrovatin



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Accadrà stasera dove, dal nord al sud del Paese, sono state organizzate letture contro Cosa Nostra. Da Milano a Catania, spiega una nota, si svolgerà la terza puntata dell'iniziativa «Notti contro le mafie, parola ai giovani».

  Notte bianca contro Cosa Nostra in memoria di Borsellino

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Mercoledì 19 gennaio numerose città italiane hanno ricordato il settantunesimo compleanno di Paolo Borsellino con una serie di iniziative promosse dagli Studenti Viola in collaborazione con associazioni come Libera, daSud onlus e Movimento Agende Rosse. Di seguito il video dell'intervento di Salvatore Borsellino e Adriana Castelli a Milano.

  19LUGLIO1992:  Milano notti contro le mafie (video)

Nel giorno dell’anniversario della nascita di Paolo Borsellino, l’associazione antiracket provinciale aveva organizzato una manifestazione con Calcara e il Procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, tra gli allievi più stretti di Borsellino, per incontrare gli studenti degli istituti superiori di Castelvetrano e invitarli ancora una volta alla scelta della legalità, un tema sempre difficile nella patria di Matteo Messina Denaro.
E invece, Calcara e Ingroia, una volta arrivati si sono trovati davanti una platea deserta, un teatro vuoto. Nessun dirigente scolastico ha raccolto l’invito dell’Associazione Antiracket.

  A. Marsala:  Calcara e Ingroia in un teatro vuoto, a Castelvetrano, nel giorno del compleanno di Borsellino (testo+video)

  Manfredi Borsellino:  Lettera aperta a Vincenzo Calcara





FEDE E
SPIRITUALITA'




Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto

I MERCOLEDì DELLA BIBBIA – 2011

Dal 26 Gennaio al 30 Marzo

  DAL TESORO DELLO SCRIBA

    Lettura del Vangelo di Matteo  


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"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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Frontiere dello Spirito 02-01-2011


Mons. Gianfranco Ravasi commenta e approfondisce Siracide 24, 1-4, 12-16
e nella seconda parte Maria Cecilia Sangiorgi "Frontiere al cinema"

   la puntata integrale del 16 Gennaio (video)

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 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Libro complesso, quello del Deuteronomio, anche perché ci troviamo di fronte a dure imposizioni del Signore per realizzare la conquista della terra per Israele, a severe norme e leggi relative al comportamento della comunità, ma anche, forse imprevedibilmente, a delicatezze estreme nel presentare modelli di comportamento nei confronti dei poveri, degli stranieri, dei deboli.
Siamo comunque al terzo discorso di Mosè, tenuto nello spazio che intercorre tra il Giordano e il “bel paese” che è oltre il Giordano, e in tempo sospeso tra l’uscita dal deserto e la conquista della terra. Ne parla con noi rav Benedetto Carucci Viterbi, al quale chiederemo anche come mai gli ebrei osservanti applicano tanto rigore nel rispettare alcuni precetti e invece nei secoli hanno lasciato cadere  altre indicazioni relative alla normativa familiare o alle condanne a morte, che evidentemente non rispondono più ai criteri di giustizia per i quali sono nate.
Al capitolo  26 troviamo una parentesi importante: una confessione di fede di Mosè che deve servire da modello per ciascun ebreo: “mio padre era un arameo errante…”.

 

   Deuteronomio capitoli 12-30
Scegli dunque la vita
  (audio)

con Benedetto Carucci Viterbi
Domenica 16 gennaio 2011
  

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 RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":

Una nuova chiave di lettura per l’opera di Cristina Campo - straordinaria donna e scrittrice, poetessa vissuta tra il 1923 e il 1977, il cui nome anagrafico era Vittoria Guerrini – ce lo offre un lavoro di Giovanna Scarca, che rivolge la sua attenzione alla dimensione liturgica della poesia di Cristina Campo, sempre più attratta, nel corso della sua vita, prematuramente stroncata, dalla dimensione rituale della preghiera e dell’ascolto della Parola, tentata fortemente dalla tradizione liturgica bizantina e orientale. Donna di singolare intelligenza e cultura, fu in particolare, tra gli anni ’50 e ’60, nel suo soggiorno romano, al centro di un vasto circolo di scrittori e intellettuali, tra cui Alessandro Spina, Maria Zambrano, Ignazio Silone, Vittorio Sereni, Maria Luisa Spaziani, Elemire Zolla. Tra i suoi amici anche Gianfranco Draghi, che racconterà della sua amicizia con la Campo.
Nella seconda parte, con Antonella Anedda, faremo la conoscenza di una mistica musulmana vissuta nel secolo scorso in uno sperduto villaggio tra le colline del Kurdistan: Malek Jan Ne’Mati.


   
Cristina Campo: il tempo della liturgia
(audio)
con Giovanna Scarca e Gianfranco Draghi
Malek Jan: vedere con il pensiero
(audio)
con Antonella Anedda
Sabato 15 gennaio 2011


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    (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


"OPPIO O ADRENALINA?" di Alberto Maggi


“La religione è l’oppio dei popoli”. Con questa perentoria affermazione, Karl Marx denunciava il pericolo delle religioni. Non aveva torto Marx. Se una religione viene usata dai ricchi e dai potenti per mantenere il dominio su una massa di poveri e di oppressi, è veramente un oppio, cioè un narcotico che neutralizza le energie e le forze vitali del popolo. Sul banco degli accusati, in prima fila tra le religioni, c’era secondo Marx, proprio il cristianesimo, e in particolare il messaggio di Gesù conosciuto come “beatitudini”.

   OPPIO O ADRENALINA? (pdf)

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“I segreti di Medjugorje”


A 30 anni dalla prima apparizione, La Storia Siamo Noi compie un interessante reportage a Medjugorje, fra scienza e fede. “La Storia siamo noi” presenta “I segreti di Medjugorje” di Elisabetta Castana in onda giovedì 20 gennaio alle ore 23.30 su RaiDue; con replica su Rai Tre la mattina successiva alle 8.00.
E’ il 24 giugno del 1981, quando in un piccolo paese a 30 chilometri da Mostar, in Bosnia-Erzegovina sei ragazzi affermano di aver visto e parlato con la Madonna. Sono: Ivanka Ivankovic, Mirijana Dragičević, Vicka Ivankovic, Marija Pavlovic, Ivan Dragičević e Jakov Colo. Un’esperienza che si ripeterà quasi ogni giorno, passando indenne attraverso persecuzioni, guerre e contrasti religiosi. Un luogo ricco di suggestioni e controverso e che, ancora oggi, continua a lasciarci dei messaggi.

   
Medjugorje, 30 anni fa. Un reportage.

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"La tristezza della lussuria" di Enzo Bianchi

La sapienza dei padri della Chiesa fin dai primi secoli ha saputo distinguere tra alcuni peccati gravissimi - passibili di «scomunica» e di una lunga penitenza pubblica prima della riammissione nella comunità cristiana: apostasia, adulterio, omicidio, aborto... - ma legati a un singolo gesto e altri peccati o vizi «capitali» che sono invece espressione di una patologia spirituale molto più profonda.
Comportamenti generati da «pensieri malvagi» che in certo senso minano la personalità stessa di chi li commette, facendolo finire in una spirale di depravazione sempre più disumana: autentici «vizi dell’anima», che nascono dal cuore e che a partire dal cuore vanno contrastati. Tra questi la lussuria, il rapporto deformato con il sesso, una passione che porta a ricercare il piacere per se stesso, il godimento fisico avulso dallo scopo al quale è legato.

   La tristezza della lussuria

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Settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani - 18-25 gennaio

A chiusura del mese di gennaio, nei giorni che precedono la festa della Conversione di Paolo di Tarso, la Chiesa universale medita sulla sua essenza, sui fondamenti costitutivi della sua elezione. Legge il capitolo 17 del Vangelo di Giovanni, quello prima della Passione, ove Gesù prega il Padre in un discorso accorato che assomiglia tanto a un testamento: «E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo» (Gv 17,22-24).
 
 
l'editoriale di JESUS - Gennaio: La Chiesa, una preghiera polifonica
 
Per approfondire leggi il sussidio per la settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani (18-25 gennaio 2011)
  "UNITI NELL'INSEGNAMENTO DEGLI APOSTOLI, NELLA COMUNIONE, NELLO SPEZZARE IL PANE E NELLA PREGHIERA"

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«Il cammino verso l’unità visibile fra tutti i cristiani abita nella preghiera, perché fondamentalmente l’unità non la “costruiamo” noi, ma la “costruisce” Dio, viene da Lui, dal Mistero Trinitario, dall’unità del Padre con il Figlio nel dialogo d’amore che è lo Spirito Santo e il nostro impegno ecumenico deve aprirsi all’azione divina, deve farsi invocazione quotidiana dell’aiuto di Dio. La Chiesa è Sua e non nostra.

  Gino Oliosi: Il cammino verso l’unità visibile tra tutti i cristiani abita nella preghiera


Catechesi sul cammino ecumenico

La riflessione ecumenica di don Romano Matrone, che ha accompagnato il pellegrinaggio dei lettori di Famiglia Cristiana lungo i Mari del Nord Europa.
Dal 29 agosto al 9 settembre 2010, un folto gruppo di lettori di Famiglia Cristiana hanno fatto una crociera a bordo della MSC Opera, toccando le principali capitali del Nord Europa. Durante il viaggio, don Romano Matrone ha guidato una serie di catechesi sul cammino ecumenico, evidenziando la genesi delle fratture tra le Chiese cristiane, le differenze, i contrasti e il faticoso dialogo di riconciliazione. Il materiale ora viene messo a disposizione di tutti, pubblicandolo a puntate.

  Romano Matrone:  Alla ricerca delle radici cristiane comuni/5


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XXII GIORNATA DEL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO


Nel 2011 continuerà la comune riflessione sulle "Dieci Parole", incoraggiata anche dal Santo Padre in occasione della sua visita al Tempio Maggiore di Roma.
Benedetto XI ha definito il Decalogo come la "fiaccola dell'etica, della speranza e del dialogo, stella polare della fede e della morale del popolo di Dio, e illumina e guida anche il cammino dei Cristiani. Esso costituisce un faro e una norma di vita nella giustizia e nell'amore, un "grande codice" etico per tutta l'umanità".
Quest'anno la Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei è dedicata alla quinta parola: "Onora tuo padre e tua madre" (Esodo 20, 12).

 
Pubblichiamo il testo del sussidio: LA QUINTA PAROLA - Onora tuo padre e tua madre (pdf)
 
Nel pomeriggio di lunedì 17, in occasione della Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei promossa dalla Chiesa in Italia, si terrà presso la Pontificia Università Lateranense un incontro al quale è prevista la partecipazione del rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. Al centro della riflessione il comandamento "Onora tuo padre e tua madre" (Esodo, 20, 12). Anticipiamo ampi stralci dell'intervento del vescovo rettore della Lateranense.

 
l'articolo dell'Osservatore romano: Il comandamento della promessa

Una riflessione per la Giornata del dialogo ebraico-cristiano di Brunetto Salvarani

  UN DECALOGO PER IL DIALOGO.

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Noi cristiani abbiamo odiato gli ebrei per falso amore a Cristo e per lo stesso amore li abbiamo ghettizzati, quando non sterminati e depredati. Noi cristiani, con tutte le buone intenzioni, abbiamo fatto il rovescio di quello che dovrebbe distinguerci.

  Luigi Maria Verzè: Così nel Cenacolo di Gerusalemme ho riunito le tre grandi religioni

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Di fronte all'individualismo che pervade sempre più la società attuale, tutte le componenti ecclesiali e, in particolare, la vita consacrata sono chiamate al “compito urgente” di educare alla vita buona del Vangelo.
All’emergenza educativa è dedicato il messaggio per la 15ª Giornata mondiale della vita consacrata (2 febbraio 2011), dal titolo “Testimoni della vita buona del Vangelo”, pubblicato dalla Commissione per il clero e la vita consacrata della Conferenza episcopale italiana.

  ZENIT: La “vita consacrata”, un antidoto all’individualismo

Testo del Messaggio della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata per la 15a Giornata mondiale della vita consacrata

  CEI: Testimoni della vita buona del Vangelo (pdf)





CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


 

In prima approssimazione, la questione può essere tematizzata a partire da due interrogativi speculari: il Pd è un problema per i cattolici che vi militano? I cattolici che vi militano sono un problema per il Pd? O invece gli uni (i cattolici) e l’altro (il Pd) rappresentano, reciprocamente, un’opportunità e una risorsa?

  Franco Monaco:   Politica e partecipazione. Cattolici nel Pd: un problema che non esiste

Per il politico cattolico la laicità è un valore acquisito e da difendere. Essa significa che la sfera politica è indipendente da quella ecclesiastica e che politica e religione sono ambiti distinti. Il cristianesimo ha contribuito molto a fondare l’autentica laicità.

  Giampaolo Crepaldi:   Il politico cattolico, la laicità e il cristianesimo

I Ma per ricordare che cosa sia la politica pulita e la moralità dell’impegno civile – e per ritrovarne la strada – ci aiutano alcuni libri recenti. Sono opera di persone che hanno attraversato gli scorsi decenni con coscienza coraggiosa e libera.

  Angelo Bertani:   Memorie per una politica morale




POLITICA


    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)


L'ITALIA NEL BARATRO - Il Presidente del Consiglio, gli italiani e la Chiesa.


Il documento depositato alla Camera dei Deputati con il quale i PM di Milano chiedono l'autorizzazione ad effettuare perquisizioni in appartamenti del deputato Silvio Berlusconi accusato di concussione e del reato previsto dall'art. 600 secondo comma del codice penale che condanna chi ha rapporti sessuali con minori dai 14 ai 18 anni di età e che va sotto il titolo di “prostituzione minorile”.

Leggi tutto:

  Atti parlamentari

Interventi ed opinioni

  Giovanni Sarubbi: Indignarsi è giusto

  Massimo Gramellini: Buongiorno tristezza

   Enrico Peyretti: Gerarchia compromessa

  Aldo Maria Valli: L'imbarazzo dei vescovi, in silenzio (PDF)

  Orazio La Rocca: Si incrina l´asse Vaticano-Palazzo Chigi "La situazione diventa insostenibile"

  intervista a Boris Ulianich a cura di Marco Politi: "I cattolici sono sconcertati, nessuno osa contraddire il Segretario di Stato"  (PDF)

  Marco Tarquinio: Chiarezza necessaria

  SIR: Le risposte urgono

  Il Cardinale Sepe «assolve» Berlusconi: Non solo peccati, in ogni uomo c'è del bene

   "Prostituzione e precariato" intervista di Gad Lerner a Don Ciotti - 17.01.2010

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   (SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")


Un nuovo scandalo scuote la politica italiana e questa volta si parla addirittura di prostituzione minorile. E' la vicenda conclusiva del berlusconismo o un'altra tempesta destinata a passare? Se ne discute a Ballarò.

Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro della giustizia Angelino Alfano, la presidente del PD Rosy Bindi, Anna Maria Bernini del PdL, il capogruppo parlamentare di Fli Italo Bocchino, il direttore del Tempo Mario Sechi, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

  BALLARO': Un nuovo scandalo

  Anche Sepe molla il Cavaliere

Una corte di favorite che gira intorno ai festini, alle cene nelle residenze del premier. Ragazze che si contendono a colpi di migliaia di Euro il ruolo di preferita del momento. Anche questo nelle carte milanesi.

  Una corte di favorite

«La gerarchia ecclesiastica cerca nella politica favori, appoggi e finanziamenti. Per questo non ha il coraggio di pronunciarsi sulle vicende di Berlusconi. Ma così i fedeli non ci seguono più». La durissima denuncia di don Giovanni Nicolini, prete del carcere di Bologna

  'Vaticano, basta omertà'

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Le accuse della Procura di Milano al premier Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile, scuotono la politica. Lo scandalo si allarga, rimbalza sui giornali di tutto il mondo, provoca la reazione indignata della Chiesa e l’intervento delle massime Istituzioni. “Il Paese è turbato” dichiara il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma Berlusconi annuncia che non si presenterà davanti ai magistrati. “E’ solo un processo mediatico. Mi sto divertendo. Dimettermi? Siete matti?”.

  ANNOZERO: Il fidanzato d'Italia (puntata intera)

Nella richiesta di autorizzazione presentata alla Camera dai magistrati milanesi un affresco squallido e sconvolgente.
Il Capo dello Stato si dice “turbato”. Il quotidiano dei vescovi italiani parla di una vicenda “sconvolgente”. Se quanto scrivono i magistrati nella richiesta alla Camera  di autorizzazione alla perquisizione dell’ufficio di un collaboratore di Berlusconi venisse confermato, il quadro sarebbe squallido e sconfortante

  FAMIGLIA CRISTIANA: Le notti di Arcore

Proprio perché il conflitto d'interessi è sorpassato, e siamo di fronte a un conflitto fra decenza e oscenità, fra servizio dello Stato e servizio dei propri comodi, fra libertinaggio innocente e libertinaggio commisto a reati.

  Barbara Spinelli: Il sermone della decenza

Quello che sembrava il punto di forza dell'asse Berlusconi-Chiesa - le politiche sui valori della famiglia, sulla bioetica e sull'educazione cattolica - è colpito al centro. Se questo dato sarà valutato per ciò che significa agli occhi della Chiesa, anche in termini di giudizio profetico e di discontinuità politica, forse sarà chiaro dalla prolusione del cardinale Bagnasco lunedì alla Cei.

  Giancarlo Zizola: Ora sarà più difficile il perdono del Vaticano

“Noi Siamo Chiesa,  facendo sua un’opinione crescente anche in ambito ecclesiale, domanda alle gerarchie della Chiesa cattolica di affermare con tempestività ed assoluta chiarezza il dovere, politico e morale, del Presidente del Consiglio di presentarsi, senza accampare scuse, di fronte ai magistrati: per difendersi, se lo potrà, o per accettare la pena, se condannato per aver corrotto minorenni.   “Noi Siamo Chiesa” inoltre chiede alle gerarchie ecclesiastiche, da subito,  l’atto di coraggio evangelico di interrompere il rapporto di sostanziale alleanza con questo governo

  NOI SIAMO CHIESA: Serve una esplicita e radicale presa di distanza della CEI dal Presidente del Consiglio

In parlamento gli esponenti cattolici dei tre Poli aderenti al Movimento politico dell'unità, rete vicina al movimento dei focolarini, ha predisposto un documento in cui testimonia «turbamento» e «disorientamento» e chiede «una reazione morale e corale»...
Ma la novità rispetto ai giorni scorsi, quando molti per prudenza preferivano tacere, è che ora anche diversi prelati hanno rotto il silenzio. Duro monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, autorevole teologo...

  Giacomo Galeazzi: Passo indietro se vero

Il popolo viola si riunisce davanti al Quirinale per chiedere le dimissioni del Premier dopo il caso Ruby. L’unico baluardo a tutela della costituzione e della moralità del Paese? Il Quirinale, dicono i viola. “All’estero ci vedono come dei poveracci”, ammonisce una ragazza,”e mi vergogno di essere italiana”.

  IL FATTO QUOTIDIANO: Il popolo indignato (video)

Nessuno vuole tirare per la manica il romano pontefice. Tocca agli italiani cavarsela. Ma l’opinione pubblica ha diritto di sapere se il premier Berlusconi gode tuttora della benevolenza, a lungo e pubblicamente dimostratagli dalla Santa Sede. In particolare dal Segretario di Stato cardinale Bertone. Se lo aspettano anche le suore impegnate a ridare una vita alle prostitute

  Marco Politi: Il Papa non taccia (pdf)

Scricchiola il matrimonio d’interessi tra Berlusconi e Oltretevere: ne parliamo con uno dei più autorevoli vaticanisti Usa

  Massimo Faggioli: Rubygate, perché la Chiesa è così cauta

Chi frequenta la Santa Sede dice che «lo sconcerto è grandissimo». Per questo l' Osservatore romano ha deciso di pubblicare ieri per intero la nota nella quale il presidente Napolitano esorta a fare presto chiarezza sullo scandalo delle serate di Berlusconi ad Arcore. Una sorta di asse ideale tra il Vaticano e il Quirinale...
A schierarsi con Berlusconi è invece Tempi, magazine vicino a Comunione e liberazione. Difende il premier definendolo «un perseguitato politico vicino alla gogna».

  Giovanna Casadio: I vescovi: Una storia sconvolgente

«Grande responsabilità di fronte alle famiglie, e alle nuove generazioni» e di «fronte alla domanda di esemplarità» morale che viene dal Paese. È questa la riflessione che il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ha consegnato ieri ai giornalisti in merito alle vicende italiane e, in particolare, alle indagini giudiziarie che investono il presidente del Consiglio.

  Pier Luigi Fornari: Napolitano: serve sobrietà Bertone: dovere di esemplarità

Nelle parole del cardinale Bertone, Segretario di Stato vaticano, molti avranno letto smarrimento e angoscia per l’effetto che il "caso Ruby" sta producendo tra famiglie e giovani.

  Beppe Del Colle: Effetto scandalo per le famiglie

Il fatto che perfino un uomo prudentissimo come il cardinale Tarcisio Bertone chieda «legalità e moralità», dice quanto sia forte l’imbarazzo vaticano di fronte alle vicende private di SilvioBerlusconi... Le parole di Bertone vanno lette come il tentativo di andare incontro allo sdegno di una parte crescente dell’associazionismo cattolico e dell’episcopato; di incanalarlo prima che sfugga di mano e diventi contestazione nei confronti degli stessi vertici vaticani: tanto più visti gli ottimi rapporti fra Bertone e Berlusconi. Non poteva essere diversamente dopo le parole dure del quotidiano Avvenire; e dopo il «turbamento» del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ripreso dall’Osservatore romano come appiglio al quale la Chiesa può agganciarsi.

  Massimo Franco: I distinguo vaticani tentano di arginare lo sconcerto cattolico (pdf)


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... Ma c’è una possibilità che consentirebbe di vanificare gli effetti perversi della legge, anche senza modificarla, così da poter eleggere un nuovo Parlamento per una «legislatura di ricostruzione e di dialogo»: dare vita un cartello elettorale – quindi né politico né tantomeno di governo – da una parte all’altra dell’arco costituzionale, da Fini a Diliberto, che, sfruttando proprio la legge Calderoli, superi gli sbarramenti e renda impossibile l’assegnazione del premio di maggioranza, e dopo le elezioni si possa riaggregare secondo compatibilità ed omogeneità per governare il Paese...

  Luca Kocci: Elezioni: smontare il "Porcellum" dall'interno, una proposta dei Comitati Dossetti per la Costituzione





 BENEDETTO XVI
 

      Angelus  -   16 gennaio 2011

 

      Udienza  - Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani (19 gennaio 2011)
 

     Discorso ai Membri del Cammino Neocatecumenale (17 gennaio 2011)

      Discorso ai Dirigenti e Agenti della Questura di Roma (21 gennaio 2011)





OPINIONI E COMMENTI


Benedetto XVI vede avanzare nell'Italia di oggi un senso di insicurezza, dovuto in primo luogo alla precarietà sociale ed economica, acuita però anche da un certo indebolimento della percezione dei principi etici

  Giacomo Galeazzi: Papa:"Indebolimento morale in Italia"

Ma il suo è un fuoco interiore. Il fuoco della giustizia e della grazia di Dio. Benedetto XVI l'ha spiegato in un'udienza a 7000 pellegrini. Ma più ancora in una memorabile pagina dell'enciclica "Spe salvi"

 Sandro Magister: Il purgatorio c'è. E brucia








 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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n.36 del 26 settembre 2010

n.39 del 17 ottobre 2010

n.42 del 14 novembre 2010

n.45 del 3 dicembre 2010

n.48 del 24 dicembre 2010

 

 

   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm