OBSCURE METAL UNDERGROUND & VULTURE CULTURE
I, VOIDHANGER MAGAZINE
Anno III - N. 2   Novembre 2007

 

SOMMARIO

 

________________________ARGOMENTI________________________

La copertina:
GOTICO ITALIANO
GUIDA AL DARK SOUND E ALLA CULTURA GOTICA IN ITALIA
di Voidhanger
La storia di un movimento musicale e culturale che ha radici profonde nell'anima più oscura del nostro Paese. Un viaggio attraverso 40 anni di rock e costume italiani, accompagnati dagli esperti della Black Widow Records e dalla musica di Jacula, Antonius Rex, Goblin, Death SS, Paul Chain, The Black, Zess, Abiogenesi, Malombra, Il Segno Del Comando, L'Impero Delle Ombre e Abysmal Grief. E ancora:

 

Sia fatta la sua oscurità:
ANTONIUS REX
di Voidhanger
In una lunga intervista Antonio Bartoccetti e Doris Norton raccontano "Switch On Dark", il nuovo capolavoro della dark band italiana per eccellenza: Antonius Rex.


Hail To The Human Beast:
ZESS
di Stefano Cerati
Un'intervista a Mercy svela i segreti di Zess, il gruppo doom autore di un album dimenticato da cui hanno preso avvio le importanti realtà di Malombra e Il Segno del Comando.

Metallus niger:
THE BLACK
di Stefano Cerati
Intervista al maestro Mario Di Donato ed un excursus sulla carriera di The Black, la sua creatura dark/doom votata alla spiritualità più profonda. Nel nome dell'Arte e del Metal.

...e morta Morte più non accadrà morire:
L'IMPERO DELLE OMBRE
di Voidhanger
La tradizione dark prog e doom italiana si incarna nella band rivelazione del 2005, degna erede dei grandi acts dei '70. Intervista al chitarrista Giovanni Cardellino.

Vampire blues:
ABIOGENESI
di Voidhanger
La storica compagine genovese torna con il nuovo "Io Sono Il Vampiro", che sposa il dark sound dei '70 alle atmosfere del cinema horror italiano. Intervista a Tony D'Urso.

Finché morte non ci separi:
ABYSMAL GRIEF
di Voidhanger
Il debutto degli Abysmal Grief è occasione per intervistare una storica occult-metal band da sempre nell'ombra. L'ombra della falce della Grande Mietitrice...

Nella tela del ragno:
BLACK WIDOW RECORDS
di Voidhanger
Massimo Gasperini e Alberto Santamaria, due terzi della cult label genovese Black Widow, raccontano il dark sound italiano attraverso la loro esperienza di discografici.

 

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Speciale:
GOD VIBRATIONS
IL POTERE MISTICO DEL SUONO
OUT METAL, DRONE, COSMIC DOOM E BLACK PSICHEDELIA

di Voidhanger
E' possibile tracciare una linea di congiunzione tra il drone metal di Sunn O))) e Nadja, il black metal psichedelico dei Darkspace, il drone-folk di Harvestman e Alexander Tucker, lo space doom dei Caput LVIIIm e il post-metal di Ufomammut, Jesu e Pelican? Per rispondere, esamineremo nel dettaglio le ultime fatiche discografiche dei diretti interessati.
Inoltre:

    

Set the controls for the heart of the
SUNN O)))
di Voidhanger

In una lunga intervista Stephen O'Malley ci spiega il potere nascosto dietro alle vibrazioni doom di "Black One", sesto album dei Sunn O))) e capolavoro del drone metal.

L'insostenibile pesantezza dell'essere:
NADJA
di Voidhanger

Intervista al canadese Aidan Baker, che attraverso il suo alter-ego Nadja ha ridisegnato i confini tra post rock, doom e drone metal in un pugno di album rivelatori.

Fuoco cammina con me:
MINSK
di Voidhanger

I Minsk, la più sorprendente tra le band post-Neurosis in circolazione, ci raccontano il metal tribal-psichedelico del bellissimo "The Ritual Fires Of Abandonment".

Cronache marziane:
UFOMAMMUT
di Voidhanger
Gli Ufomammut raccontano "Lucifer Songs" e i contenuti del DVD accluso, che rivela definitivamente la natura sperimentale della band.

Bring me the head of the baphomet:
CAPUT LVIIIm
di Voidhanger
Intervista ai Caput LVIIIm, misteriosa formazione dedita ad uno space doom contaminato da ambient, psichedelia e drone music. L'orrore cosmico lovecraftiano fatto musica.

 

 

Speciale:
FOLK FREAK-OUT!
FOLK, BLUES E COUNTRY NELLE MODERNE TRASFIGURAZIONI PSYCH-DRONE
di Voidhanger
La rivisitazione in chiave psych-drone di folk, blues e country è fenomeno di vaste proporzioni che interessa non solo artisti votati alla sperimentazione, ma anche musicisti solitamente impegnati in ambiti metal o avant-noise e che avvertono forte l'urgenza di un ritorno alle radici: Earth, Harvestman
, Daniel Higgs, Alexander Tucker, Jack Rose, Sir Richard Bishop, Entrance, Six Organs Of Admittance, Jackie-O Motherfucker, Voice Of The Seven Woods e Silvester Anfang.

 

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Satanismo moderno, parte II:
OLTRE LE PORTE DI DIAMANTE NERO
PSICONAUTI AL COSPETTO DEI GRANDI ANTICHI

di Andrea Provera, con la supervisione di Danilo Coral
Continua il nostro viaggio esplorativo nel satanismo moderno.
Questa volta lo "psiconauta" Andrea Provera, accompagnato dai dipinti di Beksinski, ci conduce oltre le metaforiche "porte della percezione", alla scoperta del khaos magico, dei misteri del sé e di dimensioni ignote che abitano dentro di noi. Per scoprire che "La verità non esiste, e tanto meno è vera... costretta a piegarsi anch'essa sotto l'illogica logicità del grande Khaos." Inoltre:


Il viaggio degli Psiconauti. Intervista a:
TRONUS ABYSS
di Voidhanger

Partiti da radici black metal e risaliti fino al cuore dell'ispirazione, il gruppo italiano più eclettico ci racconta "Kampf", disco "psiconautico", e del suo futuro.

 

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Speciale:
IL SEME DELLA FOLLIA
GLI "IRREGOLARI" DEL BLACK METAL - Parte I
di Voidhanger
Una breve rassegna sulle "schegge impazzite" del black metal. Vi presentiamo alcuni tra i gruppi (e i dischi) più fuori dagli schemi del genere. Nemici irriducibili delle formule più comuni di intendere il black metal, nonché avversari dichiarati di qualsivoglia senso estetico. Ecco a voi: Urfaust, Striborg, Dead Reptile Shrine, Woods Of Infinity, L'Acephale, Gnaw Their Tongues, Dead Raven Choir, Animus, Rev. Kriss Hades e Wolok.

 

_________________________ASCOLTI_________________________
a cura di Voidhanger

Una vasta rassegna di recensioni e commenti sugli album di heavy rock, doom, psichedelia, drone, e black metal più interessanti (o deludenti) degli ultimi tre anni. In questo numero:
Acid Mothers Temple, Aethenor, Akron/Family, Alabama Thunderpussy, Aluk Todolo, Arbouretum, Arcana Coelestia, Areknames, The Austrasian Goat, Bedemon, The Black Angels, Boris, Comets On Fire, Death Ambient, Doomraiser, Down, Ea, Firebird, Five Horse Johnson, Funeral, Ghost, Gravetemple, Grim Funeral, Gris Gris, Hakenkreuz Nocturna, Harvey Milk, Hesperia, The Hidden Hand, High On Fire, Hjarnidaudi, Jazkamer, Khlyst, Klage, KTL, Melvins, Mono, Mortuus, Moss, Mydriasi, Nefastoreth, Negative Plane, Om, Place Of Skulls, Priestbird, Dax Riggs, Reverend Bizarre, Saturnia, Silvester Anfang, Sir Richard Bishop, Shishou No Fune, Supersilent, Switchblade, Titan, Tone, Verdunkeln, Widildlife, With Love, Wolfmangler, Wolfmother...

 

________________________INTERVISTE________________________

DOWN
di Voidhanger

La morte violenta di Dimebag Darrell e la distruzione di New Orleans ad opera dell'uragano Katrina  potevano scrivere la parola fine in fondo alla loro storia. Invece, questi terribili avvenimenti sono stati la molla che ha spinto i Down a tornare in scena, con un album di sludge rock sudista che suona potentemente blues come mai prima d'ora. Intervista a Pepper Keenan.

HIGH ON FIRE
di Voidhanger

Dopo la sbornia di violenza nel precedente "Blessed Black Wing", gli High On Fire scoprono la melodia ed il gusto per gli arrangiamenti Seventies nel loro disco più vario e maturo di sempre, "Death Is This Communion". Che comunque non lesina mazzate terrificanti! Ce lo raccontano il batterista Des Kensel e il chitarrista Matt Pike.

XASTHUR
di Voidhanger

Celebriamo il nuovo "Defective Epitaph" pubblicando un'intervista rilasciataci da Xasthur in occasione della precedente release, "Subliminal Genocide". L'artista black metal più controverso degli ultimi anni, o
sannato e avversato in ugual misura, ci racconta di come ha trovato accoglienza presso la HydraHead Records, label del miglior post-metal in circolazione.

ELECTRIC WIZARD
di Voidhanger

Hanno chiuso il vecchio millennio con un disco, "Dopethrone", da annoverare tra i capolavori assoluti del metal. L'obiettivo principale dello Stregone Elettrico è però quello di superarlo, in termini di pesantezza doom e violenza psych. In questa intervista Jus Oborn fornisce qualche anticipazione a proposito del nuovo "Witchcraft Today" e ripercorrere le tappe fondamentali della carriera della band.

OM
di Voidhanger

Approdati alla Southern Lord, gli ex-Sleep Al Cisneros e Chris Hakius sfornano con "Pilgrimage" il loro lavoro migliore. Più conciso, coeso e variegato rispetto ai predecessori, fortemente influenzato dai primi Pink Floyd,  il disco è stato prodotto da Steve Albini, e rispecchia appieno la natura mistico-spirituale degli OM. Ce ne parla il bassista Al Cisneros.

LOCUS MORTIS vs URNA
di Voidhanger

Doppia intervista a RM e MZ,  che sotto le insegne di Locus Mortis e Urna hanno scritto tre pagine memorabili nell'ambito delle scene black metal e funeral doom italiane. I musicisti cagliaritani raccontano la loro musica, in bilico tra tradizione e sperimentazione, facendo luce sul tema portante
della loro poetica: la Morte.

ABSENTIA LUNAE
di Voidhanger

Autori di un black metal d'avanguardia concettualmente complesso e stratificato quanto musicalmente aggressivo e insofferente agli schemi, gli Absentia Lunae si sono rivelati tra i migliori gruppi italiani degli ultimi anni. Ildanach, teorizzatore e cantante della band triestina, ce ne spiega la natura oscura e la superiorità intellettuale.

JANVS
di Voidhanger

Frutto di una "carteggio" virtuale interrotto e ripreso nel corso degli anni, quest'intervista in due parti getta luce sui profondi concetti che informano la musica di Janvs. Partito da basi burzumiane, Vinctor ha indagato sul concetto di "nigredo" e sui suoi risvolti melanconici applicati al black metal, per poi addivenire alla recente maturità melodica e concettuale di "Fulgures".

WOLFMANGLER
di Voidhanger

Guidati da un curioso personaggio che risponde al nome di Smolken, i polacchi Wolfmangler sono tra i gruppi più originali e affascinanti degli ultimi anni. Affrontano la materia doom da una prospettiva drone e con i modi aggraziati di un quartetto classico, allineando bassi acustici ed elettrici, trombone e flauto. Il risultato è una doom "metal" da camera, funereo, scheletrico e allucinatamente folk.

DEAD MAN
di Voidhanger

L'onda retro rock dalla fredda Svezia continua a montare inesorabile. A cavalcarla per ultimi sono i Dead Man, di stanza a Orebro, la cittadina che ha dato i natali ad altre illustri formazioni hard psych come Witchcraft
e Burning Saviours. Il debut eponimo è un grande album ispirato a Grateful Dead, Jefferson Airplane e Hendrix, ma lontano da un revival fine a se stesso.

ORNE
di
Voidhanger
Mentre i Reverend Bizarre decidono di porre fine ad ogni attività, il chitarrista Peter Vicar si consola col progetto Orne, dark prog band imparentata con gli acts occult-rock dei 70. Descritto da più parti come l'erede legittimo dei Black Widow (con l'approvazione e l'ammirazione di Clive Jones!), il gruppo finlandese debutta col monumentale "The Conjuration By The Fire"
.

UNEARTHLY TRANCE
di Voidhanger

Partiti da sonorità in bilico tra black metal e sludge doom, gli Unearthly Trance hanno maturato uno stile peculiare che riflette pienamente le qualità psichedeliche promesse dal moniker adottato. L'ultimo album, "The Trident", trasforma i classici panorami occulto-misterici del black in visioni delle mente, luoghi interiori in cui regnano caos e violenza.

NORTHWINDS
di Voidhanger

La più importante realtà francese nell'ambito del classico doom ottantiano festeggia vent'anni di carriera con un album, "Chimeres", che mette bene in mostra tutte le sfumature del loro sound: dall'adorazione per i maestri Black Sabbath, alla rievocazione della NWOBHM più oscura e tenebrosa, senza dimenticare le radici prog del dark sound anni '70.

SAHG
di Voidhanger

Il doom è il loro verbo, ma i Sahg lo contaminano splendidamente con la psichedelia settantiana e l'oscura inquietudine di certo grunge. Un mix affascinante da cui è scaturito un album metal di buona fattura, che ammoderna il linguaggio di Black Sabbath e Candlemass tenendosi alla larga dalle secche dello stoner.

THE SWORD
di Voidhanger

Accusati di essere niente più che una cover band di High On Fire e primi Sleep, The Sword restano comunque la più credibile e dotata band del dopo-stoner. Un concept tra il guerresco e il Fantasy e una passione mal celata per gli Slayer li legano saldamente al mondo del metal estremo, in cui si stanno facendo spazio con grinta e ambizione.
 

WICKED MINDS
di Voidhanger

"Wicthflower" è l'ulimo capitolo della saga hard'n'heavy dei Wicked Minds, molto più che degli odierni emuli dei Deep Purple. Sulla scorta di canzoni mai così solide e rifinite, avvolte nei fumi della psichedelia anni '70 e pronte ad acrobazie prog degni dei grandi acts del passato, la band italiana racconta
la sua evoluzione e la stesura del suo album migliore.

MORKOBOT
di
Voidhanger
Se nutrite interesse per Lightning Bolt, John Zorn, Primus, Neurosis, Pink Floyd e Hawkwind, e se ascoltate volentieri post metal, math-rock, stoner, space rock e ambient, sappiate che i MoRkObOt li hanno ingoiati e masticati tutti. Il risultato della digestione? Il Getal, ovvio! Intervista alla band italiana più fuori di sempre.

ALABAMA THUNDERPUSSY
di
Voidhanger
Reclutato un singer di prestigio come Kyle Thomas, un tempo negli Exorder e poi nei Floodgate, gli Alabama Thunderpussy tornano al sound estremo degli esordi, accantonando temporaneamente le chitarre acustiche utilizzate in larga parte sul precedente lavoro. "Open Fire" è un assalto all'arma bianca, che fonde la loro anima Southern al metal ottantiano più classico.

CLUTCH
di Voidhanger

I Clutch, band simbolo del hard rock classico, ritorna sulle scene con un altro ottimo album. "From Beale Street To Oblivion" spinge sulle componenti blues del loro sound, donandogli un tocco di calore in più. E' la riprova della grandezza di una band che, nonostante l'indifferenza di molti, continua a suonare ciò che gli piace e a divertirsi. Intervista al leader Neil Fallon.

GORILLA
di Voidhanger

Un passato in formazioni underground come Cherokee Mist e Morticians, John Redfern ha trovato la sua dimensione ideale nei Gorilla, accanto alla bella bassista Sarah. Ispirati dai mostri sacri dei '60 e dei '70, totalmente avvinti dai suoni ruvidi e grezzi dei vecchi amplificatori valvolari,  i Nostri hanno dato alle stampe un piccolo gioiello retro-rock, "Rock Our Soul", di cui vanno giustamente orgogliosi.

NEBULA
di Voidhanger

Un tempo chitarra incandescente dei Fu Manchu, Eddie Glass ha scelto i Nebula per continuare ad omaggiare i suoi idoli e le musiche con cui è cresciuto: l'hard rock, il punk, il garage psichedelico dei '60. L'intervista che segue è stata raccolta all'indomani della pubblicazione di "Apollo", album che privilegia brani brevi e al fulmicotone.

PAUL ROLAND
di Voidhanger

Dopo avere attraverso gli anni ’80 pubblicando alcuni magnifici album di prog-psych folk barocco e calato nelle atmosfere plumbee della migliore letteratura gotica, Paul Roland ritorna su Black Widow Records con un nuovo concept-album dedicato a Lovecraft e incentrato sulle sue creazioni. L'artista ce ne racconta la genesi in un'intervista a cuore aperto.

PRIESTESS
di Voidhanger

Il loro "Hello Master" è stato originariamente pubblicato nel 2005, ma solo quest'anno i canadesi Priestess ne stanno davvero raccogliendo i frutti, grazie alla ristampa della RCA americana. Insieme ai colleghi Wolfmother, stanno incendiando i palchi di tutto il mondo col loro heavy rock settantiamo denso di groove, assolo di chitarra e melodie pop. Il leder Mickey Heppner ci presenta la sua band.

 

___________________70'S DARK SOUNDS___________________

In questo numero:
MAGISTER DIXIT! LA STORIA DI JACULA E ANTONIUS REX
di Voidhanger
A completamento dello speciale sull'Italia del dark sound, vi raccontiamo nei dettagli l'avventura discografica delle oscure creature date alla luce da Antonio Bartoccetti a cavallo tra gli Sessanta e gli anni Settanta: Jacula e Antonius Rex. Due band che hanno originato prima di chiunque altro, sia in Italia che all'estero, il suono rock più occulto che ancora oggi sia dato immaginare. Spintisi ben oltre i confini del progressive di quei tempi, a quasi quarant'anni dalla nascita, Jacula e Antonius Rex non solo sono ancora in attività, ma suonano estremamente originali e attuali.

 

__________________________CULTO__________________________

I dischi e gli artisti di culto. In questo numero:
DAVID CROSBY: If I Could Only Remember My Name...
di Voidhanger
La storia del disco folk psichedelico più bello e importante del rock californiano a cavallo tra i '60 e i '70. Il testamento spirituale di un'era irripetibile scritto da un'artista divenuto un'icona per almeno due generazioni di appassionati: David Crosby. Una vita vissuta al massimo, Crosby era lì quando i Byrds mossero i primi passi psichedelici, ed era lì quando Jefferson Airplane e Grateful Dead produssero i loro immortali capolavori. Nel '71, all'apice del successo di CSN&Y, fu il suo turno di pubblicare un album destinato alla Storia.

 

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E D I T O R I A L E

    Caro Lettore,

bentornato nelle pagine virtuali di I, Voidhanger Magazine. Tre anni di assenza sono tanti, ma sono serviti ad ampliare il nostro raggio d'azione, in modo da rispecchiare al meglio i gusti e gli interessi di chi scrive. Così, al black metal e al doom, qui colti nei loro aspetti più psichedelici o deviati (vedi lo special sulle "schegge impazzite" del black), abbiamo affiancato le nuove derive drone metal e psych-folk, sottolineando una contiguità ed una certa coincidenza di risultati, se non proprio di intenti, tra generi anche molto diversi tra loro. 
Interessanti i contributi di Andrea Provera: intervistato a proposito dei suoi Tronus Abyss, è anche l'autore dell'articolo d'approfondimento sulla Psiconautica, ideale prosecuzione dello studio sul satanismo moderno condotto sul primo numero.
Nell'articolo principale, dedicato al "Gotico Italiano", raccontiamo invece 40 anni di "dark" nostrano a tutto campo, con particolare attenzione per le band della Black Widow Records e con un doveroso omaggio ai maestri del genere, Jacula e Antonius Rex, attivi tutt'oggi e sorprendentemente attuali.
Tra le interviste segnaliamo quelle a Down, High On Fire, OM, Xasthur (realizzata in occasione del precedente album), Wolfmangler, Orne, Electric Wizard e a quattro formazioni black italiane che si distinguono per intelligenza, cultura e talento: Janvs, Locus Mortis, Urna ("Sepulcrum" miglior album doom del 2006?) e Absentia Lunae. Infine, abbiamo il piacere di presentare per primi i Caput LVIIIm, formazione italiana di space drone-doom psichedelico in attesa di debuttare con uno stupefacente brano di 30 minuti che farà certamente parlare di sé.

                                                                                                                                    Buona lettura.
                                                                                                                                   Voidhanger

 

I, VOIDHANGER MAGAZINE è una pubblicazione elettronica periodica a cura di Voidhanger. E' vietata la riproduzione totale o parziale dei contenuti senza l'esplicito consenso degli autori. Hanno scritto: Voidhanger, Stefano Cerati, Andrea Provera.
Ringraziamenti: Giorgia, Stefano, Andrea, Malefic, Black Widow, ATMF e tutti gli artisti coinvolti.
Questo numero è dedicato a Fabrizio.
Finito di stampare sul web nel mese di Novembre 2007. In copertina: Caravaggio, Testa di Medusa (1597 ca., dettaglio)
Contatti: voidhanger @ libero . it