[sintesi dalla stampa]
Protetti
dall'anonimato di una mailing list dedicata, sacerdoti italiani [in
difficolta'] discutono ogni giorno su Internet.
Di tutto: dalla fede
alle opere, dal dolore all'amore. Don Giovanni, il giovane prete
inventore del forum, apre insieme a noi i messaggi, teneri e
appassionati, dei suoi confratelli. Che qui affrontano il dilemma
per loro più grande: che fare quando ci si innamora?[...] Scrive
don P.: Parlarne, parlarne, parlarne! Senza vergogna, senza falsi
pudori, senza moralismi, senza paura! L'innamoramento è una
"splendida croce", forse troppo luminosa per non rimanerne
abbagliati, forse troppo pesante per essere portata da soli.
[...]
Gli schemi, gli
schemi! Che disastro gli schemi!
[...] (don G.)
Servizio a cura di
Gabriella Meroni
(c) Vita
[...] Anche la
politica non manca, e di questi preti in difficolta' si fa portavoce
don T. dal Brasile delle Comunita' di Base:"Dobbiamo dare voce
ai poveri, abbattere ogni diseguaglianza, abolire la proprieta'
privata e dare il potere ai poveri[...] rovesciare i potenti dai
troni, innalzare gli umili [...] Non dobbiamo avere indugi e
scendere attivi lotta diliberazione [...] Ne' mancano riferimenti
alle durezze del Vaticano verso le manifestazioni dell'orgoglio gay:
l'arroganza di Roma ha ancora una volta umiliato i piu' deboli,
scrive don G.
(c) Chiesa popolare
[...] Naturalmente, di
tutt'altro tenore e' l'altra Mailing List, la pretoriana "Sacerdos"
http://digilander.iol.it/sacerdos/ ), rigorosamente riservata ai
sacerdoti e religiosi, i cui quattro moderatori chiariscono che
caratteristica di questa comunita' virtuale e' l'obbedienza
indiscussa al S. Padre e a tutto il magistero -ordinario e
straordinario- della Chiesa.
L'attenzione di questi
uomini di Dio e' rivolta al Papa e al cardinale Ratzinger, alla
Madonna, alla Santa Messa, agli scritti dei santi: dubbi, incertezze
e difficolta' sono risolti con la preghiera reciproca e con
esortazioni piene di tatto.
Tuttavia, non manca
l'attenzione al sociale: si passa dalla celebrazione dei martiri del
socialismo "reale" alla denuncia della "provocazione
costituita dal gay pride" e della mondializzazione fatta a
scapito dei paesi poveri, alla discussione su come dissuadere dal
divorzio e dall'aborto.
Ma non c'e' chiasso
ne' clamore, nel lavoro di "Sacerdos",seppure -
particolare curioso - siano presenti realistichedescrizioni della
situazione ecclesiale di tutto il mondo, dalla Romania al Brasile:
sempre, ovviamente, con un atteggiamento che uno di questi religiosi
non esita a definire "il piu' politicamente scorretto:
l'assoluta fedelta' al Dolce Cristo in Terra, il Papa".
Sara' forse per questo
che, a differenza dei preti in difficolta', questi altri non temono
di rendere visibili a tutto il mondo ( http://www.egroups.com/messages/Sacerdos
) le loro posizioni?
(c) Fede e ragione