Attenzione: Queste pagine appartenevano a "L'incontro". Non sono verificate dal 2001. Avendo subito perdite consistenti di dati, e soprattutto essendo ormai datate, possono contenere errori e non rispecchiare più il pensiero degli autori. Se sei l'autore di uno o più di questi contenuti contattami a jotis@iol.it   Politica Cultura Scienze  Società  Religione Psiche  Filosofia  Ambiente Arte  Cinema Sport Napoli Università Home

Cultura 

Amicus Plato

a cura di Apollo Eburneo

Apollo.Eburneo@cappellaunina.it

 

Rubrica di pensieri deboli e forti, buoni e cattivi, belli e brutti in libera uscita

 

Rocco e i suoi fratelli

Appunti e contrappunti sull’amore (etero)

Considerazioni a margine di un convegno

Uomini e donne istruzioni per l'uso

la scintilla

di Alessandra Ruggiero:         Alessandra.Ruggiero@cappellaunina.it

 

Il piccolo principe

Il giovane Holden di J.D. Salinger 

De brevitate vitae 

Abdia

Invito alla lettura : Il palazzo della luna

Addio Gassman 

A proposito di Pulcinella

Haiku : un'istantanea  

Invito alla lettura  

la memetica: Una teoria per l’evoluzione culturale

Alessandro Gambardella 2000

Come d’auspicio, il progetto “La Scintilla”, presentato nel numero zero della rivista della Cappella delle Università di Napoli, “In linea”, e tuttora visionabile on line, ha già raccolto larghi consensi. Mensilmente, articoli originali di studenti afferenti alle sale studio di S. Pietro Martire saranno pubblicati nella rubrica “La Scintilla” e, qualora le adesioni fossero numerose, come si è già verificato, in apposite sezioni delle  riviste cartacea ed elettronica.

 Non acciocchitevi, non c’è tempo!  


Le sale studio messe a disposizione dalla Cappella delle Università di Napoli, frequentate quotidianamente da piccoli gruppi di studenti, rappresentano una grande potenzialità in termini di promozione culturale e di condivisione del sapere. Tale consapevolezza è alla base del mio progetto: "La Scintilla".

Non spegnete la miccia.

Questa rubrica nasce con l'intenzione di catalizzare, permettendo l'incontro/scontro di formazioni culturali diverse, lo sviluppo di una sensibilità consapevole dell'importanza del conoscere.

La società moderna risente, sia strutturalmente che culturalmente, di percorsi formativi specialistici, unidirezionali, che inaridiscono la mente dell'uomo e rendono quest'ultimo incapace di apprezzare tutto ciò che non concilia con i propri canoni mentali. Credo sia indispensabile, invece, che l'uomo cresca assorbendo e metabolizzando i frutti  che la mente è in grado di elaborare, senza timore di fare indigestione né di assopirsi, perché la curiosità corrobora, il sapere vivifica, la conoscenza può rendere felici.

Condividere i propri averi, che siano il risultato di un lavoro mentale, o materiale, non può che arricchire se stessi e gli altri, contribuendo a ristrutturare una società che langue e si tormenta perché non spera più, né vuol capire qual è il suo male.

 

 

 

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