Attenzione: Queste pagine appartenevano a "L'incontro". Non sono verificate dal 2001. Avendo subito perdite consistenti di dati, e soprattutto essendo ormai datate, possono contenere errori e non rispecchiare più il pensiero degli autori. Se sei l'autore di uno o più di questi contenuti contattami a jotis@iol.it   Politica Cultura Scienze  Società  Religione Psiche  Filosofia  Ambiente Arte  Cinema Sport Napoli Università Home

   L'eterologa nemica della scienza

Per intervenire, al news group cattolici e politica clicca qui 

La bioeticista Maria Luisa Di Pietro: molti rischi per la salute se il figlio non conosce le proprie origini genetiche

 Di Virgilio: non cura la sterilità della coppia e frena la ricerca

 D'Agostino: «La normativa europea è molto differenziata».

E in alcuni Paesi si fa marcia indietro

 Milano. La fecondazione eterologa è un rimedio contro la sterilità?

Certamente no, spiegano i medici. Che aggiungono alle preoccupazioni di ordine morale quelle di tipo sanitario e - più in generale - quelle legate al mancato sviluppo della ricerca delle cause della sterilità che l'approvazione dell'eterologa causerebbe. Infatti non si può sottovalutare il business che il settore della procreazione medicalmente assistita porta con sé in mancanza di ogni tipo di regolamentazione legislativa.

 

E a difendere l'eterologa non vale nemmeno l'appello alla legislazione europea.

L'abolizione del «consenso informato» - commenta Francesco D'Agostino, ex presidente del Comitato nazionale di Bioetica, significa che «la fecondazione assistita non viene più intesa come un rimedio estremo alla sterilità, ma come un altro modo di procreare e vivere l'esperienza familiare, un modo alternativo rispetto a quello tradizionale».

 

L'emendamento approvato dal Senato parla della possibilità di accedere alla fecondazione eterologa con seme di donatore qualora le tecniche di tipo omologo non abbiano avuto successo.

 

«È un inganno - spiega il professor Domenico Di Virgilio, presidente dell'Associazione medici cattolici italiani - perché tutte le tecniche di procreazione assistita vantano una quota di successi, vale a dire di gravidanze portate a termine, che vanno dal 10 al 20 per cento, anche se qualcuno "spara" il 30 per cento.

È comunque una percentuale bassa: chi potrà dire se la tecnica è fallita per cause proprie o per il seme del marito?

Non può essere questo un elemento per accedere all'eterologa, perché l'insuccesso è insito nelle tecniche di procreazione assistita. È evidente che l'eterologa non è una cura della sterilità».

 

Ma altre perplessità di tipo medico vengono sollevate.

Maria Luisa Di Pietro, ricercatrice presso il Centro di Bioetica dell'Università Cattolica di Roma, ricorda le preoccupazioni espresse nel documento che il Centro redasse tre anni fa: «Il seme del donatore viene sottoposto ad esami per escludere la presenza di alcune patologie (e non tutte), ma altrettanti esami andrebbero condotti sulla donna ricevente, per garantire la compatibilità dei gameti: si tratta di una prospettiva che, oltre a comportare una spesa molto elevata, rischia di essere irrealistica per l'ampiezza dei potenziali esami».

Ma c'è di più: «In caso di fecondazione eterologa - continua Maria Luisa Di Pietro - il figlio non conosce il 50% del patrimonio genetico: questo può essere un enorme rischo, a parte i noti problemi di ordine psicologico, nel caso si debba verificare un pericolo per la salute. Potrebbe essere ritardata la diagnosi di qualche patologia, per quanto rara».

 

Perché dunque si insiste nella «bontà» della fecondazione eterologa?

Non si può trascurare l'aspetto economico rappresentato dalle decine di centri privati che praticano le tecniche di fecondazione in vitro. «So per certo - conferma Di Virgilio - che ci sono coppie che si sono letteralmente svenate per poter accedere a queste tecniche (che costano generalmente dagli otto milioni in su).

Da questo punto di vista, l'unico aspetto positivo della legge è il fatto che venga previsto di privilegiare le strutture pubbliche».

 

E l'insistenza sulla procreazione assistita non può che favorire l'aumento della domanda, secondo una nota legge economica:

«Sicuramente è un timore fondato dei medici - spiega Di Virgilio - che facilitare le tecniche di fecondazione assistita riduce l'impegno nella ricerca delle cause della sterilità, che invece non poche volte può essere vinta».

 

Nemmeno il presunto allinearsi all'Europa tiene come valore di

riferimento.

D'Agostino sottolinea che «ci sono importanti Paesi, come la Germania, la Svezia, la Svizzera, in cui la fecondazione eterologa è estremamente penalizzata. L'Italia non deve assolutamente omologarsi a una normativa europea che, su questo punto, è molto diversificata».

Come conferma la dottoressa Di Pietro: «In Spagna, prevedendo i problemi di tipo sanitario, è stato previsto che venga reso noto il donatore se è in gioco la salute del figlio. E anche l'Inghilterra sta mettendo in dubbio l'anonimato. È singolare che l'Italia vada verso l'eterologa quando c'è un forte ripensamento da parte degli Stati che l'hanno approvata in passato».

 

Enrico Negrotti

(c) Avvenire

 

Russia:blitz della polizia in un centro cattolico 17-06-'00

Gli italiani bocciano l'eterologa 17-06-'00

Il Vaticano all' ONU

Formigoni : no agli appoggi ecclesiali alla scuola di stato (14-06-'00)

negli orrori di Villa Gina il Fallimento della "194" (12-06-'00)

Discorso del santo padre sull'etica della comunicazione (4-6-'00)

World gay pride: attacco al papa di Jotis Spasiano e David Botti

Le ragioni di chi crede di Benedetto Maria Fulgione

W.G.P. Marcia sulla Città Santa: non siamo d'accordo di Benedetto Maria fulgione

Josef Tiso :martire slovacco di Rino Camilleri

Scuole cattoliche in centrafica: vescovi all'attacco

Figli in provetta scontro bis

Fecondazione: Stravolto al Senato l'impianto della legge  (07/06/'00)

Corea del Nord profughi rimpatriati condannati al carcere o alla morte 

Monsignor Fisichella: dialogo impossibile.No al gay pride

World-gay-pride  a cura di David Botti

appello dei Vescovi cattolici dell'Eritrea di D. Botti 27/5/00

Fatima e la "illuminata tolleranza" laicistica dal Mattino  a cura di David Botti

G.P.II: Messaggio all'Assemblea Generale della C.E.I. 

Crimini socialdemocratici 1)eugenia in Svezia 2 ) totalitarismo democrazia e giacobinismo 3)Svezia socialdemocratica 4)prima di Hitler

Governo, società e gay pride sintesi da diversi quotidiani a cura di David Botti

 

 

 

 

 

2001

Novembre

Ottobre

Settembre

Giugno

Maggio

Aprile

Marzo

Febbraio

Gennaio

2000

Dicembre

Novembre

Ottobre

Settembre

    Politica Cultura Scienze  Società  Religione Psiche  Filosofia  Ambiente Arte  Cinema Sport Napoli Università Home