Per
intervenire, al news group cattolici e politica clicca qui |
|
ROMA,
10.
Le nuove, agghiaccianti notizie che fanno da corollario alle 16
ordinanze di custodia per gli aborti clandestini effettuati nella
clinica romana "Villa Gina", di proprietà degli Spallone,
ripropongono drammaticamente tutti gli interrogativi legati alla
legge 194.
Se non ci fosse stata, qualcuno oggi avrebbe tuonato, reclamando una
normativa che regolamentasse le interruzioni di gravidanza.
Ma poiché una tale legge c'è, il suo fallimento - dimostrato da
quanto
accadeva a "Villa Gina" e dalle recenti statistiche - non
può certo
essere sbandierato.
Anche perché è accaduto in una clinica i cui proprietari non hanno
mai nascosto le proprie simpatie per la sinistra.
Non solo.
Questa vicenda è tornata alla ribalta proprio nel momento in cui
gli stessi che appoggiarono quella legge, oggi si battono per farne
passare una sulla fecondazione assistita che ancora una volta mette
in secondo piano, anzi ignora, il nascituro, vittima designata di
ideologie che di fatto sono contro la dignità della persona.
E che la dignità della persona, in questo caso le mamme, e il
rispetto per la vita nascente fossero del tutto ignorati a
"Villa Gina" lo si evince dalle 55 pagine dell' ordinanza
di custodia cautelare che ieri ha portato in carcere 16 persone.
Si tratta di un susseguirsi di racconti raccapriccianti di
testimonianze da
clinica dell'orrore, un numero spaventoso di donne raggirate dagli
stessi medici, e dai parenti, costrette ad abortire contro la loro
volontà e segnate per sempre da un' esperienza inimmaginabile.
Un nuovo inquietante scenario, dunque, che aggrava, se possibile, un
quadro delittuoso già terribile.
Nella clinica, si legge nell'ordinanza, "si abortiva anche di
notte.
Si tratta di casi in cui la gravidanza era talmente avanzata da
consigliare
l'adozione di precauzioni prudenziali".
La supertestimone Alesse e l'anestesista Giuseppe Capozzi hanno
parlato
al Pm di epoche gestazionali di sei mesi o anche pi€ ù
spiegando che in quei
casi veniva provocato un vero e proprio parto.
( ©L'Osservatore Romano - 11 Giugno 2000)
|
|
|
Discorso del santo padre sull'etica
della comunicazione (4-6-'00)
World gay pride: attacco al papa
di Jotis Spasiano e David Botti
Le ragioni di chi
crede di Benedetto Maria Fulgione
W.G.P.
Marcia sulla Città Santa: non siamo d'accordo di
Benedetto Maria fulgione
Josef Tiso :martire slovacco di
Rino Camilleri
Scuole cattoliche in centrafica:
vescovi all'attacco
Figli in provetta scontro bis
Fecondazione:
Stravolto al Senato l'impianto della legge
(07/06/'00)
Corea del Nord profughi
rimpatriati condannati al carcere o alla morte Monsignor
Fisichella: dialogo impossibile.No al gay pride
World-gay-pride
a cura di David Botti
appello
dei Vescovi cattolici dell'Eritrea di
D. Botti 27/5/00 Fatima
e la "illuminata tolleranza" laicistica dal
Mattino a cura di David Botti G.P.II:
Messaggio all'Assemblea Generale della C.E.I. Crimini
socialdemocratici 1)eugenia in Svezia 2
) totalitarismo democrazia e giacobinismo 3)Svezia
socialdemocratica 4)prima di
Hitler Governo,
società e gay pride sintesi da diversi quotidiani a cura di
David Botti
|