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Al Senato il testo sulla fecondazione
assistita.
E la maggioranza fa ostruzionismo
di GIOVANNA CASADIO
ROMA - Riparte lo scontro tra laici e cattolici sulla provetta.
Ricomincia oggi nell'aula del Senato dove la legge sulla fecondazione
assistita arriva al voto, un anno dopo l'approvazione che alla Camera
spaccò il centrosinistra.
[...]
Il fronte trasversale di quanti (Polo, Lega, Ppi e Udeur) vogliono
mettere il sigillo al testo uscito da Montecitorio, ovvero al
divieto di fecondazione eterologa (con seme donato) e alla
possibilità di adottare gli embrioni resta contrapposto alla
sinistra, che accusa la legge di essere proibizionista e
anticostituzionale e di creare un danno invece di risolvere il
problema di porre fine al Far West della provetta.
Il presidente del gruppo dei Ds, Gavino Angius annuncia per stamani
un appello a tutti i senatori invitandoli a non dimenticare il
principio di laicità dello Stato.
Leopoldo Elia ribadisce la posizione del Ppi: la legge va approvata
così com'è.
L'indicazione del leader dei Democratici, Arturo Parisi, è
di piena libertà di voto: "Non possono esistere vincoli di
disciplina di partito né formali né di fatto".
E il voto su alcuni emendamenti-chiave potrebbe essere
segreto. "Forse con il voto segreto la coscienza sarà più
libera.
Se le posizioni ufficiali sono ferme, nello schieramento trasversale
di Polo e cattolici ci sono diverse defezioni, come i forzisti
Scopelliti, Pera, Vegas...", commenta il Verde Francesco Carella,
presidente della commissione sanità di Palazzo Madama. Carella
aveva tentato nei mesi scorsi una mediazione. Fallita. Ora
assicura: "Quando ci sarà il voto finale? Dipende dal nostro
atteggiamento di maggioranza divenuta opposizione. Se vedremo
che in aula ci sono i numeri per far passare gli emendamenti
decisivi, cioé quello che ripristina l'eterologa, che considera
la fecondazione assistita una terapia e l'altro che abolisce
l'adottabilità degli embrioni, allora si andrà avanti spediti.
Ritireremo gli emendamenti ostruzionistici".
Per i dissidenti di Forza Italia, Francesca Scopelliti
afferma: "Questo è un patchwork legislativo non indossabile, non
applicabile".
E un saggio dello scontro si è avuto ieri nella conferenza dei
capigruppo, durata un'ora e mezza, proprio sul voto: i capofila
anti legge puntano a dilazionare, il Polo chiede un'accelerazione
e propone una maratona per liquidare la legge tra oggi e domani.
Si è giunti all'accordo di iniziare a votare oggi i 700
emendamenti e di rinviare tra una settimana il voto finale.
Sempre che non manchi il numero legale.
(c) La Repubblica
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Fecondazione:
Stravolto al Senato l'impianto della legge
(07/06/'00)
Corea del Nord profughi
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World-gay-pride
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Mattino a cura di David Botti G.P.II:
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Hitler Governo,
società e gay pride sintesi da diversi quotidiani a cura di
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