MONDO PICCINO
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NOTA SULLA CINA VISTA DA UN ALTRO MICROSCOPIO
30/09/09
Diffondo volentieri il seguente articolo che condivido nei concetti e apprezzo nel taglio dato dall'autore. Questo articolo descrive un frammento interessante del continente cinese, quello che pochi conoscono o intuiscono, alla faccia del presunto mercato consumistico nato di recente!
C'è solo un'inesattezza! Quando Pietro Ancona dice che la Cina è la più grande potenza capitalistica del mondo ci offre la cifra di un miliardo e mezzo di cinesi: Non è vero, la Ci na capitalista ha una popolazione fra i 400 e i 500 milioni e vivono in Manciuria o nelle grandi città della costa o nella capitale.
La Cina è anche un paese sottosviluppato con un miliardo di abitanti e questo mondo non conoscerà sviluppo, almeno nei prossimi anni.
Franco Allegri
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Liberismo gestito dai comunisti cinesi
25/08/2009
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Ho visto ieri notte un avvincente quanto improbabile ed inverosimile film sulla Cina di oggi con una magnifica recitazione di Sergio Castellitto ed una giovane attrice cinese di cui non ricordo il nome davvero molto brava.
Il film era avvincente come tutti i racconti basati sul viaggio ma anche perché mostrava la Cina come è diventata dopo la vittoria, alla fine della rivoluzione culturale dei "riformisti" sulla banda dei quattro, la sconfitta dei comunisti ad opera di termidoriani e forse di un Napoleone "collettivo" rappresentato dal Partito Comunista Cinese.
Si vedevano migliaia di grattacieli ammassati l'uno sull'altro immersi nella caligine velenosa di uno smog eternamente stagnante. Poi si vedeva uno spaccato interno di uno di questi grattacieli dentro il quale Castellitto e la sua compagna raggiungono a piedi il ventiquattresimo piano abitato da tantissime persone chiuse in ritagli di cemento, in locali davvero piccolissimi e claustrofobici, in gran parte privi di finestre, abitati da una umanità che deve lavorare dodici ore e forse più al giorno e per tutti i giorni dell'anno per potere sopravvivere, mangiare, pagarsi il buco dove alloggiare in quasi promiscuità con migliaia e migliaia di altri disgraziati.
Castellitto cerca una acciaieria e qui in una sola regione di otto milioni di abitanti ci sono diecine, centinaia di acciaierie. Si lavora giorno e notte. Appena arrivato in Cina, dalla finestra del suo albergo, Castellitto scorge squadre e squadre di operai che lavorano al lume dei fari alla costruzione di nuovi edifici.
Non ho dubbi che la Cina di Amelio corrisponda alla Cina di oggi.
La più grande potenza del mondo capitalistico, proiettata con il suo miliardo e mezzo di esseri umani, a grande velocità verso il futuro, un futuro che potrebbe essere un disastro.
La Cina consuma quantità enormi di acqua, di energia, di cemento, di acciaio per costruire la più grande periferia industriale del mondo, un mondo orrendo che non è più illuminato dal sole filtrato da immense nuvole di anidride carbonica, che non ha più fiumi quasi tutti trasformati in laghi per centrali idroelettriche, che ha diecine di milioni di contadini sradicati dalle loro terre espropriate, schiavi moderni di una quantità allucinante di fabbriche dove spesso sono anche costretti a dormire perché non hanno il tempo per andare a casa e ritornare.
Una immensa nazione devastata da una selvaggia industrializzazione che l'ha ammorbata e tutto questo per creare una casta di alcune migliaia di miliardari che si arricchiscono sul più gigantesco sfruttamento di manodopera mai avvenuto dopo la costruzione delle piramidi d'Egitto dove, forse, gli operai del Faraone erano trattati meglio.
Tutta la potenza, la forza, la ricchezza della Cina di oggi al servizio di pochi che hanno combinato il regime più malvagio della storia umana, un ibrido di comunismo totalitario e di liberismo spietato nell'uso e nella consumazione della vita di centinaia di milioni di lavoratori.
Vivere come topi al ventesimo piano di un grattacielo, in buchi labirintici raggiunti spesso a piedi per non pagare il viaggio in ascensore per dare la possibilità allo Stato Cinese di prestare soldi agli USA e farsene ripagare con pezzi di carta che non si possono mettere all'incasso perché privi di valore reale e per uno sviluppo che ha devastato forse per sempre un pezzo notevole del pianeta.
Ma non si stava assai meglio quando, ancor prima della guerra civile (rivoluzione culturale) i russi e gli altri vicini venivano a comprare in Cina generi alimentari in abbondanza ed a prezzi stracciati, quando i fiumi non erano stati deviati dal loro millenario corso e quando il sole illuminava il cielo celeste di quello che fu il Celeste Impero?
Pietro Ancona
http://www.spietati.it/archivio/recensioni/rece-2006-2007/s/stella_che_non_c_e.htm
http://contrasto.de/La_stella_che_non_c'e
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Continua la raccolta di firme
la petizione sull'uranio impoverito
(vedasi la pagina principale - colonna di destra).
Al 16 settembre le firme sono 86. Due nuovi amici hanno firmato. Abbiamo avuto il sostegno dei verdi di Firenze e di un medico di Milano che sul tema tiene conferenze in tutta Italia. Alcuni volontari hanno mandato una news letter a varie associazione e blog on line che hanno risposto positivamente e presto si attiveranno per aiutarci.
C'E' BISOGNO DI TUTTI E' ANCHE UN MODO PER RIBADIRE L'OPZIONE PACIFISTA.
Rammentate che il decadimento di questo materiale radioattivo (con un'emivita di 4,7 milioni di anni) produce nel corpo del contaminato milioni di emissioni radioattive all'anno. Ciò causa danni genetici enormi all'organismo, anche al DNA.
Le informazioni sugli effetti spaventosi dell' uranio impoverito vengono sistematicamente soppresse e minimizzate, in USA e in Italia. E' una verità drammatica che copre i drammi legati alle guerre combattute con armi radioattive! Drammi generati da reduci malati e/o dai loro bambini nati con difetti genetici.
Ricordiamo che nel 2006 L'Ecologist scrisse che i morti da contaminazione da uranio impoverito erano 10.000 in Serbia.
In Italia si stimano in 2500 gli ammalati, ci pare sbagliata per difetto! Anche perché si può essere contaminati anche facendo la guardia ad un magazzino di munizioni! Leggete anche "La Nazione" di lunedì 25 maggio 2009 a pagina 4 dove si dice che i morti accertati sono 174 e gli ammalati 2535. Dall'articolo si capisce che la legge di aiuto agli ammalati abbia gravi lacune e non garantisca l'assistenza. Non ci meravigliamo. Soprattutto non leggete pagina 5 perché la notizia non merita quello spazio!
Se siete Sardi, vi consiglio un impegno maggiore.
PER AVERE ALTRE INFORMAZIONI CLICCA SUL NUMERO 41 e poi FIRMA LA PETIZIONE trovando l'apposito spazio nella pagina principale.
Pezzi passati: - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71
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55 - SAGGIO Tolleranza zero per gli OGM e i loro promotori (parte 2°)
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