MONDO PICCINO

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Con questa traduzione riprendiamo la traduzione delle mail mensili inviate agli americani da M. Moore. Questa è quella di aprile, nelle prossime settimane tradurremo anche quella di maggio e giugno. Questa e quella di giugno riguardano il fallimento di General Motors.

LETTERA DI MOORE LETTERA DI MOORE
"Noi il Popolo" al "Signore del mondo":

"VOI SIETE LICENZIATO!"

... una lettera di Michael Moore

01/04/2009

Amici,

Nulla di simile era mai accaduto. Il Presidente degli Stati Uniti, il rappresentante eletto del popolo, ha appena detto al capo di General Motors -- una impresa che è stata più anni di ogni altra al #1 sulla lista dei 500 di Fortune -- "Voi siete licenziato!"

Semplicemente io non posso crederci.

Tale azione senza precedenti e sbalorditiva mi ha lasciato senza parole negli ultimi 2 giorni.

Continuo a dire, "Obama ha licenziato davvero il capo di General Motors? L'impresa più ricca e più potente del ventesimo secolo? Lui può fare quello? Realmente? Bene, un fico secco! Che altro può fare lui?!

Tale mossa ardita ha spedito i capi aziendali USA a girare e vomitare la zuppa di piselli.

Obama ha emanato questo editto: Il governo di, con, e per la gente è in carica qui, non il grande affare.

John McCain era questo.

In aula al Senato egli chiese, "Questo fatto che cosa dice alle altre imprese e istituzioni finanziarie sul fatto che il governo federale potrebbe licenziare puro loro?"

Il Senatore Corker aggiunse "potrebbe mandare un brivido a tutti gli Americani che credono nella libera impresa".

Il mercato azionario crollò come gli Dei del cielo che si chiedevano, "Sarò il prossimo?"

E sussurravano agli altri, "Che cosa faremo con questo Obama?"

Non molto, ragazzi.

Egli ha la grande speranza della gente Americana dietro di lui -- e ha guadagnato il permesso da noi di fare quello che crede giusto.

Se amate tale 3° indicatore netto settimanale, state attenti.

Io scrivo questa lettera a voi in memoria delle centinaia di migliaia di lavoratori che da più di 25 anni sono stati gettati nel cumulo dell'immondizia da General Motors.

Molti videro le loro vite rovinate per sempre.

Si dettero all'alcool o alle droghe, fallirono i loro matrimoni, alcuni persero le loro vite. La maggior parte si spostò, lasciò la casa, se ne andò, si allontanò.

Essi finirono per fare due lavori per un salario dimezzato rispetto a quello avuto da GM.

E loro maledissero i CEO di GM per aver portato alla rovina le loro vite.

Nessuno di loro pensò mai che un giorno avrebbe visto il CEO ricevere lo stesso trattamento. Certo il Presidente Wagoner non dovrà chiedere la carta del cibo o non sarà sfrattato dalla sua casa o non dirà ai figli di andare al community college invece che all'università. Al contrario riceverà un paracadute d'oro da 23 milioni di dollari.

Ma il cartoncino nelle sue mani è rosa, proprio come le centinaia di migliaia che ricevono gli altri -- solo il suo fu mandato da noi, attraverso Obama.

Ecco la porta, fallito. Capisci.

Non vorresti.

Ho cominciato la giornata a Washington, D.C.

Sono andato al Senato USA e all'audizione del suo Finance Committee sul salvataggio di Wall Street.

I sovrintendenti volevano sapere come le banche hanno speso i soldi.

E molte di queste banche non vorrebbero rivelarlo a loro.

Hanno preso miliardi e nessuno sa dove sia andato il denaro. Di certo non è andato a creare lavoro, a soccorrere chi ha ipoteche, o a liberare i prestiti che servono alla gente.

E' stato abbastanza scioccante ascoltare questo, me ne sono dovuto andare prima della fine.

Ma ho avuto un'idea per il film che sto lanciando.

Più tardi, mi sono fermato all'Archivio Nazionale per vedere la copia originale della nostra Costituzione.

Ho pensato che 20 anni fa in questo mese ero vicino a finire il mio primo film, una inchiesta personale per avvertire la nazione su GM e l'economia mortale che lei dominava.

A Marzo del 1989 ero in rovina, avevo riscosso l'ultimo degli assegni di disoccupazione, contavo sull'aiuto degli amici (Bob e Siri mi portavano a cena e sempre strappavano l'assegno, l'assistente del direttore al teatro del film mi faceva entrare di nascosto così vedevo qualche film, Laurie e Jack mi comprarono una vecchia macchina Steenbeck (curata) per me, John Richard mi regalò un biglietto aereo non usato così potei andare a casa per Natale, Rod avrebbe fatto di tutto per me e premette su Flint ogni volta che mi serviva qualcosa per il film).

La mia vecchia madre (domani avrebbe compiuto 88 anni se fosse ancora fra noi) e mio padre, fabbricante d'auto a GM mi dissero in cucina che volevano aiutarmi e mi dettero un assegno da mille dollari che mi sbalordì.

Ignoravo che avessero 1000 dollari.

Lo rifiutai, insistettero che lo prendessi - "No!" - e poi, con voce materna, mi dissero che dovevo incassarlo così avrei potuto finire il mio film. Lo feci. E lo finii.

Quindi in quel giorno di marzo del 1989, mentre guidavo lungo Pennsylvania Avenue, la mia vecchia auto di 9 anni morì. Accostai vicino al bordo del marciapiede, inclinai il capo sullo sterzo e iniziai a piangere.

Non avevo soldi per portarla a riparare, e certamente non avevo nulla per pagare l'autista del carro attrezzi. Perciò uscii, svitai la targa dell'auto per non essere multato, le voltai le spalle e la lasciai li per il mio bene.

Guardai la costruzione che era vicina a me.

C'era scritto "Archivio Nazionale".

Il posto migliore per donare la mia auto morta, pensai, feci a piedi la strada verso casa.

Sebbene esso non fosse facile per me, non avrei dovuto soffrire quello che molti dei miei amici e vicini passarono, grazie a General Motors e ad un sistema economico attrezzato contro di loro.

Mi chiedo cosa abbiano pensato tutti quando si sono alzati questo lunedì mattina per leggere sul Detroit News o sul Detroit Free Press gli editoriali sul fatto che Obama ha licenziato il CEO di GM.

Oh -- aspettate un minuto.

Essi non potevano leggere questo fatto.

Non c'erano il Free Press o il News.

Lunedì è stato il giorno in cui i 2 giornali cessarono le spedizioni a casa. Fu cancellato (sebbene fosse fatto quattro giorni alla settimana) perché i quotidiani, come General Motors, come Detroit, sono in rovina.

Aspetto la prossima mossa da super eroe del Presidente.

Il vostro, Michael Moore.

"mailto:mmflint@aol.com"

"http://www.michaelmoore.com/"

(Forza allo Stato!)

P.S. Per favore sappiate che non ha perso qualcuno di noi del Rust Belt visto che le nostre grandi parrucche aziendali sono state trattate (ricordate le fabbriche di auto vollero un prestito, non un salvataggio) come i titani di Wall Street ebbero miliardi di denaro libero, il pranzo alla White House e la foto ricordo con il Presidente.

Credetemi, noi lo avremo. E, se c'è un Dio in cielo, i ladri di Wall Street pagheranno presto.

Inoltre ... l'aver visto il presidente promettere la garanzia di dare un bonus ai consumatori che daranno indietro una GM se scambieranno la loro vecchia Grand Am con un'ibrida, è stato triste, ilare e anche un piano del destino.

Questo è quello che accadrà: il Comandante in capo del Free World è ora il signor Goodwrench Jeesh.

"We the People" to "King of the World":

"YOU'RE FIRED!"

... a letter from Michael Moore

01/04/2009

Friends,

Nothing like it has ever happened. The President of the United States, the elected representative of the people, has just told the head of General Motors -- a company that's spent more years at #1 on the Fortune 500 list than anyone else -- "You're fired!"

I simply can't believe it.

This stunning, unprecedented action has left me speechless for the past two days.

I keep saying, "Did Obama really fire the chairman of General Motors? The wealthiest and most powerful corporation of the 20th century? Can he do that? Really? Well, damn! What else can he do?!"

This bold move has sent the heads of corporate America spinning and spewing pea soup.

Obama has issued this edict: The government of, by, and for the people is in charge here, not big business.

John McCain got it.

On the floor of the Senate he asked, "What does this signal send to other corporations and financial institutions about whether the federal government will fire them as well?"

Senator Bob Corker said it "should send a chill through all Americans who believe in free enterprise."

The stock market plunged as the masters of the universe asked themselves, "Am I next?"

And they whispered to each other, "What are we going to do about this Obama?"

Not much, fellows.

He has the massive will of the American people behind him -- and he has been granted permission by us to do what he sees fit.

If you liked this week's all-net 3-pointer, stay tuned.

I write this letter to you in memory of the hundreds of thousands of workers over the past 25+ years who have been tossed into the trash heap by General Motors.

Many saw their lives ruined for good.

They turned to alcohol or drugs, their marriages fell apart, some took their own lives. Most moved on, moved out, moved over, moved away.

They ended up working two jobs for half the pay they were getting at GM.

And they cursed the CEO of GM for bringing ruin to their lives.

Not one of them ever thought that one day they would witness the CEO receive the same treatment. Of course Chairman Wagoner will not have to sign up for food stamps or be evicted from his home or tell his kids they'll be going to the community college, not the university. Instead, he will get a $23 million golden parachute.

But the slip in his hands is still pink, just like the hundreds of thousands that others received -- except his was issued by us, via the Obama-man.

Here's the door, buster. See ya.

Don't wanna be ya.

I began my day to day in Washington, D.C.

I went to the U.S. Senate and got into their Finance Committee's hearing on the Wall Street bailout.

The overseers wanted to know how the banks spent the money.

And many of these banks won't tell them.

They've taken trillions and no body knows where the money went. It certainly didn't go to create jobs, relieve mortgage holders, or free up loans that people need.

It was so shocking to listen to this, I had to leave before it was over.

But it gave me an idea for the movie I was shooting.

Later, I stopped by the National Archives to stand in line to see the original copy of our Constitution.

I thought about how twenty years ago this month I was just down the street finishing my first film, a personal plea to warn the nation about GM and the deadly economy it ruled.

On that March day in 1989 I was broke, having collected the last of my unemployment checks, relying on help from my friends (Bob and Siri would take me out to dinner and always pick up the check, the assistant manager at the movie theater would sneak me in so I could watch an occasional movie, Laurie and Jack bought an old Steenbeck (editing) machine for me, John Richard would slip me an unused plane ticket so I could go home for Christmas, Rod would do anything for me and drive to Flint whenever I needed something for the film).

My late mother (she would've turned 88 tomorrow if she were still with us) and my GM autoworker dad told me in the kitchen they wanted to help and handed me a check for an astounding thousand dollars.

I didn't know they even had a thousand dollars.

I refused it, they insisted I take it -- "No!" -- and then, in that parental voice, told me I was to cash it so I could finish my movie. I did. And I did.

So on that March day in 1989, as I was driving down Pennsylvania Avenue, my 9-year-old car just died. I coasted over to the curb, put my head down on the steering wheel and started to cry.

I had no money to take it in to be repaired, and I certainly had nothing to pay the tow truck driver. So I got out, screwed the license plates off so I wouldn't be fined, turned my back and just left it there for good.

I looked over at the building next to me.

It said "National Archives".

What better place to donate my dead car, I thought, as I walked the rest of the way home.

Though it wasn't easy for me, I still never had to suffer what so many of my friends and neighbors went through, thanks to General Motors and an economic system rigged against them.

I wonder what they must have all thought when they woke up this Monday morning to read in the Detroit News or the Detroit Free Press the headlines that Obama had fired the CEO of GM.

Oh -- wait a minute.

They couldn't read that.

There was no Free Press or News.

Monday was the day that both papers ended home delivery. It was cancelled (as it will be for four days every week) because the daily newspapers, like General Motors, like Detroit, are broke.

I await the President's next superhero move.

Yours, Michael Moore

"mailto:mmflint@aol.com"

"http://www.michaelmoore.com/"

(Go State!)

P.S. Please know that it has not been lost on any of us from the Rust Belt how our corporate bigwigs were treated (remember, the auto companies wanted a loan, not a handout) compared to how the titans of Wall Street got trillions of free cash, lunch at the White House and a photo op with the Prez.

Trust me, we get it. And, if there is a God in heaven, the thieves of Wall Street will soon pay.

Also... the sight of our president having to promise that he would back every GM warranty and give consumers a bonus if they trade in their old Grand Am for a hybrid, was alternately sad, hilarious, and just plain weird.

This is what it's come to: the Commander in Chief of the Free World is now Mr. Goodwrench. Jeesh.

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Continua la raccolta di firme

la petizione sull'uranio impoverito

(vedasi la pagina principale - colonna di destra).

Al 26 maggio le firme sono 84. Abbiamo avuto il sostegno dei verdi di Firenze e di un medico di Milano che sul tema tiene conferenze in tutta Italia. Alcuni volontari hanno mandato una news letter a varie associazione e blog on line che hanno risposto positivamente e presto si attiveranno per aiutarci.

C'è BISOGNO DI TUTTI E' ANCHE UN MODO PER RIBADIRE L'OPZIONE PACIFISTA.

Rammentate che il decadimento di questo materiale radioattivo (con un'emivita di 4,7 milioni di anni) produce nel corpo del contaminato milioni di emissioni radioattive all'anno. Ciò causa danni genetici enormi all'organismo, anche al DNA.

Le informazioni sugli effetti spaventosi dell' uranio impoverito vengono sistematicamente soppresse e minimizzate, in USA e in Italia. E' una verità drammatica che copre i drammi legati alle guerre combattute con armi radioattive! Drammi generati da reduci malati e/o dai loro bambini nati con difetti genetici.

Ricordiamo che nel 2006 L'Ecologist scrisse che i morti da contaminazione da uranio impoverito erano 10.000 in Serbia.

In Italia si stimano in 2500 gli ammalati, ci pare sbagliata per difetto! Anche perché si può essere contaminati anche facendo la guardia ad un magazzino di munizioni! Leggete anche "La Nazione" di lunedì 25 maggio 2009 a pagina 4 dove si dice che i morti accertati sono 174 e gli ammalati 2535. Dall'articolo si capisce che la legge di aiuto agli ammalati abbia gravi lacune e non garantisca l'assistenza. Non ci meravigliamo. Soprattutto non leggete pagina 5 perché la notizia non merita quello spazio!

PER AVERE ALTRE INFORMAZIONI CLICCA SUL NUMERO 41 e poi FIRMA LA PETIZIONE trovando l'apposito spazio nella pagina principale.

Pezzi precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57

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