£  G R E P P I A   I T A L I A  £

Tante battaglie per l'acqua

17/09/2009

Di F. Allegri

Questa breve nota serve ad introdurre una lettera scritta da padre Alex Zanotelli sul tema dell'acqua come bene pubblico e come vita. Tale lettera è stata pubblicata dal giornale "La Repubblica" lunedì 14 settembre.

Lo sconcerto del sacerdote mi pare sincero e comprensibile mentre la sua analisi richiede un chiarimento di prospettiva perché si basa su un fraintendimento che molti alimentano, soprattutto nella sinistra politica.

Solo i comuni possono privatizzare l'acqua mentre il governo fa una legge generale che prevede varie possibilità di privatizzazione.

In molte realtà i privati hanno già più del 40% delle azioni degli acquedotti e in ogni caso certe multinazionali hanno molti modi per influenzare decisioni e scelte strategiche, anche attraverso i partiti, soci pubblici o amministratori compiacenti.

E nel comune d'appartenenza che si combatte la battaglia per l'acqua e non altrove! E sempre li ci deve essere l'accesso alle informazioni e alle decisioni politiche e amministrative.

Le lotte nazionali non sarebbero servite qualche anno fa, oggi arrivano troppo tardi e rischiano di concentrare le lotte su un terreno sbagliato e di distrarre la nostra attenzione da quello che ci circonda.

Purtroppo la battaglia dell'acqua ha sviluppato interessi politici multiformi e inconfessabili. Spesso all'interesse economico materiale si contrappongono solo le vecchie ideologie di partiti stravecchi.

Detto questo ecco il testo di una lettera che appartiene ad un uomo libero e coraggioso e che per questo merita rispetto.

ACQUA: IL GRANDE RIFIUTO

di padre Alex ZANOTELLI

Repubblica 14 settembre

Non avrei mai immaginato che il paese di Francesco d'Assisi (Patrono d'Italia) che ha cantato nelle sue Laudi la bellezza di "sorella acqua" diventasse la prima nazione in Europa a privatizzare l'acqua!

Giorni fa abbiamo avuto l'ultimo tassello che porterà necessariamente alla privatizzazione dell'acqua.

Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato il 9/09/2009 delle "Modifiche" all'articolo 23 bis della Legge 133/2008.

Queste "Modifiche" sono inserite come articolo 15 in un Decreto legge per l'adempimento degli obblighi comunitari.

Una prima parte di queste Modifiche riguardano gli affidamenti dei servizi pubblici locali, come gas, trasporti pubblici e rifiuti.

Le vie ordinarie - così afferma il Decreto - di gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica è l'affidamento degli stessi, attraverso gara, a società miste, il cui socio privato deve essere scelto attraverso gara, deve possedere non meno del 40% ed essere socio "industriale".

In poche parole questo vuol dire la fine delle gestioni attraverso SPA in house e della partecipazione maggioritaria degli enti locali nelle SPA quotate in borsa.

Questo decreto è frutto dell'accordo tra il Ministro degli Affari Regionali, Fitto e il Ministro Calderoli. E questo grazie anche alla pressione di Confindustria per la quale in tempo di crisi, i servizi pubblici locali devono diventare fonte di guadagno.

E' la vittoria del mercato, della merce, del profitto.

Cosa resta ormai di comune nei nostri Comuni?

E' la vittoria della politica delle privatizzazioni, oggi, portata avanti brillantemente dalla destra.

A farne le spese è sorella acqua.

Oggi l'acqua è il bene supremo che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici, sia per l'incremento demografico.

Quella della privatizzazione dell' acqua è una scelta politica gravissima che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, ma soprattutto dagli impoveriti del mondo (in milioni di morti per sete!)

Ancora più incredibile per me è che la gestione dell'acqua sia messa sullo stesso piano della gestione dei rifiuti!

Questa è la mercificazione della politica!

Siamo anni luce lontani dalla dichiarazione del Papa Benedetto XVI nella sua recente enciclica Caritas in veritate dove si afferma che "l'accesso all'acqua" è "diritto universale di tutti gli esseri umani senza distinzioni e discriminazioni". Tutto questo è legato al "diritto primario della vita". La gestione dell'acqua per il nostro Governo è assimilabile a quella dei rifiuti! Che vergogna!

Non avrei mai pensato che la politica potesse diventare a tal punto il paladino dei potentati economico-finanziari. E' la morte della politica!

Per cui chiedo a tutti di:

- protestare contro questa decisione del governo tramite interlocuzioni con i parlamentari, invio di e.mail ai vari ministeri;

- chiedere ai parlamentari che venga discussa in Parlamento la Legge di iniziativa popolare per una gestione pubblica e partecipata dell'acqua, che ha avuto oltre 400mila firme e ora 'dorme' nella Commissione Ambiente della Camera;

- chiedere con insistenza alle forze politiche di opposizione che dicano la loro posizione sulla gestione dell'acqua e su queste Modifiche alla 23 bis;

- premere a livello locale perché si convochino consigli comunali monotematici per dichiarare l'acqua bene comune e il servizio idrico "privo di rilevanza economica\";

- ed infine premere sui propri consigli comunali perché facciano la scelta dell'Azienda Pubblica Speciale a totale capitale pubblico: è l'unica strada che ci rimane per salvare l'acqua.

Sarà solo partendo dal basso che salveremo l'acqua come bene comune, come diritto fondamentale umano e salveremo così anche la nostra democrazia.

E' in ballo la Vita perché l'Acqua è Vita!

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Leggi la nostra mozione contro l'uranio impoverito!

Cominciano a morire anche i volontari che sono stati in zone contaminate: vedi ex Jugoslavia! Pensa ai poligoni di tiro. Firma senza timore. Al 16 settembre abbiamo raccolto 86 firme.

Basta tornare alla pagina principale e cliccare sull'apposito riquadro.

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51 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Le cronache di "Doppio Meridione"

50 - Saggio breve sulla corruzione e le sue forme

49 - Lotta alla criminalità organizzata: varie riflessioni

48 - Appunti viennesi: Il potere e il vuoto

47 - Fare politica al tempo della crisi: sulla nuova sinistra e sul MLN

46 - Crisi politica in tempi di crisi economica

45 - Italia se ci sei batti un colpo (di I. Nappini)

44 - Berlusconi visto come una vecchia star

43 - BEPPE GRILLO E LA SFIDA PER LA SEGRETERIA DEL PD: UN PESSIMO PROGETTO.

42 - Perplesso e governato da un uomo che non sta bene

41 - Fra noi in confidenza parliamo di scuola e del dio - denaro (di I. Nappini)

40 - Smottamenti collaterali (di M. Travaglio)

39 - La nostra civiltà: per tutti e per nessuno

38 - Ma dove sono i problemi della mia generazione? (sulla campagna elettorale)

37 - Decrescita a sinistra e NO al falso nucleare

36 - tagliati i fondi alle linee 2 e 3 della tranvia a firenze, la posizione del meet up

35 - Se i governi non fanno tutto quello che potrebbero .....

34 - La repubblica degli scampati alle indagini + class action + No Dal Molin

33 - La grande crisi del 2009 + class action + No Dal Molin

32 - Quando il meno peggio è la lega

31 - Polemiche superate e reali sul terremoto in Abruzzo!

30 - Contro il piano strutturale di Firenze

29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.

28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia

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