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FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA

1) Le cronache di "Doppio Meridione"

15/09/09

Di F. Allegri

C'era una volta un sistema politico dove i politicanti di governo erano calmi e posati ma corrotti, chiacchieroni e inconcludenti.

C'era una volta un sistema politico dove i politicanti di opposizione erano illusi dalle ideologie e facevano solo battaglie sociali inconcludenti.

Facciamo passare qualche anno ..... e proseguiamo.

C'era un volta un sistema politico dove c'era un partito verde di successo e tutti divennero verdi, meno uno.

C'era una volta un sistema politico dove c'era un partito federalista di successo e tutti divennero federalisti meno uno.

In quel tempo c'erano due aree del paese inquinate e federaliste a modo loro, ma a ben vedere simili. Non sappiamo cosa accadde in quel periodo sappiamo solo che fu approvata la Grande Riforma Prima (federalista).

Se quel paese si chiamasse Italia potremmo dire che aveva due meridioni ovvero due aree del sottosviluppo politico e culturale, due aree che a modo loro vivevano del malaffare e delle ingiustizie.

Quel paese si potrebbe chiamare Italia ...., ma noi lo conosciamo come "Doppio Meridione" e lo collocheremo nel mezzo del mare della fantasia.

Nel meridione del Nord il fare politica era caos e rabbia (vana o inconcludente), sempre più rozza e preda dei facili entusiasmi.

Nel meridione del Sud il fare politica aveva modi antichi, consuetudinari, finanziati con i soldi dello stato o della criminalità organizzata (istituzionalizzata) e difesi, all'occorrenza, dalla minaccia e dal terrore.

Per vedere i livelli culturali dei due mondi politici occorreva abbassare la testa e munirsi di un microscopio e al bisogno servivano coraggio e braccia robuste.

Le due aree del doppio meridione convivevano ed avevano il parlamento più ampio che la storia ricordasse. Era l'Assemblea Doppia Del Popolo.

Tal parlamento, di fatto, non era eletto, ma nominato per selezione o esclusione ed era noto per il fatto che ogni decisione andava presa due volte in giorni diversi, meglio se distanti!

Le popolazioni avevano sempre lavorato duro e goduto di un relativo benessere che aveva consentito di perpetuare un simile sistema politico. Erano minime le critiche e venivano dimenticate in fretta.

Solo il nord aveva un dibattito politico, polemiche e progetti. Era una terra più ricca e per questo più arrabbiata.

Nel meridione del nord c'erano molti partiti, tutti molto votati e per questo tutti facevano parte del governo della Assemblea Doppia Del Popolo.

Nel meridione del nord il partito più curioso era il Partito Dei Pirla che caratterizzava le campagne e le montagne. Nelle cittàera forte invece il Partito Unico Federale che era quello prevalente anche nel Meridione del Sud.

In origine il Partito dei Pirla aveva avuto un nome diverso, ma con il passare degli anni e d elle legislature si era persa la memoria dell'antico nome e dell'antichissimo progetto. Tal partito da anni navigava a vista, con poche manifestazioni strampalate e progetti di piccola amministrazione. Un solo mistero: i tanti voti. Al tempo non c'erano i politologi e i pochi erano in realtà dei principi in disarmo o dei funzionari avidi di prestigio presso il potente di turno.

Più interessante era il caso del PUF (Partito Unico Federale). La sua sigla aveva alimentato la leggenda che tale partito sarebbe scomparso all'improvviso (in un puf magari), in seguito alla dipartita del suo millenario leader.

Il PUF e il PDP erano alleati, ma di fatto quasi tutto il potere era nelle mani del primo, solo che era vietato dirlo: specialmente alle riunioni del PDP.

La l eggenda racconta che in un passato indeterminato il PDP avesse fatto approvare la Grande Riforma Prima, quella che aveva creato i due meridioni, ma nessuno ne era certo dato che tale legge era stata applicata a pezzi e bocconi fra le contestazioni dei cet i popolari più poveri e impauriti e del resto erano passati troppi anni per avere certezze storiche.

Nel Meridione del Sud vigeva la legge unica del libero arbitrio e della prepotenza, del menefreghismo e del rito vuoto.

I bandi delle leggi erano scritti nel Meridione del Sud, spesso discussi in quelle terre e soprattutto studiati nelle poche, ma prestigiose (non si sa perché) università locali. Alla fine tali leggi valevano solo per il nord, nel bene o nel male e se non si rivelavano inefficaci! Questo accadeva spesso.

Il governo del Doppio Meridione era inconcludente, numeroso e i primi ministri duravano pochi mesi, ma si alternavano l'un l'altro quando il giro dei leader riprendeva.

Quando c'erano le crisi economiche il problema principale era quello della criminalità!

Quando c'erano le crisi politiche il problema principale era il lavoro o le tasse!

In questo modo i governanti erano sempre impegnati in altre questioni e per questo non si sentivano responsabili di quello che accadeva a prescindere dei loro molti e diversi impegni.

Il Partito Unico Federale era fortissimo nel Meridione del Sud, ma in quelle terre aveva tanti voti e pochi dirigenti, qualche ministro. Il Meridione del Sud era un granaio di voti e niente più.

Questo fatto era poco noto, ma nella classe politica c'erano malcontenti diffusi.

Ogni giorno si parlava di scissioni e della nascita del Partito Nazionale Meridionale, secessionista e unionista a seconda delle convenienze. Tale pericolo fu sempre scongiurato, anche con la disinformazione e il discredito: per le cosche criminali che già avevano i loro collaboratori inseriti in quasi tutti i partiti quella poteva essere una spesa in più.

Ogni "nuovo" partito nasceva vecchio e doveva superare la critica più rozza, quella di essere legati a poteri occulti e criminali. Come se non lo fossero quelli esistenti o peggio come se quella fosse la loro ambizione malcelata.

Nessuno sperava che le nuove riforme partissero da quella triste regione del paese. Il Meridione del Sud era il pozzo senza fondo che divorava soldi e questa era una teoria dimostrata mille volte.

Nel nord invece prevaleva la filosofia politica, i politici parlavano di leggi elettorali, di regolare sia il periodo precedente alla nascita che quello successivo alla morte. La riforma dei partiti appassionava poche persone, ma per tutta la vita. Si sperava che le riforme arrivassero dal nord, ma di tanto in tanto uscivano solo delle bozze.

....

Altre parti della storia ve lo racconterò un'altra volta per ora vi basti sapere che in nessuna delle due aree del Doppio Meridione si poteva parlare di Moderna Cittadinanza e soprattutto che il logorio della storia ha cancellato pagine importanti.

La prossima volta riprenderò da qui! Se riprenderò.

Parlerò di un eroe leggendario: lo chiamavano Bipolarismo e faceva sembrare doppio tutto quello che era numeroso e unito tutto quello che era diviso e viceversa.

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50 - Saggio breve sulla corruzione e le sue forme

49 - Lotta alla criminalità organizzata: varie riflessioni

48 - Appunti viennesi: Il potere e il vuoto

47 - Fare politica al tempo della crisi: sulla nuova sinistra e sul MLN

46 - Crisi politica in tempi di crisi economica

45 - Italia se ci sei batti un colpo (di I. Nappini)

44 - Berlusconi visto come una vecchia star

43 - BEPPE GRILLO E LA SFIDA PER LA SEGRETERIA DEL PD: UN PESSIMO PROGETTO.

42 - Perplesso e governato da un uomo che non sta bene

41 - Fra noi in confidenza parliamo di scuola e del dio - denaro (di I. Nappini)

40 - Smottamenti collaterali (di M. Travaglio)

39 - La nostra civiltà: per tutti e per nessuno

38 - Ma dove sono i problemi della mia generazione? (sulla campagna elettorale)

37 - Decrescita a sinistra e NO al falso nucleare

36 - tagliati i fondi alle linee 2 e 3 della tranvia a firenze, la posizione del meet up

35 - Se i governi non fanno tutto quello che potrebbero .....

34 - La repubblica degli scampati alle indagini + class action + No Dal Molin

33 - La grande crisi del 2009 + class action + No Dal Molin

32 - Quando il meno peggio è la lega

31 - Polemiche superate e reali sul terremoto in Abruzzo!

30 - Contro il piano strutturale di Firenze

29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.

28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia

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