£  G R E P P I A   I T A L I A  £

Perplesso e governato da un uomo che non sta bene.

08/07/2009

Di F. Allegri

Ogni cinque o sei mesi mi prendo la bega di scrivere un articolo difficile dove deve miscelare il massimo del mio intuito e le poche notizie certe che circolano. Me lo chiede la gravità del momento che percepisco chiaramente.

Solo un paese triste e confuso può fare un G 8 fra le macerie, portando nuovi disagi ai disagiati. Se poi penso che questo paese avrebbe località come Taormina, Capri o Napoli (si poteva fare il Napoli 2), la Costa Azzurra, Venezia, Roma stessa, almeno dieci località alpine, Sestriere, Verona allora si che capisco ancora meno un G 8 a L'Aquila.

Sono certo che le discussioni di questo G 8 non passeranno alla storia e sono convinto che questa assise preceda il nuovo avanzamento della crisi, l'ho scritto anche giorni fa, ma andiamo avanti.

Abbiamo in mano i risultati delle europee e delle amministrative dove si è scoperto che Berlusconi non serve al suo partito che per la prima volta l'ha superato in popolarità.

Abbiamo un presidente che si illude di essere popolare al 64%, ma non può andare a un funerale di stato mentre una sua TV riempie di reclame quelli di Michael Jackson.

Tutti segnali di una confusione che cresce!

In questi giorni che per alcuni sono di disperazione, molti amici si sono riavvicinati all'IDV ovvero "la PDL in miniatura" che finalmente comincia a parlare di congressi, con calma e senza un vero terreno di dibattito: in quel partito l'anti berlusconismo continua a sostituire un vero senso di partecipazione politica.

Non si rendono conto che tale partito non ne ha fatti uno che sia uno!

Questi partiti andavano bene nell'ottocento degli analfabeti e dei senza diritto. Considero il suo successo un termometro della crisi che ci avvolge, non altro! Se IDV raddoppiasse i voti Berlusconi sarebbe sempre lì e debole come prima.

Dico questo anche perché la fine dell'esperienza politica di Berlusconi è dietro l'angolo e questo non perché esiste tale partitino, ma perché il partitone liberale italico si rivela in capace di un vero progetto generale anti crisi.

Siamo al basso cabotaggio e al speriamo che piova!

Ho pensato spesso alle parole di Veronica Lario e mi meraviglio che nessuno non le abbia più chiesto spiegazioni. Non mi interessa Noemi perché non sono un fans di Rosy Bindi, ma mi interessa la frase dove Veronica dice: <<Ho detto a quelli che lo circondano di aiutarlo, è un uomo che non sta bene>>. Io farei a lei 10 domande, con garbo s'intende.

Ma dov'è finita la signora? Come mai la stampa ha calato su di lei la cortina del silenzio?

La vera domanda è però un'altra: di cosa soffre Berlusconi? Se soffre! Io ho cartelle cliniche che girano su internet; le ho lette con attenzione, ma non si capisce se lui abbia delle manie o se sia un vecchio libertino. C'è chi crede alla prima ipotesi, chi alla seconda io a nessuna delle due perché io riscontro le debolezze e l'immobilismo del governo e riparto da questo punto.

Io vedo un Berlusconi entusiasta e forte solo quando fa le conferenze stampa e si traveste da addetto stampa di se stesso o di qualche ministro impresentabile. E' un maestro delle conferenze stampa e non ci vuole molto a scuotere come un pero un piccolo cronista alle prime armi costretto a quel lavoraccio senza senso.

Il suo modo di condurre i consigli dei ministri è quello di un mecenate, ognuno dice la sua e la lega fa quello che vuole, AN (mimetizzato nella PDL) ricuce le 10 DC i 5 PSI e i 3 PRI fanno i guastatori di piccolo cabotaggio. Vedo in lui il peggio di Rumor e il meglio di Fanfani. Si avanza in ordine sparso verso condizioni economiche e sociali peggiori, con grande probabilità non reversibili. Nessuno pensa a frenare la caduta, anzi la lega comincia a proporre l'abolizione del sostituto d'imposta.

La proposta non mi vede del tutto contrario sarebbe una misura anti crisi ad un anno formidabile, una vera misura contro la crisi, ma ci sarebbero anche rischi incalcolabili. All'improvviso gli stipendi raddoppierebbero o quasi, ma poi ogni operaio dovrebbe versare al fisco varie migliaia di euro tutte insieme in un botto oppure (peggio) dare quasi mille euro al mese. La prima versione sarebbe la migliore per far capire a tutti quanto ci costa questo paese. Ma gli italiani darebbero tutti quei soldi ad un uomo che è ritenuto malato e accusato di ogni nefandezza? E i leghisti cosa farebbero con in mano un'arma secessionista annuale di questa potenza?

Per ora il dibattito sul sostituto d'imposta non decolla e se dovesse farlo state certi: la crisi sarà in peggioramento e potrebbe divenire anche politica. Sono certo che l'arretramento economico avrà conseguenze sul piano politico e su quello sociale.

In Italia c'è anche chi dice che ci meritiamo il malgoverno cronico che ci caratterizza.

Io lo spiego con le difficoltà diffuse a fare i conti con la storia e la geopolitica e con la mancanza di una vera cultura dei diritti e delle istituzioni.

Io non vedo un popolo meritevole di castighi e ritengo che tutti i popoli siano similari nei pregi e nei difetti, vedo invece i difetti e i provincialismi della nostra classe politica e soprattutto i limiti morali dei nostri rappresentanti che spesso propinano idee sballate ignorate dai loro elettori.

Purtroppo questo è il momento delle decisioni non quello di essere perplessi, anzi anche questo tempo vola via velocemente.

 

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CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA BASE NATO A VICENZA

4 LUGLIO: LA GIORNATA DELL'INDIPENDENZA

Alla vigilia del G8 e dell'arrivo in Italia di Obama, vogliamo liberare il Dal Molin dalla nuova base di guerra invitando ancora una volta tutte e tutti a Vicenza. E' stata una manifestazione nazionale difficile che ha cercato di circondare la base. A Vicenza c'erano pacifisti da tutta Italia. Purtroppo gli interessi intorno a quella base sono sempre più numerosi e forti. Lassù la sinistra delle coop consuma gli ultimi spiccioli del suo prestigio.

Il 4 luglio tutte e tutti Vicenza! Leggi l'appello cliccando qui

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I no Dal Molin hanno acquistato i terreni che circondano la base. L'obiettivo è stato raggiunto.

Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza c.p. 303 36100 Vicenza

Il loro sito è http://www.nodalmolin.it

"Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso. " (Nelson Mandela)

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Leggi anche la nostra mozione contro l'uranio impoverito!

Cominciano a morire anche i volontari che sono stati in zone contaminate: vedi ex Jugoslavia! Pensa ai poligoni di tiro. Firma senza timore.

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41 - Fra noi in confidenza parliamo di scuola e del dio - denaro

40 - Smottamenti collaterali (di M. Travaglio)

39 - La nostra civiltà: per tutti e per nessuno

38 - Ma dove sono i problemi della mia generazione? (sulla campagna elettorale)

37 - Decrescita a sinistra e NO al falso nucleare

36 - tagliati i fondi alle linee 2 e 3 della tranvia a firenze, la posizione del meet up

35 - Se i governi non fanno tutto quello che potrebbero .....

34 - La repubblica degli scampati alle indagini + class action + No Dal Molin

33 - La grande crisi del 2009 + class action + No Dal Molin

32 - Quando il meno peggio è la lega

31 - Polemiche superate e reali sul terremoto in Abruzzo!

30 - Contro il piano strutturale di Firenze

29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.

28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia

27 - Speciale crisi politica italiana + no dal molin

26 - Acqua pubblica e a buon mercato e le lotte del movimento "NO al dal Molin"

25 - Comunicato politico numero sedici di Beppe Grillo

24 - Qualche idea contro la crisi ed estratti dal processo alla TAV

23 - Grillo news ristampa, estratti dell'associazione Idra sul processo alla TAV e No dal Molin

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