£ G R E P P I A I T A L I A £
NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA
Pubblichiamo l'appello del movimento NOTAV contro il piano strutturale. Essi manifesteranno sabato 4 aprile in Piazza San Marco.
Firenze, 2009. Una prigione urbana, una città al collasso...
Traffico, cantieri, speculazioni, affitti alle stelle, disastro annunciato TAV.
Una città che per garantire il profitto e la rendita, sacrifica aree verdi, spazi di aggregazione, servizi pubblici.
Vorrebbe cancellare gli spazi autogestiti e ogni forma di sopravvivenza urbana. Una Firenze frutto di scelte urbanistiche sbagliate a spese dei suoi abitanti.
Ma può andare peggio di così: Da anni la Giunta discute di un nuovo strumento urbanistico: il Piano Strutturale.
Un progetto di città che prevede milioni di metri cubi di nuovo cemento, rinuncia al disegno pubblico urbano e aumenta il potere dei privati con l'istituzione "dell'avviso pubblico".
Questa relazione servile tra amministrazioni e imprese (sotto gli occhi di tutti dopo lo "scandalo Castello" ) va fermata.
Vogliamo una città di tutti e tutte e non dei soliti noti.
Fermiamo questo Piano Strutturale. Riprendiamo la città
SABATO 4 APRILE 2009 ORE 15.00 PIAZZA SAN MARCO
FIRENZE CONTRO IL PIANO STRUTTURALE
NOPIANOSTRUTTURALE.NOBLOGS.ORG
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LE
DUE GRANDI CRISI: DA QUELLA DI LIQUIDITA' A QUELLA DI MERCATO
Di F. Allegri
Questa grande crisi mondiale è iniziata nel 2006 in USA. Tanta gente che non ha potuto rimborsare i mutui, ha perso le case nonostante le avesse pagate in parte. Le banche si sono trovate a possedere le case senza avere acquirenti per comprarle. E' stato un domino che ne ha portate quasi 100 (fra grandi e piccole) all'insolvenza. Questo è un fatto che conosciamo.
In questi mesi arriva anche una vasta crisi di mercato che colpisce i settori tecnologici, quello automobilistico e tutto quello che riguarda la casa o il voluttuario dei ceti medi e bassi.
Nella crisi di mercato sopravvive solo chi può abbassare i prezzi e/o produrre la merce al prezzo più basso, ma in quella di liquidità vanno in crisi le imprese che hanno bisogno di finanziamenti e di crediti.
Gli artigiani che avevano delle riserve di cassa e un mercato di nicchia si salveranno. Avranno delle speranze anche i piccoli negozi dei paesini ancora aperti che sono sopravvissuti agli attacchi dei mastodontici centri commerciali assistiti dai grandi partiti nazionali.
Si potrebbe dire: piccolo è bello se autofinanziato!
Per esempio pensate a un banco di frutta e verdura che paga oggi quello che compra con i soldi che ha incassato ieri! E così via, giorno dopo giorno.
La crisi di liquidità colpirà la grande e la media distribuzione e in alcuni settori la decimerà, la vedo grigia per catene di vestiti e oggetti per la casa o anche per alcune imprese di macchinari per la casa, in primis quelle dei frigoriferi!
Avremo un braccio di ferro: banche contro grande distribuzione e sarà difficile vedere chi si salverà: solo i grandissimi hanno santi in paradiso, ma i ridimensionamenti nel breve e nel medio saranno inevitabili. Le banche preferiranno frazionare il loro credito e non accolleranno nuovi rischi di insolvenza soprattutto se dovesse svilupparsi una diminuzione generalizzata dei prezzi delle merci (gli economisti la chiamano deflazione).
Il calo generalizzato dei prezzi è il peggiore degli incubi della grande distribuzione.
Perché ho scritto tutto questo?
Perché presto avremo ad Empoli, come ovunque, uno scontro: negozi del centro contro grande distribuzione e la bibbia ci insegna che Davide sconfisse Golia con una fionda.
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12/03/2009 FUTUROIERI PER L'ACQUA PUBBLICA
Da questo numero di Greppia Italia attiviamo un piccolo spazio fisso favorevole alle battaglie per gli acquedotti. Controlleremo varie realtà italiane: indipendenti come sempre e nei tempi che saranno possibili.
Il movimento per l'acqua pubblica punta a tenere referenda ovunque sia possibile. Nella storia un movimento referendario simile non ha mai vinto, ma speriamo che simili iniziative sensibilizzino almeno le minoranze su problemi simili.
Il lavoro da fare è immane. I movimenti per l'acqua pubblica si fanno promotori di una rivoluzione democratica senza precedenti, contro i privatizzatori dei servizi pubblici essenziali, contro un sistema economico costruito sulle sabbie mobili, contro una crisi che inizia.
Futuroieri vigilerà anche sui rischi di deriva burocratica degli acquedotti e sulla restituzione delle tasse pagate per servizi di depurazione inesistenti.
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CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA BASE NATO A VICENZA
28/03/2009
Abbiamo appreso oggi che una delegazione di no Dal Molin è andata negli USA e difronte al Congresso hanno contestato la costruzione della base. Perseverare.
Intanto i no Dal Molin che hanno raccolto la metà del denaro necessario per acquistare i terreni che circondano la base. L'obiettivo dei 50.000 euro è vicino.
Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza \par c.p. 303 36100 Vicenza http://www.nodalmolin.it
IL FUTURO E' NELLE NOSTRE MANI difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra
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Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29
29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.
28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia
27 - Speciale crisi politica italiana + no dal molin
26 - Acqua pubblica e a buon mercato e le lotte del movimento "NO al dal Molin"
25 - Comunicato politico numero sedici di Beppe Grillo
24 - Qualche idea contro la crisi ed estratti dal processo alla TAV
23 - Grillo news ristampa, estratti dell'associazione Idra sul processo alla TAV e No dal Molin
22 - Grillo news, No Ponte e No Dal Molin
21 - ATTAC, Disarmiamoli, NO Ponte, No Dal Molin
20 - ATTAC e la crisi + i pezzi di Greppia 19
19 - SI alla pace NO al ponte e al Dal Molin
18 - Contro il ponte a Messina e a favore delle lotte dei no Dal Molin
17 - Speciale greppia mondo: sei mesi decisivi: i prossimi!
16 - Nessuno s'illuda sul voto Abruzzese
15 - Malgoverno generalizzato in tempi di recessione irreversibile
14 - Greppia energetica
13 - La Lotta dei No Dal Molin continua
12 - Report: la puntata sulla crisi economica del 19/10/2008
11 - Nuovi fondi pensione nel pubblico impiego; il finanziamento dei partiti
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