£  G R E P P I A   I T A L I A  £

17/05/2009 Se i governi non fanno tutto quello che potrebbero.....

Di F. Allegri

Ho appena finito di vedere la trasmissione di Antenna 5 "Senza Filtro" su Marco Travaglio a Corniola e per questo torno a parlare di politica nazionale e non solo.

Ho visto anche il confronto Mori - Pavese sulle municipali a Montelupo. Volevo criticare Pavese perché guardava sempre la giornalista mentre parlava e soprattutto perché vuole portare altri grandi magazzini concorrenti alle COOP in paese (in anni di crisi).

No non è il caso perché il povero Pavese è stato la vittima di una sfida "allargata" a tre con la Mori e Travaglio (un mio vecchio amico tra l'altro).

Del resto come dirò fra qualche giorno considero Montelupo uno dei comuni meglio amministrati del circondario (aspettate la nota elettorale N° 2). Forse a prescindere dalla sua sindachessa che non ha brillato nel corso del confronto. Ma il soccorso del palinsesto alla Mori il povero Pavese non se la meritava....

Come ho detto torno a parlare di politica nazionale dopo varie settimana, ma se non scrivo qualcosa gli internauti non fiorentini visitano meno il sito: li farò contenti.

Continuiamo ad avere un governo modesto che va avanti di mese in mese fra litigi, scontri continui e voti di fiducia a raffica. Chi ha visto Travaglio concorderà.

Tutto dipende dal fatto che la lega non va d'accordo con gli ex DC della PDL che sono dentro il grande contenitore o in una dozzina di partitoidi che non ho voglia di ricordare.

In questi giorni sono sulla graticola sia Berlusconi che Tremonti (meritata): entrambi sono considerati malati e incompetenti e supereranno queste critiche solo con un buon risultato della PDL alle prossime europee. Per loro il voto è un referendum: o la pace o l'incubo estivo.

Come dice Travaglio la loro impopolarità è semplicemente minore di quella del PD.

Per il momento mi soffermerò solo su Tremonti. Devo chiarire agli amici che il nostro ministro è un avvocato fiscalista che gode di una fama mai ben dimostrata di economista. Non si capisce da dove gli derivi! Mistero romano.

Il punto della discordia è semplice: Ha chiuso i cordoni della borsa che del resto è semi vuota e sono molti quelli che vorrebbero avere tra le mani fondi anti crisi, anche una grande banca. Io non dimentico che fino a un mese fa ci dicevano che il calo del PIL era al 2%. Ora ci dicono che è al 5,9% ma da dopo domani si riparte. Chi conosce i miei scritti e il mio diario on line su PECUNIA POWER http://digilander.libero.it/amici.futuroieri potrà ricostruire la vera successione degli eventi e trovare qualche indicazione sul futuro che ribadisco.

La discesa riprenderà a giugno, sia in Asia che in USA e in Europa. Noi dovremmo stare alla finestra, ma non dobbiamo stare con le mani in mano.

Sia le banche europee extra italiane che quelle americane hanno un enorme buco da colmare, talmente grande che i salvataggi dei mesi scorsi non sono bastati e tutti i paesi dell'Unione Europea hanno buttato dalla finestra il vincolo del 3% del disavanzo massimo di bilancio, siamo tutti al 4,5% allegramente. Per ora non vedo molti rischi di insolvenza, ma se ne riparla a giugno e a luglio.

Rischiano qualcosa la solita Irlanda che non fallirà perché c'è il referendum sulla costituzione europea e paesi come il Lussemburgo, l'Olanda, l'Ungheria, la Svezia, la Gran Bretagna e forse la Svizzera. Li possiamo chiamare gli stati delle banche esposte! Sicuramente i loro governi non sono migliori del nostro attuale e degli ultimi che abbiamo avuto.

Queste verità Tremonti non ve le dirà e non ve le direbbe se le sapesse.

Giugno e luglio saranno mesi difficili per USA e Gran Bretagna lo pensano in tanti e nessuno potrà farsi due risate, soprattutto se i piani in corso di attuazione e varati nei mesi scorsi non dessero risultati.

E non stanno dando grandi risultati anche perché li hanno varati i responsabili della crisi e quelli che hanno favorito l'industrializzazione della Cina e unito dittatori locali e multinazionali.

A questo proposito anticipo che sto traducendo un pezzo di Nader dove si parla di coloro che la crisi l'avevano prevista in tempi non sospetti. Nader ne cita dieci!

Chi ha avuto la forza di leggere fino a qui potrebbe chiedermi: "ma cosa dovrebbe fare il governo e l'Europa?"

Rispondo citando una parola che è tabù per tanti politicanti. Faccio lo spelling. Serve il P R O T E Z I O N I S M O delle manifatture e delle industrie strategiche europee!

E non dimenticate che l'Europa è un mercato avanzatissimo, il più grande del mondo, da oltre 400 milioni di persone. Se l'Europa unita ha un senso questo si trova nella consapevolezza della sua grandezza e nella denuncia dei suoi difetti che si diffondono.

Come pensate che abbiano creato l'industrializzazione in Cina?

Qualcuno ha denunciato sfruttamenti inumani e salari minuscoli (questi rappresentano un quinto delle cause e non di più). Vero, ma c'è dell'altro: da un lato ci sono le politiche dei governi dittatoriali locali che sono state forme antiche e conosciute di favoreggiamento alle multinazionali ben conosciuti; dall'altro abbiamo miliardi che escono dai paesi sviluppati per andare a finanziare la realizzazione di vari insediamenti industriali.

Una forma nuova di fuga dei capitali sulla quale nessuno ha avuto nulla da ridire, anzi qualcuno l'ha vista con favore!

Dal 2008 la Cina non è più un paradiso e un concorrente fiscale o lo è molto meno. Le multinazionali non hanno più alcuni trattamenti fiscali di favore, i rimborsi di molte imposte e tutto il resto.

Anche per questo la crescita cinese si è dimezzata.

Se vogliamo tutelare le nostre produzioni dobbiamo far pagare alle multinazionali quelle tasse che non pagano in Cina.

Con quei soldi si può anche salvare qualche banca anche se questo non sarà mai il modo migliore per spendere un fondo pubblico.

 

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29/04/2009 Dal meetup di Firenze

Campagna elettorale sui programmi e i valori

Firenze si è riempita di manifesti giganti, per affittare uffici prestigiosi, per cercare alleanze ed alleati. E noi? Noi grillini? Cosa abbiamo fatto per la campagna elettorale ?Di sicuro  non abbiamo fatto manifesti giganti, non abbiamo affittato uffici prestigiosi, non abbiamo stretto alleanze di comodo.

Abbiamo invece elaborato  il nostro programma  contattando in maniera anonima cittadini appartenenti a tutte le categorie sociali. Abbiamo poi registrato il loro disagio e la loro amarezza nel vedere come è ridotta  la nostra città. E abbiamo dunque conquistato il diritto alla "parola", al "confronto" e alla "visibilità", base di ogni confronto politico democratico. Ci batteremo quindi per far rispettare per far rispettare la verità dei fatti.

Primo fatto: "A Firenze 25 morti l'anno per smog. Secondo gli esperti le polveri sottili hanno ucciso in media 25 persone l'anno dal 2003 al 2006. Il Prof. Annibale Biggeri, perito della Procura Fiorentina il 24 Aprile ha deposto al processo sull'inquinamento da PM 10 e biossido di Azoto nell'area fiorentina; in questo processo sono imputati: il Sindaco Domenici, il Presidente della Regione Claudio Martini, oltre ai primi cittadini di Scandicci, Sesto, Campi e Calenzano ed all'Assessore regionale all'ambiente Marino Antusa.Tutti sono accusati di emissione di gas nell'aria e di non avere adottato provvedimenti adatti ad abbattere l'inquinamento atmosferico tra il 2003 ed il 2006.

Secondo fatto:"Palazzo Vecchio da il via libera al nuovo termovalorizzatore"; la giunta Domenici, vista la divisione della maggioranza, evita il Consiglio Comunale e dà mandato a Quadrifoglio di procedere alla gara per individuare il privato che progetterà, realizzerà e gestirà l'impianto di Case Passerini.

Tutto questo approvando in giunta un atto che rimanda alle scelte di pianificazione dell'Ambito Toscana Centro e non prevede il passaggio dal Consiglio Comunale afferma l'assessore al bilancio Tea Albini.

L'assessore regionale all'ambiente Anna Maria Bramerini afferma: "Non è vero che se si fa la raccolta differenziata si può fare a meno del termovalorizzatore; il paradosso fiorentino è che si ricicla troppo, tanto che il mercato del riciclato non riesce ad asorbire le raccolte differenziate di cittadini e aziende".

Il Presidente di Cispel Conf-Servizi Toscana, Alfredo De Girolamo, aggiunge a queste dichiarazioni che "C'è una specie di accanimento ideologico e forzato che ci impone di raggiungere il 65% di raccolta differenziata nonostante la difficoltà oggettiva e gli alti costi del sistema".

Allora noi INVITIAMO tutte queste cariche politiche ed istituzionali, la stampa, i media e, soprattutto i cittadini a partecipare ad una o più serate di discussione aperta sui fatti sopra esposti.

I nostri autofinanziamenti li spenderemo per organizzare incontri ed eventi come questi, su "fatti veri" e non per i cartelloni giganti con facce ridenti.

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CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA BASE NATO A VICENZA

APPELLO:

4 LUGLIO: LA GIORNATA DELL'INDIPENDENZA

Ieri sera, dal campeggio allestito all'esterno della Ederle, i No Dal Molin hanno lanciato un nuovo appello per una grande iniziativa il prossimo 4 luglio. Alla vigilia del G8 e dell'arrivo in Italia di Obama, vogliamo liberare il Dal Molin dalla nuova base di guerra invitando ancora una volta tutte e tutti a Vicenza.

Il 4 luglio tutte e tutti Vicenza! Leggi l'appello cliccando qui

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L'Altrocomune si accampa a Vicenza  Un campeggio davanti all'ingresso della caserma Ederle, sotto i muri invalicabili oltre i quali i vicentini non possono guardare gli statunitensi che preparano la prossima missione di guerra. Un modo per sostenere attivamente la delegazione No Dal Molin che ieri ha raggiunto – per la 3 volta il 2 mesi – Washington per spiegare alla commissione Appropriations Subcommittee on Military Construction del Senato le ragioni di quanti si oppongono alla militarizzazione del Dal Molin; ma, anche, l'inizio di una nuova campagna verso il 4 luglio, giornata in cui i vicentini vogliono iniziare a costruire l'indipendenza dalle basi di guerra liberando il Dal Molin. Leggi tutto

I no Dal Molinhanno raccolto il denaro necessario per acquistare i terreni che circondano la base. L'obiettivo è stato raggiunto e il 10 maggio 530 persone acquisteranno il terreno.

Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza c.p. 303 36100 Vicenza http://www.nodalmolin.it

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Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34

34 - La repubblica degli scampati alle indagini + class action + No Dal Molin

33 - La grande crisi del 2009 + class action + No Dal Molin

32 - Quando il meno peggio è la lega

31 - Polemiche superate e reali sul terremoto in Abruzzo!

30 - Contro il piano strutturale di Firenze

29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.

28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia

27 - Speciale crisi politica italiana + no dal molin

26 - Acqua pubblica e a buon mercato e le lotte del movimento "NO al dal Molin"

25 - Comunicato politico numero sedici di Beppe Grillo

24 - Qualche idea contro la crisi ed estratti dal processo alla TAV

23 - Grillo news ristampa, estratti dell'associazione Idra sul processo alla TAV e No dal Molin

22 - Grillo news, No Ponte e No Dal Molin

21 - ATTAC, Disarmiamoli, NO Ponte, No Dal Molin

20 - ATTAC e la crisi + i pezzi di Greppia 19

19 - SI alla pace NO al ponte e al Dal Molin

18 - Contro il ponte a Messina e a favore delle lotte dei no Dal Molin

17 - Speciale greppia mondo: sei mesi decisivi: i prossimi!

16 - Nessuno s'illuda sul voto Abruzzese

15 - Malgoverno generalizzato in tempi di recessione irreversibile

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