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SAGGIO BREVE SULLA CORRUZIONE E LE SUE FORME
06/09/09
Di F. Allegri
A fine luglio un internauta mi girò un articolo scritto da un giornalista cattolico conservatore. In tale scritto si sosteneva che la liberazione sessuale aveva portato l'occidente a gettare via tutte le sue conquiste culturali.
In tale riflessione il giornalista attaccava anche gli scritti di V. Feltri che in quel periodo era ancora il direttore di Libero e difendeva a spada tratta (come oggi) i nostri governanti.
La polemica politica del giorno per giorno (il cosiddetto teatrino) non mi interessa, preferisco riflettere su un concetto contenuto nello scritto che appartiene alla filosofia e alla morale: la corruzione sessuale sarebbe alla base di tutte le altre.
Io non condivido nessuno dei due concetti espressi in questa frase!
Il principale è che una super corruzione sia alla base di tutte le altre mentre la seconda dona un risalto oscuro e poi rifiuta tutte le emancipazioni degli ultimi quaranta anni. Questa riflessione sulla corruzione prese le mosse dagli scandali sessuali che hanno caratterizzato la politica italiana di questa estate, ma che in realtà ci sono da sempre e possono coprire l'intero arco parlamentare, compatibilmente con l'anzianità di certi personaggi.
Non credo che esista una corruzione prima o basilare, ma credo che casomai la più forte sia la CORRUZIONE POLITICA.
Questa è multiforme ed ha strumenti e forza per interagire e rafforzare le altre. Il primo strumento a sua disposizione è dato dai mezzi di telecomunicazione. Dietro la trasmissione di un film horror o porno c'è un potere politico anti pedagogico, dietro giochi che fanno vincere miliardi aprendo in successione una serie di scatole c'è il solito potere politico di prima.
La corruzione viene dall'alto e poi trova terreni fertili o aridi e in alto ha le sue radici ed origini, non viceversa.
Non ho peccati originali da farmi perdonare e nemmeno credo ai buoni selvaggi corrotti dalla modernità. Io vedo solo tante famiglie alla ricerca del vivere sereno!
Il mondo cattolico ha l'ossessione del peccato, alcuni fedeli contemporanei sentono la vergogna del peccato originale che ritrovano nei problemi della società contemporanea. Il secolarismo li sconvolge e talvolta certi vecchi cattolici fantasticano sui tanti paradisi perduti della nostra storia.
Per fortuna hanno anche la ricerca del riscatto e l'impegno sociale che deriva dal loro dover vivere nel mondo per qualche tempo, ma spesso vedono la corruzione solo fra la povera gente, tra i peccatori. Hanno ancora in testa il mito del re difensore della fede e il mito del governante virtuoso. Non possono concepire la tirannide o il governo dei corrotti, non siamo mai sottoposti a un governo illegittimo, i cattolici si uniscono alla lotta solo all'ultimo momento e non sempre.
I cattolici più accorti e intransigenti invece si sentono isolati, se la prendono con i loro concittadini - peccatori che non fanno mai abbastanza contro eventuali idoli al potere. I cittadini sono persone da educare, degli ignoranti presuntuosi. Si spara nel mucchio, nel gruppo degli indifferenti o dei sostenitori presunti del malgoverno. I cattolici conservatori non dimenticano mai i giovani e questi sono sempre degli smidollati, degli incapaci indegni di ereditare il mondo che loro hanno costruito con tanti sacrifici.
Un cattolico conservatore è favorevole anche alla "tolleranza zero" che consiste nella lotta dura alla mini criminalità, ai vandalismi, alle bande giovanili. Anche qui non si nota che il micro degrado è figlio dei grandi degradi e delle grandi irresponsabilità, delle scelte politiche scellerate. Alla società della gente comune è attribuita la responsabilità della sua classe dirigente!
Per un cattolico conservatore è inaccettabile che una persona faccia quello che vuole, non si accetta il libero arbitro. Il singolo va disciplinato e punito mentre io rispondo che questo andrebbe fatto al politico che è corrotto quando riceve una mazzetta e soprattutto quando scrive o vota a modo suo un provvedimento qualsiasi.
Al massimo, tra i conservatori, si arriva a credere che tutto il male si annidi negli enti locali, nei comuni o nelle regioni. Tempo fa ho letto uno scritto dove si sosteneva che il 90% delle tangenti avrebbero una natura locale. In concreto non capiscono che la base della piramide serve a sorreggere i l suo vertice e che è la testa che muove corpo, braccia e gambe!
Il malcostume non nasce tra la gente, arriva dall'alto e non penso al cielo.
Anche la virtù può trovare forza nel potere politico, ma non oggi e non qui in Italia e in parte dell'occidente.
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49 - Lotta alla criminalità organizzata: varie riflessioni
48 - Appunti viennesi: Il potere e il vuoto
47 - Fare politica al tempo della crisi: sulla nuova sinistra e sul MLN
46 - Crisi politica in tempi di crisi economica
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43 - BEPPE GRILLO E LA SFIDA PER LA SEGRETERIA DEL PD: UN PESSIMO PROGETTO.
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38 - Ma dove sono i problemi della mia generazione? (sulla campagna elettorale)
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35 - Se i governi non fanno tutto quello che potrebbero .....
34 - La repubblica degli scampati alle indagini + class action + No Dal Molin
33 - La grande crisi del 2009 + class action + No Dal Molin
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29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.
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