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Report: puntata sulla crisi del 19/10/2008
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"GLI SCOPPIATI" (sintesi)
di Stefania Rimini
(Puntata di Report in onda su Rai 3 domenica 19 ottobre 2008)
(Troverete i nostri commenti e approfondimenti in Pecunia Power)
SIGNORA 1 Sono molto preoccupata, perché io sono una piccola risparmiatrice che sono andata in pensione dieci mesi fa.
LUCA CHIANCA Cosa pensa di fare?
SIGNORA 1 Adesso che cosa penso di fare ... tolgo quello che ho le obbligazioni che da 100 valevano 50? Mi avevano detto che erano sicure e sicure non erano, quindi che cosa faccio? Non posso fare niente ...
L. CHIANCA Pensa di ritirare i suoi soldi?
SIGNORA 2 Ne ho cosi pochi! Non lo so adesso vediamo gli eventi delle prossime ... vediamo l'evoluzione ecco, diciamo cosi!
STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO (da qui abbreviato FC) Gli eventi delle ultime settimane sono che la nostra più grande banca è in crisi e le borse crollano un giorno si e uno no, ma facciamo un passo indietro e ricominciamo da luglio 2008, l'inflazione è al 4,1%, la più alta dal '96.
NEGOZIANTE DI PELLETTERIA E' disastroso, non c'è proprio movimento, non c'è gente, non si compra niente nessuno!
L. CHIANCA A che cosa ha rinunciato lei?
CASALINGA Beh ai vestiti alle cose e alla macchina, purtroppo ce la siamo proprio dovuta togliere la macchina!
SIGNORA 3 Ti devi adattare alle offerte varie ... ecco ai foglietti delle offerte dei supermercati che ti lasciano nella posta, te li studi un po' e poi esci la mattina ...
STEFANIA RIMINI (FC) Il carovita sta rosicchiando 130 euro al mese ad una famiglia media. E i negozi ti pressano per vendere a rate. Ma perché il negozio ha tanto interesse a che il cliente faccia il finanziamento?
EX COMMESSA IPERMERCATO Ma perché la finanziaria paga il negozio affinché i venditori vendano il proprio finanziamento.
STEFANIA RIMINI Ma la finanziaria per esempio su 1000 euro quanto dava al negozio?
EX COMMESSA IPERMERCATO Questo non so dirvelo, a noi il direttore non ce l'ha mai detto. Io so solo che se io vendevo un finanziamento in 48 mesi, prendevo 10 euro a finanziamento. Se una persona spendeva 1000 euro, io avevo fatto conto che andava a ritornare 1600.
STEFANIA RIMINI (FC) Nel giro di 4 anni abbiamo fatto il 30% di debiti in più, non contando la casa.
RAGAZZA CON MOTORINO Io penso che il rincaro dei prezzi dipende da speculazioni finanziarie internazionali.
STEFANIA RIMINI (FC) Anche il Papa incolpa gli speculatori per i guai dei più deboli.
TG 1 6 luglio 2008 - REPERTORIO RAI
"La cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi."
STEFANIA RIMINI (FC) I perversi speculatori sono accusati di essere la peste del secolo e quindi si riuniscono all'ospedale San Raffaele i massimi esperti per discutere la diagnosi e la cura, da Guido Rossi a Tremonti, in platea anche la procura di Milano.
GIULIO TREMONTI - MINISTRO DELL'ECONOMIA Io vi dirò quello che tutti sanno e pochi vogliono dire: "è sempre la stessa bolla!"
STEFANIA RIMINI (FC) E' la bolla delle materie prime del 2008, che deriva dalla bolla delle case del 2004, che deriva dalla bolla della finanza del 2002, che deriva dalla bolla delle azioni del '99 e che oggi alla fine sta collassando.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Buona sera due mesi fa eravamo nel pieno della bolla delle materie prime, ma il pane, la benzina, e il mutuo non potevano aumentare all'infinito, e infatti adesso i prezzi stanno scendendo, ma forse non è tanto una bella notizia... perché il sistema finanziario si sta disintegrando. Negli ultimi 10 anni siamo passati di bolla in bolla fino a quella delle materie prime e del petrolio. Le bolle, non nascono dal niente, ma da una opportunità di guadagno che risponde ad un bisogno reale. I mercati dei capitali se ne accorgono e corrono in massa e questoè quello che solleva l'onda, poi l'avidità umana comincia a vedere delle opportunità reali anche dove non ci sono e ad un certo punto inevitabilmente la bolla scoppia. A terra rimangono le imprese e tanta gente comune. Come siamo arrivati fin qua? La nostra Stefania Rimini ha fatto un lungo lavoro per capire se la colpa è tutta degli speculatori, o dei cinesi o degli indiani che adesso costringono noi ad andare in bicicletta.
STEFANIA RIMINI (FC) I prezzi delle materie prime sono esplosi e se ne è accorta anche la presidente di Confindustria.
EMMA MARCEGAGLIA - PRESIDENTE CONFINDUSTRIA Io sono nel settore della siderurgia, della metallurgia, l'andamento del prezzo e i minerali del ferro non ha mai avuto un andamento di questo tipo in 45, 50 anni di storia non si è mai vista una cosa di questo tipo.
STEFANIA RIMINI (FC) Nemmeno furti di questo tipo. A Costa Volpino, sul lago di Iseo erano tutti contenti per la scuola nuova, con il laboratorio che sembra un'astronave. Non hanno neanche fatto in tempo a finirla che sono arrivati i ladri, e secondo voi cosa hanno rubato?
MICHELE LORANDI - POLIZIA LOCALE COSTA VOLPINO 15 metri quadrati di rame ...
STEFANIA RIMINI Li hanno strappati?
MICHELE LORANDI Proprio materialmente strappati!
GIAMPIETRO MARTINELLI - ASSESSORE LAVORI PUBBLICI COSTA VOLPINO Pota! Noi siamo rimasti male. Come valore del materiale saranno dai 3 ai 400 euro, è costato di più a rimettere a posto, risistemare, far intervenire la ditta a rifare le cose.
STEFANIA RIMINI (FC) Un po' più giù, a Cornale, frazione del comune di Pradalunga, il cimitero non interessa solo ai parenti dei defunti.
(...)
STEFANIA RIMINI (FC) Ora i pluviali li hanno messi di plastica. Mentre nel comune di Pedrengo i ladri hanno lasciato i buchi in mezzo alla strada.
MIRCO PERINI - SINDACO COMUNE PEDRENGO Come nel caso che è avvenuto il 13 di maggio, alle 17.30 qualcuno ha portato via il tombino.
STEFANIA RIMINI (FC) Il bresciano è zona di fonderie e metalli, e una caditoia in ghisa è arrivata a costare 160 euro.
CLAUDIO ROSSI - SINDACO COMUNE BRUSAPORTO Hanno notato una persona con una macchina, con una Jeep, un Suv che rubava questi tombini. Portava via questi tombini.
(...)
STEFANIA RIMINI (FC) Per forza tombini e grondaie fanno gola ai ladri visto che il valore del rame alluminio e acciaio in qualche anno è quadruplicato.
PIERLUIGI CADEI - COMMERCIANTE ROTTAMI METALLICI Il rame, l'alluminio, anche se è notevolmente incrementato, l'acciaio inox e recentemente anche il ferro. Il ferro ha avuto un raddoppio delle quotazioni in 3 mesi, 4 mesi.
STEFANIA RIMINI (FC) Tutti i metalli hanno subito rincari, colpa degli speculatori?
PIERLUIGI CADEI C'è molta speculazione dietro sicuramente, soprattutto su materiali che sono oggetto anche di contratti sui mercati borsistici.
STEFANIA RIMINI (FC) Però il ferro non è neanche quotato in Borsa, e l'acciaio solo da aprile, eppure il prezzo sta salendo già da due anni. Allora come si fa ad accusare gli speculatori?
LUIGI SPAVENTA - PROF. UNIVERSITA' LA SAPIENZA - ROMA Noi abbiamo parecchi esempi di materie prime sui quali non c'è mercato finanziario, non c'è un mercato dei futures, laddove per futures si intende "acquisto a termine", stabilisco oggi il prezzo e mi dichiaro disposto ad acquistare di qui a sei mesi ...
STEFANIA RIMINI Come il ferro per esempio?
LUIGI SPAVENTA Come il ferro, come i minerali metallici e i prezzi sono andati su lo stesso. O alcune materie prime alimentari e i prezzi sono andati su lo stesso.
STEFANIA RIMINI In altre parole il suo parere è che la "speculazione" non sia diciamo la causa principale di questi aumenti?
LUIGI SPAVENTA Certamente no.
STEFANIA RIMINI (FC) Prendiamo il pane e la pasta nel giro dell'ultimo anno sono aumentati del 30%, e la fiducia del consumatore picchia giù ai minimi storici.
LUCA CHIANCA L'aumento dei prezzi, da che cosa dipende?
SIGNORE L'aumento dei prezzi è una questione come dire internazionale, perché collegata con una serie de fattori, però noi in Italia per calmierarli non facciamo proprio niente.
STEFANIA RIMINI (FC) Nel caso del frumento abbiamo una capacità molto modesta di incidere sul prezzo, perché a livello internazionale viene determinato da un cartello peggiore di quello del petrolio, visto che si produce solo in 4 o 5 Paesi. Mentre da noi qualche produttore agricolo invece di portare il grano al mulino se lo tiene nei silos, nella speranza che i prezzi aumentino ancora.
IVANO VACONDIO - PRESIDENTE MUGNAI ITALMOPA Oggi abbiamo difficoltà a reperirlo sul mercato perché l'agricoltore ...
STEFANIA RIMINI Non ve lo consegnano?
IVANO VACONDIO No, lo consegnano ma con il prezzo in conto deposito, non venduto, quindi con il prezzo da farsi. Quindi l'agricoltore se lo gestisce lui, stavo per dire se lo specula ... ma oggi è pericoloso dire queste cose!
STEFANIA RIMINI (FC) I magazzini sono vuoti, le scorte sono ai minimi da trent'anni perché per far soldi tutti si sono venduti tutto e così la bolla dei prezzi alimentari continua a gonfiarsi perché quando c'è uno squilibrio tra domanda e offerta la speculazione che gioca sulle differenze di prezzo salta sul piatto. E quanto pesa nel caso del grano duro che è passato da 18 euro a 50, e del tenero da 14 a 30?
IVANO VACONDIO Nessuno lo sa. Io dico solo che è un elemento che incide molto. Quando un settore in 7 mesi fa + 100%, è inevitabile che andiamo incontro ad una bolla. Anche se i prezzi comunque rimarranno alti, per le ragioni che le dicevo prima ...
STEFANIA RIMINI Cioè?
IVANO VACONDIO Perché c'è una domanda mondiale di cereali in fortissimo aumento. L'Asia ...
STEFANIA RIMINI (FC) L'Asia sta consumando intensamente ma il mercato delle materie prime di per se tenderebbe a riequilibrarsi, proprio come un materasso ad acqua. Il guaio è che sul materasso ad acqua si sono appoggiati dei giganti come i Fondi pensione, che hanno cercato di rifarsi delle perdite subite con il crollo degli immobili. E' il caso del più grande fondo pensione americano il fondo Calpers.
MICHAEL PALATIELLO - ANALISTA FINANZIARIO Lui semplicemente ogni mese, quando riceve i soldi dei lavoratori ...
STEFANIA RIMINI Pensionati americani ...
MICHAEL PALATIELLO ... americani, investe il 5, il 6, il 7 % in quote fisse su materie prime.
STEFANIA RIMINI E basta e non vende mai.
MICHAEL PALATIELLO E non vende mai.
STEFANIA RIMINI (FC) Ma possibile che non ci sia un limite alle quantità di grano, rame o petrolio, che uno speculatore può accaparrarsi? Lo chiediamo ad un operatore della più grande borsa delle materie prime del mondo, il Nymex di New York. Mettiamo che io vengo qua e voglio comprare 1000 barili di petrolio, posso?
RAY CARBONE - TRADER Certo che può perché 1000 barili sono molti pochi qua si possono comprare con un solo contratto. Però ci sono dei limiti, mi pare che con ogni contratto puoi comprare solo ...5000 barili al mese.
STEFANIA RIMINI (FC) I limiti esistono sul mercato americano dal 1936, sono stati messi proprio per evitare quello che sta succedendo oggi. Solo che gli speculatori sono migrati per il 95% su altre borse dove si può comprare quanto si vuole.
RAY CARBONE Come vede molte aree la sono vuote, una volta erano le aree dove si scambiavano i futures. C'è stata una migrazione massiccia degli scambi telematici. E' molto facile scambiare i futures elettronicamente, su tutte le borse del mondo, basta pigiare un tasto, compra o vendi.
STEFANIA RIMINI (FC) Sempre più affari sul petrolio, sui metalli, sugli alimentari si combinano quindi dietro porte chiuse, lontano dagli occhi dei regolatori e con la possibilità di manipolare i prezzi. Lo ha denunciato l'associazione Public Citizen di Washington.
TYSON SLOCUM - ASSOCIAZIONE PUBLIC CITIZEN Il primo allentamento è stato fatto fra il 1992 e 93, quando all'agenzia per la regolamentazione dei mercati c'era Wendy Gramm, che era anche la moglie del potente senatore texano, Phil Gramm. Poche settimane dopo aver soddisfatto una richiesta della Enron, lasciò il suo posto di regolatore federale per entrare nel consiglio d'amministrazione della Enron corporation.
STEFANIA RIMINI Si chiamano "porte girevoli"?
TYSON SLOCUM Esatto.
STEFANIA RIMINI E in più la Enron finanziava il senatore Gramm?
TYSON SLOCUM Proprio così. Dopo di che nel 2000, la legge al Congresso fu scritta e proposta da suo marito Phil Gramm.
STEFANIA RIMINI (FC) Le conseguenze le sentiamo anche noi. Ecco cosa possono fare gli speculatori, in virtù del buco legislativo creato dai coniugi Gramm.
MICHAEL PALATIELLO - ANALISTA FINANZIARIO Facciamo un esempio molto semplice, io sono un Fondo Pensione e voglio comprare 1 miliardo di dollari di petrolio.
STEFANIA RIMINI Lo posso fare?
MICHAEL PALATIELLO Non posso farlo perché le regole del Governo americano e dei mercati di borsa non me lo consentono in quanto è una posizione troppo grossa.
STEFANIA RIMINI Allora che cosa faccio?
MICHAEL PALATIELLO Cosa faccio vado da una banca che mi confeziona un pacchetto, si chiama un "indice", in cui dentro ci sono 25 materie prime.
STEFANIA RIMINI Un po' di petrolio, un po' di rame ... un po' di grano.
MICHAEL PALATIELLO Un po' di petrolio, un po' di rame, riso, grano, mais e quant'altro ... metalli non ferrosi ...
STEFANIA RIMINI Su quel pacchetto non valgono gli stessi limiti?
MICHAEL PALATIELLO Quel pacchetto me lo vende la banca , non me lo vende la Borsa, è un prodotto privato quindi è solamente un accordo tra banca e investitore.
STEFANIA RIMINI Quindi cosa succede, che io Fondo Pensione mi compro questo pacchetto dalla banca, e poi?
MICHAEL PALATIELLO Esatto! La banca, ed è qui che sta il buco legislativo, per coprire queste genere di operazioni private non ha nessun limite ad operare sui mercati regolamentati.
STEFANIA RIMINI (FC) Quindi ci sono delle regole che dicono "cari signori, non si specula più di tanto sulle materie prime, altrimenti è un problema per tutti". Questo però non vale sulle borse telematiche come l'ICE di Londra e non vale quando le banche vendono i loro pacchetti privati, che si chiamano "indice", ai fondi, i quali sono riusciti con questo trucco ad aumentare di 20 volte i loro acquisti di materie prime.
MICHAEL PALATIELLO I Fondi comprano, le Banche comprano, l'indice sale, più l'indice sale più i Fondi comprano, più le Banche comprano.
STEFANIA RIMINI (FC) Solo perché gli speculatori devono fare i ritorni sugli investimenti, la gente comune deve impiccarsi per arrivare alla fine del mese, è come giocare alla roulette russa puntando la pistola alla tempia degli altri. Ma chi sono questi speculatori? Oltre ai fondi pensione, ci sono i fondi sovrani, i mercanti di energia, i fondi hedge. Magari hanno il domicilio fiscale alle Isole Vergini, ma gli affari li fanno dalla Svizzera, da Ginevra, dove opera anche uno specialista che ha accettato di parlare con noi. Quindi lei ritiene che non si può pensare a chi fa il vostro lavoro come a degli speculatori?
ROBERTO NESPOLO - GESTORE PATRIMONI IN FONDI HEDGE Allora per quanto ci riguarda noi siamo dei ... Noi diamo consigli a investitori che vogliono utilizzando delle strategie finanziarie, allocare ...
STEFANIA RIMINI Vogliono speculare, insomma, la gente lo capisce così.
ROBERTO NESPOLO Questa speculazione porta una liquidità che è necessaria anche al mondo fisico che sia immobiliare, delle materie prime oppure anche di imprese importanti che hanno bisogno anche di coprire a volte dei rischi che hanno ... finanziari o di monete per esempio, di cambi.
STEFANIA RIMINI (FC) Sarebbe a dire che le scommesse speculative mettono in circolazione così tanti soldi, che diventa più facile anche poniamo per una compagnia aerea fare un acquisto a termine di petrolio. Si chiama future e permette all'azienda di fissare già oggi la sua spesa per il carburante dell'anno prossimo. Ma i fondi speculativi, gli hedge funds, con l'impennata dei prezzi delle materie prime quanto ci hanno guadagnato?
ROBERTO NESPOLO Non è soltanto il fatto che il prezzo vada su che gli da' un vantaggio, può anche andare giù e gli da' un vantaggio, non è una correlazione di quel tipo.
STEFANIA RIMINI Quindi un hedge fund non è necessariamente un soggetto che ha interesse che il prezzo della materia prima aumenti?
ROBERTO NESPOLO Del tutto!
STEFANIA RIMINI (FC) Gli speculatori ci guadagnano anche quando i prezzi calano perché vendono e poi ricomprano ad un prezzo ancora più basso. Un gioco al ribasso che può essere molto pericoloso, perché la gente in questi mercati finanziari vuole fare soldi e basta, non si mette questioni tipo "se continuo a vendere allo scoperto le azioni di questa banca, la faccio saltare e mando a casa 2000 persone". Non gliene frega niente, come si è visto a fine settembre in Italia quando hanno preso di mira le azioni Unicredit facendole perdere il 23% in due sedute. Allora veramente questi hedge funds era meglio se il gatto se li mangiava da piccoli, perché poi diventano delle bestie così enormi, 2 milioni di milioni di dollari, che nessuna banca centrale è in grado di contrastarli. Viene da dire, perché non vietiamo questo genere di scommesse e la facciamo finita?
(...)
MILENA GABANELLI IN STUDIO Gli speculatori forniscono al sistema delle iniezioni di denaro che se regolamentate possono creare delle grandi opportunità, oggi invece sono l'equivalente dei funghi, l'albero si fa un mazzo così per crescere, loro ci si attaccano sopra, crescono e succhiano. E l'albero si indebolisce. Un fungo che cresce a dismisura è l'hedge fund, che vive di operazioni allo scoperto, cioè scommette più dei soldi che ha, sull'andamento dei prezzi delle materie prime, delle valute o delle azioni. Questi hedge funds quando si muovono tutti insieme, scommettendo, puntando sul ribasso di un'azione, possono far fallire delle grandi banche, quando invece scommettono sul rialzo di una materia prima, la fanno esplodere. Come è successo con il petrolio. E parliamo di petrolio. Quando ti accorgi che da un giorno all'altro il prezzo cambia di 17 dollari e non c'è una guerra in Arabia Saudita, sei di fronte ad una speculazione, tutti gli operatori scommettono al rialzo. Questo è possibile perché siamo in un mercato globale, senza un organo di controllo globale. E la finanza, che non ha frontiere, è libera di creare una bolla dopo l'altra. Specialmente quando la banca centrale europea e ancor più quella americana, invece di calmierare gli eccessi, per anni ha invece fornito droga ai drogati, vediamo in che modo.
LUIGI SPAVENTA Tenendo tassi d'interesse troppo bassi, veramente troppo bassi, ha fatto una serie di discese, rischia di, senza stimolare l'economia, di continuare ad alimentare forme di speculazione su attività finanziarie, oggi no, ma sulle materie prime.
STEFANIA RIMINI Perché in sostanza, se abbiamo capito bene, conviene prendere soldi in prestito ...?
LUIGI SPAVENTA Queste operazioni si fanno con molto leverage, il leverage è il rapporto tra l'indebitamento e i soldi che ho, il sottostante ...
STEFANIA RIMINI La leva ...
LUIGI SPAVENTA La leva. Naturalmente con tassi finanziari molto bassi, la leva diventa più elevata perché costa poco fare queste operazioni.
STEFANIA RIMINI (FC) Queste operazioni funzionano così: c'è un tale che dice "oggi è ottobre, io a dicembre compro tanto petrolio per tanto prezzo, oppure io a novembre vendo tanto petrolio per tanto prezzo". E questo determina il mercato dei futures. Per saperne di più ci spostiamo a Ginevra, la capitale dei mercanti di petrolio e incontriamo uno dei pochi esperti indipendenti, che ha lavorato sia con l'Eni che con l'Arabia Saudita.
GIACOMO LUCIANI - GULF RESEARCH CENTER FOUNDATION La caratteristica fondamentale e singolare del mercato petrolifero è che i principali greggi non possono essere scambiati liberamente. Quando lei manda una nave in Arabia Saudita a ritirare del greggio, si impegna a portarlo direttamente in una raffineria, non può rivendere quel carico, lo può soltanto utilizzare.
STEFANIA RIMINI (FC) Quindi la maggior parte del greggio internazionale è sottratto agli scambi. Per esempio la Russia ha i suoi broker a Ginevra e li incarica di offrire il petrolio russo ai raffinatori o alle compagnie o ai suoi amici, ma a che prezzo? Quanto ci guadagna? Non si sa, il petrolio russo insieme a pochi altri greggi segue questa via. Mentre il petrolio dell'Opec che è la maggior parte viene prezzato sulla base delle scommesse finanziarie.
GIACOMO LUCIANI Quindi l'Arabia Saudita vende il greggio sulla base di una media dei prezzi del Brent che è un future, un barile di carta, non diventa mai un barile vero.
STEFANIA RIMINI (FC) Allora il Brent è il petrolio che viene scambiato dagli operatori finanziari e l'Opec apre il giornale alla mattina e dice "vediamo a quanto sta il Brent? Sta così! Allora cari clienti il petrolio me lo pagate a questa cifra." Il prezzo lo lasciamo decidere ai mercati finanziari. Così al Nymex ci sono contratti che arrivano fino a 12 anni, vuol dire che oggi qualcuno compra o vende un barile di carta il cui valore sarà determinato nel 2020. Quindi se prevedono che il petrolio sia scarso, questi continuano a scommettere al rialzo e perciò il prezzo sale. E la domanda che oggi supera l'offerta di 1 o 2 milioni di barili al giorno, più di tanto non può scendere.
LUCA CHIANCA Lei ha cambiato i suoi consumi rispetto allo scorso anno?
UOMO No, non posso!
LUCA CHIANCA Perché?
UOMO Mi serve la macchina mi devo spostare.
LUCA CHIANCA Quanto avrà speso in più rispetto allo scorso anno?
UOMO Parecchio, parecchio, saranno perlomeno 100, 150 euro al mese in più!
STEFANIA RIMINI (FC) Secondo le compagnie petrolifere, la responsabilità è dei paesi produttori.
PASQUALE DE VITA - PRESIDENTE UNIONE PETROLIFERA Quindi la speculazione ha sicuramente una responsabilità all'interno di questo, ma la vera grande responsabilità è dei paesi Produttori i quali avrebbero modo di stroncare la speculazione immettendo quantitativi più massicci di prodotto sul mercato e la cosa si risolverebbe.
STEFANIA RIMINI (FC) I paesi produttori oggi dosano i rubinetti, per continuare a lucrare come in luglio quando la speculazione aveva spinto i prezzi a livelli stratosferici.
PENSIONATO Il petrolio siamo a 143 dollari al barile, dicono che vogliono arrivare a 200 dollari al barile, e quello è un disegno del mondo arabo, mettere in crisi il mondo occidente.
STEFANIA RIMINI (FC) Come abbiamo visto però i paesi produttori non decidono più il prezzo dal 1985, cioè da quando è indicizzato al prezzo del barile di carta. Ma magari gli conviene tenere il petrolio sottoterra?
GIACOMO LUCIANI - GULF RESEARCH CENTER FOUNDATION Mah, questo non è vero dell'Arabia Saudita, che ha in corso degli enormi investimenti, non è vero di Abu Dhabi, non è vero della Libia, non è vero dell'Algeria.
STEFANIA RIMINI (FC) E allora perché le compagnie scaricano tutte le responsabilità degli aumenti sui paesi produttori?
MARCELLO COLITTI - EX DIR. PROGRAMMAZIONE ENI Le compagnie petrolifere hanno fatto profitti giganteschi senza merito, anzi, sono loro che hanno investito poco negli anni precedenti, nel periodo precedente.
STEFANIA RIMINI (FC) Poi c'è un'altra teoria, quella del picco, ovvero che il petrolio stia andando ad esaurimento.
MARCELLO COLITTI Io non sono molto convinto di questa teoria però ... è molto difficile basare su ...
STEFANIA RIMINI Perché?
MARCELLO COLITTI ... Perché le cose che si scoprono domani oggi non si sanno è molto semplice. E l'industria petrolifera si è sempre basata sulle sorprese.
STEFANIA RIMINI (FC) Ma soprattutto c'è il fattore dollaro, perché il petrolio si paga in dollari e il venditore non vuole avere dei dollari svalutati e allora tende ad aumentare il prezzo.
FRANCESCO BORTOLIN - TRADER E vediamo che oscilla tra 70 e 80 euro, che per carità non è poco, è un'oscillazione abbastanza notevole. Però poi all'interno di questi 70, 80 euro abbiamo visto che il petrolio è passato da 100 dollari a 150 dollari, quindi è cambiato il rapporto euro dollaro.
STEFANIA RIMINI (FC) Il rapporto nel 2003 era di 1 a 1, ma negli anni a seguire il dollaro rispetto all'euro è sceso di oltre il 30%, nello stesso tempo il petrolio è aumentato del 33%, quindi la colpa degli aumenti è del dollaro, e non dell'euro. Eppure c'è ancora gente che ha nostalgia della lira.
(...)
STEFANIA RIMINI (FC) (...) Se noi adesso non fossimo legati all'euro, avremmo avuto un costo delle materie prime fuori di testa perché con la crisi che c'è l'avremmo pagato con una lira ultra svalutata, come succedeva una volta.
DAVIDE TABARELLI - ANALISTA NOMISMA ENERGIA Vediamo che se teniamo conto dell'inflazione il prezzo della benzina nel 1977 è stato 1,7 euro noi stiamo pagando la benzina meno che nel 77, ciò è evidente ...
STEFANIA RIMINI Come più o meno nell'81 mi pare?
DAVIDE TABARELLI Si, noi siamo intorno a dei livelli del'81, si.
STEFANIA RIMINI (FC) E' paradossale, ma non è vero che la benzina costa di più, perché il prezzo del petrolio è una cosa e quello alla pompa è un altra.
LUCA CHIANCA Lei da quanto è che lavora nel campo?
BENZINAIA Avevo 18 anni adesso ne ho 84 si faccia il conto lei!
LUCA CHIANCA E che cosa è cambiato?
BENZINAIA Tanto ... tanto, una volta c'era la felicità, si stava bene, si guadagnava adesso signore ...
LUCA CHIANCA Però adesso sono aumentati i prezzi della benzina?
BENZINAIA Sono aumentati, ma sono aumentati per gli affari loro. Non per noi, noi anzi già è tanto che resistiamo.
MARTINO LANDI - PRESIDENTE FAIB In questo momento il gestore è in sofferenza perché percepisce un margine legato a un prezzo che era quello sui prezzi di 4 anni fa.
STEFANIA RIMINI E quanto è questo margine?
MARTINO LANDI Ma indicativamente il margine che percepisce il gestore è intorno ai 3,5 euro al kilolitro, 3 centesimi e mezzo al litro.
STEFANIA RIMINI (FC) Quindi il benzinaio ci guadagna le briciole, la compagnia ingrassa, ma la parte più corposa se la mette in tasca il fisco. Grazie agli aumenti solo nel 2007, 1 miliardo e mezzo in più. E quindi non c'è da stupirsi che manchi l'incentivo per tentare di bilanciare il sistema, anche se si potrebbe.
GIACOMO LUCIANI - GULF RESEARCH CENTER FOUNDATION L'Arabia Saudita dovrebbe accettare di vendere del petrolio fisico, del petrolio vero, non pezzi di carta, con qualche mese in anticipo rispetto al momento in cui viene caricato sulla nave, e accettare che ci sia uno scambio di questi contratti a breve termine.
STEFANIA RIMINI (FC) Il risultato finale è che alla massaia la pasta costa il 30% in pù. Intanto quelli che ci avevano perso con una bolla si sono rifatti un po' delle perdite, e guarda caso sono sempre gli stessi.
TYSON SLOCUM - ASSOCIAZIONE PUBLIC CITIZEN Ci sono molte banche europee, UBS , ABN AMRO, Credit Suisse, Deutsche Bank, Bank of America che adesso possiede Merrill Lynch, Morgan Stanley, Wachovia.
STEFANIA RIMINI (FC) Tutti questi enti erano molto attivi sul mercato dei futures in luglio, quando il petrolio quotava 147dollari, mentre a settembre navigavano in cattive acque. Nello stesso periodo la quotazione del petrolio è picchiata giù a 90 dollari al barile, sarà un caso?
TYSON SLOCUM Lehman Brothers che era uno dei più grandi operatori sul mercato del petrolio è appena fallita, Merrill Lynch che stava traballando è stata rilevata da Bank of America, la loro potenza finanziaria è stata falcidiata dalle disavventure che stanno attraversando sul mercato dei mutui e quindi non hanno potuto continuare a speculare sul petrolio.
STEFANIA RIMINI (FC) Queste bolle speculative una volta capitavano ogni tanto, invece adesso arrivano sempre più spesso, perché?
DANIEL GROS - CENTRE FOR EUROPEAN POLICY STUDIES E' cosi anche perché c'è una politica della banca centrale del mondo e cioè della Fed, che consiste nel dire, anche se ci sono delle bolle fa niente, "li facciamo prima crescere ... facciamo finta di non vederle, e quando poi esplodono noi aumentiamo ancora più la provvigione di liquidità".
STEFANIA RIMINI Che vuol dire mettere denaro in circolazione ...
DANIEL GROS Mettere denaro in circolazione, naturalmente con il rischio che ci sia poi qualche altra bolla in qualche altro campo.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Abbiamo capito che quando una bolla esplode, i capitali vanno da un'altra parte per rifarsi delle perdite. Si sgonfia l'immobiliare e si va sul petrolio approfittando della domanda che cresce. In sostanza più capitali ci sono in una società, più si spinge al rialzo il prezzo dei beni. Del resto se tu sei un'azienda con 10 milioni di euro, che cosa fai? Compri delle azioni, dei terreni o delle case ... e quando sono in troppi a comprare, il prezzo diventa cosi alto da creare un valore fittizio. La madre di tutte le bolle nasce negli anni Novanta, in California, quando tutti quelli che possedevano grandi capitali nella Silicon Valley, si erano buttati alla conquista del nuovo continente internet.
JIM CACCAVO - VENTURE CAPITALIST E' successo che la gente a credere che Internet avrebbe rivoluzionato i business tradizionali, e quindi hanno cominciato ad ignorare i dati fondamentali. Non contavano più il fatturato e gli utili nel valutare un'azienda, c'era una rivoluzione in corso ed era solo questione di tempo per cui la gente voleva mettere il suo cappello sulla sedia. Ci sono casi di società come per esempio GO City che è stata venduta a Yahoo per 5 miliardi di dollari, giravano cifre enormi, e la gente diventava così ricca e avida che non poteva fare a meno di saltare su quel treno.
STEFANIA RIMINI (FC) Anche in Italia il nuovo Mercato stava quotando in Borsa le aziende hi-tech, quelle "ad alto potenziale di sviluppo". Le massaie uscivano a far la spesa, passavano in banca e tornavano con 5000 euro di azioni Ebiscom. Dal macellaio al tassista, al pensionato, tutti andavano in banca a chiedere azioni.
ALDO SAINI - AZIONISTA FREEDOMLAND Perché io ho fatto questo? Perché alla fine vedevo che comunque queste azioni, anche se non avevano un reale motivo per avere successo, lo avevano comunque. Ho detto ma va bene, voglio vedere ... insomma proviamo!
STEFANIA RIMINI (FC) A cavallo degli anni 2000 nessuno pensava che fosse una bolla. Ed erano così tanti a chiedere le azioni del Nuovo Mercato che non ce n'era per tutti.
RUGGIERO CONTE - AZIONISTA FINMATICA La banca mi ha comunicato che per sorteggio io ero uno dei pochi fortunati, ho avuto queste azioni e non le ho mai vendute.
STEFANIA RIMINI (FC) La stampa e la tv incoronavano gli imprenditori come i "Bill Gates italiani" e contribuivano anche loro a far gonfiare la bolla.
RUGGIERO CONTE Mi sembra che io se vendevo guadagnavo 250 milioni, a quei tempi lì, la mia quota. Io però non mi sono mosso mai perché io avevo fatto un investimento non per speculazione, ma per poter salvare un po' il mio capitale della pensione. Basta!
STEFANIA RIMINI Invece paradossalmente ...
RUGGIERO CONTE Invece paradossalmente io sono stato fermo e sono ancora qui fermo davanti a lei che racconto la mia ... e questa è la storia!
STEFANIA RIMINI (FC) Improvvisamente a marzo del 2000 la bolla internet scoppia e in America spedisce in paradiso 7 milioni di milioni di dollari.
JIM CACCAVO - VENTURE CAPITALIST Avevo fondato una azienda Internet che si chiamava Ticket. com. Ci siamo quotati a novembre del 99 e le nostre azioni si erano piazzate tra le migliori 15 quotazioni poi ad aprile 2000 il Nasdaq è crollato e da 32 dollari sono crollate a 4.
STEFANIA RIMINI (FC) Anche in Italia nel suo piccolo c'è chi piange la dipartita della bolla azionaria.
ALBERTO RABER - AZIONISTA FREEDOMLAND Ho perso tutto insomma perché ho acquistato nel 2000 a 105 l'azione e adesso è a 0,7 e qualcosa insomma.
STEFANIA RIMINI Quello è stato l'unico caso in cui ha deciso, mi butto sulla New Economy?
ALDO SAINI - AZIONISTA FREEDOMLAND Si questo e anche le E Planet , che adesso si chiamano Retelite, se non sbaglio.
STEFANIA RIMINI E lì come è andata?
ALDO SAINI Malissimo anche lì
STEFANIA RIMINI (FC) Quando scoppia una bolla, la maggior parte della fuffa viene espulsa dal mercato e chi aveva azioni di aziende fallite se le vede togliere dal conto perché non valgono più niente.
STEFANIA RIMINI Ci avete rimesso molto?
LIANA COLOMBO - AZIONISTA ALGOL Sono 21.200 euro di investimento, fatto nel 2000.
STEFANIA RIMINI Quindi per la vostra famiglia?
LIANA COLOMBO - AZIONISTA ALGOL Per la nostra famiglia è un importo rilevante.
STEFANIA RIMINI (FC) I telegiornali che prima esaltavano i re della Borsa, dopo li filmavano in manette. Ma perché un funzionario delle Ferrovie ha chiesto di investire in un'azienda rampante del Nuovo Mercato?
GIOVANNI COSMA - AZIONISTA FREEDOMLAND Ma io pensavo, avevo fiducia, anche perché la quotazione di questa azione ... dicevo beh vale, perché era una quotazione abbastanza alta.
STEFANIA RIMINI Quindi lei si aspettava che l'azienda fosse solida?
GIOVANNI COSMA Lì non so, io come un'azione nel giro di pochi giorni può essere svalutata del 50% insomma.
STEFANIA RIMINI (FC) Infatti le aziende avrebbero dovuto essere solide, poiché quando ti presenti sul mercato c'è una banca d'affari che si assume la responsabilità sui dati comunicati nel prospetto informativo. Prendiamo per esempio il caso di Freedomland: la banca sponsor era Banca Leonardo, che aveva certificato la bontà del progetto.
DOMENICO BACCI - SINDACATO ITALIANO TUTELA INVESTIMENTO Quello che è incredibile è che la stessa banca che appena un anno prima aveva sponsorizzato nel vero senso della parola, il collocamento insieme alla Deloitte & Touch che doveva controllare, svolgere attività di revisione, il collocamento della società Freedomland, ad appena un anno di distanza ha il coraggio di farci sapere che in realtà quello che era stato detto un anno prima non valeva più niente.
STEFANIA RIMINI (FC) In effetti la Consob era stata preavvertita da un insider che qualcosa nella Freedomland non quadrava.
GABRIELE PUCCETTI - IMPRENDITORE Standoci dentro potevo toccare con mano, cioè sentire e provare ed ho verificato che i decoder funzionavano male, ho verificato che non erano così tanti venduti ma che era una vendita fasulla, quello che denunciai alla Consob, perché questo? Perché eravamo, erano a ridosso della quotazione.
STEFANIA RIMINI (FC) Più alto il fatturato, più alta la quotazione in Borsa, più alto il guadagno degli sponsor, dei fondatori e delle banche collocatrici in Borsa del nuovo titolo. Lei ha visto che nel vostro ambiente in banca c'era una pressione per vendere questi titoli azionari, del nostro mercato?
FEDERICO RAVELLI - IMPIEGATO BANCARIO BNL C'era una pressione per vendere perché c'era il budget anche sulle variazioni da vendere, per cui entro quel periodo li dovevi vendere tot azioni.
STEFANIA RIMINI (FC) E'di un mese fa la notizia che Banca Leonardo, il fondatore Virgilio De Giovanni e, clamorosamente, anche la Consob sono stati condannati a risarcire agli azionisti di Freedomland il 70% delle perdite. E non è l'unico caso in giudizio.
DOMENICO BACCI - SINDACATO ITALIANO TUTELA INVESTIMENTO Delle 45 società quotate sul Nuovo Mercato tra giugno 99 e il settembre 2005 quando il nuovo mercato è stato chiuso, di queste 45 ben 7 sono fallite e sono fallite per lo pù con strascichi penali.
STEFANIA RIMINI Quindi di quanti azionisti stiamo parlando?
DOMENICO BACCI Ma, complessivamente stiamo parlando, sicuramente di circa 250 mila persone, che si stima che abbiano perso non meno di 4 miliardi di euro.
GUIDO ROBERTO VITALE - BANCHIERE D'AFFARI Coloro che hanno partecipato sapevano o credevano di sapere quello che facevano comunque alcuni hanno guadagnato molti hanno perso, ma faceva parte delle regole del gioco, era più una scommessa che un investimento meditato.
STEFANIA RIMINI Mentre invece, lei dice, la bolla attualeè un'altra cosa?
GUIDO ROBERTO VITALE La bolla attuale è un'altra cosa perché a mio modo di vedere è stata fabbricata negli ultimi dieci anni a tavolino.
STEFANIA RIMINI Studiata a tavolino, ma da chi?
GUIDO ROBERTO VITALE Stimolata, dalle grandi banche d'affari.
STEFANIA RIMINI Qualche nome?
GUIDO ROBERTO VITALE No. Però sono sotto gli occhi di tutti ...
LUIGI SPAVENTA - PROF. UNIVERSITA' LA SAPIENZA - ROMA In Europa? Ubs. Il nome più clamoroso. In America abbiamo visto City, abbiamo visto Merrill Lynch, Bear Stearns, Lehman, e via enumerando ... un po' meno Barclays forse in Inghilterra, ma pure Barclays.
STEFANIA RIMINI (FC) Siccome i capitali devono dare rendimento, e quello della bolla internet era pazzesco quando si è sgonfiata hanno cercato un nuovo posto dove andare, e il nuovo posto dopo il 2001 è diventato il settore immobiliare. A gonfiare la bolla ha contribuito l'Asia, in che modo ... i paesi Asiatici, che volevano continuare a vendere agli Stati Uniti, dovevano evitare che le loro valute si rafforzassero rispetto al dollaro e lo facevano comprando dollari e titoli americani. In un certo senso, gli Stati Uniti compravano e la Cina gli prestava i soldi per continuare a farlo.
NOURIEL ROUBINI - ECONOMISTA RGE MONITOR Fintanto che durava questo finanziamento, gli Stati Uniti potevano spendere tutto quello volevano, più del loro reddito, e non solo! Questo eccesso di risparmio e gli errori nella politica monetaria e creditizia americana hanno creato questa bolla dei beni immobiliari.
STEFANIA RIMINI (FC) Per anni gli Americani vengono spinti a spendere il più possibile. Del resto si sa che in America vendono di tutto: chi si farebbe mancare un paio di ciabatte con apribottiglie incorporato? O la borraccia sotto la suola? Usavano l a casa come un bancomat, impegnandola per farsi anticipare contanti, tanto i debiti di Jack Jones li finanziava Chen Lin.
NOURIEL ROUBINI Il paradosso era che la Cina, l'Asia e il resto del mondo stavano producendo beni e servizi, mentre gli Stati Uniti stavano solo producendo titoli tossici che stavano vendendo al resto del mondo. Quindi i Cinesi ci hanno dato beni e noi gli abbiamo dato titoli tossici ABS e CDO, questo è stato lo scambio.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Chi direbbe che un paio di ciabatte cinesi che te le tirano dietro hanno contribuito a far aumentare il prezzo delle case non solo negli Stati Uniti, ma anche in Italia. Per capirsi, la bolla nasce dalla grande quantità di capitali che entrano nel mercato per via del fatto che i tassi vengono tenuti bassi, nel mercato americano entrano anche grandi quantità di denaro asiatico. I Paesi Asiatici, per non far rafforzare la loro valuta e mantenere competitivo il loro prodotto, compravano titoli. Questi assegni in bianco che non venivano mai presentati all'incasso, hanno finanziato la grande bolla immobiliare. E mentre tutti comprano, tutti fanno affari, attraverso un sistema di commissioni così complicato che si può capire meglio con un cartone animato.
"I PREDATORI DEL MUTUO PERDUTO" Finanziaria CONDOR "Mutui per tutti, vivi o morti"
FINANZIARIA CONDOR Ma un guarda un po' quel Mr Smith, e pensare che non volevo fargli un prestito... Invece è riuscito a vendere la sua casa al doppio di quello che l'aveva pagata e ora se ne prende un'altra.... E' ora di fare mutui anche a chi non se li può permettere! Da oggi a tutti quelli che vi chiedono un mutuo, potete dire che da noi possono ottenere un finanziamento del 100%.
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI 1 Vuol dire che i clienti non dovranno più versare neanche un dollaro di caparra in contanti?
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI 2 Fantastico! Faremo un mucchio di contratti per te e un sacco di commissioni per noi!
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI 3 Ma come la mettiamo con quelli che hanno un lavoro precario o che sono in ritardo con la carta di credito?
FINANZIARIA CONDOR Basta che voi gli fate un piano d'ammortamento a rate variabili. Le prime saranno piccole, piccole e riusciranno a pagarle. Poi quando arriverà il momento delle rate più grosse, saranno costretti a fare un nuovo mutuo e noi ci guadagneremo due volte, tanto non c'è rischio: sono mutui sicuri, perché il valore delle case continua ad aumentare!
STEFANIA RIMINI (FC) ... ed ecco cosa succede nell'ufficio dell'Agente TrovaMutui ...
CLIENTE Buongiorno, vorrei un mutuo, ma non ho un lavoro in questo momento. E' un problema?
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI "NON SOGNI MA SOLIDE REALTA'" Nessun problema, da oggi basta un'autocertificazione. Dichiara qual'è il suo impiego e il suo reddito, ed io le posso trovare un mucchio di Finanziarie che saranno ben contente di offrirle il prestito.
CLIENTE Figo! Però non so se se avrò i soldi per pagare la rata ...
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI Ah ... non si preoccupi! Le posso trovare un mutuo che all'inizio ha una rata molto bassa e poi vedremo come va, magari tra un anno lei torna a trovarmi e le facciamo un nuovo finanziamento ...
CLIENTE Grazie per la fiducia! Finalmente uno che si fida di me!
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI Prego, il piacere è tutto mio! Tanto, io non rischio nulla perché i soldi a lei li presta la Finanziaria e io mi prendo la commissione.
STEFANIA RIMINI (FC) Torniamo alla sede della Finanziaria ...
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI Capo, ecco qua un bel po' di mutui putrefatti, come ci ha chiesto. Abbiamo fatto prestiti anche ai moribondi. E adesso cosa te ne farai di tutta questa robaccia?
FINANZIARIA CONDOR Che puzza! Li cederò a quei fighetti di Wall Street, che sono dei geni e sapranno cosa farne!
AGENTE INDIPENDENTE TROVAMUTUI Ma sei proprio sicuro che loro li vogliono?
FINANZIARIA CONDOR Ma certo che li vogliono, me li hanno dati loro i soldi per farli. Una volta ci consideravano dei lebbrosi, ma adesso fanno soldi a palate con noi!
STEFANIA RIMINI FUORI CAMPO... intanto a Wall Street, alla Banca d'Investimento ...
BANCHIERE Scusa capo, ma la popolazione americana sta finendo i soldi?
BANCHIERE CAPO No, perché? La nostra economia sta crescendo del 4% all'anno.
BANCHIERE Allora perché stiamo comprando tutti questi mutui in putrefazione? Ma accidenti se puzzano ...
BANCHIERE CAPO Non essere ingenuo! Ce li compriamo perché questi generano dei ritorni molto più alti!
BANCHIERE Ma capo, tutti questi mutui non faranno puzzare i nostri bilanci?
BANCHIERE CAPO Tu non hai ancora imparato! Vedi, presi uno per uno questi sono prestiti rischiosi. Ma noi li facciamo a fette, li mescoliamo e ne facciamo un titolo salsiccia, che chiameremo CDO. La gente che investirà nel nostro titolo CDO, incasserà un bel rendimento man mano che i proprietari di casa rimborsano le loro rate del mutuo.
BANCHIERE Grande! Tu trasformi il piombo in oro!
BANCHIERE CAPO E diventa anche meglio! Perché noi taglieremo a fette il titolo CDO e le chiameremo "la fetta buona", "quella meno buona" e la "fetta marcia". Se poi qualche mutuo salta e non arrivano i soldi, gli investitori che hanno comprato la fetta buona saranno pagati per primi. E se rimane qualcosa, servirà a ripagare gli investitori che hanno comprato la fetta meno buona. Ci aggiungiamo anche un'assicurazione per la fetta migliore, così le agenzie di rating le daranno un buon voto e i grandi investitori se la compreranno.
BANCHIERE Geniale, e la fetta meno buona?
BANCHIERE CAPO La fetta meno buona essendo più rischiosa, darà un ottimo rendimento e se la compreranno gli Enti territoriali, i Fondi pensione, le Assicurazioni e le Banche.
BANCHIERE Resta ancora la fetta marcia. A chi la rifiliamo?
BANCHIERE CAPO La fetta marcia essendo molto rischiosa, darà un rendimento stratosferico ed ecco perché ce la terremo per noi. Ma naturalmente non resterà sui nostri bilanci, perché la sbattiamo in un SIV. In pratica è un fondo d'investimento e noi gli piazziamo la sede in un paradiso fiscale.
BANCHIERE Ho capito! Il Fondo non sarà nostro ma sarà di tutti quelli che si comprano le quote. Così questi mutui puzzolenti spariranno dai nostri bilanci!
STEFANIA RIMINI (FC) Ma siccome tutte le bolle finiscono.... Pop! E in Europa....
ENTE TERRITORIALE EUROPEO Hei, cosa sta succedendo con il nostro CDO? Non ci stanno più arrivando i pagamenti sul conto!
BANCA AFFARONI Già, purtroppo sta succedendo un gran casino. Alla base del tuo CDO ci sono i proprietari di appartamenti che però non riescono a pagare le rate del mutuo, perché sono rovinati, mi spiace ...
ENTE TERRITORIALE EUROPEO Mi spiace un cavolo! Noi abbiamo comprato la fetta buona del CDO, quella assicurata!
BANCA AFFARONI Lo so, lo so, ma anche le Assicurazioni sono fallite, hanno combinato un casino!
NTE TERRITORIALE EUROPEO Ma come... Le agenzie di rating avevano dato un ottimo voto al nostro CDO!
BANCA AFFARONI Anche loro hanno fatto un casino ...
ENTE TERRITORIALE EUROPEO E adesso che cosa dico ai miei contribuenti?
BANCA AFFARONI Digli che siete in un bel casino!
STEFANIA RIMINI (FC) Ed è così che il sogno americano è diventato un incubo ... La California è uno degli Stati più colpiti dalla fine della bolla immobiliare. Una casa con tre stanze da letto va all'asta a 39mila dollari, più o meno 28mila euro.
TASSISTA La storia delle case, è pazzesca. Ci hanno dato l'assegno di stimolo dell'economia, pensando che la gente lo spendesse al ristorante, ma la gente l'ha usato per pagare le bollette. L'economia va male, e adesso dicono che altre banche falliranno e il governo le salverà. Ma non possono aumentare le tasse! Ma come? Prima ci danno l'assegno e poi se lo riprendono indietro?
STEFANIA RIMINI (FC) Il contribuente americano non ha nessuna voglia di sborsare più di mille miliardi di dollari per il salvataggio del sistema finanziario, un sistema che viveva di bugie, e infatti la città più colpita dai pignoramenti è quella dove il reddito degli abitanti per definizione non si può verificare prima, perché dipende dalle mance e dalla fortuna. A Las Vegas il risveglio dall'euforia è amaro. Sono oltre 22mila le case pignorate, solo negli ultimi tre mesi. E' vuota?
MARTIN REYNA - AGENTE IMMOBILIARE Si è vuota, i proprietari non potevano più permettersi di pagare il mutuo. A lui sono calati gli affari drasticamente, mentre alla moglie che lavora in un casinò, qui a Las Vegas, è stato dimezzato l'orario. Quindi, non potevano più permettersi la rata del mutuo. C'è una lista di più o meno duecento case che vanno all'asta in un solo giorno. Una sola asta, si.
STEFANIA RIMINI F(C) I proprietari l'avevano pagata 330 mila dollari due anni fa, ora ne vale la metà secca. E comunque quei soldi se li prenderà tutti la banca.
MARTIN REYNA Non voglio accusare nessuno, ma penso che la della roba se la siano portata via i proprietari ... Dall'altra parte, c'hanno rimesso un sacco di soldi ... Migliaia e migliaia di dollari.
STEFANIA RIMINI (FC) Almeno si sono portati via gli elettrodomestici.
MARTIN REYNA Si.
STEFANIA RIMINI (FC) Perché hanno detto che sono stati i ladri?
MARTIN REYNA Si. Lì ci doveva essere il frigo e non c'è più. La lavatrice si trovava qua. Io non credo che siano stati dei vandali.
STEFANIA RIMINI (FC) Sono rimasti stritolati da un particolare tipo di mutuo a tasso variabile, come ci spiegano in una delle agenzie che cerca di aiutare la gente a salvare la casa.
AZUCENA VALLADOLID - AGENZIA CREDIT CONSUMER COUNSELING SERVICE I mutui a tasso variabile sono quelli che hanno fatto più danni perché i tassi partivano molto bassi all'inizio e quindi permettevano alla gente di acquistare la casa, ma quando scattava il meccanismo dell'aggiustamento, il tasso arrivava a dei livelli veramente aldilà delle loro possibilità.
STEFANIA RIMINI (FC) I predatori si sono scelti le vittime soprattutto tra gli afroamericani e i latini, come la famiglia De Leon, che si è rifugiata in America da Panama, perché Tomas era una delle guardie del corpo di Noriega. Qui a Las Vegas erano riusciti a trovare una casa e un lavoro. Ma troppo tardi hanno scoperto che il loro mutuo era un subprime.
ARGELIS DE LEON Mi telefonano ogni giorno, tre, quattro cinque volte al giorno.
STEFANIA RIMINI (FC) Chi vi telefona?
ARGELIS DE LEON La banca.
STEFANIA RIMINI (FC) La banca vi chiama?
ARGELIS DE LEON Si.
STEFANIA RIMINI (FC) Perché? Cosa vogliono?
ARGELIS DE LEON Perché non stiamo pagando le rate. Non abbiamo i soldi per pagare.
STEFANIA RIMINI (FC) Ma il mutuo, a chi lo avevate chiesto? Ad una banca?
TOMAS DE LEON No. Non era una banca. Era uno di quei tipi che ti aiutano a comprare casa.
STEFANIA RIMINI (FC) Gli agenti facilitatori dei mutui erano spregiudicati, in questo caso anche più degli altri ...
ARGELIS DE LEON E' stato un furto, non un prestito. Io non c'ero e loro non hanno letto bene perché non parlano l'inglese.
DARINKA DE LEON Io onestamente l'inglese non lo so parlare perfettamente, né scriverlo né leggerlo ...
STEFANIA RIMINI (FC) La figlia maggiore aveva il più alto merito di credito, anche se lavorava in un semplice fast food.
DARINKA DE LEON Io lavoravo a "Jack in the Box", facevo la cuoca a "Jack in the Box". L'agente dei mutui ha messo nel contratto che io lavoravo in un casinò, che tra l'altro aveva già chiuso... Si! E che guadagnavo non so quanto! Che non era vero!
ARGELIS DE LEON Quando io sono tornata, ho letto le carte e ho visto che in ottobre sarebbe salita la rata e ... in gennaio del 2009 sarebbe salita ancora ... e in maggio sarebbe salita ancora ... e in novembre del 2009 sarebbe salita ancora e da lì avrebbe continuato a salire fino al 2011 ... per favore!
STEFANIA RIMINI (FC)Da una rata di 1300 dollari si sono trovati a pagarne una di 2600. Ora sono in ritardo di due mesi con i pagamenti ed è sufficiente per far arrivare l'avviso di pignoramento.
ARGELIS DE LEON Viviamo qui con i nipotini, viviamo con lei e con la piccola beh ... e all'improvviso in qualunque momento ci possono chiamare per sbatterci fuori.
STEFANIA RIMINI (FC) E dove andrete?
ARGELIS DE LEON Dove? E chi lo sa ...
STEFANIA RIMINI (FC) Il Governo sta aiutando più le banche che i proprietari e quindi i De Leon si sono affidati ad un'associazione molto combattiva, NACA, che ne aiuta migliaia come loro gratis.
LESAH ROSARIO - ASSOCIAZIONE NACA Noi di NACA abbiamo tirato fuori una soluzione di pagamento accettabile, ma sfortunatamente la loro banca non è d'accordo con quello che abbiamo proposto, perciò ...
STEFANIA RIMINI (FC) Che cosa vuole?
LESAH ROSARIO Dice che hanno firmato e che devono stare ai patti e se la perdono, la perdono.
STEFANIA RIMINI (FC) Lesah Rosario conosce bene l'industria dei mutui perché ci ha lavorato lei stessa per 20 anni.
LESAH ROSARIO Vendevo mutui subprime, ma lo dico non con orgoglio. E' che sinceramente a quel tempo, pensavo che stavo offrendo il sogno americano della casa di proprietà, alla gente che arriva in questo paese. Pensavo che stavo rendendo loro un servizio. Non mi sarei mai aspettata quello che è successo dopo. Io stessa mi ero presa un mutuo con il tasso variabile, perciò so cosa stanno passando.
STEFANIA RIMINI (FC) Anche la rata del mutuo di Lesah è salita, da 1800 dollari a 2400, a 3600 e quando è arrivata a 4200 anche lei ha dovuto arrendersi e lasciare che la banca si riprendesse la casa. E' passata dall'altra parte ed ora aiuta le vittime dei predatori, anche se ci ha rimesso sullo stipendio.
LESAH ROSARIO Guadagnavo una cifra che andava da 294 mila a 375 mila dollari all'anno. Si, direi che era una bella cifra.
STEFANIA RIMINI Ma sei molto più contenta ora?
LESAH ROSARIO Non farei il cambio neanche di un minuto tra ieri e oggi perché quei soldi non mi hanno reso felice, li ho persi tutti.
STEFANIA RIMINI (FC) E' andata meglio a Carlos Rubio. Naca è riuscita a non fargli pignorare l'appartamento. A Carlos, che faceva il doppio lavoro per sbarcare il lunario, avevano dato un mutuo ad ammortamento negativo. Che roba è?
CARLOS RUBIO Stavo pagando solo gli interessi, e il debito intanto continuava a aumentare, in realtà non stavo pagando neanche gli interessi per intero.
STEFANIA RIMINI Era come se ad ogni rata prendessi in prestito degli altri soldi in più?
CARLOS RUBIO Esattamente, si.
STEFANIA RIMINI Che banca era?
CARLOS RUBIO Countrywide.
STEFANIA RIMINI (FC) Countrywide era l'asso pigliatutto, questi mutui a tasso ballerino se li sono inventati loro, la chiamavano la "finanza creativa". Ma non piacevano alle coalizioni di cittadini come il Greenlining Institute, che iniziarono a criticarli fin dal 2004. Vale a dire "tutti sapevano".
ROBERT GNAIZDA - GREENLINING INSTITUTE Ho convocato una riunione con 15 grandi banche, c'erano Citibank, Countrywide, Wachovia, Bank of America, J.P. Morgan Chase e c'era anche la Fed e gli altri regolatori. Abbiamo discusso e alcune banche erano d'accordo che questi mutui erano pericolosi, Countrywide che ne aveva molti, disse che non erano pericolosi e che anzi aiutavano i poveri.
STEFANIA RIMINI (FC) Countrywide era la creatura di Angelo Mozilo, un italiano figlio di un macellaio del Bronx, diventato il re del mercato dei mutui americani, il più ricco del mondo. Siccome Mozilo non si ritirava, le altre banche non volevano perdere quote di mercato e quindi nella corsa all'oro subprime si scatena tutta Wall Street, anche Merrill Lynch, che era guidata dal brillante Stanley O' Neal, pronipote di schiavi. Anche lui voleva essere il primo e giocava a golf con Angelo Mozilo.
ROBERT GNAIZDA Nel caso di Countrywide Angelo Mozilo era interessato non solo ai soldi, aveva il complesso di Bush, voleva dominare totalmente l'industria dei mutui. Perché c'è gente come gli hedge fund che fa 5 miliardi, la loro spinta principale non può essere di farne 6, è di essere il numero uno.
STEFANIA RIMINI (FC) E mentre gli Americani si facevano di mutui tossici, con la benedizione della banca centrale guidata da Greenspan, Greenspan stesso aveva un mutuo a tasso fisso.
ROBERT GNAIZDA Gli abbiamo chiesto se lui aveva un mutuo di quelli che partivano bassi e finivano alti, e ha detto ovviamente no, aveva il tasso fisso. Allora gli abbiamo chiesto se ne aveva mai avuto uno e lui ha detto no, mi piace la sicurezza.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Alan Greenspan, governatore della Banca Centrale Americana fino a due anni fa, dopo aver creato l'ambiente per la bolla e ignorato i segnali d'allarme è tornato a fare l'economista. Siccome però era al corrente delle più grandi speculazioni economiche e valutarie, perché da banchiere centrale queste cose le sai, dove ha trovato lavoro? In un Hedge Fund, quello famoso per aver scommesso proprio sul collasso della bolla, e aver realizzato un profitto di 3,7 miliardi di dollari mentre la gente veniva sbattuta fuori di casa. Così va il mondo.
PUBBLICITA'
MILENA GABANELLI IN STUDIO Allora se tu hai fatto un mutuo da 300 per comprare una casa che l'anno dopo ne vale 150 e nel frattempo il tasso d'interesse è diventato insostenibile, ti conviene di più fartela pignorare e tornare a vivere dalla mamma che continuare a pagare. Si potrebbe ridurre il mutuo sulla base del valore attuale della casa, in modo da permettere al proprietario di continuare a pagare. Ma in questo le banche dovrebbero essere disponibili a rimetterci un sacco di soldi. Perché dovrebbero, quando alla fine arriva il salvataggio governativo? Se l'errore è nel sistema chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto.
STEFANIA RIMINI (FC) Quindi nessuno dei regolatori americani ha fatto niente finché era in tempo. Non ha fatto niente la Banca Centrale e nemmeno il Tesoro guidato da Harry Paulson, ex capo di Goldman Sachs, la regina di Wall Street. Paulson solo un anno fa sosteneva che la crisi non avrebbe contagiato il resto del mondo.
ROBERT GNAIZDA - GREENLINING INSTITUTE E' il tipo "imperatore dell'universo", pensava di sapere tutto, è arrivato e pensava che il libero mercato funziona per tutti, perché funzionava e funziona per Goldman Sachs.
STEFANIA RIMINI (FC) Ma nel 2007 diventa chiaro che i proprietari di casa non ce la fanno più a rimborsare il mutuo e parte una raffica di bancarotte tra le finanziarie. Angelo Mozilo è costretto a cedere la sua Countrywide a Bank of America e vede fallire anche la Indymac, la sua cassa di risparmio. In sei mesi ci sono 400 miliardi di dollari di perdite. Le banche postano una svalutazione dopo l'altra man mano che riemergono nei loro bilanci le schifezze che erano state dislocate altrove e poi succede una cosa inaudita, a marzo 2008 crolla la banca d'affari Bear Stearns e a quel punto le banche centrali devono ammettere che stava saltando tutto il sistema finanziario e intervenire, perché Bear Stearns aveva stretto derivati con enti di tutto il mondo, anche con i Comuni italiani. Se a un certo punto Bear Stearns fallisce, cosa vuol dire che se il comune aspettava dei soldi più avanti, non li incassa più?
ROBERTO NESPOLO - GESTORE PATRIMONI IN FONDI HEDGE No perché Bear Stearns non è che prende il rischio ogni volta per se, a volte lo spalma, lo ridà ad altri e questa operazione viene difficile da riconsigliare se l'organismo Bear Stearns si scioglie.
STEFANIA RIMINI Viene difficile da ricomporre?
ROBERTO NESPOLO Ricomporre.
STEFANIA RIMINI (FC) Quindi gli Enti territoriali italiani devono solo ringraziare la Fed e il Tesoro americano che pezzo per pezzo si sono messi a nazionalizzare il sistema finanziario mentre i Titani saltavano uno dopo l'altro a metà settembre, nell'incredibile settimana che ha cancellato Wall Street. Lehman la banca d'affari che ha finanziato le ferrovie americane, fallita. AIG, la più grande assicurazione del mondo, nazionalizzata. Merrill Lynch, deve esser e rilevata da Bank of America. Washington Mutual, ormai fallita passa a JPMorgan. Wachovia: è costretta a fondersi con Wells Fargo. Goldman Sachs e Morgan Stanley: per salvarsi restituiscono la patente di banca d'affari pura. Fannie Mae e Freddie Mac: i due colossi dei mutui, nazionalizzati. Alla fine il liberista Paulson si ritrova con più partecipazioni di De Michelis negli anni Ottanta. E quando finirà?
NOURIEL ROUBINI - ECONOMISTA RGE MONITOR Non c'è fine a questa crisi, presto diventerà peggiore, perchè ci sono ancora enormi eccessi di rischi finanziari che sono stati assunti, scarso controllo e supervisione delle banche e delle istituzioni finanziarie, e ora c'è la prossima bolla delle carte di credito e c'è questa bolla del credito che sta collassando e non si vede il fondo. La parte peggiore è che la grave crisi finanziaria porterà anche ad una grave recessione.
STEFANIA RIMINI Quindi lei vede che ci sono altre banche pronte a fallire?
NOURIEL ROUBINI - ECONOMISTA RGE MONITOR Assolutamente sì. L'Assicurazione federale sui depositi ha già messo 120 banche sotto osservazione, banche che ufficialmente possono andare in bancarotta, mentre alcuni analisti indipendenti ritengono che le banche a rischio fallimento negli Stati Uniti siano 700...
STEFANIA RIMINI (FC) Dato che nel 2009 altre centinaia di migliaia di americani che hanno sottoscritto i mutui malefici si ritroveranno con rate mensili insostenibili, c'è il timore che si crei un ulteriore buco, già stimato da alcuni in 690 miliardi di dollari. Ne potrebbe conseguire un effetto valanga in termini di perdita di posti di lavoro, di spese con carte di credito non rimborsate, di perdite anche per le banche Europee che hanno comprato i titoli tossici. E soprattutto c'è la mina innescata dai CDS, Credit Default Swap, che sono delle immense scommesse su come andranno i pagamenti di tutti questi debiti e ammontano a 45 - 50 milioni di milioni di dollari. Col diffondersi della crisi creditizia nei prossimi mesi, le società potrebbero non riuscire ad adempiere alle proprie obbligazioni e chi ha in mano i CDS si troverebbe a far fronte a una marea di richieste di risarcimento. E questo accade perché i mercati dei derivati non sono stati regolamentati, e comunque anche sui mercati più controllati i regolatori dormivano. La Sec, equivalente della Consob, si è svegliata tardi e ha cercato di darsi un tono arrestando qualche banchiere in diretta televisiva, ma si sono svegliate tardi anche le agenzie di rating.
GUIDO ROBERTO VITALE - BANCHIERE D'AFFARI Le agenzie di rating negli ultimi anni hanno allentato molto i loro criteri di valutazione. Perché se no non ci sarebbe potuto essere lo sviluppo che c'è stato nei derivati.
STEFANIA RIMINI Hanno allentato i loro criteri di valutazione?
GUIDO ROBERTO VITALE Evidentemente, sì. Per ragioni di lucro.
STEFANIA RIMINI Perché?
GUIDO ROBERTO VITALE Per guadagnare di più perché più valutazioni fai, più guadagni, più bonus dai.
MILENA GABANELLI IN STUDIO I bonus li prendono gli amministratori delegati e i manager, che hanno un fisso basso e dei premi altissimi basati sul risultato di breve termine. Quindi devi raggiungerlo a qualunque costo, altrimenti gli azionisti ti mandano via e ne cercano uno più aggressivo di te. Allora bisognerebbe introdurre delle regole che calcolano questi bonus sul medio periodo in modo da incentivare i manager a fare una politica meno speculativa. E poi se un Paese sbaglia commette degli errori, che sia solo lui a pagare e non tutto il mondo.
ROBERT GNAIZDA - GREENLINING INSTITUTE Quello di cui hanno bisogno gli Stati Uniti è un regolatore nazionale potente, uno che stabilisca dei principi chiari. Uno che ti controlli e ti punisca se fai un errore. Nessuno finora è stato punito per gli errori. Mozilo si è preso 470 milioni di dollari e sembra che nessuno glieli vada a chiedere indietro.
STEFANIA RIMINI (FC) Anche al suo compagno di golf Stanley O' Neal non è andata male, si è congedato dalla Merrill Lynch con una liquidazione di 159 milioni. Mentre un americano su 5 deve rimandare la pensione perché gli indici di Borsa sono crollati.
FREDERIC RICCARDI Oggi stavo guardando il resoconto dei miei contributi on line per vedere quanto ho perso. Ma sono più preoccupato per mia madre che è già in pensione e non sono sicuro, ma deve averci rimesso un bel po'.
STEFANIA RIMINI (FC) I più poveri se la passano peggio.
PIA SCARFO' - ASSOCIAZIONE MEDICARERIGHTS C'è stato un aumento del 50% ...
STEFANIA RIMINI Di cosa?
PIA SCARFO' Degli affitti anche se sono degli alloggi popolari c'è un aumento dell'affitto illegale da parte dei proprietari.
SIGNORE LATINO Mangiamo in un luogo dove si paga 1 dollaro.
STEFANIA RIMINI E si mangia bene?
SIGNORE LATINO Non troppo bene ma si mangia.
SIGNORA LATINA Per noi poveri è molto difficile, ogni giorno tu vai al supermercato, 5, 10 centesimi, ti aumentano tutti gli alimentari.
SIGNORA LATINA 1 Ci stanno impiccando, è il sistema stesso che ci sta spingendo fuori, un passo alla volta, un passo alla volta, un passo alla volta ...
STEFANIA RIMINI Sta pagando le rate del mutuo?
SIGNORA LATINA 1 No mia cara, come potrei, con questo tipo di situazione economica, come potrei?
STEFANIA RIMINI Se la sarebbe mai aspettata una crisi così?
SIGNORA LATINA 1 Non necessariamente, ma con questo governo si, ci si può aspettare qualunque cosa!
STEFANIA RIMINI (FC) Il governo Bush ha probabilmente firmato l'inizio della fine della supremazia finanziaria degli Stati Uniti. Ora che la bolla è defunta, tutti gli indebitati sono chiamati a restituire e a sgonfiare i loro bilanci e di fronte a questo si stanno verificando ondate di vendite quindi crisi delle Borse e perdita di valore degli immobili. In Gran Bretagna i prezzi delle case sono scesi del 12%, in Spagna le compravendite sono calate del 34%, in Italia sono calate del 14%. 500 mila famiglie si tirano il collo per pagare la rata del mutuo, ma a sentire il ministro Tremonti, la situazione non è grave come in America.
14 luglio 2008 GIULIO TREMONTI - MINISTRO DELL'ECONOMIA
Da noi le cose sembrano messe meglio, in ogni caso potete essere sicuri che il governo farà quanto basta e quanto è giusto e che è in grado di farlo. Ma ripeto, le cose da noi per fortuna sono diverse.
STEFANIA RIMINI (FC) La bolla immobiliare sarà lenta a sgonfiarsi. Quella giapponese ci ha impiegato 17 anni. Ma questo vuol dire che quindi chi vuole vendere casa per un bel pezzo adesso troverà poco guadagno?
DANIEL GROS - CENTRE FOR EUROPEAN POLICY STUDIES Sì, sì secondo me per i prossimi 10 anni i prezzi scenderanno.
STEFANIA RIMINI I prezzi delle case? In Italia?
DANIEL GROS Scenderanno poco, ma in Germania sono scesi per 15 anni.
STEFANIA RIMINI (FC) E' finita la fase degli affari facili sulla casa. Le banche, gli agenti immobiliari, i costruttori, gli artigiani, i proprietari, tutti quelli che potevano speculare hanno speculato sul prezzo delle case italiane, che nell'arco degli ultimi dieci anni è raddoppiato. E adesso? La tendenza in atto qualè, i prezzi delle case stanno tenendo?
GUALTIERO TAMBURINI - PRESIDENTE ASSOIMMOBILIARE I prezzi sono fermi in questo momento.
STEFANIA RIMINI Sono fermi?
GUALTIERO TAMBURINI Non salgono. Che significa che se ho comprato un appartamento e l'ho pagato 300 mila euro, e l'anno dopo lo voglio vendere, se siamo in una fase come adesso che i prezzi non salgono, in termini monetari prenderò sempre quei 300 mila euro.
STEFANIA RIMINI (FC) Ma siccome l'inflazione dei beni di largo consumo è il 5,4%, quei 300 mila euro che io prendo fra un anno più o meno valgono 285 mila. E più continua questa tendenza, più ci si rimette.
GUALTIERO TAMBURINI Questa tendenza potrebbe continuare per il 2009 e dipenderà molto dalle politiche monetarie che si faranno in Europa, negli Stati Uniti, dall'andamento dell'economia mondiale\'85 ...
STEFANIA RIMINI Quello che succederà nel 2010. Il Fondo Monetario Internazionale invece oggi prevede che in Italia i prezzi delle case caleranno del 15% nei prossimi due anni. Il lato positivo, si fa per dire, è che non ci dobbiamo più preoccupare dell'inflazione.
NOURIEL ROUBINI - ECONOMISTA RGE MONITOR Tutti i prezzi delle materie prime sono già calati del 30% rispetto al picco, alcuni sono calati del 20%. Mi aspetto un ulteriore calo del 10 o 20% per il petrolio, l'energia, gli alimentari e il resto e questo calo delle materie prime ridurrà nel tempo il livello di inflazione.
STEFANIA RIMINI Quindi questa dovrebbe essere una buona notizia per la gente in Italia ...
NOURIEL ROUBINI Bè, fino a poco tempo fa si preoccupavano dell'inflazione, presto si dovranno preoccupare piuttosto del posto di lavoro, dell'economia e della recessione. Il motivo per cui i prezzi delle materie prime stanno calando è esattamente perché l'Europa, gli Stati Uniti e le economie sviluppate stanno entrando in una recessione, altrimenti i prezzi delle materie prime non scenderebbero.
STEFANIA RIMINI (FC) La recessione nessuno la vuole e per riprendersi dalla bolla che cosa si fa? Si fabbrica un'altra bolla: la "bolla verde". Laggiù in California, i capitali di ventura si stanno buttando sulle energie rinnovabili, come ci conferma Giacomo Marini, l'italiano fondatore della Logitech e investitore nella Silicon Valley.
GIACOMO MARINI - VENTURE CAPITALIST Questo dimostra un pochino la capacità della Silicon Valley in qualche modo di rinnovarsi rapidamente, di affrontare nuove sfide tecnologiche di mercato.
STEFANIA RIMINI O anche di affrontare una bolla dopo l'altra?
GIACOMO MARINI E anche quella, possibilmente di aiutarne a creare una dopo l'altra. Però per dire c'è la Jatropha, che non so come si dice in italiano, se c'è un nome ... un alberello velenoso, e poi le alghe che sono forse il segmento più promettente per fare bio-carburante. Siamo all'inizio della fase, ci vorranno ancora diversi anni.
STEFANIA RIMINI Per cui se è una bolla, può essere una bolla che ci lascia qualcosa di buono?
GIACOMO MARINI Sì decisamente.
MILENA GABANELLI IN STUDIO Ben venga il bio carburante fatto con l'alberello velenoso, ma se tutto il sistema finanziario non verrà ripensato, nell'euforia si quoterà qualunque idea di colore verde con il rischio di smollare agli investitori non si sa bene cosa. E poi ci sono anche le responsabilità dei governi che non hanno mai fatto niente per calmierare gli eccessi e che adesso chiedono ai cittadini 4 trilioni di dollari. Non sappiamo quanto sborseremo noi italiani perché il presidente Berlusconi non lo ha dichiarato. Sappiamo che i nostri soldi andranno a salvare le banche e le imprese, andranno a salvare le banche perché altrimenti non erogano più credito alle imprese e le imprese cominceranno a licenziare ma anche le aziende in difficoltà. E rispunta il settore dell'automobile si fa fatica a capire, ma c'è da portare a casa la pelle, in ballo ci sono tanti soldi nostri, e siccome noi non ne abbiamo nessuna colpa, pretendiamo dal governo che a fine anno ci faccia un resoconto. Siamo azionisti e vogliamo sapere a chi li date, come vengon o investiti e se non ci sarà un tornaconto, vale a dire, se non produrranno profitto che ci vengano restituiti. E ci fidiamo se contestualmente vengono fatte anche delle leggi che puniscono coloro che commettono errori e quelli che truffano, altrimenti pen siamo che sia la solita mossa per spartire denaro, poltrone e potere.
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CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA BASE NATO A VICENZA
Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza \par c.p. 303 36100 Vicenza
IL FUTURO E' NELLE NOSTRE MANI difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra
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Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11
11 - Nuovi fondi pensione nel pubblico impiego; il finanziamento dei partiti
10 - Una difesa per Grillo e i suoi meet up, le bollette enel, No dal Molin, precari istat
9 - In difesa di Grillo e dei suoi meet up, la Crisi della sinistra (ristampa)
8 - Crisi della sinistra, Bilancio della petizione sull'uranio, Mobilitazione dei "No Dal Molin"
7 - CASTE: i sindacati, l'Alitalia, i sindaci delle grandi città
6 - Speciale sicurezza: sul lavoro e in automobile (secondo R. Nader)
5 - Nostra lettera ad ATTAC e un comunicato dei No Dal Molin
4 - Scheda tecnica sui rischi legati all'uranio impoverito e ragioni della nostra petizione
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