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MALA POLITICA
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22/10/2008 Finanziamento pubblico ai partiti: cronaca di una vicenda non democratica
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08/10/2008 Fondi Pensione Pubblico Impiego: ROBA DA MATTI e SPERICOLATI!
Stanno per partire i Fondi Pensione per i dipendenti pubblici! Sembrerebbe una barzelletta, vista l'immane crisi finanziaria che sta travolgendo le borse di tutto il mondo.
Il nove ottobre CGIL CISL UIL, i sindacati autonomi firmatari dell'Accordo per i fondi pensioni per il P.I. e l'ARAN (solo la RdBCUB non l'ha sottoscritto) si riuniranno presso un notaio per definire l'atto costitutivo dei Fondi Pensione "Sirio" (per ministeri, parastato, agenzie fiscali) e "Perseo2 (per enti locali e sanità). Successivamente si raccoglieranno le adesioni.
Ci vuole proprio un bel coraggio per procedere su questa strada in un momento in cui i Fondi Pensioni già avviati sono in perdita: Cometa e Fonchim hanno perso 7 milioni di Euro in obbligazioni della Lehman Brothers, e quello dei ferrovieri si è salvato, rimettendoci di meno, solo perché a Luglio si era sbarazzato delle stesse obbligazioni!
Ma credono che siamo tutti scemi? La crisi finanziaria indotta dai mutui subprime americani è lungi dall'essere risolta, anzi gli analisti dicono che il peggio non è ancora arrivato; sempre più banche, a livello internazionale stanno fallendo e l'unico rimedio trovato dai cantori del liberismo e del mercato per impedire che il sistema salti del tutto è l'intervento pubblico: ovvero il salvataggio della banche e delle finanziarie tramite l'intervento dello Stato.
Si salvano gli speculatori con i soldi dei contribuenti, sottraendoli così alle spese sociali!
Questa, del resto è la logica del mercato: privatizzare i profitti e socializzare le perdite!
(Estratto dal documento del RdBCUB)
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2) Finanziamento pubblico ai partiti: cronaca di una vicenda non democratica
Di Futuroieri
Nel 1993 con un referendum si abrogò il finanziamento pubblico dei partiti. Il risultato non fu accettato dai partiti che già nel 1996 reintrodussero una forma di finanziamento pubblico.
Nel 1999 fu approvata la legge sul "rimborso elettorale" ovvero 800 Lire a voto.
Con l'avvento dell'euro le 800 Lire si raddoppiarono e divennero un Euro e subito dopo aumentarono quando si decise di calcolare la cifra complessiva dei rimborsi sul numero degli aventi diritto al voto.
Si sarebbero divisi anche i soldi dei voti nulli e degli astenuti.
Le mie ultime informazioni mi dicono che ad oggi la cifra dei rimborsi è pari a 5 Euro a voto.
Tale cifra non viene decurtata in caso di scioglimento anticipato delle camere, come è avvenuto in questa legislatura.
Quei soldi sono stati presi due anni fa e anche questo anno. Tale novità fu approvata nel 2006 dal governo Berlusconi: si sapeva già che la legislatura Prodi sarebbe durata poco!
Quanto riceveranno i partiti per il 2008? Almeno 407 milioni di Euro.
Li chiamano rimborsi, ma questo è il vecchio finanziamento pubblico ai partiti.
Essi superano di molto le spese elettorali che secondo la Corte dei conti sono di poco superiori ai 100 milioni di Euro.
Lo stato ha riempito le casse dei partiti e forse ha aiutato qualcuno ad estinguere vecchi debiti.
Questa situazione ha una conseguenza semplice: siamo noi a pagare le campagne pubblicitarie dei partiti!
La più inutile delle spese, la meno democratica!
Questi contributi arrivano anche ai piccoli partiti, basta ottenere l'uno per cento. Per quanto riguarda Udeur e socialisti del PS non avranno problemi: per i prossimi tre anni, essi riceveranno i soldi previsti per la vecchia legislatura che si è chiusa solo politicamente a primavera.
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Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10
10 - Una difesa per Grillo e i suoi meet up, le bollette enel, No dal Molin, precari istat
9 - In difesa di Grillo e dei suoi meet up, la Crisi della sinistra (ristampa)
8 - Crisi della sinistra, Bilancio della petizione sull'uranio, Mobilitazione dei "No Dal Molin"
7 - CASTE: i sindacati, l'Alitalia, i sindaci delle grandi città
6 - Speciale sicurezza: sul lavoro e in automobile (secondo R. Nader)
5 - Nostra lettera ad ATTAC e un comunicato dei No Dal Molin
4 - Scheda tecnica sui rischi legati all'uranio impoverito e ragioni della nostra petizione
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