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Nuovo contributo del professor Nappini sul confronto politico dopo il voto europeo e amministrativo.

 

Sul successo leghista alle europee: RIFLESSIONI

Il Belpaese: quarantanove passi nel delirio

La nostra civiltà: per tutti e per nessuno.

Questa nostra civiltà italiana oggi come oggi è difficile osservarla, la si può percepire o attraverso i ruderi che riportano la mente a trapassati remoti o intuire per i silenzi delle nostre colline e dei nostri monti a tarda notte, sui tramonti del sole osservati dalle spiagge, sulle periferie deserte a certe ore della notte o in certi pomeriggi afosi di luglio e agosto.

Una civiltà nascosta, una civiltà per tutti e per nessuno che ad oggi non trova la sua espressione genuina, il suo essere forma del vivere, estetica del quotidiano aldilà delle esigenze del mercato e della società dei consumi.

Adesso la nostra civiltà si trova inespressa, polverizzata come le genti del belpaese divise per ogni sorta di ragione politica, culturale, sociale, di linguaggio.

Tuttavia essa per così dire è smontata, inespressa come del materiale da costruzione che deve diventare qualcosa, è ancora lì anche se silente, immobile e non compiuta.

I tempi non consentono alcun ottimismo, l'affermazione della Lega Nord alle elezioni ultime scorse rivela il fallimento dell'idea di Patria comune come concetto e come idea unificante delle molte realtà della penisola.

C'è poco da aggiungere dal momento che il punto di riferimento di quel partito è un'entità collettiva detta Padania, si tratta di una Nazione virtuale alternativa all'Italia ed oggi coloro che si riconoscono, a ragione o a torto, in questa alternativa sono il potere politico.

Sia detto per inciso il ministro degli interni che ha un potere enorme sulla polizia è il leader politico emergente di quella formazione politica.

All'estero in generale non godiamo di buona fama, la civiltà italiana sembra ridursi a luoghi comuni che hanno a che fare con la mafia, la pizza, la pasta, il melodramma, e qualche altra scemenza.

A questa vicenda - disgrazia aggiungo anche che per maggior celia la nostra lingua è usata dagli stranieri per dare nomi di fantasia a improbabili prodotti dell'industria alimentare forestiera.

L'Italia ad oggi non è, e per molto tempo ancora non sarà, non è solo un problema di considerazione dei forestieri, che lascia il tempo che trova, è che non è per gli stessi italiani.

La paura dell'altro, del diverso, dello straniero sono anche l'esito della mancanza di punti di riferimento collettivi, sono l'evidenza della fumosità di un concetto di Patria ufficiale limitato e angusto, leso nella sua dignità da sessanta lunghi anni di governo dei partiti politici e delle loro correnti e da un popolo che si è sempre riconosciuto con difficoltà nelle istituzioni e in una storia comune, in un discorso collettivo - quale che sia - che dalla Sicilia arriva fino alle alpi.

Così vanno le cose sul pianeta azzurro e su un piccolo suo giardino a forma di penisola piazzato su un mare interno chiamato Mediterraneo e inserito nel più piccolo dei continenti. Questa piccola parte del pianeta è detta comunemente Italia.

IANA per FuturoIeri

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CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA BASE NATO A VICENZA

APPELLO:

4 LUGLIO: LA GIORNATA DELL'INDIPENDENZA

Ieri sera, dal campeggio allestito all'esterno della Ederle, i No Dal Molin hanno lanciato un nuovo appello per una grande iniziativa il prossimo 4 luglio. Alla vigilia del G8 e dell'arrivo in Italia di Obama, vogliamo liberare il Dal Molin dalla nuova base di guerra invitando ancora una volta tutte e tutti a Vicenza.

Il 4 luglio tutte e tutti Vicenza! Leggi l'appello cliccando qui

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I no Dal Molinhanno raccolto il denaro necessario per acquistare i terreni che circondano la base. L'obiettivo è stato raggiunto e a maggio 530 persone hanno acquistato il terreno.

Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza c.p. 303 36100 Vicenza

Il loro sito è stato completamente rinnovato http://www.nodalmolin.it

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Leggi anche la nostra mozione contro l'uranio impoverito!

Cominciano a morire anche i volontari che sono stati in zone contaminate: vedi ex Jugoslavia! Pensa ai poligoni di tiro.

Basta tornare alla pagina principale.

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38 - Ma dove sono i problemi della mia generazione? (sulla campagna elettorale)

37 - Decrescita a sinistra e NO al falso nucleare

36 - tagliati i fondi alle linee 2 e 3 della tranvia a firenze, la posizione del meet up

35 - Se i governi non fanno tutto quello che potrebbero .....

34 - La repubblica degli scampati alle indagini + class action + No Dal Molin

33 - La grande crisi del 2009 + class action + No Dal Molin

32 - Quando il meno peggio è la lega

31 - Polemiche superate e reali sul terremoto in Abruzzo!

30 - Contro il piano strutturale di Firenze

29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.

28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia

27 - Speciale crisi politica italiana + no dal molin

26 - Acqua pubblica e a buon mercato e le lotte del movimento "NO al dal Molin"

25 - Comunicato politico numero sedici di Beppe Grillo

24 - Qualche idea contro la crisi ed estratti dal processo alla TAV

23 - Grillo news ristampa, estratti dell'associazione Idra sul processo alla TAV e No dal Molin

22 - Grillo news, No Ponte e No Dal Molin

21 - ATTAC, Disarmiamoli, NO Ponte, No Dal Molin

20 - ATTAC e la crisi + i pezzi di Greppia 19

19 - SI alla pace NO al ponte e al Dal Molin

18 - Contro il ponte a Messina e a favore delle lotte dei no Dal Molin

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16-06-09 14.10