£  G R E P P I A   I T A L I A  £

 

 MALA POLITICA

##############################################################################

22/09/2008 UNA DIFESA PER GRILLO E I SUOI MEET UP

30/09/2008 GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE DELL'ENEL

02/10/2008 Annullato il referendum a Vincenza sul Dal Molin

02/10/2008 I PRECARI DELL'ISTAT

##################################################################

22/09/2008 UNA DIFESA PER GRILLO E I SUOI MEET UP

Ad inizio maggio il ministro Visco (prima di andarsene) pubblicò gli elenchi dei contribuenti dando risalto al reddito di Beppe Grillo. Dico subito che secondo me Visco commise un atto illegale. Da un lato si vendicò degli elettori che non lo avevano confermato e dall'altro vidi subito l'attacco ai meet up e misi da parte vari articoli di giornali perché volevo rifletterci sopra

Ad oggi molti coordinatori dei meet up vengono attaccati con critiche personali e non politiche.

Tanta gente è stata ingannata anche perché basta molto poco! Non è facile rendersi conto che è quella la mala politica che ci governa e una presa di coscienza simile passa attraverso una proposta di miglioramento.

La mala politica ha una caratteristica e un limite preciso. La caratteristica è data dal sentimento d'odio e/o d'invidia che diffonde fra la gente mentre il limite è la mancanza di programmi politici precisi, bastano ideologie da fiaba per bambini.

COME MAI SI E' AFFERMATA LA MALA POLITICA?

Essa sta alla base anche della corruzione e del malaffare. Io penso che tutto dipenda dall'incapacità di molti italiani di distinguere tra pubblico e privato e tra diritto e dovere che sono le distinzioni fondamentali per stabilire una convivenza civile.

Ad esempio in una società civile e democratica LA TRASPARENZA REDDITUALE E' UN OBBLIGO SOLTANTO PER CHI RICEVE DENARO PUBBLICO e non lo è per i privati, tanto meno per quelli onesti che pagano tante tasse perché non hanno finanziarie di comodo nei mari del sud o in Lussemburgo.

Noi dobbiamo sapere quanto guadagnano Ciampi, Colombo, Berlusconi, sindaci e assessori e anche i redditi di consorti e familiari se questi lavorano in enti pubblici come la moglie di Follini.

QUAL'E' IL FONDAMENTO DI TALI DIRITTI? Semplice. Loro percepiscono i nostri soldi e poi abbiamo diritto a confrontare tali salari con i servizi che riceviamo e con i meriti che ci dimostrano. E' un atto democratico. Questo principio vale per tutti i percettori di denaro pubblico, anche per i consiglieri ASL, burocrati vari e infine magari bisognerebbe pubblcare i bilanci segretissimi dei sindacati che ricevono i contributi degli operai direttamente dallo stato.

Per i privati è diverso.

Il reddito fa parte della loro vita privata che comprende tante altre sfere.

Non fu per caso che si citò il reddito di Grillo e non quello di Benigni o di Totti o della De Filippi. Erano tutti redditi privati che non derivano dalle nostre tasse, al massimo sono il frutto della nostra volgarità!

Certe ideologie politiche sopravvivono grazie all'invidia sociale, le insinuazioni o le diffamazioni. Tutto questo fa comodo ai politicanti che vivono con questa mala politica. Tutto questo ha da anni prevalso su programmi e verifiche dei risultati.

Da maggio considero Grillo un contribuente onesto e un cittadino benemerito che spero continui ad arrabbiarsi e ad attaccare certi mascalzoni, e la casta nelle sue due branche di destra e di sinistra. Da prima considero i coordinatori dei meet up persone benemerite e trasparenti. Non penso altrettanto dei politici nazionali e locali!

Bisogna convertire gli italioti e non sarà facile perché questi che da un lato si sono meritati i governi di Salame e Mortadella, dall'altro non sanno che questa mala politica sarà travolta nei prossimi cinque anni da una recessione che nella storia sarà considerata inferiore solo al diluvio di Mosé se è vero che fino ad oggi abbiamo visto solo il 20% dei fallimenti.

#################################################

2) 30/09/2008 GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE DELL'ENEL

Di Futuroieri

E' certo che le bollette ENEL continueranno ad aumentare e questo prescinde dall'andamento dei prezzi del petrolio. Questo ente pubblico, ma anche molto privato ha da pagare il nuovo nucleare e gli inceneritori. E non dimentichiamo le sovvenzioni pubbliche. Enel ha il diritto di chiedere soldi allo stato fino al 2021. Lo maturò dopo il referendum sulla abolizione delle centrali nucleari. ENEL aveva investito sul nucleare e con il referendum rischiò di perdere tutto, ma lo soccorse lo stato che decise di rimborsare l'ente ogni anno fino al 2021. E' uno dei tanti sperperi che mal si giustifica se pensiamo che compriamo energia atomica prodotta negli stati vicini.

Ufficialmente i soldi che ENEL riceve dallo stato sono spesi per mettere in sicurezza le vecchie scorie radioattive, ma la loro mole sembra eccessiva. Ci vorrebbe un magistrato visto che si parla di 11 miliardi di euro ovvero 22 mila miliardi delle care vecchie lire erogabili nel corso di 20 anni. Ogni anno vanno via 300 milioni di euro, ma soprattutto non si devono dimenticare i 3 miliardi e mezzo che finiscono al CIP 6 per valorizzare le fonti energetiche "assimilate" ovvero gli inceneritori e alcune raffinerie dei Moratti. Questo significa che le bollette ENEL sono gonfiate di un 10%!

Questi soldi finanziano progetti che i referenda hanno bocciato.

Ovunque si cerchi si trovano privilegi e sperperi di casta. Tanti soldi girano e fanno gola a quei burocrati che sognano da anni il ritorno al nucleare assistito che tanto serve all'industria bellica che rifornisce la Nato.

Può farlo solo su internet, serve tempo, riflessioni e soprattutto proposte. Essa rinascerà nei dibattiti politici e dai confronti. Almeno su questo terreno ci riapproprieremo dei valori della partecipazione e della democrazia.

***************************************************************

02/10/2008 IL CONSIGLIO DI STATO BLOCCA IL REFERENDUM

STASERA CORTEO E PRESIDIO NOTTURNO ORE 20.30 PIAZZA CASTELLO

Il Consiglio di Stato ha bloccato la consultazione sul Dal Molin! Evidentemente il parere dei cittadini è pericoloso per chi ha promesso di cedere il Dal Molin agli Usa, cercando di rimediare poi al danno con inadeguate compensazioni. La decisione del Consiglio di Stato dimostra che in città c'è un'emergenza democratica. Ci troviamo di fronte a un vero e proprio atto di regime con il quale si cancella un diritto previsto dalla Costituzione che garantisce alla popolazione di esprimere liberamente la propria opinione. Ma Vicenza non ci sta a vedersi tappare la bocca ancora una volta, e noi cittadini reagiremo a questo vergognoso atto di prepotenza e dispotismo riunendoci stasera alle 20:30 in piazza Castello, per un corteo che si snoderà fino alle porte della Prefettura. Qui ci riuniremo in assemblea a gridare l'indignazione, a discutere sulle prossime iniziative e a creare un presidio notturno per vegliare su una democrazia che tentenna. Una notte in compagnia di chi vuole difendere la possibilità di esprimerci. Perché il futuro della nostra terra sta nelle nostre mani, non può essere deciso da una politica sorda al parere dei cittadini. Chiama amici e parenti. PORTA TENDA E SACCO A PELO!

********************************************************************

Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza \par c.p. 303 36100 Vicenza

http://www.nodalmolin.it

IL FUTURO E' NELLE NOSTRE MANI Difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra

********************************************************

02/10/2008 I precari dell'ISTAT

Di F. Allegri

Questo trimestre non avremo i dati Istat sull'occupazione (in Italia) perché gli addetti alla rilevazione dei dati vogliono il rinnovo del loro contratto di lavoro e sono in sciopero. Temono di restare disoccupati. Sono 317 lavoratori con un contratto a termine. Il loro lavoro consiste in interviste da somministrare ad un campione selezionato di italiani. La paga è a cottimo: x euro lordi ad intervista.

L'Istat creerà una società esterna ed essa dovrà assumere i ricercatori. Due sono le possibilità: un peggioramento lavorativo, meno garantito oppure il peggio, ovvero la sostituzione. Se va bene saranno ancora dei precari e meno costosi.

Per parlare di precarietà potrebbero intervistare se stessi.

_________________________________________________________________________________________

Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9

9 - In difesa di Grillo e dei suoi meet up, la Crisi della sinistra (ristampa)

8 - Crisi della sinistra, Bilancio della petizione sull'uranio, Mobilitazione dei "No Dal Molin"

7 - CASTE: i sindacati, l'Alitalia, i sindaci delle grandi città

6 - Speciale sicurezza: sul lavoro e in automobile (secondo R. Nader)

5 - Nostra lettera ad ATTAC e un comunicato dei No Dal Molin

4 - Scheda tecnica sui rischi legati all'uranio impoverito e ragioni della nostra petizione

 

> PAGINA PRINCIPALE > CRITICA LOCALE > MONDO PICCINO > PECUNIA POWER > PENSIERIDEE

07-10-08 13.13