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Polemiche superate e reali sul terremoto in Abruzzo!

Di F. Allegri

In Abruzzo vive uno scienziato che ha diritto a delle scuse pubbliche e ufficiali (prima di essere dimenticato). Almeno per il momento, poi continui a studiare in pace. Si chiama Giampaolo Giuliani e si occupa di previsione dei terremoti. I suoi studi sono approssimati come tutte le scienze umane, ci sono le condizioni, le variabili i corollari ma i fatti restano tali: aveva dato l'allarme terremoto ed è stato ignorato da chi doveva fare di più e meglio e che spesso non è stato all'altezza di un compito che gli assegnano, a turno, la destra e la sinistra. Se non si capisce ce l'ho con Bertolaso che per chi non lo sapesse risulta laureato in medicina e del quale non chiederò le dimissioni, ma l'impegno doppio! Ce l'ho anche con il professor Boschi che aggiungerò al gruppo dei vecchi scienziati che va da Veronesi a Sartori passando per Giuliano Amato, Marcello Pera e Antonio Martino. Anche alla fine dell'emergenza non chiederei le dimissioni, ma vorrei che qualcuno mi spiegasse come fa ad essere l'esperto che va bene a tutto l'arco parlamentare. Stando a quello che vedo, da un lato c'era una scia sismica in azione da un mese e dall'altro la protezione civile non era pronta nemmeno a livello strumentale: mancavano medicine, strumenti di pronto intervento, forse serviva anche qualche medico in più sul posto.

Tornando a Giuliani, mi risulta che sia un ricercatore del Gran Sasso che da anni studia la questione della previsione dei terremoti. Io stesso ho visto al telegiornale di Italia Uno un servizio che smentiva un certo Giuliani che era presentato come un incrocio fra Girolamo Savonarola e lo scienziato pazzo. Un servizio inaccettabile da qualunque posizione lo si guardi.

Anche Italia Uno dovrebbe scusarsi, in parte lo ha fatto con la diretta del lunedì mattina!

Ecco uno stralcio di un articolo del primo aprile tratto dal Corriere a firma F. Alberti. Anche la data non è casuale:

<<DAL CORRIERE DEL 1° APRILE -- AVEVA PREVISTO UN EVENTO "DISASTROSO" -- "PREVEDO UN TERREMOTO!". E UN RICERCATORE SCATENA LA PSICOSI TRA L'AQUILA E SULMONA>>

Segue il sottotitolo che come si dice in gergo era "cerchio - bottista"; eccolo:

<<LA PROFEZIA DI GIAMPAOLO GIULIANI, TECNICO CHE FA RICERCA AI LABORATORI DEL GRAN SASSO PROVOCA IL PANICO>>.

Nel confermare che l'epicentro del terremoto è stato leggermente diverso, accludo il testo dell'articolo che forse potreste cercare da soli. Eccolo:

<<L'AQUILA - Non bastasse lo sciame sismico che da metà febbraio ha trasformato questo angolo d'Abruzzo in una pista di rock and roll, con oltre 30 scosse di magnitudo superiori ai 2 gradi, scuole chiuse, malori, tetti pericolanti e gente sull'orlo di una crisi di nervi, a fare danni ci si è messo anche - il terremoto che non c'è -: o meglio, che sarebbe dovuto arrivare e per fortuna non c'è stato. Annunciata con toni quasi profetici da Gioacchino, Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l'arrivo degli eventi sismici, la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere - disastroso -, ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva, che ha mandato in tilt Sulmona e dintorni. Tale il vespaio, da costringere ieri la commissione Grandi Rischi della Protezione civile a riunirsi in fretta e furia - per rassicurare la popolazione che non c'è alcun pericolo in corso -, che - la situazione è monitorata ora per ora - e che - non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma -. Con un diavolo per capello, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si è scagliato contro "quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false", chiedendo una punizione esemplare.

L'articolo prosegue ma io lo riassumo: nel pezzo si danno cenni sugli studi di Giuliani sul Radon e racconta lo sventato pericolo a Sulmona e le paura del sindaco del PDL della cittadina. In pratica siamo davanti alla tragica replica della fiaba di Pierino e il lupo. Forse dovremmo farlo spesso visto che tutti dimenticano il vecchio principio di precauzione: meglio un falso allarme che un pericolo sotto stimato. Invitando i noti studiosi a ritirare le denunce lasciamo Giuliani visto che il terremoto l'aveva previsto una settimana fa e in un posto leggermente diverso e parliamo del problema vero.

Qual è? Quello delle case che non erano anti sismiche e quello che lo erano solo sulla carta! Abbiamo visto edifici secolari crollare, ma anche edifici moderni fatti nel dopo guerra.

Qui emerge un problema decennale che nessuno ha mai denunciato abbastanza: L'ITALIA E' PIENA DI ZONE SISMICHE E DI CASE CHE ANTISISMICHE NON SONO O CHE LO SONO SOLO SULLA CARTA.

Per ora io mi fermo qui ed aspetto eventuali contributi dai lettori.

 

 

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12/03/2009 FUTUROIERI PER L'ACQUA PUBBLICA

Da questo numero di Greppia Italia attiviamo un piccolo spazio fisso favorevole alle battaglie per gli acquedotti. Controlleremo varie realtà italiane: indipendenti come sempre e nei tempi che saranno possibili.

Il movimento per l'acqua pubblica punta a tenere referenda ovunque sia possibile. Nella storia un movimento referendario simile non ha mai vinto, ma speriamo che simili iniziative sensibilizzino almeno le minoranze su problemi simili.

Il lavoro da fare è immane. I movimenti per l'acqua pubblica si fanno promotori di una rivoluzione democratica senza precedenti, contro i privatizzatori dei servizi pubblici essenziali, contro un sistema economico costruito sulle sabbie mobili, contro una crisi che inizia.

Futuroieri vigilerà anche sui rischi di deriva burocratica degli acquedotti e sulla restituzione delle tasse pagate per servizi di depurazione inesistenti.

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CONTINUA LA LOTTA CONTRO LA BASE NATO A VICENZA

28/03/2009

Abbiamo appreso oggi che una delegazione di no Dal Molin è andata negli USA e difronte al Congresso hanno contestato la costruzione della base. Perseverare.

Intanto i no Dal Molin che hanno raccolto la metà del denaro necessario per acquistare i terreni che circondano la base. L'obiettivo dei 50.000 euro è vicino.

Presidio Permanente No Dal Molin Via Ponte Marchese - Vicenza \par c.p. 303 36100 Vicenza http://www.nodalmolin.it

IL FUTURO E' NELLE NOSTRE MANI difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra

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Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30

30 - Contro il piano strutturale di Firenze

29 - Le due grandi crisi: da quella di liquidità a quella di mercato.

28 - Acqua pubblica: in Europa e in Italia

27 - Speciale crisi politica italiana + no dal molin

26 - Acqua pubblica e a buon mercato e le lotte del movimento "NO al dal Molin"

25 - Comunicato politico numero sedici di Beppe Grillo

24 - Qualche idea contro la crisi ed estratti dal processo alla TAV

23 - Grillo news ristampa, estratti dell'associazione Idra sul processo alla TAV e No dal Molin

22 - Grillo news, No Ponte e No Dal Molin

21 - ATTAC, Disarmiamoli, NO Ponte, No Dal Molin

20 - ATTAC e la crisi + i pezzi di Greppia 19

19 - SI alla pace NO al ponte e al Dal Molin

18 - Contro il ponte a Messina e a favore delle lotte dei no Dal Molin

17 - Speciale greppia mondo: sei mesi decisivi: i prossimi!

16 - Nessuno s'illuda sul voto Abruzzese

15 - Malgoverno generalizzato in tempi di recessione irreversibile

14 - Greppia energetica

13 - La Lotta dei No Dal Molin continua

12 - Report: la puntata sulla crisi economica del 19/10/2008

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