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SENZA AGRICOLTURA E SENZA MINIMO VITALE NON PUÒ ESSERVI ALCUNA CRESCITA REALE! SVEGLIATEVI MARCIONI!

Presentazione

 del

consultorio

CONSULTORIO DI ECONOMIA

DELLA TRIARTICOLAZIONE SOCIALE

- A cura di Nereo Villa -

La quota individuale o  minimo vitale (legge economica precisa come quella di  Boyle-Mariotte per la fisica) è la base della vera vita dell'organismo sociale! (*)

 

10 MINUTI DI PROPOSTE PER LA TRIARICOLAZIONE SOCIALE

 

Attraverso l'indice analitico di argomenti trattati in varie opere da Rudolf  Steiner in merito all'idea di articolare armoniosamente l'organismo sociale nelle sue tre principali sfere di economia, diritto, e cultura, è possibile individuare idee basilari della questione sociale e della scienza economica, idee che sono spesso di difficile ritrovamento in quanto si intrecciano fra loro in tutta la sua Opera Omnia. Questi argomenti, qui raggruppati come concetti generali scritti in grassetto come "Stato", "Denaro", ecc., e come idee poste sotto di essi, come "triarticolazione non è tripartizione", "minimo vitale come superficie agricola o sua quota" ("indicazioni per la moneta del terzo millennio"), "no alle imposte sulle entrate, sì a quelle sulle uscite" e così via, possono essere in tal modo rintracciati anche dai non addetti ai lavori rispetto alla straordinaria mole dell'opera di scrittore e conferenziere di Rudolf Steiner. I cicli di conferenze intitolati "I capisaldi dell'economia" e "Seminario di economia" sono qui specificati rispettivamente con "I" e "II"; gli altri saranno specificati pagina per pagina come ad esempio nella pagina "sul minimo vitale della triarticolazione sociale". L'individuazione del punto dei testi in cui si inizia a trattare un dato argomento, ed i relativi rinvii alle singole pagine sono elettronicamente attivi di volta in volta a seconda delle richieste dei lettori. Le richieste vanno fatte al sottoscritto curatore del consultorio. Mediante tali richieste il consultorio è perciò contemporaneamente anche espressione evolutiva del desiderio conoscitivo dei lettori.

 

Agricoltura: I 17 seg, 96 seg, 121 seg; II 40, 43, 47 seg, 73

economia reale ed ultra-economia: I 17 seg.
influenza sulla tendenza dei prezzi: I 96 seg, 98

agricoltori autosufficienti: I 98; II 40, 43, 47 seg

"decrescita" come fatto di equilibrio: 47 seg

ipotesi di divisione del lavoro anche in agricoltura: 47 seg
esempi di prezzi e pagamenti occulti: I 121 seg.
giustificazione dei metallisti in A.: II 73

minimo vitale come superficie agricola o sua quota: I 198-205

Alimentazione: I 160-163
 

Anno del Giubileo del Debito: II 78 seg
 

Artigiano: I 97 seg; II 84
partecipazione alla formazione dei prezzi: I 97 seg.

A. nell'economia di villaggio: II 84

Associazioni: I 76-78, 81, 91-92, 106, 107, 118 seg, 126, 138, 144-148, 175 seg, 180, 203 seg; II 13, 28, 43-45,70, 75 seg, 80
regolano l'impiego di capitale e lavoro: I 76-78, 81; II 28
dalle A. dipende l'ordine sociale: I 91-92, 126
le A. sono formate dal processo economico: I 106, 118 seg; II 13
osservano il livello dei prezzi: I 107
le A. realizzano intesa umana: I 144-148
valutano i fattori che determinano i valori: I 138, 180
regolano la moneta: I 175 seg, 203 seg; II 80
riequilibrano città e campagna: II 43-45
osservano i rapporti fra consumatori e produttori: II 44 seg.
hanno un giudizio complessivo: II 70
determinano giuste rimunerazioni: II 75 seg.

Austria: II 22 seg, 64-66, 69, 70
svalutazione monetaria: II 22 seg, 64-66, 70

smembramento: II 68

Azienda privata rurale: I 150-155 (v. anche Agricoltura)
struttura sociale: I 150
passaggio a economia regionale e statale: I 152 seg.
vantaggio della riunione: I 154-155

Banche: I 17 seg, 132 seg; II 81
sono diventate impersonali: I 17 seg.

impersonalismo ed imperialismo delle banche 132 seg.
non necessità delle B. di Stato nella Triarticolazione: II 81
 

Baratto: I 33 seg, 86 seg, 120, 137 seg.

Barriere doganali: II 68

Belgio e Congo: I 130

Bilancia dei pagamenti: II 65 seg.

Brevetti: I 315

Capitale: I 18, 26, 32, 35-36, 48-49, 53-64, 65 seg, 69-76, 87, 99 seg, 103, 125 seg, 126-134, 140, 162 seg, 166, 170; II 12, 23-24, 75, 84 seg.
masse di C. indipendenti dall'uomo: I 18, 132 seg.

fattore di produzione: I 26
espressione dello spirito: I 32, 35-36, 54-56, 65 seg, 166

i capitalisti moderni sono commercianti: I 48-49

Il formarsi del C. legato alla divisione del lavoro: I 53 seg.

emancipazione da natura e lavoro: I 54 seg.
C. di prestito: I 54-59, 69 seg, 87, 99 seg.

C. nel giro economico: I 65 seg.
accumulo di C. fissato nei terreni: I 69-76, 103, 162

necessità del consumo del C.: I 73-75, 103, 170
produttività dei C. di donazione, di prestito e di acquisto: I 125 seg.
C. di commercio, prestito, industria: I 126-134

azione aspirante del C. dì prestito: I 140 C. di donazione: I 162 seg.

definizione del C.: II 12
C. da rendita e d'impresa: II 23-24, 75

per primo sorge il C. commerciale: II 84

Colonie: I 10, 134, 153; II 71 seg.
determinanti per l'economia inglese: I 10, 153; II 71

colonizzazione e decolonizzazione: I 134

Commercio: I 48, 110 seg, 132, 151 seg; II 40-43, 48, 84
prezzi medi grazie al C.: I 48

equazione del commerciante (negoziante): I 110 seg.
funzione della concorrenza: I 132
C. fra economie private: 151 seg.
divisione del lavoro fra commercianti e produttori: II 40-43
regolazione del numero dei commercianti: II 48
per primo sorge il capitale commerciale: II 84


Compra-vendita: I 23, 33 seg, 86 seg, 135-141

processo più importante nella circolazione: I 23

convenienza reciproca delle due parti: I 135-141

Consumo, consumatori: I 66 seg, 67, 82-85, 110 seg, 160, 202
consumo di valori: I 66 seg,
tensione fra produzione e consumo: I 67
lavoratori spirituali, consumatori per il passato: I 82-85
consumatori puri: I 85
equazione del consumatore: I 110 seg.
consumo in economia chiusa: I 160
valore delle merci dato dai consumatori: I 202
 

Credito: I 69-73; 127 seg; II 64, 69 seg.
valori reali e valori apparenti del C.: I 69-73
fede nell'autorità per il credito: I 127 seg.
disturbo nel C., causa di svalutazione: II 64
l'Europa non gode fiducia per crediti da USA: II 69 seg.

Democrazia: I 42

Denaro: I 56-64, 94, 102, 112 seg, 120, 132-133, 136-138, 157-159, 165-178, 192-205; II 10, 72 seg, 77-83
sostenitori del D. libero: I 76-77
espressione di valori economici: I 56, 205
mezzo per lo spirito d'inserirsi nell'organismo economico: I 57 seg.
lo spirito determina il valore del D.: I 61, 169-170
rapporto fra merce e valore: I 62-64
serve per lo scambio di prodotti: I 94, 167 seg.
oscillazione del valore del D.: I 102
fattore giuridico: I 112 seg.
processi invisibili: I 120
circolazione indipendente dall'uomo: I 132-133
nasce dalla merce: I 136-138
necessaria eliminazione assieme alle merci: I 157-159
caratteristiche tradizionali: I 165 seg.
riceve il suo valore con la circolazione: I 166
valore diverso fra D. d'acquisto e di prestito: I 166-178
D. di prestito diventa D. di donazione: I 170-172
D. giovane e vecchio: I 173-178, 192-195; II 77-80
D. quale contabilità mondiale: I 195-203; II 81-83
commercio del D.: I 196
espressione per il complesso dei mezzi di produzione: I 199, 203-204; II 82
legge di Gresham: II 10
contenuto e funzioni del D.: II 72 seg, 82 seg.
come D. d'acqulsto conserva il suo valore: II 77

Diritto, vita giuridica: I 41 seg, 112-114, 148; II 45
separazione da strutture religiose: I 41 seg.
ingerenza nel processo economico: I 96 seg, 112-114, 148
decentramento della vita giuridica: II 45

Divisione come formula per l'economia: I 61-64
 

Divisione del lavoro: I 37-49, 51, 53 seg, 60-64, 142; II 40-46, 48, 60
la D.d.L ha notevoli conseguenze per l'economia politica I 37-49

regolazione istintiva: I 39-40
origine e conseguenze della D.d.L.: I 40-49
il non uso per sé delle cose prodotte: I 42 seg; II 59
la D.d.L elimina l'egoismo: I 44-46, 142
determina il formarsi del capitale: I 53 seg.
determina divisione fra merci e valori monetari: I 60-64
eccezioni: II 47-48

Donazione: I 86-89, 91, 96 seg, 124-126, 147, 162 seg, 170, 175; II 58, 62, 69 seg (vedi anche Denaro, Capitale)
pagare, prestare, donare: I 86-89
lavoro spirituale libero e D.: I 91
D. obbligata per rapporti di forza nella proprietà terriera: I 96 seg.

è la più vantaggiosa nel processo economico: I 124-126
D. ai più capaci: I 147
per evitare il ristagno di capitali: I 162 seg.

per educazione e fondazioni: I 170, 175; II 58

elimina i valori superflui: II 62

prestiti che diventano D.: II 69 seg.

Economia aziendale interna: I 122 seg, 126

 

Economia di villaggio: I 181-184, 189 seg; II 46, 84
valutazione della vita spirituale: I 181-184
compensazione fra lavoro spirituale e agricolo: I 189 seg.
forma economica originaria: II 46
scarsità di capitale: II 84

 

Economia forestale: I 96 seg, 101
 

Economia Mondiale: I 13 seg., 21-22, 153-157, 161 seg, 164, 172-173, 195, 202; II 68 seg, 71 seg, 81-83, 84 seg.
contrapposizione fra occidente e Europa centrale: I 13 seg.

Stati non organismi, ma cellule: I 21-22

Il dominio delle nostre condizioni economiche ci è sfuggito di mano: I 118 seg.

Inghilterra dominante: I 153
da commercio mondiale a E.M.: I 154, 164; II 71 seg.

inapplicabili i concetti economici precedenti: I 155-157

è chiusa in sé: I 157, 172-173
differenza da economia regionale: I 161 seg.

denaro come contabilità mondiale: I 195-202; II 81-83

realizzata in parte prima della guerra: II 68

disturbi dalla politica: II 84 seg.

Economia schiavistica: I 167

Egoismo: I 41, 44-46, 146-148
innocuo finché validi impulsi religiosi: I 41
eliminato dalla divisione del lavoro: I 44-46
va superato dalla conoscenza delle leggi economiche: I 146-148

Empori grandi: II 49

Eredità: I 88 seg.

Fisiocrati: I 159 seg.

Francia: I 126 seg.

Germania: I 9-14, 73, 127, 129 seg, 134; II 21, 64-67, 69-70
condizioni economiche rispetto a Inghilterra nel sec. XIX: I 9-12, 129
economia mitteleuropea e occidentale: I 12-14
legislazione ipotecaria: I 73
capitale francese di prestito per la G.: I 127
industrialismo in G.: I 129 seg.
bilancio coloniale negativo: I 134

Ginnasio: II 20

Guerra contro i Boeri: I 130
 

Guerra dell'oppio: I 130 seg.

Guerra mondiale (prima): I 13 seg., 149, 156; II 66, 67
causata dai contrasti fra Inghilterra ed Europa centrale: I 13 seg.
il pensare umano è prodotto da spinta ascensionale: I 15 seg.

considerata impossibile la sua durata: I 149, 156
mancanza di riserve auree in Germania dopo la guerra: II 66
anacronistico pensare come prima della G.M.: II 67


Immaginazione economica: II 10

Imperialismo: I 134

Imposte: I 175

no alle I. sulle entrate, sì a quelle sulle uscite: ISBN 3-938650-70-2

Imprenditore: I 95, 98, 102-103, 103 seg, 110-111, 115; II 9, 74 (vedi anche Capitale, Produzione, Numero di produttori)
profitto dell'imprenditore: I 95, 115
tendenza a svalutare il capitale: I 98
influenza della volontà libera: I 102-103
capitale dell'I.: I 103 seg; II 75
equazione dell'I (produttore): I 110-111
legge ferrea dei salari: II 8 seg.

India: I 10, 12; II 71, 85

Industria di guerra: II 52 seg.

Industria, industrialismo: I 129-131; II 43, 73
materie prime e mercati: I 129-131
nessi con l'agricoltura: II 43
funzione del denaro nell'I. secondo i nominalisti: II 73

Inghilterra: I 9-12, 73, 129 seg, 131, 134, 153 seg; II 66, 67, 71 seg, 85
condizioni economiche inglesi rispetto alla Germania nel sec. XIX: I 9-12, 129
colonie inglesi: I 10, 134; II 71 seg.
polarità con l'economia mitteleuropea: I 12-14
legislazione ipotecaria: I 73
guerra dei Boeri e dell'oppio: I 130 seg.
trasformazione dei capitale commerciale in capitale industriale: I 129, 131
moneta aurea che si impone: I 153; II 66 seg.
oscillazione dei prezzi dei cereali nei sec. XV e XVI: II 67
tendenza all'economia mondiale: II 85

Interessi: I 69 seg, 81 seg, 91, 141-143, 193
tassi calanti: merci in ribasso e terreni in rialzo: I 69 seg, 81
tasso del 100% per prestiti su terre: I 81 seg, 91
sostituiscono una controprestazione: I 141-143
necessari fino a un certo grado: I 193
Ipoteche: I 70 seg, 73, 91-92

Ispirazione economica: II 14-16, 20-21

Istruzione professionale: I 77-78

Italia: I 90

Kommende Tag, Der: II 44 seg.
 

Lavoro: I 26-36, 52 seg, 60-66, 82 seg, 93 seg, 115-117, 138 seg, 183-191, 196-203, 205; II 13-16, 25, 28-31, 33-35, 50-63, 86 seg, 88 seg.
formazione di valori: I 26-36, 184 seg; II 13-16, 31, 58, 86 seg.
L. che annulla valori: II 28-30, 50-57, 60 seg.

diretto dallo spirito: I 31 seg, 35; II 59

trasforma la natura: I 52 seg, 135, 180 seg; II 59

L. nel giro economico: I 60-66; II 62
si paga il prodotto, non il L.I 93 seg, 115 seg.

attività di L. non economiche: I 116 seg.
L. in economia e in fisica: I 138 seg; II 25, 33, 88

L. manuale e L. risparmiato: I 183-191, 196-203; II 33

come il L. spirituale genera valori economici: I 82 seg.

L. spirituale e manuale: I 184 seg, 203; II 32

valutazione del L. inutile: II 33-35, 50 seg, 60

L. meccanico: II 50, 53 seg.

Lavoro spirituale: I 31 seg, 35, 57-60, 82-85, 113, 123 seg, 162, 183-191, 202; II
32, 60-62, 77, 86, 88 seg.
modificazione del lavoro economico attraverso lo spirito: I 31 seg, 35; II 86, 88
seg.
lavoratore spirituale come debitore: I 57-60
id., ma produttivo per l'avvenire: I 82-85, 133 seg; II 60-62
pagamento di capacità spirituali: I 113
limitato aumento di lavoratori spirituali: I 162
valutazione del L.S.: risparmio di lavoro: I 113, 183-191, 202
pagamento inadeguato del L.S.: II 77

Leggi naturali e sociali: II 9 seg.

Liberalismo: I 11, 150-151; II 9
il liberalismo sorge in Germania: I 11
pastoie della vita spirituale: I 150-151
modifiche delle concezioni liberistiche: II 9

Libera vita spirituale: (vedi Vita spirituale)

Marxismo: I 26 seg, 30, 82, 95, 115, 184, 185; II 33, 56
basi apparenti del plusvalore: I 26 seg, 95, 115
falsa equivalenza fra lavoro e organismo umano: I 30
contabile indiano: I 82
capitale come lavoro cristallizzato: I 184
il lavoro attribuisce valore alle cose: I 185
lavoro inutile: II 33
impossibile trasposizione di processi umani in economia: II 56 seg.

Mercantilisti: I 152; II 8 seg

Merce: I 61-64, 69-70, 80, 104, 157-159, 168 seg, 195 seg; II 74
merce più a buon mercato con tassi bassi: I 69-70, 80
rapporto fra M. e moneta: I 61-64
formazione della M. nel processo economico: I 104
equivalenza mancante fra valore di merce e di denaro: 1 157-159, 168 seg, 195 seg.
beni durevoli: I 157 seg.
i mezzi di produzione sono merci fino all'inizio della produzione: II 74
 

Merovingi, regno dei: I 150

Metallisti: II 73, 82

Metodo e metodologia (vedi Scienza economica)

Mezzi di produzione: I 88, 104 seg, 197, 204; II 74 seg, 79 seg.
M.d.P. regalati: I 88; II 74 seg, 80, 82
natura afferrata dallo spirito: I 104, 204
legami fra M.d.P. e lavoro: I 104 seg.
lavoro fisico e prestazione spirituale legati a M.d.P. I 197 seg.
rimane merce fino all'inizio della produzione: II 74
complesso dei M.d.P. come base per la moneta: II 80, 82

Moneta: I 153, 203 seg; II 66, 80-83 (vedi anche Denaro, Svalutazione)
M. aurea imposta dall'Inghilterra: I 153; II 66
M. naturale invece di aurea: I 203 seg.
M. aurea non necessaria: II 81-83
complesso dei mezzi di produzione come base della M.: II 80, 82

Morale: I 75, 119, 147; II 70, 73

Natura: I 26 seg, 52-63, 65, 103, 135, 166, 181 seg, 198 seg (v. Terreni)

trasformazione attraverso il lavoro: I 26 seg, 65, 103, 187 seg
emancipazione del capitale dalla N.: I 54
il prodotto naturale puro non è valore: I 28 seg, 52-63, 135, 166, 181

ogni prestazione economica risale alla N.: I 198 seg


Nominalisti: II 73, 82

Numero dei produttori: II 44 seg, 48-49

Offerta e domanda: I 107-1 II

Pagare, prestare, donare: I 86-89, 124 (vedi anche Denaro, Capitale)

Pane: II 47

Parlamento: II 87-88

Plusvalore (vedi Marxismo)

Politica: II 38-40, 84 seg. (vedi anche Stato)

scompare con la triarticolazione: II 38-40

influsso ritardante sull'economia mondiale: II 84 seg

Prestiti: I 57-65, 87 seg. (vedi anche Capitale)

Prezzo: I 23-36, 38, 47-49, 76-78, 79 seg, 93-102, 105 seg, 107-111, 121 seg, 164-178, 194-205; II 43 seg, 77 (vedi anche Valore)
il P. è un importante concetto economico : I 23 seg.

oscillazioni: I 24
il P. si forma nello scambio di valori: I 33-36
tendenze a crescite e diminuzioni, prezzo medio: 38, 47-49

regolazione da parte delle associazioni: I 76-78; II 43 seg.

formula del P.: I 79 seg.
falsamento dei P. per proprietà terriera: I 96 seg.

aumento e diminuzione dei P.: I 93-102, 105 seg, 107, 194

le tre equazioni dei P.: I 110 seg.
P. della segale: I 121 seg.
base per la formazione dei P.: I 164-178, 194-205
P. sopportabili reciprocamente: II 77

Problema sociale: I 164

Profitto: I 95, 115, 135 seg, 140 seg, 152; II 88
dell'imprenditore: I 95, 115
nello scambio guadagnano i due contraenti: I 135 seg, 140, 152
effetti della tendenza al P.: I 140 seg.
formula del P.: II 88

Punti essenziali della questione sociale: I 75, 79, 87, 91, 147, 193, 204; II 7, 13, 74

Rarità: I 68, 157 seg; II 86, 88-89
la rarità non forma valori reali: I 68, 157 seg; II 86
si elimina nel concetto spirituale economico: II 86, 88-89

Rendita: I 24 seg, 35-36; II 22 seg, 53 (vedi anche Terreni)
nella formazione della R. si manifestano valori naturali: I 35-36
la R. assorbita dallo Stato: I 24 seg.
giustificazione dell'uso della R.: II 53

Rendita fondiaria: I 98 seg; II 8, 75

Riformatori fondiari: I 25, 70-71

Romani: II 7, 62
concetto di proprietà: II 7
panem et circenses: II 62

Russia: I 150-151; II 64, 67
tutela statale: I 150-151
svalutazione monetaria: II 64, 67

Salario: I 47, 93-96, 115 seg, 164 seg; II 8 seg, 75-76
salariato come produttore autonomo: I 47
lavoro salariato come finta vendita: I 93-96, 164 seg.
legge ferrea del S.: II 8 seg.
alti S., soluzione apparente: II 75-76

Sarto, problema del: I 43 seg., 50-52, 64; II 40-43, 46

problema cd vergine nell'esempio di Nereo Villa I 43 seg.

Scienza dello spirito e problema sociale: I 39 seg, 45

Scienza Economica: I 15-22, 25-36, 37-39, 51, 63 seg, 88, 107-108, 118 seg.,143-149, 190-191, 192-195, 204, 205; II 7, 9-17, 32-37
la S.E. esige concetti mobili, non definizioni: I 15-22, 27, 37, 51, 63 seg; II 12, 16-17, 32
analogie della S.E. con lo spettro fisico: I 16-17, 35-36
insufficienza della S.E. convenzionale: I 25 seg, 35, 88, 107-108, 118 seg., 149; II 7, 12

il processo economico è del tutto diverso da un sistema scientifico: 118 seg.
deve essere teorica e pratica: I 38-39
concetti immaginativi: I 143-149, 192 seg, 204, 205
analogie biologiche: I 145-146, 148; II 33-37
pensare parziale e totale: I 190-191; II 18
metodo caratterizzante e non induttivo o deduttivo: II 9-17
metodo causale: II 16-17
concetto di azione economica: II 26-30
il "riconoscimento" non è categoria economica: II 25-26, 38-39
necessità di una metodologia: II 27

Speculazione: I 32, 179-180; II 64-65
la S. devia il lavoro in certe direzioni: I 32
influenza la formazione di valori: I 179-180
contribuisce alla svalutazione: II 64-65

Statistica: II 19, 21-22

Stati Uniti (USA): I 130; II 69-70, 85
annessione di possedimenti spagnoli: I 130
potrebbero aiutare l'Europa: II 69-70
tendenze isolazionistiche: II 85

Stato: I 77, 130-132, 151-153, 175; II 22 seg, 81 (vedi anche Politica)
non deve regolare l'impiego del lavoro: I 77
nasconde col diritto la politica di potenza: I 130-132
aumenta le sue attività: I 151-153
determina confusioni di valori: I 175
effetti inflazionistici: II 22 seg.
va estromesso dalla politica monetaria: II 81

Svalutazione monetaria: I 14 seg, 21, 67; II 22 seg, 64-68, 70-71 (vedi anche Moneta, Denaro)
la svalutazione si evita con la triarticolazione: I 14
la svalutazione determina modifiche sociali: I 21
la svalutazione determinata da confini statali: I 21
la svalutazione procura una rendita allo Stato: II 22 seg.
cause diverse: II 64-68
cause profonde hanno carattere morale: II 70-71

Svizzera: II 84 seg

 

Tasse:

No alle imposte sulle entrate, sì a quelle sulle uscite: ISBN 3-938650-70-2


Terreni: I 124, 69-75, 80-81, 96 seg, 98-106, 114, 159-162, 181-191, 200-205; II 8, 75
prezzo dei T.: I 24
i T. rincarano diminuendo il tasso d'interesse: I 69 seg, 80-81
in quanto natura i T. non possono avere un valore: I 71-75, 80 seg.
la loro proprietà deriva da rapporti di forza: I 96 seg.
valore dei T. e affitto: I 114
sono la base per l'alimentazione: I 159-162
punto di partenza per l'economia: I 181
produzione agricola e spirituale: I 181-191

minimo vitale come superficie agricola o sua quota: I 198-205
popolazione e superficie agricola: I 200-201, 205
concetto di mezzo di produzione applicato ai T.: I 204 seg.
la legge dei ricavi decrescenti non corrisponde a realtà: II 8

Triarticolazione: I 9-16, 14 seg., 20-22, 114, 119, 146 seg; II 13, 38 seg, 45-46, 86-88, O. O. n. 83
introduzione alla Triarticolazione: I 9 seg.

la Triarticolazione, esigenza storica dell'economia: I 9-16

non venne compresa: I 14 seg., 119

triarticolazione non è tripartizione: II 84 seg

la tripartizione fa restare le cose come sono e furono già con Montesquieu: O. O. n. 83
concetto di organismo sociale: I 20-22
la triarticolazione entro il processo economico: I 114
azione reciproca fra le tre sfere: I 146 seg.
solo suggerimenti in "Punti essenziali": II 13
la "politica" scompare nella vita economica: II 38 seg.
buona salute reciproca delle tre sfere: II 45

triarticolazione umana e sociale: II 86-88

sul minimo vitale della triarticolazione sociale: O. O. n. 189

Valore: I 28-36, 67-73, 94, 103, 179 seg, 197; II 16, 28-31, 50-57 (vedi anche Prezzo)
il V. nasce trasformando col lavoro un prodotto naturale: I 28-36, 103, 197; II 16, 32
scambio di V. e non di merci nella compravendita: I 33-36, 94
eliminazione e formazione di V.: I 67 seg; II 28-31, 50-57
V. apparente nella capitalizzazione di terreni: I 69-73
spostamenti di V. con la speculazione: I 179 seg.
l'industria di guerra distrugge V.: II 52-53.

(*) L'esigenza di spiegare (ancora nel 2012) queste cose basilari della Triarticolazione è significativo della mancanza di pensiero autonomo, non solo in quanto privo di connessioni fra concetti, ma anche fra questi ed i relativi oggetti di percezione oggi possibili. In quanto privo di vita in se stesso, il pensare odierno appare dunque non un vero pensare ma una serie di pensati sconnessi (o meramente connessi  in modo acritico a coloro che li formularono la prima volta, anch'essa peraltro priva di connessioni con la percezione dell'Opera Omnia di Rudolf Steiner. In un suo libro, il sedicente antroposofo saccente G. Alvi afferma per esempio che Steiner "affidò la sua visione dell'economia moderna, del suo denaro alle sole 14 conferenze dei Capisaldi", e ciò testimonia che egli ha letto in realtà solo i titoli delle altre opere e conferenze; se ne avesse studiati diligentemente i contenuti non avrebbe potuto scrivere quella frase, dato che in realtà gli insistenti riferimenti di Steiner all'esigenza della triarticolazione sociale compaiono in moltissime conferenze). Anche il fatto che si voglia ricavare dalle parole di Steiner un atteggiamento favorevole o sfavorevole all'idea di minimo vitale la dice lunga sulla mancanza di autonomia del pensiero odierno, non ancora evoluto in quanto rifiutando di procedere in modo libero o secondo filosofia di libertà preferisce dipendere ancora da idee, sentimenti e doveri morali eterodiretti.