MONDO PICCINO
21/03/2008 USA: Economia e politica nell'anno delle primarie
Di Futuroieri
All'inizio dell'anno Bush ha convocato per la prima volta il Plunge Protection Team, l'organo il cui compito è l'intervento di emergenza in caso di crack finanziario incontrollabile. Anche alla Casa Bianca qualcuno sapeva della crisi economica che stava per scatenarsi e si sono riuniti per approntare delle contromisure per contenere i danni. Quel comitato ha cercato di stimolare l'economia con i soliti tagli di tasse alle imprese e con piccoli aiuti agli americani che vengono strangolati dai mutui giorno dopo giorno. Quelle misure sono servite a contenere la crisi almeno in questi mesi e nei prossimi giorni vedremo come evolverà la situazione. La Fed ha fatto nuove iniezioni di dollari al mercato e nuovi tagli ai tassi e le conseguenze sono state due: il dollaro è arrivato a 1.57 sull'euro e il petrolio oscilla tra i 105 e i 110 dollari al barile.
Chi ha ricevuto quei dollari o li usa per speculare e li nasconde per far fronte ai tempi cupi che starebbero per arrivare.
Servirebbe ben altro, ma il sistema politico americano sa solo riproporre la politica del credito. Vogliono continuare con l'indebitamento folle nonostante che quello con l'estero sia enorme. I giapponesi hanno attivi in dollari per 3 miliardi e le economie dei due paesi sono intrecciate a doppio filo. Stanno decadendo insieme. Il nuovo presidente degli USA erediterà il disastro e gli americani baseranno la loro decisione sui fatti che stanno per accadere: si parla di guerre e di crolli economici.
Come va la politica in America?
Qualche notizia positiva c'è. Dennis Kucinich ha vinto le primarie a Cleveland e i repubblicani hanno fatto di tutto per sconfiggerlo. In 10.000 sono andati nei seggi democratici ed hanno scritto " Dump Dennis" ovvero rifiuto Dennis. Il fatto è estremamente inconsueto e sicuramente orchestrato e ben finanziato. Questo serve da ammonizione per tutti coloro che non vedono il consenso popolare che ancora circonda i conservatori al governo. Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse Dennis Kucinich è il deputato che ha chiesto l'incriminazione del presidente Bush accusandolo di aver mentito sulla guerra e violato più volte i diritti umani. Non sono accuse da poco.
A livello nazionale continuano le primarie (incertissime fra i democratici) ed è uscito il primo sondaggio sulle elezioni presidenziali prevedendo le due possibilità di candidatura democratica. Ecco i risultati:
Caso a) McCain 45% Clinton 39% Nader 6%
Caso b) McCain 44% Obama 39% Nader 5%
I dati che saltano all'occhio sono due. Il principale è che McCain sarebbe per ora e per la prima volta in vantaggio mentre il secondo dato, non meno importante, è quello della crisi democratica che perderebbe milioni di voti a favore di Nader e dei suoi alleati. Insomma la terza forza sta divenendo una realtà federale. Il malgoverno di Bush e l'impotenza del Congresso stanno dando i primi frutti. Votare Nader vuol dire infatti significa opporsi alla guerra e appoggiare l' incriminazione del presidente, la riforma sanitaria e fiscale. Il partito democratico, diviso e dilaniato da questioni che non interessano la gente e pressato da una nuova opposizione, potrebbe pagare a caro prezzo il suo immobilismo.
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