PABA: (acido para benzoico)sostanza ad azione
vitaminica che protegge dai danni causati dai raggi
ultravioletti e riduce il rischio di insorgenza di trombosi.
Le vitamine ricadono in due
gruppi: liposolubili (quindi solubili nei grassi) ed idrosolubili
(solubili nell'acqua).
Vitamine
liposolubili (A, D, E, K)
L'assunzione giornaliera non è
strettamente necessaria in quanto esse sono presenti nei grassi di
deposito dell'organismo. Le vitamine A , D e K si trovano
principalmente nel fegato. La vitamina E è invece presente in
tutti i tessuti. Le vitamine liposolubili sono contenute nei
grassi della dieta. Le diete assolutamente prive di grassi possono
portare ad avitaminosi da vitamine liposolubili. L'iperdosaggio di
vitamine liposolubili ha conseguenze molto gravi.
Vitaminine
idrosolubili
Tutte le altre vitamine sono
idrosolubili (B1, B 6, B12, C, niacina, acido pantotenico, acido
folico, biotina). Contengono elementi come ferro, molibdeno, rame,
zolfo, cobalto. L'iperdosaggio di vitamine idrosolubili è meno
grave in quanto le vitamine vengono eliminate attraverso le urine.
Il picco d'azione delle vitamine idrosolubili è da 8 a 14 ore
dopo l'ingestione.
Le vitamine non sono
metabolizzabili, le molecole sono riutilizzabili; le necessità
negli atleti non risultano superiori rispetto alle persone
normali.
Anche per le vitamine
idrosolubili, un adeguato apporto giornaliero è garantito da una
dieta bilanciata. Per chi non mangia carne è importante
introdurre latte o uova per assumere la vitamina B12 che si trova
solamente nei prodotti di derivazione animale. Le vitamine sono costituenti essenziali degli
alimenti di natura organica, sonindispensabili all'organismo.
Le vitamine non forniscono energia ma partecipano ai processi di
produzione dell'energia. La dieta odierna è povera in vitamine.
La cottura, la conservazione, la raffinazione ne riducono il
contenuto nei cibi. Ad esempio un bicchiere di latte esposto per
due ore alla luce del sole perde il 90% della vitamina B2, mele
e pere conservate per lungo tempo perdono gran parte del
contenuto vitaminico.
ACIDO
FOLICO
È una vitamina contenuta nelle foglie verdi. Il suo fabbisogno
è di 400 mcg al giorno. La sua carenza provoca anemia
megaloblastica ed è alla base di gravi mal formazioni nei
neonati. Nell'adulto la sua carenza si collega con l'aumento
dell'omocisteina, sostanza altamente tossica, che determina
aumento fino a 2–3 volte del rischio di cardiopatia ischemica.
L'acido folico svolge un lavoro dei più importanti nel
metabolismo degli aminoacidi e nella sintesi proteica (
soprattutto nella produzione di Dna e Rna ) e nella riparazione
dei cromosomi, pertanto è fondamentale per la normale
moltiplicazione delle cellule, e per la crescita dei tessuti.
L'acido folico gioca un ruolo vitale nel mantenimento del codice
genetico, regola la suddivisione delle cellule, e il
trasferimento dei caratteri genetici da una cellula ad un'
altra. Per questo suo ruolo la carenza è associata a displasia.
Molte donne presentano una displasia nelle cellule cervicali,
che regredisce con l' uso di folati. Una carenza di acido folico
è frequente negli alcolisti e nei dispeptici; e anche molte
donne in terapia con contracettivi orali sviluppano carenza di
acido folico. Durante la gravidanza per l' enorme
moltiplicazione cellulare, aumenta enormemente il fabbisogno di
acido folico, la sua carenza può portare gravi malformazioni
specie nel sistema nervoso, tipo anencefalia o spina bifida o
palatoschisi. Nel 1992 una legge ha deciso l' uso di acido
folico nelle donne in gravidanza negli USA alla dose di 400 mcg
al giorno, per la prevenzione delle anomalie neuronali, oggi
viene consigliata una dose di 800 mcg al giorno in gravidanza e
durante l 'allattamento. Una classica anemia legata a carenza di
acido folico è frequente, esistono dei test per distinguere
questa anemia da quella dovuta a carenza di vitamina b12. L'uso
prolungato di aspirina, metotrexate, sulfasalazina possono
interferire con l'assorbimento di folati.
Bassi livelli di acido folico aumentano il rischio di malattie
cardiache e di cancro. Quando l'introduzione di folati è bassa,
il livello di acido folico nel sangue si abbassa, il livello di
omocisteina, uno dei principali fattori di rischio
cardiovascolari aumenta,e si modificano le modalità e i tempi
di riproduzione dei globuli rossi e dei globuli bianchi. Le
migliori fonti di acido folico sono il fegato, il lievito di
birra, e le foglie verde scuro, come quelle degli spinaci.La
cottura e il calore distruggono l' acido folico, esso può anche
essere distrutto dalla conservazione a temperatura ambiente per
lungo tempo. Dal 1998 il grano prodotto negli USA è per legge
arricchito con 140 mgr di acido folico per ogni 100 gr di grano
prodotto.Secondo gli studi dell 'università di Tufts di Boston,
i benefici dell' aggiunta di acido folico includono rischio
ridotto di ictus e di cardiopatia. Questi studi hanno dimostrato
che i livelli di omocisteina diminuiscono, aumentando l'
introduzione di acido folico, i cereali con aggiunta di 665 mcg
di acido folico al giorno hanno prodotto un calo dell'omocisteina
del 14 %.
Contenuto di acido folico di alcuni
alimenti:
-
fegato di pollo una tazza =folati mcg 1024
-
spinaci cotti una tazza=mcg 249
-
succo di arancia una tazza = mcg 71,3
-
papaia una tazza=mcg 50,4
-
fave cotte una tazza =mcg 148
-
avocado uno =124mcg
-
arancia una media =mcg39,7
-
mandorle una tazza =mcg 79,2
-
arachidi una tazza =mcg332
-
lenticchie una tazza=mcg 340mcg
-
fegato di bue fritto 100 gr=220mcg
VITAMINA B1 O TIAMINA
È una vitamina molto importante, la sua carenza determina una
grave malattia, detta BERIBERI, caratterizzata da disturbi neurologici,
paralisi insufficienza cardiaca. Essa svolge un ruolo fondamentale nella
decarbossilazione dei chetoacidi. È contenuta nella cuticola dei semi e la
raffinazione e la cottura ne determinano la quasi totale eliminazione. La
sua carenza determina psicosi, depressione, irritabilità, diminuizione della
memoria. Si consiglia una introduzione di 0,5 mgr per 1000 calorie al dì.
L'abuso di the e di carne di carpa contenenti tiaminasi determinino una
distruzione della tiamina.
La vitamina B1 è essenziale per la produzione di energia, per il
metabolismo dei carboidrati e dei grassi, per la crescita. La sua funzione
fondamentale è quella della decarbossilazione. Vitamina B1 e cuore : la
carenza marcata di B1 provoca dilatazione cardiaca, uno dei sintomi
fondamentali del beriberi e segni di insufficienza cardiaca acuta e cronica.
La severa carenza di B1 può provocare la sindrome di Korsakoff,
caratterizzata da confusione mentale, perdita della memoria, amnesia.
Una altra malattia dovuta a carenza di B1 è la sindrome di
Werniche caratterizzata da apatia, delirio,confusione mentale. Il beriberi,
malattia dovuta a carenza di B1 è ancora oggi diffusa in Estremo Oriente,
tra i popoli che si nutrono di riso brillato, essa si manifesta con disturbi
a carico del sistema nervoso centrale e periferico, dell'apparato digerente,
e di quello cardiovascolare.
Le lesioni a carico del sistema nervoso includono polinevrite,
astenia, crampi e atrofia dei muscoli del polpaccio.La vitamina B1 è
contenuta nei cereali in buona quantità ma essendo localizzata nella
cuticola esterna viene facilmente perduta nei processi di molitura dei
cerali e di brillatura del riso.
Contenuto di B1 dei cibi
principali:
-
Fagioli 100 gr=0,36 mgr
-
Uva passa 100gr=0,11mgr
-
Avocado100gr=0,11 mgr
-
Arance 100gr =0,10gr mgr
-
Fave 100gr=0,53mgr
-
Ceci 100gr =0,31 mgr
-
Soia 100gr =1,10mgr
-
Lievito secco 100gr =15,6mgr
-
Germe di grano 100gr=2mgr
-
Farina integrale100 gr=0,55mgr
-
Farina chiara 100gr=0,06mgr
-
Riso integrale 100gr =0,29mgr
(crudo)
-
Riso brillato 100gr =0,07mgr(
crudo)
VITAMINA B2 O RIBOFLAVINA
La vitamina B2 è una vitamina essenziale per le reazioni di ossido
riduzione che coinvolgono gli enzimi flavinmono e dinucleotide. È prodotta
anche dai batteri intestinali, per cui gli antibiotici possono provocarne
carenza. È necessaria per il metabolismo dei
grassi
e degli zuccheri. La sua carenza determina glossite, prurito, cheilosi. Il
suo fabbisogno è di 0,6 mgr ogni 1000 calorie.
La riboflavina è un trasportatore di idrogeno; è pertanto
indispensabile per la produzione di energia, per la normale crescita e per
un efficiente sistema immunitario. La vitamina B2 è importante per l'
ossidazione degli aminoacidi, per la sintesi degli acidi grassi, per la
glicolisi, per la produzione di anticorpi. I sintomi di carenza sono
cheilosi (fissurazione degli angoli labiali ), stomatite, glossite, edema
labiale, astenia, eccessiva sensibilità alla luce, formazione di cataratta.
La riboflavina è convertita in fad (flavindinucleotide ) e in fmn (flavinmononucleotide)
a livello intestinale ed epatico.
L'eccesso di vitamina B2 viene escreto attraverso le urine, cui da
una colorazione giallastra. Le fonti più ricche di vitamina B2 includono
fegato, rene e cuore.Essa è facilmente distrutta dalla luce e i cibi
conservati perdono rapidamente il contenuto di B2.I supplementi di vitamina
B2 sono usati per la terapia e la prevenzione di carenza di riboflavina.
Indicazioni terapeutiche includono: anemia, sindrome del tunnel carpale,
emicrania.La vitamina B2 è coinvolta nella trasformazione della forma attiva
della vitamina B6.
Contenuto in vitamina B2
dei principali alimenti=
-
Fegato di agnello 100 gr=
4,03mgr
-
Vitello 100 gr 100 gr=
0,35mgr
-
Cioccolata al latte
100gr=0,24mgr
-
Germe di grano una tazza
=0,58 mgr
-
Maiale 100gr=0,11mgr
-
Latte una tazza =0,40mgr
-
Latte di soia una tazza
=0,17mgr
-
Piselli una tazza=0,19 mgr
-
Avena una tazza=0,21 mgr
-
Un uovo =0,25 mgr
-
Spinaci cotti una tazza=0,42
mgr
VITAMINA B6 O PIRIDOSSINA
È indispensabile per la sintesi di numerosi enzimi. Entra nel
metabolismo degli aminoacidi, nella sintesi delle transaminasi e della
fosfatasi alcalina. Il fabbisogno varia secondo la quantità di proteine, in
media è uguale a 3 mg al giorno. La carenza determina astenia, nervosismo,
ritenzione di liquidi, vomito.
La vitamina B6 è necessaria per il rilascio di energia dai cibi,
per il metabolismo proteico, per la conversione del triptofano in niacina.
L'azione fondamentale di questa vitamina è la transaminazione e la
decarbossilazione degli aminoacidi. I coenzimi della vitamina B6 sono il
piridossalfosfato e la piridossamina 5 fosfato, questi coenzimi sono
necessari per 100 reazioni enzimatiche che includono la sintesi proteica, la
conversione degli aminoacidi in carboidrati, la trasformazione di un grasso
in un altro.
Principali funzioni della vitamina B6 sono : la transaminazione
degli aminoacidi; la decarbossilazione degli aminoacidi, la deaminazione
degli aminoacidi, la sintesi dell' acido gamma butirrico (gaba), il
metabolismo del triptofano, la transulforazione. Gli alcolizzati e i
soggetti con diete ristrette sono a rischio di carenza di B6. Una carenza di
B6 aumenta il tasso di omocisteina, uno dei principali fattori di rischio
cardiovascolare.
La vitamina B6 è distrutta dall 'esposizione alla luce ed è
termolabile.
Contenuto di vitamina b6
di alcuni alimenti =
-
Germe di grano una
tazza=1,42mgr
-
Banana 1 =0.68mgr
-
Riso brillato una tazza =0,14
-
Riso integrale una tazza=0,27
mgr
-
Uva una tazza=0,34 mgr
-
Soia una tazza =0,38 mgr
-
Avocado 1=0,56mgr
-
Piselli cotti una tazza=0,33
mgr
-
Nocciole 100 gr=0,54 mgr
-
Noci 100 gr=0,73 mgr
-
Fiocchi di avena 100gr =0,75
mgr
VITAMINA PP O NIACINA
Il fabbisogno di questa vitamina essenziale al metabolismo
energetico cresce con l'attività fisica. La niacina entra nella composizione
degli enzimi fondamentali, del metabolismo ossidativo. La sua carenza
provoca la pellagra; malattia caratterizzata da una triade: dermatite,
diarrea, demenza.
Si raccomanda una dose di 6,6 mg 1000 calorie al giorno. La sua
somministrazione migliora il metabolismo del colesterolo e il metabolismo di
grassi e zuccheri.
La niacina è una vitamina di grande importanza; è il principale
trasportatore di idrogeno nell' organismo, essa è vitale per la produzione
di energia, per una normale crescita, per la produzione di ormoni, per la
protezione dei materiali genetici.
Alte dosi di niacina provocano arrossamento cutaneo, cefalea,
epatopatia. La niacina è indispensabile per la sintesi di due enzimi: il nad
(nicotinamide adenina dinucleotide ) e il nadp (nicotinamide adenina
dinucleotide fosfato ). La niacina è coinvolta in duecento enzimi, è
necessaria alla sintesi di ormoni, quali la tiroxina, l 'insulina, il
cortisone. L'aminoacido triptofano è trasformato in niacina in presenza di
vitamina B2, vitamina B 6, Ferro; più del 50 % della niacina è ottenuta
tramite questa via.
In media occorrono 60 mgr di triptofano per ottenere 1 mgr di
niacina. I contraccettivi orali bloccano la conversione del triptofano in
niacina. La niacina è stabile al calore e alla luce. Le migliori fonti di
niacina sono pollo, pesce, lievito di birra, crusca, farine integrali,
datteri, fichi, prugne. Dosi tossiche di niacina, sopra i 1000 mgr possono
provocare flushing cutaneo, nausea, vomito. Il flushing è determinato da
prostaglandine che dilatano le arteriole. Dosi molto elevate di niacina
possono provocare danno epatico con itterizia. La niacina è usata nelle
dislipidemie: riduce difatti il colesterolo totale, le ldl e i trigliceridi,
aumenta le hdl. Riduce il tasso della lipoproteina a, un pericoloso fattore
rischio.
In uno studio fatto a Minneapolis nel 1997 è stata comparata l
'azione della niacina con quella della lovastatina. La niacina ha aumentato
in modo più sensibile l' hdl,e ha ridotto più marcatamente i trigliceridi.
Questa vitamina ha ridotto in modo sensibile gli infarti nei soggetti che la
hanno usata; l' acido nicotinico agisce riducendo la sintesi di lipoproteine
nel fegato, agendo in questo modo riduce i trigliceridi, il colesterolo vldl,
il colesterolo ldl, e abbassando i trigliceridi aumenta il colesterolo hdl.
La niacina è molto efficace nella prevenzione del diabete 1, in quanto
protegge le cellule beta pancreatiche, come hanno dimostrato numerosi studi.
Alte dosi di niacina sono da evitare, negli ulcerosi e negli epatopazienti.
Contenuto in niacina di
alcuni alimenti:
-
Fegato di agnello 100gr
=6,6mgr
-
Vitello cotto 100 gr =10,5mgr
-
Pesce spada 100gr =11,8 mgr
-
Pollo arrosto 100 gr =7,9mgr
-
Germe di grano una tazza =7,8
mgr
-
Fagioli una tazza =3mgr
-
Melassa 100gr= 2,8mgr
-
Arachidi 100gr =17,1 mgr
-
Mandorle 100gr =3,5mgr
-
Datteri 100 gr=2,2mgr
-
Lievito di birra secco
100gr=37mgr
VITAMINA B12 COBALAMINA
È una vitamina presente in tracce negli alimenti di origine
animale. La carenza di B12 induce anemia simile a quella dell'acido folico.
interviene nel metabolismo delle proteine, degli zuccheri, dei
grassi. Il fabbisogno è di 3 mg al dì. La carenza induce anemia
perniciosa, nervosismo, depressione.
La vitamina B 12 è necessaria per ottenere energia dai cibi, per
il metabolismo degli aminoacidi, per la crescita e lo sviluppo. Le cellule
in rapida moltiplicazione sono quelle a più alto fabbisogno di B12, in
quanto è utile per la produzione di acido nucleico che forma il dna.
La B12 è coinvolta nella sintesi della mielina una sostanza che
avvolge i nervi. La carenza di B12 è più frequente tra i vecchi, i pazienti
a rischio di carenza di b12 sono i colitici, i diabetici di tipo 1, i
distiroidei.
La deficienza di B12 provoca anemia perniciosa, con sintomi di
astenia, dispnea, cefalea, irritabilità, la carenza di B12 può anche
provocare perdita della memoria, demenza, confusione mentale.
La vitamina B12 interviene anche nella trasformazione dell'
omocisteina in metionina, senza vitamina B12 il trasporto del gruppo
metilico dei folati non avviene. Le migliori fonti di vitamina b 12 sono il
fegato, i muscoli, il pesce, le uova, il latte. Il fabbisogno giornaliero di
vitamina B12 è da 100 a 500mcg al giorno.
Contenuto di vitamina B12
di alcuni cibi :
ACIDO PANTOTENICO
È presente in molti alimenti. Aumenta la resistenza allo stress,
entra nella sintesi degli anticorpi e nel metabolismo di
grassi proteine e zuccheri. Nei tessuti viene convertito in coenzima A,
il suo fabbisogno è di 7 mg al giorno.
L'acido pantotenico è necessario per il rilascio dell'energia
dagli alimenti, per il metabolismo del colesterolo e dei grassi, per un
efficiente sistema immunitario, per il sistema nervoso.Le fonti di acido
pantotenico sono il lievito di birra,il fegato, le uova, il germe di
grano,il latte, la carne, le farine integrali.
Il 50 % di acido pantotenico è perduto nella molitura del grano.
Grandi quantità della vitamina sono perdute coi processi di conservazione o
con la cottura. L'acido pantotenico entra nella costituzione del coenzima A,
che potenzia la combustione dei grassi. Il più importante derivato del
coenzima A è l' acetilcoenzima A, che costituisce il prodotto iniziale di
molte biosintesi, di importanza vitale.
Le ghiandole surrenali necessitano di acido pantotenico per la
sintesi di cortisone, inoltre questa vitamina è indispensabile per la
sintesi di ormoni steroidei, e di colesterolo.Non è stata trovata carenza di
acido pantotenico nell' uomo, negli animali la carenza provoca ritardo nella
crescita, incanutimento precoce.
Oggi nell' uomo viene considerata una vitamina antistress.
Contenuto di acido
pantotenico nei cibi
- Avocado 1=1.95mgr
- Fegato di bue 100 gr=6,5mgr
- Rene di bue 100gr=1,65 mgr
- Patata1 al forno =0,87 mgr
- Ostriche 6=1,06mgr
- Arancia 1 media =0,33mgr
- Crusca 1 tazza =1,21 mgr
- Funghi una tazza =1,46 mgr
- Fave una tazza =0,76mgr
- Latte intero una tazza =0,73
mgr
VITAMINA H O BIOTINA
È presente in molti alimenti, l'albume di uovo crudo contiene una
sostanza avigdina che distrugge la vitamina H.
Entra nel metabolismo di
grassi, zuccheri, proteine. La sua carenza determina una dermatite
diffusa. Il suo fabbisogno è di 300 mg al dì.
VITAMINA C O ACIDO ASCORBICO
È una vitamina idrosolubile, che l'uomo non riesce a sintetizzare.
Essendo idrosolubile è da considerare un antiossidante circolante.
Svolge una forte azione antiossidante.
È dimostrato un basso tasso di vitamina nell'infarto, nella
cataratta, nell'arteriosclerosi. L'acido ascorbico cede due atomi
di idrogeno trasformandosi in acido deidroascobico. Esso rigenera
la vitamina E ossidata. È indispensabile alla
salute dei denti, delle mucose, alla cicatrizzazione ed è
indispensabile alla sintesi del collageno. La sua carenza provoca
lo scorbuto dei marinai, con emorragie gengivali fragilità
capitallare, astenia. Si consiglia un'assunzione giornaliera fino
a 100 mg al dì.
Dosi più alte sono consigliate nella prevenzione e nella terapia
delle cardiopatie, nei tumori, nelle collagenopatie. Si consiglia
di non superare i 2 gr al giorno. Tutti gli esseri viventi con
esclusione dell' uomo, della cavia, di alcuni primati sintetizzano
la vitamina C dagli esosi.
Funzionando come antiossidante, la vitamina C riduce l'ossidazione
delle ldl, essa è anche essenziale per la crescita e la
riparazione dei tessuti in tutte le parti del corpo, è necessaria
per la sintesi del collageno, delle cartilagini, dell' osso.
L' acido ascorbico è facilmente distrutto dalla luce, dall'
ossigeno, dal calore e si perde nell'acqua di cottura; i vegetali
devono essere mangiati crudi o sbollentati in poca acqua. La
vitamina C è rapidamente escreta dall' organismo, per cui si
consiglia di suddividere le dosi in numerosi pasti. Si
consigliano alte dosi di vitamina C nei fumatori, che presentano
bassi tassi di ascorbato nel sangue. L'azione più importante della
vitamina C è quella di potenziare il sistema immunitario. Dosi
alte di vitamina C aumentano la resistenza alle malattie incluso
il cancro e le infezioni. La vitamina C stimola la produzione di
linfociti, aumenta la velocità dei macrofagi, aumenta la
produzione di interferone; l' acido ascorbico attenua i sintomi
dell' influenza e ne facilita la guarigione. Numerosi studi sono
stati fatti sulla vitamina C e il cancro, il premio Nobel Pauling
ha usato alte dosi di C nel cancro fino a 12 grammi al giorno,
ottenendo un allungamento della vita rispetto ai controlli.
L' acido ascorbico interviene nella trasformazione del colesterolo
in sali bilari (idrossilazione), per cui è indispensabile alla
escrezione del colesterolo.Questa vitamina è contenuta in grandi
quantità nel cristallino, ( 20 volte più che nel sangue) dove
blocca l'ossidazione delle proteine e impedisce l' insorgenza di
cataratta.Nello studio Nurses health study sono state seguite
50.000 donne, per dieci anni, coi supplementi di vitamina C si è
avuta una riduzione della cataratta del 45%.
Contenuto di Vitamina C
di alcuni cibi:
- Latte umano 100gr =5mgr
- Crescione 100gr =75mgr
- Prezzemolo 100 gr=172mgr
- Peperoni 100gr =128 mgr
- Rape foglie 100gr =139mgr
- Ribes 100gr =136mgr
- More 100gr =21mgr
- Ciliege 100gr =10mgr
- Lamponi 100gr =25mgr
- Pesche 100gr=7 mgr
- Arance 100gr =50mgr
- Fragole 100gr=60mgr
- Limoni 100gr =80mgr
- Albicocche 100 gr =7 mgr
- Meloni 100gr=33mgr
VITAMINA E (TOCOFEROLO)
La vitamina E è una miscela di tocoferoli, il più importante è
il tocoferolo a. Molti studi hanno dimostrato l'importanza di
questa vitamina nell'aumentare il potere antiossidante delle
cellule. Ogni molecola di vitamina E protegge dall'ossidazione
1000 molecole di acidi grassi. La lag fase cioè la resistenza
delle LDL all' ossidazione, aumenta colla somministrazione
orale di vitamina E. Con dosi orali di 150, 225, 800, 1200 U
I, la resistenza all' ossidazione delle LDL aumenta del 138%,
del 158 %, del 144%, del 175%.
Essendo una vitamina liposolubile penetra all'interno delle
cellule, viene trasportata dalle LDL (le lipoproteine che
trasportano il colesterolo dal fegato alla periferia ) in
proporzione di 6 molecole di vitamina E per ogni molecola di
ldl. Colla somministrazione di 1200 mgr al giorno si riesce a
portare il contenuto di vitamina E fino a 22 molecole per ogni
molecola di ldl. Questa comporta un grande aumento di
resistenza delle ldl all'ossidazione e un aumento della lag
fase ( il tempo di ossidazione delle lipoproteine ). Le ldl
trasportano oltre al colesterolo, degli esteri del
colesterolo, dei fosfolipidi, del betacarotene, della licopina,
del coenzima Q10, della vitamina E, delle proteine, dei
trigliceridi.
Uno studio eseguito su 87245 infermiere seguite per 8 anni ha
dimostrato colla vitamina E una riduzione della malattia
coronarica del 64%. Il fabbisogno di vitamina E è di 30 mg al
dì. Sono state eseguite molte ricerche con 400 e 800 mg al dì.
La vitamina E è il più importante nutriente antiossidante
ritarda l'invecchiamento dovuto all'ossidazione, rinforza la
parete dei capillari, previene la sterilità. Esistono la
vitamina sintetica e naturale. La vitamina E naturale è
quattro volte superiore alla sintetica la sua carenza
determina fragilità delle piastrine e dei globuli rossi,
ossidazione dei tessuti.
Vitamina E e cuore : numerosi studi hanno dimostrato che l'
introduzione di vitamina E ad alte dosi può ridurre il rischio
dell' infarto e dell'ictus.
In uno studio effettuato sotto l' egida dell' Organizzazione
mondiale per la sanità, (studio Monica) si è osservato un
rapporto inverso tra livello di antiossidanti e cardiopatia
ischemica, il rapporto è stato più forte per la vitamina E.
La vitamina E interviene nella prevenzione delle cardiopatie
in vari modi: abbassa i livelli di colesterolo, protegge le
ldl dall' ossidazione, previene il danno provocato dai
radicali liberi proteggendo le membrane cellulari., riduce l
aggregazione piastrinica e limita l'adesività dei globuli
bianchi all' endotelio. La vitamina E cedendo elettroni a sua
volta si ossida e diventa un radicale libero, essa viene di
nuovo ridotta dalla vitamina C, che cede due elettroni. La
vitamina E è essenziale per il sistema immunitario,
particolarmente per i t linfociti, e ha un ruolo nella
riparazione del dna. La vitamina E viene assorbita a livello
intestinale e trasportata dai chilomicroni e dalle ldl.
Vitamina E e cancro: i supplementi
di vitamina E specie associati al selenio, svolgono azione
preventiva sul cancro. Esistono al riguardo numerosi studi, ad
esempio lo studio Iowa women's Health Study sul cancro del colon,
ha seguito i rapporti tra cancro e vitamina E in 35215 donne tra i
55 e i 69 anni di età, i risultati hanno dimostrato che quelle con
il più alta tasso di vitamina E nel sangue hanno avuto il 30 % in
meno di episodi di tumore. Altri numerosi studi su vari tipi di
cancro (polmone, cancro cervicale, mammella) hanno dato risultati
simili.
Vitamina E e cataratta : bassi
livelli di vitamina E aumentano il rischio di cataratta, esiste in
proposito uno studio finlandese su 410 uomini seguiti per numerosi
anni. Importante è l' azione della vitamine nei muscoli, uno dei
sintomi di carenza di E è negli animali la distrofia muscolare. Le
fonti più importanti di vitamina E sono: l' olio di germe di
grano, l'olio di mandorle, l' olio di girasole, cereali integrali,
le uova. I vari tipi di olio differiscono tra loro per il
contenuto e il tipo di tocoferoli. La cottura e la raffinazione
riducono il contenuto di vitamina E nei cibi, l'esposizione alla
luce e all'ossigeno distruggono la vitamina E. Gli oli ottenuti a
pressione contengono più vitamina E di quelli raffinati.
Contenuto in vitamina E
di alcuni cibi:
- Germe di grano 100 gr =14,5
mgr
- Mandorle 100 gr= 15mgr
- Nocciole 100gr =21 mgr
- Semi di girasole 100 gr=44mgr
- Arachidi 100gr=6,5 mgr
- Olio di mais =19 mgr
- Olio di palma =30 mgr
- Olio di soia = 18mgr
- Burro 100gr =2,4 mgr
- Uovo 1 =0,8 mgr
- Olio di oliva 100gr =3 mgr
BETACAROTENE
È il precursore della vitamina A.
È diffuso in natura nelle piante, blocca l'anione superossido O2.
Protegge le mucose della bocca, del naso, della cornea, migliora
la visione notturna.
Il suo uso riduce l'incidenza dei tumori e delle malattie
cardiovascolari. La sua carenza provoca spesso cecità in Africa.
Un'assunzione di 1200 mg è necessaria se si vuole raggiungere un
livello plasmatico di 30 mg. La licopina è un altro carotenoide; è
contenuto nei pomidoro e nel melone. Svolge azione antiossidante
superiore al betacarotene.
La vitamina A è essenziale per la
vista, per la crescita, per le cellule dell'epitelio, per la
protezione dalle infezioni, il betacarotene è una provitamina A;
il betacarotene come la vitamina E, è trasportato nel sangue dalle
lipoproteine LDL.
La carenza di vitamina A provoca deficit della visione notturna,
xeroftalmia, pelle secca, ritardo nella crescita, cancro,
diminuita resistenza degli epiteli all' infezione . Buone fonti di
vitamina A includono il fegato, il burro, il tuorlo di uovo.
Eccesso di vitamina A provoca intossicazione : i sintomi di
superdosaggio includono danno epatico, cefalea, dolori ossei,
pelle secca. La presenza di bile e grassi è necessaria all'
assorbimento della vitamina A, che è liposolubile ; essa dopo l'
assorbimento viene depositata nel fegato, che ne trattiene in
deposito il 90%. La forma acida della vitamina è chiamato acido
retinico, esso non è in grado di svolgere tutte le funzioni della
vitamina A.
La carenza di vitamina A è di grande importanza, perché è causa di
cecità in mezzo milione di bambini ogni anno, nelle zone in via di
sviluppo. Il primo sintomo di carenza della vitamina A è la cecità
notturna, in seguito si presentano xeroftalmia, ulcere corneali,
perforazione della cornea. La carenza di A provoca gravi
infezioni, ed elevata mortalità. I lassativi, la colestiramina, la
neomicina possono alterare l'assorbimento della vitamina A. Il
betacarotene è contenuto nei vegetali tipo carote, patate dolci,
foglie verdi, arance, papaie. L' olio di pesce è ricco di
provitamina A. Il fabbisogno di vitamina A è di 5000 unità
nell'uomo, e di 4000 unità nella donna. In presenza di luce e di
calore, la vitamina A si ossida e la sua azione viene compromessa.
Il betacarotene è una sostanza di origine vegetale, che nell'
intestino si trasforma in due molecole di vitamina A ad opera due
enzimi. I carotenoidi sono il betacarotene, la licopina, la
luteina, la zeaxantina.
Contenuto di vitamina
A di alcuni alimenti :
-
Mango 100 gr=4800 unità
-
Albicocca 100 gr= 2700
unità
-
Uovo 1=84 unità
-
Latte 100 gr =75 unità
-
Melone 100 gr=3400 unità
-
Fegato 100 gr =10729 unità
-
Olio di fegato di merluzzo
100 gr =85000 unità
-
Burro 100 gr=3300 unità
-
Cipolline 100gr =5800 unità
-
Prezzemolo 100 gr = 8500
unità
-
Zucche 100gr =1600 unità
-
Spinaci 100Gr =8100 unità
-
Patate dolci 100 gr =8800
unità
-
Finocchi 100 gr =3500 unità
-
Carote 100 gr =11000unità
-
Pomidoro 100 gr =900 unità
-
Farina integrale 100 gr
=400 unità
-
Farina raffinata 100 gr = 0
unità
LA
VITAMINA D
Con questo nome si indicano alcune vitamine. Queste vitamine sono
ritenute antirachitiche. L'azione della vitamina D aumenta il
livello del calcio e dei fosfati nel sangue. La deficienza di
vitamina D determina rachitismo nei bambini, regola difatti il
metabolismo del calcio e del fosforo. L'eccesso di vitamina D è
pericoloso negli adulti, può provocare calcinosi renale e aortica.
La dose consigliata è di 400 mg al dì.
Numerosi studi hanno stabilito che
la vitamina D promuove l'assorbimento intestinale di calcio e
fosforo, e inoltre regola la mobilizzazione del calcio delle ossa.
Negli adulti l'ipocalcemia, l'osteomalacia, l'osteoporosi sono
associati con deficienza di vitamina D.
Ci sono tre forme di vitamina D : la D1, la D2 e la D3, queste
forme sono trasformate nel fegato e nei reni in calcitriolo, che è
la forma attiva della vitamina.
Le dosi consigliate sono di 400-800 unita al giorno, la vitamina
viene accumulata nel fegato, nelle ossa, nella pelle, nel
cervello, sintomi di iperdosaggio insorgono con dosi superiori
alle 1000 unità, con queste dosi si provoca ipercalcemia e
deposito di calcio nei tessuti molli, nel cuore, nei reni, nei
polmoni, nelle arterie. L'esposizione alla luce solare in
primavera, estate, autunno incrementa la sintesi di vitamina D.
La carenza di vitamina D determina aumentata produzione di
paratormone e la rimozione di calcio dalle ossa, studi hanno
accertato che gli anziani sono a rischio di vitamina D. Esistono
numerosi studi su carenza di vitamina D e cancro del colon. Lo
studio Harvard Nurses Health Study effettuato su 89448 infermiere
e durato dal 1980 al 1992 ha dimostrato un legame tra l'assunzione
di vitamina D e cancro del colon.
Contenuto di vitamina
D in alcuni alimenti :
- Salmone in scatola
100gr=624 UI
- Sgombro in scatola 100gr
=252 UI
- Ostriche 6=269 UI
- Latte intero una tazza =380
UI
- Gamberoni 4 =42,6 UI
- Olio di fegato di merluzzo
1 cucchiaino =2271 UI
- Tonno in scatola una
scatoletta =404 UI
LA
VITAMINA K
La vitamina K è essenziale per la coagulazione, per il metabolismo
osseo, per la funzionalità renale. Essendo una vitamina
liposolubile necessita di bile e grassi per essere assorbita.
Buone fonti di vitamina K sono le foglie verde scuro, alcuni oli e
alcuni prodotti caseari. Buona parte della vitamina K proviene
dalla produzione della flora intestinale.
Il fabbisogno si aggira sugli 80 mcg per l' uomo, di 65 mcg per la
donna. Nei lattanti bisogna tenere conto della mancanza di sintesi
intestinale a questa età.
La carenza di vitamina K provoca prolungato tempo di coagulazione
e facile sanguinamento.
La vitamina K fu scoperta nel 1929, ne esistono 3 tipi : la
vitamina K1 (philloquinone), che è sintetizzata dalle piante, la
vitamina K2 (menaquinone), che è sintetizzata dai batteri
intestinali, la vitamina K3 (menadione) che è sintetica.
La vitamina K, viene assorbita nel primo tratto dell' intestino e
trasportata al fegato,dove è immagazzinata. La vitamina K
interviene nei meccanismi di coagulazione. nell' osteoporosi,
nella funzionalità renale. Essa interviene nella sintesi epatica
della protrombina, che successivamente viene trasformata in
trombina, la trombina a sua volta trasforma il fibrinogeno in
fibrina portando alla formazione del coagulo. La vitamina K
interviene anche nella sintesi dei fattori 6°, 9°,10°, e nella
sintesi delle proteine C e S.
I sintomi della carenza di vitamina K sono : eccessive emorragie
postraumatiche, spontaneo sanguinamento, (epistassi, emorragia
intestinale, metrorragia). Nel sangue viene reperito allungato
tempo di protrombina e del tempo di tromboplastina.
Le cause principali di carenza di vitamina K sono :
-
anticoagulanti orali
-
Ridotto assorbimento
-
Ittero ostruttivo
-
Insufficienza pancreatica
-
Nutrizione parenterale
Fonti di vitamina K sono :
- Broccoli una tazza =400 mcg
- Spinaci una tazza =212 mcg
- Avocado 1 =80,4 mcg
- Pistacchio una tazza =85,2
mcg
- Kiwi 1 =19 mcg
- Cavoli crudi una tazza
=96,6mcg
- Pomidori 1=7,38 mcg
- Patata con pelle 1 =8,10
mcg
- Piselli coti una tazza =35
mcg
- Crescione crudo una tazza
=80,8 mcg
- Lattuga una tazza =111,8
mcg
- Rape una tazza= 13
Antiossidanti
Allenandosi intensamente,la
produzione di radicali liberi aumenta. I radicali liberi sono
molecole altamente reattive che possono provocare danni
all'organismo(probabilmante i radicali liberi sono anche in parte
causa dell'invecchiamento). Gli antiossidanti combattono la
formazione di radicali liberi e perciò sono utili per il buon
funzionamento dell'organismo.Facilitano il recupero(azione
anticatabolica), diminuendo il danno provocato dai radicali liberi
che si formano durante intensi allenamenti.possono rendere
l'organismo più efficente nel suo insieme,diminuendo l'insorgere
di malattie e perciò possono prolungare la vita. Vitamine
antiossidanti: Vitamina A,Vitamina E,Vitamina C. Antiossidanti
di tipo amminoacidico: L-Taurina,L-Glitatione, N-Acetil-cisteina, L-Carnosina. Minerali
antiossidanti: Selenio,zinco. Altri nutrienti con azione
antiossidante:Beta-Carotene,Bioflavonoidi, Licopene,CoenzimaQ10. Estratti
d'erbe antiossidanti: Proantocianidine (estretto di semi d'uva), Antocianidine (estratto
di mirtillo), Silymarin (estratto di carda marino), estratto di
ginkgo biloba. Una corretta integrazione con vitamine e
antiossidanti aiuta effettivamente gli sportivi,permettendogli di
vincere l'affaticamento conseguente ad intensi allenamenti in modo
molto più rapido. L'integrazione con antiossidanti è
fondamentale.E' preferibile assumere questi nutrienti ai pasti. |