PEUGEOT La Peugeot è una casa automobilistica e
motociclistica francese che fa oggi parte del gruppo PSA Peugeot
Citroën controllato dalla famiglia Peugeot. La sede legale è a
Parigi e gli stabilimenti di ricerca e sviluppo si trovano a
Vélizy, La Garenne-Colombes, Poissy e Sochaux, che è il nodo
centrale dell'insieme di stabilimenti Peugeot. Il costruttore
appartiene al gruppo PSA, cui appartiene anche Citroën – venduta
dalla Michelin nel 1974. Il suo amministratore delegato è
Philippe Varin, che è succeduto a Christian Streiff il 1 giugno
2009.
Oggigiorno come alle sue origini, l'impero Peugeot è sempre
stato legato alla famiglia dei Peugeot, da sempre residente in
quella zona attorno alle città di Sochaux e Montbéliard, nella
Franca Contea. Questa famiglia ha origini antiche, basti pensare
che era nota già nel XV secolo. I suoi componenti erano allora
prevalentemente agricoltori e mugnai, e possedevano alcune
proprietà a distanza di pochissimi chilometri tra loro (Audincourt,
Hérimoncourt e la stessa Montbéliard) ma tra loro figuravano
anche alcuni personaggi di spicco, notabili della società
dell'epoca. Alla fine del XVIII secolo, sotto l'impulso
dell'imperatore Napoleone I, che aveva bisogno di divise per il
suo esercito, i Peugeot aprirono un'impresa per la
trasformazione del cotone ad Audincourt. Artefice di questa
conversione fu Jean-Pierre Peugeot (1734-1814), bisnonno di
quell'Armand Peugeot che sarebbe divenuto uno dei principali
pionieri dell'industria automobilistica in Francia. Nel 1810, i
figli di Jean-Pierre Peugeot, Jean-Pierre jr. (1768-1852) e
Jean-Frédéric (1770-1822) rilevarono il vecchio mulino di
Sous-Cratet da adibire a fonderia e laminatoio. Fu questo il
primo germe da cui si svilupperà in seguito il grande impero
Peugeot. Le tecniche di lavorazione dell'acciaio si evolsero
rapidamente e la qualità dei prodotti della fonderia Peugeot
divennero tra i migliori in Europa e trovarono clienti anche in
Svizzera, in Italia e addirittura in Turchia. Nel corso degli
anni, con il mutare della domanda prevalente del mercato, si
adeguò nella produzione. Si passò così dalla produzione di lame
per seghe a quella di orologi, dalle stecche per ombrelli, alla
produzione di molle e persino ad alcuni componenti in metallo
per alcune ditte che producevano prodotti di corsetteria. I
cambiamenti più significativi riguardanti tali evoluzioni
produttive si ebbero nel 1842, quando i Peugeot si associarono
ai fratelli Jackson di Manchester e cambiarono la ragione
sociale in "Peugeot aînés et Jackson frères", ma anche nel 1848,
quando, dopo la crisi economica seguita alla rivoluzione,
l'impresa prende il nome di "Peugeot Frères" e fabbrica anche
delle montature in acciaio per le crinoline, accessori di moda
lanciati dall'imperatrice Eugenia. È del 1847 il primo utilizzo
dello stemma raffigurante un Leone sopra una freccia. Nel 1850
l'azienda della famiglia Peugeot si è talmente sviluppata da
contare nuove fabbriche che nel frattempo erano state aperte a
Valentigney, Beaulieu e Pont-de-Roide. Armand Peugeot L'azienda
era all'epoca in mano ai due fratelli Jules ed Emile Peugeot, i
quali a partire dal 1865 introdussero i rispettivi giovanissimi
figli Eugéne ed Armand. Soprattutto quest'ultimo sarà il vero
artefice della nascita del marchio automobilistico conosciuto
ancor oggi. Nel 1879, ad Armand Peugeot viene mostrata la
Mancelle, vettura a vapore realizzata l'anno prima da Amedée
Bollée: sono questi i primi germi che si insinueranno nella
mente di Armand Peugeot, portandolo in breve ad occuparsi di
mezzi di locomozione. Fu così che nel 1881, egli convertì la
fabbrica di Beaulieu alla produzione di biciclette, attività che
risulterà assai redditizia e fiorente, e si protrarrà per vari
decenni.
el 1888, quando Léon Serpollet realizza il suo motore a
vaporizzazione istantanea, Armand Peugeot decide di cominciare a
cimentarsi nel campo della propulsione a motore: nel giro di un
anno realizza quattro tricicli mossi dallo stesso motore di
Serpollet. Tali tricicli vengono esposti alla Exposition
Universelle di Parigi nel 1889. Qui, all'ombra della Torre
Eiffel, Armand Peugeot vede la Daimler Stahlradwagen, seconda
vettura prodotta da Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, a loro
volta pionieri dell'industria automobilistica tedesca.
L'industriale francese rimane colpito dal motore a combustione
interna realizzato dai due tedeschi. Anche un altro francese,
Emile Levassor, fu tra i presenti alla manifestazione. Sia
Levassor che Peugeot, alla fine della rassegna, acquisirono da
Gottlieb Daimler i diritti per la produzione in proprio dei
nuovi motori.
Le prime automobili della Casa francese sono prodotte a
partire dal 1890, hanno quattro marce, 2 CV e raggiungono la
velocità di 20 km/h. Il motore a benzina dell'epoca, un
bicilindrico di origine Daimler, verrà in seguito sostituito da
un motore Peugeot. I motori Daimler utilizzati nelle prime
Peugeot non provenivano direttamente dalla Germania, ma venivano
forniti alla Peugeot dalla Panhard & Levassor, con la quale
Armand Peugeot era in ottimi rapporti. Il primo modello
ufficiale della Peugeot, denominato Type 2, fu seguito dalla
Type 3, assai significativa per la storia dell'automobile in
Italia, poiché si tratta di fatto della prima automobile a
calcare il suolo del nostro Paese. Fu acquistata infatti il 2
gennaio 1893 dall'imprenditore Gaetano Rossi di Piovene
Rocchette (VI). Rispetto alla Type 2, che fu un fiasco anche a
causa dei suoi numerosi difetti tecnici, la Type 3 ottenne un
successo decisamente superiore, grazie anche ai suoi exploit
sportivi in quelle che furono tra i primissimi embrioni di
competizioni automobilistiche della storia. Ma non solo la Type
3 venne apprezzata per simili prestazioni: degno di nota è per
esempio anche il primo posto di una Type 5 a pari merito con una
Panhard nella Parigi-Rouen del 1894, considerata la prima gara
automobilistica di sempre. Nel 1896, la Peugeot registra
ufficialmente il suo marchio: dal punto di vista legale, la
Peugeot è dunque una Casa automobilistica nata nel 1896, ma in
realtà, come si è visto, la sua attività in tale settore era
cominciata già da 6 anni. In realtà, la nascita della Société
des Automobiles Peugeot fu dovuta anche ad un altro motivo:
mentre Armand Peugeot sembrava ritrovare fiducia nell'automobile
dopo l'inizio in sordina, così non fu per i suoi cugini, che di
fatto non nutrivano molte speranze nell'avvenire dell'industria
automobilistica. Armand Peugeot separò quindi la produzione
delle automobili dalle altre produzioni. La Société des
Automobiles Peugeot nacque così ad Audincourt, mentre Eugéne
Peugeot proseguì nella produzione di biciclette ed utensili.
Sempre nel 1896, la Casa francese realizza il suo primo motore a
scoppio costruito autonomamente e si distacca così dalla
dipendenza dalla Daimler Motoren Gesellschaft per quanto
riguarda la fornitura di propulsori. Artefice del raggiungimento
di tale traguardo fu il tecnico Gratien Michaux. La prima
vettura che montò tale motore, un 4 cilindri in linea da 2042 cc,
fu la Type 18. Dal 1897 vennero utilizzati solo motori Peugeot.
Le prime vetture Peugeot erano dotate dello stesso schema
meccanico, con motore e trazione posteriore, sterzo a barre di
controllo e ruote anteriori di diametro inferiore rispetto a
quelle posteriori. Ma all'alba del XX secolo tale schema subì un
profondo rinnovamento, con il motore che passò ad essere
sistemato anteriormente e per lo sterzo venne montato uno dei
primi volanti. Inoltre la trasmissione divenne a catena, le
ruote divennero tutte dello stesso diametro ed i freni passarono
alle ruote posteriori. Siamo a questo punto nel 1902: oltre ai
cambiamenti strutturali delle vetture, vi furono anche
cambiamenti nell'ubicazione dell'azienda stessa, che venne
trasferita a Levallois, all'epoca uno dei centri più fiorenti
dell'allora giovanissima industria automobilistica. Nel 1905, i
figli di Eugéne Peugeot cominciarono a vedere con più fiducia
alle possibilità offerte dall'industria automobilistica e
diedero vita ad un nuovo marchio francese, ufficialmente
registrato come Le fils de Peugeot Frères, ma che divenne più
semplicemente noto come Lion-Peugeot. Mentre tale marchio era
più orientato verso autovetture più economiche, Armand Peugeot
stava indirizzando la produzione verso vetture di prestigio.
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