30-07-10

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PEUGEOT

La Peugeot è una casa automobilistica e motociclistica francese che fa oggi parte del gruppo PSA Peugeot Citroën controllato dalla famiglia Peugeot. La sede legale è a Parigi e gli stabilimenti di ricerca e sviluppo si trovano a Vélizy, La Garenne-Colombes, Poissy e Sochaux, che è il nodo centrale dell'insieme di stabilimenti Peugeot. Il costruttore appartiene al gruppo PSA, cui appartiene anche Citroën – venduta dalla Michelin nel 1974. Il suo amministratore delegato è Philippe Varin, che è succeduto a Christian Streiff il 1 giugno 2009.

Oggigiorno come alle sue origini, l'impero Peugeot è sempre stato legato alla famiglia dei Peugeot, da sempre residente in quella zona attorno alle città di Sochaux e Montbéliard, nella Franca Contea. Questa famiglia ha origini antiche, basti pensare che era nota già nel XV secolo. I suoi componenti erano allora prevalentemente agricoltori e mugnai, e possedevano alcune proprietà a distanza di pochissimi chilometri tra loro (Audincourt, Hérimoncourt e la stessa Montbéliard) ma tra loro figuravano anche alcuni personaggi di spicco, notabili della società dell'epoca. Alla fine del XVIII secolo, sotto l'impulso dell'imperatore Napoleone I, che aveva bisogno di divise per il suo esercito, i Peugeot aprirono un'impresa per la trasformazione del cotone ad Audincourt. Artefice di questa conversione fu Jean-Pierre Peugeot (1734-1814), bisnonno di quell'Armand Peugeot che sarebbe divenuto uno dei principali pionieri dell'industria automobilistica in Francia. Nel 1810, i figli di Jean-Pierre Peugeot, Jean-Pierre jr. (1768-1852) e Jean-Frédéric (1770-1822) rilevarono il vecchio mulino di Sous-Cratet da adibire a fonderia e laminatoio. Fu questo il primo germe da cui si svilupperà in seguito il grande impero Peugeot. Le tecniche di lavorazione dell'acciaio si evolsero rapidamente e la qualità dei prodotti della fonderia Peugeot divennero tra i migliori in Europa e trovarono clienti anche in Svizzera, in Italia e addirittura in Turchia. Nel corso degli anni, con il mutare della domanda prevalente del mercato, si adeguò nella produzione. Si passò così dalla produzione di lame per seghe a quella di orologi, dalle stecche per ombrelli, alla produzione di molle e persino ad alcuni componenti in metallo per alcune ditte che producevano prodotti di corsetteria. I cambiamenti più significativi riguardanti tali evoluzioni produttive si ebbero nel 1842, quando i Peugeot si associarono ai fratelli Jackson di Manchester e cambiarono la ragione sociale in "Peugeot aînés et Jackson frères", ma anche nel 1848, quando, dopo la crisi economica seguita alla rivoluzione, l'impresa prende il nome di "Peugeot Frères" e fabbrica anche delle montature in acciaio per le crinoline, accessori di moda lanciati dall'imperatrice Eugenia. È del 1847 il primo utilizzo dello stemma raffigurante un Leone sopra una freccia. Nel 1850 l'azienda della famiglia Peugeot si è talmente sviluppata da contare nuove fabbriche che nel frattempo erano state aperte a Valentigney, Beaulieu e Pont-de-Roide. Armand Peugeot L'azienda era all'epoca in mano ai due fratelli Jules ed Emile Peugeot, i quali a partire dal 1865 introdussero i rispettivi giovanissimi figli Eugéne ed Armand. Soprattutto quest'ultimo sarà il vero artefice della nascita del marchio automobilistico conosciuto ancor oggi. Nel 1879, ad Armand Peugeot viene mostrata la Mancelle, vettura a vapore realizzata l'anno prima da Amedée Bollée: sono questi i primi germi che si insinueranno nella mente di Armand Peugeot, portandolo in breve ad occuparsi di mezzi di locomozione. Fu così che nel 1881, egli convertì la fabbrica di Beaulieu alla produzione di biciclette, attività che risulterà assai redditizia e fiorente, e si protrarrà per vari decenni.

el 1888, quando Léon Serpollet realizza il suo motore a vaporizzazione istantanea, Armand Peugeot decide di cominciare a cimentarsi nel campo della propulsione a motore: nel giro di un anno realizza quattro tricicli mossi dallo stesso motore di Serpollet. Tali tricicli vengono esposti alla Exposition Universelle di Parigi nel 1889. Qui, all'ombra della Torre Eiffel, Armand Peugeot vede la Daimler Stahlradwagen, seconda vettura prodotta da Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, a loro volta pionieri dell'industria automobilistica tedesca. L'industriale francese rimane colpito dal motore a combustione interna realizzato dai due tedeschi. Anche un altro francese, Emile Levassor, fu tra i presenti alla manifestazione. Sia Levassor che Peugeot, alla fine della rassegna, acquisirono da Gottlieb Daimler i diritti per la produzione in proprio dei nuovi motori.

Le prime automobili della Casa francese sono prodotte a partire dal 1890, hanno quattro marce, 2 CV e raggiungono la velocità di 20 km/h. Il motore a benzina dell'epoca, un bicilindrico di origine Daimler, verrà in seguito sostituito da un motore Peugeot. I motori Daimler utilizzati nelle prime Peugeot non provenivano direttamente dalla Germania, ma venivano forniti alla Peugeot dalla Panhard & Levassor, con la quale Armand Peugeot era in ottimi rapporti. Il primo modello ufficiale della Peugeot, denominato Type 2, fu seguito dalla Type 3, assai significativa per la storia dell'automobile in Italia, poiché si tratta di fatto della prima automobile a calcare il suolo del nostro Paese. Fu acquistata infatti il 2 gennaio 1893 dall'imprenditore Gaetano Rossi di Piovene Rocchette (VI). Rispetto alla Type 2, che fu un fiasco anche a causa dei suoi numerosi difetti tecnici, la Type 3 ottenne un successo decisamente superiore, grazie anche ai suoi exploit sportivi in quelle che furono tra i primissimi embrioni di competizioni automobilistiche della storia. Ma non solo la Type 3 venne apprezzata per simili prestazioni: degno di nota è per esempio anche il primo posto di una Type 5 a pari merito con una Panhard nella Parigi-Rouen del 1894, considerata la prima gara automobilistica di sempre. Nel 1896, la Peugeot registra ufficialmente il suo marchio: dal punto di vista legale, la Peugeot è dunque una Casa automobilistica nata nel 1896, ma in realtà, come si è visto, la sua attività in tale settore era cominciata già da 6 anni. In realtà, la nascita della Société des Automobiles Peugeot fu dovuta anche ad un altro motivo: mentre Armand Peugeot sembrava ritrovare fiducia nell'automobile dopo l'inizio in sordina, così non fu per i suoi cugini, che di fatto non nutrivano molte speranze nell'avvenire dell'industria automobilistica. Armand Peugeot separò quindi la produzione delle automobili dalle altre produzioni. La Société des Automobiles Peugeot nacque così ad Audincourt, mentre Eugéne Peugeot proseguì nella produzione di biciclette ed utensili. Sempre nel 1896, la Casa francese realizza il suo primo motore a scoppio costruito autonomamente e si distacca così dalla dipendenza dalla Daimler Motoren Gesellschaft per quanto riguarda la fornitura di propulsori. Artefice del raggiungimento di tale traguardo fu il tecnico Gratien Michaux. La prima vettura che montò tale motore, un 4 cilindri in linea da 2042 cc, fu la Type 18. Dal 1897 vennero utilizzati solo motori Peugeot.

Le prime vetture Peugeot erano dotate dello stesso schema meccanico, con motore e trazione posteriore, sterzo a barre di controllo e ruote anteriori di diametro inferiore rispetto a quelle posteriori. Ma all'alba del XX secolo tale schema subì un profondo rinnovamento, con il motore che passò ad essere sistemato anteriormente e per lo sterzo venne montato uno dei primi volanti. Inoltre la trasmissione divenne a catena, le ruote divennero tutte dello stesso diametro ed i freni passarono alle ruote posteriori. Siamo a questo punto nel 1902: oltre ai cambiamenti strutturali delle vetture, vi furono anche cambiamenti nell'ubicazione dell'azienda stessa, che venne trasferita a Levallois, all'epoca uno dei centri più fiorenti dell'allora giovanissima industria automobilistica. Nel 1905, i figli di Eugéne Peugeot cominciarono a vedere con più fiducia alle possibilità offerte dall'industria automobilistica e diedero vita ad un nuovo marchio francese, ufficialmente registrato come Le fils de Peugeot Frères, ma che divenne più semplicemente noto come Lion-Peugeot. Mentre tale marchio era più orientato verso autovetture più economiche, Armand Peugeot stava indirizzando la produzione verso vetture di prestigio.

 

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