FERRARI: La
Ferrari SpA è una casa automobilistica italiana. Ed è da tutti
ritenuta la più prestigiosa marca di automobili al mondo. È
stata fondata da Enzo Ferrari e produce autovetture sportive
d'alta fascia e da gara. Gestisce, inoltre, la Scuderia Ferrari,
una delle più celebri e titolate squadre sportive impegnate
nelle competizioni automobilistiche. La sede dell'azienda è a
Maranello, in provincia di Modena. Luca Cordero di Montezemolo,
ex presidente di Confindustria e presidente del Gruppo Fiat, ne
è il presidente. Il simbolo, il "cavallino rampante", è quello
dell'aviatore romagnolo e asso della prima guerra mondiale
Francesco Baracca (1888-1918) ceduto personalmente dalla madre
nel 1923 come portafortuna a un Enzo Ferrari pilota
automobilistico e presente sia nel marchio della Ferrari sia in
quello della Scuderia Ferrari. Nell'anno fiscale 2008 Ferrari
SpA ha venduto 6587 vetture per un fatturato di 1,921 miliardi
di euro.
La nascita della
Ferrari è spesso fatta coincidere con la fondazione nel 1929 a
Modena della S.A. Scuderia Ferrari anche se a rigore sarebbe
sbagliato. L'imprecisione risiede nel fatto che tale società non
produceva automobili ma preparava e portava in gara quelle
dell'Alfa Romeo. Per essere più rigorosi l'azienda nasce
ufficialmente il 1 settembre 1939 a Modena, con la fondazione da
parte di Enzo Ferrari della Auto Avio Costruzioni. I suoi primi
incarichi sono la costruzione di rettificatrici e parti di
velivoli e solo a partire dal 1947 la costruzione di autovetture
diventa l'attività principale. La prima autovettura costruita,
in soli due esemplari, è la Auto Avio Costruzioni 815, nel 1940.
La seconda, sempre in soli due esemplari, è la Ferrari 125 S, a
causa della seconda guerra mondiale solo nel 1947, e fu guidata
da Franco Cortese, primo pilota e collaudatore Ferrari[2].
Quest'ultima vettura è la prima a portare il nome Ferrari, non
però per volontà di Enzo Ferrari ma per clausole contrattuali
che lo legavano all'Alfa Romeo dove precedentemente era stato
direttore del reparto Alfa Corse: clausole che gli impedivano
fino al 1942 di utilizzare il proprio nome sulle autovetture da
lui allestite. Nel 1957 la Auto Avio Costruzioni cambia
denominazione in Auto Costruzioni Ferrari per diventare SEFAC
(Società Esercizio Fabbriche Automobili e Corse) SpA il 26
maggio 1960 e Ferrari SpA nel 1965. Nel 1975 la Ferrari SpA
entra a far parte del gruppo FIAT. Nel 1988, alla scomparsa di
Enzo Ferrari, il pacchetto azionario diventa per il 90% della
FIAT mentre la parte restante diventa del figlio Piero Lardi
Ferrari che rimane anche all'interno del team aziendale come
vice presidente. Nel 2006 il 5% delle azioni è stato acquisito
da una società finanziaria degli Emirati Arabi Uniti, società
che sta promuovendo anche la costruzione in tale Paese del primo
parco a tema del Cavallino rampante.
a vera passione
di Enzo Ferrari, nonostante gli ottimi affari derivanti dalla
vendita di autovetture, è stata sempre la corsa. La sua Scuderia
era iniziata come uno sponsor indipendente per piloti di varie
macchine, ma divenne presto parte del team corse dell'Alfa
Romeo. Dopo l'uscita di Enzo Ferrari dall'Alfa, egli iniziò a
progettare e produrre vetture per proprio conto; il team Ferrari
apparve per la prima volta sulla scena di gran premi europei
dopo la fine della seconda guerra mondiale. La prima monoposto
costruita dalla Ferrari, la "125", debutta al Gran Premio
d'Italia il 5 settembre 1948 a Torino, pilotata dal francese
Raymond Sommer che si qualifica terzo alle spalle di Wimille
(Alfa Romeo) e Villoresi (Maserati). Ferrari di Formula 1 di
Schumacher nel 2005 La Scuderia aderì al Campionato del mondo di
Formula 1 nel primo anno della sua esistenza, il 1950. Fece il
suo debutto al Gran Premio di Monaco. José Froilan González
diede al team la sua prima vittoria nel Gran Premio di Gran
Bretagna del 1951. Alberto Ascari ottenne per la Ferrari il
primo titolo di Campione del mondo l'anno successivo. La Ferrari
è, ad oggi, l'unico team ad aver partecipato a tutte le edizioni
del Campionato del Mondo di Formula 1 e, soprattutto, quello con
il maggior numero di successi: vanta il record di 15 titoli di
Campione del mondo piloti (conseguiti nel 1952, 1953, 1956,
1958, 1961, 1964, 1975, 1977, 1979, 2000, 2001, 2002, 2003,
2004, e nel 2007), il record di 16 titoli di Campione del mondo
costruttori (1961, 1964, 1975, 1976, 1977, 1979, 1982, 1983,
1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007, e nel 2008) ed il
record di 204 vittorie in un Gran Premio (aggiornato al 2
novembre 2008). Tra i piloti famosi che hanno corso per la
"Rossa": Tazio Nuvolari, Juan Manuel Fangio, Alberto Ascari,
Phil Hill, Mike Hawthorn, John Surtees, Clay Regazzoni, Niki
Lauda, Jody Scheckter, Gilles Villeneuve, Didier Pironi, Alain
Prost, Nigel Mansell, Michael Schumacher, Gerhard Berger, Jean
Alesi, Felipe Massa, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. Il 14
gennaio 2007 la Ferrari ha presentato la F2007, la sua 53°
monoposto, la prima dopo l'era Schumacher. Il 18 marzo a
Melbourne, con Kimi Raikkonen, la Ferrari ha iniziato nel
migliore dei modi la stagione 2007 con una vittoria. Il 21
ottobre a San Paolo la Ferrari si è aggiudicata il suo 15°
titolo mondiale piloti con Kimi Raikkonen. Particolare
significato ha assunto la vittoria, arrivata in una stagione
caratterizzata dallo scandalo Spystory, poiché alla vigilia la
situazione in classifica vedeva i 2 piloti McLaren, Hamilton ed
Alonso, precedere il finlandese rispettivamente di 7 e 3 punti.
Ma grazie a una doppietta Raikkonen-Massa, e ai problemi
accusati da Hamilton durante la corsa, che lo relegarono nelle
retrovie, Raikkonen scavalcò i rivali della scuderia
anglo-tedesca in classifica, vincendo il titolo con un punto di
vantaggio su Hamilton e Alonso. La Ferrari aveva già vinto anche
il titolo costruttori, arrivato in Belgio dopo la cancellazione
dei punti della McLaren nel campionato marche per la vicenda di
spionaggio ai danni della scuderia di Maranello. Nel 1986 Enzo
Ferrari ordinò anche la costruzione di un'autovettura per la
partecipazione al campionato di Formula Indy e alla 500 miglia
di Indianapolis, in risposta alla FOM, che non accettava alcune
richieste di Ferrari per il nuovo Patto della Concordia. Di
fronte alla minaccia di vedere la scuderia abbandonare la
Formula 1, palesatasi quando apparirono le prime foto della
monoposto realizzata per le gare americane, Bernie Ecclestone
accettò le richieste di Ferrari, così la vettura non venne mai
utilizzata in gara.
Il marchio
Ferrari, famoso in tutto il mondo, è il cavallino rampante in
campo giallo, con in basso le lettere S F per Scuderia Ferrari,
con tre strisce, una verde, una bianca e una rossa, colori
nazionali italiani, in alto. Questo è il logo che viene
applicato su tutte le auto da competizione direttamente
supportate dalla scuderia. Francesco Baracca Il cavallino
rampante era originariamente l'emblema personale del Maggiore
Francesco Baracca, che l'asso della prima guerra mondiale faceva
dipingere sulle fiancate dei suoi velivoli. Sul colore esatto
del cavallino di Baracca esiste un piccolo mistero. Sembra
infatti accertato che il colore originario del cavallino fosse
il rosso, tratto per inversione dallo stemma del 2° Reggimento
"Piemonte Reale Cavalleria" di cui l'asso romagnolo faceva
parte, e che il più famoso colore nero fu invece adottato in
segno di lutto dai suoi compagni di squadriglia solo dopo la
morte di Baracca.[senza fonte] Il 17 giugno 1923 Enzo Ferrari
vinse una corsa all'autodromo di Savio, vicino a Ravenna, e in
quell'occasione incontrò la contessa Paolina, madre di Baracca.
La contessa propose a Ferrari di utilizzare il cavallino sulle
sue macchine, sostenendo che avrebbe portato fortuna; tuttavia
la prima corsa nella quale l'Alfa permise di utilizzare il
cavallino sulle macchine della Scuderia fu la 24 ore di Spa del
1932. La Ferrari vinse. Ferrari utilizzò un cavallino rampante
ampiamente modificato rispetto al disegno originario
(soprattutto nella coda, che nel cavallino di Baracca puntava
verso il basso), aggiungendo lo sfondo giallo canarino, uno dei
colori di Modena. Il cavallino rampante non è stato utilizzato
unicamente dal marchio Ferrari: Fabio Taglioni lo usò sulle sue
motociclette Ducati. Il cavallino rampante è un marchio
registrato della Ferrari.
Fin dagli anni
venti, le automobili da corsa italiane erano verniciate di
rosso. Questo è il colore consueto per le vetture italiane che
gareggiano in campionati automobilistici, in base ad un
provvedimento, preso durante le due guerre mondiali,
dall'associazione che in seguito verrà chiamata FIA. La tonalità
del rosso è gradualmente passata dal rosso scuro (famoso come
rosso Alfa) ad una tinta notevolmente più accesa, nota come
rosso corsa. Nello schema FIA, le auto francesi come la Bugatti
sono blu, le tedesche come la BMW e la Porsche bianche, le
inglesi Lotus Cars e Jaguar verdi, eccetera. Tale colorazione è
rimasta immutata per le Ferrari di serie, mentre per quelle di
formula uno, dopo l'acquisizione Fiat, ci sono state variazioni
di tonalità: di anno in anno, più chiare o più scure,
assecondando gli interessi degli sponsor.
Le autovetture
Ferrari, notevoli per lo stile raffinato, opera di illustri
progettisti e designer quali Pininfarina e Giugiaro, sono da
molto tempo oggetto del desiderio per ricchi e giovani di tutto
il mondo, particolarmente negli Stati Uniti dove il marchio ha
riscosso molto successo, ma anche nei nuovi mercati dell'Est e
dell'Oriente. Altri designer e case che hanno lavorato per
Ferrari durante gli anni comprendono Scaglietti, Bertone e
Vignale. I motori impiegati nelle autovetture Ferrari sono
prevalentemente dei V8 e V12. Nel luglio 2009 è stata presentata
in anteprima la Ferrari 458 Italia, destinata ad entrare in
produzione nel 2010. |