AUDI La Audi è
una casa automobilistica tedesca appartenente al gruppo
Volkswagen da diversi anni. Venne fondata da August Horch, già
fondatore della "Horch" nel 1899 il quale, estromesso
dall'azienda che egli stesso aveva creato, si trovò a dover
impiantare una nuova azienda senza poter utilizzare il proprio
nome. Premesso che "Horch" in lingua tedesca significa
"ascolta", il nipote seminarista risolse la questione
consigliando allo zio August di utilizzare per il nuovo marchio
il medesimo significato in lingua latina: Audi. Nacque così, nel
1909, la "Audi-Werke" a Zwickau in Sassonia. Il susseguirsi
delle crisi economiche nella seconda metà degli anni venti,
aveva messo in grave difficoltà le case automobilistiche
tedesche. Nel 1928 la Audi venne assorbita dalla DKW e, quattro
anni dopo, anche la Wanderer e la Horch decisero di unirsi al
sodalizio di forze e tecnologie fondando, nel 1932, la "Auto
Union AG" e contrassegnandola con lo stilema dei quattro cerchi
interconnessi. La Auto Union venne acquistata dalla Daimler-Benz
nel 1958 e, infine, ceduta nel 1964 al gruppo Volkswagen che
mantenne la denominazione, affiancata dallo stilema dei quattro
cerchi. Alla produzione dell'Auto Union, però, veniva affiancato
il marchio Audi o DKW, quale identificativo della linea di
vetture prodotte. Al salone di Parigi del 1965 viene presentata
la "Audi 72", un modello progettato e realizzato in prototipo
dalla Daimler-Benz (sigla: F103) tra il 1960 ed il 1963, poi
costruito dalla DKW, che lo produsse con propulsore a 2 tempi,
tra il 1963 ed il 1965, col nome di "F 102".
La 72 è una
berlina tre volumi con schema "tutto avanti", dotata di un
motore di 1700 cc della potenza di 72 cv, in grado di spingere
la vettura alla velocità di 148 km/h. L' Audi 80 è un modello di
fascia medio-alta , per la prima volta dotabile di abs,
pretensionatore delle cinture di sicurezza, inedito motore a
iniezione diretta da 112cv, dotabile anche di trazione integrale
permanente, che garantisce alla vettura di toccare i 200km/h
grazie alla buona profilatura aerodinamica e al cambio dalla
spaziatura azzeccata. All'Audi 80 seguiranno i modelli 90, 60,
75, 50 e 100 con una buona affermazione di mercato, specie per i
modelli 100, i top di gamma. L'inizio è buono, ma la vera
fortuna dell'Audi è stata creata da Ferdinand Piëch, nipote di
Ferdinand Porsche e geniale interprete dell'auto moderna che
assunse la guida della Auto Union nel 1980. Sua l'intuizione
delle quattro ruote motrici che portano le "Audi quattro" alla
vittoria nei più importanti rallyes degli anni ottanta,
guadagnando una fama di sportività e robustezza, come sua è la
decisione di eliminare, nel 1985, la primigenia denominazione
Auto Union per adottare semplicemente il marchio Audi,
affiancato dai 4 cerchi interconnessi. Piëch investe molte
risorse anche nella perfezione del montaggio e nella ricerca
della forma interna ed esterna. L'ultimo "colpo" lo mette a
segno pochi giorni prima di ritirarsi: portare il designer
Walter De Silva nel gruppo Volkswagen. Merito suo l'entrata in
produzione della ormai leggendaria Audi TT Mark 1 (1998-2006)
che segnò definitivamente l'ingresso dell'AUDI tra le case
automobilistiche di maggior rilievo e prestigio.
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