27-03-10

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FORD

La Ford Motor Company è una casa automobilistica statunitense, fondata nel 1903 da Henry Ford. Più di altre aziende, fin dall'inizio si distinse per l'introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro (catena di montaggio), di meccanizzazione (nastro trasportatore), lavoratori ben pagati e prodotti buoni a basso costo tanto che l'evento prese il nome di Fordismo nel 1914. Ora la Ford possiede altri marchi quali Volvo Cars, Lincoln e Mercury. Nel 2007, la Ford è scesa al terzo posto come costruttore mondiale dopo General Motors e Toyota. Questa è la prima volta dopo 56 anni che la Ford non si trovava al secondo posto. La Ford opera nel mercato Americano e in quello Europeo realizzando veicoli diversi. Ultimamente la Ford è in crisi per quanto riguarda le vendite nel mercato Americano, mentre si può affermare il contrario per ciò che concerne il mercato Europeo, tanto da compensare le perdite e avere comunque un fatturato totale in attivo. Verso la fine del 2007, sono iniziate a trapelare le notizie che vedrebbero la Ford vendere la Jaguar e la Land Rover alla TATA Motor Company per una cifra di 1,98 milardi di dollari.[2] Il 26 marzo 2008 le agenzie di stampa confermano le notizie trapelate verso la fine del 2007 per cui la Ford ha ceduto il controllo di Land Rover e Jaguar al colosso indiano Tata[3]. Sempre nel 2008 è stata ridimensionata la partecipazione azionaria nella Mazda, passata da quasi un terzo del capitale a meno del 15%.

La Ford venne lanciata in una vecchia fabbrica di Detroit nel 1903 con i 28,000$ provenienti dai dodici investitori, tra i quali John Francis Dodge e Horace Elgin Dodge che fondarono qualche anno dopo anche la Dodge Brothers Motor Vehicle Company. Durante i primi anni, la compagnia produsse solamente alcune auto al giorno nello stabilimento sulla Mack Avenue a Detroit in Michigan. Gruppi di due o tre operai lavoravano su ciascuna macchina montando componenti realizzati da altre aziende. Henry Ford aveva 40 anni quando fondò la Ford Motor Company che sarebbe diventata una fra le più importanti e redditizie compagnie nel mondo, ma anche una delle poche che riuscì a sopravvivere alla Grande Depressione.

Durante la metà degli anni novanta, la Ford vendette numerosi veicoli grazie al boom dell'economia Americana dovuta a titoli azionari in vetta e ai bassi costi della benzina. Con l'alba del nuovo secolo, l'aumento del costo della vita e prezzi maggiori del petrolio portarono ad un grave calo dei profitti. Oggi la gran parte dei profitti proviene per lo più dai finanziamenti sulle automobili vendute grazie all'operato di Ford Motor Credit Company. Per far fronte al calo delle vendite nel settore dei SUV e dei Pick-Up, Ford ha introdotto una nuova serie di auto chiamate "Crossover SUV" costruite su piattaforme condivisibili fra loro e con l'aspetto di mezzi pesanti. A livello ecologico, sono stati sviluppati nuovi motori ad alta efficienza e funzionanti con carburanti alternativi, ne è un esempio l'Escape Hybrid. La casa ha riportato la più grande perdita annuale della storia nel 2006, il bilancio è andato in passivo di 12,7 miliardi di dollari, ed è stato stimato che sarà riportato in pari solo nel 2009. Tuttavia, Ford ha sorpreso Wall Street posizionandosi con un profitto di 750 milioni di dollari nel secondo quadrimestre del 2007, fatto ampiamente dovuto alla vendita di Aston Martin e al taglio dei costi. Verso la fine del 2005, il Presidente Bill Ford chiese a Mark Fields (Presidente di Ford Americas Division) di sviluppare un piano per riportare la compagnia in profitto. Fields programmò il piano, chiamandolo "The Way Forward" e lo rese noto al pubblico il 23 gennaio del 2006. "The Way Forward" include un ridimensionamento della compagnia, l'eliminazione dei modelli inefficienti, il consolidamento delle linee di produzione, la chiusura di 14 fabbriche e il taglio di 30.000 posti di lavoro.

Oggi, Ford Motor Company produce automobili sotto diversi nomi come Lincoln e Mercury negli USA. Nel 1958, Ford introdusse un nuovo marchio, Edsel, ma le scarse vendite portarono alla sua fine avvenuta nel 1960. Più tardi, nel 1985, nacque la filiale Merkur, ma anch'essa ebbe fine pochi anni dopo, nel 1989. Dal 1989, Ford acquistò Aston Martin (che venne venduta nuovamente il 12 marzo del 2007), Jaguar, Land Rover, Volvo e il 33.4% delle quote di Mazda. Ford ha gran parte degli stabilimenti in Canada, Messico, Regno Unito, Germania, Turchia, Brasile, Argentina, Australia, Cina e altre nazioni, tra cui Sud Africa. Ford ha anche un contratto di cooperazione con la casa russa GAZ. La divisione Ford FoMoCo vende componenti sotto il nome Motorcraft. Le operazioni non-manifatturiere della Ford includono organizzazioni come Ford Motor Credit Company che si occupa degli aspetti finanziari legati alla vendita delle vetture. Ford inoltre sponsorizza numerosi eventi e competizioni negli USA, come Ford Center nella downtown di Oklahoma City e Ford Field nella downtown di Detroit.

Inizialmente, i modelli Ford venduti fuori dagli Stati Uniti erano essenzialmente gli stessi venduti nel mercato madre, ma successivamente, vennero realizzati modelli specifici per l'Europa. Le "World Car", spesso hanno riscosso un cattivo successo, ad esempio con la prima Ford Mondeo le vendite sono state scarse in America, mentre con la Ford Taurus le vendite sono state scarse in Giappone e Australia, anche se prodotte con la guida a destra. La piccola europea Ka, che riscosse un ottimo successo nel suo mercato, non fece molte vendite in Giappone, in quanto non disponibile con il cambio automatico. La Mondeo venne ritirata da Ford Australia, perché il segmento in cui era posizionata era in declino, dato che gli acquirenti preferivano la Falcon, più grande. Un'eccezione è stata la Focus che ha venduto bene sia in USA che in Europa.

Inizialmente, la Ford costruì in Germania e nel Regno Unito modelli differenti fino agli anni sessanta, fin quando la Ford Escort e poi la Ford Capri diventarono comuni a entrambe le compagnie. Successivamente, la Ford Taunus e la Ford Cortina divennero identiche, prodotte rispettivamente con guida a sinistra e con guida a destra. La razionalizzazione delle linee di produzione, significò lo spostamento della costruzione di alcuni modelli Ford inglesi in altri stabilimenti europei, come quelli del Belgio, della Spagna e della Germania. La Ford Sierra rimpiazzò la Taunus e la Cortina nel 1982. Ford Motor Company ha visto nella Ford europea il luogo ideale per le sue "world cars," come Mondeo, Focus e Fiesta, tuttavia le Ford europee non riscossero molto successo negli USA, eccetto la Focus. In Asia, i modelli europei non avevano un prezzo competitivo con quelli giapponesi rivali. Nel Febbraio 2002, la Ford fermò la produzione nel Regno Unito. Fu la prima volta in 90 anni che le Ford non vennero più costruite in Gran Bretagna, anche se persistono ancora la costruzione del furgone Transit nello stabilimento di Southampton, i motori a Bridgend e Dagenham e le trasmissioni a Halewood. Lo sviluppo delle Ford europee è diviso fra Dunton nell'Essex (motorizzazione, Fiesta/Ka e veicoli commerciali) e Colonia (corpo vettura, telai, elettronica, Focus e Mondeo) in Germania. Inoltre, Ford assembla la Mondeo a Genk (Belgio), la Fiesta a Colonia (Germania), la Focus a Saarlouis (Germania), a Valencia e a Vsevolozhsk (Russia). La nuova Ka è prodotta nello stabilimento Fiat di Tychy, in Polonia Ford Europa ha dato il via a diversi corsi stilistici realizzando macchine dal carattere futuristico negli ultimi 50 anni.

In Nuova Zelanda e Australia, la famosa Ford Falcon venne posizionata come auto di medie dimensioni per la famiglia, mentre in Europa, essendo molto più grande della Mondeo, fu la più grande Ford mai venduta. Tra il 1960 e il 1972, la Falcon era basata su un modello statunitense con lo stesso nome, ma da quel periodo in poi, è stata completamente disegnata e prodotta in Australia e occasionalmente in Nuova Zelanda. Come le sue concorrenti della General Motors, ad esempio la Holden Commodore, la Falcon possiede la trazione posteriore. Versioni ad alte prestazioni possiedono motori con oltre 367 cv e vengono occasionalmente vendute in Australia dalla divisione Ford Performance Vehicles. Sempre in Australia, la Commodore e la Falcon hanno tradizionalmente sbaragliato la concorrenza e attualmente ricoprono il 20% dell'intero mercato dell'automobile. Più recentemente Ford ha eliminato dal listino la Fairlane e le gamme LTD, annunciando che lo stabilimento motoristico di Geelong verrà chiuso nel 2013 mentre inizierà la produzione della Focus a partire dal 2011. La presenza della Ford in Asia è sempre stata piccola per tradizione. Tuttavia, con l'acquisizione di una quota della giapponese Mazda nel 1979, Ford incominciò a vendere le Mazda Familia e Capella (anche conosciute come 323 e 626) con i nomi Ford Laser e Telstar. La Laser fu uno dei modelli di maggior successo venduti in Australia e fu prodotta nello stabilimento di Homebush dal 1981 fino alla chiusura dello stesso nel 1994. Surclassò la Mazda 323, nonostante fossero identiche, per il fatto che la Laser venne prodotta in Australia e la Ford era riconosciuta come un marchio nazionale in questa nazione. La Laser venne anche costruita in Messico e venduta negli U.S.A come Mercury Tracer. Grazie alle quote in Mazda, Ford acquisì uno stabilimento sud coreano della Kia, il quale costruì la Ford Festiva dal 1988 al 1993 e la Ford Aspire dal 1994 al 1997, che venne poi esportata negli Stati Uniti. Ma successivamente la Ford vendette tutto alla Hyundai. Kia continuò a vendere l'Aspire con il nome Kia Avella, successivamente sostituita dalla Rio. Ford ha anche una joint venture con la Lio Ho a Taiwan, la quale assembla modelli Ford fin dagli anni '70. Ford India iniziò la produzione nel 1998 con la Ford Escort, la quale venne sostituita dalla Ford Ikon nel 2001. Successivamente vennero aggiunte alla produzione la Fusion, la Fiesta, la Mondeo e l'Endeavour.

In Sud America, la Ford dovette confrontarsi con i governi protezionisti, con il risultato di aver costruito modelli diversi per ogni nazione, ma senza la possibilità di averli realizzati condividendo le parti meccaniche. In molti casi, i nuovi veicoli erano basati sui modelli che venivano costruiti precedentemente nelle fabbriche, ad esempio la Corcel e la Del Rey Brasiliane erano basate su veicoli Renault. Nel 1987, la Ford unì le forze in Brasile e Argentina con Volkswagen per formare una compagnia chiamata Autolatina. Le vendite erano poco profittevoli e Autolatina venne dissolta nel 1995. Con l'avvento di Mercosur, il mercato regionale comune, Ford fu finalmente capace di poter costruire i suoi veicoli nelle catene di montaggio condividendo le parti meccaniche. Di conseguenza, la Ford Fiesta e la Ford EcoSport vennero costruite solo in Brasile, e la Ford Focus solo in Argentina, e in grandi volumi in quanto i veicoli vennero esportati anche ai paesi vicini.

n Africa, la presenza di Ford è tradizionalmente più forte in Sud Africa e nei paesi confinanti, dove vengono venduti solamente camion e mezzi da lavoro. La Ford in Sud Africa ha incominciato ad importare parti dal Canada per essere assemblate nello stabilimento di Port Elizabeth. Dopodiché Ford realizzò versioni locali della Cortina inclusa la versione XR6, con un 3.0 V6, e la versione pick-up, che venne anche esportata nel Regno Unito. Nella metà degli anni ottanta, Ford ha iniziato a competere con la South African Motor Corporation (Samcor), di proprietà inglese. Seguendo la condanna internazionale contro l'apartheid, Ford si ritirò dal Sud Africa nel 1988, vendendo le sue proprietà africane alla Samcor. Samcor iniziò ad assemblare anche le Mazda, rimpiazzando auto come Escort e Sierra con le Laser e Telstar. Ford acquistò il 45% delle azioni Samcor in seguito alla fine dell'apartheid nel 1994, e successivamente, acquistando la maggior parte delle azioni, la Samcor divenne Ford Motor Company dell'Africa Meridionale. Oggi Ford vende una versione locale della Fiesta berlina (costruita anche in India e Messico), Focus e Mondeo. La Falcon venne ritirata nel 2003. La presenza della Ford nel Medio Oriente è sempre stata molto piccola, dovuta a boicottaggi degli Arabi nei confronti delle compagnie che intrattengono rapporti con Israele. I veicoli Ford e Lincoln sono commerciati in dieci nazioni della regione: Arabia Saudita e Kuwait sono i mercati più grandi. Ford si è anche stabilita in Egitto nel 1926, ma ha dovuto partecipare ad una dura battaglia negli anni 50 a causa dell'ambiente ostile nazionalista.

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