27-03-10

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AUSTIN

Fondata da Herbert Austin nel 1905 a Longbridge (Worchestershire) la Austin Motor Corporation produsse la sua prima automobile nel 1911, Si trattava di un modello piuttosto convenzionale mosso da un motore con valvole laterali di 5 litri. Di questo modello furono prodotti, fino al 1916, circa 200 esemplari. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale incrementò notevolemente le dimensioni della Casa inglese (basti pensare che i dipendenti passarono da 2.500 a 22.000), grazie alle commesse statali per artiglieria, piccoli aeroplani e mezzi da trasporto leggero.

lla fine del conflitto Herbert Austin, ora Sir Austin, decise di tornare alla produzione civile, utilizzando (per contenere i costi di produzione) la logica della "meccanica unica". Un solo telaio, un unico motore (di 3620cc con valvole laterali) e identici componenti per una serie di modelli che andavano dall'autovettura ai vecoli commerciali ai trattori. Le vendite non decollarono e la Casa decise di introdurre nuovi modelli più economici, come la "Twelve" (con motore di 1,6 litri) del 1922 e l'utilitaria Seven del 1926. Grazie alla Seven, che venne costruita anche in Germania (da BMW), in Francia, in Giappone (dalla Datsun) e negli Stati Uniti (dalla Bantam Car Company), la Austin superò la Grande Depressione del 1929. Nel 1938 il timone della Casa passò da Sir Austin a Leonard Lord, ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale vide l'Austin nuovamente impegnata nella produzione militare. Nell'immediato dopoguerra la produzione riprese sulla base dei modelli degli ultimi anni trenta, con un'importante novità: le valvole in testa.

Nel 1952 la Casa si fuse con la Nuffield Organisation (a cui apparteneva la Morris), dando vita alla British Motor Corporation Ltd. Da qui cominciò una nuova storia non più come fabbrica indipendente bensì come marchio per alcune autovetture costruite dal gruppo BMC. Nel 1966 la BMC acquistò la Jaguar (e conseguentemente anche la Daimler Motor Company che le apparteneva). Nel 1968 la BMC confluì nella British Leyland.

 

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