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INGIUSTIZIE GRANDI, MEDIE E PICCOLE: DALLA CINA A UN TRIBUNALE PER EMPOLI!

27/11/2009

Di F. Allegri

Intanto rimando i miei lettori ai miei due commenti al pezzo di Matteo sulla Cina che non ho condiviso, ma ho capito. Questo scritto è dedicato a lui e a quegli amici che mi hanno sollecitato a scriverlo. I bollettini del 68 avrebbero ospitato lo scritto di Matteo e la Cina è nel consiglio di sicurezza dell'ONU e quindi devo accettare anche fraintendimenti più vistosi e ce ne sono fra quelli che non avrò occasione di leggere.

In realtà, a mio avviso, in Italia solo poche persone mantengono una vera idea di Giustizia. Il giogo della malavita organizzata unito a quello della casta e delle multinazionali apolidi hanno stordito o confuso i più, quasi tutti. Davanti alla totale mancanza di giustizia che ci circonda molti pensano al problema con una rabbia profonda e non posso illudermi che qualcuno abbia scoperto l'antropologia giuridica di Nader. Sarei un illuso, e aggiungo che a me piace sempre meno un partito della giustizia che ancora non ha fatto il suo primo congresso e non è detto che ne faccia uno vero! Posso sperare, ma saprò giudicarlo! Qui si naviga a vista e si spera di circumnavigare il mondo. I numerosi naufragi mancati sono miracolosi.

Sulla Cina ribadisco che i prodotti dei campi di lavoro vengono esportati! Per chi non ha consapevolezza della questione aggiungo che lo vieterebbero i trattati internazionali e se qualcuno pensa che il carcere deve rieducare rammento che i carcerati non ricevono dei salari per quello che fanno, non hanno tutele e quindi non si può avviarli al lavoro a catena come accade. E' una schiavitù politica!

Ricordo la questione degli organi prelevati a forza di legge dai condannati che parifica queste persone che spesso hanno commesso reati minori agli animali, alle cavie da laboratorio.

Non tornerò per ora sul tema tutto mio dei capri espiatori perché c'è un margine minimo di controversia dovuto al fatto che le vittime delle sofisticazioni alimentari sono dei bambini appena nati. Io purtroppo so che in Cina ci sono milioni di bambini autistici e conosco la causa sospettata. Troppi eredi di Erode vivono in Cina! Rammento che tutta la questione partì dopo la scoperta dei cibi per gatti adulterati e venduti in Centro America! Si calcola che i morti per le sofisticazioni siano molti di più dei sei censiti. Si parla di quasi 100 in USA e fino a 500 in Cina.

Veniamo all'Italia. La mia riflessione si baserà sul pezzo "Il lodo dei quadrumani" scritto e trasformato in filmato da Marco Travaglio il 12 ottobre 2009. Come sempre commento una questione dopo che molti l'hanno già dimenticata. Resto fuori dal teatro e faccio le mie conclusioni!

In quello scritto Travaglio denuncia la consociazione fra il PD e la PDL in materia di giustizia: il Lodo Alfano sarebbe stato una proposta Bipartisan partorita dalle menti dei collaboratori del premier e di parti del partito democratico, non necessariamente legate solo alla presidenza. Ci si può credere come no, ma io la ritengo un'ipotesi plausibile e verosimile. La fonte prima è Feltri, ma queste situazioni di confusione sono state denunciate anche in passato. Ci furono in quei giorni le smentite che sono dette "di rito" e criticate da Travaglio che nello scritto stesso spiegò anche i poteri presidenziali, ma quello che colpisce è il distacco fra i cittadini e questo mondo della politica. Per il resto io fui il primo in Italia a credere al Consorzio fra PD e PDL. Credo questo dal 21 marzo del 1994. Sfido qualcuno a precedermi, so che non è possibile e tale data ve la spiegherò un'altra volta! Magari fra 20 anni!

Aggiungo solo che non condivido le posizioni dell'IDV sullo scudo fiscale e quelle di Travaglio sulla clandestinità (può essere incostituzionale, ma in parti minori) come reato da regolare diversamente, ma queste sono altre questioni, in parte superate!

Ritengo interessante anche il confronto fra il Lodo Alfano e quello Schifani, soprattutto per i dettagli sull'incostituzionalità dei due provvedimenti, ma su questo punto permettetemi di rimandarvi a quello scritto che si trova facilmente on line.

A questo punto io offro la mia soluzione che sostengo da tanti anni ovvero l'abolizione della corte di cassazione con l'attribuzione dei suoi compiti ai magistrati giudicanti in primo grado, nel secondo non servirebbe nemmeno. Questa toglierebbe tante sentenze secondarie, quando non di regime e darei i poteri residui della Cassazione alla Corte Costituzionale. Non ho poteri, ma posso dirvi che di meglio non c'è nulla e tutto si può confrontare a questo!

Per eventuali abusi c'è il CSM in sede giudicante e il tribunale competente per giudicare eventuali reati dei magistrati nel corso delle loro vite quotidiani e sul posto di lavoro. Se c'è qualcuno che è ben controllato questo è un qualsiasi magistrato!

Voglio anche dire una cosa sul caso Mills e sulla prescrizione: nel mondo la questione della prescrizione finisce con l'inizio dei processi che in genere durano poche sedute e queste sono ravvicinate, l'una con l'altra. Solo adesso si comincia ad ascoltare questa verità, non so se la ritroverò nello scritto di Travaglio che rileggerò, ma almeno lui l'ha rammentato altrove.

E guardate che la prescrizione divide la nostra giustizia in due categorie A e B dove quella A riguarda gli imputati difesi da avvocati prestigiosi e capaci e la B serve ai mentecatti che saranno difesi da chi capita. Ci sarebbe il problema dei "maxi processi" ma non se ne vendono all'orizzonte!

Attendendo la caduta del governo Berlusconi, possibile dopo marzo 2010 (prima non credo), vengo a parlare dei nostri problemi quotidiano.

Ci sono due cose che ci promettono da tanti anni, la prima è la provincia e la seconda è il tribunale. Dalle ultime notizie che ho ricevuto non avremo né l'una né l'altro.

La provincia di Empoli non mi mancherà. Va bene il circondario, serve solo l'elezione diretta o quanto meno non sottoposta alla selezione secondaria del PD che è consociativo anche nei condomini. Abbiamo un circondario dei nominati a discapito delle liste civiche con 4 comunisti, ma noi li solleciteremo a fare bene e veloce e nel frattempo continuo ad invitare la lista a 5 stelle a trovare un suo modo di opporsi al circondario che si distingua dal PDL.

Credo che tutti sappiano molti dei motivi che hanno distrutto i sogni provinciali bene essi stessi frenano quelli per un tribunale ad Empoli. Quelli che non conoscete mi riprometto di spiegarli prima ai membri della lista a 5 stelle!

Torniamo al tribunale. Da una parte la giunta l'ha messo nel terzo anno del piano dei lavori pubblici, ovvero nel capitolo dei sogni sempre rinviati. Dall'altro il governo centrale che sperpera tanti soldi comincia a tagliare gli investimenti a tutti i livelli e il ministero del la giustizia non prevede che si realizzino nuovi tribunali. Come dire: tenetevi la vostra sezione distaccata e le vostre montagne di fascicoli.

Ecco un altro motivo da mettere fra i motivi per sperare in nuovi governi, soprattutto aumentiamo la sensibilizzazione su questo problema che troppi omettono!

P. S. Da giovedì Pino Masciari è cittadino di Empoli. Si comincia a rendere giustizia agli innocenti!

Correggo il post scriptum perché anche giovedì niente. Abbiamo avuto la contestazione dei lavoratori del Cobas dell'Ati che mal consigliati da qualcuno (Chissà chi è?) temevano, senza motivi, il licenziamento a breve. Pare che un bando fosse stato ritenuto erroneamente in scadenza. Un atto sconcertante fra la farsa e il dramma. Da un lato momenti di paura, mediazioni e interruzioni con il tutto come prima finale e dall'altro a tarda sera il rinfreschino delle due del mattino per salutare il pensionamento di un dirigente del comune. Nel pezzo sul comune sarò più dettagliato. Forse!

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61 - La resurrezione del Belpaese prossima ventura (di I. Nappini)

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59 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Il mondo della politica al tempo della grande crisi

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55 - Non vedo più il Belpaese (di I. Nappini)

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52 - Tante battaglie per l'acqua

51 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Le cronache di "Doppio Meridione"

50 - Saggio breve sulla corruzione e le sue forme

49 - Lotta alla criminalità organizzata: varie riflessioni

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