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Prologo di un successo.
Nome in codice: Das Revier.
Inverted Novel.
La storia di Derrick.
La scelta del nome.
Il supervisore.
Cronaca di un successo.
Il cartoon.
Il mio nome è Derrick.
Assalto al treno.
Un ispettore in carriera.
Il cardinale.
Un eroe in quattro terzi.
Il segreto di Derrick.
La sindrome di Tappert.
Il secondo uomo.
La carriera di Fritz.
La carriera di Harry.
Orme di piccoli piedi.
Due amanti per Harry.
La seconda vita di Fritz.
L'autore di Derrick.
Bundesfilmpreise.
Il dottor Traut.
Il produttore di Derrick.
Una famiglia in giallo.
Atmosfere musicali.
Sonata di morte.
Il suono dell'orchestra.
Direttori a confronto.
Le tracce di Derrick in Italia.
Illustri fans.
Celebri detrattori.
Italiani veri e finti.
Il testimone oculare.
La voce di Derrick.
Il restauro di Derrick.
L'ufficio di Derrick.
Qui Squadra Omicidi.
Fedeltà nei dettagli.
Dove abita, ispettore?
Le donne di Derrick.
Derrick ha acciuffato una donna!
L'auto di servizio.
Derrick comics.
La biblioteca di Derrick.
La mediateca di Derrick.
Il Catalogo.

 

La carriera di Herbert Reinecker è segnata anche dall'incontro con un grande regista tedesco: Alfred Weidenmann, la cui collaborazione proseguirà anche con «Derrick». Nella memoria di Reinecker c'è il ricordo di quelle prime collaborazioni: «Era un buon amico. Abbiamo realizzato insieme diversi film anche negli anni della Guerra. Era regista, un buon fotografo e dirigeva la "Jugendfilmstunde". Qualcuno gli chiese di girare un film sul movimento giovanile e io fui incaricato di scrivere il soggetto. Weidenmann e Liebeneiner stesero poi la sceneggiatura definitiva».
Nel 1954 dalla loro collaborazione nacquero «Alibi» e l’anno successivo «Canaris», film che sono valsi ad autore e regista due Bundesfilmpreise, riconoscimenti nazionali per il cinema.

Quando l'epoca dei grandi film stava ormai volgendo al termine, Reinecker si rese conto che il nuovo mercato non era cosa per lui: «Ci fu un capovolgimento nel mondo del cinema che portò a film di basso livello come "Schulmädchen Report". Non facevano per me. Le mie ultime sceneggitaure per il grande schermo sono state legate ai film di Edgar Wallace e Jerry Cotton».

Herbert Reinecker ha iniziato a lavorare per Helmut Ringelmann nel 1967 quando il produttore lo contattò: «A quel tempo Ringelmann dirigeva la Intertel. Venne da me e mi chiese qualcosa che potesse essere nello stile di Durbridge che in quegli anni era divenuto famoso grazie ad alcuni gialli televisivi ricavati dalle sue opere. Nacquero così "Der Tod läuft hinterer", "11 Uhr 20" e "Babeck", che è diventato un classico».

Dal 1968 iniziò la sceneggiare «Der Kommissar», la fortunata serie con Erik Ode nel ruolo principale. Dal 1973 affiancò a questa prima serie il nuovo successo di «Derrick» e lavorò parallelamente ad entrambi fino al 1976, quando il "commissario" Ode andò in pensione.

Herbert Reinecker ha sempre lavorato nella sua villa sul lago di Starnberg, una meravigliosa reggia immersa nel verde. Lì, con la sua macchina da scrivere rigorosamente meccanica, ha composto le sceneggiature partendo da idee o fatti di cronaca, con metodo rigoroso, quasi impiegatizio: seduto alla scrivania, scriveva, revisionava, tagliava e incollava le strisce di carta con le diverse battute. Il tutto in assoluta autonomia. Accanto a lui solamente la moglie, Holly.

Una storia dell'ispettore Derrick veniva completata in poco più di una settimana.
«Nel 1997 - racconta Reinecker - sono stato colpito da una malattia agli occhi così acuta che ora non riesco più a leggere. Vedo tutto ma non in modo nitido e le lettere stampate sono troppo piccole. Questo significa che non posso più nemmeno scrivere, ma tutt'al più dettare. Così ho detto a Ringelmann: sono vecchio, è ora che mi ritiri. Se vuole continuare la serie sarà il caso che trovi un altro sceneggiatore. Lui non ha voluto o comunque non lo ha fatto ed avrà avuto i suoi buoni motivi. Ho scritto una sceneggiatura al mese, con un ritmo che nessun autore avrebbe potuto proseguire».

Herbert Reinecker si è spento all'età di 92 anni il 26 Gennaio 2007 a Kempfenhausen.

 

 

BABECK

Lo sceneggiato in tre puntate che fu un successo senza confronti nell'annata televisiva 1968. Scritto da Herbert Reinecker e diretto da Wolfgang Becker. Una produzione Neue Münchner Fernsehproduktion.

Con Helmut Lohner, Cordula Trantow, Siegfried Lowitz, Senta Berger, Helmut Käutner, Curd Jürgens e tanti altri.

 

 

11Uhr20

Dopo il successo di «Babeck», ecco il secondo sceneggiato scritto da Herbert Reinecker e diretto da Wolfgang Becker nel 1969. Una produzione Neue Münchner Fernsehproduktion.

Con Joachim Fuchsberger, Gila von Weitershausen, Nadja Tiller, Christiane Krüger, Vadim Glowna, Götz George e tanti altri.

 

 

Herbert Reinecker al lavoro. (Foto ZDF)
Già visto, signor Reinecker!

Tra le numerose opere di Reinecker, c'è anche una collana di gialli pubblicati da Bastei-Lubbe. che vedevano protagonista l'ispettore capo Karwenna.

Tra i volumi editi figurano anche "Die Nacht des Jaguars", il cui titolo e soggetto corrispondono alla omonima sceneggiatura di Derrick del 1987, e "Mord im Hofgarten", in cui la giovane Irene Maurer viene uccisa con una coltellata all'Hofgarten di Monaco... insomma la stessa storia di "Der Mann aus Antibes" (L'uomo di Antibes).

Questa la lista dei sette romanzi di questa collana:

Hinter der letzten Tür (1973)
Mord im Hofgarten (1977)
Die Nacht des Jaguar (1977)
Die Strandläufer (1978)
Mündungsfeuer (1978)
Karwenna und die Musiker (1978)
Spiel mit bei Mord (1978)

 

 

 

 

 

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«L'inferno nella mente».