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Labbinamento voce/volto è la caratteristica determinante per la scelta di una nuova voce per un attore straniero. Per dare voce allispettore Derrick fu scelto lattore torinese Bruno Alessandro. Iniziò con la radio, ne fece moltissima, come lui stesso ricorda, non dimenticando mai che la scuola migliore è comunque il teatro: «Le prime esperienze le ho fatte allo Stabile di Torino e i miei primi lavori da doppiatore alla RAI torinese. Mi sono trasferito a Roma quando sono diventato direttore di doppiaggio e non potevo fare più il pendolare». In Italia la voce di Bruno Alessandro è legata ad importanti attori quali Orson Welles per lui «il più complicato di tutti» Spencer Tracy, Anthony Quinn, Michel Piccoli e Fernando Rey. In televisione la voce di Derrick è anche quella dellinfallibile avvocato Perry Mason. Alla domanda mirata a conoscere quali difficoltà avesse trovato nellentrare nel personaggio dellispettore Alessandro risponde: «Come capita sempre a noi doppiatori quando si affronta un nuovo personaggio cè un momento in cui si ha il timore di non centrarlo in pieno. Ma questo mi è successo solo per le prime puntate. Occorre pensare che un attore matura il suo personaggio con mesi di studio; noi daltra parte arriviamo in studio e, letta la battuta la riproponiamo abbinata a quel personaggio vedendolo magari per la prima volta. Ciò talvolta è un po riduttivo e finisce con lo sminuire tutto il lavoro di preparazione che cè alle spalle. Nel caso di Derrick ho imparato a conoscerlo con il passare del tempo, una puntata dopo laltra». La
voce di Harry Klein è, invece, di Saverio Moriones.
Anche per lui gli inizi di carriera sono legati all'attività teatrale
presso il Teatro Stabile di L'Aquila e Trieste.
«Il mio impatto con l'Harry di Derrick è stato subito di simpatia e quindi di estrema facilità per quanto riguarda l'adesione vocale e interpretativa. Quindi senza accorgercene siamo invecchiati insieme e la familiarità è divenuta tale che potrei ormai doppiarlo ad occhi chiusi». Saverio Moriones è la voce italiana, oltre che di Fritz Wepper, di Richard Chamberlain, Joe Pesci, Burt Raynolds, Alec Baldwin, Charles Bronson e Stacy Keach. A titolo di curiosità va notato che vi sono alcune puntate di «Derrick» in cui, anche nell'originale tedesco, alcuni attori furono doppiati. È il caso di «Abisso dei sentimenti» in cui all'attore Wulf Schmid-Noerr (che interpretava un medico della clinica psichiatrica) diede voce l'attore Reinhard Glemnitz; in «Una corona di fiori» Heinz Lissner, interpretato da Eduard Erne, parlava grazie a Michael Ande il quale aveva già prestato la propria voce nel 1974 ad Oliver Grimm, giovane protagonista della puntata «Due testimoni per Horst».
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Bruno Alessandro. | ||||
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Nel 1985 la RAI acquistò la sesta serie di «Derrick», diciannove episodi prodotti tra il 1984 ed il 1985 ma diversamente dal solito la realizzazione del doppiaggio non fu affidato alla SAS, bensì alla MOPS FILM, una compagnia cui non appartenevano gli attori che dal 1979 si erano ormai affermati come le voci dei due poliziotti bavaresi. Al loro posto subentrarono Elio Zamuto ed Eugenio Marinelli rispettivamente Derrick e Klein. Il cambiamento non passò inosservato ed i fans dellispettore reclamarono a gran voce il ritorno dei precedenti doppiatori, nuovamente ingaggiati dal 1986. Anche la ZDF protestò nel vedere inaspettatamente modificato un personaggio ormai così amato e conosciuto dal pubblico televisivo italiano. Nell'autunno 1996 questi episodi sono stati ridoppiati. Nel 1989 a Montreux, Helmut Ringelmann dichiarò pubblicamente che il miglior doppiatore mondiale di Derrick è proprio l'italiano Bruno Alessandro che nel Settembre 1999 ha ricevuto il premio "Voci nell'Ombra" come miglior voce maschile della tv italiana proprio per Derrick. In occasione del lancio del film a cartoni animati «Derrick, die Pflicht ruft», Horst Tappert ha pubblicamente celebrato Bruno Alessandro come il suo più bravo doppiatore. Horst Tappert e Fritz Wepper. (Foto ZDF)
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